Progetto GIFT 2.0 Greece Italy Facilities for Transport and Logistics 2.0. Workshop. Logistica e Trasporti: Economia dei Trasporti e del Mediterraneo



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Transcript:

Progetto GIFT 2.0 Greece Italy Facilities for Transport and Logistics 2.0 Workshop Logistica e Trasporti: Economia dei Trasporti e del Mediterraneo Alessandro Panaro Arianna Buonfanti Taranto, 10 aprile 2015

Chi siamo.

L Osservatorio permanente sul trasporto marittimo di SRM: 3

I partner dell Osservatorio Maritime Alcune collaborazioni scientifiche: Università di Napoli Federico II Università di Napoli Parthenope CERTET Bocconi Banca d Italia ISTIEE Prometeia Kuhne Logistics University 4

Perché un Osservatorio Permanente sulla Maritime Economy? Siamo partiti dal «valore» del mare che vuol dire: attivazione di grandi flussi di merci sostegno all internazionalizzazione delle imprese e quindi alla scoperta di nuovi mercati attivazione di importanti risorse finanziarie pubbliche e private generazione di un elevato impatto economico sul territorio coinvolgimento di una filiera dinamica di operatori marittimi e logistici 5

Agenda Impatto economico e commerciale della Maritime Economy Competitività del sistema logistico e intermodale italiano Nuova centralità del Mediterraneo e prospettive future I sistemi portuali del Northern e del Southern Range I nuovi fenomeni marittimi: gigantismo navale, grandi alleanze e Canale di Suez La Rete Transeuropea dei trasporti ed il ruolo dei sistemi portuali 6

L impatto economico e commerciale della Maritime Economy/1 L ECONOMIA DEL MARE. LA CATENA DEL VALORE AGGIUNTO (Dati in mld ): 41,5 3,1 2,4 5,9 7,0 12,9 7,6 2,6 7,6% 5,6% 14,3% 16,7% 31,2% 18,4% 6,2% VA Filiera Ittica VA Industria Estraz. Marine VA Filiera della Cantieristica Fonte: Unioncamere, 2014 VA Mov. Merci e Passeggeri via mare VALORE AGGIUNTO & FATTURATO: - Nel 2013 il valore aggiunto prodotto dal settore dei trasporti marittimi è di circa 7 mld. Il peso del Mezzogiorno è del 28,8% (2 mld ) - 15,5 mld investiti nel settore dagli armatori italiani negli ultimi 10 anni - Il fatturato stimato del settore è di oltre 8,5 mld 7 VA Servizi di Alloggio e Ristorazione VA Ricerca Regolamentaz. e Tutela Ambientale VA Attività Sportive e Ricreative

L impatto economico e commerciale della Maritime Economy/2 IMPORT-EXPORT & IMPRESE - Il 30% dell interscambio commerciale dell Italia viaggia su nave per un valore di 223 mld - circa 7.000 sono le imprese del cluster marittimo in Italia; quelle localizzate nel Mezzogiorno sono 2.700, ovvero il 38,8% del totale nazionale PORTI & SHORT SEA SHIPPING: L Italia ha una rappresentatività portuale di rilievo: - con 460 mln di tonnellate il nostro Paese è terzo in Europa per traffici gestiti - 10,2 mln sono i TEU movimentati (46% dal Mezzogiorno) - con 204,4 mln di tonnellate l Italia è il primo Paese nell UE28 per trasporto di merci in SSS nel Mediterraneo; con 36 mln di tonnellate siamo al primo posto anche nel Mar Nero 8

L impatto economico e commerciale della Maritime Economy in Puglia VALORE AGGIUNTO & FATTURATO: - Nel 2013 il valore aggiunto prodotto dall economia del mare in Puglia è 3 mld, pari al 7,3% del dato Italia IMPORT-EXPORT & IMPRESE - Il 46% dell interscambio commerciale della Puglia viaggia su nave per un valore di 7,7 mld - 255 le imprese del cluster marittimo in Puglia, il 4% del totale nazionale PORTI & SHORT SEA SHIPPING: Il sistema portuale pugliese è molto rilevante: - 44,5 mln di tonnellate le merci gestite (21% del Mezzogiorno) - Taranto è uno degli hub italiani, ma la tipologia prevalente di traffico è quella delle rinfuse solide con 25 mln di tonnellate (34% del totale nazionale) 9

Un primato italiano: lo Short Sea Shipping nel Mediterraneo Others 157,736 mln tonn. 27% France 44,905 mln tonn. 8% Greece 68,004 mln tonn. 12% Spain 95,234 mln tonn. 17% Italy 204,44 mln tonn. 36% Fonte: SRM su Eurostat, 2015 Lo Short Sea Shipping, con 1,75 mld di tonnellate, rappresenta il 58% del trasporto marittimo dell UE 28; il Mediterraneo è l area in cui prevalentemente si concentra tale modalità (32%) L Italia è leader in UE 28 per merci movimentate in SSS nel Med con 204,4 mln di tonnellate. 10

Short analysis della portualità italiana e del Mezzogiorno Milioni di tonnellate Ro-ro 16% Container 24% Altre merci varie 5% Rinfuse solide 16% Rinfuse liquide 39% 200 100 Mezzogiorno Altre aree - Rinfuse liquide Rinfuse solide Container Ro-Ro Merci varie Fonte: SRM su Autorità Portuali, 2014 Gli scali del Mezzogiorno con 215 mln di tonnellate incidono per il 47% sul totale delle merci movimentate dai porti italiani La rinfuse liquide rappresentano la tipologia di merci maggiormente movimentate dagli scali italiani (39%; circa 180 mln di tonnellate) Nel 2014 il sistema portuale italiano con 10,2 mln di TEU ha leggermente migliorato la performance di comparto (+1,5%) 11

Dal mare passa l internazionalizzazione dell economia italiana Interscambio commerciale Italia Interscambio commerciale Puglia Trasporto aereo 60,0 mld 8,0% Trasporto stradale 271,4 mld 36,0% Altro mezzo di trasporto 20,0 mld 2,6% Non dichiarato 164,2 mld 21,8% Trasporto stradale 6,0 mld 35,5% Trasporto aereo 0,6 mld 3,7% Altro mezzo di trasporto 0,0 mld 0,1% Non dichiarato 2,4 mld 14,1% Trasporto ferroviario 14,7mld 1,9% Trasporto marittimo 222,9 mld 29,6% Trasporto ferroviario 0,2 mld 1,1% Trasporto marittimo 7,7 mld 45,6% Fonte: SRM su Coeweb. Dati al 31/12/2014 Il mare con il 29,6% è tra le principali modalità di trasporto delle nostre merci. Quest ultima percentuale arriva al 45,6% nel caso della Puglia. 12

Trend e aree di destinazione dell export marittimo pugliese Milioni di euro 4.500 4.000 3,3 3.500 26% 3.000 2,7 2,7 24% 23% 11% 2.500 24% 11% 28% 1 13% 12% 2.000 (+1) 8% 14% 11% 1.500 19% 15% 17% 17% 14% 1.000 21% 23% 20% 35% 500 34% 28% 27% 25% 0 2010 2011 2012 2013 2014 UE 28 Paesi europei non UE North America East Asia Others Fonte: SRM su Coeweb, 2015 3,9 3,1 L export marittimo pugliese mostra un calo nel 2013 che è stato in parte recuperato nel corso dell ultimo anno in cui ha raggiunto i 3,1 mld L Europa assorbe quasi la metà dell export marittimo complessivo pugliese 13

Le merci esportate via mare dalla Puglia 30,0% 25,0% 25,1% 20,0% 15,0% 10,0% 1 (+1) 17,7% 12,3% 9,1% 5,0% 0,0% Metal and metal products Transportations Machines and mechanical appliances Food, beverages and tobacco Fonte: SRM su Coeweb, 2015 14

Agenda Impatto economico e commerciale della Maritime Economy Competitività del sistema logistico e intermodale italiano Nuova centralità del Mediterraneo e prospettive future I sistemi portuali del Northern e del Southern Range I nuovi fenomeni marittimi: gigantismo navale, grandi alleanze e Canale di Suez La Rete Transeuropea dei trasporti ed il ruolo dei sistemi portuali 15

La competitività del sistema logistico e intermodale italiano 4,20 4,00 4,12 Logistics Performance Index (LPI) 4,05 4,04 3,85 Scaliamo 4 posizioni 3,80 1 3,60 (+1) 3,40 1 (+3) 2 (+3) 3 (+4) 3,72 13 (-1) 18 (+2) 3,69 20 (+4) 3,50 30 (-3) 3,20 3,00 Germany Netherlands Belgium France Spain Italy Turkey L Italia è al 20 posto nel ranking mondiale per performance logistica sulla base del Logistics Performance Index (LPI), in crescita di 4 posizioni rispetto al 2012 (è migliorato il rank di infrastrutture, spedizioni e tracking). Le maggiori criticità riguardano le procedure doganali (29 posizione); il miglior rank (14 ) per il nostro Paese è sul parametro della tracciabilità delle merci. 16 Fonte: SRM su World Bank, 2014

Le posizioni scalate non risolvono le criticità : una comparazione di tempi e costi per l import-export Media Media UE Tempi di esportazione (giorni) UE Tempi di importazione (giorni) Gioia Tauro Napoli Cagliari Catania Genova Taranto Trieste Taranto Genova Gioia Tauro Napoli Trieste Cagliari Catania 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 10 11 12 13 14 15 16 17 18 Cagliari Costo per l'esportazione (US$ per container) Costo per l'importazione (US$ per container) 1,004 $ 1,072 $ 1.040 Cagliari 1.470 Gioia Tauro 1.035 Napoli 1.290 Taranto 1.025 Trieste 1.120 Catania 1.020 Catania 1.040 Napoli 1.000 Gioia Tauro 1.035 Trieste 980 Taranto 1.030 Genova 940 Genova 935 880 900 920 940 960 980 1.000 1.020 1.040 1.060-200 400 600 800 1.000 1.200 1.400 1.600 17

Le criticità logistiche. si riflettono sulle imprese e sulla loro capacità di esportare inoltre 1. Vi sono infrastrutture da adeguare in relazione all aumento della dimensione delle navi che rischiano di non poter attraccare negli scali italiani (fondali) sia per gli hub che per i porti di destinazione finale. 2. I porti competitor si consolidano/rafforzano sempre di più e consentono di consolidare volumi maggiori con infrastrutture ampliate e modernizzate di recente e con costi operativi inferiori 3. Per i nostri porti di destinazione finale occorre migliorare le connessioni intermodali 4. Si avverte l esigenza di semplificare le procedure amministrativoburocratiche 18

Il Mediterraneo sempre più centrale Il trend di Suez dimostra che il traffico marittimo nel Mediterraneo sta aumentando nonostante le tensioni politiche dell area (+123% delle merci in transito dal 2000 al 2014) Nel Mediterraneo transita il 19% del traffico marittimo mondiale; nel 2005 era il 15%. Cresce l import-export marittimo nell area. L Italia è tra i principali partner commerciali con 47,8 miliardi di euro di interscambio e di questi, il 76,1% (36,4 mld ) è ascrivibile al trasporto marittimo. 50 bn Spain France Italy Germany 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 19 31,5 36,4 28,3 28,1 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 45,5 Italy 36,1 France 32,5 Germany 31,9 Spain Fonte: Eurostat, 2014

I nuovi orizzonti. L interscambio marittimo verso l Area MED: intensità dei traffici Fonte: Elaborazioni SRM su dati Coeweb, 2014 20

La variazione dell interscambio marittimo con l Area MED dal 2004 Fonte: Elaborazioni SRM su dati Coeweb, 2014 21

Uno sguardo alle aree dei competitor europei e mediterranei Un altro competitor: la portualità turca Mar Nero* 6% Mediterraneo Sponda Est 11% Baltic Sea Atlantico 2% 2% UK* 7% 7% 7% 7% Mediterraneo Sponda Ovest 12% 2% 8% Northern 2% Range 43% 12% Italia 7% 47% 2008 2014 8% Il Mediterraneo può rappresentare una grande opportunità per la nostra economia ma anche un rischio importante Tra il 2008 e il 2014 i porti della sponda Est del Mediterraneo hanno incrementato la propria quota di mercato dal 7% all 11%. Nel 2014 il Northern Range è cresciuto molto: Rotterdam (12,3 mln TEU;+ 5,8%), Amburgo che con quasi 10 mln TEU (+4,3%) ha raggiunto il miglior risultato di sempre, Anversa (9 mln TEU; + 4,7%). 22 Mediterraneo Sponda Sud* 10%

Uno sguardo ai competitor portuali nel Mediterraneo Leadership dei porti spagnoli 2014 Cagliari 3% Malta 11% 18% Pireo 13% 12% 2% 2% 5% 2008 Tanger Med 11% 18% 17% Gioia Tauro 11% Port Said* 14% Valencia 17% 6% 4% 17% Damietta* Taranto 3% 1% Tra il 2008 e il 2014 i porti hub della sponda Sud del Mediterraneo hanno incrementato la propria quota di mercato dal 26% al 28%; quelli italiani hanno registrato una riduzione dal 24% al 15% Nello stesso periodo i due hub dell East Med (Il Pireo e Malta) hanno incrementato la loro quota di mercato dal 14% al 24% 23 23 Algeciras 17%

Il costo della mancata competitività Container in transito Container lavorato Fatturato: 300 Fatturato: 2.300 * * Fonte: MIT ITALIA : 10 MILIONI DI TEU ma 440 mila sono i Teu con origine/destinazione in Italia che transita per i porti del Nord Europa POLITICHE ATTIVE DI SETTORE ITALIA Acquisizione e lavorazione dei 440 mila TEU 1 mld di fatturato 24

Agenda Impatto economico e commerciale della Maritime Economy Competitività del sistema logistico e intermodale italiano Nuova centralità del Mediterraneo e prospettive future I sistemi portuali del Northern e del Southern Range I nuovi fenomeni marittimi: gigantismo navale, grandi alleanze e Canale di Suez La Rete Transeuropea dei trasporti ed il ruolo dei sistemi portuali 25

I nuovi driver della maritime economy: il gigantismo navale 26 Source: Ashar and Rodrigue, 2012

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I nuovi driver della maritime economy: le alleanze 28

I nuovi driver della maritime economy: le alleanze 29

I nuovi driver della maritime economy: le alleanze 30

I porti italiani coinvolti nelle alleanze Gioia Tauro 2M Genova La Spezia Trieste O3 Livorno Napoli (Servizi Centro/Nord America- Mediterraneo) Genova La Spezia Trieste Venezia G6 Cagliari Genova CKYHE Genova La Spezia Trieste 31

I passaggi da Suez: più navi grandi e più merci Fonte: SRM su Canal Suez Authority, 2015 Il 2014 ha mostrato un incremento sia del numero di navi (+3,3%) sia delle merci in transito (+9%) rispetto al 2013. Anche i dati relativi ai primi 2 mesi del 2015 confermano questo trend. 32

Suez Canal Corridor Project Il progetto del raddoppio di Suez Le cifre del progetto Suez Canal Corridor Project (SCCP): 72 Km: la lunghezza lungo la quale verranno effettuati i lavori di scavo per ampliare il canale (lungo 193 Km) ed eliminare i punti che prevedono il senso unico alternato delle navi Traffico giornaliero: passerà da 49 a 97 navi (RADDOPPIO) Tempi di percorrenza totali del canale: da 18 a 11 ore Costo dell opera: 8,2 miliardi $ 5,3 mld$: il guadagno della Suez Canal Authority nel 2013. Aumento stimato a completamento dell opera 13,5 mld. 33

Come si muovono i nostri competitor: Tanger Med Nel 2014 ha superato la soglia dei 3 mln TEU segnando una crescita del 21%. INVESTIMENTI INFRASTRUTTURALI: COMPLETATI: - Terminal dedicato alla Renault - Terminal per i veicoli - Terminal per gli idrocarburi IN FASE DI COMPLETAMENTO: (short term): - CTI (Business Center di 30 mila mq) - Ampliamento di MedHub - Zona di rifornimento di Findeq - Infrastrutture stradali per l accesso al porto - Nuovo terminal per i passeggeri (medium term): - Tanger Med 2 (capacità di 5 mln teu) entro il 2015 (long term): - Ampliamento della Zona Franca (dagli attuali 1000 ettari ai 2000) ACCORDI E SINERGIE: Renault, Operatori logistici, Marsa Maroc, ONCF 34 34

Confronto con i competitor sulla programmazione portuale Con modalità differenti tali strumenti hanno in comune l identificazione degli obiettivi, i tempi richiesti e i finanziamenti disponibili Rotterdam Mission statement della Havenbedrijf Rotterdam NV Antwerp Business Plan 2014-2018 GERMANIA Terzo Rapporto del Governo Federale sullo sviluppo e le prospettive future del settore marittimo in Germania (feb 2013). Piano Quadro pluriennale per gli investimenti 2011-2015 FRANCIA Strategia Nazionale di rilancio portuale (may 2013). SPAGNA MAROCCO Ley de Puertos (2010) La strategia portuale nazionale al 2030 TUNISIA XII Piano regolatore quinquennale 2010-2014 35 35

Le previsioni sul futuro Il trasporto marittimo costituisce la spina dorsale degli scambi commerciali internazionali e dell'economia globale essendo trasportato via mare circa l'80% del commercio mondiale in volume ed oltre il 70% del commercio mondiale in valore. Nel 2014 nel mondo sono stati movimentati dai porti 677 mln di TEU (+4%). L ampliamento del canale di SUEZ consentirà il RADDOPPIO nelle navi in transito giornaliero. Ocean Shipping Consultants: crescita del segmento container che, a livello mondiale e considerando solo i porti hub, dai 25,5 milioni di box del 2013 a 51,8 nel 2025; Drewry: nel 2015 i volumi trasportati sulle principali rotte navali dovrebbero crescere del 5,5%. La direttrice Asia-Nord Europa dovrebbe da sola crescere del 3,5%; Dynamar: nel 2015 i traffici regionali e feeder intramediterranei raggiungeranno i 15,6 milioni di TEUs, in crescita rispetto ai 14,9 milioni di quest anno, ma entro il 2017 saliranno a 17,1 milioni. 36

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Agenda Impatto economico e commerciale della Maritime Economy Competitività del sistema logistico e intermodale italiano Nuova centralità del Mediterraneo e prospettive future I sistemi portuali del Northern e del Southern Range I nuovi fenomeni marittimi: gigantismo navale, grandi alleanze e Canale di Suez La Rete Transeuropea dei trasporti ed il ruolo dei sistemi portuali 42

PON 2000-2006 e 2007-2013: le risorse assegnate Fonte: SRM su dati PON Trasporti 2000-2006, PON Reti e Mobilità 2007-2013 e PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 43

PON 2000-2006 e 2007-2013: le risorse per tipologia d opera PON Trasporti 2000-2006 PON Reti e Mobilità 2007-2013 Aeroporti 566,4 mln euro 12,6% Porti 273, 4 mln euro 6,1% Trasporti inter e multimodali 55,6 mln euro 1,2% Porti 396,4 mln euro 20,5% Aeroporti 35,2 mln euro 1,8% Trasporti inter e multimodali 16 mln euro 0,8% Autostrade e Strade nazionali 1.407 mln euro 31,4% Ferrovie 2.179 mln euro 48,6% Autostrade e Strade nazionali 530 mln euro 27,5% Ferrovie 953 mln euro 49,4% Fonte: SRM su dati PON Trasporti 2000-2006, PON Reti e Mobilità 2007-2013 e rispettivi RAE 44

La riforma portuale: tempi lunghi? Il decreto Sblocca Italia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 settembre 2014 all art. 29 rilancia il "Piano strategico nazionale della portualità e della logistica". il Piano deve essere adottato "entro novanta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto-legge, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri". «Allo scopo di accelerare la realizzazione dei progetti inerenti alla logistica portuale, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, le Autorità portuali presentano alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un resoconto degli interventi correlati a progetti in corso di realizzazione o da intraprendere, corredato dai relativi crono-programmi e piani finanziari. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, d'intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, seleziona, entro i successivi sessanta giorni, gli interventi ritenuti più' urgenti sulla base delle proposte contenute nei documenti presentati dalle Autorità' portuali, anche al fine di valutarne l'inserimento nel piano strategico di cui al comma 1, ovvero di valutare interventi sostitutivi». 45

Conclusioni L economia del Mezzogiorno ha forti interdipendenze con il resto del Paese; lo dimostrano anche recenti analisi di SRM Abbiamo 1/3 del nostro interscambio commerciale che viaggia via mare e se consideriamo la Puglia questo dato sale al 46% Le inefficienze logistiche e infrastrutturali dunque pesano per 1/3 sulle imprese e sull economia italiana mentre pesano i 2/3 sul territorio meridionale E importante dunque rilanciare il settore marittimo e la portualità per rilanciare il Mezzogiorno e la competitività delle sue imprese 46

Arrivederci all Annual Report 2015 1) Analisi congiunturale 2 Rapporto Annuale Lo scenario della Maritime Economy I terminal e le Special Economic Zones Le relazioni commerciali via mare dell Italia Shipping Finance 2) Case studies Trasporto intermodale in Europa Il caso di Amburgo 47

Grazie per l attenzione www.srm-maritimeconomy.com 48