ARTROSI DI GINOCCHIO



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Transcript:

U.T.E. ANNO ACCADEMICO 2010/11 ARTROSI DI GINOCCHIO Dott. Daniele Casalini 1 PROCESSO DEGENERATIVO EVOLUTIVO CAUSE IDIOPATICHE CAUSE MECCANICHE (usura vera e propria) POST TRAUMATICA (Fratture, instabilità legamentose) 2 1

EPIDEMIOLOGIA DELLA GONARTROSI prevalenza del 75% circa predilezione per il sesso femminile donne obese, bilateralità esordio nel quinto decennio di vita evoluzione generalmente lenta e progressiva 3 Fattori di rischio Sovraccarico Malattie metaboliche Usura ( giovani nello spirito, ma non all anagrafe ) Difetti di assialità 4 2

Cause intra-articolari di gonartrosi: Displasie articolari e malformazioni, Esiti di frattura del piatto tibiale, dei condili femorali, della rotula Osteocondromatosi del ginocchio Osteo-necrosi del ginocchio Lesioni meniscali, pregresse meniscectomie Iperlassità legamentosa (instabilità) 5 SINTOMI DOLORE INSTABILITA IDRARTO TUMEFAZIONE BLOCCO PSEUDOBLOCCO 6 3

Dolore Sensazione a volte precisa (dolore in emirima da rottura meniscale), a volte diffusa (dolore posteriore in caso di instabilità). Dopo attività fisica prolungata (es. in flessione per i dolori rotulei). 7 Instabilità Descritta a volte come spostamento reciproco di ossa, a volte come sensazione di cedimento articolare. Frequente comparsa di distorsioni e successivo versamento articolare ( Ho fatto un movimento banale, ho stortato il ginocchio e poi mi si è gonfiato ) 8 4

IDRARTRO : presenza di versamento articolare specie in sede sovrarotulea, determinato da una iperproduzione di liquido sinoviale, come risposta infiammatoria allo stimolo irritativo cronico rappresentato dalla degenerazione artrosica. 9 BLOCCO ARTICOLARE: dovuto ad azione meccanica (lesione meniscale, corpo mobile, lussazione) PSEUDOBLOCCO : dovuto a situazione di dolore 10 5

LIMITAZIONE FUNZIONALE Quanto riesce a camminare Quanto riesce a stare in piedi Quanto riesce a salire le scale 11 Esordio monocompartimentale: l artrosi esordisce generalmente in una zona ben definita del ginocchio con dolore a livello del comparto mediale o laterale Tipicamente paziente con dolore all emirima mediale Fasi avanzate: CLINICA Dolore spiccato al carico Impotenza funzionale ingravescente Frequenti versamenti articolari Coinvolgimento anche della femoro-rotulea 12 6

Eziopatogenesi della gonartrosi Evento iniziale >>>> FRAMMENTAZIONE RETICOLO DI FIBRE COLLAGENE Evento intermedio>>>> LESIONE OSSO SUBCONDRALE Lesione focale Degenerazione diffusa 13 Deformità del ginocchio Progressivo riassorbimento osseo Detensione dei tessuti molli (specie i legamenti) A ciò si aggiunge la degenerazione prodotta dal carico Deformità dei capi articolari 14 7

Fenomeni anatomopatologici (e radiologici) Formazione di osteofiti Ossificazione encondrale Rottura dei margini articolari e riparazione Fusione di osteofiti >>> fusione fino a fare una superficie una superficie continua 15 Posizione di riposo antalgico del ginocchio 15 di flessione posizione in cui la cavità articolare ha il suo massimo volume 16 8

Mantenendo il peso del corpo con ginocchio flesso : Consumo della parte posteriore della tibia Collasso del femore Contatto delle spine tibiali con la gola intercondiloidea Usura e rottura dei legamenti 17 Diagnostica per immagini RADIOGRAFIA STANDARD RADIOGRAFIA IN CARICO IN ORTOSTATISMO Tomografia assiale computerizzata Risonanza Magnetica Ecografia Scintigrafia 18 9

SEGNI RADIOGRAFICI: Rx standard 19 20 10

TERAPIA DELLA GONARTROSI 21 TERAPIA MEDICA FANS tradizionali e inibitori selettivi di COX-2 Condroprotettori, infiltrazioni con Ac. jaluronico TERAPIA FISICA mobilizzazione attiva in assenza di carico (cyclette, nuoto) potenziamento muscolare e rieducazione posturale TERAPIA CHIRURGICA Osteotomie correttive Protesi monocompartimentali Artroprotesi (protesi totale) 22 11

MISURE DI CARATTERE GENERALE MODIFICARE LE FORZE CHE AGISCONO SUL GINOCCHIO - ridurre il peso - attività in carico moderata - aumento del tono muscolare con attività in scarico 23 TERAPIA MEDICA FANS per via sistemica o per applicazione topica CONDROPROTETTORI CORTICOSTEROIDI per via sistemica e locali 24 12

TERAPIA FISICA Kinesiterapia assistita ( per recupero articolarità e rieducazione al carico e alla deambulazione ) Terapie fisiche strumentali ( Ultrasuoni; Jonoforesi; Laserterapia; Radar; Magnetoterapia etc. ) 25 TERAPIA CHIRURGICA DELLA GONARTROSI OSTEOTOMIE VALGIZZANTI O VARIZZANTI (per correggere l asse e ridistribuire il carico, risparmiando il compartimento articolare più danneggiato dal sovraccarico determinato dalla deviazione assiale) 26 13

27 grazie 28 14

CHIRURGIA PROTESICA La chirurgia protesica di ginocchio negli ultimi 5 anni è aumentata dell 70 %, quella dell anca del 30 % Prospettive a breve : stabilizzazione dell impiantistica protesica dell anca, aumento ulteriore per quella di ginocchio. 29 CHIRURGIA PROTESICA PROTESIZZAZIONE : rivestimento delle superfici articolari con materiale insensibile, eventualmente associando la correzione dell asse. - MONOCOMPARTIMENTALE - BIMONOCOMPARTIMENTALE - ROTULEA - TOTALE 30 15

Protesi Mono Indicazioni: Artrosi M.C. mediale Persona giovane Buona stabilità del ginocchio 31 32 16

Moderna protesi monocompartimentale 33 Protesi Totale Indicazioni: Artrosi totale Anziani 34 17

35 36 18

Tecnica Chirurgica 37 PROTESI DI GINOCCHIO - SOSTITUIRE LA CARTILAGINE USURATA -RIPRISTINARE GLI ASSI MECCANICI DI CARICO 38 19

PROTESI TOTALE DI GINOCCHIO COMPONENTE FEMORALE COMPONENTE TIBIALE 39 Il femore deve essere resecato così 40 20

41 42 21

43 44 22

45 46 23

Grazie per l attenzione 47 24