Pasian di Prato, 23 Gennaio 2015 1
Una volta accadeva: Fondo Pluriennale Vincolato nell'esercizio X l'ente registrava in bilancio un entrata destinata ad investimenti (contributo regionale, contributo ministeriale, alienazione di un immobile, oneri di urbanizzazione, applicazione avanzo di amministrazione, contrazione mutuo ) nel medesimo esercizio assumeva un impegno contabile e la somma rimaneva parcheggiata tra i residui passivi ( RENDICONTO) Le somme destinate ad investimenti/opere pubbliche che, per svariati motivi non partivano o avanzavano lentamente (es. limitazioni poste dal patto di stabilità) rimanevano iscritte nei rendiconti come fossero DEBITI! (Residuo passivo = debito) 45
Fondo Pluriennale Vincolato Con il nuovo sistema contabile questa realtà viene messa in rilievo, in quanto: Se le opere non partono nè si prevede la loro attivazione, le somme non possono considerarsi né "debiti" né "programmazione", pertanto non hanno le caratteristiche per essere iscritte né nel rendiconto né nel bilancio previsionale; Esse rimarranno iscritte nell'avanzo DI AMMINISTRAZIONE Se invece si prevede la loro attivazione o sono in corso di realizzazione, il loro stato di avanzamento è rappresentato nel Bilancio Previsionale tramite un meccanismo contabile nuovo: IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Tra le entrate dei nuovi bilanci c'è questa nuova posta contabile (FPV): essa (per la parte in c. capitale), dà la misura degli investimenti che sono previsti nella programmazione, finanziati con le risorse del passato: ciò che si sta realizzando con il "salvadanaio". 46
BILANCIO DI PREVISIONE ENTRATE Risorse degli esercizi precedenti al 2015 che finanziano spese 2015 e successivi TITOLO TIPOLOGIA DENOMINAZIONE RESIDUI PRESUNTI AL TERMINE DELL'ESERCIZIO PRECEDENTE QUELLO CUI SI RIFERISCE IL BILANCIO PREVISIONI DEFINITIVE DELL'ANNO PRECEDENTE QUELLO CUI SI RIFERISCE IL BILANCIO (3) PREVISIONI ANNO 2015 PREVISIONI ANNO 2016 PREVISIONI ANNO 2017 Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (1) Fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale (1) Utilizzo avanzo di Amministrazione - di cui avanzo vincolato utilizzato anticipatamente (2) Fondo di Cassa all'1/1/esercizio di riferimento previsioni di competenza 0,00 0,00 0,00 previsioni di competenza 0,00 0,00 0,00 previsioni di competenza 0,00 previsioni di competenza 0,00 previsioni di cassa 0,00 Risorse degli esercizi precedenti al 2016 che finanziano spese 2016 e successivi 47
RENDICONTO RESIDUI PASSIVI AL 1/1/20.. (RS) RIACCERTAME PAGAMENTI IN NTO RESIDUI C/RESIDUI (PR) (R ) (1) RESIDUI PASSIVI DA ESERCIZI PRECEDENTI (EP=RS-PR+R) MISSIONE, PROGRAMMA, TITOLO DENOMINAZIONE PREVISIONI DEFINITIVE DI COMPETENZA (CP) PAGAMENTI IN C/COMPETENZ A (PC) IMPEGNI (I) (2) ECONOMIE DI RESIDUI PASSIVI DA COMPETENZA ESERCIZIO DI (ECP= CP- I - COMPETENZA (EC= I - FPV) PC) PREVISIONI DEFINITIVE DI CASSA (CS) TOTALE PAGAMENTI (TP=PR+PC) FONDO PLURIENNALE VINCOLATO (FPV) (3) TOTALE RESIDUI PASSIVI DA RIPORTARE (TR=EP+EC) MISSIONE 01 DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE CP 0,00 Servizi istituzionali, generali e di gestione 0101 Programma 01 Organi istituzionali Titolo 1 Spese correnti RS 0,00 PR 0,00 R 0,00 EP 0,00 Somme reimputate agli esercizi successivi CP 0,00 PC 0,00 I 0,00 ECP 0,00 EC 0,00 CS 0,00 TP 0,00 FPV 0,00 TR 0,00 Titolo 2 Spese in conto capitale RS 0,00 PR 0,00 R 0,00 EP 0,00 CP 0,00 PC 0,00 I 0,00 ECP 0,00 EC 0,00 CS 0,00 TP 0,00 FPV 0,00 TR 0,00 48
IL F.P.V. FPV Il FPV rende evidente la distanza temporale tra l'acquisizione delle risorse e la capacità di impiego delle stesse. Il FPV e' uno strumento di rappresentazione della programmazione e previsione delle spese pubbliche territoriali, sia correnti che di investimento, che evidenzia con trasparenza ed attendibilità il procedimento di impiego delle risorse acquisite dall'ente che richiedono un periodo di tempo ultrannuale per il loro effettivo impiego ed utilizzo. 49
QUINDI, SOPRATTUTTO PER LE SPESE DI INVESTIMENTO, DIVENTA FONDAMENTALE IL Chi l ha visto???? 50
COS E IL CRONOPROGRAMMA? Il motore della parte investimenti del bilancio È il documento che lega indissolubilmente e loro malgrado.tecnici e ragionieri È lo strumento con cui viene pianificata negli anni la realizzazione di ogni oopp e previsti i conseguenti effetti finanziari sul bilancio E necessario al fine di poter modulare negli anni la pianificazione finanziaria degli investimenti Può essere soggetto a variazioni in corso d anno 51
ENTRATA 2013 2014 2015 FPV investimento 9.933.826,18 10.841.303,08 16.262.240,44 18.000.000,00 16.000.000,00 14.000.000,00 12.000.000,00 10.000.000,00 8.000.000,00 6.000.000,00 4.000.000,00 2.000.000,00 0,00 FPV investimenti 2013 2014 2015 52
ma non è che stiamo portando i vecchi residui passivi in competenza? E un rischio che non si deve correre e comunque la norma prevede che, per poter usare il FPV, vi siano obbligazioni giuridiche perfezionate oppure, nel caso dei LLPP, gare avviate. Le gare avviate in un esercizio, devono essere aggiudicate entro l esercizio successivo. In caso contrario l accantonamento diviene economia. 53
Il primo adempimento cui sono chiamati gli enti è il IN CONCOMITANZA CON L'APPROVAZIONE DEL RENDICONTO 2014 54
1 VOLTA PER CIASCUN ENTE, QUANDO SI ADOTTA PER LA PRIMA VOLTA IL NUOVO PRINCIPIO DELLA CONTABILITA' FINANZIARIA POTENZIATA E' infatti necessario adeguare lo stock dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2014 alla nuova configurazione del principio contabile generale della competenza finanziaria, la cd. "competenza finanziaria potenziata". Ciò in quanto, da ora in avanti, i residui passivi saranno "debiti" e i residui attivi saranno "crediti". Sommando i residui passivi della PA possiamo quantificare il DEBITO PUBBLICO 55
ALLA FINE DEL PERCORSO, per TUTTI gli enti armonizzati: i residui attivi saranno relativi ad entrate accertate, esigibili nell'esercizio di riferimento ma non incassate; CREDITI i residui passivi dovranno riguardare spese impegnate, liquidate o liquidabili nell'esercizio ma non ancora pagate. DEBITI 56
Individuando, per ciascun residuo definito nel rispetto del vecchio ordinamento: quelli non sorretti dal alcuna obbligazione giuridica, destinati ad essere definitivamente cancellati e, per quelli corrispondenti ad obbligazioni perfezionate, l esercizio di scadenza dell obbligazione. Esiste OBBLIGAZIONE GIURIDICA? QUALE SCADENZA HA L OBBLIGAZIONE? Se non c è obbligazione giuridica: CANCELLO 57
ANNI R.P. CORRENTI % R.P. INVESTIMENTI % 2010 18.491.044,85 100% 65.810.837,44 100% 2011 16.893.033,91 91,36% 48.794.213,40 74,14% 2012 8.768.520,68 47,42% 6.267.879,38 9,52% 2013 10.566.656,25 57,14% 1.440.257,61 2,19% 80.000.000,00 60.000.000,00 40.000.000,00 65.810.837,44 48.794.213,40 20.000.000,00 18.491.044,85-2010 16.893.033,91 2011 8.768.520,68 6.267.879,38 1.440.257,61 10.566.656,25 2012 SPESE CORRENTI INVESTIMENTI 2013 58
ANNI R.A. CORRENTI % R.A. INVESTIMENTI % 2010 30.501.318,54 100% 21.547.131,60 100% 2011 30.479.232,65 99,93% 21.423.082,31 99,42% 2012 23.453.466,44 76,89% 5.167.432,14 23,98% 2013 28.882.132,59 94,69% 828.338,61 3,84% 40.000.000,00 20.000.000,00 21.547.131,60 30.501.318,54 21.423.082,31 30.479.232,65 23.453.466,44 28.882.132,59-2010 2011 5.167.432,14 828.338,61 ENTRATE PER INVESTIMENTI ENTRATE CORRENTI 2012 2013 59
Cosa accadrà con il "nuovo rendiconto 2014"? Il Consiglio Comunale sarà chiamato ad approvare: Un primo rendiconto 2014 con il risultato di amm.ne al 31.12.2014; Un secondo rendiconto 2014 con il risultato di amm.ne al 01.01.2015. I due risultati con buona probabilità saranno molto diversi, perché, ai fini della determinazione del risultato di amministrazione all'01.01.2015 dovranno essere cancellati tutti residui passivi che non rappresentano debiti scaduti e tutti i residui attivi che non sono crediti esigibili al 31.12.2014. 60
Cosa accadrà con il "nuovo rendiconto 2014"? E' quindi necessario: Verificare che i crediti siano scaduti (è possibile pretenderne il pagamento) e, per questi, determinarne il rischio di mancato incasso; Cancellare i meri accantonamenti contabili sul fronte delle spese; Effettuare una ricognizione delle situazioni "a rischio": contenziosi, fidejussioni rilasciate, incarichi avvocati,. Il risultato di amministrazione così rideterminato potrebbe aumentare o diminuire, ma deve "tener conto" di quanto sopra 61
E' distinto in: FONDI LIBERI FONDI VINCOLATI FONDI ACCANTONATI: fondo crediti dubbia esigibilità + accantonamenti per passività potenziali (fondi spese e rischi) FONDI DESTINATI A INVESTIMENTI FONDI ACCANTONATI UTILIZZABILI - PER LE FINALITA CUI SONO DESTINATI ANCHE PRIMA DELL APPROVAZIONE DEL RENDICONTO, ATTRAVERSO L ISCRIZIONE DI TALI RISORSE NEL BILANCIO DI PREVISIONE O CON PROVVEDIMENTO DI VARIAZIONE DI BILANCIO. 62
Comprendono gli accantonamenti per passività potenziali e il fondo crediti di dubbia esigibilità. Gli accantonamenti per le passività potenziali (fondi spese e rischi): Fondo garanzie fidejussorie: al momento di concessione di garanzie su passività di terzi, è opportuno iscrivere un Fondo, che consenta di destinare una quota del risultato di amministrazione a copertura dell eventuale onere a carico dell ente in caso di escussione del debito garantito (punto 5.5) Fondo rischi spese legali: in quanto, a seguito di contenzioso in cui l'ente ha significative probabilità di soccombere, o di sentenza non definitiva e non esecutiva, ancora in attesa degli esiti del giudizio, si è in presenza di una obbligazione passiva condizionata al verificarsi di un evento (punto 5.2 lett. H) Fondo indennità di fine mandato: costituiscono una spesa potenziale dell ente, in considerazione della quale, si ritiene opportuno prevedere tra le spese del bilancio di previsione, un apposito accantonamento (punto 5.2 lett. I) 63
ECONOMIE VINCOLI ACCANTONAMENTI RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE 31.12.2014 RIACCERTAMENTO RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE 1.1.2015 F.P.V.
RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE 31.12.2014 RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE 1.1.2015 RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE 1.1.2015 DISAVANZO F.P.V.
50.000.000,00 45.000.000,00 40.000.000,00 35.000.000,00 30.000.000,00 25.000.000,00 20.000.000,00 fondi per finanziamento spese in conto capitale (fondi di ammortamento) fondi rischi dal 2013 fondi vincolati fondi non vincolati 15.000.000,00 10.000.000,00 5.000.000,00-2010 2011 2012 2013 66
In linea generale, la PROCEDURA DI RIACCERTAMENTO, genera: Un esito che impatta nel risultato di amministrazione 2014, rideterminato al 01.01.2015 AVANZO DISAVANZO Un effetto sugli equilibri degli esercizi futuri, sede di destinazione di accertamenti e impegni, che maturano esigibilità con tempi differenti. AVANZO DISAVANZO 67
La nuova contabilità è un momento di passaggio che costringe a leggere dati vecchi con occhiali nuovi. Da questa nuova lettura possono emergere: - positività (nuove risorse) o - negatività (crediti incagliati, crediti insussistenti, rischi consistenti cui far fronte). E' doveroso guardare i dati con consapevolezza per affrontare subito eventuali problemi in quanto le nuove norme contabili forniscono anche gli strumenti per farvi fronte. 68
Ad esempio, la Legge di Stabilità 2015, andando a modificare il D. Lgs. 118/2011, ha previsto che un eventuale "disavanzo da riaccertamento" possa essere ripianato in 30 anni (rate costanti, c. 538 art. 1 L. n. 190/2014); Sempre la Legge di Stabilità 2015 prevede che il Fondo crediti di dubbia esigibilità possa essere finanziato: - almeno il 36% il primo anno (2015) - almeno il 55% nel 2016; - almeno il 70% nel 2017; - almeno l' 85 % nel 2018; Per arrivare al 100% nel 2019. 69
La competenza finanziaria potenziata L accertamento costituisce la fase dell entrata attraverso la quale sono verificati e attestati dal soggetto cui è affidata la gestione: a) la ragione del credito; b) il titolo giuridico che supporta il credito; c) l individuazione del soggetto debitore; d) l ammontare del credito; e) la relativa scadenza. L accertamento presuppone idonea documentazione e si perfeziona mediante l atto gestionale con il quale vengono verificati ed attestati i requisiti anzidetti e con il quale si da atto specificamente della scadenza del credito in relazione a ciascun esercizio finanziario contemplato dal bilancio di previsione. 70
ENTRATE L accertamento costituisce la fase dell entrata con la quale si perfeziona un diritto di credito relativo ad una riscossione da realizzare e si imputa contabilmente all esercizio finanziario nel quale il diritto di credito viene a scadenza Non possono essere riferite ad un determinato esercizio finanziario le entrate per le quali non sia venuto a scadere nello stesso esercizio finanziario il diritto di credito. E esclusa categoricamente la possibilità di accertamento attuale di entrate future in quanto ciò darebbe luogo ad un anticipazione di impieghi (ed ai relativi oneri) in attesa dell effettivo maturare della scadenza del titolo giuridico dell entrata futura, con la conseguenza di alterare gli equilibri finanziari dell esercizio finanziario. ACCERTAMENTO AL LORDO DI TUTTE LE ENTRATE ACCERTAMENTO DEI CREDITI, NON DEGLI INCASSI 71
La registrazione delle entrate per cassa, per quanto supportata da nobili principi di prudenza, non consente di evidenziare nei bilanci degli enti: l'ammontare dei crediti la capacità dell'ente di riscuotere le proprie entrate. Il principio contabile della competenza finanziaria potenziata prevede pertanto che siano accertate per l'intero importo del credito anche le entrate di dubbia e difficile esazione, per le quali non è certa la riscossione integrale. 72
Al fine di preservare gli enti in ordine ai possibili mancati incassi, che si traducono negli anni in consistenti residui attivi e continui avanzi di amministrazione (che nel frattempo hanno alimentato la spesa, garantendone la copertura sulla carta ), il legislatore ha introdotto l obbligo di iscrivere in contabilità un FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA 73
Un accantonamento OBBLIGATORIO di risorse in capitoli di non-spesa che: - Rappresenta un fondo rischi di competenza - Non è impegnabile e genera economia di spesa che confluisce nel risultato di amministrazione, come accantonamento vincolato - E legato al volume dei propri crediti di esigibilità incerta - E fortemente condizionato nella quantificazione dalle disposizioni dei principi contabili 74
Per ciascun esercizio (n), il Fondo crediti di dubbia esigibilità nella contabilità dell'ente ha duplice valenza vincolo costituito nell'avanzo di Amministrazione (n- 1), con riferimento alla difficoltà di riscossione dei residui attivi iscritti nel Rendiconto (crediti sorti, e mantenuti, negli esercizi antecedenti all'esercizio n); accantonamento al Fondo crediti di dubbia esigibilità di competenza, il cui ammontare è determinato sulla base del dato storico delle riscossioni, con la determinazione di un coefficiente da applicare poi ai crediti che si prevede si formeranno nell'esercizio (n). 75
Quindi, ha duplice funzione: Salvaguardare l'ente dalle mancate riscossioni dei crediti maturati negli esercizi precedenti e mantenuti (residui attivi) ACCANTONAMENTO DELL AVANZO Salvaguardare dai rischi di riscossione sui crediti che si andranno ad accertare nell'esercizio STANZIAMENTO DI COMPETENZA 76
DISPOSIZIONI DIVERSE PER I DUE ACCANTONAMENTI è consentivo l'accantonamento graduale del Fondo rischi iscritto in competenza (Bilancio di Previsione), non sono ammesse deroghe sulla consistenza del Fondo accantonato nell'avanzo, sin dal primo esercizio chiuso con la nuova contabilità 77
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IL BILANCIO (di competenza e di cassa). Unità di voto per le ENTRATE Titoli (fonte) Tipologie (natura) Categorie (oggetto) Capitoli/ Articoli Consiglio Comunale Giunta In precedenza il Consiglio Comunale votava: Titoli Categorie - Risorse 79
ENTRATA: classificazione vecchia e nuova DPR 194/96 (ex Tuel) Titolo 1 Entrate tributarie Titolo 1 Categoria Tipologia D. Lgs. 118/2011 Entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Categoria 1 1 - Imposte 10101 101 Imposte e tasse e proventi assimilati UNITA DI VOTO IN C.C. Categoria Risorse Imposta com.le sugli immobili 10 101 08 Imposta com.le sugli immobili Addizionale Irpef 10 101 16 Addizionale irpef 80
IL BILANCIO (di competenza e di cassa). Unità di voto per le SPESE Missioni (funzioni principali) Programmi (aggregati omogenei di attività) Titoli (principali aggregati economici) Macroaggregati (spesa per natura) Capitoli/ articoli Consiglio Comunale Giunta In precedenza il Consiglio Comunale votava: Titoli Funzioni Servizi - Interventi
CLASSIFICAZIONE DELLA SPESA La parte Spesa del bilancio è articolata in missioni e programmi (articolo 13 del decreto legislativo 118 del 2011), la cui elencazione è obbligatoria per tutti gli enti. Le missioni rappresentano le funzioni principali e gli obiettivi strategici perseguiti dalle amministrazioni utilizzando risorse finanziarie, umane e strumentali a ciò destinate; I programmi rappresentano aggregati omogenei di attività svolte all'interno di ciascun ente e costituiscono unità di voto del bilancio La spesa viene poi ripartita in Macroaggregati che rappresentano la natura economica della spesa 82
SPESA: classificazione vecchia e nuova DPR 194/96 (ex Tuel) D. Lgs. 118/2011 Titolo 1 Spese correnti Titolo 1 Spese correnti Funzione 4 Istruzione pubblica Missione 4 Istruzione e diritto allo studio Servizio 2 Istruzione elementare Programma 2 Interventi 1 Spesa del personale Altri ordini di istruzione non universitaria 2 Acquisto beni 3 Prestazione di servizi UNITA DI VOTO IN C.C. 83
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BILANCIO EX DPR 194/96 BILANCIO EX DLGS 118/2011 AVANZO AVANZO F.P.V. ENTRATA IMPORTO ENTRATA IMPORTO Titolo1 - Entrate correnti Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie Titolo 1 - entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa Titolo 2 - Trasferimenti correnti Titolo 3 - Entrate extratributarie Totale ENTRATE CORRENTI 0,00 Totale ENTRATE CORRENTI 0,00 Titolo 4 - Alienazioni, trasferimenti Titolo 5 - Entrate da accensione prestiti Titolo 6 - Servizi per conto di terzi Titolo 4 - entrate in conto capitale Titolo 5 - Entrate da riduzioni di attività finanziarie Titolo 6 - accensione di prestiti Titolo 7 - anticipazioni da istituto tesoriere Titolo 9 - Entrate per conto terzi e partite di giro TOTALE 0,00 TOTALE 0,00 85
BILANCIO EX DPR 194/96 BILANCIO EX DLGS 118/2011 SPESA IMPORTO SPESA IMPORTO Titolo1 - Spesa corrente Titolo 2 - Spesa in conto capitale Titolo 1 - Spesa corrente Titolo 2 - Spesa in conto capitale Titolo 3 - Spesa per incremento attività finanziarie Titolo 3 - Spesa per rimborso prestiti Titolo 4 - Servizi per conto terzi Titolo 4 - Spesa per il rimborso prestiti Titolo 5 - Chiusura anticipazioni da istituto tesoriere Titolo 7 - uscite per conto terzi e partite di giro TOTALE 0,00 TOTALE 0,00 86
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