ASPETTI FISCALI DELLE NUOVE FORME DI FINANZIAMENTO. Dott. Gianluca Odetto

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ASPETTI FISCALI DELLE NUOVE FORME DI FINANZIAMENTO Dott. Gianluca Odetto

REDDITI DI CAPITALE INTERESSI Imposizione ordinaria (dall 1.7.2014): 26% Dal prelievo del 26% sfuggono (restando soggette all imposta nella misura previgente) una serie di fattispecie, le principali delle quali sono le seguenti: interessi dei titoli di Stato italiani e titoli equiparati ex art. 31 del DPR 601/73; interessi dei titoli di Stato esteri (Stati white list ); interessi dei titoli di risparmio per l economia meridionale; risultato netto maturato delle forme di previdenza complementare. 2

REDDITI DI CAPITALE INTERESSI Reddito Sino al 30.6.2014 Dall 1.7.2014 Interessi dei titoli di Stato (BOT, CCT ecc.) Interessi dei titoli di Stato esteri Interessi delle obbligazioni dei grandi emittenti Interessi delle obbligazioni di società le cui azioni non sono quotate Imposta sostitutiva 12,50% ( nettisti ) Imposta sostitutiva 12,50% ( nettisti ) Imposta sostitutiva 20% ( nettisti ) Ritenuta a titolo d imposta 20% (persone fisiche ecc.) Imposta sostitutiva 12,50% ( nettisti ) Imposta sostitutiva 12,50% ( nettisti ) Imposta sostitutiva 26% ( nettisti ) Ritenuta a titolo d imposta 26% (persone fisiche ecc.) Permane, per l emittente di obbligazioni non quotato, il limite alla deducibilità degli interessi, se questi sono sopra soglia ai sensi dell art. 3 co. 115 della L. 549/95 (norma ormai di scarsa razionalità nell attuale contesto). 3

REDDITI DI CAPITALE DECORRENZA Per i redditi di capitale, la nuova aliquota del 26% riguarda gli interessi e i proventi equiparati divenuti esigibili dall 1.7.2014. In assenza di deroga, si guarda alla scadenza della cedola: ad esempio, la cedola maturata nel periodo 1.1.2014-1.7.2014 è tutta soggetta al prelievo del 26%. Principali eccezioni: dividendi percepiti dall 1.7.2014; interessi delle obbligazioni (sia grandi emittenti che società non quotate) maturati a decorrere dall 1.7.2014; interessi su conti correnti maturati a decorrere dall 1.7.2014. 4

REGIME FISCALE PER IL SOTTOSCRITTORE La tassazione dipende, in primo luogo, dalla natura dell emittente. Emittente Regime fiscale Società per azioni con azioni quotate in mercati regolamentati Società per azioni con azioni negoziate in sistemi multilaterali di negoziazione Società non quotate le cui obbligazioni sono negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione Società non quotate le cui obbligazioni (non quotate) sono detenute da investitori qualificati (art. 100 TUF) Imposta sostitutiva DLgs. 239/96 Imposta sostitutiva DLgs. 239/96 Imposta sostitutiva DLgs. 239/96 Imposta sostitutiva DLgs. 239/96 Altre obbligazioni Ritenuta art. 26 DPR 600/73 5

REGIME FISCALE PER IL SOTTOSCRITTORE L entità concreta della tassazione dipende, poi, dalla natura giuridica del sottoscrittore. Percipiente Persona fisica non imprenditore Imposta sostitutiva DLgs. 239/96 Ritenuta art. 26 DPR 600/73 26% 26% (imposta) Società semplice 26% 26% (imposta) Snc, sas 0 26% (acconto) Srl, spa 0 26% (acconto) Ente non commerciale 26% 26% (imposta) Soggetto non residente 0 (solo percipienti white list) 26% (imposta) salvo Convenzioni 6

REGIME FISCALE PER L EMITTENTE Criteri di deducibilità degli interessi passivi. Emittente Società per azioni con azioni quotate in mercati regolamentati Società per azioni con azioni negoziate in sistemi multilaterali di negoziazione Società non quotate le cui obbligazioni sono negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione Società non quotate le cui obbligazioni (non quotate) sono detenute da investitori qualificati (art. 100 TUF) Altre obbligazioni Regime fiscale Solo art. 96 del TUIR Solo art. 96 del TUIR Solo art. 96 del TUIR Solo art. 96 del TUIR (a condizione che l investitore non detenga più del 2% del capitale dell emittente) Art. 96 del TUIR + vincoli legati al tasso di rendimento effettivo 7

REGIME FISCALE PER L EMITTENTE Vincoli legati alla remunerazione del prestito (art. 3 co. 115 della L. 549/95). Per i titoli non quotati, gli interessi sono indeducibili per la parte che eccede quella determinata assumendo come tasso il TUR aumentato di 2/3. Attualmente, il TUR è fissato nella misura dello 0,05%: effetto indeducibilità per tutti i prestiti con tasso di rendimento effettivo al momento dell emissione superiore allo 0,083%. A questo vincolo, si aggiunge una potenziale indeducibilità dell eccedenza, se il ROL non è capiente. 8

PROJECT BOND Gli interessi delle obbligazioni di progetto (art. 1 del DL 83/2012) sono equiparati agli interessi dei titoli di Stato (imposta sostitutiva del 12,50%, se percepiti da persone fisiche non imprenditori); per le plusvalenze si applicano, però, le regole ordinarie. Per l emittente, non è previsto alcun vincolo di deducibilità degli interessi legato al tasso di rendimento effettivo; inoltre, la deducibilità non è nemmeno legata al ROL, ma è determinata forfetariamente nella misura del 96% (equiparazione alle banche e alle società finanziarie). 9

SPESE DI EMISSIONE DEL PRESTITO Per i titoli i cui interessi sono disciplinati dal DLgs. 239/96, è possibile dedurre le spese di emissione del prestito nell esercizio di sostenimento, anziché secondo l ordinario principio di competenza (circ. Agenzia Entrate 26.9.2014 n. 29). Tale opzione vale sia per i grandi emittenti veri e propri (banche e società quotate), sia per le società non quotate. 10