PROCEDURA PER L UTILIZZO DELLE SOLUZIONI

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Pagina 2 di 14 OGGETTO: PROCEDURA PER L UTILIZZO DELLE SOLUZIONI 1) INDICE 2. Premessa Pag. 3 3. Scopo 3 4. Valore 3 5. Applicabilità 3 6. Destinatari 4 7. Responsabilità 4 8. Riferimenti 4 9. Definizioni ed abbreviazioni 4 10. Modalità operative 10.1 Prescrizione 10.2 Approvvigionamento 10.3 Conservazione 10.4 Preparazione 10.5 Somministrazione 10.6 Monitoraggio 4 4 5 6 7 7 7 11. Formazione 8 12. Monitoraggio del protocollo 8 13. Parametri di controllo 8 14. Revisione 8 Allegato 1 Tabella delle responsabilità 9 Allegato 2 Richiesta di autorizzazione alla conservazione in reparto di soluzioni concentrate contenenti K 10 Allegato 3 Fac simile richiesta soluzioni concentrate contenenti K 11 Allegato 4 Modulo di cessione tra S.C. 12 Allegato 5 Fac simile segnale d allarme per zone di conservazione 13 Allegato 6 Check List di autovalutazione 14 2

Pagina 3 di 14 2) PREMESSA La somministrazione inappropriata endovenosa di Cloruro di Potassio può comportare grave rischio per il paziente ed è una delle principali cause di incidenti ad effetto letale nelle Strutture Complesse ospedaliere. La Joint Commission evidenzia 10 pazienti morti negli Stati Uniti nei primi due anni in cui era stato istituito il programma di segnalazione eventi sentinella:1996-1997; in Canada sono stati segnalati 23 incidenti correlati ad errata somministrazione di KCl tra il 1993-1996 ed anche in Italia si sono verificati incidenti mortali. Dalla letteratura internazionale emerge come gli errori più frequentemente riscontrati nell impiego farmacologico della sostanza sono rappresentati da: Scambio di fiala Mancata o errata diluizione Errata somministrazione Errata identificazione del paziente. Le soluzioni concentrate di potassio, pertanto, devono essere considerate farmaci ad alto rischio ed essere trattate come sostanze controllate, stabilendo precise restrizioni nell approvvigionamento, nell utilizzo, conservazione, preparazione e somministrazione e standardizzando le modalità di comportamento degli operatori sanitari. L adozione di specifiche raccomandazioni in Inghilterra, Stati Uniti, Canada ed Australia si è dimostrata efficace nel ridurre il numero di incidenti mortali per non corretto utilizzo del farmaco. La vigente normativa, raccomandazioni internazionali, nazionali e regionali in tema forniscono sufficienti e dettagliate indicazioni relativamente alle modalità operative per la gestione in sicurezza di soluzioni concentrate contenenti Potassio. 3) SCOPO Lo scopo di questa procedura è definire le modalità di gestione ed utilizzo delle soluzioni concentrate contenenti potassio, in particolare Cloruro di Potassio (KCl) per minimizzare il rischio di sovradosaggio accidentale derivante dall uso improprio, garantendo contestualmente la tempestiva disponibilità dei farmaci di cui trattasi in caso di necessità, e che questo sia verificato nel tempo. In particolare si definiscono le modalità di approvvigionamento, conservazione, prescrizione, preparazione, utilizzo delle soluzioni concentrate contenenti potassio nonché verifica della corretta applicazione. 4) VALORE Questa procedura ha carattere operativo interno 5) APPLICABILITÀ La presente procedura si applica in tutte le strutture di ricovero di competenza territoriale dell ex-asl3 dove sono conservate ed utilizzate soluzioni concentrate contenenti cloruro di potassio o altre soluzioni contenenti potassio per uso endovenoso a concentrazione superiore ad 1 meq/ml. 3

Pagina 4 di 14 6) DESTINATARI Medici, farmacisti, personale tecnico ed infermieristico coinvolti, per le rispettive competenze, nello stoccaggio, dispensazione, manipolazione e somministrazione delle soluzioni concentrate contenenti potassio. 7) RESPONSABILITÀ La responsabilità associata alla gestione della presente procedura è precisata nella Tabella 1 (Allegato 1) 8) RIFERIMENTI 1. Ministero della Salute, Dipartimento della Qualità, Raccomandazione n. 1 Raccomandazione sul corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di cloruro di potassio KCl ed altre soluzioni concentrate contenenti potassio (revisione) Maggio 2008 2. D.G.R. n. 14-8500 Indicazioni alle Aziende sanitarie regionali per la gestione del rischio clinico e l attivazione dell Unità di gestione del rischio clinico e prime linee d indirizzo su tematiche di particolare interesse 31.03.2008 3. National Patient Safety Agency 2002. Patient Safety Alert 4. www.npsa.nhs.uk 5. www.ministerosalute.it/qualita/qualita.jsp 6. www.cimedoc.uniba.it 7. www.jcaho.org 9) DEFINIZIONI ED ABBREVIAZIONI e.v. K KCl meq ml Errore di terapia endovenoso Potassio Cloruro di Potassio Milliequivalenti Millilitri Ogni evento avverso, indesiderabile, non intenzionale, prevenibile che può causare o portare ad un uso inappropriato del farmaco o ad un pericolo per il paziente (National Council for Medication Error Reporting and Prevention) 10) MODALITA OPERATIVE 10.1 prescrizione della terapia la prescrizione della terapia deve avvenire da parte del medico sulla documentazione clinica del paziente, in modo inequivocabilmente leggibile e senza l utilizzo di abbreviazioni, onde assicurarne la tracciabilità, e deve contenere: la denominazione del farmaco la posologia concentrazione espressa in meq/ml (milliequivalenti per volume di diluente) dosaggio espresso in volumi da somministrare via di somministrazione 4

Pagina 5 di 14 tempi di somministrazione sia per ciò che riguarda la frequenza, sia per ciò che riguarda la velocità d infusione e.v. la sottoscrizione con data, ora, firma leggibile e timbro personale. Qualora per il paziente si renda utile l integrazione di potassio, e se le condizioni del paziente lo consentano, si deve ricorrere in via prioritaria alla prescrizione di potassio per via orale. Qualora invece si renda necessaria la somministrazione per via e.v., la soluzione di prima scelta, sempre subordinatamente alle condizioni cliniche del paziente, deve essere costituita da quelle formulazioni commerciali già diluite e pronte all uso, come raccomandato dal Ministero. Si ricorda che sono disponibili presso la Farmacia Ospedaliera sacche di soluzione in fisiologica e/o in glucosata al 5% da 500 ml contenenti KCl diluito allo 0,3% corrispondenti a 20 meq di KCl in 500 ml. 10.2 approvvigionamento delle soluzioni concentrate contenenti potassio Le Strutture Complesse che intendono rifornirsi abitualmente di fiale di soluzioni concentrate contenenti potassio dovranno essere debitamente autorizzate, tenuto conto che il ministero raccomanda di limitare la conservazione del farmaco solamente presso quelle aree dove è prevedibile l uso urgente dello stesso quali: Terapia Intensiva e Rianimazione, Unità Coronarica, Terapia Intensiva Neonatale, Sala Operatoria, Dipartimenti d Emergenza. L approvvigionamento delle soluzioni concentrate di potassio deve rispettare le seguenti modalità: AREE CRITICHE (autorizzate alla conservazione in Reparto di soluzioni contenenti potassio a concentrazioni superiori a 1mEq/ml a seguito della compilazione del MODULO 1 - per assunzione di responsabilità di gestione delle stesse secondo protocollo Allegato 2) Si approvvigionano direttamente dal servizio farmaceutico ospedaliero secondo la richiesta informatizzata e motivata se in uso, solo qualora non ci sia informatizzazione o sussistano impedimenti tecnici di rete sarà utilizzabile la richiesta cartacea (Fac simile - Allegato 3). Si precisa che la richiesta di soluzioni concentrate di potassio deve sempre avvenire separatamente dalle restanti richieste farmaci. È fortemente consigliato che la giacenza del farmaco in questi reparti sia limitato allo stretto necessario. L addetto del servizio farmaceutico dovrà predisporre l imballo del farmaco in questione in modo tale che sia facilmente riconoscibile ed evidenziabile rispetto agli altri farmaci, secondo apposite istruzioni che dovrà impartire la farmacia ospedaliera. AREE NON CRITICHE (che normalmente non necessitano dell uso urgente del farmaco e che pertanto non hanno richiesto di essere autorizzate a conservare soluzioni concentrate di potassio) La richiesta per l approvvigionamento informatizzata e motivata o cartacea, qualora non ci sia informatizzazione o sussistano impedimenti tecnici nella rete, deve essere personalizzata e permettere l identificazione del Paziente ed anche in questo caso la richiesta deve avvenire separatamente da quella di approvvigionamento di altri farmaci. Di norma le soluzioni concentrate contenenti potassio non devono essere trasferite tra le diverse Strutture Complesse e tutti gli approvvigionamenti devono essere effettuati direttamente tramite la farmacia ospedaliera. L approvvigionamento del farmaco, per le Strutture Complesse che abitualmente lo utilizzano dovrà prevedere pertanto una sufficiente autonomia, tuttavia, qualora sussistano i presupposti di un urgenza imprescindibile e documentata, in caso di esaurimento delle scorte in questione nei periodi di chiusura della farmacia ospedaliera, si ricorda che è sempre possibile, mediante chiamata in pronta disponibilità del Dirigente Reperibile del Servizio Farmaceutico, richiedere il farmaco. Si rammenta che, tale procedura dovrà avere comunque carattere di assoluta eccezionalità. 5

Pagina 6 di 14 Esclusivamente se la gravità del caso clinico non fosse compatibile con i tempi d attesa del farmacista reperibile e solamente in questo caso, può essere utilizzata la modalità di cessione di fiale tra strutture complesse ai fini di accelerare l esecuzione della terapia. In tali casi deve essere redatta apposita richiesta personalizzata per consentire l identificazione del paziente (modulo da utilizzare Allegato 4). L urgenza clinica dovrà essere evidenziata nella documentazione sanitaria del paziente. In questo caso la consegna del farmaco potrà avvenire esclusivamente dopo: 1. la chiamata del farmacista reperibile per la valutazione della necessità impellente del farmaco (il Farmacista Reperibile dovrà essere interpellato dal Reparto che rileva la necessità clinica) 2. l autorizzazione telefonica al reparto cedente il farmaco da parte del Farmacista reperibile, qualora ritenga necessario utilizzare questa modalità (il Farmacista reperibile una volta valutata la necessità impellente per le motivazioni cliniche espresse dal reparto richiedente dovrà telefonare al reparto d area critica cedente il farmaco autorizzando il Medico/Infermiere in turno alla procedura di cessione farmaco) 3. il personale sanitario dell area critica che consegnerà la fiala al reparto richiedente dovrà annotare sul modulo il nominativo del Farmacista reperibile che ha fornito l autorizzazione telefonica ed identificare il dipendente che ritira il farmaco tramite il cartellino identificativo personale. Sarebbe buona prassi provvedere a richiedere una conferma telefonica anche al reparto cedente prima della consegna, soprattutto se non si conosce la persona che viene a prendere in consegna il farmaco. La richiesta dovrà poi essere conservata in originale presso il reparto cedente, una copia dovrà risultare presso quello richiedente ed una seconda deve essere inviata alla Farmacia Ospedaliera per conoscenza. In considerazione del fatto che presso il Comprensorio Ospedaliero Amedeo di Savoia/Birago di Vische non sono presenti reparti di area critica, ma potrebbe comunque verificarsi la necessità d usufruire il farmaco con urgenza immediata durante gli orari di chiusura della farmacia ospedaliera, viene individuato il Reparto di Malattie Infettive I per la conservazione di un quantitativo minimo (non superiore alle 5 fiale da 20 meq di potassio cloruro) per le esigenze impellenti del comprensorio. Si ricorda comunque che i reparti del comprensorio ospedaliero potranno utilizzare la sopradescritta modalità cessione di fiale solo ed esclusivamente quando, durante gli orari di chiusura della farmacia ospedaliera, le condizioni clniche del paziente non consentano di attendere l arrivo del farmacista reperibile. 10.3 conservazione In tutti i reparti dove non è normalmente previsto l uso urgente del farmaco devono essere rimosse le soluzioni concentrate contenenti potassio dalle scorte farmaceutiche. Nei casi in cui le soluzioni concentrate contenenti potassio devono essere conservate, ciò deve avvenire in appositi spazi, da individuarsi in ogni reparto, separati dagli altri farmaci, in armadi possibilmente chiusi ed in contenitori che rechino inequivocabile e ben visibile la segnalazione di allarme DILUIRE PRIMA DELLA SOMMINISTRAZIONE: MORTALE SE INFUSO NON DILUITO (fac simile Allegato 5) Le fiale con soluzioni concentrate di potassio non devono in nessun caso essere presenti sul carrello della terapia e deve essere evitato in modo assoluto di lasciare il farmaco posato al di fuori dell armadio di cui al precedente capoverso. 6

Pagina 7 di 14 10.4 preparazione La preparazione delle soluzioni diluite dovrà attenersi alla seguente regola: doppio controllo (due operatori) un secondo operatore sanitario dovrà sempre controllare, durante la fase di preparazione 1) la prescrizione, 2) la corretta identificazione del prodotto concentrato, 3) la corrispondenza fra la confezione esterna del prodotto e le fiale contenute nella stessa, 4) la corretta dose, 5) la correttezza del calcolo della diluizione rispetto alla prescrizione data, 6) la correttezza della miscelazione, 7) la corretta etichettatura del prodotto preparato. Della corretta preparazione, secondo quanto sopra indicato, dovrà essere data evidenza sulla documentazione sanitaria del paziente, ponendo la dicitura la preparazione è avvenuta come da specifica procedura aziendale (preferibilmente sulla scheda unica di terapia oppure sulla diaria clinica/infermieristica) e con sottoscrizione da parte dei due operatori che hanno effettuato il doppio controllo. 10.5 somministrazione La somministrazione delle soluzioni diluite dovrà attenersi alla seguente regola: doppio controllo (due operatori) un secondo operatore sanitario dovrà sempre controllare, durante la fase di somministrazione 1) l identità del paziente, 2) la correttezza del prodotto diluito da somministrare, 3) la correttezza della via di somministrazione utilizzata, 4) la correttezza della velocità d infusione, con conseguente verifica della giusta impostazione di pompe d infusione o regolatori di precisione di flusso impiegati, e quindi controllo della durata d infusione. Monitorizzare il paziente durante la somministrazione. L avvenuta somministrazione deve essere subito registrata sulla documentazione clinica riportando dose, via di somministrazione, velocità d infusione, data ora e firma dei due operatori. Il doppio controllo, qualora si renda indispensabile procedere alla preparazione e somministrazione a pazienti di soluzioni concentrate contenenti potassio in situazioni particolari (ad esempio se durante il turno notturno è presente una sola unità di personale infermieristico), dovrà essere effettuato per il tramite del medico di guardia della S.C. di degenza del paziente (se è prevista la guardia attiva) oppure d interdivisionale (se nella S.C. in questione non è prevista la guardia attiva). Della corretta somministrazione, secondo quanto sopra indicato, dovrà essere data evidenza sulla documentazione sanitaria del paziente, ponendo la dicitura la somministrazione è avvenuta come da specifica procedura aziendale (preferibilmente sulla scheda unica di terapia oppure sulla diaria clinica/infermieristica) e con sottoscrizione da parte dei due operatori che hanno effettuato il doppio controllo. 10.6 monitoraggio Il monitoraggio delle richieste e dei consumi, ai fini di valutarne l appropriatezza dell uso, è affidato al servizio farmaceutico ospedaliero. 7

Pagina 8 di 14 11) FORMAZIONE Nell ambito degli incontri di formazione con il personale coinvolto in attività assistenziali, le Direzioni Sanitarie, i servizi S.P.S.., il Servizio Farmaceutico devono prevedere specifici richiami sui rischi connessi alla gestione di soluzioni concentrate contenenti potassio e sulle procedure atte a contenerli. 12) MONITORAGGIO DEL PROTOCOLLO Il monitoraggio della corretta applicazione del presente protocollo è affidato ai Direttori delle S.C. Ospedaliere, ai CPSE, ai RID ed al Servizio Farmaceutico Ospedaliero o loro delegati. 13) PARAMETRI DI CONTROLLO Segnalazioni di errori prescrittivi o di somministrazione agli organismi aziendali. Rilevazioni di prescrizione o di registrazione in caso di controllo random delle cartelle cliniche da parte della Direzione Sanitaria di Presidio. Verbali, del Servizio Farmaceutico, delle ispezioni agli armadi farmaceutici di reparto. Compilazione della Check List di autovalutazione (Allegato 6) da parte dei Direttori delle Strutture Complesse Ospedaliere, Servizio Farmaceutico Ospedaliero, CPSE o loro delegati. Il documento deve essere fatto pervenire annualmente alla Direzione Sanitaria di Presidio (entro il 31 gennaio di ogni anno solare) 14) REVISIONE Questo protocollo è sottoposto a revisione, in caso di necessità, a cura del referente per il Risk Management. 8

Pagina 9 di 14 Tabella 1 (Allegato 1) TABELLA DELLE RESPONSABILITÀ PER LA GESTIONE DELLA PROCEDURA PER L UTILIZZO DELLE SOLUZIONI Figure professionali Direttore Responsabile di S.C. CPSE Servizio Farmaceutico Responsabilità attribuite Rispetto e monitoraggio dell applicazione della procedura e compilazione della chek list di autovalutazione, segnalazione di errori di gestione della procedura, diffusione della procedura tra il personale sanitario del settore di pertinenza Dirigenti Medici Applicazione della procedura, prescrizione, modifica, sospensione della terapia, eventuale richiesta al reparto cedente in caso di prestito farmaci tra reparti, rispetto del doppio controllo Infermieri Applicazione della procedura, conservazione, preparazione, somministrazione, registrazione avvenuta somministrazione, rispetto del doppio controllo Farmacista Applicazione della procedura, approvvigionamento, imballaggio, conservazione, dispensazione. Monitoraggio delle richieste e dei consumi 9

Pagina 10 di 14 (Allegato 2) MODULO 1 Richiesta di autorizzazione alla conservazione in Reparto di Soluzioni concentrate contenenti Potassio Torino, lì.. Al Direttore del Servizio Farmaceutico Ospedale.. E p.c. Al Direttore Sanitario Ospedale Il sottoscritto. Direttore della S.C. Chiede l autorizzazione a conservare presso il proprio reparto in armadio chiuso a chiave o comunque in apposito spazio separato dagli altri farmaci la soluzione concentrata contenente potassio: KCl 2mEq/ml altra soluzione concentrata (specificare quale e la concentrazione).. Distinti saluti. Firma leggibile e Timbro - Modulo da trasmettere via fax alla Direzione Sanitaria di presidio ed alla farmacia ospedaliera. 10

Pagina 11 di 14 (Allegato 3) FAC SIMILE RICHIESTA CARTACEA da utilizzare esclusivamente in assenza d informatizzazione o in caso di problemi tecnici di rete MODULO PER LA RICHIESTA PERSONALIZZATA DI SOLUZIONI DATA REPARTO: CdC PAZIENTE: Cognome/ Nome KCl fiale 20 meq DOSAGGIO POSOLOGIA/DIE DURATA PRESUNTA DEL TRATTAMENTO DIAGNOSI LE FIALE NON UTILIZZATE PER LA TERAPIA DEL SUDDETTO PAZIENTE VANNO RESTITUITE IN FARMACIA FIRMA E TIMBRO DEL MEDICO QUANTITA CONSEGNATA Data FIRMA DEL FARMACISTA Nota per le aree non critiche (aree che abitualmente non necessitano dell uso urgente del farmaco e pertanto non hanno richiesto l autorizzazione a conservare soluzioni concentrate contenenti potassio) ricordarsi che: la richiesta d approvvigionamento deve essere personalizzata e permettere l identificazione del paziente e il Servizio Farmaceutico deve sempre essere preventivamente interpellato in caso di necessità di cessione di farmaci tra reparti per la valutazione del caso e le necessarie autorizzazioni Nota per tutti: ricordarsi che: la richiesta d approvvigionamento deve essere sempre separata dalla richiesta di altri farmaci 11

Pagina 12 di 14 (Allegato 4) Modulo per la cessione tra Strutture Complesse di soluzioni concentrate contenenti Potassio da usare ESCLUSIVAMENTE in orario di chiusura della Farmacia Ospedaliera per necessità clinica impellente del farmaco e previa autorizzazione telefonica del Farmacista Reperibile (da compilarsi a cura della struttura richiedente) La Struttura Complessa Considerato il verificarsi di un urgenza indifferibile e la temporanea indisponibilità del farmaco e interpellato il farmacista reperibile CHIEDE Alla Struttura Complessa la cessione del seguente farmaco (soluzione concentrata contenente potassio): - denominazione... - forma farmaceutica - dosaggio unitario... - quantità.. da somministrare con urgenza al paziente Sig. specificare la motivazione clinica dell urgenza indifferibile:... data della richiesta alle ore.. Timbro e firma del medico richiedente (da compilarsi a cura della struttura cedente) Si consegna il farmaco sopra richiesto. Al Sig:... (identificare l Operatore che ritira il farmaco) Dopo aver avuto autorizzazione telefonica dal farmacista reperibile Dott.ssa... Data consegna alle ore... Timbro e firma del medico (se presente) della struttura cedente In assenza del medico: Firma leggibile del CPSI della struttura cedente Originale: da conservare presso la Struttura Complessa cedente 1 copia : da conservare presso la Struttura Complessa 1 copia : da inviare alla Farmacia Ospedaliera 12

Pagina 13 di 14 (Allegato 5) FAC SIMILE segnale d allarme per zone di conservazione soluzioni concentrate contenenti Potassio ATTENZIONE! K Soluzioni di potassio in concentrazione uguale o superiore a 1mEq/ml IMPIEGO: DILUIRE PRIMA DELLA SOMMINISTRAZIONE M O R T A L E SE INFUSO NON DILUITO 13

Pagina 14 di 14 (Allegato 6) Chek List di autovalutazione Sul corretto utilizzo delle soluzioni concentrate contenenti Potassio Struttura Complessa.. 1 Presenza di procedura in luogo accessibile agli operatori 2 Conoscenza della procedura da parte di tutti gli operatori sanitari del settore di pertinenza 3 Evidenza delle prescrizioni effettuate in modo da consentirne la tracciabilità 4 Presenza di moduli/richieste motivate per l approvvigionamento 5 Corretta gestione di moduli/richieste motivate per l approvvigionamento 6 Evidenza del corretto imballaggio delle fiale di soluzioni concentrate a base di potassio 7 Evidenza della corretta conservazione delle soluzioni 8 Evidenza di verifica dell applicazione corretta della procedura SI NO Data.. Timbro e Firma leggibile del compilatore (medico, CPSE, Farmacista) Da far pervenire debitamente compilata entro il 31 gennaio di ogni anno alla Direzione Sanitaria di Presidio 14