CDR - Claudio Dematté Research Dimensione e profili del mercato dei NPLs Corporate 2 Marzo 2016 V. Conca, E. Carluccio, F. Bellossi, L. Ameruoso,M. Miotti
Agenda Premessa, obiettivi e metodologia d indagine Questionari private equity Evoluzione NPLs Corporate Sviluppo della ricerca Rapporti sofferenze ed incagli su prestiti Analisi dati di flusso: le matrici di transizione Questionari banche Match banche-fondi
Agenda Premessa, obiettivi e metodologia d indagine Questionari private equity Evoluzione NPLs Corporate Sviluppo della ricerca Rapporti sofferenze ed incagli su prestiti Analisi dati di flusso: le matrici di transizione Questionari banche Match banche-fondi
Lo scenario di riferimento Premesse Crescita costante dal 2007 al 3Q 2015 dei NPLs (retail e corporate) 345 MLD pari al 18% dei finanziamenti erogati 201 MLD di sofferenze lorde (al netto delle perdite ma al lordo degli accantonamenti) pari al 10% dei finanziamenti erogati Interventi governativi in materia di procedure concorsuali in materia di agevolazioni fiscali nell ambito di soluzioni per il risanamento e la continuità delle aziende progetto di costituzione di una Asset Management Company per ridurre il peso delle partite anomale nei bilanci bancari e per sostenere le aziende in difficoltà con nuova finanza 3
Obiettivi e metodologia d indagine Obiettivi della ricerca Fornire una mappatura complessiva del mercato dei crediti deteriorati con un grado di dettaglio superiore aidati normalmente disponibili Percepire la disponibilità dei Fondi di Private Equity ad acquisire NPLs e delle banche a cederli Analizzare le condizioni necessarie (non solo il rapporto bid e ask) ad originare un mercato sistematico di compravendita dei crediti deteriorati che generi valore a livello sistemico Offrire informazioni utili all apertura di una finestra strategica di investimento per potenziali investitori Contribuire a sviluppare una "cultura finanziaria" su un tema complesso e di non immediata comprensione se non per gli addetti ai lavori 4
Obiettivi e metodologia d indagine Metodologia di indagine Ricerca svolta con contatti diretti e mediante raccolta di dati via questionario e di dati tratti dai bilanci bancari Campione "Fondi di Private Equity": 83 fondi attivi in Italia Campione "Banche": le prime 10 banche per dimensione di prestiti erogati, tasso di risposta pari al 60% Incroci statistici con il database di Banca Italia per i cluster di analisi Panel con i partecipanti alla tavola rotonda 5
Struttura della ricerca Oggetto della ricerca La quantificazione distinta per : SOFFERENZE LORDE INCAGLI LORDI CREDITI RISTRUTTURATI relativi alle ATTIVITA CORPORATE (cioè AZIENDE COMMERCIALI/INDUSTRIALI e comunque Non Finanziarie) attraverso una mappatura clusterizzata a livello di: DIMENSIONE delle aziende (DEBITO) UBICAZIONE GEOGRAFICA (NORD OVEST, NORD EST, CENTRO) SETTORE COMMERCIALE di appartenenza (secondo la classificazione ATECO) Al 30/09/2015 si registrano: SOFFERENZE (corporate) per 135 MLD in crescita costante (+9,7% sul 2014, + 18,2% sul 2013) INCAGLI per 84 MLD (-2,3% sul 2014, + 21,1% su 2013) CREDITI RISTRUTTURATI per 18 MLD costanti negli anni precedenti 6
Struttura della ricerca La mappatura ha consentito di analizzare: Numero di affidati L erogato totale per settore La percentuale di accantonamento nelle tre tipologie La numerosità dei casi aziendali possibili target incrociati con i dati relativi alle procedure concorsuali Gli accantonamenti sono riferiti al campione delle prime 10 banche per prestiti erogati: Accantonamento medio su tutti i CREDITI DETERIORATI è pari al 42,7% Per le SOFFERENZE pari al 58,5% Per gli INCAGLI pari al 25,9% 7
Questionari sui Fondi di Private Equity Abbiamo contattato 83 fondi di Private Equity Sono stati completati e ritornati 40 questionari (pari al 48% del totale) Il 18% dei fondi PUO investire in prodotti ad alto rischio, come portafogli di NPL; tuttavia solo il 71% di questi ultimi è realmente interessato ad investire in questo mercato; Il restante 82% NON PUO attualmente investire in prodotti ad alto rischio per regolamento interno; ma ben un quarto di questi (il 26%) sarebbe interessato a farlo. Fonte: rielaborazioni su sondaggi PE Lab 8
Questionari sui Fondi di Private Equity 1/3 del campione intervistato è attivamente interessato al mercato dei NPLs, nell ambito di questi : più della metà sono propensi a una compravendita di crediti bancari, mediante una ristrutturazione industriale con iniezione di nuova finanza Il focus prevalente è verso attività manifatturiere e di servizi; Il 76% disposto ad investire per l acquisto di NPLs un ammontare complessivo compreso tra 0-50 mln e ad iniettare nuova finanza per un ammontare medio compreso tra 0-10 mln per ristrutturare l azienda target; Il 61% pensa ad un IRR compreso tra il 15% e il 25% mentre solo il 24% vorrebbe un rendimento oltre il 35%. Fonte: rielaborazioni su sondaggi PE Lab 9
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Trend dei Crediti Deteriorati nel periodo 2013-3Q 2015 Dati in Mld di 282 183 325 201 345 155 94 113 111 15 18 17 18 12 15 2013 2014 3Q 2015 SOFFERENZE INCAGLI RISTRUTTURATI SCADUTI O SCONFINANTI Fonte: rielaborazioni PE Lab su dati Banca d Italia 11
Composizione dei Crediti Deteriorati nel periodo 2013-3Q 2015 282 Mld 6,5% 3,8% 5,1% 5,3% 325 Mld 345 Mld 4,5% 5,2% 33,4% 34,7% 32,1% 55% 56,2% 58,2% 2013 2014 3Q 2015 SOFFERENZE INCAGLI RISTRUTTURATI SCADUTI o SCONFINANTI Fonte: rielaborazioni PE Lab su dati Banca d Italia 12
Suddivisione delle Sofferenze lorde per categoria di prenditori nel periodo 2013-3Q 2015 156 Mld 183 Mld 201 Mld 13,9% 19,1% 17,0% 16,0% 16,8% 15,8% 67,0% 67,0% 67,4% 2013 2014 3Q 2015 Società non Finanziarie Retail Other Fonte: rielaborazioni PE Lab su dati Banca d Italia 13
Suddivisione degli Incagli lordi per categoria di prenditori nel periodo 2013-3Q 2015 94 Mld 113 Mld 111 Mld 10,6% 14,0% 10,6% 13,3% 10,1% 14,0% 75,4% 76,1% 75,9% 2013 2014 3Q 2015 Società non Finanziarie Retail Other Fonte: rielaborazioni PE Lab su dati Banca d Italia 14
Sviluppo della ricerca Alla luce delle indicazioni emerse dai profili quali-quantitativi dei Fondi di Investimento interessati e delle informazioni relative alle banche del campione, abbiamo cercato di identificare ed evidenziare le caratteristiche del mercato, attraverso l approfondimento : Della distribuzione geografica del mercato Della tipologia di settore di business interessato alle problematiche finanziarie Della dimensione dell azienda e soprattutto del suo debito verso gli istituti bancari Grazie ai dati forniti da Banca d Italia e dai primi 10 Istituti di credito italiani questi parametri sono stati messi a confronto con la distribuzione delle procedure concorsuali del periodo 2012-2015 (attraverso i dati forniti da Cerved) presso 104 tribunali fallimentari italiani, distinguendo: il tipo di procedura il valore degli importi del debito finanziario a queste relativo. I diagrammi proposti nel seguito forniscono la visione sintetica di quanto sopra. 15
Sviluppo della ricerca: l analisi delle Sofferenze lorde Suddivisione per area geografica 14% 6% 28% Sofferenze 29% 23% 9% 4% 22% Finanziamenti 27% 38% NORD-OVEST NORD-EST CENTRO SUD ISOLE Suddivisione per settore di attività economica 4% 16% Sofferenze 13% 13% 26% 28% 4% 15% Finanziamenti 17% 13% 25% 26% ALTRO MANIFATTURA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI IMMOBILIARE Fonte: rielaborazioni PE Lab su dati Banca d Italia 16
Sviluppo della ricerca: l analisi delle Sofferenze Suddivisione per cluster di esposizione debitoria 32% Sofferenze 2% 18% 20% 28% 39% Finanziamenti 1% 15% 24% 21% Fonte: rielaborazioni PE Lab su dati Banca d Italia 250-75 K 75-1000K 1000-5000 K 5000-25000 K 25000 K Final Remarks Il tasso di deterioramento (sofferenze su prestiti erogati) è maggiore: Per le aziende del Centro-Sud in quanto le aziende del nord, pur sperimentando una percentuale di sofferenze maggiore, beneficiano di finanziamenti maggiori Per il settore delle costruzioni Per il cluster di esposizione debitoria compreso tra 1 milione e 25 milioni 17
Sviluppo della ricerca: l analisi degli Incagli lordi Suddivisione per area geografica 12% 5% 27% Incagli 32% 24% 9% 4% 22% Finanziamenti 27% 38% NORD-OVEST NORD-EST CENTRO SUD ISOLE Suddivisione per settore di attività economica 5% 19% 8% Incagli 31% 20% 17% 4% 15% Finanziamenti 17% 13% 25% 26% ALTRO MANIFATTURA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI IMMOBILIARE Fonte: rielaborazioni PE Lab su dati Banca d Italia 18
Sviluppo della ricerca: l analisi degli Incagli lordi Suddivisione per cluster di esposizione debitoria 30% Incagli 1% 12% 21% 39% Finanziamenti 1% 15% 21% 36% 24% 250-75 K 75K - 1000K 1000-5000 K 5000-25000 K 25000 K Final Remarks Il tasso di deterioramento (Incagli su prestiti erogati) è maggiore: Per le aziende del Centro-Sud in quanto le aziende del Nord, pur sperimentando una percentuale di incagli mediamente maggiore, beneficiano di finanziamenti maggiori Per il settore delle costruzioni e dell immobiliare Per il cluster di esposizione debitoria compreso tra 5 e 25 milioni Fonte: rielaborazioni PE Lab su dati Banca d Italia 19
RAPPORTO TRA SOFFERENZE LORDE E FINANZIAMENTI EROGATI verso società non finanziarie con esposizione debitoria > di 1mln di euro, per settore industriale e area geografica 32,74% ITALIA NORD-OVEST 25,74% 8,39% 18,23% 19,30% 17,18% 19,96% 6,06% 13,27% 14,83% 12,34% 15,20% ALTRO MANIFATTURA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI ATTIVITA' IMMOBILIARI ALTRO MANIFATTURA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI ATTIVITA' IMMOBILIARI NORD-EST CENTRO 5,21% 14,45% 34,50% 13,08% 7,91% 23,02% 10,80% 27,01% 38,18% 27,84% 26,36% 24,34% ALTRO MANIFATTURA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI ATTIVITA' IMMOBILIARI ALTRO MANIFATTURA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI ATTIVITA' IMMOBILIARI Fonte: rielaborazioni PE Lab su dati Banca d Italia 20
RAPPORTO TRA INCAGLI LORDI E FINANZIAMENTI EROGATI verso società non finanziarie con esposizione debitoria > di 1mln di euro, per settore industriale e area geografica ITALIA 26,60% 20,16% 20,68% NORD-OVEST 21,07% 18,29% 20,73% 10,99% 8,59% 6,38% 10,46% 7,27% 4,58% ALTRO MANIFATTURA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI ATTIVITA' IMMOBILIARI NORD-EST 27,56% 21,18% 6,03% 8,61% 11,05% 4,79% ALTRO MANIFATTURA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI ATTIVITA' IMMOBILIARI CENTRO 32,95% 29,83% 19,68% 11,67% 10,82% 7,31% ALTRO MANIFATTURA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI ATTIVITA' IMMOBILIARI Fonte: rielaborazioni PE Lab su dati Banca d Italia ALTRO MANIFATTURA COSTRUZIONI COMMERCIO SERVIZI ATTIVITA' IMMOBILIARI 21
Matrici di transizione dal 31/12/2013 al 31/12/2015 SOFFERENZE INCAGLI + RISTRUTTURATI dal 31/12/13 incagli + al 31/12/14 ristrutturati sofferenze in bonis 41.035 6.473 sconfinanti 706 272 scaduti 4.070 942 incagli + ristrut 73.599 24.377 sofferenze 481 177.741 totale 119.891 209.805 dal 31/12/14 incagli + al 31/12/15 ristrutturati sofferenze in bonis 24.961 4.887 sconfinanti 633 148 scaduti 2.347 457 incagli + ristrut 84.586 24.709 sofferenze 795 199.318 totale 113.322 229.519 Fonte: rielaborazioni PE Lab su dati Banca d Italia 22
Agenda Premessa, obiettivi e metodologia d indagine Questionari private equity Evoluzione NPLs Corporate Sviluppo della ricerca Rapporti sofferenze ed incagli su prestiti Analisi dati di flusso: le matrici di transizione Questionari banche Match banche-fondi
Profilo qualitativo risultante dai questionari completati da BANCHE Abbiamo contattato le prime 15 banche; Sono stati completati il 64% dei questionari inviati; Dall analisi del campione possiamo fare le seguenti considerazioni: - Le banche che hanno risposto risultano tra le più virtuose; infatti, l ammontare di prestiti da loro erogati rappresenta il 50,5% dell intero sistema bancario italiano nel 2014; mentre in termini di sofferenze e incagli rappresentano rispettivamente 29,40% e 30,41%; - La totalità delle banche rispondenti afferma di essersi attrezzata per la compravendita di NPL, di cui l 86% tramite dipartimento apposito mentre il restante 14% afferma di essersi attrezzata ma senza dipartimento apposito, quindi tramite intermediari esperti; - L 86% del campione ha già effettuato operazioni di compravendita negli ultimi 24 mesi cedendo per lo più portafogli di crediti retail e immobiliare; - Il 60% degli istituti, che ha affermato di aver effettuato tali operazioni (86% del campione), ha ceduto NPL per un ammontare compreso tra 0-100 milioni di euro di valore facciale; un altro 20% vanta cessioni di NPL tra 100-500 milioni, mentre il restante 20% ha ceduto finora crediti deteriorati per un importo complessivo tra 500-1000 milioni di euro; - Il 14% del campione NON ha ancora effettuato operazioni di compravendita (al 09/2015) ma ha specificato di volerle effettuare tramite una propria gestione autonoma. Fonte: rielaborazioni su sondaggi PE Lab 24
Credete che possa nascere un mercato di compravendita degli NPLs? Per entrambe le categorie di intervistati, è unanime circa la possibile nascita di un mercato italiano di compravendita di NPLs Che livelli di bid-ask gap vi attendete all'avvio della fase di negoziazione? Nonostante il feeling positivo, banche e fondi evidenziano un forte mis-matching per quanto riguarda l ampiezza del gap di prezzo da colmare tra domanda e offerta per avviare la negoziazione di NPLs Fonte: rielaborazioni su sondaggi PE Lab 25
Giudizio sull iniziativa governativa in materia legale, fiscale e circa l istituzione di una Bad Bank. Ciò che emerge da questo confronto è la diversa visione circa la possibile nascita di una (o più) Bad Bank: mentre i fondi sono completamente convinti che la Bad Bank sia una soluzione ottimale per sgravare i bilanci degli istituti di credito italiani dal peso degli NPL e liberare nuova finanza in modo da rilanciare l economia italiana, solo il 60% delle banche campionate ne è convinto. Le banche non sembrano essere però favorevoli alla recente istituzione delle GACS Fonte: rielaborazioni su sondaggi PE Lab 26