Gli strumenti SEPA per la P.A. Forum Banche e PA 2009 Roma, 19 febbraio
Introduzione degli strumenti SEPA Le banche, nell ambito del progetto SEPA, hanno implementato le soluzioni per consentire l introduzione degli strumenti SEPA, anche nei rapporti con la Pubblica Amministrazione Lo strumento di pagamento SEPA credit transfer è attivo da gennaio 2008 Lo strumento di incasso SEPA Direct Debit verrà attivato a partire dal corrente anno (ragionevolmente dopo il recepimento della PSD)
La nostra esperienza L utilizzo del SCT rappresenta lo 1,81 % dei bonifici nazionali in uscita (inviati dalla nostra banca) e il 4,73 % dei bonifici crossborder verso l area SEPA In ingresso, lo strumento SCT rappresenta lo 1,16 % del bonifici nazionali e il 3,62 % dei bonifici provenienti dall Area SEPA Le percentuali sono in linea con la media di mercato
SCT, un avvio lento I numeri ancora modesti circa l introduzione del SCT sono probabilmente ascrivibili a: scarsa conoscenza dello strumento e dei vantaggi da parte della clientela (soprattutto imprese e Pubbliche Amministrazioni) lentezza nell adeguare le soluzioni informatiche preposte all ordinazione dei pagamenti limitati vantaggi percepiti in termini di efficienza e soprattutto di costo Un forte impulso potrà rivenire dall introduzione di regole comunitarie uniformi, attraverso il recepimento della PSD da parte degli Stati membri
Utilizzo generalizzato dell IBAN L adozione dell IBAN quale standard unico per la rappresentazione delle coordinate bancarie è il presupposto per l adozione degli strumenti SEPA L IBAN è divenuto obbligatorio anche per i pagamenti domestici a partire dal 2008 (esenzione della penale interbancaria fino al 30 giugno 2008) Le Pubbliche Amministrazioni si sono avvalse del sistema di allineamento elettronico archivi offerto dalle banche per l aggiornamento massivo delle coordinate bancarie (dal formato BBAN allo standard IBAN)
La SEPA per la Pubblica Amministrazione All interno del VI rapporto sull attivazione della SEPA della Banca Centrale Europea si evidenzia che: la Pubblica Amministrazione è uno dei principali stakeholder destinatari del rapporto l Eurosistema incoraggia la Pubblica Amministrazione ad assumere un ruolo guida attraverso l introduzione degli strumenti SEPA per evitare una lunga e costosa migrazione è necessario che anche la PA adotti il prima possibile gli strumenti SEPA, non solo per i pagamenti cross-border Fonte Single Euro Payments Area sixth progress report edizione novembre 2008
Attività del Comitato Nazionale per la migrazione alla SEPA Poiché la realizzazione della SEPA travalica il mondo bancario, impattando sugli utenti dei servizi di pagamento, tra cui la Pubblica Amministrazione, è stato costituito un Comitato Nazionale, presieduto dalla Banca d Italia con la partecipazione di ABI, MEF e CNIPA. Tra le altre attività, il Comitato si è dedicato all analisi degli impatti della SEPA per quanto attiene: pagamenti delle pubbliche amministrazioni centrali pagamenti a cura di altri enti centrali (enti previdenziali, Cassa DDPP, Agenzie fiscali) pagamenti a cura degli altri enti della PA locale
Pubblica Amministrazione Centrale E stato costituito un gruppo di lavoro ristretto formato da rappresentanti del MEF, della RGS, di CNIPA e della Banca d Italia Il gruppo ha avviato l analisi degli strumenti di pagamento utilizzati dalla PAC ponendo l attenzione, in particolare a: mandati informatici spese fisse per il pagamento degli stipendi e delle pensioni spese decentrate telematiche pagamenti degli Enti Previdenziali pagamenti della Cassa Depositi e Prestiti
Pubblica Amministrazione Locale Anche gli enti della Pubblica Amministrazione Locale sono coinvolti nell adeguamento ai nuovi strumenti SEPA L adozione degli standard SEPA può rappresentare un occasione per una ulteriore razionalizzazione e informatizzazione dei processi contabili e dei rapporti con le banche tesoriere Nel contempo, sarebbe interessante intraprendere un attività di armonizzazione delle norme per la PA a livello europeo
Evoluzione dell Ordinativo Informatico Per l adozione degli standard SEPA nei rapporti con le PAL, il contesto di riferimento è stato individuato nella diffusione dell Ordinativo Informatico (OI) Lo standard OI, rispetto alla sua prima versione del 2003, è stato aggiornato lo scorso anno recependo, tra l altro, la possibilità di veicolare, quale ulteriore modalità di pagamento, il bonifico SCT Il bonifico SCT rappresenta una diversa forma tecnica di pagamento e non sussistono ostacoli per il suo utilizzo Consente la piena raggiungibilità modalità uniformi verso i paesi SEPA a costi e
Diffusione dell Ordinativo Informatico Il livello di diffusione dell Ordinativo Informatico è ancora modesto L ultima rilevazione effettuata dall ABI evidenzia una lenta progressione nell introduzione dell OI a causa di: numerosità degli enti appartenenti alla Pubblica Amministrazione Locale diversità tipologica e dimensionale degli enti medesimi soluzioni informatiche eterogenee e, al momento, nessuna iniziativa di coordinamento nei confronti delle software house assenza di provvedimenti cogenti finalizzati a stimolarne l attivazione
Payment Services Directive (PSD) La Direttiva è l iniziativa legislativa comunitaria tesa ad uniformare, attraverso un unico quadro normativo, i servizi di pagamento La Direttiva andrà quindi a rappresentare la base normativa che, abbattendo le attuali barriere legali esistenti tra i diversi Stati membri dell Unione Europea, renderà possibile la creazione della SEPA e l offerta dei servizi ad essa correlati In particolare, per quanto attiene alla Pubblica Amministrazione, occorre verificare l impatto della norma sulle attuali modalità operative e la compatibilità con il quadro normativo di riferimento
SEPA Direct Debit A breve, all interno del Gruppo di Lavoro ABI, verranno ripresi i lavori legati all introduzione dello strumento di incasso SEPA Direct Debit Non si intravedono particolari criticità tecniche sia per i servizi di incasso massivi e sia per l adeguamento dello standard dell OI Il punto di attenzione è rappresentato dall incompatibilità dello strumento con le attuali previsioni normative in materia di incassi (peraltro le norme in tema di incassi e pagamenti elettronici sarebbero attivabili solo nei confronti degli enti locali)
Fatturazione elettronica Sul tema fatturazione elettronica per la Pubblica Amministrazione sono in atto iniziative sia a livello nazionale, sia a livello comunitario Lo stesso Expert Group della Commissione Europea sulla Fatturazione Elettronica evidenzia il ruolo guida della Pubblica Amministrazione per l introduzione e la diffusione della stessa Disposizioni normative che obbligano i fornitori ad inviare le fatture elettroniche alla PA sono state introdotte in Danimarca, Finlandia, Svezia e Norvegia oltreché in Italia
Quadro Normativo Il quadro normativo per l adozione della fatturazione elettronica da parte delle imprese è consolidato Per la PA, la Legge Finanziaria per l anno 2008 ha previsto che l emissione, la trasmissione, la conservazione e l archiviazione delle fatture emesse nei rapporti con le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, e con gli enti pubblici nazionali, deve essere effettuata esclusivamente in forma elettronica Con decreto 7 marzo 2008 del MEF è stato individuato il gestore del sistema di interscambio (AdE che si avvarrà di SOGEI) Un secondo decreto avrà il compito di definire le regole tecniche, gestionali e procedurali necessarie a rendere operativo il nuovo sistema
Scenari Alla luce delle norme emanate, escludendo le amministrazioni dello Stato, si possono delineare due scenari: Rapporti con enti pubblici nazionali la veicolazione delle fatture elettroniche avviene attraverso il sistema di interscambio l ordinazione dei pagamenti dovrà avvenire con modalità elettroniche i tesorieri/cassieri implementano le soluzioni per l esecuzione dei pagamenti al fine di veicolare le informazioni di rendicontazione non viene disciplinata la fatturazione elettronica attiva Altri enti pubblici (PAL) l ente ed il proprio tesoriere/cassiere individuano le soluzioni per il trasporto e la presentazione delle fatture e per l ordinazione dei pagamenti (possibilmente con l OI)
Schema enti pubblici nazionali ciclo passivo con Sistema di Interscambio Pubblica Amministrazione (Ente) 5. Emissione mandato di pagamento (ordinativo informatico) 2. Prestazione / fornitura Eventuale intermediario 3. Emissione / invio fattura Agenzia delle Entrate Sistema di interscambio Impresa (Fornitore) Banca del fornitore Banca tesoriere o cassiere dell Ente
Schema altri enti pubblici (PAL) ciclo passivo Pubblica Amministrazione (Ente) 5. Inoltro fattura all ente 6. Emissione mandato di pagamento (ordinativo informatico) 2. Prestazione / fornitura Soluzioni di corporate banking o proprietarie Impresa (Fornitore) 3. Emissione fattura Banca del fornitore 4. Trasporto fattura Banca tesoriere o cassiere dell Ente
Schema altri enti pubblici (PAL) ciclo attivo Pubblica Amministrazione (Ente) 2. Emissione / invio Fattura 8. Emissione Reversale di incasso 6. Emissione 7. Riscossione mandato di e pagamento rendicontazione (ordinativo all ente informatico) Soluzioni di corporate banking o proprietarie Impresa (Cliente) 5. Disposizione 4. Inoltro Fattura Banca del cliente 6. Pagamento 3. Trasporto Fattura Banca tesoriere o cassiere dell Ente