DAI VITA ALLA PACE. Cammino formativo dell azione cattolica dei ragazzi. per il mese Della pace. proposto a tutti i ragazzi dell iniziazione cristiana



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Transcript:

DAI VITA ALLA PACE Cammino formativo dell azione cattolica dei ragazzi per il mese Della pace proposto a tutti i ragazzi dell iniziazione cristiana 1

INTRODUZIONE Come ormai è tradizione della Chiesa universale (a partire dal messaggio del Papa per la giornata mondiale della Pace) e dell ACR in modo speciale, il mese di gennaio è dedicato con un attenzione particolare al tema della PACE. Nell itinerario annuale dell ACR, il mese della pace (che si colloca nel periodo tra l Epifania e la Quaresima) vuole offrire spunti per educare i ragazzi ad una cultura di pace. Ogni anno si susseguono temi diversi per stimolare la fantasia e il protagonismo dei ragazzi stessi. UNA PROMETTENTE COLLABORAZIONE Come mai l ACR propone per i ragazzi dell iniziazione cristiana un sentiero da percorrere insieme? Riteniamo che l ACR, come l AC tutta, sia lievito nella pasta di una comunità: per questo ci piace coinvolgere gli altri in un iniziativa che può far crescere tutti, e ci permette di valorizzare cammini laicali all interno della Chiesa come una risorsa che aiuta la Chiesa a diventare sempre più bella. In questo tempo di cambiamenti grandi, anche nel cammino di iniziazione cristiana, riteniamo significativo che una associazione come l AC (che nella nostra diocesi si prende cura del cammino di 1000 ragazzi circa) possa essere conosciuta da molti ragazzi, famiglie e catechisti e possa essere un segno che metta in evidenza cammini differenziati desiderosi di attenzione alle persone e in particolar modo ad ogni ragazzo (esattamente nella linea della nuova iniziazione cristiana). Come è avvenuto in alcune parrocchie da qualche anno, l Azione Cattolica dunque desidera offrire questo percorso formativo non solo ai propri gruppi ACR ma anche ai gruppi della catechesi di iniziazione alla vita cristiana. Si può pensare di attuarlo in collaborazione con l ACR lì dove è già presente in parrocchia, oppure scegliendo specificatamente un gruppo-classe a cui fare la proposta (ci riferiamo certamente ai ragazzi, ma è bene coinvolgere anche i genitori!). E un occasione per riflettere e formarsi come cittadini del mondo, per concretizzare che il vangelo è vita ed è nella vita, anche quella dei più piccoli. E un occasione per imparare e confrontarsi in modo divertente, esperienziale. E un occasione per conoscere di più l ACR, e per partecipare alla Festa della Pace con tanti altri ragazzi della propria zona pastorale Una festa che travalica i confini delle nostre comunità, per sperimentare la gioia di un respiro ampio e vivace di chiesa. Insomma Ci sembra una bella opportunità! Non fartela scappare! Qualora la ritieni interessante e significativa, chiederemmo dunque di esplicitare con chiarezza ai ragazzi e ai genitori che la proposta viene dall ACR, proprio in segno di stima e di 2

collaborazione, e per permettere a ragazzi e genitori di venire a conoscenza del cammino di una associazione che ama la Chiesa e ha a cuore la spiritualità diocesana: non può che essere un guadagno per la nostra diocesi formare laici con lo stile di AC (questo vale per gli adulti, certamente, ma a noi piace pensare che si possa partire da ragazzi ad essere apostoli!). Per qualsiasi informazione, fai riferimento alla mail acr: acr@azionecattolicamilano.it e al sito dell Azione Cattolica ambrosiana: www.azionecattolicamilano.it/acr IL PROGETTO Il percorso che è possibile effettuare può essere sviluppato su alcuni incontri (in riferimento anche alla disponibilità di tempo e di energie); proponiamo qui una pista percorribile durante la catechesi del mese di gennaio: essa è tratta dalla Guida ACR nazionale, da cui tutti i gruppi ACR traggono i propri percorsi e a cui puoi fare riferimento nel caso desiderassi approfondire. La conclusione del percorso proposto è un appuntamento speciale: la FESTA DELLA PACE (1 febbraio, nelle zone pastorali). In questa festa si raccoglie in sintesi ciò che è stato fatto nei gruppi ACR o di catechesi: è un momento di allegria, attività, amicizia e preghiera, per costruire insieme la pace. E un occasione in cui educarci ad una dimensione di Chiesa che parte dalla nostra comunità e si allarga alla diocesi ed al mondo intero. Gli incontri qui programmati possono essere modificati dagli educatori e catechisti per poter fare una proposta adeguata ai propri ragazzi. Una sola indicazione: sappi puntare in alto i ragazzi ci stanno quando chiediamo loro di compiere qualche impresa avvincente! Mettiamo a fuoco il percorso: - Gli incontri: con cadenza settimanale, con la struttura tipica dell ACR: 1) Sulle tracce dei ragazzi 2) In ascolto della Parola 3) Per diventare esperienza e impegno 4) Celebrazione - Metodo: esperienziale (proviamo a prendere in considerazione il tema mettendoci mano ed in un secondo momento raccogliendo spunti a partire dall esperienza effettuata) 3

- Contesto/ambientazione: Laboratorio dell inventore È il tema che accompagna quest anno di cammino dell ACR: la domanda di vita dei ragazzi della realizzazione di sé è valorizzata e accompagnata dall immagine dell inventore. Osservando la realtà e prendendo conoscenza della materia prima e degli strumenti, i ragazzi provano ad assemblare i vari pezzi, per concretizzare il loro progetto (di vita!); questo lavoro richiede però l accompagnamento di un esperto (il Maestro), che sostiene e incoraggia nell inventarsi e dare pienezza alla propria vita. I INCONTRO Sulle tracce dei ragazzi Obiettivo: i ragazzi, consapevoli che la loro vita è un progetto da costruire, si interrogano su quali siano gli strumenti migliori da utilizzare e quali i modi più efficaci per combinarli e infine ottenere un esplosione di PACE, lì dove vivono! Tanti si impegnano a costruire armi noi ci impegniamo a costruire strumenti di pace! a) I ragazzi trovano la propria saletta di catechismo trasformata in un laboratorio dell inventore. Obiettivo = provare a fare un esplosione di pace! Sul tavolo sono disposti alcuni strumenti dell inventore: microscopio, fiala, martello, cacciavite, laser, torcia, termometro b) I catechisti predispongono su un grande cartellone la scheda materiali del laboratorio, ovvero una tabella (vuota! vedi sotto). Si inizierà col far emergere e far scrivere ai ragazzi il nome e le funzioni dei vari strumenti. Il passaggio successivo sarà riflettere (e non dire noi nel limite del possibile) su come questi strumenti possano essere il simbolo di atteggiamenti e pensieri che portano a costruire la pace (questi sono suggeriti dopo il simbolo > ). La fantasia e la sensibilità dei ragazzi sapranno poi arricchire sicuramente la tabella con altre suggestioni rispetto a quelle qui sotto riportate, perché partiranno dalla realtà concreta che sperimentano nella loro famiglia, scuola, squadra, città! (Per questo motivo questo incontro si intitola sulle tracce dei ragazzi ) Strumento Microscopio Fiala Martello Descrizione > si costruisce la Pace Consente di ingrandire oggetti di piccole dimensioni, riuscendo a vedere i particolari delle cose > Mai fermarsi in superficie! Mai fermarsi ai luoghi comuni ma guardare in profondità (notizie al telegiornale, fatti che avvengono in classe ecc). Non solo ascoltare bad news ma cercare anche good news! Piccolo recipiente che permette di custodire le piccole cose > custodire esperienze, sogni e soprattutto la speranza! Mai farsi rubare la speranza (papa Francesco), ma custodirla, farla crescere: anche questo è un esercizio di pace Permette di essere incisivi > con i propri amici, nelle relazioni Mai tirarsi indietro, ma cercare di lasciare una traccia 4

Cacciavite Laser Torcia Termometro Altri strumenti che vengono in mente ai ragazzi d amore, con tutti. Se tutti ci martellassero di amore e di pace Stringe le viti > riuscire a rendere i legami sempre più forti, a stringere sempre più amicizie belle, significative, attaccate al Signore: dentro lì si trova il segreto della pace! Permette di concentrare le energie in un unico punto, in una sola cosa > guardate a Lui e sarete raggianti (Sal. 33): puntare lo sguardo sul Signore, il vero costruttore di Pace, colui che può darci la vera energia per far esplodere la pace Illumina le zone buie, riesce a dar colore al mondo che ci sta attorno > tenere sempre accesa la luce in noi; quando c è qualche situazione non chiara, pettegolezzi, maldicenze subito chiarire, fare la pace Misura la temperatura > per fare un esplosione di pace ci vuole un alta temperatura spirituale! Bisogna essere un po folli d amore, come Gesù! Mai tiepidi!!! c) Il Signore ci ha dato molti strumenti per costruire la pace, ma è grazie alla nostra creatività e alla capacità di metterli assieme che possiamo costruire qualcosa di nuovo, rispondente ai bisogni del nostro tempo per il bene nostro e di chi ci sta attorno! A piccoli gruppi o a terzetti, i ragazzi dovranno inventare un nuovo strumento che sia la combinazione di quelli descritti sopra; non è possibile creare qualcosa di bello utilizzando una sola abilità, ma servono più caratteristiche che messe assieme possono essere uno strumento nuovo, con delle qualità che sono personali. I ragazzi possono disegnarlo, descriverlo, realizzarlo con dei materiali una volta realizzato, gli danno un nome e lo presentano al gruppo. Questo strumento è una possibile base per il loro progetto di vita da condividere sempre con gli altri (un inventore non è mai inventore in solitaria, ma sempre dentro una comunità ) *Materiale: -oggetti dell inventore -cartellone con la struttura della tabella -fogli, colori o materiali per il loro strumento II INCONTRO - In ascolto della Parola L inventore della Pace è Gesù!!! E l invenzione delle invenzioni è lo Spirito Santo! Testo di riferimento: Gv 20, 19-23 5

a) La saletta ha il setting della volta scorsa (dice la continuità quindi con gli oggetti, la tabella ecc); il laboratorio quest oggi ha un sottofondo musicale; mentre i ragazzi entrano in saletta, sono accolti dalla canzone: Io lo so che non sono solo (Fango) di Jovanotti. Si dispongono in silenzio attorno al tavolo b) ai ragazzi viene distribuito un foglio con il testo della canzone e il testo evangelico: Rit. Io lo so che non sono solo anche quando sono solo io lo so che non sono solo Sotto un cielo di stelle e di satelliti tra i colpevoli, le vittime e i superstiti un cane abbaia alla luna un uomo guarda la sua mano sembra quella di suo padre quando da bambino lo prendeva come niente e lo sollevava su era bello il panorama visto dall'alto si gettava sulle cose prima del pensiero la sua mano era piccina ma afferrava il mondo intero ora la città è un film straniero senza sottotitoli le scale da salire sono scivoli, scivoli, scivoli il ghiaccio sulle cose la tele dice che le strade son pericolose ma l'unico pericolo che sento veramente è quello di non riuscire più a sentire niente il profumo dei fiori l'odore della città il suono dei motorini il sapore della pizza le lacrime di una mamma le idee di uno studente, gli incroci possibili in una piazza di stare con le antenne alzate verso il cielo io lo so che non sono solo Rit io lo so che non sono solo anche quando sono solo, io lo so che non sono solo e rido e piango e mi fondo con il cielo e con il fango La città un film straniero senza sottotitoli una pentola che cuoce pezzi di dialoghi come stai, quanto costa, che ore sono che succede, che si dice, chi ci crede, e allora ci si vede Ci si sente soli dalla parte del bersaglio e diventi un appestato quando fai uno sbaglio un cartello di 6 metri dice tutto è intorno a te ma ti guardi intorno e invece non c'è niente un mondo vecchio che sta insieme solo grazie a quelli che hanno ancora il coraggio di innamorarsi e una musica che pompa sangue nelle vene e che fa venire voglia di svegliarsi e di alzarsi smettere di lamentarsi che l'unico pericolo che senti veramente è quello di non riuscire più a sentire niente di non riuscire più a sentire niente il battito di un cuore dentro al petto la passione che fa crescere un progetto l'appetito la sete l'evoluzione in atto l'energia che si scatena in un contatto Rit Vangelo di Giovanni, cap. 20 19La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». 20Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». 22Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. 23A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». 6

c) Si chiede ai ragazzi di leggere per conto proprio i due testi, sottolineando ciò che colpisce. Il catechista conduce poi una piccola Lectio. Di seguito qualche spunto, se può essere utile a chi guida: * raccontare il contesto (resurrezione, apparizioni) * scavo sul testo con 4 colori (personaggi, luogo, tempo, azioni) * alcune sottolineature: - dalla paura/timore/sera/porte chiuse alla gioia e all andare (grazie alla parola di Gesù Pace a voi! ciò che dice fa anche accadere). - pace è anche tessere una cultura del perdono (perché perdonati): la reazione dei discepoli è la gioia di chi non se l aspetta, di chi riceve un regalo! Tutti l avevano tradito, abbandonato, eppure Gesù si ripresenta e sta in mezzo a loro, perdonandoli, donando loro tutto quello che di più prezioso ha: il suo Spirito! Come ogni dono, è anche un compito: mettere in circolo questo regalo (pace, perdono, Spirito), non tenerlo per sé (slancio missionario). - collegamento tra il ricevere lo Spirito Santo e il costruire la pace. Papa Francesco: La pace non é solo una cosa che arriva in dono ma una benedizione che dobbiamo costruire Si può individuare anche qualche domanda a cui i ragazzi possono rispondere individualmente. Infine si condividono insieme i pensieri sulla canzone di Jovanotti (facendo emergere anche qualche possibile collegamento con il tema del Vangelo) e appunto sul brano biblico. *Materiale: - fogli con il testo della canzone e brano Gv + penne - stereo o computer con casse III INCONTRO Per diventare esperienza e impegno a) Per questo incontro si può: - invitare un testimone che ha fatto esplodere la pace nella sua famiglia, nella sua città, al suo lavoro Oppure: - analizzare diverse figure della storia: Giovanni Paolo II (e il perdono al suo attentatore); don Pino Puglisi (che si è opposto alle dinamiche di odio, criminalità e violenza nel suo quartiere); Gemma Calabresi (discorso in p.zza Duomo del 8 maggio 2014) sarebbe utile creare anche un contesto per far loro recuperare questi materiali, ad es caccia al tesoro. b) Infine si chiede ai ragazzi di scrivere su dei post-it, per poi attaccarli sulla tabella del primo incontro: - cosa ti ha colpito di più in questi incontri, cosa senti che hai portato a casa - quali passi concreti puoi fare tu nella tua quotidianità per far esplodere la pace 7

*Materiale: - contattare per tempo il testimone oppure - preparare materiali sui testimoni - post-it e penne IV INCONTRO Celebrazione Questo incontro è strutturato in due parti: la prima coinvolge la creatività e la manualità dei ragazzi, impegnandoli nella costruzione di un oggetto di gruppo che possa rappresentare la loro invenzione per far esplodere la pace ; in occasione della Festa della Pace il gruppo scambierà il proprio oggetto con quello di un altro gruppo, effettuando uno scambio di pace! La seconda parte invece è costituita da un momento di preghiera più approfondito, che raccolga anche la sintesi del percorso fatto. Dunque: 1) Realizzazione di un oggetto di gruppo che faccia esplodere la pace : spazio alla creatività dei ragazzi! 2) Possibile schema della preghiera: *Canto Pace sia pace a voi *Lettura del vangelo di Mt 7, 21-27 e dei post-it, da parte del sacerdote (ripresa e collegamento con incontri scorsi); valorizzazione dell oggetto costruito. * Preghiera di ringraziamento conclusiva * Materiale: - tutto quanto è possibile mettere a loro disposizione per creare l oggetto (punto 1) - foglio con lo schema della preghiera FESTA della PACE zonale (1 febbraio) A questo punto siamo pronti: gli strumenti per fare esplodere la pace ci sono e abbiamo capito quali passi fare Così desideriamo vivere una giornata di pace insieme agli altri amici che hanno fatto lo stesso percorso nei loro gruppi! Preparare la festa assieme all ACR parrocchiale oppure fare riferimento ai responsabili di zona (tramite la mail: acr@azionecattolicamilano.it) Non dimenticarti poi di fare la VERIFICA dell esperienza e di farci sapere come è andata! 8