La celiachia: approccio clinico e diagnostico

Documenti analoghi
CONOSCERE LA CELIACHIA

Corso per Operatori del settore Alimentare

LA CELIACHIA: GESTIONE DEL RISCHIO NELLA RISTORAZIONE COLLETTIVA

LA MALATTIA CELIACA: ASPETTI EPIDEMIOLOGICI E CLINICI. Dott.ssa Giovanna Liberati

Manifestazioni cliniche della Celiachia

CONOSCERE LA CELIACHIA

L algoritmo diagnostico in età pediatrica. Francesca Ferretti U.O. di M. Epatometaboliche OPBG Roma, 27 maggio 2017

Algoritmo diagnostico: perché si può evitare la biopsia in età pediatrica? Francesca Ferretti U.O. di M. Epatometaboliche OPBG Roma, 25 gennaio 2019

Celiachia e HLA: definizione delle strategie di approccio nel paziente pediatrico.

Il disturbo primario del morbo celiaco è l intolleranza al glutine, ad una componente proteica, gliadina, presente nel grano, orzo e segale.

CELIACHIA 2017 linee guida e protocolli diagnostici.

CELIACHIA IL CENTRO DI RIFERIMENTO PEDIATRICO

Prodotti dietetici per la malattia

EPIDEMIOLOGIA DELLA CELIACHIA. Dr.ssa Francesca Penagini Clinica Pediatrica Ospedale dei Bambini «V. Buzzi» Università degli Studi di Milano

κοιλίακοσ Definizione Intolleranza permanente al glutine caratterizzata da atrofia dei villi intestinali

Anticorpi antigliadina, anti endomisio ed anti-transglutaminasi di classi IgA ed IgG. Anticorpi anti gliadina (AGA) Anticorpi anti endomisio (EMA)

La celiachia: Quadro clinico nel bambino

IL MORBO CELIACO

La malattia celiaca (CD= celiac-disease), definita anche enteropatia. glutine-sensibile(gse=glutesensitive-enteropathie) è una affezione

PROTOCOLLO PER LA DIAGNOSI E IL FOLLOW-UP DELLA CELIACHIA AGGIORNAMENTO 2015

RETE REGIONALE MATERNO- INFANTILE E DELL ETA EVOLUTIVA COORDINATORE: Prof. Giuseppe Castellucci

CELIAC TEST (Valutazione immunitaria della possibile positività alla Malattia Celiaca) MALATTIA CELIACA CELIACHIA E INTOLLERANZA AL GLUTINE GLUTINE

La Malattia Celiaca. Tra passato e presente (alla ricerca del tempo perduto) Giacomo Banchini e Cosetta Guazzi

CELIACHIA POTENZIALE, UN REBUS

LA MALATTIA CELIACA NEL BAMBINO: LE NUOVE LINEE GUIDA

Diagnosi e follow up, linee guida ministeriali

La Malattia Celiaca predisposizione genetica

DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 355

Stomatiti ricorrenti come spia di disordini gastrointestinali cronici

intolleranza al glutine Parte I: Malattia, diagnosi e test

Manifestazioni cliniche e diagnosi della Celiachia in età pediatrica

Protocollo* DIAGNOSI E MONITORAGGIO DELLA MALATTIA CELIACA E RELATIVE COMPLICANZE

Il Protocollo ESPGHAN per la diagnosi di celiachia nel bambino

Progetto Formazione e Aggiornamento Professionale per Ristoratori ed Albergatori sulla Celiachia e sull Alimentazione Senza Glutine.

CUCINA SENZA GLUTINE

MALATTIA CELIACA. Dott. Luigi Giannini Medico di Medicina Generale Specialista in Pediatria Poppi 17 Maggio 2014

Novità in Celiachia?

IV CONVEGNO NAZIONALE AIC CELIACHIA E DIAGNOSI Roma 6 Novembre Le linee guida ESPGHAN: quale l esperienza sul campo?

Malattia celiaca. Conoscere la Celiachia. La Celiachia, la mia, la tua, la nostra dieta

CASO CLINICO «HANNO ESCLUSO LA CELIACHIA, MA SE NON GLI DO GLUTINE I SINTOMI SCOMPAIONO E STA MEGLIO. FORSE LA CELIACHIA NON È STATA DIAGNOSTICATA»

Si può fare diagnosi di celiachia senza biopsie intestinali?

Intolleranza al Lattosio e al Glutine: scopri come stare meglio con un semplice esame.

Numeri, dati, i centri di riferimento: la diagnosi in Puglia

s. La celiachia è una malattia ereditaria?

11. PERCORSO DIAGNOSTICO E GESTIONE DEI PAZIENTI PEDIATRICI CON SOSPETTA MALATTIA CELIACA

TAVOLO TECNIOCO PER LA DIAGNOSI ED IL MONITORAGGIO DELLA MALATTIA CELIACA LINEE GUIDA PER LA DIAGNOSI E IL FOLLOW-UP DELLA DERMATITE ERPETIFORME

CONVEGNO A.I.C. SEZ. TRENTINO 31/05/2003 CELIACHIA E DIABETE. Diabete e celiachia: il punto di vista del Pediatra. Relatore: Dott. Enrico Valletta.

La celiachia in età pediatrica. Patrizia Alvisi Programma Gastroenterologia Pediatrica Ospedale Maggiore-Bologna

DR.SANDRO BOSCHETTO UOSD GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA OSP.S.CAMILLO DE LELLIS RIETI. Roma 25 gennaio 2019 NH Villa Carpegna

MINISTERO DELLA SALUTE

La celiachia è una malattia digestiva di origine genetica. I pazienti che ne sono affetti reagiscono al glutine, contenuto in alcuni cibi.

DR G. POLIZZI MMG ARSIE'

L APPROCCIO DIAGNOSTICO OTTIMALE. Tarcisio Not Clinica Pediatrica, IRCCS Burlo Garofolo, Università di Trieste

Le nuove linee guida per la diagnosi e il follow-up della celiachia

CELIACHIA: definizione ed epidemiologia. Roberto Luchetti U.O.C. Gastroenterologia & Epatologia A.C.O. San Filippo Neri ROMA

L Ambulatorio Multidisciplinare per i disturbi gastrointestinali legati agli alimenti

ALLERGIA E INTOLLERANZE LEGATE AI CEREALI

mediata causata dall ingestione di glutine in soggetti geneticamente predisposti

Azienda ULSS 12 veneziana Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione

La malattia Celiaca. L.Quartulli U.O.C. Di Pediatria-TIN A.O. Card. G.Panico - Tricase

La Celiachia quello che sappiamo quello che vorremmo sapere

Convegno PROTOCOLLO DI DIAGNOSI E FOLLOW UP - Chieti 12/03/19-40ennale Associazione Italiana Celiachia

Le condizioni glutine-correlate: come reagiscono il mercato, la società, le istituzioni? Torino, 16 marzo 2013

La malattia celiaca: come usare gli esami di laboratorio per la diagnosi

La Celiachia AIC - GUIDA ALL ALIMENTAZIONE DEL CELIACO EDIZIONE 2014 APPROFONDIMENTO

Bilancio Sociale 2013

Numeri, dati, i centri di riferimento: la diagnosi dell adulto nella provincia di Matera

E quando la celiachia riguarda l adulto?

Il Follow-up della malattia Celiaca

DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E CELIACHIA DOTT. RENATA AURICCHIO DIPARTIMENTO DI PEDIATRIA UNIVERSITA FEDERICO II NAPOLI

Celiachia sieronegativa

Roma 27 MAGGIO Il PAC e i nuovi percorsi assitenziali

PERCORSO ASSISTENZIALE PER LA PATOLOGIA RARA DERMATOLOGICA

La diagnosi di tale tipo di patologia è rimessa - in virtù del citato decreto ministeriale - a Centri competenti individuati a livello regionale.

AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA

Chef Andrea Palmieri & Dott.ssa Francesca Base

La diagnosi di malattia celiaca

Fidest Agenzia giornalistica/press agency Quotidiano di informazione Anno 28 n 363. Attenti all intolleranza al glutine non celiaca

PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE per le persone affette da CELIACHIA

Attenti al gluten-free fai da te : la moda rischia di danneggiare i veri celiaci

FOGLIO ILLUSTRATIVO PER I PARTECIPANTI ALLO STUDIO (ALLEGATO A) Diagnosi precoce di celiachia: progetto di screening nel bambino in età scolare

CELIACHIA UN PROBLEMA CHE VIENE DA LONTANO

LA MALATTIA CELIACHIA. Dott. ssa Daniela Amoruso

Nei soggetti con queste manifestazioni si consiglia l esecuzione dei test di screening.

CELIACHIA. Fino a pochi anni fa la celiachia era considerata una mal poco frequente; oggi in Italia 1 caso ogni 100 abitanti

Malattia celiaca Terapia

Dott.ssa CLAUDIA D ANNA

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

CELIACHIA E DINTORNI

La celiachia nel terzo millennio: dalla diagnosi alla terapia

LA CELIACHIA DEL BAMBINO ieri, oggi e domani. Patrizia Alvisi U.O.C. Pediatria Ospedale Maggiore-Bologna

Il Pediatra ed il laboratorio: nuovi e vecchi esami, nuove interpretazioni. Luciana Biancalani. Pediatra di Famiglia Prato

Celiachia: la diagnosi

Come si fa diagnosi di celiachia? Destreggiarsi fra esame istologico, autoanticorpi, linee guida e normative

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa della deputata NICCHI

QUANDO SOSPETTARE LA CELIACHIA NELL ADULTO. Stefano De Carli S.O.C. Medicina Interna di S. Daniele

La Celiachia nei nuovi LEA: Il quadro in Sardegna. Dott.ssa Mariantonia Lai Gastroenterologa AOU- Monserrato

RELAZIONE. QUOTA 5 PER MILLE 2015 (REDDITI 2014) 6.090,80 Erogato in data 11/8/2017. Ex art.8 del D.Lvo n 111/2017

Scuola Regionale di Formazione Specifica in Medicina Generale

PERCORSO DIAGNOSTICO CONDIVISO E CELIACHIA

Transcript:

Brescia 10 novembre 2000 Aggiornamento ASL La celiachia: approccio clinico e diagnostico Prof. Alberto Lanzini

Morbo celiaco : definizione Malattia intestinale di severità variabile dovuta ad una intolleranza al glutine del frumento ed alle prolamine di orzo, segale e avena in soggetti geneticamente predisposti

Morbo celiaco e dieta 1888;.. se esiste una cura, è solo grazie alla dieta.. Samuel Gee 1944; durante l inverno di carestia scarseggiano i cerelali e migliorano i celiaci W.K.Dicke 1952; frazione tossica amido W.K.Dicke

Analisi decisionale Severità della storia clinica Efficacia dei trattamenti disponibili Effetti collaterali dei trattamenti Costi

Celiachia e neoplasie in soggetti non trattati Logan et al 1989 Rischio Neoplasie 3 X Linfomi 30 X Carcinoma intest. 3 X Carcinoma esofageo 8 X

Mortalità per celiachia ed introduzione dieta aglutinata Prima Dopo 544 bambini 12% Hardwick 1939 485 bambini 0.4% Sheldon 1969 653 adulti 2 X 335 adulti = Logan 1989 Collin 1994

Registro Celiaci Provincia di Brescia Obiettivo: Politica Sanitaria Costo annuo per paziente adulto lire 3.000.000 (Nord Italia)

Eziologia della celiachia Dietetica glutine Celiachia

Frumento Macinazione Farina Germe Crusca 75% amido 25% proteine semola fibra

Frumento proteine e frazione tossica albumine globuline glutenine gliadine solubili in acqua solubili in NaCl insolubili solubili in alcool

Gliadine Alfa tossica: A-gliadina (266 a.a.) peptide 31-49 sequenza gln-gln-gln-pro (prolamine) Beta Gamma Omega tossica tossica tossica

Cereali Cereali frumento segale orzo avena mais riso Prolamine tossiche gliadine secaline ordeine? avenina nessuna nessuna

Glutine scarso potere nutrizionale caratteristiche: utilità: applicazioni: adesività (collante) elasticità lievitazione farina? nutrizione biodegradabile abbondante rinnovabile commestibile

Eziologia della celiachia Dietetica glutine Genetica HLA-DQ2 Celiachia

Ereditarieta Gemelli monozigoti, concordanza 70% Gemelli HLA identici, concordanza 30%

Aggregazione familiare n celiachia/de prevalenza I grado Genitori 521 22 4.2% Fratelli 368 51 13.8% Figli 54 7 12.9% II grado 54 3 5.6%

Pressochè esclusiva associazione con HLA-DQ2 o DQ-8 Geni-HLA (cromosoma 6) DP DM DQ DR B C A Classe II Classe III Classe I

Eziologia della celiachia Infettiva Virus, batteri Dietetica glutine Genetica HLA-DQ2 Celiachia

aumento permeabiltà normale permeabiltà Gliadina M M

Tranglutaminasi tissutali (ttg) Generalità In celiachia ttg (citosol, eritrociti, fegato) interazione irreversibile tra proteine intracellulari (iper-espresse in apoptosi) (i) deamidazione della gliadina (ii) interazione gliadinagliadina e gliadina-ttg (i) e (ii) potenziano antigenicità di gliadina

- recettore cellula T Gliadina + ttg HLA-DQ Macrofago

Gliadina Aumento permeabiltà ttg Tcit Gliadina deam Th2 Th1 D HLA T B PC IgA-TG IgA-TG

Celiachia Età alla diagnosi

Pazienti (n) Ambulatorio celiaci adulti follow-up 10/00 400 360 320 280 240 200 160 120 80 40 0 1989 1991 1993 1995 1997 1999 2000 anno 10/99

Celiachia Prevalenza età scolare (11-15 anni) Marche, 3351 studenti - 3,87 X 1000 Nazionale, 17201 studenti - 5,44 X 1000 - per 1 caso noto /7 casi individuati 1 caso su 200 soggetti

Celiachia: manifestazioni cliniche Forma classica sindr. malassorbimento diarrea dimagramento calo ponderale deficit nutrizionali multipli

- Celiachia: manifestazioni cliniche Forma monosintomatica anemia sideropenica dispepsia, magrezza, ipostaturismo coagulopatie, osteopenia, ipoplasia dentale amenorrea, sterilità, aborti ripetuti artrite, neuropatie periferiche Forma asintomatica

Celiachia Patologie associate dermatite erpetiforme diabete mellito tipo I deficit IgA tiroiditi autoimmuni elpilessia con calcificazioni occipitali sindrome di Down alopecia

Prevalenza di malattie autoimmuni nella celiachia Ventura. Gastroenterology 117; 297:1999 % 40 30 20 10 0 <2 2-4 4-12 12-20 >20 Età alla diagnosi (anni)

Malattie autoimmuni nella celiachia Ventura. Gastroenterology 117; 297:1999 Celiachia Controlli Crohn n = 909 1268 163 Diabete tipo I 36 (3.9%) 0 0 Dermatite erpet 32 (3.5%) 3 0 Epilessia e calcif 14 (1.5%) 0 0 Alopecia 12 (1.3%) 7 0 Mal. tess. conn. 12 (1.3%) 7 17 Tiroiditi a.i. 11 (1.2%) 9 2

Malattie autoimmuni nella celiachia Ventura. Gastroenterology 117; 297:1999 Celiachia Controlli Crohn n = 909 1268 163 Epatite autoimm. 10 (1.1%) 0 0 Gastrite atrofica 8 (0.9%) 3 0 Psoriasi 8 (0.9%) 4 2 Atassia cerebrale 4 (0.4%) 0 0

Prevalenza di celiachia in diabete mellito I tipo % 8 6 4 Bambini Adulti Adulti 2 0 Finlandia Svezia UK Germania

Presentazione del morbo celiaco Sintomi Lesioni EMA Sintomatica + + + Silente - + + Potenziale - -/+ + Latente* - - - *parametri negativi al presente ma diagnosi di celiachia nel passato o nel futuro

L iceberg celiaco M.Maki ~ Sintomatica ~ ~ Silente Potenziale ~ ~ ~ ~ Latente ~

L iceberg celiaco 101/172011 scolari Catassi A Ped 1996; Supp 412: 28 ~ ~ ~ 12 diagnosticati ~ ~ 9 diagnosi non corrette 40 atipici 7 potenziali ~ 33 silenti ~ ~

Caratteristiche in 82 celiaci screenati Catassi A Ped 1996; Supp 412: 28 anemia con sideropenia 24 sideropenia 22 dolore addominale ricorrente 20 turbe dell umore 14 stomatite aftosa 9 perdita appetito 8

Caratteristiche in 82 celiaci screenati Catassi A Ped 1996; Supp 412: 28 diarrea ricorrente 7 ritardo crescita 6 meteorismo 4 stitichezza 2 pubertà ritadata 2 ipoalbuminemia 2

Celiachia: screening e diagnosi algoritmo semplificato I Livello: IgA ed IgG antigliadina se positivi II Livello: IgA antiendomisio IgA transglutaminasi tissutale se positivi III livello: Biopsia intestinale

Anticorpi IgA-antigliadina Cut-off (unità ELISA) Specificità Sensibilità (%) (%) 0.08 66 96 0.09 75 95 0.10 83 93 0.12 89 91 0.17 96 88 0.39 99 79 0.52 100 70

Identità degli autoanticorpi nella celiachia Antireticolina (ARA) Antiendomisio Antidigiuno (AJA) Anticordone ombelicale rene/fegato ratto Seah et al Lancet 1971 esofago scimmia Chorzelski et al Ann NY Acc Sc 1983 digiuno umano Karpati et al Lancet 1990 cordone omb. Umano Ladinser et al Gut 1994

Identità degli autoanticorpi nella celiachia Proteina 90 kd+mannoso Mauri et al 1986 Proteine non-collagene Maki et al 1991 Calreticulina Karska et al 1995 Transglutaminasi tissutale Dieteriche et al 1997

Valore predittivo positivo di EMA Corrao. Gut;1994; 35: 771 Prevalenza M.C. 47% 0.2% Valore predittivo IgA-AGA 88% 2% IgA-EMA ~100% ~ 100%

Tranglutaminasi tissutali (ttg) Celiaci/controlli Sensibilità Specificità 106/114 98% 95% Dieterich et al Gastroenterology 1998; 115: 1317 136/207 95% 94% Sulkanen et al Gastroenterology 1999; 115: 1322 45/574 96% 100% Seissler et Horm Metab Res 1999; 31: 375 48/96 92% 98% Troncone et al. J Pedriat 1999; 134: 166

Prevalenza celiachia in età scolare Studio multicentrico italiano Catassi A Ped 1996; Supp 412: 28 17201 bambini, 6-15 anni IgG e/o IgA antigliadina 1289 (7.50%) IgA antigliadina e/o EMA 111 (0.65%) Biopsiati 98 (0.57%) atrofia villi 75 (0.44%)

Celiachia Complicanze Atrofia splenica Sprue refrattaria Digiuno ileite ulcerativa Linfomi Altre neoplasie :carcinoma esofago adenocarcinoma piccolo intestino

Perche la dieta priva di glutine? Controllare i sintomi Evitare deficit nutrizionali Evitare complicanze a lungo termine

Morbo celiaco Rischio di neoplasia/dieta Holmes et al. Gut 1989; 30: 333-8. 12 10 8 6 rischio 4 2 0 Controlli Dieta Digress Libera

Il paziente celiaco teenager Kumar et al. Arch Dis Child 1988; 63:916-20 120 100 80 60 n.paz. 40 20 0 Totale Dieta Digress Libera

Stop al glutine per sempre! Astensione dal glutine per sempre Digressioni occasionali diseducative Attenzione fonti occulte

Brescia 10 novembre 2000 Aggiornamento ASL La celiachia nella realtà clinica della provincia di Brescia Prof. Alberto Lanzini dott.francsco Lanzarotto

Registro Celiaci: indagini preliminari Prevalenza delle diagnosi al 31/12/1997 5000 4400 n 594 dati ASL di Brescia diagnosi previsti obiettivo

Rapporto tra celiaci noti e ipotizzati Nella ASL di Brescia 1 celiaco noto su 8 previsti Negli studi epidemiologici 1 celiaco noto su 7 individuati pazient i (n) 10 8 6 4 2 noti totali 0 Bs epid.

Prevalenza delle diagnosi per ex-ussl al 31/12/1997 500 attesa n/100000 pazienti 400 300 n n/100000 200 100 0 Chiari Breno Gardone Salò Brescia Leno

Registro Celiaci: indagini preliminari Incidenza delle diagnosi anni 1996 e 1997 indagine retrospettiva mediante questionario 58 77 n 1996 1997 1998

da da da da da da da numero casi Nuove diagnosi di celiachia: 1996-1997 sesso-età 20 15 10 5 0 F M

Segnalazioni tramite scheda modalità di contatto con il paziente clinica - solo endoscopica -follow-up motivazione che ha portato alla diagnosi sintomi - familiarità - patologia associata - screening modalità di diagnosi biopsia+aga+ema - biopsia + AGA - biopsie pre/post dieta

Segnalazioni tramite scheda modalità di contatto con il paziente clinica - solo endoscopica -follow-up motivazione che ha portato alla diagnosi sintomi - familiarità - patologia associata - screening modalità di diagnosi biopsia+aga+ema - biopsia + AGA - biopsie pre/post dieta

Modalità di contatto 140 120 n 100 80 60 40 20 0 totale clinica EGD follow up n.s.

Motivazione al contatto 100 80 n 60 40 20 0 sintomi familiarità pat. ass. non specif. altro

Prevalenza sintomi % 50 40 30 20 10 < 16 a >16 a 0 assenti multipli unici sintomi

Sintomi multipli 50 40 <16 a. >16 a. % 30 20 10 0 diarrea dolore anemia Kg cm < astenia assente

Sintomi unici 50 40 <16 a. >16 a. % 30 20 10 0 diarrea dolore anemia Kg cm < cefalea eczema

Familiarità 100 n 80 60 40 totali celiaci 20 0 non nota nota genitore figlio fratello altri

Patologie associate 140 120 100 n 80 60 40 20 0 nessuna Duhring epilessia

Modalità di diagnosi 80 60 n 40 20 0 biopsia + AGA + EMA biopsia + AGA biopsie pre/post dieta n.s.

Cosa c è dopo la diagnosi? 38 istruzione tardiva 44 istruzione tempestiva 43 = solo diagnosi nessuna istruzione

Brescia 10 novembre 2000 Aggiornamento ASL Strategie nell approccio dietetico alla malattia celiaca Sig.ra Giovanna Ferrante

COSA MANGIA IL CELIACO G.Ferrante, S.Dester, L.Rizzo Servizio Dietetico A.O.Spedali Civili di Brescia

EDUCAZIONE DIETETICA DIETA AGLUTINATA CURA DEL MORBO CELIACO

EDUCAZIONE DIETETICA FARMACIA SUPERMERCATO SOCIALE

Gruppi di pazienti adulti a confronto GRUPPO A: GRUPPO B: 92 PAZIENTI DIAGNOSTICATI NEL NOSTRO OSPEDALE 72 PAZIENTI DIAGNOSTICATI IN ALTRE SEDI

GRUPPO A Percorso Educativo Sequenziale 1 incontro: INFORMATIVO 2 incontro: DI ADDESTRAMENTO 3 incontro: DI VERIFICA

PERCORSO EDUCATIVO 1 incontro: CONOSCENZA del paziente INDAGINE DEL SUO SAPERE INFORMAZIONE

COSA SI PUO FARE PREDILIGERE PRODOTTI FRESCHI EVITARE PRODOTTI DI INCERTA COMPOSIZIONE

PERCORSO EDUCATIVO 2 incontro: ADDESTRAMENTO DALLA TEORIA ALLA PRATICA : VALUTAZIONE DEGLI ALIMENTI CON PARTECIPAZIONE ATTIVA DEL PZ LETTURA DELLE ETICHETTE NUTRIZIONALI

PERCORSO EDUCATIVO 3 incontro: VERIFICA DELL AUTOGESTIONE IL COMPORTAMENTO NEL QUOTIDIANO E NEL SOCIALE: MENSA, RISTORANTE, SUPERMERCATO, VIAGGI

% 25 20 p<0,04 PERSISTENZA AGA + DURANTE DIETA NEL GRUPPO A SOLO 8% PAZIENTI CON AGA + 15 10 GRUPPO A GRUPPO B NEL GRUPPO B 25 % 5 A B PAZIENTI CON AGA + 0

RISULTATI ISTOLOGICI 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Gruppo A P< 0.05 Gruppo B totali atrofia

Approccio strategico al paziente celiaco: il ruolo dell equipe ed il percorso educativo *Cornella,Ferrante,Dester,Gregori,Rizzo **Lanzini, Lanzarotto, ***Villanacci, Carabellese * Servizio Dietetico, ** I Medicina *** II Anatomia Patologica, Immunologia Clinica A.O.Spedali Civili Brescia

PROPOSTA DI UN PROGETTO DI RICERCA IN COLLABORAZIONE TRA REGISTRO PROVINCIALE BRESCIANO DELLA M. CELIACA E MEDICI DI MEDICINA GENERALE I PAZIENTI CON DISTURBI GASTROINTESTINALI FUNZIONALI: UN GRUPPO A RISCHIO PER MALATTIA CELIACA?

OBIETTIVO: valutare se pazienti con disturbi funzionali gastrointestinali presentano una prevalenza di celiachia superiore a quella di una popolazione di controllo senza sintomi gastrintestinali.

METODO: studio tipo caso-controllo con la consulenza di un epidemiologo dell Istituto di Igiene dell Università di Brescia

COMPITI DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE: Reclutamento pazienti con sindromi funzionali gastroduodenali (dispepsia funzionale) e sindromi funzionali intestinali (s. dell intestino irritabile); invio di questi pazienti all ambulatorio di Gastroenterologia per test di screening mediante anticorpi anti-transglutaminasi.

S.A.R.A. 1 Qual è il test sierologico più specifico per lo screening della malattia celiaca? Ab anti-endomisio (EMA) Ab anti-reticolina (ARA) Ab Ig anti-gliadina (AGA IgG) Ab anti-transglutaminasi tissutale (anti-ttg)

S.A.R.A. 2 La dieta nell adulto riscontrato affetto da malattia celiaca deve essere: con possibilità di eccezioni in assenza di sintomatologia rigorosa sempre rigorosa per i primi 6 mesi dalla diagnosi rigorosa fino alla normalizzazione del reperto istologico

S.A.R.A. 3 Nell adulto la malattia celiaca si manifesta più spesso con: sintomi da malassorbimento (diarrea, distensione addominale) manifestazioni intestinali sfumate (meteorismo, dispepsia, dolore ricorrente) intolleranza al lattosio isolata manifestazioni extraintestinali (osteoporosi, sideropenia, afte, infertilità) tutte le precedenti

S.A.R.A. 4 Quali sono i parametri necessari e sufficienti per la diagnosi di malattia celiaca? a - marker endoscopici positivi b - marker sierologici positivi c - marker istologici positivi d - b + c e - a + c