DI.CO. RETE. Dalla rete di imprese la risposta alle sfide dei nuovi scenari?!

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DI.CO. RETE Dalla rete di imprese la risposta alle sfide dei nuovi scenari?!

Minaccia o Opportunità Piero Bassetti, nella prefazione di un testo da titolo L aziendaazienda olonico-virtuale: un opportunit opportunità storica per la piccola e media impresa, scrive: L impressione è che l Italia si trovi di fronte a una grande occasione: la trasformazione di una potenziale minaccia in una grande opportunità sfruttando il nostro punto di forza più significativo, ossia quello di un tessuto industriale caratterizzato da imprese di piccole dimensioni, altamente flessibili e dinamiche È il 1994 2

DI.CO. RETE la genesi non saranno più sufficienti dei gruppi di imprese solidalmente legati, in modo più o meno formale (per esempio: consorzi, joint venture etc ), ma veri e propri network di imprese che condividono potenti sistemi informativi, approcci manageriali e sistemi di valori da L azienda olonico-virtuale: un opportunit opportunità storica per la piccola e media impresa, G.Merli, 1994 Proprio dalla lettura di questo libro nasce la nuova idea imprenditoriale, un nuovo concetto di aggregazione: l impresa rete che supera la dimensione fino ad allora attribuita a tale definizione (troppo spesso associata a semplici filiere - seppur organizzate - di subfornitura a cliente unico) e si apre invece ad un nuovo modo di intendere il mercato e l approccio organizzativo e ad una nuova visione della dimensione imprenditoriale. 3

DI.CO. RETE necessità di cambiamento Tetrapak, nel 1994, avvia un piano di ristrutturazione della sua catena di fornitura per portare, entro il 1996, il numero totale dei fornitori strategici dai 3000 di quel momento a 300 di cui 250 part specialist e 50 system supplier. Ognuno di questi 300 deve avere una struttura tale che Tetrapak sia per loro un cliente importante ma con un incidenza non superiore al 20-25% del fatturato annuo. Questa decisione, di fatto, eliminerebbe dalla competizione le piccole e micro imprese, ossatura del patrimonio industriale emiliano e, in generale, italiano. 4

DI.CO. RETE la soluzione DICO Service è tutt oggi tra i fornitori Tetrapak ed anzi una parte della R&D della multinazionale svedese è oggi svolta nei locali di una delle imprese della Rete. Questo grazie alla sua organizzazione che le ha permesso di soddisfare appieno le richieste e le esigenze del proprio cliente ed oggi le consente di affrontare la situazione contingente di mercato con maggiore serenità di molte altre imprese. 5

DI.CO. RETE la genesi La forza del nuovo progetto di impresa sta nel conciliare capacità imprenditoriale e flessibilità organizzativa delle piccole imprese (del resto il modello italiano ed in particolar modo emiliano di piccole imprese è studiato e portato ad esempio nel mondo intero) con il potere contrattuale, l affidabilità e la credibilità commerciale, ma anche finanziaria, di una media o grande impresa. Nasce così, da una concreta esigenza, l idea di: una grande realtà formata da tante unità operative specializzate ed autonome 6

DI.CO. RETE da terzisti a produttori 1994: Questa maggiore attenzione al prodotto e l elevata specializzazione che ne è derivata hanno consentito alle aziende della rete di passare, in un primo momento, da meri terzisti a co-sviluppatori. 2000: In un secondo tempo inizia l attività di progettazione interna in collaborazione o per conto del committente, co-makership 2006: La crescente strutturazione organizzativa ha consentito alla rete di accrescere la complessità delle attività produttive effettuabili fino a consentire il passaggio a produttori in proprio per alcuni progetti speciali o macchinari non idonei ad una produzione in serie 7

DI.CO. RETE le sinapsi In una azienda così particolare è fondamentale la condivisione di un infrastruttura informativa diffusa e reticolare che consenta il rapido ed efficace passaggio di informazioni evitando duplicazioni ed errori Le necessità: Processi decisionali snelli ed efficaci Schedulazione e preventivazione veloce (progetto Fast Cost) Controllo produzione avanzamento e monitoraggio della Gestione specializzata delle Non Conformità Controllo ed ottimizzazione della gestione economica e finanziaria 8

DI.CO. RETE le performance 35.000.000 30.000.000 25.000.000 20.000.000 15.000.000 Banca di Bologna Haus Bank fatturato aggregato 10.000.000 fatturato consolidato 5.000.000 0 Avvio modello Rete 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 9

DI.CO. RETE la struttura oggi PARLAMENTINO DI RETE Presidente Statuto di rete Dibattiti sui temi di rete Le decisioni che si prendono sono vincolanti per le aziende di rete SICEL DICOMM RUO: Ferrari PAMEC RUO: Del Tito TECNOMEC RUO: Alberoni Pieri OFF. GRANDI Guzzinati RUO: Grandi V. CEM RUO:Bonasoni Strategia Logistica TECS RUO: Borghini ITG RUO: Dall Olio Rimondi ANDIMEC RUO: Landi Marketing Commerciale DI.CO. SERVICE supporti per la rete Amministrazione Finanza INNOVANDO RUO: Grandi L. LACO RUO: Conti Sammarchi Assicurazione Qualità Formazione ME CDATA RUO: Cicchelli M.D.P. RUO: Giordani Fenati Ro.Si RUO: Corraini ST.CAM RUO: Ferraccioli Anteo RUO: Grandi V. Metal Service RUO: Grandi V. TOTALI RETE DICO SERVICE Anno Soci Operativi Dipendenti Fatturato 1993 6 36 2.835.239,00 2000 11 104 10.760.379,00 2008 20 212 30.665.000,00 10

DI.CO. RETE la struttura oggi 11

DI.CO. RETE impulso creativo 1. Nuova Imprenditorialità: giovani che si sono messi in proprio con iniziative della Rete ST CAM MEC-DATA DI.COMM MHT ITG TECNOMEC CEM SERVICE DI.CO. SOLVING INNOVANDO TECS 2. Progetti per passaggi generazionali: ANDI-MEC RO.SI M.D.P 12

DI.CO. RETE le criticità Dal 1994 la rete DICO sta ancora affrontando difficoltà, inefficienze e vuoti legislativi La legge 33 del 9 aprile 2009 recita solamente 4-ter. Con il contratto di rete due o più imprese si obbligano ad esercitare in comune una o più attività economiche rientranti nei rispettivi oggetti sociali allo scopo di accrescere la reciproca capacità innovativa e la competitività sul mercato, decisamente insufficiente sia come legislazione nazionale che locale Non abbiamo informazioni di Università che abbiano attivato corsi di studi per manager di rete o studiato approfonditamente questa organizzazione per arrivare a definirne un format, un paradigma di riferimento Mancano parametri identificativi del modello rete utilizzabili nella normativa giuridica, nella normativa della certificazione, nella normativa per la gestione delle risorse umane e nel supporto ll economia finanza agevolata 13

DI.CO. RETE CHI CI STA SUPPORTANDO Banca di Bologna Progetto Haus Bank TeamSystem Emilia Sistema informatico Regione Emilia-Romagna Progetti finanziati POR FESR 2007 2013 ANDI-MEC SRL: Asse 2 RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE DICO SERVICE: Asse 2 NUOVO SISTEMA GESTIONALE DICO SERVICE: Misura 3.1 Progetto di ricerca collaborativa delle PMI FAST COST DICO SOLVING : Progetto Commerciale Università di Bologna Progetto Fast Cost Dip. ingegneria delle costruzioni meccaniche,nucleari, aeronautica etc. 14

DI.CO. RETE Arrivati al termine di quella che poteva essere definita un era pioneristica e a ben 15 anni della pubblicazione di Merli e Saccani l organizzazione a rete sviluppata dal gruppo DI.CO. RETE appare efficiente, funzionale e competitiva ed è quindi ora che l intero sistema ne comprenda i vantaggi, ne analizzi i punti di forza e di debolezza e si predisponga per supportarla, svilupparla e agevolarla attraverso alcune basilari ed importantissime scelte 15

Vittorio Grandi Presidente DI.CO. Service GRAZIE PER L ATTENZIONE FILIERE 13 novembre 2009 16