LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020. Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011

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Transcript:

LA NUOVA STAGIONE DEL FONDO SOCIALE 2014-2020 Lea Battistoni Napoli,16 novembre 2011

Dalla Strategia di Lisbona alla crisi perfetta Strategia di Lisbona dopo crisi 94, sviluppo di una Europa dell euro e dell occupazione, economia della conoscenza, competitività, crescita economica, coesione sociale. FONDI STRUTTURALI 2007-2013 Nascono all interno del modello Lisbona, anche se nel 2005 se ne intravedono crepe rispetto alle aspettative: minore produttività; limiti sviluppo, occupazione e buona occupazione; difficoltà tenuta del sistema di welfare.

Politiche di coesione 2014-2020 Strategia Europa 20-20 risente crisi 2008, ma non ancora degli sviluppi del 2010 La nuova Politica coesione Utilizza modello di sviluppo precedente alla grande crisi finanziaria

Europa 2020 Introduce anche la nozione di economia di mercato sociale. obiettivi di occupazione e coesione sociale sono in comune con il FSE. cinque obiettivi principali : 1. 75% dei cittadini dell UE età 20 e 64 anni deve avere un lavoro; 2. 3% del PIL dell UE investito in Ricerca/Sviluppo; 3. devono essere raggiunti i traguardi 20/20/20 in materia di clima/energia: rispetto 1990; 4. tasso di abbandono scolastico inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani dovrà essere laureato; 5. 20 milioni in meno di persone dovranno essere a rischio di povertà.

Europa 2020: situazione Aumenta disoccupazione, Incremento livelli povertà esclusione, Difficoltà mondo delle imprese, Crisi finanziaria Motivazioni base per azione FSE Carenza competenze, scarsa mobilità lavoratori, inadeguatezza sistemi scolastici e strumenti di flessibilità e di gestione del mercato del lavoro

Europa 2020: obiettivi e iniziative Ciascuno Stato membro dovrà tradurre in obiettivi nazionali queste indicazioni. La Commissione Europea sosterrà 7 iniziative specifiche: iniziative Faro TRE collegate con FSE Agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro Mobilità giovani Piattaforma europea contro la povertà

Finalità SOSTENERE LE POLITICHE PIENA OCCUPAZIONE; MIGLIORARE LA QUALITA E LA PRODUTTIVITA AUMENTARE MOBILITA GEOGRAFICA E PROFESSIONALE DEI LAVORATORI; MIGLIORARE I SISTEMI DI INSEGNAMENTO E DI FORMAZIONE; PROMUOVERE L INCLUSIONE SOCIALE CONTRIBUENDO ALLA COESIONE ECONOMICA E SOCIALE DEL TERRITORIO INTEGRAZIONE DEI FONDI (RUOLO FSE)

Strumenti per obiettivi Tra questi figurano politiche e strumenti trasversali come: il mercato unico il bilancio dell'ue (inclusi i fondi strutturali: Fondo sociale, Fondo di coesione e Fondo di sviluppo regionale) gli strumenti della politica estera.

Verso la nuova politica di coesione La quinta relazione sulla coesione, adottata nel novembre 2010,e il Regolamento parlamento Europeo e del Consiglio Relativo a FSE (6,ottobre 2011) delineano varie opzioni di riforma della politica di coesione fra cui: concentrare risorse su un ridotto numero di priorità strettamente correlate alla strategia Europa 2020; definire obiettivi chiari e quantificabili; rafforzare il quadro normativo e istituzionale; prevedere un sistema di condizionalità e incentivi; incrementare l effetto moltiplicatore degli investimenti; promuovere i finanziamenti del settore privato; semplificare le norme di gestione; concentrare gli interventi sugli Stati membri e le regioni più povere.

Nuova politica coesione :tre categorie le regioni meno sviluppate, con un PIL pro capite inferiore al 75% della media UE, che continueranno a essere la priorità fondamentale le regioni di transizione, con un PIL pro capite compreso tra il 75% e il 90% della media UE- 27;(51 regioni di cui 20 da obiettivo convergenza) le regioni più sviluppate, con un PIL pro capite superiore al 90% della media

Proposta bilancio 2014-2020 Miliardi di euro Fondi FSE 2014-2020 Percentuale minima per F.S.E Importo minimo per FSE in miliardi di euro * Regioni in ritardo di sviluppo 162,6 25% 40,7 Regioni in transizione 38,9 40% 15,6 Regioni piu Sviluppate 53,1 52% 27,6 Cooperazione territoriale Fondo di coesione Regioni ultraperiferiche 11,7 68,7 0,926 Interconnessione settori trasporti,energia, e tic Fondi complessivi italia 40+10 28,8

Finalità FSE 2014-2020 SOSTENERE LE POLITICHE PER REALIZZARE PIENA OCCUPAZIONE; MIGLIORARE LA QUALITA E LA PRODUTTIVITA ; AUMENTARE MOBILITA GEOGRAFICA E PROFESSIONALE DEI LAVORATORI ; MIGLIORARE I SISTEMI DI INSEGNAMENTO E DI FORMAZIONE; PROMUOVERE L INCLUSIONE SOCIALE CONTRIBUENDO ALLA COESIONE ECONOMICA E SOCIALE DEL TERRITORIO

Obiettivi tematici 1. Promuovere occupazione e mobilità professionale 2. Investire nell insegnamento, nelle competenze e nella formazione permanente; 3. Promuovere l inclusione e lottare contro la povertà; 4. Rafforzare la capacità istituzionale e l efficienza dell amministrazione pubblica. 5. Sostegno trasversale ad altri obiettivi.

Obiettivo 1: Occupazione e mobilità professionale ACCESSO OCCUPAZIONE DISOCCUPATI, INATTIVI INIZIATIVE LOCALI MOBILITA PROFESSIONALE SOSTEGNO GIOVANI CHE NE STUDIANO NE LAVORANO CREAZIONE IMPRESE UGUAGLIANZA UOMINI DONNE E POLITICHE CONCILIAZIONE ADATTAMENTO LAVORATORI,IMPRESE,IMPRENDITORI AL CAMBIAMENTO INVECCHIAMENTO ATTIVO ED IN BUONA SALUTE MODERNIZZAZIONE ISTITUZIONI MERCATO LAVORO

Obiettivo 2: Investimento istruzione, competenze, formazione permanente Riduzione abbandono precoce scolastico; Migliorare efficacia efficienza istruzione superiore; Migliorare uguaglianza accesso alla formazione permanente;

Obiettivo 3: Promuovere l inclusione e lottare contro la povertà. Inclusione attiva Integrazione comunità emarginate (rom) Lotta contro discriminazioni Miglioramento accesso servizi compresi servizi sociali e cure sanitarie Promozione economia sociale ed imprese sociale Strategie di sviluppo locale realizzate da comunità

Obiettivo 4: Rafforzare la capacità istituzionale e l efficienza dell amministrazione pubblica Investimento nella capacità istituzionale ed efficacia amministrazione pubbliche; Priorità solo su insieme territorio con almeno una regione NUTS livello 2 o ammissibili a Fondo di coesione; Rafforzamento capacità parti sociali che operano nei settori occupazione,istruzione politiche sociali,patti territoriali settoriali

Importanza dell elemento trasversalità Sostegno alla transizione per sostenibilità ambientale ; Maggiore utilizzazione tecnologie della informazione-comunicazione; Potenziamento della ricerca,sviluppo tecnologico ed innovazione; Incremento della competitività delle piccole e medie imprese.

Elementi di fondo CONCENTRAZIONE SU OBIETTIVI LIMITATI 1. sostegno alla capacità amministrativa agli Stati membri con regioni in ritardo di sviluppo 2. dedicare almeno 20% degli stanziamenti alla promozione dell inclusione sociale ed alla lotta alla povertà; 3. Concentrare finanziamenti su numero limitato di priorità d investimento 4. importanza delle parti sociali ed Ong (per le regioni in ritardo di sviluppo attribuzione importo finanziario per rinforzo capacità parti sociali ed ONG) 5. impegno per eliminare disuguaglianze uomini e donne e prevenire discriminazioni

Elementi innovativi RAFFORZARE INNOVAZIONE SOCIALE RAFFORZARE COOPERAZIONE TRASNAZIONALE MISURE DI CONTROLLO RAFFORZAMENTO RUOLO COMMISSIONE PER : DIFFUSIONE BUONE PRASSI,AZIONI CONGIUNTE, RISULTASTI COMPLESSIVI LIMITAZIONE NORME DI AMMISSIBILITA SEMPLIFICAZIONE IN MATERIA DI COSTI CON RIDUZIONE ONERI AMMINISTRATIVI SU BENEFICIARI ED AUTORITA DI GESTIONE DISPOSIZIONE PER STRUMENTI FINANZIARI, FSE COME STRUMENTO PER FINANZIARE AZIONI DI OCCUPAZIONE,INCLUSIONE SOCIALE,ISTRUZIONE.

Novità tra le pieghe del regolamento Promozione della salute umana Integrazione FSE con iniziative Faro Miglioramento capacità amministrativa( integrazione tra settori occupazione-istruzione e politiche sociali)per migliorare crescita economica ed occupazione. Dalla assistenza istituzionale,alla assistenza garantita dalla collettività Sostegno innovazione sociale e imprese sociali innovative Sostegno alle imprese,ai sistemi alle strutture per adattamento a nuove sfide,promuovere governance ed attuazione riforme (occupazione, istruzione, politiche sociali) Enfasi sui territori: Patti territoriali, iniziative locali per occupazione Esclusione sociale, strategia di sviluppo Strategie di sviluppo urbano

Ruolo aggiuntivo Commissione Incremento budget Sviluppo cooperazione trasnazionale Approccio metodologico comune elaborato da Commissione per monitoraggio e valutazione cooperazione trasnazionale Sviluppo metodologia comune di valutazione (indicatori).

Orientamento :concentrazione investimenti e programmi 1. REGIONI PIU SVILUPPATE 80 % FONDI PER CIASCUN PROGRAMMA OPERATIVO SU MASSIMO 4 PRIORITA INVESTIMENTO 2. REGIONI IN TRANSIZIONE,70 % DEI FONDI DESTINATI A CIASCUN PROGRAMMA OPERATIVO ENTRO UN MASSIMO DI 4 PRIORITA ; 3. REGIONI IN RITARDO DI SVILUPPO 60 % FONDI DI CIASCUN PROGRAMMA ENTRO UN MASSIMO DI 4 PRIORITA

Monitoraggio e Valutazione Su set indicatori definiti e comuni; Valutazioni nelle relazioni annuali Valutazione a breve : risultati ed efficacia Valutazioni a medio termine: impatto Monitoraggio su dati solidi ed affidabili ed aggregabili; Concentrazione della valutazione su efficacia ed impatto

Ammissibilità spese Stabilite a livello nazionale Possono comprendere le risorse finanziarie costituite collettivamente dai datori di lavoro e lavoratori Se: operazione reca vantaggio area del programma; obblighi della autorità di gestione al controllo ed audit contributi per indennità o salari versati da un terzo a vantaggio dei partecipanti progetti purché il valore non superi un terzo di quello sostenuto, e siano conformi alle regole contabili nazionali

Semplificazioni 1. SEMPLIFICAZIONE COSTI Commissione può rimborsare spese sostenute da Stati membri sulla base di tabelle standard e coisti forfettari 2. AUDIT FINANZIARIO Volto unicamente a verificare che le condizioni e i rimborsi da parte della Commissione su base tabelle standard costi unitari e importi forfettari siano rispettati 3. STRUMENTI FINANZIARI FSE può sostenere Strumenti finanziari (fondi garanzia fondi prestiti ecc)

La politica dell efficienza introduzione di una riserva di performance che permetterebbe di sottrarre il 5% degli stanziamenti per destinarli dopo una verifica di metà percorso alle aree che hanno raggiunto gli obiettivi che si erano prefissi. principio di condizionalità legata alla qualità delle spesa e all'efficienza nell'utilizzo.(più fondi ai paesi più efficienti) sospensione automatica dei fondi europei per i Paesi che violano le regole del Patto di Stabilità, con un deficit oltre il 3% del Pil e un debito oltre il 60%del Pil

Fine programmazione Possibili anticipazioni Riprogrammazione metà percorso: SOSTEGNO PICCOLE MEDIE IMPRESE SOSTEGNO INNOVAZIONE, RICERCA, COMUNICAZIONE (integrazione fondi) PROGETTI INTEGRATI TRA SISTEMI/SERVIZI OCCUPAZIONE E SISTEMI/SERVIZI INCLUSIONE SOCIALE. RETI IMPRESA(TRANREGIONALI) PROGETTI INTEGRATI TERRITORIALI E LOCALI