UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI



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UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI Il decreto Salva Italia (Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011) ha terminato il suo percorso con il voto di fiducia al Senato, quindi l art. 24 che contiene le disposizioni in materia previdenziale entrerà in vigore dal 1 gennaio 2012. Sul provvedimento confermiamo il nostro giudizio negativo rispetto a quanto verrà fatto pagare alle lavoratrici e ai lavoratori. Qui di seguito, i nostri approfondimenti e le tabelle con i nuovi requisiti per l accesso alla pensione. 1. INTRODUZIONE DEL PRO-RATA CONTRIBUTIVO Dal 1 gennaio 2012 scatta per tutti i lavoratori il metodo di calcolo contributivo. Di fatto questa norma riguarderà solo chi si trova integralmente nel sistema di calcolo retributivo (cioè coloro che al 31/12/1995 avevano maturato almeno 18 anni di contributi) perché tutti gli altri già si trovano nel sistema contributivo puro o in quello misto (retributivo per la parte di contribuzione maturata entro il 31/12/95 e contributivo per la parte successiva). La pensione sarà così determinata da due quote: Quota di tipo retributivo, applicata alle anzianità maturate al 31/12/2011 Quota di tipo contributivo, applicata alle anzianità che si maturano dal 1 gennaio 2012 Con l estensione a tutti i lavoratori del calcolo contributivo non esiste più il blocco dei 40 anni per il calcolo della pensione. 2. DALLA PENSIONE DI ANZIANITÀ ALLA PENSIONE ANTICIPATA: DISINCENTIVI SE IL PENSIONAMENTO AVVIENE PRIMA DI UNA DETERMINATA ETÀ A partire dal 2012 la pensione di anzianità (40 anni di contributi e/o quote) non esiste più e si trasforma in Pensione Anticipata che rappresenta l unica modalità per accedere alla pensione in anticipo rispetto ai requisiti anagrafici previsti per la pensione di vecchiaia. Nel 2012 per le donne sarà necessario avere almeno 41 anni e 1 mese di contribuzione. Nel 2012 per gli uomini occorreranno almeno 42 anni e 1 mese di contribuzione. Questi requisiti sono destinati ad essere innalzati già a partire dal 2013 di ulteriori 3 mesi, a causa dell aumento dovuto alla aspettativa di vita già previsto dalle precedenti manovre. L aumento secco di oltre un anno per le donne e di oltre due per gli uomini di fatto sostituisce le finestre che erano state introdotte dalla legge 122/2010 e dalla manovra di agosto Legge 148/2011. www.flcgil.it 1

Pensionamento prima dei 62 anni di età (art. 24 commi 10 e 15 bis) Viene introdotto un meccanismo di disincentivi per chi si trova attualmente nel sistema retributivo o misto e intende andare in pensione prima dei 62 anni di età. In questo caso è prevista una penalizzazione sulla quota di trattamento relativa alle anzianità maturate antecedentemente il 1 gennaio 2012. La riduzione è dell 1% per ogni anno di anticipo rispetto ai 62 anni e di un 2% per gli anni successivi ai primi due penalizzati all 1%. Il meccanismo del disincentivo è previsto solo per chi rientra nel sistema retributivo o misto. PERTANTO Sul trattamento pensionistico maturato antecedentemente il 1 gennaio 2012 Una riduzione dell 1% per ogni anno in ragione della differenza tra 62 anni e l età effettiva di pensionamento; Una riduzione del 2% per ogni anno di anticipo successivo ai primi due In poche parole: Per ogni mese relativo ai primi due anni di anticipo spetta una riduzione mensile dello 0,0833% (pari alla dodicesima parte dell 1%) Per ogni altro mese oltre i primi due anni di anticipo, spetta una riduzione dello 0,1667% (pari alla dodicesima parte del 2%) Deroga in via eccezionale per i lavoratori dipendenti del settore privato (art. 24 comma 15/bis) Per i lavoratori e le lavoratrici che hanno conseguito una anzianità contributiva di almeno 35 anni entro il 31 dicembre 2012 e che con le vecchie quote avrebbero maturato il diritto al pensionamento nel 2012, possono conseguire il trattamento di pensione anticipata al compimento di una età anagrafica non inferiore a 64 anni. (35+64=99) I lavoratori che si trovano nel sistema contributivo non potranno usufruire dei disincentivi per l uscita anticipata in quanto dovranno rispettare l età prevista nell anno di maturazione del requisito. Vedi tabella con i requisiti richiesti per la pensione anticipata Vedi tabella con i requisiti richiesti per la pensione anticipata nel contributivo 3. PENSIONE DI VECCHIAIA Lavoratrici del settore privato La manovra accelera il progressivo innalzamento dell età di pensionamento per le donne dei settori privati che passa dagli attuali 60 anni del 2011 ai 62 dal 1 gennaio 2012 e si incrementerà progressivamente di 18 mesi ogni 2 anni fino a raggiungere i 66 anni a decorrere dal 1 gennaio 2018. Vedi tabella con le decorrenze per la pensione di vecchiaia donne del settore privato www.flcgil.it 2

Deroga in via eccezionale per le lavoratrici dipendenti del settore privato (art. 24 comma 15/bis) Le lavoratrici del privato possono conseguire il trattamento di vecchiaia con una età non inferiore ai 64 anni se hanno maturato entro il 31 dicembre 2012 una anzianità contributiva di almeno 20 anni e una età minima di 60. Pubblici dipendenti (uomini e donne) e lavoratori (uomini) del privato Dal 1 gennaio 2012 l età anagrafica che dà diritto alla pensione di vecchiaia è elevata a 66 anni. Di fatto questo elevamento elimina le finestre mobili che vengono integrate al suo interno. Il requisito dei 66 anni sarà progressivamente innalzato per l adeguamento al crescere dell aspettativa di vita. Vedi tabella con le decorrenze per la pensione di vecchiaia di tutti i lavoratori Inasprimento dei requisiti di accesso al pensionamento per i destinatari del sistema contributivo La manovra rivede, inoltre, il requisito della contribuzione minima per chi si trova nel regime contributivo, innalzandolo da 5 a 20 anni e sempre che l importo della pensione sia pari ad almeno 1,5 l assegno minimo ( 429,00 x 1,5 = 643,50). Per chi ha una età di almeno 70 anni, la contribuzione versata può essere anche solo di 5 anni; Per tutti i lavoratori che si trovano in regimi diversi da quello contributivo, la contribuzione minima richiesta è di 20 anni. 4. ABOLIZIONE DELLE FINESTRE MOBILI O A SCORRIMENTO Per i lavoratori che matureranno i requisiti a decorrere dal 1 gennaio 2012 vengono abolite le finestre mobili che erano state introdotte con la legge 122 del 2010 e dalla legge 148 del 2011. 5. MANTENIMENTO DEI DIRITTI ACQUISITI Chi entro il 31 12 2011 ha perfezionato il diritto a pensione, per vecchia e/o anzianità (40 anni di contributi o quote) conserva il diritto alle decorrenze e alla prestazione pensionistica previsti dalla normativa vigente prima della manovra Monti. Requisiti in vigore prima della manovra Monti Questo significa che il lavoratore che decide di permanere al lavoro, ha la garanzia di accedere al pensionamento con le vecchie disposizioni. Certificazione del requisito: il lavoratore può chiedere all ente previdenziale di appartenenza la certificazione del diritto acquisito; le modalità della certificazione al momento sono ancora da specificare e potrebbero variare da ente a ente. www.flcgil.it 3

6. TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI Viene eliminato il requisito minimo dei tre anni di anzianità contributiva nelle gestioni previdenziali. Pertanto tutti i periodi contributivi possono essere totalizzati indipendentemente dalle anzianità maturate negli specifici fondi. 7. DONNE LAVORATRICI CHE OPTANO PER IL CONTRIBUTIVO AI FINI DELL USCITA ANTICIPATA La manovra conferma la validità di una norma transitoria, prevista in via sperimentale fino al 2015, che da la possibilità alle donne di anticipare il momento del pensionamento rispetto ai lavoratori uomini. In base a tale norma le donne che si trovano in regimi più favorevoli (retributivo-misto) possono ottenere la pensione di anzianità con almeno 35 anni di anzianità contributiva ed un età di almeno 57 anni, oppure indipendentemente dall età anagrafica 40 anni di contribuzione, a condizione che optino per il calcolo della pensione secondo le regole del sistema contributivo fermo restando l applicazione del regime delle finestre mobili. 8. PENSIONAMENTO FORZOSO CON 40 ANNI DI CONTRIBUZIONE O 65 ANNI DI ETÀ Continua a trovare applicazione la norma che prevede la facoltà dell amministrazione di collocare forzatamente a riposo il personale con raggiunti limiti di età (65 anni) o di contribuzione (40 anni). Nell applicazione della norma si dovrà però tenere conto dei nuovi requisiti previsti per il pensionamento. La sua applicazione, tuttavia, richiederà ulteriori specificazioni da parte dei ministeri competenti. www.flcgil.it 4

Tabella n. 1 REQUISITI PER L ACCESSO AL PENSIONAMENTO ANTICIPATO PER CHI SI TROVA NEL SISTEMA CONTRIBUTIVO ANNO UOMINI DONNE Età minima senza penalizzazione 2012 42 anni e 1 mese 41 anni e 1 mese 62 anni 2013 42 anni e 5 mesi 41 anni e 5 mesi 62 anni 2014 42 anni e 6 mesi 41 anni e 6 mesi 62 anni 2015 42 anni e 6 mesi 41 anni e 6 mesi 62 anni 2016 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi 62 anni 2017 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi 62 anni 2018 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi 62 anni 2019 43 anni e 2 mesi 42 anni e 2 mesi 62 anni 2020 43 anni e 2 mesi 42 anni e 2 mesi 62 anni 2021 43 anni e 5 mesi 42 anni e 5 mesi 62 anni 2022 43 anni e 5 mesi 42 anni e 5 mesi 62 anni www.flcgil.it 5

Tabella n. 1/bis REQUISITI PER L ACCESSO AL PENSIONAMENTO ANTICIPATO PER CHI SI TROVA NEL SISTEMA CONTRIBUTIVO ANNO UOMINI DONNE Età minima per lavoratori nel sistema contributivo 2016 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi 63 anni e 7 mesi 2017 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi 63 anni e 7 mesi 2018 42 anni e 10 mesi 41 anni e 10 mesi 63 anni e 7 mesi 2019 43 anni e 2 mesi 42 anni e 2 mesi 63 anni e 11 mesi 2020 43 anni e 2 mesi 42 anni e 2 mesi 63 anni e 11 mesi 2021 43 anni e 5 mesi 42 anni e 5 mesi 64 anni e 2 mesi 2022 43 anni e 5 mesi 42 anni e 5 mesi 64 anni e 2 mesi 2023 43 anni e 8 mesi 42 anni e 8 mesi 64 anni e 5 mesi 2024 43 anni e 8 mesi 42 anni e 8 mesi 64 anni e 5 mesi 2025 43 anni e 11 mesi 42 anni e 11 mesi 64 anni e 8 mesi 2026 43 anni e 11 mesi 42 anni e 11 mesi 64 anni e 8 mesi 2027 44 anni e 2 mesi 43 anni e 2 mesi 64 anni e 11 mesi 2028 44 anni e 2 mesi 43 anni e 2 mesi 64 anni e 11 mesi 2029 44 anni e 4 mesi 43 anni e 4 mesi 65 anni e 1 mese 2030 44 anni e 4 mesi 43 anni e 4 mesi 65 anni e 1 mese 2031 44 anni e 6 mesi 43 anni e 6 mesi 65 anni e 3 mesi 2032 44 anni e 6 mesi 43 anni e 6 mesi 65 anni e 3 mesi 2033 44 anni e 8 mesi 43 anni e 8 mesi 65 anni e 5 mesi 2034 44 anni e 8 mesi 43 anni e 8 mesi 65 anni e 5 mesi 2035 44 anni e 10 mesi 43 anni e 10 mesi 65 anni e 7 mesi 2036 44 anni e 10 mesi 43 anni e 10 mesi 65 anni e 7 mesi 2037 45 anni 44 anni 65 anni e 9 mesi 2038 45 anni 44 anni 65 anni e 9 mesi 2039 45 anni e 2 mesi 44 anni e 2 mesi 65 anni e 11 mesi 2040 45 anni e 2 mesi 44 anni e 2 mesi 65 anni e 11 mesi 2041 45 anni e 4 mesi 44 anni e 4 mesi 66 anni e 1 mese 2042 45 anni e 4 mesi 44 anni e 4 mesi 66 anni e 1 mese 2043 45 anni e 6 mesi 44 anni e 6 mesi 66 anni e 3 mesi 2044 45 anni e 6 mesi 44 anni e 6 mesi 66 anni e 3 mesi 2045 45 anni e 8 mesi 44 anni e 8 mesi 66 anni e 5 mesi 2046 45 anni e 8 mesi 44 anni e 8 mesi 66 anni e 5 mesi 2047 45 anni e 10 mesi 44 anni e 10 mesi 66 anni e 7 mesi 2048 45 anni e 10 mesi 44 anni e 10 mesi 66 anni e 7 mesi 2049 46 anni 45 anni 66 anni e 9 mesi 2050 46 anni 45 anni 66 anni e 9 mesi Tale trattamento di pensione anticipata sembrerebbe essere un canale di uscita riservato ai destinatari del sistema contributivo (primo contributo 1 gennaio 1996) se venisse confermata questa interpretazione, le prime pensioni liquidate si avrebbero soltanto dal 1 gennaio 2016. www.flcgil.it 6

Tabella n. 2 REQUISITI PENSIONAMENTO DI VECCHIAIA DONNE DEL SETTORE PRIVATO NUOVI REQUISITI ANNO REQUISITO Adeguamento aspettativa di vita Armonizzazione Età effettiva alla decorrenza 2012 62 anni 62 anni 2013 62 anni 3 mesi 62 e 3 mesi 2014 62 e 3 mesi 1 anno e 6 mesi 63 e 9 mesi 2015 63 e 9 mesi 63 e 9 mesi 2016 63 e 9 mesi 4 mesi 1 anno e 6 mesi 65 e 7 mesi 2017 65 e 7 mesi 65 e 7 mesi 2018 65 e 7 mesi 1 anno 66 e 7 mesi 2019 66 e 7 mesi 4 mesi 66 e 11 mesi 2020 66 e 11 mesi 66 e 11 mesi 2021 66 e 11 mesi 3 mesi 67 e 2 mesi 2022 67 e 2 mesi 67 e 2 mesi 2023 67 e 2 mesi 3 mesi 67 e 5 mesi 2024 67 e 5 mesi 67 e 5 mesi 2025 67 e 5 mesi 3 mesi 67 e 8 mesi 2026 67 e 8 mesi 67 e 8 mesi 2027 67 e 8 mesi 3 mesi 67 e 11 mesi 2028 67 e 11 mesi 67 e 11 mesi 2029 67 e 11 mesi 2 mesi 68 e 1 mese 2030 68 e 1 mese 68 e 1 mese 2031 68 e 1 mese 2 mesi 68 e 3 mesi www.flcgil.it 7

Tabella n. 3 REQUISITI PENSIONAMENTO DI VECCHIAIA UOMINI E DONNE DEL PUBBLICO IMPIEGO E UOMINI DEL SETTORE PRIVATO NUOVI REQUISITI ANNO Requisito Adeguamento Aspettativa di vita Età effettiva alla decorrenza 2012 66 anni 66 anni 2013 66 anni 3 mesi 66 e 3 mesi 2014 66 e 3 mesi 66 e 3 mesi 2015 66 e 3 mesi 66 e 3 mesi 2016 66 e 3 mesi 4 mesi 66 e 7 mesi 2017 66 e 7 mesi 66 e 7 mesi 2018 66 e 7 mesi 66 e 7 mesi 2019 66 e 7 mesi 4 mesi 66 e 11 mesi 2020 66 e 11 mesi 66 e 11 mesi 2021 66 e 11 mesi 3 mesi 67 e 2 mesi 2022 67 e 2 mesi 67 e 2 mesi 2023 67 e2 mesi 3 mesi 67 e 5 mesi 2024 67 e 5 mesi 67 e 5 mesi 2025 67 e 5 mesi 3 mesi 67 e 8 mesi 2026 67 e 8 mesi 67 e 8 mesi 2027 67 e 8 mesi 3 mesi 67 e 11 mesi 2028 67 e 11 mesi 67 e 11 mesi 2029 67 e 11 mesi 2 mesi 68 e 1 mese 2030 68 e 1 mese 68 e 1 mese 2031 68 e 1 mese 2 mesi 68 e 3 mesi www.flcgil.it 8