MODULO TECNICO PROFESSIONALE



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MODULO TECNICO PROFESSIONALE ORE: 60 COMPARTO: IMPIANTISTICA AREA PROFESSIONALE: IMPIANTI ELETTRICI CIVILI ED INDUSTRIALI Modulo formativo/u.f. 1: - IMPIANTI ELETTRICI PER USO CIVILE - 30 ORE Competenze: Il Modulo per gli apprendisti del comparto Impiantistica si propone di fornire quelle competenze, conoscenze tecnico professionali legate allo svolgimento del proprio lavoro. Il modulo si propone di sviluppare le seguenti competenze: Saper verificare e certificare quadro elettrico; Saper posare canalizzazioni e installare quadri elettrici Saper cablare l impianto elettrico Saper verificare e certificare impianto elettrico Componenti impiegati negli impianti elettrici ad uso civile: interruttore, deviatore, inveritore, commutatore, pulsante, relais bistabile, relais temporizzato, relais crepuscolare, ecc. Punto luce interrotto Punto luce deviato Punto luce invertito a tre e più punti di comando Punto luce con relais bistabile con più punti di comando Punto luce con relais temporizzato con più punti di comando Punto luce con relais crepuscolare Collegamento lampade in serie e in parallelo Collegamento di lampada a fluorescenza Impianto di comando motorizzato per tapparelle, portoni basculanti, ecc. Impianto citofonico Impianto per cancello elettrico Interruttore con relais differenziale (salvavita) Interruttore magnetotermico: protezione da sovraccarico (funzionalità termica), protezione da corto circuito (funzionalità magnetica) Tutti i contenuti che affronteremo nel modulo prevedono una breve introduzione teorica ed una parte di esercitazione o analisi di un caso. In questa fase non è possibile suddividere a priori le ore di introduzione teorica e le ore di esercitazione, queste, dipendono dal livello d ingresso degli apprendisti. Modulo formativo/u.f. 2: LA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO 20 ORE C ompetenze: Saper conoscere i rischi inerenti all attività lavorativa svolta Saper conoscere le misure di prevenzione e protezione inerenti alla mansione svolta in azienda

Saper utilizzare correttamente i DPI Conoscere la normativa su protezione dell ambiente e igiene Saper individuare i rischi derivanti da videoterminali e movimentazione manuale dei carichi Saper eseguire procedure corrette in caso di emergenza antincendio e primo soccorso Sapere le differenze tra rischio chimico, biologico, e cancerogeno Saper classificazione degli agenti biologici, la trasmissione, le misure igieniche, DPI rischio biologico (protezione vie respiratorie, protezione del corpo, protezioni delle mani Conoscere la normativa in materia di radioprotezione, fisica delle radiazioni e sorgenti radianti. L uso corretto dei videoterminali. I disturbi visivi e osteomuscolari. I controlli sanitari. Saper individuare le varie tipologie di impianti elettrici. La folgorazione, rischio elettrico e magnitudo Sapere riconoscere ed utilizzare le attrezzature meccaniche Conoscere la normativa sul rischio chimico, sostanze chimiche, segnaletica Conoscere le nozioni principali di Acustica, definizione di rumore, tipi di rumore e sordità. Dispositivi di protezione individuali. Valutazione del rischio rumore. Conoscere la normativa sulle Vibrazioni, Sistema mano-braccio e corpo intero, scadenza per la messa a norma delle attrezzature/macchine vibranti Conoscere la movimentazione dei carichi, rumore, utilizzo mezzi, uso gru ed accessori, usco dei DPI. Norme di carattere generale relative ai Carrelli Elevatori, Inizio e termine del Servizio, Circolazione. Sapere le varie tipologie di rischio cadute nuovo decreto 235/03 Conoscere la direttiva Atex, Gruppi e categorie, Gas e Polveri, Apparecchiature elettriche e non elettriche, marcature, dichiarazione di conformità. Conoscere gli obblighi del datore di lavoro, documento sulla protezione contro le esplosioni, requisiti per le attrezzature e i luoghi di lavoro. I rischi inerenti all attività lavorativa svolta Le misure di prevenzione e protezione inerenti alla mansione svolta in azienda La normativa su protezione dell ambiente e igiene Le procedure corrette in caso di emergenza antincendio e primo soccorso La normativa Antincendio e le norme di primo soccorso. I dispositivi di protezione individuale Introduzione ai rischio chimico, biologico, e cancerogeno Classificazione degli agenti biologici, la trasmissione, le misure igieniche, DPI rischio biologico (protezione vie respiratorie, protezione del corpo, protezioni delle mani Normativa in materia di radioprotezione, fisica delle radiazioni e sorgenti radianti. L uso corretto dei videoterminali. I disturbi visivi e osteomuscolari. I controlli sanitari. Impianti elettrici. La folgorazione, rischio elettrico e magnitudo L utilizzo di attrezzature meccaniche Normativa sul rischio chimico, sostanze chimiche, segnaletica Cenni di Acustica, definizione di rumore, tipi di rumore e sordità. Dispositivi di protezione individuali. Valutazione del rischio rumore. Normativa sulle Vibrazioni, Sistema mano-braccio e corpo intero, scadenza per la messa a norma delle attrezzature/macchine vibranti Movimentazione dei carichi, rumore, utilizzo mezzi, uso gru ed accessori, usco dei DPI. Norme di carattere generale relative ai Carrelli Elevatori, Inizio e termine del Servizio, Circolazione.

Movimentazione dei materiali, Immagazzinaggio dei materiali, Segnaletica Rischio cadute nuovo decreto 235/03 La direttiva Atex, Gruppi e categorie, Gas e Polveri, Apparecchiature elettriche e non elettriche, marcature, dichiarazione di conformità. Obblighi del datore di lavoro, documento sulla protezione contro le esplosioni, requisiti per le attrezzature e i luoghi di lavoro. Modulo formativo/u.f. 3: IL SISTEMA QUALITA IN AZIENDA 10 ORE Competenze: L obiettivo di questa fase consiste nel promuovere e consolidare l acquisizione di competenze cruciali per il pieno inserimento in azienda, in relazione alla gestione degli aspetti economici del lavoro, dell organizzazione d impresa. Vengono promosse conoscenze e competenze di base connesse con la gestione dei processi aziendali secondo i parametri e criteri propri della qualità secondo standard internazionali, come la famiglia di norme UNI EN ISO 9000. Il modulo di si propone di: Saper conoscere il sistema di certificazione italiano ed europeo Saper i principali strumenti di controllo della qualità Saper la normativa UNI EN ISO 9000 Il Sistema europeo ed il Sistema italiano di certificazione di sistema e di prodotto: i percorsi per l ottenimento del marchio CE; I processi aziendali in relazione al profilo professionale di riferimento e la loro gestione ai fini del controllo e del miglioramento; Caratteristiche e finalità principali degli strumenti di controllo della qualità nei diversi processi aziendali in relazione al contesto organizzativo aziendale di riferimento; Principi fondamentali ed operativi connesse con l adozione dell ottica della soddisfazione del cliente interno ed esterno all azienda; L evoluzione delle qualità nelle strutture organizzative degli apprendisti in aula: dall assicurazione qualità alla qualità totale. Ore del modulo obbligatorio di Sicurezza sui luoghi di lavoro* specifico per il comparto: (min. 12 ore) Modulo obbligatorio di HACCP per Addetti attività alimentari complesse (12 ore obbligatorie) Rilascio della certificazione per la frequenza delle ore relative all HACCP** SI NO LOCALI UTILIZZATI PER LO SVOLGIMENTO DEL MODULO PROFESSIONALIZZANTE: Aula didattica: 1, V. Bellatalla - 56121 Pisa (PI) ATTREZZATURE UTILIZZATE: ORARI DEL MODULO: 1 volta a settimana, 8 ore a lezione oppure due volte a settimana 4 ore- La programmazione viene decisa in relazione alle preferenze dei partecipanti al corso (a maggioranza. Il corso sarà sospeso durante il periodo natalizia e nei giorni festivi.

ALTRE INFORMAZIONI UTILI: PROGETTAZIONE DI PERCORSI INDIVIDUALIZZATI QU.IN., durante durante tutto il percorso formativo, crea i presupposti per aumentare la consapevolezza del ruolo professionale ricoperto dall apprendista. Inoltre, collabora attivamente con il tutor aziendale già a partire dalla stipula del patto formativo, al fine di strutturare un percorso ad hoc per l apprendista in formazione. Durante tutto il percorso, grazie al monitoraggio ed alle verifiche finali, QU.IN. ha la possibilità di verificare se l attività formativa progettata, in relazione ai bisogni in entrata concordati sia con l apprendista che con il tutor aziendale, risponde agli obbiettivi previsti. RIMOZIONE OSTACOLI PER LE ASSENZE QU.IN. e l azienda cercano di creare le condizioni affinché l apprendista sia motivato, partecipi con entusiasmo al percorso formativo ed acquisisca consapevolezza del proprio ruolo professionale. Per rimuovere gli ostacoli alla partecipazione da parte dell apprendista, la struttura formativa responsabile di ciascuna iniziativa cercherà di tenere in considerazione i suggerimenti delle imprese di adottare un'organizzazione delle attività formative (calendario) che sia il più compatibile possibile con le esigenze produttive. La comunicazione fra tutor ed ente che si occupa della formazione esterna dell apprendista inizia con la stipula del Patto formativo. Nella prima fase durante la stipula del Patto formativo la sinergia fra tutor aziendale ed QU.IN. è di fondamentale importanza al fine di definire degli obbiettivi formativi idonei in relazione alla formazione interna prevista. L agenzia prevede, durante tutto il percorso formativo, un sistema di comunicazione costante con l azienda e con la figura del tutor aziendale, per quanto riguarda i contenuti dell attività formativa, la presenza dell apprendista e per qualsiasi altra problematica inserente al percorso formativo. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Le attività di valutazione e monitoraggio rappresentano uno strumento fondamentale per sostenere il processo di miglioramento continuo del sistema apprendistato. Le attività di monitoraggio e valutazione, consentendo una puntuale analisi delle attività e delle ripercussioni della stessa sull apprendista ed in generale sulle realtà aziendali. Tali azioni consentono di evidenziare le criticità e di individuare interventi correttivi al fine di trarne utili indicazioni, sia per apportare correzioni in itinere all attività, sia per le successive fasi di programmazione. Sarà compito del coordinatore del progetto svolgere le attività di monitoraggio in itinere. In base alle relazioni del tutor e ad eventuali segnalazioni di docenti e allievi circa la frequenza, il gradimento del corso, la qualità dell attività di docenza, la gestione finanziaria, il coordinatore apporterà le necessarie azioni correttive e/o preventive per chiudere le non conformità riscontrate. Questa attività è disciplinata dal Sistema di Gestione Qualità di QU.IN.. L attività di valutazione e quella di monitoraggio seguente potranno dare luogo ad una riprogettazione del corso. CERTIFICAZIONI PREVISTE Nel caso di interruzione del percorso formativo, all apprendista verrà riconosciuto il segmento di corso che ha svolto in relazione alla valutazione ottenuta nelle prove effettuate dal docente al termine dell UFC. La certificazione delle competenze è subordinata ad apposite prove di valutazione sviluppata a partire dalle indicazioni metodologiche contenute nelle specifiche UFC.

Ad ogni segmento di percorso formativo dell apprendista dovrà corrispondere il rilascio di una Scheda Competenze identificata da un numero progressivo (attribuito con un criterio di sequenzialità rispetto alla/e scheda/e competenza già in possesso dell apprendista:...2..3..4 ) con dichiarate le competenze acquisite in quello specifico segmento. La Dichiarazione delle competenze può trovare un proprio valore di scambio nell ambito del sistema regionale di formazione professionale per il completamento di percorsi di formazione che prevedono l acquisizione di competenze coerenti con le competenze dichiarate per la prosecuzione della formazione esterna nell ambito dell apprendistato (mobilità interna all apprendistato) ovvero il conseguimento di una qualifica riconosciuta (mobilità interfiliera nell ambito del sistema regionale di formazione professionale). Il rilascio dell attestazione finale avviene al termine della formazione esterna esclusivamente in caso di frequenza dell'attività formativa pari o superiore all'80%, negli altri casi vengono rilasciate delle Schede Competenze, come specificato nel box precedente L Attestazione finale è un dispositivo che attesta l'avvenuta fruizione della formazione obbligatoria da parte dell apprendista nell ambito del percorso di formazione esterna all azienda; in esso vi sono richiamati gli elementi essenziali della formazione svolta dall apprendista, le competenze acquisite, in base ai contratti collettivi nazionali di lavoro per consentire all azienda di accedere alle agevolazioni contributive previste dalla Legge 196/97, art. 16, comma 2. La certificazione delle competenze acquisite avviene grazie ad apposite prove di valutazione sviluppate a partire dalle indicazioni metodologiche contenute nelle specifiche UFC Relativamente al modulo della sicurezza, verrà rilasciato un attestato antincendio e pronto soccorso e un attestato che indica i contenuti affrontati dai partecipanti in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, come previsto dal modello provinciale.