I.I.S.S. FRANCESCO DE SANCTIS I.T.E amministrazione, finanza e marketing SANT ANGELO DEI LOMBARDI (AV) Impresa, ambiente e territorio: per costruire il nostro futuro
AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CAMPANIA: On.le ROSA D AMELIO PETIZIONE PER UNA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE Impresa, ambiente e territorio: per costruire il nostro futuro Di iniziativa degli studenti: I.T.E. dell I.I.S.S. Francesco De Sanctis OGGETTO: L IMPRESA SUL TERRITORIO IRPINO. ANALISI AL 31 DICEMBRE 2015 BILANCIO SOCIALE ED AMBIENTALE.
RELAZIONE I dati della presenza dell impresa nelle aree industriali irpine 1. In Alta Irpinia, dopo il terremoto del 1980, sono state realizzate con i benefici ex art. 32 L. 219- /1981 otto aree industriali : Morra de Sanctis, Calaggio, Sant Angelo dei Lombardi, San Mango sul Calore, Nusco, Conza della Campania, Calitri-Nerico, Calabritto, sulle quali si incentra la nostra ricerca che rileva i seguenti dati: Aziende insediate: 82 Lotti occupati: 105 Lavoratori occupati: 3229 Lotti liberi: 8 Aziende fallite: 5 Aziende chiuse: 8 Le aree industriali sono dotate di ogni infrastruttura (elettrica, metanodotto, fibra ottica, impianti di depurazione, impianti fotovoltaico) ed anche di un centro servizi in fase di ultimazione. Le aziende, nella fase iniziale, per realizzare le loro immobilizzazioni materiali (capannoni, macchinari ed impianti) ed immateriali hanno ricevuto contributi pubblici sino al 75 %.
Molte delle titolarità iniziali sono mutate ed oggi nelle aree sono presenti oltre ad esempi clamorosi di insuccessi imprenditoriali, realtà significative che concorrono nel mercato globalizzato. Riteniamo che le opportunità offerte dal rilevante intervento economico dello Stato alle imprese che si sono insediate o che si insedieranno, debba trovare un giusto equilibrio nel rapporto con il territorio e l ambiente irpino. Noi pensiamo che le opportunità di lavoro e sviluppo occupazionale rappresentato dalle imprese, vada tutelato ma nel contempo è necessario che vi sia più stretto controllo perché non venga deturpato l ambiente in cui operano, realizzando un binomio LAVORO PULITO IN UN AMBIENTE PULITO. Pertanto occorre che la Regione emani una norma che imponga alle imprese che operano nelle aree industriali il bilancio sociale che in tutte le altre realtà risulta essere facoltativo e rimesso alla sensibilità dell imprenditore.
Rilevanza del bilancio sociale: Il bilancio sociale fa emergere un apertura verso il territorio e la realtà locale delle imprese dando rendiconto delle attività e dell impatto ambientale delle aziende. L impresa dovrà pubblicare il bilancio sociale ed ambientale, così comunicando i dati del proprio impegno verso il territorio, indicando gli standard annuali della sua cosiddetta responsabilità sociale e precisamente: - gli interventi interni per la sicurezza sui luoghi di lavoro; - la qualità delle materie prime utilizzate e del prodotto finale; - provenienza, età e specializzazione della forza lavoro; - interventi volti alla loro qualificazione; - contributo alle attività di solidarietà sul territorio. In particolare dovrà rappresentare tutte le iniziative volte alla protezione dell ambiente circostante dall impatto del processo produttivo: aria, corsi d acqua, terreni, flora e fauna, precisando anche dove l impresa preleva le materie prime e le energie necessarie ma anche dove e come smaltisce i prodotti di scarto o i rifiuti speciali conseguenti alla sua attività produttiva. Questo sicuramente migliora il rapporto dell impresa con tutti gli stakeholders ed in generale con la realtà sociale irpina, facendola finalmente diventare parte della nostra vita quotidiana. Riteniamo utile, pertanto, un intervento legislativo della regione Campania che possa concretizzare un obbligo informativo da parte delle imprese attraverso la pubblicazione annuale sul registro delle imprese e sul sito aziendale il proprio bilancio sociale ed ambientale.
La nostra proposta è articolata in tre punti: Art.1 (Obiettivi e finalità) Nel rispetto dei Principi Costituzionali e di quanto previsto dallo Statuto della Regione Campania, nonché dalle norme del Codice Civile e della Legislazione speciale in materia, è fatto obbligo alle imprese insediate nelle aree industriali realizzate con i benefici ex art. 32, legge n. 219 del 14/05/1981, rendere noto ai propri stakeholders ed a terzi in generale il proprio bilancio sociale ed ambientale. Art.2 (dati da inserire nel bilancio sociale ed ambientale dell impresa) L impresa, nel bilancio sociale ed ambientale, deve indicare i dati relativi a: interventi interni per la sicurezza sui luoghi di lavoro; qualità delle materie prime utilizzate e del prodotto finale; provenienza, età e specializzazione della forza lavoro; interventi volti alla qualificazione e specializzazione dei propri dipendenti; contributo o iniziative volti allo sviluppo di attività di solidarietà sul territorio; iniziative, modalità ed interventi volti alla protezione dell ambiente circostante al sito produttivo, in particolare dall impatto della propria attività su aria, corsi d acqua, terreni, flora e fauna;
indicazione di provenienza e qualità delle materie prime e delle energie utilizzate nel proprio processo produttivo; indicazione delle modalità e dei luoghi dove effettua smaltimento dei prodotti di scarto e dei rifiuti speciali conseguenti alla sua attività produttiva. Art.3 (Norme finanziarie) La proposta, perché volta solo a rappresentare interventi già posti in essere nel rispetto di altre normative vigenti, non comporta alcun onere finanziario per le Istituzioni e le imprese destinatarie della presente legge.