1. PREMESSE...2 2. CARATTERISTICHE TECNICO FUNZIONALI...3



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INDICE 1. PREMESSE...2 2. CARATTERISTICHE TECNICO FUNZIONALI...3 3. RETE FOGNARIA PER ACQUE BIANCHE...4 3.1. Generalità...4 3.2. Pluviogramma di progetto...4 3.3. Dimensionamento della rete...5 4. RETE FOGNARIA PER ACQUE NERE...8 4.1. Generalità...8 5. MATERIALI IMPIEGATI...9 5.1. Rete fognaria per acque bianche...9 5.2. Rete fognaria per acque nere...10 Pag. 1

1. PREMESSE Con il presente Progetto Esecutivo l Amministrazione Comunale di Rovigo si propone di realizzare, presso il quartiere Tassina, un campo per il gioco del baseball e del softball, dotato delle necessarie strutture di servizio ed opere di urbanizzazione. In futuro si prevede di completare l intervento con la realizzazione di un corpo da adibirsi a servizi/spogliatoi per il suddetto impianto. Il progetto Definitivo delle opere è stato approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 194 del 30/10/2003 divenuta esecutiva il 17/11/2003. Nel territorio del Comune di Rovigo è attualmente presente un campo da baseball localizzato nel cortile dell Istituto Marco Polo in prossimità del Palazzetto dello Sport. Tale impianto, pur limitato dalla presenza opprimente delle strutture edilizie della scuola, ha svolto un ruolo importantissimo per lo sviluppo dell attività del baseball e del softball e, piano piano, sia con l intervento dell Amministrazione Comunale sia con gli interventi della Società sportiva che gravita sullo stesso, ha subito delle integrazioni che hanno fin qui permesso, seppure tra mille difficoltà, di continuare l attività sportiva. Le difficoltà maggiori sono date dalle esigue dimensioni sia del campo per attività sportiva che delle aree a servizio dello stesso. Nell area attuale non è possibile nessun altro intervento utile a migliorare la situazione. Necessita, quindi, una nuova localizzazione che si presenti di ampio respiro sia per la realizzazione dei campi di attività sportiva che per la programmazione dei necessari servizi. L'intervento è previsto nel quartiere Tassina ad est di via Vittorio Veneto, in un'area destinata a verde sportivo attrezzato dal vigente PRG, diventata di proprietà comunale in seguito alla procedura di esproprio effettuata dagli Uffici Comunali. Pag. 2

2. CARATTERISTICHE TECNICO FUNZIONALI Questo primo intervento prevede esclusivamente la realizzazione del campo sportivo, mentre la realizzazione del corpo spogliatoi è demandata ad un secondo intervento progettuale affidato allo stesso professionista. Durante questa prima fase l impianto sarà utilizzato solo per gli allenamenti. Un eventuale utilizzo per lo svolgimento dell attività agonistica è condizionato dalla possibile convenzione per la disponibilità degli spogliatoi e dei servizi dell adiacente complesso sportivo della Tassina o dalla realizzazione del corpo servizi oggetto di diverso progetto. In queste condizioni non è prevista la presenza di pubblico. Come si può osservare dagli elaborati grafici, oltre al campo per il gioco del baseball, è prevista la realizzazione di un campo per il gioco del softball che si concretizza con un apposito diamante posizionato in modo da poter sfruttare al meglio il terreno esistente. L orientamento del campo di gioco del baseball è stato studiato tenendo conto del percorso del sole in modo da garantire le migliori condizioni di visibilità nelle diverse ore del giorno. Oltre alla realizzazione dell impianto sportivo vero e proprio, il progetto prevede la realizzazione della strada di accesso da via Vittorio Veneto e di un piccolo parcheggio. E prevista la realizzazione della rete fognaria delle acque bianche separate dalle acque nere, così come rappresentata nel relativo elaborato grafico. Materiali: oltre allo stabilizzato della strada, è previsto l impiego della terra rossa per alcune aree del diamante del baseball e per l intero diamante del softball. Il campo sarà inoltre dotato di n 4 dug-out, a livello del campo di gioco, realizzati in conglomerato cementizio armato con pareti in blocchi di argilla espansa splittati ed in due colori, dotati di un servizio igienico e di impianto di illuminazione. Uno di questi dug-out avrà annesso un locale per il classificatore, con accesso indipendente e non comunicante con la panchina. Pag. 3

3. RETE FOGNARIA PER ACQUE BIANCHE 3.1. Generalità La progettazione della rete fognaria per acque bianche a servizio di un area urbanizzata viene eseguita utilizzando appropriati modelli matematici di trasformazione afflussideflussi che, a partire da uno istogramma di progetto, forniscono le portate nei collettori tenendo conto delle perdite della pioggia lorda, degli invasi sul bacino scolante, nonché della dinamica di propagazione dei deflussi. E necessario dimensionare i collettori non solo in base alla portata massima da smaltire in condizioni di moto uniforme, ma anche in base al loro funzionamento in condizioni di moto vario, verificando l eventuale effetto di volumi di invaso sulla laminazione delle piene. L efficienza della rete dipende in modo diretto dalla capacità di smaltimento del corpo idrico ricettore finale, il cui livello idrico di massima piena vincola fortemente le condizioni di deflusso della rete a monte. 3.2. Pluviogramma di progetto Per il dimensionamento della rete fognaria per acque bianche è necessario valutare la portata di piena da smaltire in condizioni di piovosità massima. Nel caso dell area in oggetto si dovranno considerare precipitazioni di breve durata (inferiore ad un ora) ed intense, dato che per aree poco estese i tempi di corrivazione sono dell ordine dei minuti. Gli studi effettuati sugli eventi pluviometrici critici (eventi piovosi che hanno prodotto le massime altezze di pioggia) ci consentono di determinare, attraverso semplici relazioni matematiche, l altezza dell afflusso meteorico critico partendo dalle registrazioni storiche delle piogge massime misurate nelle stazioni pluviometriche esistenti nell area in esame. L elaborazione statistica delle serie pluviometriche viene effettuata tramite la distribuzione probabilistica a doppio esponenziale o Distribuzione di Gumbel. I risultati di tali elaborazioni portano alla definizione di un equazione che permette di ricavare il valore estremo dell altezza di pioggia, in funzione del tempo di ritorno e della durata di pioggia prescelti. Tale equazione, detta curva di probabilità climatica, assume la forma: h( x, t, T ) = a t r n essa permette di individuare il legame tra la massima altezza totale di pioggia h, che si verifica in un punto con assegnato tempo di ritorno T r, e qualsiasi durata della stessa. Pag. 4

La scelta del tempo di ritorno dipende dalle caratteristiche generali dell area scolante e dall importanza economica delle opere da proteggere. Per gli insediamenti urbani comuni si adottano piogge di progetto con tempi di ritorno non inferiori a 10 anni, mentre per gli insediamenti industriali e commerciali di elevata importanza economica si adottano tempi di ritorno T = 15 20 anni. Nel presente progetto si assume la curva di probabilità climatica definita dalla seguente equazione, valida per un tempo di ritorno T r = 20 anni: h = a t n = 57,78 t 0,429 (mm) con h espresso in mm e t in ore. 3.3. Dimensionamento della rete Dopo aver individuato l equazione di probabilità pluviometrica, è necessario stimare quale frazione di pioggia venga raccolta dalla rete di drenaggio: tale frazione è rappresentata dal Coefficiente di Afflusso ϕ, inteso come il rapporto tra il volume di acqua defluito attraverso un assegnata sezione del collettore in un certo intervallo di tempo ed il volume meteorico precipitato nello stesso intervallo. Il valore del coefficiente di afflusso dipende quindi da molti fattori, alcuni intrinseci del bacino (tipo di pavimentazione, pendenza, ecc.) ed altri variabili da evento ad evento (stato di umidità iniziale del suolo, altezza totale di pioggia, ecc.); tuttavia nella pratica ingegneristica si ammette che esso sia una costante del bacino, facendo normalmente riferimento ai valori che tale coefficiente può assumere in situazioni particolarmente svantaggiose di condizioni iniziali di umidità del suolo e di precipitazione. Il coefficiente di afflusso dell area scolante, dipende dall incidenza delle superfici di tipo impermeabile rispetto a quella delle superfici di tipo permeabile. Complessivamente l area oggetto di intervento ha una superficie scolante di 18.000 mq, così costituita: Tipologia Coeff. Afflusso Area (mq) Incidenza Superfici asfaltate 0,90 2.500 15,6 Superfici sterrate 0,40 1.500 9,4 Superfici in terra battuta 0,30 2.500 15,6 Lotti edificati 0,40 3.000 18,8 Superfici a verde 0,07 6.500 40,6 TOTALE: 16.000 100,0 % Coeff. Afflusso medio ϕ 0,35 Pag. 5

Le suddette superfici tengono conto dell eventuale ampliamento dell impianto sportivo, per la realizzazione degli spogliatoi, nonché del contributo dato dai lotti di proprietà privata che confinano con la nuova strada di progetto e che in futuro potranno essere allacciati alla pubblica fognatura. Le portate meteoriche della rete di progetto verranno recapitate nel Canale Ramostorto, di competenza del Consorzio di Bonifica Polesine Adige Canalbianco. Dal punto di vista altimetrico l area di intervento si presenta pianeggiante a quota mediamente pari a + 14,00 m (assumendo la sommità arginale del Canale Ramostorto a quota + 14,80 m). Le procedure tradizionali di calcolo della portata massima ipotizzano una precipitazione uniforme nello spazio e di intensità costante nel tempo, di durata pari alla durata critica, dedotta dalla curva di probabilità pluviometrica. Per il dimensionamento di piccole reti fognarie, a servizio di bacini scolanti inferiori a 30 Ha, si può applicare il metodo di calcolo che si basa sul modello dell invaso lineare. Tale metodo porta a determinare il coefficiente udometrico di un bacino attraverso la formula: n a ϕ u W Q A n u = 2168 ( ϕ a) W 1 1 n 1/ n esponente della curva di probabilità climatica coefficiente della curva di probabilità climatica coefficiente di afflusso m = Coefficiente Udometrico (l/s Ha) W 0 + A V (l/s Ha) = Volume specifico d invaso del bacino (m 2 /Ha), somma del volume dei piccoli invasi W 0 e del volume invasato nella rete V. Nel caso di piccoli bacini di pianura, si adotta l espressione: W = W 0 (1+ 0,33 A 0,227 ) Per quanto riguarda i piccoli invasi, essendo impossibile calcolarne il valore analiticamente, nella pratica progettuale essi vengono assunti pari a 30-60 mc/ha, a seconda della pendenza della zona e del grado di urbanizzazione. Nel caso in oggetto si adotta: W 0 = 50 m 3 /Ha. Pag. 6

CALCOLO DELLA PORTATA MASSIMA: Tipologia Coeff. Afflusso Area bacino (mq) Intensità di pioggia (mm/h) Afflusso in rete (l/sec) Superfici asfaltate 0,90 2.500 100 62,5 Superfici sterrate 0,40 1.500 100 16,7 Superfici in terra battuta 0,30 2.500 100 20,8 Lotti edificati 0,40 3.000 100 33,3 Superfici a verde 0,07 6.500 100 12,6 TOTALE: 16.000 145,9 Il dimensionamento delle condotte è stato eseguito ipotizzando che il moto della corrente sia di tipo uniforme, per cui può essere rappresentato dalla legge di Gauckler- Strickler: v = k R 2 / 3 1/ 2 i f Poiché si prevede l utilizzo di tubazioni in calcestruzzo armato turbocentrifugato a parete liscia, si assume k= 80 85, che corrisponde ad una scabrezza assoluta ε = 0,5 mm. Si è ipotizzato che nelle condotte il grado di riempimento non superi il 85% (h/d 0,8) al fine di garantire un sufficiente franco di ventilazione della corrente, che evita pericolosi fenomeni ondosi che occludono la sezione della condotta. DIMENSIONAMENTO DEL COLLETTORE PRINCIPALE: diametro nominale: D = 600 mm pendenza: i = 1,6 grado di riempimento max: h/d = 0,80 velocità v = 1,11 m/s PORTATA MAX Q = 270 l/s Pag. 7

4. RETE FOGNARIA PER ACQUE NERE 4.1. Generalità E prevista la realizzazione di una rete fognaria per acque nere a servizio dell impianto sportivo e delle eventuali future utenze private che potranno insediarsi nei lotti adiacenti alla nuova strada di accesso. In particolare la rete in oggetto dovrà garantire lo smaltimento dei reflui prodotti dai servizi igienici presenti nell ambito del campo da baseball (all interno dei dug-out), oltre a quelli che verranno prodotti in futuro dalle strutture di servizio (spogliatoi) e dalle suddette eventuali utenze private. La nuova rete per acque nere sarà collegata alla rete pubblica esistente nella strada di accesso ai fabbricati limitrofi, costituita da una tubazione del DN 800 a gravità. TIPO UTENZA Portata unitaria ATTUALE FUTURA l/s N Portata (l/s) N Portata (l/s) Dug-out 1,5 4 6,0 4 6,0 Docce spogliatoi 1,0 0-20 20,0 Utenze private 1,5 0-6 9,0 TOTALE 6,0 35,0 Considerando la reale contemporaneità degli scarichi (spogliatoi ed utenza private), si stima la seguente portata di punta: Q,6 (20,0 9,0) 17, 4 l/s = 0 + = Poiché si prevede l utilizzo di tubazioni in policloruro di vinile (P.V.C.) rigido, si assume k= 85 90, che corrisponde ad una scabrezza assoluta ε = 0,3 mm. Si è ipotizzato che nelle condotte il grado di riempimento non superi il 75% (h/d 0,75) al fine di garantire un sufficiente franco di ventilazione della corrente. DIMENSIONAMENTO DEL COLLETTORE PRINCIPALE: diametro nominale: D = 250 mm pendenza: i = 3,0 grado di riempimento max: h/d = 0,75 velocità v = 0,98 m/s PORTATA MAX Q = 37 l/s Pag. 8

5. MATERIALI IMPIEGATI 5.1. Rete fognaria per acque bianche La rete per acque bianche sarà realizzata con l impiego dei seguenti materiali: Condotte principali: Le condotte fognarie principali per il collettamento delle acque meteoriche saranno realizzate con tubazioni in calcestruzzo armato turbocentrifugato conformi alle norme DIN 4035 e UNI-EN 07.04.064.0, prefabbricati con il sistema della centrifugazione a compressione radiale in elementi monolitici della lunghezza utile di ml. 2,50 3,00; le giunzioni saranno del tipo a bicchiere con anello di tenuta idraulica in neoprene alloggiato su apposita sede, conformi alle norme DIN 4060 e UNI 4920; le pareti interne delle tubazioni saranno resinate con prodotti epossidici per uno spessore minimo di 1000 µm. I giunti saranno avvolti esternamente con geotessuto. Condotte di allacciamento: Le condotte secondarie di allacciamento agli scarichi privati ed alle caditoie stradali per la raccolta delle acque piovane saranno realizzate con tubazioni e pezzi speciali in policloruro di vinile (P.V.C.) rigido non plastificato conformi alle norme UNI-EN 1401 della classe SN 8 di rigidità anulare (SDR 34), del diametro minimo 160 mm; tutte le tubazioni ed i pezzi speciali dovranno inoltre essere contrassegnati con il marchio di conformità IIP, dell Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI). Pozzetti d ispezione: I pozzetti d ispezione e raccordo delle condotte fognarie saranno del tipo idoneo a sopportare i carichi stradali di 1^ categoria, realizzati in calcestruzzo armato prefabbricato di forma quadrata o rettangolare, dotati di fondo sagomato a regola d arte e di giunti predisposti per consentire la reale continuità delle tubazioni e la regolarità del flusso; la soletta di copertura sarà posata ad una profondità tale da consentire un adeguato ricoprimento con materiale ghiaioso. I pozzetti saranno a perfetta tenuta idraulica e consentiranno l esecuzione delle operazioni di ispezione, pulizia e controllo della rete. Chiusini d ispezione: I chiusini d ispezione delle condotte fognarie saranno in ghisa, del tipo sferoidale o lamellare, con telaio quadrato e coperchio circolare del diametro 600 mm del tipo a bloccaggio automatico, di classe di resistenza adeguata in conformità alla norma UNI EN 124. Il telaio dovrà essere fissato al pozzetto con rinfianco in calcestruzzo. Caditoie stradali: Pag. 9

le caditoie stradali saranno realizzate con pozzetti di raccolta in calcestruzzo armato prefabbricato, delle dimensioni interne di cm. 50x50, idonei a sopportare i carichi stradali di 1^ categoria, di profondità interna tale da consentire una decantazione di almeno cm 20 sotto la quota di scorrimento della tubazione di scarico, sifonata tramite una curva in PVC a 90 posta all interno del pozzetto; Le caditoie saranno complete di griglia carrabile (classe D400) in ghisa conforme alla norma UNI EN 124, dotata di fori ad asole parallele disposte su due o tre file. 5.2. Rete fognaria per acque nere La rete per acque nere sarà realizzata con l impiego dei seguenti materiali: Condotte principali: Le condotte fognarie principali per il collettamento delle acque nere saranno realizzate con tubazioni e pezzi speciali in policloruro di vinile (P.V.C.) rigido non plastificato conformi alle norme UNI-EN 1401 della classe SN 8 di rigidità anulare (SDR 34), del diametro minimo 160 mm; tutte le tubazioni ed i pezzi speciali dovranno inoltre essere contrassegnati con il marchio di conformità IIP, dell Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI). Condotte di allacciamento: Le condotte secondarie di allacciamento agli scarichi privati saranno realizzate con tubazioni e pezzi speciali in policloruro di vinile (P.V.C.) rigido non plastificato conformi alle norme UNI-EN 1401 della classe SN 8 di rigidità anulare (SDR 34), del diametro minimo 160 mm; tutte le tubazioni ed i pezzi speciali dovranno inoltre essere contrassegnati con il marchio di conformità IIP, dell Ente Nazionale Italiano di Unificazione (UNI). Pozzetti d ispezione: I pozzetti di linea saranno realizzati con elementi prefabbricati monolitici in conglomerato cementizio vibrato, confezionato con cemento ad alta resistenza ai solfati, conformi ai tipi di progetto e garantiti al traffico stradale pesante. Il diametro interno delle camerette sarà conforme alle prescrizioni di progetto o a quanto richiesto dalla Direzione Lavori; in particolare potranno essere adottate le seguenti tre classi di diametro: DN 800 mm, DN 1000 mm, DN 1200 mm. Gli elementi prefabbricati costituenti le camerette saranno suddivisi in: - ELEMENTO DI BASE, provvisto di 2-4 fori, disposti con qualsiasi angolazione e completi di guarnizione a tenuta idraulica per l'innesto di tubazioni (gres, p.v.c. e cemento), sezione idraulica a mezzo tubo e sagomatura del fondo; per detto elemento lo spessore minimo delle pareti non sarà inferiore a 12 cm per elementi DN 800 mm, 15 cm per elementi DN 1000 mm e 23 cm per elementi DN 1200 mm; Pag. 10

- ELEMENTO DI RIALZO MONOLITICO, avente la parte terminale superiore a tronco di cono con bocca di diametro non inferiore a Ø 625 mm (passo d'uomo), provvisto di fori completi di guarnizione a tenuta idraulica, per l'innesto di tubazioni aventi diametro Ø 150-315, eseguiti in fase di lavorazione o con carotatrice; per detto elemento lo spessore minimo delle pareti non sarà inferiore a 12 cm per elementi DN 800 mm, 15 cm per elementi DN 1000 mm e 23 cm per elementi DN 1200 mm; - ELEMENTO DI RIALZO (eventuale), provvisto di fori completi di guarnizione a tenuta idraulica, per l'innesto di tubazioni aventi diametro Ø150-315, eseguiti in fase di lavorazione o con carotatrice; per detto elemento lo spessore minimo delle pareti non sarà inferiore a 15 cm; - ELEMENTI RAGGIUNGI QUOTA (eventuali,) con diametro interno di Ø 625 mm; - SOLETTA CIRCOLARE CON PASSO D'UOMO, di diametro conforme all'elemento di base o al relativo elemento di rialzo, dotato di foro per passo d'uomo Ø 625 mm; per detto elemento l'altezza utile minima della soletta non sarà inferiore a 10 cm per elementi DN 800 mm, 12 cm per elementi DN 1000 mm e 20 cm per elementi DN 1200 mm. I vari elementi dovranno essere rivestiti internamente con resine epossicatramose (in due strati) resistenti agli acidi ed alle basi, applicate in stabilimento dopo idonei trattamenti quali raschiatura, sabbiatura, spazzolatura, ecc., e previo stendimento resine di sottofondo, fino ad uno spessore complessivo del rivestimento di 600 microns.sagomati sia in sommità che in base per la perfetta giunzione tra loro e saranno dotati di guarnizione per la perfetta tenuta idraulica. Ciascun pozzetti di linea sarà munito di passo d uomo con chiusino in ghisa sferoidale di idonea classe di resistenza per i carichi di 1a categoria e conformi alle norme EN 124. Chiusini d ispezione: I chiusini d ispezione delle condotte fognarie saranno in ghisa, del tipo sferoidale o lamellare, con telaio quadrato e coperchio circolare del diametro 600 mm del tipo a bloccaggio automatico, di classe di resistenza adeguata in conformità alla norma UNI EN 124. Il telaio dovrà essere fissato al pozzetto con rinfianco in calcestruzzo. Pag. 11