CONGIUNTURA COOPERATIVE INDAGINE SULLE IMPRESE COOPERATIVE DELLA PROVINCIA DI BIELLA 2 semestre 2010 A CURA DELL UFFICIO STUDI in collaborazione con
2 Semestre 2010 STRUTTURA: in continuo aumento le imprese cooperative del territorio biellese CONGIUNTURA: in aumento il volume degli affari, ma in lieve contrazione l occupazione delle cooperative Struttura delle imprese cooperative biellesi 2 semestre 2010 Prima di presentare i risultati dell analisi dell andamento congiunturale, come di consueto, si intende illustrare la dinamica strutturale delle imprese cooperative della provincia biellese focalizzando l attenzione sulle variazioni di stock e sulla distribuzione per settore al 31 dicembre 2010. Secondo i dati di Movimprese, l analisi sulla natimortalità condotta da InfoCamere, tra il 31 dicembre 2009 e il 31 dicembre 2010, il numero totale di imprese cooperative registrate presso il Registro Imprese della Camera di Commercio di Biella è aumentato del 3,6%, portando a 313 unità lo stock totale di imprese cooperative registrate. Il dato è superiore sia quello piemontese (+2,7%) sia, in misura maggiore, a quello nazionale (+1,1%). L andamento in continua crescita di questa tipologia di imprese è generato da un incremento in quasi tutti i settori, in particolare dalle variazioni positive registrate dall Agricoltura (+12,5%), dalle Costruzioni (+12,0%), dall Industria in senso stretto (+6,3%) e dal Commercio (+3,8%), mentre è nulla la crescita assunta dal settore dei Servizi e negativa quella del comparto del Turismo ( 12,5%). Confrontando i dati biellesi con quelli regionali e nazionali si può osservare che a livello italiano e piemontese la crescita di queste imprese è trainata dal settore del Turismo. Grafico 1: Variazioni di stock delle imprese cooperative per settore 31 dicembre 2010/31 dicembre 2009 Fonte: elaborazioni Unioncamere Piemonte su dati InfoCamere Volgendo l attenzione alla composizione settoriale delle imprese cooperative, si osserva che oltre la metà è concentrata nei Servizi (56,2%), il 9,0% nelle Costruzioni, l 8,6% nel Commercio, il 5,4% nell Industria in senso stretto, il 2,9% nell Agricoltura e il 2,2% nel Turismo. Grafico 2: Composizione settoriale delle imprese cooperative al 31 dicembre 2010 Fonte: elaborazioni Unioncamere Piemonte su dati InfoCamere CCIAA di Biella Congiuntura delle imprese cooperative 2 semestre 2010 2
L indagine congiunturale sulle imprese cooperative della provincia di Biella 2 semestre 2010 Il volume del giro d affari nel 2 semestre 2010 e le previsioni per il 1 semestre 2011 L indagine congiunturale sulle imprese cooperative, condotta dall Ufficio Studi della Camera di Commercio di Biella in collaborazione con Confcooperative e Legacoop Piemonte, a partire dal II semestre 2010 introduce una novità metodologica: alle aziende viene ora richiesto di dichiarare quale sia stato l andamento della produzione rispetto allo stesso periodo dell anno precedente e non più rispetto al semestre precedente 1. Prima di illustrare i risultati dei questionari, è opportuno analizzare la composizione settoriale dello stesso. La maggior parte di esse appartiene alla categoria Altro (58,5%); in ordine di consistenza seguono i settori dei Servizi di supporto alle imprese (24,5%) e della Sanità e assistenza sociale (17,0%). Si segnala, inoltre, che nella categoria Altro rientrano anche i settori dei Trasporti, del Commercio e delle Altre attività dei servizi. Nel 2 semestre 2010, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, l andamento del giro d affari nel suo complesso è in aumento per il 41,5% delle imprese intervistate, in diminuzione per il 30,2% e stabile per il 28,3%, generando un saldo positivo pari al +11,3%. L andamento positivo del volume del giro d affari deriva da un trend positivo di quasi tutti i settori. La performance più sostenuta si registra nel comparto dei Servizi di supporto alle imprese (il 61,5% delle imprese intervistate di questo settore dichiara, infatti, un aumento). La quota delle aziende interpellate che ha indicato un aumento è consistente (e superiore a quella di coloro che affermano di aver rilevato un andamento del volume d affari in diminuzione e stabile) anche per il settore della Sanità e assistenza sociale (il 44,4%); mentre nel comparto Altro sono più numerose le aziende che hanno dichiarato di avere subito una contrazione (il 35,5%). Grafico 3: Andamento del giro d'affari delle imprese cooperative biellesi per settore rispetto al 2 semestre 2009 (valori in percentuale). Rispetto allo scorso semestre, le imprese cooperative interpellate prevedono per il semestre gennaio giugno 2011 una contrazione del giro d affari. Infatti, la quota di cooperative che prevede una situazione di stabilità è pari al 54,7%, quella che si aspetta un aumento del volume del giro d affari è pari al 20,8% ed infine, la quota dei pessimisti è del 24,5%. Il saldo (ottimistipessimisti) del volume d affari complessivo atteso è pari al 3,7% (mentre nella rilevazione precedente era pari a 20,7%). Il saldo negativo previsto è generato da quello di quasi tutti i settori, in particolare da quelli del settore Servizi di supporto alle imprese ( 23,1%) e della Sanità e assistenza sociale ( 11,1%). E in controtendenza il saldo d opinione delle imprese cooperative appartenenti al comparto Altro (+6,4%). 1 Con questo tipo di misurazione, altresì denominata variazione tendenziale, si vuole esprimere una tendenza nell andamento della variabile economica indagata, che cerca di prescindere da possibili variazioni breve periodo (ad esempio stagionali). CCIAA di Biella Congiuntura delle imprese cooperative 2 semestre 2010 3
Grafico 4: Previsioni volume d affari delle imprese cooperative per il 1 semestre 2011 Tabella 1: Struttura occupazionale delle imprese cooperative biellesi 2 semestre 2010 Addetti a tempo indeterminato 82,8% Addetti a tempo determinato 13,7% Parasubordinati (CO.CO.PRO) 3,5% Totale 100,0% di cui Lavoratori stranieri 14,0% Gli aspetti occupazionali e finanziari L occupazione Nel 2 semestre 2010 la struttura occupazionale è costituita in prevalenza da addetti a tempo indeterminato (per l 82,8% degli organici delle imprese cooperative), seguono gli addetti a tempo determinato (per il 13,7%) e, infine, i collaboratori a progetto (per il 3,5%). E interessante osservare che il 14,0% della struttura occupazionale complessiva delle imprese cooperative è costituita da lavoratori stranieri. Disaggregando a livello settoriale i dati, si evince che gli addetti a tempo indeterminato costituiscono in misura prevalente gli organici delle imprese dei settori Servizi di supporto alle imprese (37,7%), Altre attività dei servizi (33,4%) rientranti nella categoria Altro e Sanità e assistenza sociale (19,0%). Gli addetti a tempo determinato lavorano prevalentemente nelle imprese delle Altre attività dei servizi (42,1%) e nella Sanità e assistenza sociale e nei Servizi di supporto alle imprese (entrambi 25,3%); mentre i collaboratori a progetto nel settore delle Altre attività dei servizi (40,3%) e nella Sanità e assistenza sociale (28,4%). Infine, il maggior numero di lavoratori stranieri è assunto nei Servizi di supporto alle imprese (per il 56,2%). Rispetto al 1 semestre 2010 la maggior parte delle imprese (61,4%) dichiara che l occupazione è rimasta stabile, Il 22,7% che è aumentata e il 15,9% che è diminuita, generando un saldo positivo pari a 6,8%. Sono i settori dei Servizi di supporto alle imprese (con un saldo del 16,7%) e della Sanità e assistenza sociale (con l 11,1%) a registrare un incremento maggiore. Grafico 5: Andamento dell'occupazione per settore delle imprese cooperative biellesi rispetto al 1 semestre 2010 CCIAA di Biella Congiuntura delle imprese cooperative 2 semestre 2010 4
Gli aspetti finanziari In questo paragrafo si vuole indagare la composizione della committenza delle imprese cooperative, nonché i tempi di pagamento. Grafico 7: Tempi medi di pagamento della committenza pubblica delle imprese cooperative biellesi 2 semestre 2010 Per quanto concerne il primo aspetto, la maggior parte delle imprese (67,0%) del campione di riferimento dichiara di avere una committenza privata; il 33,0%, invece, di avere una committenza di tipo pubblico. Grafico 6: Composizione della committenza delle imprese cooperative biellesi 2 semestre 2010 Grafico 8: Tempi medi di pagamento della committenza privata delle imprese cooperative biellesi 2 semestre 2010 Volgendo, poi, l attenzione ai tempi di pagamento, è necessario analizzare sia quelli della committenza pubblica che quelli della committenza privata. Per quanto concerne i tempi medi di pagamento della prima, prevalgono gli incassi a 90 giorni (per il 29% delle imprese intervistate) e, a seguire, quelli a 120 giorni (27%) e a 60 giorni (21%). Nei casi di committenza privata, invece, i tempi di pagamento prevalenti sono quelli a 60 giorni (32% dei casi), cui seguono gli incassi a 30 giorni (23%) e a vista (20% delle imprese intervistate). Gli investimenti realizzati dalle imprese cooperative biellesi nel 2010 In occasione della rilevazione congiunturale relativa al secondo semestre, agli imprenditori delle cooperative biellesi viene tradizionalmente richiesto di esprimersi circa gli investimenti effettuati nel corso dell anno 2010, le finalità perseguite e i canali di finanziamento utilizzati. Nel 2010 le imprese cooperative che hanno effettuato investimenti rappresentano il 56,6% del campione, quota in aumento rispetto all anno scorso, quando le aziende investitrici costituivano il 51,3%. Il valore complessivo degli investimenti realizzati è pari a CCIAA di Biella Congiuntura delle imprese cooperative 2 semestre 2010 5
2.444.273 euro, mentre l investimento medio per azienda investitrice ammonta a 48.886 euro. Manifestano una maggiore propensione agli investimenti le imprese cooperative appartenenti ai settori Altro (il 58% delle aziende investitrici), seguite a distanza dai Servizi di supporto alle imprese (24%) e dalla Sanità e assistenza sociale (18%). Disaggregando i dati per classe di ammontare degli investimenti, si osserva che il 50,0% delle imprese ha realizzato investimenti tra 10mila e 50mila euro, il 30,0% oltre 50mila euro e il 20,0% fino a 10mila euro. Grafico 10: Finalità degli investimenti realizzati dalle imprese cooperative nell anno 2010 Grafico 9: Distribuzione delle imprese cooperative tra non investitrici e investitrici 2 semestre 2010 n.b. la domanda prevedeva risposta multipla Per quanto concerne i principali canali di finanziamento utilizzati, il 46,9% delle imprese ha fatto ricorso all autofinanziamento, il 27,2% al credito bancario, il 18,5% ai contributi degli enti pubblici e il restante 7,4% agli altri canali (tra cui si annovera l aumento di capitale sociale per coprire il passivo). Grafico 11: Principali canali di finanziamento utilizzati dalle imprese cooperative nell anno 2010 Per quanto riguarda le principali finalità di investimento la maggior parte delle aziende ha destinato i propri investimenti per l acquisto di attrezzature (80,0%), il 46,7% per la formazione, il 40,0% per l acquisto/costruzione/ristrutturazione di immobili, il 23,3% ha aumentato il capitale sociale, il 16,7% ha proceduto ad introdurre certificazioni ambientali, di qualità o ha elaborato un bilancio sociale e, infine, il restante 3,3% ha investito in altro (ovvero in pubblicità e programmi, nella gestione e acquisizione dei servizi e nella realizzazione di attività promozionali). Si segnala che, rispetto alla rilevazione dell anno 2009, si assiste ad un incremento delle imprese che realizzano investimenti in attrezzature, formazione, in certificazioni ambientali e/o di qualità o per la redazione dei bilanci sociali. CCIAA di Biella Congiuntura delle imprese cooperative 2 semestre 2010 6
La partecipazione delle imprese cooperative a forme aggregative nel 2010 Grafico 13: Finalità della partecipazione a forme aggregative nel 2010 Un ulteriore aspetto indagato in occasione di questa indagine congiunturale riguarda l eventuale partecipazione, da parte delle imprese cooperative, a forme aggregative, quali ad esempio le reti, i consorzi e le associazioni di rappresentanza. Il 51% del campione ha partecipato a qualche forma di raggruppamento d impresa nel 2010 (il dato è in linea con quello dello scorso anno). Grafico 12: Partecipazione a forme aggregative nel 2010 n.b. la domanda prevedeva risposta multipla Il giudizio previsionale sull andamento dell economia biellese nel 2011 Tra i motivi di partecipazione alle forme aggregative, il 28,3% delle imprese ha dichiarato che l aggregazione si è rivelata necessaria per integrare le competenze per nuovi prodotti/servizi o migliorare quelli esistenti, il 26,1% per gestire in modo congiunto le commesse/ordinativi e il parco clienti, il 21,7% per la formazione professionale e l 8,7% per la realizzazione di attività di promozione/vendita/export. L ultima questione che si è scelto di indagare riguarda il giudizio previsionale sull andamento dell economia biellese nel 2011. La maggior parte delle imprese cooperative ha espresso un giudizio negativo (il 54% del campione), mentre soltanto il 5% attende un andamento positivo dell economia biellese nel 2011. Grafico 14: Giudizio sull andamento dell economia biellese nel 2011 CCIAA di Biella Congiuntura delle imprese cooperative 2 semestre 2010 7