A s s o c i a z i o n e C u l t u r a l e s i l A n t i c a. L Antagonista



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A s s o c i a z i o n e C u l t u r a l e s i l A n t i c a Anno 2, Numero 1 Maggio 2011 L indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti Antonio Gramsci Il nostro primo anno Chi pensa che il dannato tempo non lasci tracce, si sbaglia: esso arriva a sentenziare nei momenti in cui meno te lo aspetti. Quando più non guardi date o tieni a contare i giorni che passano, il tempo, che spesso tieniamo a mente con i ricordi e con i vissuti impregnati nella memoria, ti si presenta davanti. E il censore, è un marchingegno lento ma incessante, che ordina e modella la materia col suo inesorabile trascorrere, che puntualmente teniamo a riportare in vita nel presente. Ecco, a tal proposito, viene a ricordarci il primo anno dalla nascita del giornale. I primi trecentosessantacinque giorni di un progetto iniziato dapprima quasi in modo sperimentale sotto il nome de Il Mensile della SilAntica, poi, nell estate, passato al nome de L Antagonista. Un cambio che ha deciso un po le peculiarità e l effettiva direzione del giornale, che ha preferito rivolgere sempre più ai cittadini temi improntati sulla realtà del paese. Da allora, una forbice di azione che ha previsto un coinvolgimento di due sfere, votate, da una parte, all inclusione di un Pubblico del web (in primis con sondaggi e video) e, dall altra, al Pubblico tutto (Web e non) sotto forma cartacea. E poi il fondamentale Connubio coi paesani, una sorta di legame che, con molti dei lettori, ha portato ad un progressivo e continuo interesse che ci ha ripagato a vicenda; un Dai e dammi che ha semplificato il tutto. L analisi del mensile, che con quest ultima uscita raggiunge il primo numero del secondo anno, non può che lasciarci soddisfatti. Durante il percorso fin qui raggiunto abbiamo assistito all alternarsi di alti e bassi, di pro e contro, di contrasti e vicende che, come tutte le prime esperienze, non fanno altro che migliorarti e raffinare in qualche modo la tecnica. Non è qui che vorrei sottolineare piccole divergenze, sia con l indifferenza di molti e la calunnia di pochi, bensì è qui che vorrei decantare al positivo il lavoro svolto. E tempo di celebrare questo primo Step e, per la ricorrenza, avevamo pensato di racchiudere tutti i numeri del giornale in un unico volume, disponibile su richiesta, per chiunque lo desideri. Una sorta di volume In questo numero Pag. 2 Pag. 3 Pag. 4 Pag. 5 Pag. 6 Pag. 7 Pag. 8 SilAntica per la ricerca di Antonio Arnone al Consiglio di Simone Vitelli A Celico: dipende dai punti di vista di Simone Vitelli Amministrative 2011 in presila di Gabriele Polillo Dai binari alle due ruote di Salvatore Pupo Beatificazione di Giovanni Paolo II di Chiara Rizzo Accendere la luce per spegnerla? di Danilo Bonanno Il sondaggio Le buone notizie che ci sfuggono di Alessandro Venneri La difesa dei diritti fondamentali degli uomini di Luigi Napolitano commemorativo, oltre che illustrativo. Con la speranza di esser stati degni della vostra attenzione e, con l augurio di una maggior empatia coesistenziale, rivolgo a tutti l invito a partecipare all iniziativa associativa, non con un ruolo semplice, ma fondamentale: Un arma in più per migliorare. Un grazie di cuore a tutti, ai lettori e a chi con diligenza e capacità collabora da tempo al mensile. Mario Scalise

Pagina 2 SilAntica per la ricerca Il 22-23-24 Aprile 2011 l ANLAIDS (Associazione nazionale per la lotta contro l Aids) è tornata in 3000 piazze italiane con i bonsai per raccogliere fondi da utilizzare nella ricerca contro l Aids. L Associazione Culturale SilAntica ha deciso di sostenere l Anlaids svolgendo l iniziativa Bonsai Aid Aids anche a Celico. Grazie alla generosità dei Celichesi, tutti i bonsai sono andati esauriti e di conseguenza anche le offerte sono state consistenti. Il bonsai è un segno di unione tra occidente e oriente. Lo scopo di questa iniziativa non è stato solo quello di raccogliere fondi ma anche quello di accendere i riflettori, fornendo informazioni, su un tema delicato come l HIV (virus dell immunodeficienza umana). Questo virus attacca le cellule del sistema immunitario dell organismo rendendo la persona colpita più vulnerabile a una vasta gamma di infezioni e di malattie, note come infezioni opportunistiche perché approfittano dell indebolimento del sistema immunitario. Sono queste infezioni opportunistiche che alla fine uccidono le persone affette da HIV, non il virus stesso. La parola usata per descrivere questa combinazione di infezioni è AIDS (Sindrome da immunodeficienza acquisita). L HIV non è una malattia che può colpire solo gruppi ristretti di persone ma chiunque metta in atto comportamenti poco sicuri ne può venire affetto. Nel 1985 oltre il 70% delle infezioni avveniva per scambio di siringhe tra persone che facevano uso di dro- ghe iniettive, oggi più dell 80% dei contagi si verifica per rapporti sessuali non protetti. L HIV è ormai una infezione che si trasmette principalmente durante un rapporto sessuale. Più precisamente chi non usa il profilattico nel rapporto sessuale con una persona portatrice del virus è a rischio. Questo non vuol dire che le persone sieropositive debbano essere isolate. Si può convivere tranquillamente con una persona sieropositiva, basta usare il profilattico se si hanno rapporti sessuali ed evitare di condividere strumenti taglienti o appuntiti. Tutte le altre attività della vita quotidiana, come mangiare insieme, bere dallo stesso bicchiere, usare la stessa piscina o lo stesso bagno, non comportano nessun rischio di contrarre l infezione. A volte frequentare persone affette da questo virus rende anche più consapevoli dei rischi che si possono correre. Il sistema migliore per prevenire la diffusione dell Aids è il test dell HIV. E utile sottoporsi a questo test anche quando si ha avuto un rapporto sessuale non protetto con una persona di cui non si conosce per certo lo stato sierologico (cioè se è sieropositiva o no). I test controllano gli anticorpi e se trovano anticorpi dell HIV nel sangue, probabilmente si è positivi all HIV. Gli anticorpi però impiegano da tre a sei mesi per svilupparsi. Nell intervallo di tempo tra l infezione e lo sviluppo di anticorpi si può trasmettere l HIV ma avere un risultato del test negativo. E importante però sottoporsi a questi test. Se si ignora questa malattia si rischia di trasmettere il virus per anni senza saperlo. La maggior parte delle persone affette, se non curate, possono mostrare i primi sintomi di Aids dopo circa dieci anni. Con l aiuto della ricerca, la mortalità per Aids è passata da quasi il 100% nei primi anni dell epidemia a meno del 10% negli ultimi anni. I primi a identificare l HIV sono stati i Prof. Luc Montagnier e Robert Gallo nel 1983. Nel 1984 è stato reso disponibile il test Elisa per l identificazione delle persone infette e nel 1986/87 è iniziato il percorso della terapia antiretrovirale. Con il passare degli anni la ricerca ha fatto sì che si creassero sempre nuovi farmaci a contrasto dell HIV. In Italia l impianto, da parte del Ministro della Sanità Francesco De Lorenzo con Presidente del Consiglio On. Giulio Andreotti, della legge 135/90 (5 giugno 1990) ha fatto sì che la ricerca Italiana si collocasse ai vertici della produzione scientifica mondiale. Ora però, con la crisi economica, anche questa legge sembra non bastare. Il lavoro dei ricercatori, a causa della crisi, è sempre più difficile e proprio per questo è necessario appoggiare, come ha fatto l Associazione Culturale SilAntica, queste iniziative come Bonsai Aid Aids. La ricerca ha vinto tante battaglie, ora è tempo di vincere la guerra contro l Aids. Antonio Arnone

Pagina 3 al Consiglio Continua la nostra partecipazione 10.000. La parola è passata a Scrivano che ha chiesto delucidazioni ai consigli comunali che ci ha portato nuovamente ad assistere all ultimo riguardo ad alcune voci inserite nel consiglio tenutosi il 29 aprile. Con bilancio. Per prima cosa Scrivano si è questa nostra piccola missione, soffermato su una voce di entrata di vogliamo cercare di far conoscere ai 25.000 relativa alla vendita di legname, ipotetica secondo la minoran- cittadini ciò di cui si parla all interno di questa assemblea pubblica. Questo za. Il Consigliere ha posto l accento considerando i vincoli di spazio per sul fatto che questa voce di entrata un articolo di un piccolo giornale e venne inserita nell assestamento di anche la nostra inesperienza riguardo bilancio in data 30 novembre 2011 e a molti temi trattati (capita a volte che solo l 8 aprile di quest anno, cioè che in alcuni passaggi non capiamo dopo quattro mesi, sia stata allegata bene di cosa si stia parlando a causa una relazione tecnica riguardo del fatto che viene utilizzato un linguaggio puramente tecnico). Cercan- minoranza ha ritenuto che questa all effettiva fattibilità del taglio. La do poi di dare maggiore risalto a relazione sia stata allegata per tranquillizzare i funzionari interni quello che, secondo noi, può essere più importante ed interessante, ciò all Amministrazione stessa che manifestavano perplessità di fronte ad nella maniera più trasparente possibile. un operazione teorica e pasticciata. Come al solito il Consiglio si è Il Sindaco, a tal proposito, ha spiegato che la suddetta relazione è stata un aperto con la lettura e l approvazione del verbale della seduta precedente. atto rafforzativo riguardo alla stima A tal riguardo il Consigliere di minoranza Michele Scrivano pone taglio del legname che verrà attuato di entrata di 25.000 derivante dal l accento sul fatto che durante la discussione, nel precedente Consiglio, mento di un bosco di proprietà del in rapporto ad un progetto di risana- del 3 punto all o.d.g. (adeguamento comune di Celico. Visto il tema, il del regolamento comunale sul funzionamento del Consiglio Comunale) questo progetto porterà ad un risana- Presidente Pisano ha spiegato che si è approvato un documento nel mento del bosco e l Assessore Falcone ha quindi precisato che quale poi nella sua forma ufficiale è stata omessa una semplice e. Scrivano ha sottolineato che non è la questione di bilancio. Altra voce su l intervento non verrà fatto per una presenza o meno della congiunzione cui la minoranza, sempre con Scrivano, ha espresso una certa perplessità in questione nel documento a rappresentare qualcosa di grave, ma è stata quella relativa alla TARSU l omissione che è stata fatta su un (tassa per lo smaltimento dei rifiuti documento approvato in Consiglio. solidi urbani): Per quanto concerne Perciò, per evitare che succedano la TARSU non viene rispettata la cose del genere e anche per facilitare normativa, in quanto con le entrate la stesura del verbale, lo stesso Scrivano ha proposto di utilizzare un invece che l 80% per come previsto messe a ruolo si copre solo il 72% sistema di registrazione audio durante le sedute dell assemblea. Unanime essere aumentata negli scorsi anni dalla legge. La tassa doveva, quindi, è stata la susseguente votazione a ma, secondo la minoranza, ciò non è favore dell approvazione del verbale stato fatto per motivi elettorali. Il della seduta precedente. Sindaco ha prontamente annunciato Il 2 punto all o.d.g. è stato che tale tassa sarà aumentata nel futuro prossimo. La minoranza poi l approvazione del rendiconto dell esercizio finanziario 2010. A ancora ha evidenziato che: per prendere per prima la parola è stata quanto concerne i mutui si fa notare la responsabile del servizio finanziario che ha spiegato l iter burocratico annui di interessi sul mutuo acceso che dal 2006 si pagano più di 4.700 che ha portato alla stesura del rendiconto finanziario, esponendo in linea che questo resta inutilizzato [ ]. Per per realizzare opere per l ospizio e generale quello che è stato inserito e i quanto riguarda le mancate entrate, dati tecnici del rendiconto stesso: il balza agli occhi come la società MIrisultato della gestione finanziaria ha GA, che gestisce l impianto di compostaggio dei rifiuti, pur avendo portato ad un avanzo finanziario di fatturato 600.462, non ha versato neanche un centesimo come royalty nelle casse del Comune. La stessa situazione si è creata con l Associazione Artisti Academy che utilizza l ex convento dei cappuccini nonostante, a decorrere da gennaio 2010, sia stato posto in essere un contratto di locazione per un importo di 2.340 che prevede il pagamento del fitto in due rate semestrali anticipate le quali, al momento, non risultano essere mai incassate dal Comune. Il Sindaco ha spiegato che sono state inviate delle lettere di sollecito del pagamento del fitto comunale, non solo per l ex convento, ma anche per altri casi e quindi si attendono delle entrate relative a ciò nel futuro. Falcone ha poi sottolineato che l Amministrazione è riuscita a chiudere il bilancio con un avanzo di 10.000 nonostante le difficoltà e i tagli attuati dal governo, cosa non del tutto semplice secondo lo stesso Falcone. Scrivano è intervenuto ancora dicendo che i tagli in realtà sono stati limitati (13.000 ) e che se l Amministrazione avesse avuto una maggiore progettualità avrebbe potuto fare molto di più. Infine il capogruppo di minoranza Campanaro ha consegnato un documento, da mettere a verbale, nel quale è stato riassunto tutto ciò che il Consigliere Scrivano ha esposto durante la discussione e con inoltre le motivazioni che ha visto, susseguentemente, la minoranza votare contro l approvazione del rendiconto finanziario (Il documento è stato, gentilmente, consegnato anche a noi e le parti dell articolo tra virgolette fanno esplicitamente riferimento a tale documento). Appena terminata la discussione del 2 punto all o.d.g. del giorno il capogruppo Michele Pantusa, ha chiesto la sospensione del Consiglio per una consultazione della maggioranza. Dopo circa venticinque minuti il Consiglio riprende con il dibattito del 3 e del 4 punto all o.d.g. sulla vendita di due reliquati di terreno. Dopo le brevi spiegazioni del responsabile dell ufficio tecnico il Consiglio si chiude con l approvazione unanime dei due punti in questione. Simone Vitelli

Pagina 4 A Celico: dipende dai punti di vista Il 16 aprile abbiamo messo in rete il nostro primo video. Questo mostra alcune foto belle e altre meno belle di Celico, con due sottofondi musicali dall andamento molto differente che sottolineano la diversità delle immagini e, quindi, i due diversi punti da cui può essere visto il nostro piccolo paesino: Celico e le sue chiese e il suo splendido paesaggio, ma anche il suo ospizio, fermo da 25 anni e il suo ex mattatoio che aspetta di diventare un teatro. E il primo di una serie di altri video che verranno creati e pubblicati nel futuro e con i quali vogliamo parlare, attraverso le immagini, del nostro paese e delle persone che lo abitano. L obiettivo è uno solo: creare un dibattito sano e costruttivo che possa portare beneficio a tutti. Lo stiamo già facendo, ormai da un anno, con le colonne di questo piccolo giornale e i video non sono altro che un supporto a questo progetto di crescita che vogliamo intraprendere. Dopo la pubblicazione del video (arrivato oltre le 190 visualizzazioni) i commenti sono stati tanti, per la quasi totalità positivi, a testimonianza dell apprezzamento che stiamo avendo per il nostro operato e, nonostante ci sia qualcun altro che pensa male (libera interpretazione di chi riesce a trovare in ogni contesto indicazioni fuorvianti e in tal caso votate alla calunnia), cerchiamo di fare sempre meglio secondo le nostre possibilità e soprattutto cerchiamo di interessarci: L interesse non è politica, l interesse non è profitto. Il nostro parlare di Celico, di quello che va e di quello che non va, deve essere visto come un modo per rendere partecipi tutte le persone di quello che succede. Per migliorare è necessario che tutti comprendano di poter fare qualcosa, che bisogna appunto parlare dei problemi, dato che il discuterne è il primo passo per arrivare a risolverli. Non bisogna essere indifferenti: Se avessi anch io fatto il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, il mio consiglio, sarebbe successo ciò che è successo?. Simone Vitelli Amministrative 2011 in presila In questo mese di Maggio, la maggior parte dei cittadini italiani si è apprestata ad affrontare la tornata elettorale che riguardava l elezione di 9 presidenti di provincia e di circa 1.200 sindaci. Tra i comuni interessati alle elezioni, vi erano anche alcuni paesi della nostra presila, Spezzano Sila, Rovito, Casole Bruzio e Pietrafitta. L andazzo di queste amministrative in presila è andato più o meno secondo le aspettative dei politici locali, più o meno perché il risultato di Casole Bruzio (non so se inaspettato) ha visto la pesante sconfitta del sindaco uscente Giulia Barca ( IMPEGNO E LEALTA, 671 voti) a favore dell altro candidato Salvatore Iazzolino (1.065 voti), e- sponente del partito di Vendola, Sinistra Ecologia e Libertà, a capo della lista PARTECIPAZIONE E RIN- NOVAMENTO. Altro paese con due candidati a sindaco di centrosinistra è stato Rovito, che ha visto l affermazione di Felice D Alessandro ( D ALES- SANDRO SINDACO, 1.233 voti) su Francesco Turano con la lista ONDA DEMOCRATICA (957 voti) e da Pietrafitta invece è arrivata la vittoria della lista UNITI PER PIETRAFITTA (625 voti), capeggiata da Antonio Muto (già vicesindaco della giunta Spina) a discapito di Giovanni Allevato con la lista civica PIETRAFITTA DEMOCRATI- CA (395 voti). Per ultimo, perché differente dagli altri, l esito delle elezioni comunali a Spezzano Sila ha visto a confronto, dopo le elezioni del 2006, che avevano proposto agli elettori Spezzanesi tre liste di sinistra, una lista civica di sinistra, comprendente esponenti del PD e dei Verdi contro una lista civica insolita contenente tesserati dell Italia dei Valori e del PDL. Dopo aver passato insieme ai candidati accesi giorni di campagna elettorale, la popolazione spezzanese ha riconfermato Tiziano Giuseppe Gigli come primo cittadino del paese ( UNIONE DEMOCRATICA, 1.872 voti) ai danni di Pietro Scrivano (1.297 voti), candidato sindaco per la lista UNITA PER IL CAM- BIAMENTO. Quindi, se si può dare un resoconto, il centrosinistra è riuscito a mantenere in maniera netta la sua supremazia in presila, affermando quella che è sempre stata la tendenza di voto presilana. Una delle note positive di queste elezioni è stata l ottima prova dei giovani candidati presenti nelle liste, che hanno dimostrato ai veterani che anche i nuovi volti della politica hanno tutte le carte in regola per amministrare un paese. (Dati Viminale) Gabriele Polillo

Dai binari alle due ruote Se provaste a fare una passeggiata lungo i binari della ferrovia, ormai in disuso, che va da Rovito a Spezzano della Sila, vi accorgereste di come la mente viaggia verso meravigliosi scenari immaginari di un tempo e ricordi lontani, di quando si andava a prendere il treno per raggiungere la scuola o il posto di lavoro il suo sibilo, il dolce dondolio, i panorami verdeggianti d estate e innevati d inverno. La dismissione della linea ferroviaria ha causato in ciascuno di noi un forte rammarico e un pizzico di rabbia per aver perso un ottimo servizio per le nostre comunità e per non aver potuto o saputo rimediare a quanto stava accadendo, a quanto poi è accaduto. Oggi possiamo valutare di recuperare questo patrimonio, ormai in degrado, trasformandolo in un moderno progetto di cui potranno fruire i nostri figli: la pista ciclopedonale. Negli ultimi decenni in Italia è iniziato un lento ma progressivo recupero di vecchi binari, di stazioni ferroviarie in abbandono, di caselli, ponti e gallerie, insomma di tutto quello che per decenni ha costituito il Pagina 5 principale mezzo di trasporto di molte generazioni. L obiettivo è quello di un recupero totale del patrimonio ferroviario verso la sua funzione originaria e, in seconda battuta, a preservarlo per una rete di percorribilità ciclistica e comunque adatta ad utenti non motorizzati. È noto come un infrastruttura in abbandono corra il rischio di degradarsi rapidamente. Non si tratta solo di problemi di stabilità idrogeologica o di vegetazione infestante, ma anche di possibili accaparramenti abusivi, di più o meno tollerate interruzioni di continuità, di possibile comparsa di discariche o comunque di altri fenomeni di degrado ambientale. La trasformazione o l uso anche provvisorio della linea ferroviaria in pista ciclo-pedonale può prevenire tutto questo. Infatti, un trasferimento della proprietà dei binari, l affitto o il comodato d uso degli stessi ad un Ente pubblico, come la Provincia o la Regione, ne può garantire l integrità e la conservazione. In tratti a circolazione dolce con pendenze moderate, come per esempio Camigliatello San Giovanni in Fiore, Rovito Serra Pedace, Cosenza Perito, la riconversione della linea ferroviaria in pista ciclopedonale porterebbe solo benefici economici e sociali. Sarebbe una risorsa che va a vantaggio della popolazione, della salute, del paesaggio, dell ambiente, del tempo libero, della mobilità sostenibile e soprattutto del turismo se, ad esempio, le stazioni ormai fatiscenti, si riconvertissero in punti di ristoro, ristoranti, B&B etc. Sarebbero solo vantaggi immediati e con costi decisamente ridotti, assolutamente ottimali rispetto ai suddetti benefici sociali. Tenere una linea ferroviaria in abbandono, solo nell ipotetica prospettiva di un suo futuro riutilizzo in quanto ferrovia, è un lusso che non possiamo permetterci. Sono molte le occasioni perdute, i finanziamenti mancati, le scelte diverse, ma siamo ancora in tempo per proporre ed attuare un disegno diverso, progettare un futuro moderno recuperando le memorie e le risorse del passato. Salvatore Pupo Beatificazione di Giovanni Paolo II Il primo Maggio 2011 il nostro amato Papa Giovanni Paolo II è stato proclamato Beato. Circa due milioni di persone, provenienti da diversi Paesi del mondo, erano presenti a Roma per questo evento eccezionale. Eccezionale perché tutto è avvenuto in tempi brevissimi, come tutti noi desideravamo, e perché i miracoli sono già tanti, anche se si parla solo del miracolo che ha dato il via al processo di beatificazione: la guarigione di una suora francese affetta da morbo di Parkinson, malattia di cui soffriva anche il Papa. Ora si aspetta il miracolo che lo farà diventare santo e che, sono sicura, arriverà presto. Per me è stato già un miracolo vedere un mare di persone unite dall amore verso questo grande uomo, che ha avuto il coraggio e, soprattutto, l umiltà di chiedere perdono per tutti gli errori commessi dalla Chiesa, nei vari secoli. Giovanni Paolo II ha accorciato le distanze tra le varie religioni a cominciare da quella ebraica, visitando la Sinagoga, a Roma, dove, in un discorso che rimarrà nella storia, ha definito gli Ebrei I nostri fratelli maggiori. Questo Papa, inoltre, ha avuto il merito di avvicinare i giovani, pur nella rigidità delle sue idee, come un padre deve essere per i suoi figli: dolce e, nello stesso tempo, autorevole. Tutti sentiamo la sua mancanza ma, ora, sappiamo di avere un santo in più a cui rivolgerci, un santo dei nostri tempi, che è vissuto con noi e che conosce le nostre debolezze. Credo di esprimere il pensiero di tutti dicendo: Grazie, caro Padre, per quello che hai fatto e continuerai a fare per noi! Chiara Rizzo

Pagina 6 Accendere la luce...per spegnerla? Come è noto, l attuale governo ha deciso di fare marcia indietro sul Referendum del 1987, dove veniva bandita la produzione di Energia Nucleare sul territorio Italiano. La notizia, inizialmente accolta con pallido ottimismo, ha invece destato enorme preoccupazione dopo quanto avvenuto in Giappone. Ma conviene tornare all energia nucleare? E opportuno fare una semplificata premessa su questa tecnologia: un atomo è formato da un nucleo fatto di protoni e neutroni, attorno al quale ruotano degli elettroni; se si sparano degli ulteriori neutroni sul nucleo, questo si rompe, tale processo è detto Fissione Nucleare, ed è quello con cui funzionano le centrali attuali. I frammenti ottenuti sono più piccoli del nucleo originale: la parte di massa mancante viene convertita in Energia. Nel processo si liberano anche altri neutroni, i quali andranno a fissionare gli altri nuclei a disposizione ottenendo una reazione a catena, nella quale si sviluppano grandi quantitativi di energia. L unico materiale fissionabile esistente in natura è l Uranio, portato in particolari condizioni: il cosiddetto Uranio Arricchito. Nella bomba atomica la reazione avviene in modo incontrollato, portando all esplosione; nei reattori delle centrali, invece, avviene in modo controllato. Nei reattori la reazione ha luogo all interno del cosiddetto Nocciolo, dove il combustibile viene introdotto sotto forma di barre cilindriche; vi sono anche le Barre di Controllo, la cui funzione è di assorbire i neutroni in sovrannumero. Attraverso un sistema di tubi, viene sfruttato il calore prodotto dalla reazione per portare dell acqua allo stato di vapore; tale vapore viene poi fatto impattare su delle turbine e si ottiene Energia Elettrica; il combustibile nucleare esausto dà invece luogo alle Scorie Nucleari. Il nocciolo deve essere però raffreddato, altrimenti la temperatura raggiungerebbe livelli insostenibili, portando alla cosiddetta Fusione del Nocciolo. La fusione causerebbe il cedimento degli strati di contenimento del reattore, incapaci di resistere a tali livelli di temperatura, con dispersione nell ambiente del materiale radioattivo, fino alla possibile esplosione del reattore stesso, con gravissime conseguenze sulla sicurezza pubblica. Gli elementi radioattivi che si liberano possono portare malattie cellulari come tumori e leucemie, inoltre possono causare la rottura della catena del DNA, la quale poi tenderà a ricomporsi, ma alterata, portando così alle terribili malformazioni genetiche. L incidente di Chernobyl fu causato da uno scellerato test: si cercava di valutare se in fase di spegnimento del reattore l energia residua delle turbine fosse in grado di alimentare il sistema di raffreddamento; il test fu, però, malcondotto è causò una esplosione che lasciò il nocciolo scoperto; i successivi incendi causarono la rapida diffusione della radioattività in tutta Europa. L incidente di Fukushima è stato causato dal terremoto e successivo Tsunami, non ha funzionato il sistema di refrigerazione del nocciolo per la mancanza di corrente elettrica, così anche se le centrali giapponesi si sono spente da sole, i reattori di quella di Fukushima sono andati incontro ad aumenti di temperatura irregolari. Si sono rotte le barre di combustibile, con fuoriuscita di gas radioattivi che, reagendo con il vapore presente ad altissima temperatura, ha portato alla formazione di Idrogeno, responsabile delle esplosioni avvenute nella centrale. Su Fukushima i riflettori si sono abbassati, tendendo fede all omertà che da sempre aleggia sugli incidenti nucleari (130 solo tra 1952 e il 2007), ma la crisi non è risolta: in più reattori è avvenuta la parziale fusione del nocciolo, e le conseguenze sono davvero imprevedibili, inoltre, ovunque regna il terrore per i cibi contaminati e la zona evacuata intorno alla centrale resterà inabitabile per centinaia di anni Questo incidente ha insinuato il dubbio nella mente di tutti sul fatto se sia il caso di puntare sul nucleare e un po ovunque ci stanno ripensando: la Germania lo abbandonerà; Svizzera, Belgio, Australia, Cina e Giappone ci stanno pensando, e tutti vogliono valutare l affidabilità delle proprie centrali. L Italia è zona sismica, quindi bisogna veramente chiedersi se vale la pena di impiantare queste potenziali bombe sul nostro territorio, soprattutto dopo aver visto quanto un piccolo terremoto come quello dell Aquila di Magnitudo 5.1 ci abbia messo in ginocchio. Per costruire una centrale nucleare, poi, sono necessari dai 10 ai 15 anni (con la burocrazia italiana forse anche di più), quindi si parla di un progetto molto a lungo termine, e l uranio, essendo fonte fossile, è in esaurimento. Punto di vista ambientale: la centrale non produce CO2 nel funzionamento, ma se ne produce, e molta, durante la sua costruzione, nell estrazione dell uranio e nel suo arricchimento. Inoltre si producono le scorie nucleari, che mantengono la propria radioattività per migliaia di anni; in Italia abbiamo già i noti problemi con lo smaltimento dei classici rifiuti, figurarsi con quelli radioattivi, alzi la mano chi si sente di escludere che la criminalità ci metterebbe le mani sopra sotterrandocele magari sotto casa o in mare, e basta ricordare quanto accaduto nella zona del Garigliano per capire cosa comporterebbe ciò Quello delle scorie è un problema mondiale e insoluto: in Germania sono state posizionate nella miniera di sale di Asse, oggi ritenuta una bomba ad orologeria a causa delle infiltrazioni d acqua, eppure all inizio assicuravano che andava bene per migliaia di anni; anche i depositi nella roccia sono da accantonare, perché le scorie necessitano di essere controllate periodicamente, quindi posizionare ed abbandonarle non va bene, inoltre non esistono depositi per le scorie ad alta radioattività. In Italia abbiamo già la grave situazione di Salluggia da risolvere. Non si sa dove mettere le scorie nucleari, quindi bisogna smetterla di produrne!!! Lo studio Kikk condotto in Germania, inoltre, ha appurato che i bambini che abitano nel raggio di 5 km da una centrale nucleare sono altamente soggetti a leucemie per la sola presenza della centrale; da analisi condotte vicino alle centrali è stata rilevata nei corsi d acqua e nel terreno presenza di uranio. Punto di vista economico: l investimento da accollarsi sarebbe dell ordine dei 30 miliardi di euro per sole 4 centrali (costi che aumenteranno con gli anni). Il nucleare costa 5000 per KW installato, il fotovoltaico la metà e l eolico 1/3. Un KWh prodotto dal nucleare costa 10 cents, dal petrolio 8, da eolico 5, un intervento di aumento dell efficienza energetica 3 cents per ogni kwh elettrico risparmiato. I paesi

Pagina 7 La pornografia non fa male L apprezzamento per la pornografia è una caratteristica normale della sessuche vorranno uscirne, inoltre, avranno forti spese per lo smantellamento delle centrali e per le gestione delle scorie. In più, il costo dell uranio, di cui non abbiamo giacimenti in Italia, andrà aumentando man mano che le riserve scarseggeranno, lasciandoci così sempre dipendenti dall estero. In Italia vengono sbandierate le centrali di terza generazione, si omette però di dire che esse sono alimentate con il MOX, la sostanza più tossica mai conosciuta: una miscela di Uranio e Plutonio Il 12 Giugno avrà luogo il Referendum per annullare il decreto con cui sono state riproposte le centrali nucleari in Italia, votando il SI metteremo fine a questa pazzia. Il governo ha poi compiuto una mossa sleale per scippare gli italiani del loro diritto di esprimersi: togliere il nucleare adesso, far passare il 12 giugno e poi riproporlo e in più ha imposto alle tv di non pubblicizzarlo; ma il referendum sul nucleare si terrà lo stesso, perché noi in Italia il nucleare non lo vogliamo! Bisogna raggiungere il quorum, quindi invitiamo la gente al voto, tutti noi siamo chiamati a decidere il futuro dei nostri figli!!! Vale la pena accendere la luce del nucleare per spegnere la nostra? Danilo Bonanno Il sondaggio Ogni mese sarà presente su Facebook (profilo ) un nuovo tema su cui ogni cittadino celichese potrà votare e scrivere la propria opinione. Ecco il tema di questo numero: Pensate che sia soddisfacente l attività commerciale nella presila? Credete che sia possibile trovare tutto il necessario senza ricorrere a Cosenza? Che cosa migliorereste? VOTANTI: 29. Si : 5. No : 24. La Pillola Con l inizio del nuovo anno abbiamo deciso di aprire il giornale alle pubblicità. Chiunque volesse pubblicizzare la propria attività può farlo. Questa sarà un occasione anche per sostenere il nostro giornalino. Le buone notizie che ci sfuggono In tutta Europa cala la mortalità per tumori La mortalità per tumori in Europa è diminuita, dal 2000 ad oggi, in media del 9%, soprattutto per persone di mezza età. I risultati più eclatanti sono quelli del tumore ai polmoni tra i maschi (-17%), che hanno in gran numero smesso di fumare. Mentre tra le donne, che fumano più di prima, lo stesso tumore è in aumento (+27%). In calo anche le morti per tumori allo stomaco, al colon, al seno, ai testicoli e per leucemia. Carie dentarie dimezzate Nell anno 2009 gli abitanti della Terra avevano, in media, quattro denti cariati a testa. Secondo gli ultimi dati, oggi ne hanno solo 2,5. La carie, insomma, è stata quasi dimezzata, in gran parte grazie ad una campagna internazionale promossa dall O.M.S. (organizzazione mondiale per la sanità). I risultati sono stati raggiunti soprattutto con la somministrazione di fluoro, direttamente nell acqua o nel latte, o attraverso dentifrici. Parallelamente a queste iniziative, l O.M.S. ha promosso anche campagne per una corretta alimentazione, che riduca il consumo di zuccheri. alità maschile, ma anche di quella femminile e non ha alcuna conseguenza sulla psiche né sulla sessualità di chi prova tale apprezzamento. Lo afferma uno studio, datato ottobre 2010, dell Università di Montreal. Tutti gli studenti intervistati, ragazzi e ragazze, hanno dichiarato di fare uso di materiale pornografico, o di visitare siti internet hard, e tutti erano normali, senza alcun disturbo psichico o di sessualità. Piccola considerazione personale: non bisogna disprezzare le cose che, come il sesso, sono del tutto normali. Abbattiamo i muri del pudore! Alessandro Venneri

Pagina 8 La difesa dei diritti fondamentali degli uomini Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. E questo il primo articolo della Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo, sottoscritta nel lontano dicembre 1948, dai Paesi membri dell ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite). Questo documento ancora oggi rappresenta il punto di riferimento dei diritti inviolabili dell umanità, a coronamento di un tragitto storico che aveva vissuto due tappe particolarmente salienti, rappresentate dalla Rivoluzione Francese prima e dalla Seconda Guerra Mondiale poi. La Dichiarazione Universale dei Diritti dell Uomo approvata dall ONU, infatti, non ha fatto altro che riprendere e ribadire con forza tutte le maggiori conquiste di libertà fatte fino a quel momento, sicché tutti i popoli della terra hanno oggi piena consapevolezza di quelli che sono i diritti inviolabili propri di ciascun uomo, come la libertà personale, la libertà di pensiero, di manifestare, di parola, di stampa e di religione; l uguaglianza di fronte alla legge, la sovranità popolare, la pari dignità di ogni persona appartenete al genere umano senza alcuna distinzione di colore, sesso, razza, religione e orientamento politico. In alcuni stati del globo, caratterizzati da regimi autoritari, tuttavia, questi diritti vengono ancora calpestati o addirittura negati. Ciò dimostra che i dolorosi esempi storici costituiti dal Nazismo, dal Fascismo, dallo Stalinismo e da altri regimi dispotici del passato, non sono serviti a convincere gli uomini dell improrogabile necessità di rispettare i diritti basilari di ciascun individuo, in qualsiasi parte del mondo egli viva. E evidente, infatti, che fin quando sopravviveranno gli odi, le violenze, gli abusi di potere, il genere umano non potrà nutrire alcuna speranza positiva sul rispetto globale di questi diritti. I focolai di guerra (ultimo quello in Libia) e le diverse forme di discriminazione sociale, come anche le persecuzioni politiche dei regimi dittatoriali, evidenziano che sono tuttora in atto una serie di pericolose azioni di sopraffazione in tutto il mondo. Ecco perché è importante sapere, conoscere che i diritti inviolabili dell uomo rappresentano la nostra identità, quale garanzia di giustizia e stabilità, in mancanza dei quali troverebbe immancabilmente spazio la guerra, intesa come tragico ma ineludibile epilogo della violazione dei diritti umani, come verificatosi in tempi passati. Consci della fondamentale importanza di questo principio, diversi organismi ed istituzioni internazionali non esitano a far sentire la loro voce e le loro proteste contro chiunque violi i diritti basilari dell uomo con interventi anche economici e militari là dove questi vengono calpestati. Emblematico è il ruolo dell ONU, le cui finalità, descritte nell apposita carta statutaria, prevedono non soltanto il mantenimento della sicurezza internazionale, lo sviluppo delle relazioni amichevoli tra le Nazioni e la risoluzione pacifica delle controversie a carattere sovranazionale, bensì anche la necessità di promuovere un concreto e diffuso rispetto dei diritti dell uomo e delle sue libertà fondamentali. Un altra importante organizzazione che segue queste finalità è Amnesty International, associazione a carattere internazionale nata per difendere i diritti di quelle persone, in tutto il mondo, che sono rinchiuse in carcere solamente per reati di opinione, per il colore della pelle, per la lingua che parlano o per la religione che professano. Si tratta cioè di quelli che gli stessi promotori dell organizzazione hanno definito prigionieri di coscienza, soggetti a processi ingiusti, a detenzioni prive di motivazioni concrete e soprattutto a trattamenti crudeli ed inumani, molto spesso basati sulla tortura, se non addirittura sulla pena di morte. Concludo affermando che il rispetto dei diritti dell uomo è affare di tutti, siano essi rappresentanti istituzionali, organi di partito, autorità ecclesiastiche, sindacati, mass-media, associazioni culturali o semplici individui. Chiunque avverta questo problema, può e deve, nell ambito delle proprie possibilità e competenze, contribuire attivamente alla tutela dei diritti umani, donando tutto se stesso a questa causa, con la consapevolezza e il desiderio di far sentire una voce di speranza a tutti gli oppressi, ovvero a tutte quelle persone che davvero abbiano a cuore le sorti dell umanità. L amore è la guida e il cammino Paulo Coelho. Luigi Napolitano REDAZIONE: Dario Lucio Amelio, Antonio Arnone, Gilda Pucci, Mario Scalise, Simone Vitelli. COLLABORATORI: Maria Concetta Arnone, Gabriele Polillo, Alessandro Venneri. UN GRAZIE A: Danilo Bonanno, Luigi Napolitano, Salvatore Pupo, Chiara Rizzo. SCRIVI SU L ANTAGONISTA Hai un fatto da raccontare, una storia, un problema da condividere, una denuncia da fare? Cosa di Celico funziona bene e cosa funziona male? Contribuisci anche tu alla redazione del mensile, inviando lettere, articoli, racconti, suggerimenti alla casella di posta antagonista@silantica.it darà spazio alle tue idee ma, garantendo un minimo di moralità, si dispensa da ogni responsabilità riguardo a quanto scritto da terzi. Non esitare: contribuisci anche tu al dibattito e alla crescita del giornale.