CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A

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Transcript:

Prof.ssa Elena Cedrola Lezione 14 elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A. 2014-2015 1

Programma Marketing Il marketing e il suo ruolo nell impresa I concetti fondamentali del marketing Gli orientamenti dell impresa nei confronti del mercato: orientamento alla produzione, al prodotto, alla vendita, al marketing, al marketing sociale Il comportamento di acquisto dei consumatori e delle organizzazioni La segmentazione del mercato ed il posizionamento La stima della domanda 2

La segmentazione del mercato La segmentazione consiste nella suddivisione del mercato in gruppi distinti di acquirenti che potrebbero richiedere prodotti e marketing-mix diversi Segmento =/= nicchia di mercato Segmento: ampia porzione di mercato Nicchia: piccolo segmento 3

Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali 1. Identificazione delle basi e segmentazione del mercato 2. Definizione dei profili dei segmenti SEGMENTAZIONE DEL MERCATO L ORIENTAMENTO AL MERCATO OBIETTIVO 3. Definizione della attrattività di ogni segmento 5. Posizionamento del prodotto per ogni segmento obiettivo 6. Definizione del marketing mix per ogni segmento obiettivo POSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO (POSITIONING) 4. Selezione dei segmenti obiettivo DEFINIZIONE DEI MERCATI OBIETTIVO (TARGETING) 4

DIFFERENTI SEGMENTAZIONI DI UN MERCATO a. Nessuna segmentazione b. Segmentazione completa 1 1 2 2 2 3 3 1 3 A B A B A A B B B 1C 1 B 1C 1B 1A 1C 1B 1A 1A c. Segmentazione per classi di reddito d. Segmentazione per classi di età e. Segmentazione per classi di reddito ed età 5

LE PRINCIPALI VARIABILI DI SEGMENTA- ZIONE DEL MERCATO DI CONSUMO VARIABILI GEOGRAFICHE VARIABILI DEMOGRAFICHE VARIABILI PSICOGRAFICHE VARIABILI DI COMPORTAMENTO 6

VARIABILI GEOGRAFICHE Aree geografiche (Nazioni - Regioni - Province - Città - Quartieri..) Grandezza di centro (Fino a 5.000 abitanti - Da 5.000 a 20.000 abitanti...) Clima 7

VARIABILI DEMOGRAFICHE Età Sesso Numero di membri della famiglia Ciclo di vita della famiglia Reddito Occupazione Istruzione Religione Nazionalità 8

VARIABILI PSICOGRAFICHE Classe sociale Stile di vita Personalità 9

VARIABILI COMPORTAMENTALI Occasioni d uso (Regolare, saltuario) Vantaggi ricercati (Qualità, servizio, economia,...) Situazione d uso (Non utilizzatore, ex utilizzatore, potenziale, nuovo, abituale utilizzatore...) Intensità d uso (Utilizzo scarso, medio elevato) Atteggiamento Fedeltà alla marca Stadio di consapevolezza (Non a conoscenza, a conoscenza, informato, interessato, attento, intenzionato ad acquistare) 10

Es. Variabili esaminate Merloni Elettrodomestici Zone geografiche (Nord- Ovest; Nord- Est; Centro; Sud; Isole) Ampiezza demografica dei centri (fino a 10.000 abitanti; da 10.000 a 30.000 abitanti; da 30.000 a 100.000 abitanti; da 100.000 a 250.000 abitanti; oltre i 250.000 abitanti) Età della donna di casa (fino a 34 anni; da 34 a 44 anni; da 45 a 54 anni; oltre i 54 anni) Totale componenti della famiglia (un solo componente, single; due componenti; tre; quattro; cinque o più componenti) Classe sociale della famiglia (superiore; medio- alta; medio- bassa; inferiore) Professione del capo famiglia (imprenditore, libero professionista, dirigente, quadro intermedio; impiegato, insegnante; commerciante, artigiano; operaio specializzato; operaio generico, agricoltore; pensionato; altro) 11

Segmentazione della domanda e mappe Esempio: Stili di Lavaggio 12

Segmento: Diffidenti-insoddisfatte ( a mano è meglio ); dimensione: 13,8% Aspetti socio-demografici Più presente al Sud nei piccoli centri Abbastanza giovane Senza particolari caratterizzazioni socio-culturali Caratteristiche Il periodo di esperienza con la lavatrice ha durata media ma si percepiscono come poco esperte L intensità di lavaggio è media ma l area di impiego del lavaggio a macchina è ridotta (il bucato fine è lavato il più possibile a mano) C è insoddisfazione verso le prestazioni della lavatrice Il lavaggio a macchina è considerato dannoso per i capi La lavatrice è uno strumento inaffidabile, da controllare 13

Segmento: Disinvolte ( sbatto tutto in lavatrice ); dimensione: 9,7% Aspetti socio-demografici Di età medio-giovane (35-40 anni) Di istruzione e status bassi Caratteristiche L elevata esperienza e intensità d uso danno luogo, in questo gruppo, ad un atteggiamento di totale disinvoltura È un gruppo a bucato continuo In lavatrice si lava tutto (anche i capi pregiati) C è manipolazione, ma soprattutto ricorso a programmi disponibili La lavatrice è uno strumento affidabile e competente (quasi una collaboratrice intelligente) 14

Segmento: Inesperte-caute ( non so lavare e mi affido alla lavatrice ); dimensione: 25,9% Aspetti socio-demografici Caratteristiche Più presente nei grandi centri Giovane Di istruzione elevata Con rilevante componente di attività extradomestiche Le appartenenti al gruppo sono e si sentono poco esperte nel lavaggio Manca, in particolare, competenza nel lavaggio a mano Si lava tutto in lavatrice ad eccezione dei capi pregiati (in tintoria) Alla lavatrice si delega il lavaggio selezionando i programmi La lavatrice come macchina sofisticata, competente 15

Segmento: Minimaliste ( da sempre solo il bucato più grosso ); dimensione: 19,1% Aspetti socio-demografici Più presente nei piccoli e medi centri Di età elevata Di istruzione e status bassi Con componente rilevante di casalinghe Caratteristiche Si utilizza la lavatrice da molto tempo Si lava poco in lavatrice: intensità ed estensione sono limitate È molto presente il bucato a mano La lavatrice supplisce quando il bucato a mano risulti impraticabile (tovaglie/lenzuola) C è comunque gratitudine e soddisfazione verso la lavatrice per quello che essa può fare (il bucato più grosso) 16

Segmento: Competenti ( lavo io con la lavatrice ) dimensione: 31.5% Aspetti socio-demografici Caratteristiche Più presente al nord Di età compresa tra i 35 ed i 54 anni È il gruppo con la più elevata esperienza d uso L uso è intenso ed esteso all area del bucato grosso e parzialmente di quello fine C è una venatura di perfezionismo: si tende a fare interventi manuali di pre-trattamento sui capi ed a lavare a mano i capi delicati Nell uso della lavatrice ci si pone con competenza: si interviene sul ciclo di lavaggio, si eseguono percorsi personalizzati Verso la lavatrice c è gratitudine (quasi una fedele donna delle pulizie) 17

Mappa degli stili di lavaggio 18

Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali 1. Identificazione delle basi e segmentazione del mercato 2. Definizione dei profili dei segmenti SEGMENTAZIONE DEL MERCATO L ORIENTAMENTO AL MERCATO OBIETTIVO 3. Definizione della attrattività di ogni segmento 5. Posizionamento del prodotto per ogni segmento obiettivo 6. Definizione del marketing mix per ogni segmento obiettivo POSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO (POSITIONING) 4. Selezione dei segmenti obiettivo DEFINIZIONE DEI MERCATI OBIETTIVO (TARGETING) 19

Requisiti per una segmentazione efficace MISURABILITA : possibilità di misurare la dimensione e il potere d acquisto del segmento ACCESSIBILITA : possibilità di raggiungere effettivamente e servire il segmento individuato RILEVANZA: ampiezza e livello di assorbimento del segmento tale da essere profittevole OMOGENEITA : i membri devono essere espressione di esigenze simili e stabili PRATICABILITA : possibilità per l impresa di impostare programmi di marketing efficaci per attrarre e servire i segmenti scelti 20

LE PRINCIPALI VARIABILI DI SEGMENTAZIONE DEL MERCATO INDUSTRIALE Ubicazione geografica (distretti) Tipo di organizzazione (settore) Dimensione dell impresa cliente Uso del prodotto Tasso di utilizzo (Caratteristiche personali dei compratori) Approccio a matrioska 21

La valutazione dei segmenti di mercato (targeting) L impresa deve valutare 3 fattori: OBIETTIVI E RISORSE DELL IMPRESA CARATTERISTICHE DEL SEGMENTO DIMENSIONE E TASSO DI SVILUPPO DEL SEGMENTO La dimensione è relativa all azienda considerata Il livello del tasso di sviluppo deve essere valutato in funzione della potenzialità di concorrenza e nuovi entranti ATTRATTIVITA DEL SEGMENTO (Porter) PRESTAZIONI E BENEFICI OFFERTI DAL PRODOTTO 23

LE 5 FORZE CHE DETERMINANO L ATTRATTIVITA DEL SEGMENTO 24

La valutazione dei segmenti di mercato (targeting) L impresa deve valutare 3 fattori: OBIETTIVI E RISORSE DELL IMPRESA CARATTERISTICHE DEL SEGMENTO DIMENSIONE E TASSO DI SVILUPPO DEL SEGMENTO La dimensione è relativa all azienda considerata Il livello del tasso di sviluppo deve essere valutato in funzione della potenzialità di concorrenza e nuovi entranti ATTRATTIVITA DEL SEGMENTO (Porter) PRESTAZIONI E BENEFICI OFFERTI DAL PRODOTTO 25

La selezione dei segmenti di mercato M1 M2 M3 M1 M2 M3 M1 M2 M3 1 P1 P1 2 P2 P2 3 P3 P3 CONCENTRAZIONE SPECIALIZZAZIONE SPECIALIZZAZIONE SU UN SOLO SEGMENTO DI PRODOTTO DI MERCATO (Ferrari Fiocchi) (Calzedonia Arimo) (Sergio Tacchini) P=PRODOTTO M=MERCATO 26

La selezione dei segmenti di mercato M1 M2 M3 M1 M2 M3 P1 P1 P2 P2 P3 P3 SPECIALIZZAZIONE SELETTIVA (Mont Blanc) COPERTURA TOTALE (Mitsubishi) P=PRODOTTO M=MERCATO 27

Le tre strategie alternative di mercato Marketing - mix dell impresa Mercato a. Marketing indifferenziato (benzine) Marketing - mix 1 Marketing - mix 2 Marketing - mix 3 Segmento 1 Segmento 2 Segmento 3 b. Marketing differenziato (Unicredit banca) Marketing - mix dell impresa Segmento 1 Segmento 2 Segmento 3 c. Marketing concentrato (Morellato) 28

Presuppone lo sviluppo di 3 fasi principali 1. Identificazione delle basi e segmentazione del mercato 2. Definizione dei profili dei segmenti SEGMENTAZIONE DEL MERCATO L ORIENTAMENTO AL MERCATO OBIETTIVO 3. Definizione della attrattività di ogni segmento 5. Posizionamento del prodotto per ogni segmento obiettivo 6. Definizione del marketing mix per ogni segmento obiettivo POSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO (POSITIONING) 4. Selezione dei segmenti obiettivo DEFINIZIONE DEI MERCATI OBIETTIVO (TARGETING) 29

POSIZIONAMENTO IL POSIZIONAMENTO consiste nel definire l offerta dell impresa in modo tale da consentirle di occupare una posizione distinta e apprezzata nella mente dei clienti obiettivo. Importante per un impresa comprendere Percezioni Atteggiamenti 30

La mappa di posizionamento 31

La mappa di posizionamento 32

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