PIANO OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) A. S. 2013/2014



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PIANO OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.) A. S. 2013/2014 La Fondazione L Asilo di Vignola, iscritta nel Registro regionale delle persone giuridiche private in forza del Decreto del Presidente della Giunta Regionale Emilia Romagna nr. 156 del 11 luglio 2007, con il quale è stato anche approvato il nuovo Statuto, assume come scopo statutario generale la realizzazione di interventi ed iniziative in materia di servizi educativi e socio educativi prioritariamente per residenti nei territori del Comune di Vignola e dei Comuni aderenti all Unione di Comuni Terre di Castelli. Nello specifico, si prefigge tra l altro di provvedere all educazione ed allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale e sociale delle bambine e dei bambini in età di scuola dell infanzia, nell ambito delle linee indicate dalla legislazione e dagli indirizzi nazionale, regionale e locale ed in stretto rapporto e collaborazione con le istituzioni scolastiche ed i servizi territoriali. La Fondazione provvede alla gestione di una scuola dell infanzia, concorrendo ad assicurare la piena realizzazione del diritto alla scuola per i bambini dai tre ai sei anni, liberamente iscritti dalle famiglie, sul territorio comunale di Vignola. Nella gestione della scuola dell infanzia, la Fondazione mantiene l orientamento che ha positivamente caratterizzato per decenni l attività dell I.P.A.B. Vittorio Emanuele II e Giuseppe Garibaldi, compreso l ispirazione religiosa cristiana e le correlate finalità educative, per le quali si avvale anche di personale religioso professionalmente qualificato come da convenzione in essere con l Istituto delle Suore Adoratrici del S.S. Sacramento di Rivolta d Adda (CR). Per la gestione della scuola dell infanzia la Fondazione si avvale dei contributi erogati dall Unione di Comuni Terre di Castelli, quale socio partecipante, oltre che dei contributi statali, in quanto scuola paritaria, e delle quote di frequenza a carico delle famiglie. La scuola dell infanzia aderisce alla F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne), Sezione di Modena, che statutariamente ha lo scopo di assistere gli associati sul piano culturale, formativo, didattico, pedagogico, giuridico ed amministrativo, favorendone la maggiore qualificazione. OBIETTIVI EDUCATIVI La nostra scuola dell infanzia, di ispirazione cattolica, accoglie bambini dai 3 ai 6 anni con lo scopo di offrire un ambiente ospitale e famigliare che favorisca uno sviluppo armonico della personalità. Nella società complessa in cui viviamo riteniamo che la cura dell accoglienza sia quanto mai necessaria. Il bambino, in particolare, ha bisogno di trovare nella scuola materna un ambiente sereno, capace di offrirgli un accoglienza attenta e premurosa, ad opera di insegnanti che sappiano mettersi davanti al mistero della vita con atteggiamento umile, ammirato e rispettoso dell originalità di ciascuna creatura umana. Le diversità individuali, sociali e culturali, costituiscono una risorsa da valorizzare sul piano educativo didattico. La nostra proposta educativa si propone di accogliere e rispettare i veri bisogni formativi del bambino, come soggetto attivo e impegnato in un processo di interazione con i propri compagni, gli adulti, l ambiente e la cultura.

La scuola dell infanzia deve consentire ai bambini che la frequentano di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine all identità, autonomia, competenza e cittadinanza. FINALITA Alla scuola dell infanzia è assegnata una funzione di filtro, il che significa che essa è chiamata ad intervenire nel dialogo a più voci con i propri utenti e la comunità in cui si inscrive con proprie idee e proprie proposte educative. Queste hanno come obiettivo lo sviluppo armonico e integrale della personalità del bambino. Le finalità educative si ispirano ad una concezione cristiano-cattolica della vita conforme ai principi del Vangelo e seguono dal punto di vista pedagogico le nuove Indicazioni Nazionali per il curricolo: - Maturazione dell identità sotto il profilo corporeo, affettivo ed intellettuale - Conquista dell autonomia nelle direzioni: dell indipendenza dallo ambiente sociale e naturale; della scoperta, interiorizzazione e rispetto pratico dei valori condivisi; della coscienza della libertà di pensiero. - Sviluppo della competenza riflettendo sull esperienza attraverso l esplorazione, l osservazione e l esercizio al confronto. - Sviluppo del senso della cittadinanza scoprendo gli altri e i loro bisogni Inoltre devono essere riconosciuti al bambino i propri diritti: 1. diritto alla religiosità 2. diritto alla sicurezza affettiva e all autonomia 3. diritto all apertura verso la realizzazione con gli altri 4. diritto di scoprire e conoscere 5. diritto alla realizzazione positiva e alla socialità 6. diritto ad un servizio educativo didattico qualificato ed efficace. Caratteristiche dell Offerta formativa Gli insegnanti ogni anno propongono una programmazione aperta alle esigenze dei bambini, flessibile in base agli avvenimenti del territorio, strutturata ma semplice. Gli insegnanti sono attenti a proporre itinerari educativi individualizzati, chiedendo ed offrendo a ciascuno secondo le proprie necessità. Si ritiene che la scuola eserciti un compito educativo sussidiario alla famiglia alla quale spetta comunque e sempre il compito primario nell educazione. E pertanto indispensabile che queste due istituzioni educative collaborino per favorire al meglio l educazione dei bambini. Le famiglie trovano possibilità di partecipare alla vita della scuola attraverso gli organi collegiali (comitato dei genitori, assemblea generale dei genitori, assemblea di sezione dei genitori) e i colloqui individuali con gli insegnanti; per questi ultimi gli insegnanti sono disponibili durante l anno su appuntamento. Inoltre, per favorire l interazione formativa con la famiglia, vengono realizzati momenti ricreativi, esperienze di socializzazione e di collaborazione (organizzazione di spettacoli teatrali, viaggi e momenti di festa). Qualora si presenti l opportunità i docenti collaboreranno con esperti esterni per favorire percorsi migliorativi della programmazione educativo-didattica. Diversità Integrazione La scuola è aperta a tutti i bambini, qualunque sia la loro cultura, etnia, appartenenza sociale, religione, che ne accettino il progetto educativo. La differenza culturale costituisce un arricchimento per tutti i bambini; il gioco è una metodologia valida ed efficace per favorire l integrazione. La scuola accoglie bambini in condizioni di svantaggio socio-culturale valutandone di comune accordo la possibilità di inserimento con la competente AUSL ed il comune per favorirne l educazione e l integrazione nella sezione.

CARATTERISTICHE STRUTTURALI DELLA SCUOLA La scuola dell infanzia dispone di spazi verdi ed ombreggiati che circondano l edificio con strutture per giochi all aperto (altalene, scivoli, castello ed altro), dove i bambini possono trascorrere alcuni momenti della giornata. I percorsi didattici che vengono collegialmente condivisi dall equipe dei docenti sono attivati in strutture interne all edificio scolastico quali: - salone polivalente con angoli strutturati per molteplici attività ludiche singole e di gruppo; - tre sezioni destinate alle diverse fasce di età con angoli strutturati per centri d interesse (angolo cucina, angolo morbido, ecc..) e con spazio per il riposo pomeridiano ( 3 e 4 anni) - servizi igienici; - cucina sistemata in base alle vigenti normative sanitarie; - sala pranzo La scuola materna è stata messa a norma in base alla legislazione sulla sicurezza D.Lgs.626/94 e per quello che riguarda la H.A.C.C.P. L.155/1997 1. Orari PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA Orario funzionamento della scuola: 8.00 16.00 dalle 8.00 alle 9.00 Ingresso e accoglienza 9.00 alle 11.30 Attività in sezione ed extrascolastiche libere e organizzate 11.30 alle 12.30 Pranzo 12.30 alle 13.00 Gioco libero e prima uscita 13.30 alle 15.15 Riposo pomeridiano 15.30 alle 15.45 Merenda 15.30 alle 16.00 Uscita 16.00 alle 17.00 Servizio Post-scuola (con iscrizione e al raggiungimento di un numero minino di 10 bambini) 2. Sezioni/modalità di iscrizione e formazione delle sezioni Le sezioni sono attualmente tre. Ciascuna sezione, omogenea per fascia di età, è formata da 28 bambini. Le iscrizioni si effettuano all Ufficio Unico iscrizioni presso la Direzione Didattica e la graduatoria è elaborata, prese in considerazione per quello che è possibile, le richieste delle famiglie, secondo i criteri stabiliti dall Ente in un apposito protocollo d Intesa con l Unione Terre di Castelli e il Circolo Didattico di Vignola. 3. Servizi complementari Servizio mensa con cucina interna compreso nella retta.

Materiali RISORSE Le esperienze affrontate trovano il sostegno di materiali strutturati e non che periodicamente vengono integrati e adeguati non solo all esigenza del gruppo dei bambini presenti, ma anche ad una corretta impostazione pedagogica alla quale si approda grazie all uso di validi sussidi didattici come guide, dispense, videocassette e schede di verifica delle attività svolte. In particolare si dispone e si utilizzano i seguenti materiali. Strumenti musicali, strumenti per attività motoria, costruzioni, tappeti, cuscini, armadio per travestimenti, ed altro. Televisione, videoregistratore, proiettore per filmine, proiettore per diapositive, stereo, amplificatore con microfono. Si utilizzano inoltre materiali poveri e di recupero. Finanziarie 1. Partecipazione delle famiglie attraverso la retta mensile. 2. Contributi di enti pubblici: stato, regione, unione Terre di Castelli. 3. Contributi di privati Rapporti con la F.I.S.M. Dal 2000 la scuola è associata alla Federazione Italiana Scuole Materne per avere tutte le informazioni, i supporti e gli aggiornamenti circa la normativa scolastica e consulenza dal punto di vista pedagogico tramite un coordinatore di zona. Ogni anno la Fism propone alle scuole dei diversi distretti della provincia specifici progetti di miglioramento (legge regionale 26/2001) che integrano la progettazione annuale di ogni scuola e per i quali gli insegnanti seguono corsi di formazione. Inoltre è possibile usufruire del progetto di promozione del benessere che si attua nei Servizi Nido e nelle Scuole dell Infanzia FISM della provincia di Modena al fine di prevenire il disagio relazionale dei bambini sostenendo l intervento educativo delle insegnanti. Gli interventi, condotti da una pedagogista del Centro di Consulenza per la Famiglia, potranno riguardare: L OSSERVAZIONE NELLE SEZIONI, LA CONSULENZA FINALIZZATA AL SOSTEGNO ALLA FUNZIONE EDUCATIVA DEGLI INSEGNANTI, LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI. L osservazione nelle sezioni viene attuata secondo le seguenti modalità: osservazione del gruppo sezione con bassa frequenza (2-3 volte l anno), in modo che la consulenza della pedagogista sia di sostegno ed aiuto agli insegnanti in caso di eventuali disagi tipici nella quotidianità delle comunità infantili. L osservazione potrà essere effettuata durante l interazione con i pari e gli adulti nei vari momenti della giornata educativa, prestando attenzione agli aspetti cognitivi, emotivi e di socializzazione; restituzione dell osservazione agli insegnanti e progettazione degli interventi educativi e delle strategie pedagogiche. La consulenza e il sostegno alla funzione educativa degli insegnanti è relativa agli aspetti relazionali dell attività educativa, alla gestione degli spazi, alla programmazione di attività facilitanti il rapporto educativo. La formazione degli insegnanti consiste sia in interventi inseriti in corsi di formazione degli insegnanti organizzati dalla FISM, a livello provinciale, sia in incontri organizzati per zone o per gruppi di scuole riguardanti tematiche che emergono da specifiche esigenze delle insegnanti.

OPERATORI SCOLASTICI Docenti 1 Coordinatrice delle attività educativo-didattiche. 3 insegnanti laici a tempo pieno ed 2 part-time. 1 insegnante religiosa. Gli insegnanti pongono a beneficio comune esperienze e studi effettuati sia individualmente che attraverso la frequenza a corsi d aggiornamento e attraverso il lavoro di gruppo e un sistematico collegio docenti o collettivo. Altri operatori - Segretaria - Cuoca - 2 Inservienti - Suore che prestano la propria opera in base alle esigenze Operatori esterni - La scuola valuta la possibilità di richiedere il contributo di altri operatori esterni e volontari, qualora, per particolari esigenze, lo si ritenga necessario Programmazione PROGETTAZIONE CURRICOLARE La nostra equipe docenti si è interrogata su quale modello di programmazione meglio rispondesse alle esigenze dei bambini e alla nostra professionalità. Il collegio docenti ha adottato una griglia di intenti progettuali da seguire durante la stesura dei vari progetti adottati dagli insegnanti tenendo conto delle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell infanzia (Roma, Sett. 2007). Dopo avere analizzato i modelli più conosciuti, si è deciso di utilizzare i seguenti: - Per sfondo integratore - Per obiettivi - Per progetti - Per unità di apprendimento Le nostre scelte pratiche e teoriche trovano giustificazione nella osservazione sistematica dei bambini e dalla analisi dei bisogni che ne deriva. All interno dei vari percorsi didattici periodicamente scelti si cerca di dare ampio spazio a quella che riteniamo fonte privilegiata di apprendimento: il Gioco nelle sue molteplici forme (libero, simbolico, guidato, ecc..). Oltre a ciò vengono da noi ritenute di massima importanza le esperienze derivanti dall Esplorazione e dalla Ricerca poiché questo tipo di metodologia, pur essendo semplice e adeguata all età dei bambini a cui è rivolta, avrà ugualmente carattere scientifico ed eserciterà il processo cognitivo e la sicurezza dell agire quotidiano. Filo conduttore di tutte le esperienze attuate rimane la Vita di relazione che da un lato è fonte naturale di comunicazione attiva fra i bambini ma richiede dall altro, attenzione continua da parte dell adulto ai segnali inviati dai bambini stessi e dall emergere dei loro bisogni. La scelta di questo tipo di metodologie è il frutto di una costante collaborazione con i rappresentanti dei genitori che danno il loro contributo

non solo nel quotidiano ma durante i vari incontri di sezione, colloqui individuali e gruppi di lavoro per l organizzazione delle feste annuali. Continuità Il tipo di rapporto che intercorre con la scuola primaria riguarda in primo luogo il personale docente che al termine dell anno scolastico partecipa a colloqui con i futuri insegnanti dei bambini. Inoltre vengono effettuate visite ad alcune scuole primarie che saranno successivamente frequentate dai bambini di cinque anni dove si svolgono giochi o attività in comune per favorire la conoscenza della struttura che frequentano. Anche i rapporti con i servizi nido sono ritenuti importanti, per questo la scuola si avvale della collaborazione delle educatrici. Esse ci danno la possibilità di consultare alcune programmazioni e trovare così strategie che le avvicinino ai nostri curricoli. Vengono programmati con i servizi nido percorsi e momenti di scambio con visite e laboratori all interno della scuola dell infanzia per favorire l aggregazione. PROGETTAZIONE EXTRACURRICOLARE (adesione ad offerte formative del territorio) La scuola dell infanzia inserisce, tra le proposte formative, alcuni progetti che di anno in anno il territorio offre alle scuole d infanzia di Vignola (ad esempio visite alla Biblioteca Comunale, progetti promossi dalla soc. Polivalente Olympia, uscite didattiche, utilizzo di strutture della Parrocchia e dell Oratorio, Teatro Fabbri ) Docenti FORMAZIONE I docenti si aggiornano in modo costante attraverso la partecipazione alle proposte formative del territorio (Ufficio Scolastico Provinciale, F.I.S.M., Università ed altro). I docenti ed il personale partecipano inoltre a corsi riguardanti la sicurezza, la gestione della Mensa, il Pronto soccorso, ecc, qualora le autorità competenti lo ritengano necessario. PARTECIPAZIONE La scuola attiva vari momenti di confronto che coinvolgono Consiglio d Amministrazione, Genitori, Personale docente e non docente e genitori Per incentivare i rapporti scuola-famiglia. Consiglio di Amministrazione della Fondazione,composto dal Presidente e da cinque consiglieri, organo preposto alla gestione della Scuola Sono poi istituiti, secondo le istanze espresse nella legislazione scolastica italiana,con particolare riferimento alla Legge 62/2000 sulle scuole paritarie, gli organi collegiali che sono: Consiglio della scuola: è composto dal Legale Rappresentante della scuola, da 2 docenti, da 2 genitori, dal Coordinatore delle attività educativo-didattiche, da 1 non docente e da 1 rappresentante del Consiglio d Amministrazione. Il Collegio docenti: è composto da tutto il personale docente della scuola presieduto dal Coordinatore delle attività educative-didattiche. Consiglio di sezione: è composto dai docenti della sezione, dai due rappresentanti di sezione e dal coordinatore delle attività educativo-didattiche. Consiglio di intersezione: composto dai docenti e dai rappresentanti dei genitori delle sezioni interessate e dal coordinatore.

Assemblee di sezione: Incontri periodici ai quali partecipano i genitori dei bambini e il personale insegnante di ogni singola sezione. La prima Assemblea si tiene ad ottobre per la presentazione della programmazione annuale e la designazione dei due rappresentanti di sezione. Assemblee d intersezione: sono composte dai docenti, da tutti i genitori dei bambini, dal Consiglio d Amministrazione e dal coordinatore delle attività educativo-didattiche dal quale sono convocate e presiedute secondo le necessità. Ai genitori dei bambini è riconosciuto il diritto di iniziativa di riunirsi in Assemblea nei locali della scuola, su problemi di carattere educativo-pedagogico-organizzativo. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione conferma la propria disponibilità a incontri periodici con i Rappresentati dei genitori e con il Personale, al fine di agevolare l informazione, la trasparenza, il confronto e la collaborazione, nel pieno rispetto delle singole competenze e delle responsabilità istituzionali. Ai genitori dei bambini è riconosciuto il diritto di iniziativa di riunirsi in Assemblea nei locali della scuola, su problema di carattere educativo-pedagogico-organizzativo. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione conferma la propria disponibilità a incontri periodici con i Rappresentati dei genitori e con il Personale, al fine di agevolare l informazione, la trasparenza, il confronto e la collaborazione, nel pieno rispetto delle singole competenze e delle responsabilità istituzionali. Vignola, 12 Settembre 2013