Sandoz Industrial Products S.p.A.

Documenti analoghi
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

Rapporto ambientale Anno 2012

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

Anno Rapporto ambientale

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

PIANO DI MONITORAGGIO REPORT ANNO 2014 Relazione Tecnica

Rev. 00. AUDIT N DEL c/o. Auditor Osservatori DOCUMENTI DI RIFERIMENTO. Legenda: C = Conforme NC = Non conforme Oss = Osservazione.

Codice Ambientale. Scopo e campo di applicazione. Definizioni

Lo Stabilimento di Ferrera Erbognone

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

Parte 1: VERIFICA PROGETTO

CERTIFICAZIONE ISO 14001

1 La politica aziendale

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS AV2/07/11 ARTEMIDE.

Il Sistema di Gestione

Esempi di applicazione della certificazione ambientale. La certificazione ambientale di un ente locale Il Comune di Varese Ligure

Sistema di Gestione Ambientale ISO Comune Saint Denis. Life Cycle Engineering:

Qualità UNI EN ISO Ambiente UNI EN ISO Registrazione EMAS. Emission trading. Sicurezza BS OHSAS 18001:2007

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

PRINCIPI FONDAMENTALI...

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

Per lo sviluppo del teleriscaldamento: l acqua di falda come fonte energetica.

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001)

La Norma UNI CEI EN e il risparmio energetico in azienda WORKSHOP ECOREALITY Università degli Studi di Bari

Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL. INAIL-DR Toscana-CONTARP

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

Emissioni in atmosfera

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data:

Claudia Gistri Giancarlo Caputo CERTIQUALITY

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

Documento in attesa di approvazione definitiva Nota per la Commissione Consultiva Permanente

Il nostro impegno quotidiano è teso al miglioramento continuo per ridurre l impatto ambientale delle nostre attività produttive.

Il controllo dei gas di combustione degli impianti termici

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio

LA NORMA OHSAS E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

Il Sistema integrato qualità, ambiente e sicurezza

Tali fluidi, utilizzati in prossimità del punto di produzione, o trasportati a distanza, possono essere utilizzati per diversi impieghi:

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

LABORATORIO NORD - OVEST Offerta di energia. Il sistema Cogen-Barca

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA

Il Sistema di Gestione Integrato in una realtà complessa e differenziata nel territorio

Audit energetico, Certificazione 50001:2011, UNI EN ISO modalità di integrazione obblighi e opportunità di efficacia ed efficienza energetica

POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

Fig.1 - n Verifiche Ispettive completate nella Provincia di Ravenna presso gli stabilimenti soggetti all art.6 del D.Lgs 334/99

PROCEDURA GESTIONALE RISTORAZIONE COLLETTIVA. Titolo : Gestione delle non conformità GESTIONE DELLE NON CONFORMITA

A1 - IDENTIFICAZIONE DELL IMPIANTO

SCHEDA REQUISITI PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI AUDITOR / RESPONSABILI GRUPPO DI AUDIT DI SISTEMI DI GESTIONE DELL ENERGIA (S.G.E.)

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

La qualificazione degli installatori

2) PRESCRIZIONI DI CARATTERE TECNICO COSTRUTTIVO E GESTIONALE

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

La valutazione del rischio chimico

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

Sistemi di ventilazione e recupero del calore

PROCEDURA GESTIONE APPROVVIGIONAMENTO E FORNITORI 02 30/09/2006 SOMMARIO

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

Figura Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE

INDICE Attività Aziendali... 3 Utilizzo Sostanze Chimiche... 4 Conclusioni... 8

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI VENEZIA. Convegno sul tema

Gruppo Iren: la storia

Progetto co-finanziato dall Unione Europea. 7 Convegno

aggiorna le disposizioni per gli accertamenti documentali sugli impianti di utenza NUOVI (di nuova installazione);

Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse

GLI ASPETTI SANITARI DEL RISCHIO CHIMICO E BIOLOGICO BENEVENTO 30 NOVEMBRE 2010 DOTT. FRANCO PALLOTTA

Commissione Consultiva Permanente ex Art. 6 DLgs 81/08. Il documento del Comitato n. 4 Modelli di Organizzazione e di Gestione (MOG)

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Relazione Tecnica. Allegato n 1. Valutazione Impatto Ambientale CENTRALE DI COGENERAZIONE. IMPIANTO DI POST COMBUSTIONE DEL CHP3 (Camino n 3)

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE RISORSE UMANE INFRASTRUTTURE...

Manuale Sicurezza Duemilauno Agenzia Sociale

Milano, 21 marzo Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

Videoconferenza tra le Istituzioni superiori di controllo dei Paesi membri del G8. Corte dei conti Italia. Sicurezza energetica

GAS IN SANITA Medicinali e Dispositivi Medici

Cos è un APEA? Una nuova opportunità per le imprese insediate. Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata IL POLO AGROALIMENTARE FILAGNI

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

La CERTIFICAZIONE DEI SISTEMI DI GESTIONE AZIENDALE

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

Transcript:

Sandoz Industrial Products S.p.A. DICHIARAZIONE AMBIENTALE EMAS 2011-2013 II aggiornamento anno 2012 Sandoz industrial Products S.p.A. - Corso Verona, 165 38068 Rovereto (TN) Italia Dichiarazione ambientale edizione II aggiornamento MARZO 2013 Il Presente documento costituisce l aggiornamento della dichiarazione ambientale 2011-2013 preparata in conformità al regolamento EMAS III. Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 1

INDICE Premessa Termini e definizioni Sandoz Industrial Products S.p.A. Attività produttiva e servizi annessi Gestione salute e sicurezza Politica ambientale Sistema di gestione ambientale Individuazione aspetti ambientali e significatività degli impatti ambientali che tali aspetti determinano Aspetti ambientali diretti e loro impatto Impatto visivo Emissioni in atmosfera Odori Scarichi idrici Gestione dei Rifiuti Fabbisogni idrici Consumo di risorse energetiche Amianto Rumore esterno Materie prime impiegate e sostanze pericolose Altri aspetti ambientali diretti Aspetti ambientali indiretti e loro impatto Questioni legate al prodotto Comportamenti ambientali di fornitori ed appaltatori Programma ambientale Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 2

Indirizzo Corso Verona 165 38068 Rovereto TRENTO Telefono 0464/451111 Telefax 0464/451114 E-Mail Responsabile Salute Sicurezza Ambiente Gestione contatti con il pubblico Campo di applicazione Codice NACE - ISTAT agostino.peroni@sandoz.com Ing. Agostino Peroni Ing. Agostino Peroni Produzione di principi attivi farmaceutici via fermentazione, estrazione e sintesi 21.1 (Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base) Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 3

PREMESSA: La decisione di aderire volontariamente al Regolamento EMAS si inserisce nelle politiche Novartis e della Sandoz I.P. S.p.A. che vede come valore aziendale la tutela della sicurezza, della salute e dell ambiente, sia all interno che all esterno delle proprie unità produttive e che si impegna per uno sviluppo dell attività compatibile con la salvaguardia dell ambiente attraverso l adozione di un Sistema di gestione ambientale e della sicurezza. L adozione di questo sistema ha portato un significativo contributo alla salvaguardia dell ambiente e costituisce un occasione di miglioramento e di crescita dell unità produttiva. La Dichiarazione Ambientale per lo stabilimento Sandoz I.P. S.p.A. rappresenta un ulteriore stimolo per migliorare i rapporti con il territorio e per tendere al miglioramento continuo nella gestione delle tematiche ambientali, in piena sintonia con la Politica del gruppo Novartis. I sistemi di gestione sono stati certificati dal punto di vista della gestione ambientale e della sicurezza rispettivamente secondo le norme ISO 14001 e OHSAS 18001 nel febbraio del 2004. SANDOZ I.P. il 15 dicembre 2005 ha ottenuto la registrazione EMAS II. La presente Dichiarazione Ambientale è stata preparata in conformità ai requisiti del Regolamento EMAS III (Regolamento n 1221 del novembre 2009). Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 4

TERMINI E DEFINIZIONI (in riferimento al regolamento EMAS III) Ambiente Analisi ambientale iniziale APPA Aspetto Ambientale Audit Ambientale Dichiarazione Ambientale Area circostante al luogo in cui opera l organizzazione, comprendente aria, acqua, terreni, risorse naturali, flora, fauna, persone e loro interazioni; (in questo contesto l area circostante si estende dall interno dell organizzazione al sistema globale) Un esauriente analisi iniziale degli aspetti, degli impatti e delle prestazioni ambientali connessi alle attività, ai prodotti o ai servizi di un organizzazione Agenzia Provinciale per la Protezione dell Ambiente Un elemento delle attività, dei prodotti o dei servizi di un organizzazione che ha, o può avere, un impatto sull ambiente Una valutazione sistematica,documentata, periodica e obiettiva delle prestazioni ambientali di un organizzazione, del sistema di gestione e dei processi destinati alla tutela dell ambiente Informazione generale al pubblico e ad altre parti interessate sui seguenti elementi riguardanti un organizzazione: o struttura e attività; o o o o politica ambientale e sistema di gestione ambientale; aspetti e impatti ambientali; programma, obiettivi e traguardi ambientali; prestazioni ambientali e rispetto degli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente Impatto Ambientale Obiettivo ambientale Parti Interessate Politica ambientale Prestazioni Ambientali Regolamento EMAS III Sistema di gestione ambientale Traguardo ambientale Qualunque modifica dell ambiente, negativa o positiva, derivante in tutto o in parte dalle attività, dai prodotti o dai servizi di un organizzazione; Un fine ambientale complessivo, per quanto possibile quantificato, conseguente alla politica ambientale, che l organizzazione decide di perseguire; Individui o gruppi di individui, interessati o influenzati dalle prestazioni ambientali dell organizzazione Le intenzioni e l orientamento generali di un organizzazione rispetto alla propria prestazione ambientale, così come espressa formalmente dall alta direzione, ivi compresi il rispetto di tutti i pertinenti obblighi normativi in materia di ambiente e l impegno a un miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. Tale politica fornisce un quadro di riferimento per gli interventi e per stabilire gli obiettivi e i traguardi ambientali; I risultati misurabili della gestione dei propri aspetti ambientali da parte di un organizzazione; REGOLAMENTO (CE) n. 1221/2009 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 25 novembre 2009 sull adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS) La parte del sistema complessivo di gestione comprendente la struttura organizzativa,le attività di pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le procedure, i processi e le risorse per sviluppare, mettere in atto, realizzare, riesaminare e mantenere la politica ambientale e per gestire gli aspetti ambientali; Un requisito di prestazione dettagliato, conseguente agli obiettivi ambientali, applicabile ad un organizzazione o ad una sua parte, che occorre fissare e realizzare al fine di raggiungere tali obiettivi; Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 5

SANDOZ Industrial Products P. S.p.A. (Rovereto) Lo Stabilimento Sandoz I.P. S.p.A. è ubicato a circa 2 km in direzione Sud-Ovest dalla periferia della città di Rovereto, nella provincia di Trento, ed è inserito all interno della relativa zona industriale denominata Bine Longhe. Nelle vicinanze dello stabilimento sono presenti i seguenti principali centri abitati : CENTRO ABITATO POPOLAZIONE (*) Distanza dal confine SANDOZ (km) Lizzana Frazione di Rovereto 1 Rovereto 37750* 2 Marco Frazione di Rovereto 2,5 Mori 9.472* 3,5 (*) Dati ISTAT aggiornamento 31 dicembre 2011 Viabilità d accesso Corso Verona, 165-38068 Rovereto, (TN) Le principali vie di comunicazione nelle vicinanze dell Azienda sono: Autostrada A-22 del Brennero, S.S. 12 del Brennero, Ferrovia Verona - Bolzano. Inoltre a circa 1.5 km dallo Stabilimento scorre il fiume Adige. Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 6

Le principali industrie presenti nella zona industriale in cui è inserito lo stabilimento Sandoz I.P. S.p.A. sono le seguenti: Ragione Sociale Pama S.p.A. Marangoni Meccanica S.p.A. Attività svolta Produzione macchine utensili Attrezzature meccaniche In particolare, entro 1 km dal perimetro dell impianto sono presenti alcuni insediamenti soggetti a particolari cautele, come evidenziato nelle seguente tabella: Tipologia SI NO Attività produttive X Case di civile abitazione X Scuole, ospedali, etc. X Impianti sportivi e/o ricreativi X Infrastrutture di grande comunicazione X Opere di presa idrica destinate al consumo umano X Corsi d acqua, laghi, mare, etc. X Riserve naturali, parchi, zone agricole X Pubblica fognatura X Metanodotti, gasdotti, acquedotti, oleodotti X Elettrodotti di potenza maggiore o uguale a 15 kv X La società Sandoz Industrial Products S.p.A. ha sempre svolto un ruolo trainante nell ambito dell economia del comprensorio della Vallagarina, che costituisce il maggiore polo produttivo industriale della Provincia di Trento. Le attività produttive svolte sono conformi agli elevati standard di qualità richiesti dal mercato, con particolare riferimento ai requisiti fissati dal Ministero della Sanità, dal Food and Drug Administration (FDA Americana) e dall Organizzazione Mondiale della Sanità. Informazioni significative Sandoz I.P. S.p.A. ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011 ANNO 2012 Produzione totale a vendita (t) 824 799 949 1259,114 Personale al 31 dicembre (n ) Personale espresso come personale a tempo pieno equivalente 156 158 153 150 Totale ore lavorate (h) 264.857 265.164 262.210 241.558 Totale investimenti diretti HSE 251.000 528.000 773.380 1.5360 (Health Safety- Environment) ( ) Totale personale impiegato nel 7 7 7,5 5,5 settore HSE (n ) Nota: Rispetto alle informazioni fornite negli anni precedenti, non è più indicata la voce Produzione totale generale (compreso semilavorati). In tale voce venivano sommati i quantitativi di semilavorati isolati, scaricati e i prodotti finiti destinati a vendita generati dalla loro successiva lavorazione. Tale valore, sebbene indicativo della complessità delle lavorazioni che portano al prodotto a vendita, genera confusione se usato come termine di confronto rispetto alle risorse utilizzate. Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 7

La struttura organizzativa di Sandoz I.P. S.p.A. SANDOZ I.P. S.p.A. occupa (al 31 marzo 2013) 158 dipendenti, così suddivisi: DIPENDENTI SANDOZ I.P. S.p.A. 19 6 21 DIRIGENTI 9 LABORATORI 17 MAGAZZINI 86 MANUTENZIONE UTILITIES/WWTP REPARTI DI PRODUZIONE DIREZIONE AMMINISTRAZIONE UFFICI TECNICI Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 8

PRODUZIONE Complessivamente la quantità di prodotto finito è stata incrementata di circa il 25% rispetto al 2011. L aumento/modifica del pacchetto della produzione trova riscontro negli indicatori ambientali che tuttavia non impattano significativamente sugli aspetti ambientali di SANDOZ S.p.A. RISORSE FINANZIARIE INVESTITE Dall acquisizione del sito produttivo, avvenuta nel 1995, lo stabilimento è stato oggetto di notevoli investimenti che ammontano a circa 200 Milioni di euro, e di questi, circa il 20% sono stati destinati ad interventi direttamente legati al settore HSE. Nel 2003 sono entrati in funzione, nuovi impianti ad alta tecnologia che fanno dello stabilimento una delle realtà internazionali più avanzate nella produzione di principi attivi: vi sono stati destinati negli anni 2002 e 2003 circa 60 milioni di euro. L incremento di investimento del 2007 e 2010 in raffronto ai rispettivi anni precedenti è prevalentemente da imputarsi, nel primo caso, al potenziamento dell impianto di sintesi dello stabilimento, attività conclusasi del corso del 2008; nel secondo caso al potenziamento dell impianto di estrazione. Per ogni modifica significativa da apportare agli impianti viene preventivamente presentato all Agenzia Provinciale per l Ambiente uno screening* oppure una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). Nel corso dell anno 2012 gli investimenti sono stati pari a 6,3 milioni di Euro ed hanno riguardato la realizzazione di due digestori anaerobici con annessi gasometri ed infrastrutture, l installazione di un cogeneratore azionato da motore endotermico e di un impianto di essiccamento dei fanghi. * screening = La procedura di screening è una procedura tecnica - amministrativa volta ad effettuare una valutazione preliminare della significatività dell'impatto ambientale di un progetto, determinando se lo stesso richieda, in relazione alle possibili ripercussioni sull'ambiente, lo svolgimento successivo della procedura di valutazione dell'impatto ambientale. 250,0 INVESTIMENTI EFFETTUATI DA SANDOZ I.P. S.p.A. 200,0 Milioni di 150,0 100,0 50,0 0,0 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Investimento annuale 1,0 4,0 18,0 30,9 15,3 10,6 15,9 43,7 25 7,7 0,9 2,1 4,5 2,9 1,3 4,169 2,5 6,3 Investimenti Totali 1,0 5,0 23,0 53,9 69,2 79,8 95,7 139,4 164,4 172,1 173,0 175,1 179,6 182,5 183,8 188,0 190,5 196,8 Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 9

SANDOZ NEL GRUPPO NOVARTIS Sandoz industrial Product S.p.A. fa parte della Business Unit Active Pharma Ingredients (produzione principi attivi), che a sua volta fa riferimento a SANDOZ, divisione di Novartis che si occupa della produzione di farmaci equivalenti. I farmaci equivalenti sono i farmaci non coperti da brevetto. Tali farmaci hanno le stesse proprietà terapeutiche del prodotto brevettato, ma allo stesso tempo hanno un prezzo decisamente inferiore. Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 10

ATTIVITA PRODUTTIVA E SERVIZI ANNESSI Lo stabilimento di Rovereto è attivo dal 1968 nella produzione di principi attivi in bulk per l industria farmaceutica, utilizzati per la preparazione di specialità ad uso umano e veterinario. Le attività hanno avuto inizio con la produzione di Tetraciclina, per passare poi alla produzione di Rifampicina, Eritromicina, di Penicilline semisintetiche e di Cefalosporine. Attualmente si producono Tiamulina, Potassio Clavulanato e Acido Micofenolico. Le principali modifiche introdotte negli ultimi anni soggette a procedura di screening sono state: - Anno 2006: Avvio processo di produzione Simvastatina - Anno 2007:E stato ampliato il reparto di produzione Tiamulina, tale modifica non è stata soggetta a procedura di screening in quanto costituiva un ampliamento dell esistente e non mutava le condizioni esistenti. - Anno 2008: Avvio processo di produzione Acido Micofenolico - Anno 2008: Avvio processo di produzione Pravastatina - Anno 2010: Ampliamento reparto Downstream con potenziamento dell impianto di produzione dell Acido Micofenolico. Attualmente SANDOZ I.P. S.p.A. ricopre un ruolo significativo nel mercato internazionale principi attivi in bulk. I prodotti in bulk vengono venduti, per poter essere avviati alla formulazione finale che porterà il farmaco ad essere reso disponibile all utilizzatore. COMPOSTI BASE [Fermentazione] INTERMEDI [Estrazione/ Sintesi] LAVORAZIONI SANDOZ I.P. S.p.A. INGREDIENTI ATTIVI [Estrazione/ Sintesi] FARMACI DA BANCO [miscelazione/ confezionamento ] LAV. ESTERNE Tipo di impianto e tecnologia di base adottata Gli impianti, le tecnologie ed i processi presenti in Sandoz I.P S.p.A. sono quelli comuni agli impianti di produzione di prodotti di base per industria farmaceutica, per via fermentativa o per sintesi chimica. Gli impianti di produzione sono costituiti da: fermentatori; reattori di varia capacità e tipologia (acciaio inox, acciai smaltati etc.); recipienti di varia capacità e tipologia; scambiatori e condensatori; filtri di diversa tipologia e materiale; centrifughe; essiccatori; pompe e macchinario vario. Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 11

Sostanze utilizzate/prodotte Le esigenze produttive, connesse al ciclo di lavorazione della Sandoz I.P. S.p.A., comportano l utilizzo e la presenza di molte di sostanze, riconducibili a tre principali categorie: Sostanze nutritizie usate per le fermentazioni: comprendono farine, amidi, zuccheri, grassi di origine vegetale ed animale, Chemicals e solventi: comprendono prodotti con differenti caratteristiche chimico, fisiche e tossicologiche, Produzione: antibiotici e principi attivi. Scheda semplificata dei processi di produzione dei principi attivi MATERIE PRIME: ZUCCHERI, GRASSI, FARINE, SALI MINERALI, CHEMICALS ENERGIA: ELETTRICA; TERMICA INOCULI & PREPARAZIONE TERRENI FERMENTAZIONE SINTESI ESTRAZIONE CRISTALLIZZAZIONE ESSICCAMENTO STOCCAGGIO PRODOTTI Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 12

GESTIONE SALUTE E SICUREZZA Sandoz I. P. S.p.A. considera come valore essenziale dell azienda la tutela della sicurezza e della salute. Sandoz è in possesso della certificazione OHSAS 18001. Prevenzione infortuni La prevenzione si applica sia ai dipendenti della società che a terzi operanti per motivi di lavoro all interno della SANDOZ I.P. S.p.A. L azienda si impegna quindi a richiedere costantemente anche ai propri appaltatori (sia imprese che lavoratori autonomi) una analoga attenzione nel condurre a termine i lavori assegnati. In quest ottica particolare rilevanza assume una precisa e puntuale formazione del personale. La particolare attenzione dedicata a questa tematica ha permesso di conseguire risultati estremamente significativi nella prevenzione degli infortuni. INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI LTAR (lost Time Accident Rate) = n infortuni*20,000/ore lavorate anno N Infortuni 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 N Infortuni Sandoz I.P. S.p.A. 7 6 8 7 8 7 4 2 7 5 1 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0 LTAR Sandoz I.P. S.p.A. 4,7 3,4 5,1 4,5 5 4,5 2,58 1,2 4,1 2,7 0,57 0,52 0 0 0 0,75 0 0 0 0 0 12 10 8 6 4 2 0 LTAR Gestione antincendio Nelle normali condizioni di lavoro, l incendio è un pericolo remoto, anche se risulta essere il più temuto, per le sue possibili conseguenze. Gli incendi possono provocare ingenti danni sia alle persone che alle cose, direttamente per l azione delle fiamme, dell irraggiamento termico sviluppato (calore) e dei fumi di combustione prodotti, sia indirettamente a seguito di crolli, esplosioni e danneggiamenti strutturali. Per fronteggiare con adeguatezza e tempestività un eventuale emergenza incendio, la SANDOZ I.P. S.p.A. è dotata di propri Piani di Emergenza, di un corpo volontario di Vigili Ausiliari composto da personale interno adeguatamente addestrato, e di impianti di rilevazione e spegnimento incendio. Dall anno 2006 l azienda ha intrapreso uno specifico percorso formativo che mira ad abilitare almeno il 90% del personale turnista dei reparti di produzione alla lotta antincendio e gestione delle emergenze. Nel maggio del 2013 è stata presentata l attestazione di rinnovo periodico conformità antincendio. Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 13

Piani di emergenza Lo stabilimento SANDOZ I.P. S.p.A. è dotato di un Piano di Emergenza Interno di Stabilimento e di singoli Piani di Emergenza di Reparto. Questi documenti hanno lo scopo di stabilire delle procedure che permettano di gestire in modo ottimale il personale e le attrezzature disponibili, al fine di far fronte ad una eventuale situazione di emergenza che metta in reale o potenziale pericolo la salute e la vita delle persone, o provochi danni al patrimonio aziendale. Gestione delle emergenze La gestione delle emergenze all interno dello stabilimento Sandoz I.P. S.p.A. di Rovereto è effettuata tramite l applicazione di NEM (Novartis Emergency Management) PEI e PER (Piano di emergenza interno e Piani di Emergenza di Reparto) Novartis riconosce che, nonostante siano poste in atto tutte le misure precauzionali, ogni iniziativa conserva un rischio residuo, e quindi i piani di emergenza e le relative organizzazioni sono essenziali per tenere sotto controllo le conseguenze avverse delle situazioni al di fuori dell'ordinario. L'organizzazione della "Gestione di Emergenza" presso la Novartis mira a gestire efficacemente qualsiasi emergenza, in caso di incidente o altra situazione critica con potenziali effetti negativi alle cose od alle persone, all'ambiente ed all'immagine della Società. Salute L azienda applica uno specifico protocollo per il monitoraggio della salute dei propri dipendenti, che consiste in: Visite preventive e periodiche individuali Monitoraggio degli inquinanti ambienti di lavoro (rumore, microclima, inquinanti aerodispersi, onde elettromagnetiche ecc..) di area ed individuali. GESTIONE INCIDENTI RILEVANTI Lo Stabilimento, per la tipologia e la quantità delle sostanze utilizzate, rientra nel campo di applicazione del D. Lgs 334 del 1999 e successivi aggiornamenti (attuativo della direttiva 96/82/CE cosiddetta Seveso ). Sandoz I.P. S.p.A. dispone, di un Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS) che ha come obiettivo la riduzione della possibilità di accadimento di qualunque evento lesivo per le persone, l ambiente, e le proprietà, ed il perseguimento di un continuo miglioramento delle condizioni e della qualità del lavoro. Sandoz I.P. S.p.A. ha provveduto a predisporre un Rapporto di sicurezza ed ad inviarlo, unitamente alla scheda di informazione sui rischi di incidente rilevante per i cittadini ed i lavoratori a: MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO COMITATO AMMINISTRATIVO VIGILI DEL FUOCO COMMISSARIATO DEL GOVERNO MUNICIPIO DI ROVERETO Nel periodo compreso fra dicembre 2009 e marzo 2010 è stata effettuata da parte di una apposita commissione una visita ispettiva (disposta dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 14

Mare ai sensi del DM 05 novembre 1997 e dell art.25 del D.Lgs 334/99) allo stabilimento con le seguenti finalità: accertare l adeguatezza della politica di prevenzione degli incidenti rilevanti posta in atto dal gestore e dal relativo Sistema di Gestione della Sicurezza condurre un esame pianificato e sistematico dei sistemi tecnici, organizzativi e di gestione applicati nello stabilimento, al fine di verificare che il gestore abbia attuato quanto da lui predisposto per la prevenzione degli incidenti rilevanti e per la limitazione delle loro conseguenze. In merito all esito della verifica la Commissione ha rilasciato alcune raccomandazioni ma non sono state formulate proposte di prescrizione. Tali raccomandazioni sono state gestite, nel corso del 2011, in accordo con il Comitato Tecnico Amministrativo preposto. Esercitazione antincendio Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 15

POLITICA AZIENDALE Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 16

Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 17

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE L evoluzione gestionale di SANDOZ I.P. S.p.A. 1996 Lo stabilimento aderisce su base volontaria al programma Responsible care 2001 Si adotta un Sistema di Gestione della Sicurezza conforme alle prescrizioni del D.Lgs 334/99 (Seveso) Le preesistenti procedure operative e gestionali relative ad HSE entrano a far parte del neonato SGS di Sandoz I.P. S.p.A. 2003 Il SGS viene trasformato in un Sistema di Gestione Integrata Sicurezza e Ambiente in conformità alle norme OHSAS 18001 e ISO 14001 Ottenimento delle certificazioni OHSAS 18001 e ISO 14001 2004 Ottenimento della Certificazione UNI EN ISO 9001 2005 Ottenimento della registrazione EMAS Ottenimento del Certificato Prevenzione Incendi Ottenimento dell autorizzazione ambientale integrata IPPC Implementazione di una procedura di monitoraggio e comunicazione emissioni di gas ad effetto serra (Emission Trading). 2007 Rinnovo Certificazione ISO 14001 e OHSAS 18001 2008 Conferma della registrazione EMAS fino a settembre 2011 2009-2010 Verifica disposta dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e Mare inerente alla prevenzione degli incidenti rilevanti (D.Lgs.334/99) 2010 Presentata richiesta riemissione dell Autorizzazione Integrata Ambientale 2011 Conferma della registrazione EMAS fino a settembre 2014 2011 Ottenimento rinnovo dell AIA - autorizzazione ambientale integrata (scadenza 2019) 2013 Ottenimento del Certificato Prevenzione Incendi Il sistema di gestione integrato sicurezza/ambiente SANDOZ I.P. S.p.A. ha predisposto e mantiene un Sistema di Gestione Integrato SA conforme alle norme OHSAS 18001:2007 UNI EN ISO 14001:2004, al Regolamento EMAS III ed alla norma UNI 10617 (rischi da incidenti rilevanti). La gestione controllata della documentazione del Sistema di Gestione Integrato viene assicurata attraverso le attività di preparazione, verifica ed approvazione, distribuzione, archiviazione, Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 18

aggiornamento ed eliminazione come definito in una apposita SOP (Standard Operating Procedures). SANDOZ I.P. S.p.A. stabilisce, documenta e mantiene aggiornato il sistema di gestione integrata migliorandolo continuamente e rispettando le norme e leggi di riferimento. Il Sistema Integrato è documentato per mezzo di una serie di documenti che fissano le modalità gestionali e operative per assicurare la sicurezza e salute nei posti di lavoro, il rispetto dell ambiente e la qualità dei prodotti offerti. Tali documenti risultano così suddivisi: Manuale Integrato SA PIR (Sicurezza Ambiente Prevenzione Incidenti Rilevanti) Standard Operating Procedures (SOP) Registrazioni Moduli di registrazione Piani di Emergenza Linee guida della casa madre Dichiarazione Ambientale Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 19

Riportiamo di seguito i principali strumenti di analisi che fanno parte del sistema HSE COMPETENZA ASPETTO ANALIZZATO STRUMENTO DI ANALISI HEALTH [SALUTE] SAFETY [SICUREZZA] ENVIRONMENT [AMBIENTE] VISITE PERIODICHE IGIENE INDUSTRIALE VALUTAZIONE RISCHI VERIFICHE GENERALI ORGANIZZAZIONE FORMAZIONE CONFORMITA IMPIANTISTICA VERIFICHE GENERALI ORGANIZZAZIONE FORMAZIONE ADDESTRAMENTO ANTINCENDIO CONTROLLO DEI PRESIDI AMBIENTALI (EMISSIONI) VERIFICHE GENERALI ORGANIZZAZIONE FORMAZIONE ADDESTRAMENTO ANTINCENDIO SALUBRITÀ AMBIENTI DI LAVORO SANITARIE AI DIPENDENTI MONITORAGGI PERIODICI: - Microclima - Polveri - Rumore - Solventi - Amianto - Rischio chimico / cancerogeni - Uso VDT - Movimentazione carichi - Esposizione campi elettromagnetici - Esposizione rumore / vibrazioni - Esposizione amianto - ATEX - Autoverifiche (Audit interno) - Verifiche di gruppo (Novartis) - Ispezioni esterne (Enti di certificazione, organismi competenti nazionali) - Procedure generali dello stabilimento - Procedure specifiche di reparto - Gestione emergenze - Generale - Specifica di reparto - Progettazione - Installazione - Uso - Manutenzione - Autoverifiche (Audit interno) - Verifiche di gruppo (Novartis) - Ispezioni esterne (Enti di certificazione, organismi competenti nazionali) - Procedure generali dello stabilimento - Procedure specifiche di reparto - Gestione emergenze - Generale - Specifica di reparto - Progettazione - Manutenzione - Formazione ed addestramento specifico - Aria - Acqua - Suolo - Sottosuolo - Autoverifiche (Audit interni) - Verifiche di gruppo (Novartis) - Ispezioni esterne (Enti di certificazione, organismi competenti nazionali) - Procedure generali dello stabilimento - Procedure specifiche di reparto - Gestione emergenze - Generale - Specifica di reparto - Progettazione - Manutenzione - Formazione ed addestramento specifico Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 20

INDIVIDUAZIONE ASPETTI AMBIENTALI E SIGNIFICATIVITA DEGLI IMPATTI AMBIENTALI CHE TALI ASPETTI DETERMINANO Aspetto Ambientale = elemento di un attività, prodotto o servizio di un organizzazione che può interagire con l ambiente. Un aspetto ambientale significativo (AAS) è un aspetto ambientale che determina un impatto ambientale significativo. Aspetto ambientale diretto = aspetto inerente ad attività sotto il controllo gestionale dell organizzazione. Aspetto ambientale indiretto = aspetto inerente ad attività per i quali l organizzazione non può avere un controllo gestionale totale. Impatto Ambientale = qualunque modificazione dell ambiente, negativa o benefica, totale o parziale, conseguente ad attività, prodotti o servizi di un organizzazione. Sandoz I.P. S.p.A. ha identificato e valuta periodicamente gli aspetti ambientali che possono determinare significativi impatti ambientali. Ogni aspetto ambientale che determina un impatto ambientale viene valutato attribuendo ad esso un FATTORE DI SIGNIFICATIVITÀ (S). Criteri di valutazione degli aspetti ambientali diretti: Questo fattore scaturisce dalla combinazione dei seguenti parametri: la probabilità che l evento accada (P); la conformità legislativa (C) (il punteggio varia in relazione alla presenza di leggi ed alla presenza di limiti di riferimento) la quantificazione dell impatto (per i consumi di risorse) / pericolosità (per le emissioni) (Q); la migliorabilità delle attività da cui scaturisce l impatto (M); la sensibilità del contesto (territoriale, della collettività) (SC). Criteri di valutazione degli aspetti ambientali indiretti Questo fattore scaturisce dalla combinazione dei seguenti parametri: la presenza di vincoli legislativi, normative di prodotto, specifiche di clienti (C); l importanza del miglioramento dell aspetto ambientale indiretto (I); la migliorabilità dell impatto ambientale indiretto (M); la sensibilità del contesto (territoriale, della collettività) (SC). la possibilità per l azienda di incidere sull aspetto ambientale indiretto (P) Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 21

Revisione periodica degli aspetti ambientali Il Responsabile del sistema di gestione Ambientale (RGA) provvede, in collaborazione con la Direzione, a rivalutare ed eventualmente ad identificare eventuali nuovi aspetti ambientali. Aspetti che determinano impatti ambientali SIGNIFICATIVI per SANDOZ I.P. S.p.A (elencati in ordine di significatività) Diretti: SCARICHI IDRICI (24) SOSTANZE PERICOLOSE (24) EMISSIONI IN ATMOSFERA (21) RIFIUTI (21) RUMORE (18) BIODIVERSITA (15) CONSUMO DI MATERIE PRIME (15) CONSUMO DI RISORSE ENERGETICHE (15) CONSUMO DI RISORSE NATURALI (15) ODORI (15) Indiretti: COMPORTAMENTI AMBIENTALI DI FORNITORI ED APPALTATORI (18) QUESTIONI RELATIVE AL PRODOTTO (15) Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 22

ASPETTI AMBIENTALI DIRETTI E LORO IMPATTO BIODIVERSITA Nonostante il sito produttivo Sandoz I.P. S.p.A sia inserito in un area industriale dove non sussistono particolari vincoli paesaggistici o naturalistici, per limitare al massimo l impatto visivo dei fabbricati, comunque imponenti, sono stati effettuati nel corso degli anni diversi interventi. mascheratura arborea scelte cromatiche poco impattanti ecc.. L azienda ha destinato un elevata percentuale della superficie utilizzata per aree verdi ed aiuole, costantemente curate e manutenute. Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 23

Attualmente lo spazio complessivo di 103.992 mq occupato da Sandoz I.P. S.p.A è cosi ripartito: SUPERFICIE SANDOZ I.P. S.p.A. 4% Parcheggi 38% 31% Strade e piazzali Aree verdi 4% 23% Cantieri Fabbricati e volumi tecnici TIPOLOGIA METRI QUADRI Parcheggi 4.198 m² Strade e piazzali 31.693 m² Aree verdi 23.801 m² Cantieri 4.307 m² Fabbricati e volumi tecnici 39.993 m² TOTALI 103.992 Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 24

Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 25

EMISSIONI IN ATMOSFERA EMISSIONI DA COMBUSTIONE Le emissioni derivanti da combustione dello stabilimento sono principalmente prodotte dalle caldaie utilizzate per la produzione di vapore. Lo stabilimento dispone di quattro caldaie di cui una sola, con una potenza di 7.753 kw, utilizzata a pieno carico; una è dismessa e le altre due, con potenze di 7.753 kw e 15.700 kw, sono di riserva per le punte di consumo. Due caldaie sono attrezzate per la combustione dei gas di ventilazione cioè, per la termossidazione dei composti organici volatili non clorurati non condensabili degli impianti di produzione e stoccaggio, così da evitarne l emissione in atmosfera. Nel corso del 2011, una caldaia è stata attrezzata per la combustione si alcune miscele di solventi esausti, non riutilizzabili nel ciclo produttivo, con conseguente recupero. Il cosiddetto processo di cocombustione è stato avviato nell aprile del 2012. Altre fonti di emissione da combustione sono dovute alla presenza di due gruppi elettrogeni, due piccole caldaie a servizio della centrale di decompressione metano, piani di cottura della mensa interna e becchi bunsen da laboratorio. I gruppi elettrogeni sono alimentati a gasolio, le caldaie e i becchi bunsen a metano, i piani di cottura della mensa sono invece alimentati a GPL. Emissioni di gas ad effetto serra (protocollo di Kyoto) Rientra tra queste emissioni la CO 2 prodotta nei processi di combustione sopra descritti e per le quali Sandoz I.P. S.p.A. dispone della relativa autorizzazione ministeriale. Lo stabilimento dispone infatti di una quota di emissione annua assegnata pari a 15.206 per il periodo 2013-2020 (Sulla base della deliberazione n. 20/2012 del comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto) La quantità di CO 2 emessa si determina facilmente e con ottima precisione sulla base del combustibile consumato essendo quantitativamente del tutto trascurabile l incidenza degli eventuali incombusti. Nel caso del gas naturale, la combustione di ogni Nm³ di gas naturale produce 1.96 kg di CO 2. Nel caso dell olio combustibile, la combustione di ogni kg produce 3,13 kg di CO 2 (valore corrispondente ad un combustibile con contenuto di C pari all 86% in peso). Nell anno 2012 SANDOZ I.P. S.p.A ha emesso in atmosfera 11.316 tonnellate di CO2, pari al 56 % delle quote assegnate dal Ministero dell Ambiente (Dati convalidati sulla base del rapporto del 5 marzo 2013 rilasciato da Bureau Veritas). Nel 2012 SANDOZ ha emesso 8,98 tonnellate di CO2 per ogni tonnellata di prodotto a vendita Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 26

EMISSIONE CO 2 25.000 t 20.000 t 18.534 t 19.018 t 20.197 t 15.000 t 11.837 t 11.684 t 13.193 t 11.507 t 10.963 t 11.316 t 10.000 t 9.427 t 8.991 t 7.688 t 7.648 t 7.986 t 8.223 t 5.000 t t 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 CO2 Emissione in atmosfera CO2 Emissione autorizzata Tale risultato e stato reso possibile attraverso l uso preferenziale di vapore fornito da Dolomiti Energia (anziché di produzione interna), infatti questa fonte energetica non comporta emissione di CO 2 in quanto il vapore viene prodotto con calore di scarto, comunque disponibile nei fumi prodotti dall impianto di cogenerazione. In altre parole, la produzione del vapore fornito allo stabilimento Sandoz I.P. S.p.A. non richiede l utilizzo dei generatori di supporto, ovvero se il vapore non venisse prelevato da Sandoz I.P. S.p.A., l energia corrispondente verrebbe dispersa in ambiente sotto forma di maggiore temperatura di scarico dei fumi. Altre emissioni da prodotti della combustione I prodotti della combustione del gas naturale, oltre ad azoto, vapor acqueo ed ossigeno, ed anidride carbonica, contengono piccole quantità di ossidi di azoto e monossido di carbonio. Nel caso di utilizzo di olio combustibile sono anche presenti ossidi di zolfo e polveri. I valori di emissione specifica sono sostanzialmente stabili in quanto le caldaie utilizzate sono dotate di regolazione automatica continua del rapporto aria/combustibile, permanentemente in servizio. Emissioni di CO (monossido di carbonio) Le emissioni di CO sono trascurabili essendo al limite di rilevabilità degli strumenti di monitoraggio. Dai dati di monitoraggio delle caldaie si ricava un emissione di 666 Kg nell anno 2012. Emissioni di NOx (ossidi di azoto) Le emissioni specifiche di NOx sono pari a circa il 40% del limite ammesso nel funzionamento a gas naturale. Dai dati di monitoraggio delle caldaie si ricava un emissione di 10.246 kg nell anno 2012. Anche in questo caso, i contributi di gruppi elettrogeni e mensa sono trascurabili quantitativamente. Emissioni di SOx (ossidi di zolfo) Le eventuali emissioni di SOx sono dovute esclusivamente all eventuale presenza di zolfo nei combustibili liquidi, fonte utilizzata son lo in caso di mancata fornitura del metano. Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 27

Nell anno 2012 l uso di olio combustibile ha comportato un emissione di 106 Kg di SOx. Sistema di monitoraggio in atto Le emissioni dei generatori di vapore sono monitorate in continuo tramite misurazione, registrazione ed invio quotidiano (entro le ore 01.00) all Agenzia Provinciale Per l Ambiente (APPA) dei valori orari del giorno precedente per quanto riguarda : tenore di ossigeno; tenore di CO; tenore NOx; portata Nm3/h; temperatura; Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 28

EMISSIONI DI COV (COMPOSTI ORGANICI VOLATILI) Le emissioni in atmosfera dei processi produttivi sono dovute prevalentemente all utilizzo di solventi organici, necessari per i processi di estrazione e lavorazione dei principi attivi prodotti. Strategia adottata da Sandoz I.P. S.p.A. per la riduzione delle emissioni di COV Sin dal 1996, sia ai fini della prevenzione delle emissioni in atmosfera sia ai fini del miglioramento del livello di sicurezza dei propri impianti, la Sandoz I.P. S.p.A. ha attuato una profonda ristrutturazione degli impianti e delle attività produttive, comprendente in particolare: la movimentazione di prodotti, reagenti e solventi con pompe e tubazioni chiuse; lo scarico dei camion con collegamenti di bilanciamento dello sfiato; il recupero e riutilizzo dei solventi mediante distillazione frazionata; la riduzione dell emissione di vapori di COV mediante condensazione e recupero a livello di singola apparecchiatura o serbatoio di stoccaggio; la riduzione delle quantità di gas di ventilazione emessa mediante l impiego di collettori di bilanciamento; il collettamento generalizzato degli sfiati di stoccaggi ed apparecchiature di processo in impianto di termossidazione (TNV); l impiego di componenti ad elevata classe di tenuta; Nel corso del 2007 è cessato l uso di solventi clorurati (Diclorometano), sostanza per la quale vige l obbligo di effettuare la dichiarazione al Ministero dell Ambiente PRTR (Pollutant Release and Transfer Register). L insieme di questi provvedimenti, tutti indicati nella BREF* limita, per quanto tecnicamente possibile le emissioni dirette in ambiente di COV. *BREF: acronimo di Bat Reference Report, rapporto sulle migliori tecniche disponibili Abbattimento con termoossidazione (TNV) dei COV nei gas di ventilazione Nel 1996 Sandoz I.P. S.p.A. ha deciso di effettuare il trattamento preferenziale dei gas di ventilazione contenenti COV non clorurati, utilizzando uno speciale sistema di collettamento e termoossidazione dei gas di ventilazione prodotti dall intero stabilimento, immettendoli nei focolari dei generatore di vapore predisposti. L esperienza di gestione ha confermato la validità delle ipotesi progettuali e l efficacia di questo sistema. L efficienza di abbattimento è del 100%. Monitoraggi in atto I monitoraggi delle emissioni vengono effettuati mediante: misure periodiche nei punti di emissione convogliata; bilanci di massa per la determinazione delle emissioni totali e diffuse. Le concentrazioni di inquinanti nei punti di emissione convogliata sono stabilmente inferiori ai limiti ammessi dalle vigenti norme. Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 29

Il bilancio di massa dei solventi dello stabilimento Sandoz I.P S.p.A. effettuato in conformità alle disposizioni legislative ha dato i risultati seguenti: Emissioni di COV espresse come percentuale del solvente circolato Emissione totale COV anno 2003 1,16% Emissione totale COV anno 2004 1,59% Emissione totale COV anno 2005 1,62% Emissione totale COV anno 2006 0,37%* 1 Emissione totale COV anno 2007 0,10% Emissione totale COV anno 2008 0,06% Emissione totale COV anno 2009 0,05% Emissione totale COV anno 2010 0.04% Emissione totale COV anno 2011 0.02% Emissione totale COV anno 2012 0,03% Limite di attenzione Sandoz I.P. S.p.A. 2,00%* 2 Limite di legge 15,00% * 1 La sostanziale differenza registrata nei confronti del anno 2005 è da intendersi sintesi dei seguenti fattori: - Riduzione delle emissioni convogliate attraverso modifica di apparecchiature impiantistiche che ne hanno reso possibile la connessione al sistema di termoossidazione. - E stato rivisto il bilancio di massa relativo ai solventi in uso. Ciò ha permesso identificare con maggiore accuratezza ulteriori quote di solvente biodegradate nel depuratore interno. Riducendo così la quota incognita attribuita di regola prudenzialmente ad emissione diffusa. * 2 A partire dal 2007 si è abbassato il limite di attenzione Sandoz I.P. S.p.A. dal 3% al 2%. 16% EMISSIONE TOTALE COV (Percentuale sul solvente ricircolato) 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% 1,16% 1,59% 1,62% 0,37% 0,10% 0,06% 0,05% 0,04% 0,02% 0,03% 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 COV Emissione complesiva in atmosfera (Percentuale sul ricircolato) Limite di attenzione Sandoz I.P. S.p.A. Limite di legge Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 30

POLVERI Allo scopo di limitare le emissioni di polveri da lavorazioni specifiche, nello stabilimento Sandoz I.P. S.p.A. le lavorazioni che possono generare polveri verso l ambiente vengono effettuate in ambienti dedicati ed appositamente attrezzati; sono stati installati sistemi di captazione in prossimità del punto di produzione della polvere od a servizio dell intero locale; il flusso aspirato viene convogliato in filtri a maniche in alcuni casi preceduti da cicloni, iin alcuni casi, il trattamento dei flussi gassosi che possono contenere polveri (o solidi trascinati) viene effettuato con abbattitori ad umido. Tutto ciò è conforme alle migliori tecnologie applicabili. I punti di emissione in atmosfera di polvere sono soggetti a campionamento e misura annuale i dati ottenuti sono ampiamente entro i limiti autorizzati e in linea con quanto indicato nelle BAT. L emissione di polveri nell anno 2012 è stata di 558 kg, dovute rispettivamente a 484Kg provenienti da lavorazioni specifiche di processo e 74Kg da processi di combustione. L aumento rispetto all anno precedente è dovuto all incremento e variazione del mix produttivo. Errata corrige: Nel 2011 era stato inserito erroneamente il solo dato inerente l attività di combustione (25Kg) omettendo le polveri provenienti da lavorazioni specifiche di processo pari a 229 Kg. ODORI Le potenziali fonti di odore sono prevalentemente riconducibili all aria esausta in uscita dai fermentatori e dall impianto di trattamento acque. Gli odori provenienti da queste fonti hanno una soglia di olfattibilità bassa e vengono trattati con appositi impianti di abbattimento in prossimità dell impianto. Dalla fine dell anno 2012 è iniziata l operazione di essicazione dei fanghi che permette una notevole riduzione della quantità di rifiuto prodotto. Tale operazione ha causato un aumento della quantità di emissioni odorose nelle vicinanze dell impianto. E prevista nel corso dell estate l installazione di un abbattitore ad umido aggiuntivo. Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 31

SCARICHI IDRICI Convogliamento dei vari flussi di acqua Tutti i reflui idrici provenienti dai reparti produttivi e dai relativi impianti di servizio scaricano nella rete fognaria interna e sono collettati al depuratore, fatta eccezione per lo scarico dei servizi igienici connesso direttamente nella fognatura delle acque nere della rete fognaria pubblica e quindi trattato al depuratore comunale. Lo stabilimento lavora in circuito chiuso, al fine di evitare potenziali rischi di sversamenti che possano finire direttamente nei corsi d acqua. Depuratore Il depuratore realizzato nello stabilimento SANDOZ I.P. S.p.A. è di tipo biologico, misto aerobico/anaerobico, finalizzato all abbattimento del COD, alla nitrificazione e successiva denitrificazione (abbattimento dell azoto) e defosfatazione delle acque trattate. Vengono effettuate analisi quotidiane degli inquinanti allo scarico quali COD, NO 2, NH + 4, P. Dal depuratore l acqua trattata si scarica nella canalizzazione per acque bianche della rete comunale di qui al Rio Coste e successivamente al Fiume Adige. Riportiamo di seguito le concentrazioni medie e le quantità totali annue rilevate allo scarico generale (anno 2012). Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 32

120,0 mg/l 100,0 mg/l 80,0 mg/l 60,0 mg/l 40,0 mg/l 20,0 mg/l 92,8% 93,5% 92,5% 95,0% 93,5% 92,8% 100,0 mg/l 80,0 mg/l Emissione COD 33,9 mg/l 33,4 mg/l 33,2 mg/l 29,2 mg/l 28,8 mg/l 17,1 mg/l 100,00% 80,00% 60,00% 40,00% 20,00% 250,00 t 200,00 t 150,00 t 100,00 t 159,78 t Emissione COD 163,00 t 127,72 t 100,49 t 194,71 t 218,27 t,0 mg/l 2007 2008 2009 2010 2011 2012 COD Concentrazione di emissione in acque superficiali Limite attenzione Sandoz I.P. S.p.A. Limite legge Resa abbattimento COD 0,00% 50,00 t,00 t 2007 2008 2009 2010 2011 2012 COD Emissione complessiva in acque superficiali 15,0 mg/l EMISSIONE AZOTO TOTALE (N) 82,64% 89,06% 91,38% 85,14% 89,59% 73,73% 100,00% 30,00 t 25,00 t EMISSIONE AZOTO TOTALE (N) 27,00 t 10,0 mg/l 5,0 mg/l 10,0 mg/l 8,0 mg/l 4,3 mg/l 3,3 mg/l 5,5 mg/l 2,6 mg/l 2,7 mg/l 2,2 mg/l 50,00% 20,00 t 15,00 t 10,00 t 15,47 t 18,66 t 15,07 t 18,04 t 14,50 t 0,00%,0 mg/l 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Azoto totale (N) Concentrazione di emissione in acque superficiali Limite attenzione Sandoz I.P. S.p.A. Limite legge Resa abbattimento N 5,00 t,00 t 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Azoto totale (N) Emissione complessiva in acque superficiali 1,6 1,4 1,2 1,0 0,8 0,6 0,4 0,2 0,0 72,30% 1,00 mg/l 0,80 mg/l EMISSIONE FOSFORO TOTALE (P) 84,94% 78,14% 90,57% 81,39% 83,24% 0,42 mg/l 0,34 mg/l 0,42 mg/l 0,52 mg/l 0,56 mg/l 0,46 mg/l 2007 2008 2009 2010 2011 2012 100,00% 80,00% 60,00% 40,00% 20,00% 0,00% Fosforo totale (P) Concentrazione di emissione in acque superficiali Limite attenzione Sandoz I.P. S.p.A. Limite legge (IPPC) Resa abbattimento P PO4 EMISSIONE FOSFORO TOTALE (P PO4) 14,00 t 12,00 t 11,67 t 10,00 t 9,45 t 9,21 t 8,00 t 5,98 t 6,40 t 6,00 t 4,49 t 4,00 t 2,00 t,00 t 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Fosfoto totale (P PO4) Emissione complessiva in acque superficiali Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 33

GESTIONE DEI RIFIUTI La gestione dei rifiuti all interno dello stabilimento è gestita con apposite procedure interne che consentono di mantenere un efficace ed attento controllo dalla fase di generazione del rifiuto fino allo smaltimento effettuato secondo quanto previsto dal D.Lgs. 152/2006. Lo stabilimento Sandoz I.P. S.p.A. ha applicato nel corso degli anni e continua ad applicare diversi criteri per diminuire la quantità di rifiuti prodotti e per gestire nel miglior modo possibile il loro smaltimento. A partire dall aprile 2013 la casa madre Novartis ha vincolato la qualifica dei nuovi gestori di rifiuti all esito positivo di un audit Responsible Procurement. Il grafico di seguito riportato illustra il quantitativo di rifiuti prodotti negli ultimi anni suddiviso fra pericolosi e non pericolosi. RIFIUTI PRODOTTI TOTALE PRODUZIONE Rifiuti 14.000.000 Kg 12.000.000 Kg 10.000.000 Kg 8.000.000 Kg 6.000.000 Kg 4.000.000 Kg 2.000.000 Kg Kg 2007 2008 2009 2010 2011 2012 1.500.000 Kg 1.300.000 Kg 1.100.000 Kg 900.000 Kg 700.000 Kg 500.000 Kg 300.000 Kg 100.000 Kg 100.000 Kg Produzione RIFIUTI PERICOLOSI RIFIUTI NON PERICOLOSI PRODUZIONE TOTALE A VENDITA La tipologia e la quantità dei rifiuti prodotti è strettamente legata alla tipologia di mix produttivo. L aumento della produzione del potassio clavulanato e di acido micofenolico hanno comportato un aumento della produzione di rifiuti (sono aumentati in maniera significativa i fanghi). Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 34

I rifiuti prodotti sono trattati come riportato nel grafico seguente In linea con le linee guida della casa madre, Sandoz I.P. S.p.A. non conferisce alcuna tipologia di rifiuto pericoloso in discarica. I rifiuti NON PERICOLOSI sono inviati per il 99.85% a recupero e per il restante 0.15% ad incenerimento. I rifiuti PERICOLOSI sono inviati per il 98% a incenerimento e per il restante 2% a recupero. Si evidenzia che il fango biologico viene lavorato in impianti di compostaggio per successivo riutilizzo agronomico. FABBISOGNI IDRICI Il ciclo dell acqua dello stabilimento segue lo schema sotto riportato (Dati 2012): INGRESSO USO USCITA Fonti di approvvigiona 6.577.233 m³ Utilizzo 6.577.233 m³ Scarico 6.577.233 m³ mento Acqua potabile Acque nere 77.123 m³ Servizi igienici 8.950 m³ da acquedotto municipale 8.950 m³ Acqua da pozzo 2.953.900 m³ Processo 1.941.126 m³ Acqua industriale Depuratore* 6.568.283 m³ 3.546.210 m³ Raffreddamento* 4.627.157 m³ da acquedotto * Il dato relativo all acqua usata nel sistema di raffreddamento non dispone di un totalizzatore, pertanto il è calcolato per differenza rispetto all acqua in ingresso rispetto agli altri usi noti. Lo stesso dato è utilizzato per quantificare l acqua in uscita dallo stabilimento. Minimizzazione dei fabbisogni di acqua di processo Nel gruppo Novartis e di conseguenza in Sandoz I.P. S.p.A., il risparmio di acqua è considerato fra le priorità nella gestione della materia ambientale. La gestione delle risorse idriche e dei corrispondenti scarichi è quindi oggetto di particolare cura. I criteri applicati nello stabilimento Sandoz I.P. S.p.A sono conformi alle migliori tecniche di gestione delle risorse degli scarichi idrici, in quanto: sono già note, identificate e catalogate le fonti di acque di scarico il riutilizzo dell acqua è una realtà, in quanto l anello secondario permette un significativo risparmio, descritto più avanti le portate di acqua sono dosate in funzione dei fabbisogni di processo ed è parzialmente attuata la contabilizzazione dei prelievi delle varie utenze sono ottimizzate le superfici di scambio termico funzionano sistemi di termostatazione a controllo elettronico si applicano processi a basso consumo di acqua Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 35

Dal punto di vista quantitativo, l utilizzo prevalente dell acqua nello stabilimento SANDOZ I.P. S.p.A. è il raffreddamento a bassa temperatura. Un primo sostanziale risparmio di quantità d acqua utilizzata è stato ottenuto innalzando la temperatura delle acque scaricate allo scopo di ottimizzarne l utilizzo termico. L acqua che entra in stabilimento alla temperatura di 10 C, e che nel passato veniva scaricata alla temperatura di 18 C, a seguito della realizzazione di un anello secondario per il riciclo e riutilizzo dell acqua di raffreddamento ha consentito l innalzamento della temperatura di scarico a 22 C. Lo scarico di acqua della Sandoz I.P. S.p.A. avviene nella canalizzazione per acque bianche comunale di cui costituisce il maggiore affluente costituendo normalmente circa il 90% della portata. La temperatura di scarico (22 C) è lontana dal limite di 30 C imposto dall autorizzazione integrata ambientale 2011; la temperatura non aumenta più di 3 C nel raggio di 50 m. Detta fognatura scarica a sua volta nel rio denominato Rio Coste. Anche considerando questo punto il limite di temperatura massima e di aumento di temperatura nel raggio di 50 m è rispettato. 8.000.000 m³ 7.000.000 m³ 6.000.000 m³ ALIMENTAZIONI ACQUA 5.000.000 m³ 3.776.780 m³ 3.546.210 m³ 4.000.000 m³ 3.686.220 m³ 3.000.000 m³ 2.000.000 m³ 2.392.210 m³ 117.440 m³ 2.481.526 m³ 151.174 m³ 3.149.490 m³ 155.981 m³ 109.523 m³ 87.006 m³ 77.123 m³ 1.000.000 m³ 2.181.512 m³ 1.757.341 m³ 1.579.370 m³ 2.113.430 m³ 2.886.420 m³ 2.953.900 m³ m³ 2007 2008 2009 2010 2011 2012 Acqua emunta da pozzo Acqua potabile da acquedotto comunale Acqua industriale da acquedotto comunale La quantità di acqua utilizzata è strettamente legata alla tipologia di mix produttivo. Dichiarazione ambientale Dati disponibili al 31 marzo 2013 36