Unità 3: Il Vocational Profiling, la Preparazione e Abilitazione

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Transcript:

Unità 3: Il Vocational Profiling, la Preparazione e Abilitazione 1. La necessità della creazione del profilo professionale e gli obiettivi Per aiutare le persone con disabilità o i soggetti svantaggiati a trovare e a mantenere un impiego retribuito, all interno del Supported Employment viene utilizzato un approccio incentrato sulla persona per raccogliere informazioni rilevanti sulle aspirazioni, gli interessi, le competenze e le abilità dell individuo relativamente al lavoro. Per ottenere tali dati si usa il Vocational profiling, o Creazione del profilo professionale, che rappresenta la seconda delle cinque fasi dell intero processo di inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati. La fase precedente consiste, come si è visto, nel client engagement, durante il quale deve emergere se l utente desidera lavorare e procedere con le fasi future di questo cammino. Cosa si intende con processo incentrato sull utente I desideri e i bisogni dell utente danno forma al processo. Il ruolo del SES è di guidare e sostenere la persona durante la creazione del profilo professionale L utente e lo Specialista lavorano in costante collaborazione decidendo insieme quali informazioni sono rilevanti. Il cliente gioca un ruolo attivo nel decidere chi può fornire informazioni. Tra le persone che si possono includere nel processo troviamo: i familiari, gli amici, professionisti di vari e diversi settori, precedenti datori di lavoro, eccetera. È importante coinvolgere solo persone che possono fornire informazioni pertinenti (dunque relative all ambito lavorativo/formativo) e costruttive. La decisione finale riguardo al genere di informazioni da offrire spetta all utente. La necessità della creazione del profilo professionale La fase di creazione del profilo consente al SES di lavorare con l utente per riunire più informazioni possibile per tutto ciò che riguarda il lavoro. Il profilo dovrebbe garantire il miglior incontro possibile tra un utente e il suo potenziale impiego e dovrebbe collegare preferenze, aspirazioni e punti di forza del candidato al lavoro ideale per tali caratteristiche. Le risorse da adoperare nella stesura del profilo dovrebbero includere operatori di vario tipo e chi si occupa della persona, i membri della famiglia e il personale sanitario di riferimento. Il profilo sarà un documento vivo, in divenire che deve essere continuamente aggiornato e rivisto. Alla fine del processo dovrebbero emergere con chiarezza il ritratto professionale e il lavoro che più si addice ad esso.

Il Supported Employment si è sviluppato negli anni Settanta e Ottanta per aiutare le persone disabili a fare scelte professionali autonome e a definire ciò di cui hanno bisogno per avere accesso al mondo del lavoro. La creazione del profilo professionale è dunque uno strumento incentrato sull individuo e il suo obiettivo è quello di assistere gli utenti del servizio nell operare scelte consapevoli riguardo alle proprie preferenze professionali e definire le necessarie strategie formative e di supporto fuori e dentro il contesto lavorativo. Obiettivi di questo processo L obiettivo principale di questa azione è raccogliere e valutare tutte quelle informazioni che riguardano l utente e che possono essere rilevanti per i suoi potenziali lavori e per le sue aspirazioni. A tal fine è fondamentale identificare sia di quali risorse e sostegno ha bisogno la persona, sia i suoi interessi, le sue motivazioni e il suo rapporto con il lavoro, stabilendo le mète realistiche di uno sviluppo professionale. Nel momento in cui bisogna identificare capacità, risorse, esperienze e obiettivi lavorativi, le informazioni raccolte dovrebbero essere orientate verso il futuro, dunque il SES, insieme con l utente, dovrebbe cercare di proiettarsi in avanti piuttosto che guardare indietro. Se riunire i dati su precedenti esperienze professionali, istruzione e programmi di riabilitazione è necessario e fondamentale per il processo di creazione del profilo, concentrarsi solo su questo tipo di elementi non è sufficiente per ottenere una conoscenza approfondita dell individuo e delle sue potenzialità. Un esame delle aspirazioni professionali e di carriera dell utente rende infatti la stesura del profilo più personale, innovativa e aperta a maggiori opzioni e opportunità future. Infine, è bene tenere sempre a mente che le informazioni su stato di salute, condizione abitativa, reddito e situazione personale possono essere raccolte durante la fase 1, ovvero quella del Client engagement.

Schema esplicativo del processo e della metodologia Fase 1 CLIENT ENGAGEMENT Raccolta di informazioni professionali rilevanti Pianificazione della carriera e strategia di supporto Fase 2 CREAZIONE DEL PROFILO PROFESSIONALE Piano d azione Revisione del Piano d azione Fase 3 RICERCA DEL LAVORO

Elementi che il SES deve prendere in considerazione Fa parte del ruolo dello Specialista stabilire un buon rapporto di scambio e lavoro con i propri utenti, che vanno resi capaci di prendere in mano la pianificazione delle proprie carriere. Nel processo di creazione del profilo professionale ciò significa che l operatore del Supported Employment, insieme con l utente, deve fissare diversi obiettivi riguardanti il processo. Tali obiettivi comprendono: a) individuare i propositi lavorativi dell utente; b) capire quale tipo di impiego e quali ambienti di lavoro sono desiderati e realistici; c) comprendere quali tipi di strategie di supporto sono necessarie per trovare, ottenere e mantenere un lavoro. Il profilo professionale si basa su un continuo confronto tra l utente, il SES e, se necessario, altre parti interessate. Lo strumento da utilizzare è un documento che contenga tutte le informazioni di tipo lavorativo che riguardano l utente. Il profilo è un documento vivo, in divenire che deve essere rivisto e aggiornato regolarmente ed è anche un documento personale che appartiene al fruitore del servizio. L uso di un singolo documento garantisce che tutti i dati riguardanti il profilo professionale dell utente siano tenuti al sicuro in un luogo e passati facilmente da SES a SES. (Si vedano i documenti aggiuntivi) È fondamentale che il profilo professionale sia aggiornato regolarmente anche per garantire che le informazioni necessarie (come per esempio cambiamenti nella situazione personale, della condizione abitativa, o del reddito) siano sempre recenti, dato che potrebbero avere un forte impatto sulle scelte dell utente. Il profilo professionale nella pratica La Creazione del profilo professionale e la Preparazione e Abilitazione inaugurano il progetto lavorativo dell utente e rappresentano anche l inizio del suo rapporto con uno o più SES. Con preparazione si intende la costruzione, da entrambe le parti, di una relazione di fiducia. Il SES deve offrire all utente tempo, energie e soddisfazione per esplorare le sue ambizioni e confrontarle con la realtà. La Creazione del profilo professionale e la Preparazione e Abilitazione possono essere suddivise in cinque punti: 1) Background. 2) Esplorazione. 3) Piano/i d azione. 4) Revisione di elementi e risultati ottenuti. 5) Definizione di una strategia sul breve, medio e lungo termine. I punti 2, 3 e 4 possono essere ripetuti quando si esplorano diversi percorsi e possibilità. Ogni ciclo è, per l utente, un esperienza professionale che fornisce una migliore conoscenza del mercato del lavoro, delle proprie ambizioni e del proprio valore. Lo Specialista deve sempre tenere in considerazione la personalità del suo assistito, il suo background, il

suo attuale stato di salute, ma anche il suo ambiente sociale e la sua condizione psichica al momento dell impegno in questo percorso. Lavorare sia individualmente, sia in gruppo consente all utente di evolvere socialmente e acquisire autonomia. Per il SES queste sono tutte opportunità di ricevere dei feedback sui progressi dell utente. È responsabilità del SES non essere arrogante e saccente e lasciare invece che l utente abbia la percezione di avere il controllo del progetto. L operatore deve sempre avere a cuore cos è meglio per la persona nel momento in cui procede nel percorso. La Creazione del profilo professionale e la Preparazione e Abilitazione ai fini di un integrazione in un nuovo cammino formativo o in un luogo di lavoro sono gli aspetti del programma che somigliano di più a quello che accade in ambienti più usuali. Ovviamente sono presenti limiti specifici dettati dalla disabilità, ma gli ostacoli psicologici in gioco sono gli stessi di una qualunque persona in cerca di lavoro. L impatto della disabilità, tra l altro, può essere irrilevante per una persona che convive da sempre con la propria condizione e altamente problematico per una la cui vita due anni prima è radicalmente cambiata a causa di un incidente sul lavoro. A seconda della situazione locale (nazionale o regionale) l utente può interagire con uno o più operatori del Supported Employment, dato che la motivazione e le energie per andare avanti potrebbero dover provenire da più di una figura. Il compito più immediato è traghettare colui che cerca un lavoro dal regno della fantasia, dalla teoria, a quello reale dell azione. Tale spostamento richiede che il SES fornisca un aiuto mai censorio, ma che anzi valorizzi ogni successo dell utente, per quanto piccolo, ai fini di alimentare la sua fiducia in se stesso e la sua capacità decisionale. Lo Specialista dovrebbe essere conscio dei progressi dell utente senza trarre conclusioni affrettate e separare ciò che è legato alla disabilità da ciò che è dovuto alla personalità. È inoltre essenziale che ricordi, a se stesso e alla persona che ha di fronte, che nel caso in cui il percorso professionale trovato e voluto si riveli poco sostenibile, si tratta di una circostanza comune, parte della vita, e non di una perdita di tempo, dato che potrà essere inserita in un bagaglio di esperienze utili per intraprendere un nuovo cammino lavorativo. Esemplificando: un medico, in seguito ad una malattia invalidante, potrebbe insistere nel voler tornare a lavorare in ospedale. Durante l esercizio della propria professione si rende conto che non è più in grado di fare ciò che faceva prima. A questo punto decide di cambiare occupazione e di cercare un nuovo impiego. La gamma di compiti del SES in questa fase può essere molto ampia e, in base alle particolarità dell individuo che si ha di fronte, può consistere semplicemente nel fornire informazioni di tipo pratico fino all offrire un sostegno completo in molti aspetti della vita, sociali e personali. Procedere alla creazione del profilo 1. La raccolta di informazioni importanti Creare un profilo significa raccogliere una quantità rilevante di informazioni pertinenti, che a propria volta significa organizzare vari incontri tra l utente, l operatore del servizio di inserimento lavorativo e altre persone necessarie al processo. Per evitare di conseguire dati inutili o fini a se stessi, il SES deve continuamente riflettere su alcuni quesiti riportati nella seguente tabella:

Perché ho bisogno di questa particolare informazione? Quali sono le conseguenze della conoscenza e della divulgazione di questa particolare informazione? Quali sono le conseguenze del non conoscere certi aspetti della vita dell utente? Quanto sono pertinenti queste informazioni circa lo stato di salute, i sintomi e la vita personale dell utente? Che quantità di informazioni è necessario tenere in archivio? Che tipo di informazioni dovrà conoscere un futuro datore di lavoro e qual è il modo migliore per presentare tali dati durante un colloquio di lavoro? La divulgazione delle informazioni Nel valutare i vari aspetti della divulgazione delle informazioni, il SES dovrebbe sempre considerare il principio della scelta consapevole dell utente. Solo informazioni veramente attinenti dovrebbero essere diffuse, anche se bisogna precisare che in alcuni paesi è obbligatorio rendere noti certi tipi di dati. La divulgazione delle informazioni deve essere soggetta al consenso dell individuo e deve essere comunque pertinente alla sfera professionale. Per alcuni utenti è importante preparare con cura i dati che saranno comunicati al momento di entrare in contatto con un datore di lavoro. Ogni informazione dovrebbe essere contestualizzata e orientata, con uno sguardo al futuro, verso gli impieghi desiderati dal fruitore del servizio. Quali informazioni sono pertinenti Le informazioni pertinenti sono tutti quegli elementi, notizie, indicazioni che potrebbero avere un effetto positivo o negativo sulla situazione lavorativa dell utente. Tali dati sono raccolti esaminando la condizione presente del soggetto. Durante la selezione delle informazioni il SES dovrebbe in primo luogo considerare ogni questione etica e legale relativa al procedimento ed in secondo luogo essere guidato da un codice ben conosciuto e utilizzato all interno della realtà per cui lavora. È cruciale evitare indicazioni di tipo censorio o prevenzioni riguardo le condizioni di salute dell utente e/o la sua famiglia ed altri aspetti personali. Un atteggiamento maldisposto può portare a stereotipare il soggetto e impedisce lo sviluppo sano della relazione tra lo Specialista e il fruitore del servizio. Le informazioni non dovrebbero poggiare su preconcetti e allo stesso tempo dovrebbero essere precise, specifiche, chiare e concise, espresse con un linguaggio comprensibile e corretto. Tra le informazioni attinenti al percorso troviamo:

Le esperienze lavorative, formali ed informali. Tali esperienze possono includere anche attività di volontariato e nell associazionismo, il lavoro domestico, compiti relativi alla cura di bambini e di membri della famiglia, tirocini formativi, ecc. Istruzione, formazione, qualifiche e certificazioni (compresi brevi corsi, apprendistato, stage) che aiutino a delineare un profilo anche in base a possibili aree professionali su cui concentrarsi. Questi dati non sono sufficienti a dare un idea completa del candidato, per cui è importante valutare anche i seguenti elementi: Abilità fisiche Ci sono disabilità fisiche che limitano le scelte? Capacità cognitive Capacità di apprendimento, di valutazione delle situazioni e di adattamento a queste ultime. Abilità personali Queste includono anche caratteristiche e qualità legate alla sfera professionale quali l igiene, l affidabilità, la lealtà, la capacità di viaggiare in modo autonomo, ecc. Competenze sociali Tutto ciò che riguarda la capacità di comprendere e interpretare i messaggi di altre persone e comportarsi di conseguenza. Competenze linguistiche e comunicative Includono necessità specifiche per superare eventuali difficoltà nella comunicazione. Preferenze lavorative. Preferenze relative all ambiente (per esempio impieghi al chiuso o all aperto, grandi o piccole realtà, ambienti vivaci o calmi, eccetera). Luogo/sede dei potenziali datori di lavoro. Tipi di lavoro e qualità ricercate (per esempio amministrazione, vendita, ristorazione e catering, industria, edilizia, informatica, assistenza alla persona; con o senza esperienza, eccetera). La raccolta delle informazioni nella pratica La raccolta delle informazioni inizia con il primo incontro individuale, che è il momento in cui entrambe le parti fanno una valutazione della situazione corrente e in cui il SES getta le basi per una relazione di fiducia con la persona che ha di fronte. Lo Specialista deve fare conoscenza con l utente e con lo stato emotivo e mentale che la persona ha al momento dell inizio del percorso. Durante il colloquio chiederà al proprio assistito di raccontare, in ordine cronologico, i fatti relativi alla sua vita, quanto è rilevante la disabilità nella sua esistenza e da quanto tempo convive con essa. Se la disabilità è stata causata da un evento, per esempio un incidente, è importante che la persona lo collochi temporalmente e parli di come l ha mutato sia come individuo, sia sotto altri punti di vista. Il SES deve vedere dove si trova la mente della persona: se ancora nel passato, o già proiettata (e come) nel futuro, se tuttora ancorata al precedente mestiere e via dicendo. È importante

sviscerare i vari aspetti della vita dell utente dall inizio in modo che abbiano un senso per l operatore. E parliamo dei limiti fisici (o medici) ma anche dei vincoli e delle condizioni sociali, quali l essere da solo, o avere una famiglia e dei figli, o comunque una rete di sostegno, oppure l avere pendenze finanziarie, o l essere economicamente autosufficiente, ecc. Dato che la raccolta di queste informazioni può portare via molto tempo, è necessario fissare un appuntamento con ampi margini e che non sia, per esempio, tra due visite mediche o prima di dover andare a prendere i bambini a scuola. L ideale sarebbe dedicare circa un ora a quest azione. I dati e la loro collezione sono le fondamenta del rapporto tra l utente e il SES e quest ultimo può tornare su di essi anche nelle fasi successive per vedere se la situazione si è evoluta o no in qualche modo, se alcuni aspetti inizialmente visti come ostacoli riemergono, o se la persona parla della propria storia in modo diverso per evitare di agire o prendere decisioni. Com è ovvio, il modus operandi dello Specialista e la densità del colloquio variano da utente a utente. Dunque il SES, per ottenere i dati necessari, asseconderà la maniera in cui la persona racconta la propria storia: l esposizione può essere lineare, circonvoluta, con alcune lacune o omissioni e può presentare diversi livelli di esternazione emotiva in base a come l individuo ha vissuto certe esperienze. In casi eccezionali la persona potrebbe non voler raccontare niente o quasi e accontentarsi di spiegare cosa desidera al momento senza parlare del proprio background e del proprio passato. Si veda il seguente caso esemplare: Una persona malata la cui patologia non è stata accettata dai colleghi viene considerata come un individuo buono a nulla a causa delle continue assenze da lavoro e allo stesso tempo si sente indebolita e non sostenuta nell ambiente professionale. Tale situazione potrebbe non renderla desiderosa di tornare nel mercato del lavoro e, nel caso in cui fosse in cerca di un impiego, in base all impatto del rifiuto potrebbe cercare di ricollocarsi in un nuovo settore, trovando difficoltoso tornare nel vecchio ambiente. Guida tecnica - Chiedere alla persona di fornire, in modo cronologico, informazioni quali luogo e data di nascita, istruzione/formazione, esperienza professionale, attività extra-lavorative e del tempo libero, preferenze. Se la disabilità è stata causata da un incidente, chiedere cos è cambiato e cosa è rimasto invariato. Per molte persone può essere una frattura esistenziale, un evento ricordato nei dettagli (data, luogo, persone presenti, ecc.) e quindi dovrebbe essere dedicato abbastanza tempo a questo racconto. - La principale linea-guida per il colloquio, e quindi base per le fasi successive, è di concentrarsi sui fatti. Il modo di raccontare la propria storia rivelerà la psicologia (paure, motivazioni, ecc.) dell individuo. Tali aspetti possono essere resi obiettivi ponendo domande sui timori, sulle aspirazioni, eccetera, e trascrivendo i dati in modo fattuale.