SITUAZIONE ACUSTICA NEL COMUNE DI VICENZA: I CASI DELLE SCUOLE CABIANCA E LATTES



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SITUAZIONE ACUSTICA NEL COMUNE DI VICENZA: I CASI DELLE SCUOLE CABIANCA E LATTES Danilo Guarti, Roberto Scalco 1 Andrea Rodighiero, Marco Barcaro 2 Federico Della Puppa 3 1 Comune di Vicenza, Assessorato all Ambiente, dguarti@comune.vicenza.it - rscalco@comune.vicenza.it 2 Sogesca S.r.l., a.rodighiero@sogesca.it - m.barcaro@sogesca.it 3 Ufficio Politiche Comunitarie, Comune di Vicenza, politichecomunitarie@comune.vicenza.it SOMMARIO I casi particolari indagati in questo studio sono caratteristici delle principali criticità acustiche che si possono incontrare nel territori urbanizzati, non solo nella città di Vicenza. Nelle nostre città, infatti, è possibile incontrare, più di qualche volta, la presenza di attività umane che necessitano di quiete (ad esempio le scuole e le aree pubbliche in loro prossimità) a diretto contatto con l inteso traffico dovuto alle grandi strade di accesso alla città. L approfondimento e l analisi di questi casi, sia dal punto di vista della mappatura acustica che delle aspettative della cittadinanza, aiuta la comprensione delle cause dello stato acustico presente e permette con maggiore efficacia la previsione di possibili interventi di miglioramento. PREMESSA Il D.Lgs. 19 agosto 2005, n. 194, recependo la direttiva 2002/49/CE, prevede l effettuazione di mappature acustiche degli agglomerati urbani, la cui popolazione complessiva sia superiore a 100.000 abitanti, al fine di stabilire il grado di inquinamento acustico presente nelle nostre città. Il Comune di Vicenza, oltre a svolgere da anni i propri compiti assegnati dalla legge quadro 447/95 (classificazione acustica del proprio territorio, controllo e vigilanza sul rumore, ecc.), è particolarmente sensibile alle tematiche relative all inquinamento acustico e al controllo del rumore, tant è che ha aderito come partner, con estremo interesse, al progetto europeo Life denominato NADIA Noise Abatement Demostrative and Innovative Action and information to the public, promosso dalla Provincia di Genova. In tale contesto, nei mesi scorsi sono state effettuate una serie di analisi dei dati, e in alcuni casi sono state effettuate delle misure ad hoc sullo stato acustico del proprio territorio come base di lavoro in previsione della ormai prossima mappatura acustica strategica, pur essendo il quadro normativo nazionale ancora in attesa di un riordino generale della materia come indicato nella L. 7 luglio 2009, n. 88 e successive modifiche ed integrazioni. IL METODO DI INDAGINE Per la determinazione dello stato acustico dei luoghi in esame si è operato seguendo le indicazioni della legislazione vigente e la normativa tecnica, in particolare sono state effettuate una serie di misure fonometriche secondo quanto previsto dal DM 16/03/1998 Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico. Sono state condotte sia misure spot con tempi di misura compresi tra i 60 e 15 min, sia una misura settimanale così come previsto dalla normativa. Le misure fonometriche sono state messe in relazione con indagini sul traffico stradale: nel caso della scuola Cabianca è stato possibile utilizzare dati di un indagine settimanale effettuata nel luglio 2008, nel caso della scuola Lattes è stata effettuata un indagine sul traffico in concomitanza con l indagine fonometrica (luglio 2011). E stato possibile analizzare dati di traffico relativamente all ora di punta, effettuati dall ufficio mobilità del Comune nel periodo aprile 2011 in occasione dell aggiornamento del Piano Urbano della Mobilità del Comune di Vicenza.

Infine è stata sviluppata una mappa acustica dei due casi in esame applicando un modello di calcolo che opera in ambiente tridimensionale ed è basato sulla metodologia del ray tracing. Tale modello include gli standards NMPB, ISO 9613 in conformità al decreto legislativo 19 agosto 2005, n.194, per il calcolo di Lden, Lday, Levening, Lnight. Nei casi proposti la mappatura è stata sviluppata per i periodi di riferimento diurno (06.00 22.00) e notturno (22.00 06.00) così come previsto dalla normativa italiana (Legge Quadro 447/95). LE INDAGINI FONOMETRICHE E LA MAPPATURA DEL RUMORE Strumentazione utilizzata Sono stati utilizzati due fonometri di classe 1 conformi a quanto richiesto dal DM 16/3/98. Fonometro n. 1 è il Larson-Davis mod. 824, n di s erie: 1432. con relativo microfono sempre Larson-Davis mod. 2541, n di serie: 7010. S ono entrambi dotati di certificato di omologazione e taratura. La taratura è stata effettuata in data 25/02/2011 (certificato n. 11000477) presso centro SIT accreditato n. 124. Fonometro n. 2 è il Larson-Davis mod. 824, n di s erie: 1362. con relativo microfono sempre Larson-Davis mod. 2541, n di serie: 6960. S ono entrambi dotati di certificato di omologazione e taratura. La taratura è stata effettuata in data 09/02/2010 (certificato n. 5196) presso centro SIT accreditato n. 163. Prima e dopo la serie di misure è stata effettuata la calibrazione dello strumento utilizzando il calibratore acustico CAL 200, mat. 3023. Anch esso è stato tarato dal centro SIT accreditato n. 124 in data 25/02/2011 (certificato n. 11000476). Il caso della scuola Cabianca Il contesto è il seguente: la scuola si trova lungo Strada del Pasubio che parte da Vicenza (rotatoria dell Albera) e si snoda verso nord (Thiene Schio); è presente un notevole traffico sia di veicoli leggeri che di veicoli pesanti. Lungo tale strada, oltre alla scuola, sono presenti edifici prevalentemente sedi di attività commerciali e qualche edificio residenziale. La misura settimanale è stata effettuata dalle ore 11 del lunedì 11 luglio 2011 alle ore 9 del lunedì 18 luglio 2011. Le misure spot invece sono state effettuate nelle giornate di: mercoledì 13 luglio 2011 tra le 7.30 e le 9.15 e lunedì 18 luglio tra le 9.15 e le 10.00. Contestualmente sono state osservate le condizioni meteo della stazione ARPAV più vicina, escludendo dai dati i valori non validi a causa di precipitazioni o presenza di eccessivo vento. Durante l indagine fonometrica è stata mantenuta fissa la posizione del fonometro 1 (misura settimanale), in corrispondenza del terrazzo della scuola presente al primo piano, sono state effettuate misure spot per valutare il clima acustico nel giardino della scuola (misura 2 e 3) e la sorgente sonora strada (misura 4). Figura 1: Posizione dei fonometri. In verde la misura settimanale, in giallo le misure spot - Cabianca

Strumento e posizione Fonometro 1 posizione 1 Fonometro 1 posizione 1 Posizione interna Posizione 4 Posizione 2 Posizione 3 Misura Settimana Esterno Interno Strada Cortile 1 Cortile 2 Data e ora hh.mm 11/07/11 11.11 18/07/11 9.42 18/07/11 9.42 13/07/11 7.37 13/07/11 8.38 13/07/11 8.55 Durata Misura plurigiornaliera 17 min 17 min 1 h 15 min 15 min Note Leq tot Leq feriale diurno Leq feriale notturno La misura rileva il Leq esterno contestualmente alla misura interna La misura rileva il Leq interno contestualmente alla misura esterna La misura rileva il Leq della Strada del Pasubio La misura rileva il Leq della Strada del Pasubio La misura rileva il Leq della Strada del Pasubio Tabella 1: Dati indagine fonometrica presso scuola Cabianca Leq 68.9 70,2 65,5 70,4 44,5 75,0 64,6 56,8 E stata sviluppata una mappatura acustica dell area, inserendo nel software di simulazione (sound plan essential 2.0) i dati di traffico rilevati nell ultima indagine settimanale effettuata nel luglio 2008 [1] e caratteristici del tratto in esame, questi sono: Periodo di riferimento Diurno (6.00 22.00) Notturno (22.00 6.00) Tipo di veicoli Leggeri Pesanti Leggeri Pesanti n. di veicoli/h 1247 139 316 40 Tabella 2: Dati indagine traffico Strada del Pasubio Con una velocità media diurna di 50 km/h per il traffico leggero e 45 km/h per quello pesante. In figura 2 si riporta la mappatura acustica dell area in esame del periodo diurno (6.00-22.00) in quanto quella di maggiore interesse per il ricettore scuola. Figura 2: Mappa acustica del periodo di riferimento diurno; Cerchiata scuola Cabianca I risultati della mappatura dell area (Leq calcolato) sono in linea con il dato misurato nella settimana dal 11/07/2011 al 18/07/2011 (Leq misurato), in particolare si è tenuto conto del dato feriale (lun-ven) escludendo i dati scartati a causa delle condizioni meteo.

Posizione Misura Settimanale Scuola Cabianca Leq misurato Periodo diurno Leq calcolato Periodo notturno Leq misurato Leq calcolato 70,2 70,3 65,5 64,7 Tabella 3: Confrontro tra Leq calcolato e Leq misurato Cabianca È da rilevare che Strada del Pasubio è classificata come strada di interquartiere con fascia di pertinenza acustica pari a 100 metri, i cui valori assoluti di immissione sono per il periodo diurno e notturno rispettivamente pari a 70 e 60 rif. tabella 2 DPR 142/2004. Il caso della scuola Lattes La scuola si trova in via in Via Fasolo 28 a Vicenza e confina a est con via Quadri, infrastruttura stradale con notevole flusso di veicoli, in corrispondenza di un incrocio con la strada di Bertesina. La misura settimanale è stata effettuata dalle ore 11 del lunedì 18 luglio 2011 alle ore 9.00 del lunedì 25 luglio 2011. La misura spot invece è stata effettuata nelle giornate di giovedì 21 luglio 2011 tra le 7.30 e le 8.40. Durante l indagine fonometrica è stata mantenuta fissa la posizione del fonometro 1 (misura settimanale), in corrispondenza del giardino della scuola aula piano terra più vicina all incrocio, inoltre è stata effettuata una misura spot per valutare la sorgente sonora strada (misura 2). Figura 3: Posizione dei fonometri. In verde misura settimanale, in giallo misura spot Lattes Strumento e posizione Fonometro 1 Posizione 1 Posizione interna Posizione 2 Misura Settimana Interno Strada Data e ora hh.mm 18/07/11 11.16 20/07/11 11.56 21/07/11 7.36 Durata Misura plurigiornaliera 15 min 1 h Note Leq tot Leq feriale diurno Leq feriale notturno La misura rileva il Leq interno contestualmente alla misura esterna La misura rileva il Leq del traffico stradale dell incrocio via Quadri Strada Bertesina Tabella 4: Dati indagine fonometrica presso scuola Lattes Leq 60,6 57,5 50,9 36,2 64,3 E stata sviluppata una mappatura acustica dell area, inserendo nel software di simulazione (sound plan essential 2.0) i dati di traffico rilevati contestualmente all indagine fonometrica [2] e caratteristici del tratto in esame, questi sono riportati in Tabella 5.

Diurno (6.00 22.00) Notturno (22.00 6.00) Strada Leggeri Pesanti Leggeri Pesanti Bertesina 1337 64 237 7 Quadri nord 1273 66 211 7 Quadri sud 846 44 165 6 Tabella 5: Dati indagine traffico incrocio Quadri - Bertesina Con una velocità media diurna di 30 km/h per il traffico leggero e 30 km/h per quello pesante. Figura 4: Mappa acustica del periodo di riferimento diurno; Cerchiata scuola Lattes In figura 4 si riporta la mappatura acustica dell area in esame del periodo diurno (6.00-22.00) in quanto quella di maggiore interesse per il ricettore scuola. I risultati della mappatura dell area (Leq calcolato) sono in linea con il dato misurato nella settimana dal 18/07/2011 al 25/07/2011 (Leq misurato), in particolare si è tenuto conto del dato feriale (lun-ven) escludendo i dati scartati a causa delle condizioni meteo. Periodo diurno Periodo notturno Leq misurato Leq calcolato Leq misurato Leq calcolato Posizione Misura Settimanale Scuola Lattes 57,5 57,8 50,9 49,3 Tabella 6: Confrontro tra Leq calcolato e Leq misurato Lattes Lungo Via Quadri, lungo tutto il lato est della scuola, è presente una barriera acustica costituita da tavolato di legno installata negli anni 80, le cui proprietà fonoassorbenti sono molto modeste. A ciò si aggiunga che l area relativa alla posizione n. 2, ora esterna alla scuola, verrà inserita nell ambito scolastico e utilizzata come cortile interno di gioco. Pertanto l installazione di una nuova e più performante barriera andrà ad interessare anche tale area esterna, contribuendo ad un miglioramento generale dello stato acustico. La scuola Lattes confina a nord con un area a parco, non interessata da alcuna protezione dall inquinamento acustico che funge da filtro per l area di quartiere Riello ove sono presenti residenze, altri istituti scolastici, piste ciclabili, percorsi pedonali ed un ampia area privata, oggi abbandonata, su cui si vorrebbe realizzare un parco urbano di quartiere. In tale contesto assume particolare importanza l ipotesi di creare una zona omogenea di classe 1.

L INDAGINE QUESTIONARIA SUGLI UTENTI La metodologia Le interviste sono state effettuate tra il 20 maggio e il 10 giugno 2011 presso un campione di 250 soggetti secondo un metodo di rilevazione casuale e non stratificato. La metodologia utilizzata è quella del panel di opinion leader, utile ad illustrare come una categoria di soggetti si pone nei confronti di specifiche problematiche ed interventi. La somministrazione del questionario è stata effettuata mediante distribuzione dei questionari presso gli utenti nelle sedi di rilevazione e si è avvalsa della collaborazione delle Direzioni Didattiche interessate e dal relativo personale scolastico, insegnante e non insegnante, e con rilevatori autonomi per le aree pubbliche interessate. Pur non trattandosi di un campione statisticamente rappresentativo dell intera popolazione cittadina, o meglio, con un margine di errore piuttosto elevato determinato dalla ridotta numerosità dei soggetti intervistati (250), la rilevazione consente con una buona approssimazione di giungere ad una descrizione del fenomeno osservato e del sentiment degli intervistati, permettendo una illustrazione preventiva del rapporto della popolazione intervistata riguardo alla tematica del rumore. Descrizione del campione Il questionario, elaborato all interno del gruppo di lavoro del progetto LIFE+ NADIA, prevedeva una serie di domande con risposte chiuse e risposte aperte sul tema del rumore. Alla rilevazione hanno partecipato per il 52% donne e per il 48% uomini. Sono stati raccolti complessivamente 250 questionari così suddivisi: 100 questionari presso la Scuola Primaria J. Cabianca ; 125 questionari presso la Scuola dell Infanzia L. Lattes ; 25 questionari presso i frequentatori del Parco Giochi del Quartiere S. Andrea (adiacente alla Scuola dell Infanzia L. Lattes ). L 83,2% degli intervistati risiede nelle zone di raccolta dei questionari, mentre il restante 16,8% è risultato essere residente in altre zone. I non residenti hanno dichiarato di frequentare le zone di rilevazione soprattutto per motivi di lavoro e studio, mentre di minore importanza sono risultati gli altri motivi, ovvero per acquisti o per ricreazione. La frequentazione delle zone di intervista risulta distribuita per lo più nell arco di tutta la settimana. Infatti il 77% degli intervistati ha dichiarato di frequentare le zone in oggetto tutti i giorni, mentre un altro 18,5% ha dichiarato di frequentarle solo nei giorni feriali e, per un altro 1,2%, anche al sabato. Ridotta la percentuale di chi frequenta le zone esclusivamente nei fine settimana (sabato e domenica), con una percentuale del 3,2% sul totale. Le fasce orarie di frequentazione delle zone da parte degli intervistati sono distribuite lungo tutto l arco della giornata, con alcune punte nelle ore del mattino, in corrispondenza dell entrata a scuola dei bambini, e nel tardo pomeriggio. Ciò consente di avere un ampio screening del sentiment sul rumore nell arco di tutta la giornata media di frequentazione da parte degli intervistati. I risultati dell indagine Dal punto di vista delle questioni inerenti il rapporto tra gli utenti e il rumore, emerge come primo elemento molto significativo la scarsa soddisfazione generale verso l ambiente sonoro nel quale gli intervistati vivono o che si trovano a frequentare. Infatti ben il 46,0% degli intervistati ha dichiarato di essere per niente soddisfatto dell ambiente sonoro della zona. Aggiungendo a questa percentuale il 34,3% di intervistati che, nella scala di giudizio, hanno assegnato il valore 2, si giunge ad un significativo 80,3% di intervistati che giudicano insoddisfacente la situazione relativa al rumore nelle zone di indagine. In sostanza quattro intervistati su cinque non sono soddisfatti della situazione legata al rumore ambientale, mentre una piccolissima percentuale di rispondenti dichiara di essere molto soddisfatta della situazione (2%). Il 14,9% infine ha dato un giudizio intermedio. E di tutta evidenza, dunque, una grave situazione di insoddisfazione rispetto al rumore nelle zone di indagine.

46,0% 34,3% 14,9% 2,8% 2,0% 1 (per niente soddisfa o) 2 3 4 5 (molto soddisfa o) Figura 5 - Distribuzione % del grado di soddisfazione verso l ambiente sonoro Fonte: ns. elaborazione su indagine diretta Per quanto riguarda l origine dei suoni e la loro prevalenza, ovvero l associazione dei suoni con le fonti da cui provengono, gli intervistati avevano la possibilità, tramite una risposta aperta, di scrivere le fonti. Le risposte sono state abbastanza omogenee e, attraverso una semplice aggregazione, sono state codificate in sette fonti specifiche: traffico (67,2%): la maggior parte degli intervistati, con una percentuale pari al 67,2%, ha indicato il traffico come principale fattore di produzione del rumore; di questi la maggior parte in senso generico (77,5%), mentre il 22,5% ha cercato di definirlo in modo più specifico (con specificazioni che adavano dal traffico intenso al traffico di auto o traffico di camion ); auto (16,7%): il 16,7% degli intervistati ha giudicato il rumore delle auto quale principale fattore di disturbo; camion (8,3%): il terzo fattore specifico di disturbo per importanza, segnalato dagli intervistati, è riferito al rumore prodotto dai camion; motori (3,4%): una percentuale meno rilevante delle precedenti è stata riferita specificatamente ai rumori derivanti dai motori; moto (2,0%): il rumore prodotto dalle moto e dai motorini è stato indicato come una fonte di disturbo da una percentuale molto ristretta di intervistati, pari al 2% del totale; clacson, allarmi, sirene (2,0%): significativo, pur se trascurabile dal punto di vista quantitativo, il riferimento a clacson, sirene o allarmi quali fonti prevalenti di produzione del rumore; lavori in corso (0,5%): poco rilevante statisticamente, ma interessante perché comunque presente tra le fonti di rumore indicate dagli intervistati, i rumori prodotti dai lavori in corso. In linea generale dunque è il rumore del traffico, soprattutto delle auto e dei camion, che a giudizio degli intervistati rappresenta la principale fonte sonora proveniente dalle zone di indagine. E dunque in questo campo che qualsiasi azione di mitigazione dovrà trovare soluzioni adatte ad attenuare le fonti di produzione del rumore. Il rapporto tra cittadini e rumore emerge dalla domanda relativa alle attività che gli intervistati ritengono essere più disturbate dal rumore. La domanda prevedeva la possibilità di risposte multiple e dunque le percentuali di risposta nel grafico seguente non sono riportate a 100 sul totale delle risposte, ma costituiscono le singole frequenze di ogni risposta potenziale rispetto al totale degli intervistati. Per il 66,7% degli intervistati è il riposo l attività più disturbata dal rumore. Seguono per importanza lo studio (44,4% degli intervistati), il tempo libero (25,1%) il lavoro (23,5%). Infine in relazione a quali suoni gli intervistati desidererebbero ascoltare nelle zone oggetto di indagine, emerge come per oltre 4 intervistati su 10 siano i suoni della natura a rappresentare un obiettivo da raggiungere. Tra questi suoni alcuni intervistati hanno indicato soprattutto cinguettio di uccelli, suono dell acqua, fruscio del vento, ovvero tutti suoni che si possono sentire in natura e che rappresentano, a tutti gli effetti, il contrario del rumore da traffico della città. Per il 21,3% degli intervistati invece un obiettivo di benessere sarebbe già quello di poter sentire meno rumori da

traffico. Per il 15,0% degli intervistati sentire voci di bambini è un indicatore di riduzione del rumore e dunque di zone a migliore vivibilità. Allo stesso modo sembra essere interpretabile come un indicatore di riduzione del rumore la percezione di suoni (campanello, ecc.) provenienti dalle biciclette (8,7%). Infine il 14,2% degli intervistati gradirebbe che ci fosse più silenzio. Dai questionari raccolti emerge pertanto come per la popolazione il traffico sia la causa principale del rumore nelle aree oggetto di indagine e come la popolazione residente o frequentante le zone di studio desideri che vi sia una limitazione o una riduzione del rumore, giudicato eccessivo soprattutto in rapporto alle attività da svolgere nell arco della giornata, in particolare quelle legate al riposo e allo studio. CONCLUSIONI Questo studio, in generale mostra una buona corrispondenza tra il livelli equivalenti misurati e quelli calcolati con il traffico medio presente sui relativi tempi di riferimento (diurno e notturno). Obiettivo dell amministrazione comunale è portare i valori assoluti di immissione rispettivamente a 50 diurno e 40 notturno, corrispondenti alla classe 1 aree particolarmente protette. Inoltre è possibile esprimere un serie di considerazioni specifiche per i due casi. Per la scuola Cabianca: Vista la sorgente sonora impattante (traffico lungo la S.S. Pasubio) e viste le distanze in gioco si ritiene efficace intervenire con una barriera acustica a protezione della scuola. Le misure fonometriche documentano che gli infissi presenti mostrano un abbattimento del rumore di circa 26 db. I nuovi infissi presenti sul mercato possono tranquillamente migliorare questa prestazione portandola oltre i 30 db. Per la scuola Lattes: Vista la sorgente sonora impattante (traffico incrocio via Quadri strada Bertesina), viste le distanze in gioco e vista la presenza di una barriera acustica a protezione della scuola (che verrà integralmente sostituita e ampliata sino a comprendere il parco adiacente e l area che verrà ceduta alla scuola per realizzare lo spazio giochi all aperto), si ritiene importante, oltre al potenziamento della barriera, un intervento sulla viabilità dell incrocio al fine di rendere più fluido il traffico (rotatoria) e intervenendo anche sul manto stradale. Per entrambi i casi: La scelta e l efficacia degli interventi di mitigazione potrà essere calcolata sulla base del modello di simulazione, ora tarato, sulla base degli elementi progettuali di dettaglio previsti. I dati del traffico e i conseguenti dati di rumore potrebbero subire una modifica sulla base dell aggiornamento del Piano della Mobilità in fase di definizione. Sulla scorta dei rilievi eseguiti saranno forniti gli elementi tecnici per la progettazione esecutiva (tipologia di barriera, asfalto, infissi) ed avviate le procedure per l elaborazione della mappatura strategica e dei successivi piano d azione e/o di risanamento. BIBLIOGRAFIA 1. Monitoraggio settimanale traffico S.S. Pasubio - Ufficio Mobilità Comune di Vicenza (Luglio 2008); 2. Monitoraggio settimanale traffico Via Quadri incrocio Bertesina Ufficio Mobilità Comune di Vicenza e Valore Città AMCPS S.r.l. (Luglio 2011).