Cherenkov Light Detection with Silicon Carbide. Piergiulio Lenzi INFN Firenze

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Transcript:

Cherenkov Light Detection with Silicon Carbide Piergiulio Lenzi INFN Firenze

Gli obiettivi di CLasSIC CLasSIC è un progetto innovativo per lo sviluppo di un dispositivo per la rivelazione di luce UV con Altissima efficienza Capacità di rilevare il singolo fotone Capacità di discriminare tra luce Cherenkov e luce di scintillazione in cristalli scintillanti Elevata velocità di risposta Avendo in mente due applicazioni Rivelazione di luce Cherenkov in calorimetri adronici compensati a doppia lettura di tipo DREAM Provare la possibilità dell'utilizzo di luce Cherenkov per TOF-PET Il dispositivo che vogliamo sviluppare è un fotodiodo p-i-n con guadagno basato su SiC Il progetto è stato finanziato nell'ambito del bando grant per giovani ricercatori della commissione V, per due anni Abbiamo iniziato il 4/2/2015 con la mia presa di servizio 2

Perché il SiC Band gap tripla rispetto al silicio visible blind bassa corrente di buio Alta velocità di drift alla saturazione Adatto ad applicazioni in cui sono richieste elevate prestazioni in termini di risposta temporale Materiale Gap (ev) ε (ev) υs (106cm/s) Ge 0.7 3 7 Si 1.1 3.7 10 GaAs 1.4 4.2 9 4H-SiC 3.3 7.8 22 3

Esempio: CsI(Tl) Con un fascio di elettroni da 500 MeV su CsI(Tl) e utilizzando un fototubo tradizionale ottimizzato per UV Senza filtro UV il picco Cherenkov è poco visibile Con un rivelatore basato su SiC una separazione analoga si può ottenere senza costosi filtri Scintillazione filtrata con filtro UV Scintillazione non filtrata 4

Applicazione di calorimetria Cherenkov Il principale contributo alla risoluzione energetica di un calorimetro adronico viene dalla fluttuazione della frazione elettromagnetica dello sciame Idea DREAM: misurare evento per evento Il segnale di scintillazione Sensibile alla parte elettromagnetica e adronica Il segnale Cherenkov Scintillazione Prevalentemente sensibile alla parte elettromagnetica Necessario riuscire a sopprimere il segnale di scintillazione e amplificare il piccolo segnale Cherenkov 5

Applicazione TOF-PET Risoluzione in tempo di TOF-PET limitata dai tempi del processo di scintillazione Miglioramento se si rivelano i fotoni Cherenkov emessi dagli elettroni prodotti per effetto fotoelettrico Un rivelatore basato su SiC in grado di rivelare il singolo fotone permetterebbe di: Migliorare efficienza di rivelazione Migliore matching con lo spettro Cherenkov Migliorare la separazione rispetto alla scintillazione Dalla nostra simulazione di LuAG (Ce) Trascurando la risoluzione del fotorivelatore ma includendo il trasporto in cubetti di 2cm arxiv:1305.6257 9 ps risoluzione di coincidenza 6

Applicazione TOF-PET Risoluzione in tempo di TOF-PET limitata dai tempi del processo di scintillazione Miglioramento se si rivelano i fotoni Cherenkov emessi dagli elettroni prodotti per effetto fotoelettrico Un rivelatore basato su SiC in grado di rivelare il singolo fotone permetterebbe di: Migliorare efficienza di rivelazione Migliore matching con lo spettro Cherenkov Migliorare la separazione rispetto alla scintillazione Dalla nostra simulazione di LuAG (Ce) Trascurando la risoluzione del fotorivelatore ma includendo il trasporto in cubetti di 2cm arxiv:1305.6257 9 ps risoluzione di coincidenza 7

Il punto di partenza Fotodiodo Schottky basato su SiC con contatto costituito da microstrisce che permettono l'esposizione diretta alla radiazione della regione otticamente attiva QE ~50% a 285 nm Cieco oltre 370 nm 2 Dimensioni 3X3 mm Dispositivo progettato e realizzato da CNR-IMM Catania 4μm QE=50% 8

Il team di ricerca Due unità di ricerca, Firenze e Catania Team-Ct: INFN & CNR-IMM Si occupa dello sviluppo dei dispositivi (presso CNRIMM) e della caratterizzazione in regime continuo Team-Fi: INFN Si occupa della caratterizzazione in regime dinamico e dello sviluppo delle applicazioni 9

Il team di ricerca Referee: Alessandro Montanari, Gaetano Salina 10

Gli step in sintesi Programma di sviluppo modulare Singoli step con grande impatto 1) Struttura sviluppata da CNR-IMM 2) Struttura p-i-n senza guadagno 3)Struttura p-i-n con guadagno Semplice o Separate Absorption and Multiplication (SAM) 11

Milestone 2015 Design e messa a punto dei processi di fabbricazione di diodi p-i-n senza guadagno e caratterizzazione dei primi prototipi Setup di una stazione di test basata su Amptek A-250 e oscilloscopio 12

Attività 2015 Sviluppo di diodi p-i-n senza guadagno Dispositivi realizzati per impianto ionico p+ su substrato di tipo n Sono stati provati diversi design Obiettivo: massimizzare l'area esposta, tenendo conto del basso potere di penetrazione della radiazione UV 3.5μm 1mm 1mm 13

Attività 2015 Ottimi risultati dai primi prototipi senza guadagno 14

Attività 2015 A Firenze Sviluppo di una stazione di test basata su aplificatore di carica Amptek A-250 Acquisti principali: Driver + Testa LED da 290 nm Picoquant, con impulsi da 900 ps, 2 μw Source Meter Unit Keithley 2410 Amptek A-250 15

Milestone 2016 Design e messa a punto dei processi di fabbricazione di dispositivi p-i-n con guadagno e caratterizzazione dei primi prototipi Simulazioni per la scelta di drogaggi e spessori per ottenere tensioni di breakdown <~ 200V Prototipi con impianto ionico e per crescita epitassiale Caratterizzazione ottica ed elettrica in regime continuo e dinamico Dimostrazione della fattibilità di estrazione del segnale Cherenkov da cristalli scintillanti con dispositivi SiC Estrazione del segnale di scintillazione UV da BaF 2 Estrazione del segnale di Cherenkov da cristalli non scintillanti e da cristalli scintillanti Dimostrazione della fattibilità dell'estrazione del segnale Cherenkov indotto dagli elettroni emessi per effetto fotoelettrico a seguito dell'assorbimento di fotoni da 511 kev (per applicazione ToF PET) 16

Richieste 2016 a 17

Conclusioni CLasSIC: R&D di un dispositivo innovativo basato su SiC di un p-i-n diode con guadagno Molteplici applicazioni, in particolare: Calorimetria adronica TOF-PET Nell'anno 2015 sono già stati fatti importanti progressi Siamo fiduciosi di riuscire a realizzare un dispositivo con le caratteristiche desiderate entro la fine del progetto 18

Backup 19

Le milestone 20

Schema e foto di un diodo Schottky con anodo interdigitato our first approach Ni2Si on 4H-SiC Schottky diode from Ni Deposition and annealing process Interdigit Ni2Si Schottky contact diodes with different geometries UV n- epitaxial layer buffer layer n+ substrate Homic contact Direct exposure of Optically Active Area and vertical electrical operation

Electro-optical characterization Iph quasi-saturation* due to pinch-of Pinch-of @ -20V 60 50 Iph (na) 40 Iph increase due to OAA increase with bias 30 20 10 UV @ 256nm dark 0-50 -40-30 -20-10 V (Volt) *Iph quasi-saturation probably due to internal gain mechanism 0 5.4 m spaced strips Idark < 200 pa @ -50 V Iph/Idark > 2E2 @ pinch-off with optical irradiance < 0.1 mw/cm2

Electro-optical characterization 0,25 @ 289 nm Iph-Idark (na) 0,20 0,15 0,10 0,05 0,00 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 optical power (nw) optical response has a linear trend with incident optical power

19 giugno 06 Catania Foto di array di rivelatori realizzati in passato con anodo interdigitato

Esempio: CsI(Tl) Radiazione Cherenkov e scintillazione in CsI(Tl) Simulando una MIP in 4 cm di CsI(Tl) Confronto tra spettri di scintillazione e Cherenkov rivelati da un rivelatore SiC un fototubo ottimizzato per UV Sovrapposizione tra gli spettri di assorbimento della radiazione Cherenkov e della scintillazione estremamente ridotta rispetto al fototubo 25

APD Campbell IEEE JOURNAL OF QUANTUM ELECTRONICS, VOL. 43, NO. 12, DECEMBER 2007 IEEE JOURNAL OF QUANTUM ELECTRONICS, VOL. 45, NO. 3, MARCH 2009 26

APD SAM (separate absorption and multiplication) 27

DREAM Discriminazione segnali Con filtro giallo Scintillazione Con filtro UV Cherenkov+ coda scintillazione 28

BaF2 Spettro di emissione BaF2 29

TOF-PET Nuclear Instruments and Methods in Physics Research A 654 (2011) 532 538 30

Applicazione TOF-PET Risoluzione in tempo di TOF-PET limitata dai tempi del processo di scintillazione Miglioramento se si rivelano i fotoni Cherenkov emessi dagli elettroni prodotti per effetto fotoelettrico 36.7 ps da test in letteratura con MCP Un rivelatore basato su SiC in grado di rivelare il singolo fotone permetterebbe di: Migliorare efficienza di rivelazione rispetto a MCP Migliore matching con lo spettro Cherenkov Migliorare la separazione rispetto alla scintillazione In letteratura, usando MCP Dalla nostra simulazione di LuAG (Ce) Trascurando la risoluzione del fotorivelatore 31

Il team di ricerca Il gruppo Coinvolgimento in Calocube e esperienza di lungo termine con SiC in Team-CT Adriani O et al, Homogeneous and isotropic calorimetry for space experiments NIMA 732, 311-315 Sciuto, A. et al Highly Efficient Low Reverse Biased 4H-SiC Schottky Photodiodes for UV-Light Detection, Photonics Technology Letters, IEEE 21 (2009) no. 23, 1782 1784 Sciuto, A. et al High efficiency 4H-SiC Schottky UV-photodiodes using self-aligned semitransparent contacts, Superlattices and Microstructures 41 (2007) no. 1, 29 35 Sciuto A. et al, Thin Metal Film Ni2Si/4H SiC Vertical Schottky Photodiodes, IEEE Photonics Technology Letters (Impact Factor: 2.04). 01/2014; 26(17):1782-1785 Sciuto A. et al, Interdigit 4H-SiC Vertical Schottky Diode for Betavoltaic Applications IEEE Transactions on Electron Devices. 04/2011 4H-SiC Schottky Photodiode Based Demonstrator Board for UV-Index Monitoring IEEE Photonics Technology Letters 01/2010 32

Gli step in sintesi In parallelo sviluppo del lavoro sull'elettronica di lettura e sulle applicazioni Test su fascio con vari cristalli Dimostrando la capacità di discriminazione attraverso le proprietà di direzionalità della luce Cherenkov Dimostrazione della capacità e delle prestazioni di coincidenza di segnali Cherenkov Con simulazioni 22 Usando sorgente di Na Usando diversi cristalli scintillanti e non (quarzo) 33

Il ruolo di Team-FI +30 Team-FI si dedichera allo PT2 sviluppo di Elettronica di lettura Segnale Cherenkov Strutture di test Dipendente dalla direzione Schede di lettura veloci Applicazioni Calorimetria TOF-PET Alcuni risultati preliminari sfruttando un Test beam di CaloCube con fototubi convenzionali PT1 34

Altro sul SiC 35

Diamante-SiC SiC esiste in forma cristallina da più tempo dei diamante Materiale più maturo, proprietà ottiche migliori del diamante policristallino 36

Interdigit Schottky Strips 2-4 μm 3 n- layer 4 μm, doping 8e13-2e14/cm 3 n++ 300 μm doping 1e19/cm UV detector Interdigit Schottky contact AlSiCu n- n++ sub. Ohmic concta ct Ti/Ni/Au Drawing not in scale 37

Schottky steps START Substrate 4H-SiC / Nd = 1x1019 cm-3 and Epi Th = 5.0 µm / Nd = 1x1014 cm-3) Cleaning Dielectric sacrificial layer Th= 0.8 um (e.g. Teos) Back Ni sputtering Th=200 nm RTA 1000 C 60 N2 for Ni2Si ohmic contact formation 38

Dielectric sacrificial layer etch Front Ni sputter Th=100 nm FM Nichel Nichel Wet Etch RTA 700 C 20 N2 for semitransparent Ni2Si Schottky contact formation Ti /AlSiCu sputter Th=3um metal FM Metal Wet etch AlSiCu/Ti Metal back sputter Ti/Ni/Au (Th=0.1/0.4/0.05) um Drawing not in scale 39

P-i-n process flow START Substrate 4H-SiC / Nd = 1x1019 cm-3 and Epi Th = 5.0 µm / Nd = 1x1016 cm-3) Dielectric sacrificial layer Th= 0.8 um (e.g. Teos) Back Ni sputtering RTA for ohmic contact formation Litografia per la definizione della hard mask aperta nelle regioni da impiantare Resist Strip Per semplicità nella presente struttura non sono riportate le strutture di bordo da realizzare per impiantazione ionica 40

Thermal oxidation Th=25 nm (implantation protective oxide) P+ Aluminium Ion implantation Thermal annealing per l attivazione del drogante ed il recupero del dannegiamento Rimozione ossido e Formazione contatto sul fronte 41

Assorbimento SiC A 300 nm 2.5цm 42

Qualcosa su di me Membro di CMS e di CaloCube Assegnatario fino al Dicembre 2014 di un assegno nell'ambito del progetto SENSLUM cofinanziato da INFN e regione Toscana per lo sviluppo di sensori per la rilevazione di sorgenti luminose Esperienza con rivelatori a semiconduttore per il tracciatore di CMS Esperienza di coordinamento in CMS del gruppo che gestiva la produzione Monte Carlo per la collaborazione Relatore di 3 tesi di laurea PhD nel 2009, varie posizioni tra cui CERN research fellow Esperienza di simulazione di rivelatori complessi, tracciatori e calorimetri 43