Università degli Studi di Bari Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea triennale in LETTERE prof. Annaluisa Rubano

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Università degli Studi di Bari Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea triennale in LETTERE prof. Annaluisa Rubano 2010-2011 -I presupposti teorici della disciplina: che cosa sia una lingua, un dialetto e come si delimitino nello spazio.-i fenomeni di interferenza fra lingua e dialetto che si verificano nel parlato e si riflettono nella scrittura.-le principali caratteristiche della varie aree linguistiche italo-romanze.-il legame tra lingua, storia e territorio.-il corredo terminologico e gli strumenti bibliografici necessari ad un corretto approccio alla dialettologia italiana. -Lingua e dialetti-lingua dialetti e societa'-lingua, dialetti e letteratura-i dialetti in Italia-Lingua, dialetti e territorio-gli strumenti della dialettologia italiana-la trascrizione fonetica A. Programma di DIALETTOLOGIA ITALIANA (L-Fil-Let/12) curricula: Filologia e letterature dell'antichità (classe 15/S); Filologia Moderna (classe 16/S); Scienze dello spettacolo e della Produzione multimediale (classe 73/S) 6 CFU; 2 anno; 1 semestre B. Il corso di Dialettologia italiana si propone di affrontare le principali caratteristiche linguistiche dei dialetti parlati in Italia alla luce di considerazioni sia diacroniche e sincroniche, sia sociolinguistiche. Ulteriore finalità del corso sarà un invito alla riflessione sui problemi di graficizzazione dei dialetti attraverso i vari sistemi di scrittura. C. Contenuti del corso: definizione di dialetto; che cosa è e che cosa studia la dialettologia; nozione di latino volgare; dal latino volgare ai dialetti italiani; breve storia linguistica d Italia; i dialetti d Italia e i loro principali tratti linguistici; la geografia linguistica e gli atlanti linguistici; il quadro dell Italia dialettale utilizzando gli Atlanti linguistici ed altri sussidi documentari; elementi fondamentali di sociolinguistica; le scritture non istituzionali ; lettura e analisi di alcuni testi dialettali. D. Il corso prevede lezioni teoriche ed esercitazioni. Prove esonerative in itinere E. Bibliografia essenziale: testi obbligatori: - C. Grassi, A.A. Sobrero, T. Telmon, Introduzione alla dialettologia italiana, Laterza, Roma-Bari 2003 - M. MELILLO, Come si trascrivono e si articolano i suoni, in Lingua e Storia in Puglia XXVII, 1981 (fotocopie); - R. Coluccia, La Puglia, in "L italiano nelle regioni. Lingua nazionale e identità regionali" (a cura di Bruni Francesco )Torino: Utet, 1992, pp.685-719 (anche fotocopie) letture di approfondimento: - M. Loporcaro, Profilo linguistico dei dialetti italiani, Roma-Bari, Laterza 2009. - C.Grassi, A.Sobrero, T.Telmon, Fondamenti di dialettologia italiana, Bari, Laterza, 1997.

- L. Massobrio, Corso di geografia linguistica. Gli Atlanti linguistici, Alessandria, Dell Orso 1986 F. Forme di assistenza allo studio: Previo appuntamento, il docente e i collaboratori terranno lezioni e seminari individuali per studenti e laureandi. G. Orari di ricevimento del docente e dei suoi collaboratori: Il docente e i suoi collaboratori saranno a disposizione degli studenti il lunedì e il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e negli altri giorni con appuntamento. a.rubano@lettere.uniba.it ml.dibiase@lettere.uniba.it Tel. 080 571 4209 / 4076 I. (Istituzionale): Fondamenti di dialettologia italiana. II. (Monografico): L'interferenza dialettale nelle varietà regionali (con applicazione a testi orali e a testi letterari). III. (Seminario): Tecniche di raccolta sul campo e di rappresentazione in ambito dialettologico. Finalità del corso sarà un invito alla riflessione sui problemi di graficizzazione dei dialetti e sulle influenze del sostrato dialettale nelle produzioni di italiano. Programma del corso 1. Breve introduzione alla fonetica e fonologia dell italiano standard e delle varietà di italiano dialettizzate. 2. Problemi di graficizzazione dei dialetti su base fonetico-fonologica: l esempio del maceratese e riflessioni sui dialetti parlati dagli studenti. 3. Breve storia linguistica d Italia. 4. I dialetti d Italia e i loro principali tratti linguistici. 5. La geografia linguistica e gli atlanti linguistici. 6. Il repertorio linguistico: varietà diatopiche, diastratiche, diamesiche e diafasiche. 7. Italiano popolare e regionale, il continuum linguistico, italianizzazione dei dialetti, dialettizzazione dell italiano. 8. Code-switching e code-mixing tra italiano e dialetto nelle pratiche conversazionali quotidiane. 9. I dialetti dal punto di vista sociolinguistico: i pronomi allocutivi e i sistemi dei saluti. 10. L espressione della dimensione spaziale nei dialetti e nelle produzioni di italiano a sostrato dialettale: esempi tratti dal maceratese e loro riflessi sulle produzioni di italiano. Testi (A)dottati, (C)onsigliati 1. (A) C. Grassi, A.A. Sobrero, T. Telmon Introduzione alla dialettologia italiana Laterza 2003» Pagine/Capitoli: 233 pp. 2. (A) A. Regnicoli Considerazioni sulla fonetica e sulla grafia delle parlate dell area maceratese-fermana-camerte, in C. Principi, Mille e Uno sonetti di Marca nel dialetto di Montolmo (1968-1988), vol. II. Comune di corridonia 2000» Pagine/Capitoli: 351-376 [disponibile online - pagina docente] 3. (A) A. Regnicoli Questioni di organizzazione linguistica dello spazio a partire da fenomeni del dialetto maceratese, in R. BOMBI (a cura di), Lingue speciali e interferenza Il calamo 1995» Pagine/Capitoli: 227-247 [disponibile online - pagina docente] 4. (A) P. Maturi I suoni delle lingue, i suoni dell italiano. Introduzione alla fonetica Il mulino 2006» Pagine/Capitoli: capp. 1-2, pp. 25-105 [OBBLIGATORIO SOLTANTO PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI E A DISTANZA]

Problemi, metodi e fini della dialettologia italiana. I dialetti dell?umbria con particolare riguardo alle peculiarità fonomorfologiche, sintattiche e lessicali dell?area orvietana nel quadro linguistico dell?italia centro-meridionale. Specifiche per il primo modulo: Elementi di dialettologia italiana. Specifiche per il secondo modulo: L?Umbria dialettale nel quadro dei dialetti dell?italia centro-meridionale. Specifiche per il terzo modulo: Le caratteristiche fonetiche, morfosintattiche e lessicali dell?area dialettale orvietana. Elementi di dialettologia italiana. I dialetti dell?umbria nella storia all?interno dell?area dialettale centromeridionale. L?area dialettale spoletina e il suo lessico. a) M. Cortelazzo, Avviamento critico allo studio della dialettologia italiana, vol. I: Problemi e metodi, Pisa, Pacini, 1969, pp. 29-41 (I confini dialettali); pp. 79-102 [II. 11. L?attività lessicografica (pp. 79-95); II. 12. Il problema della grafia (pp. 95-102)]; pp. 106-121 [III.14. Atlanti e vocabolari (pp. 106-111); III.15. Tipi di atlanti linguistici (pp. 111-118); III. 16. Inchieste mute e inchieste guidate (pp. 118-121)]; pp. 202-212 [VI. 30. Dialetto e letteratura dialettale (pp. 202-212)]. [fotocopie] b) E. Mattesini? L?Umbria? in M. Cortelazzo - C. Marcato - N. De Blasi - G. P. Clivio (a cura di), I dialetti italiani. Storia, struttura, uso, Torino, UTET, 2002, pp. 485-514. [fotocopie] c) G. Cuzzini Neri? L. Gentili, Grande vocabolario del dialetto spoletino, Spoleto, Nuova Eliografica, 2008 [per il testo consultare il docente] Bibliografia orientativa:i-iii: GRASSI-SOBRERO-TELMON, Fondamenti di dialettologia italiana, Roma-Bari, Laterza 1997; L.CANEPARI, Introduzione alla fonetica, Torino, Einaudi 1979 (capit. da concordare). II: T.TELMON, "Varietà regionali" in SOBRERO (a c. di), Introduzione all'italiano contemporaneo. La variazione e gli usi, Roma-Bari, Laterza 1993; BERRUTO, "Le varietà del repertorio" in Id.; T.TELMON, "Gli italiani regionali contemporanei" in SERIANNI-TRIFONE (a cura di), Storia della lingua italiana. III: Le altre lingue. Introduzione alla dialettologia e sociolinguistica italiana. Lingua e dialetto nell'italia di oggi Che cos'è e che cosa studia la dialettologia. Lingua e dialetto. Il quadro dell'italia dialettale.dal latino volgare ai dialetti italiani. Elementi fondamentali di sociolinguistica. La linguistica variazionistica e l'approccio sociolinguistico allo studio dei dialetti, con particolare riferimento alla storia linguistica italiana. Frequentanti: I frequentanti debbono rispondere sugli argomenti e i materiali studiati nel corso delle lezioni; è richiesta inoltre la conoscenza di I. Bonomi et alii, Elementi di linguistica italiana, Roma, Carocci, 2003, capp. 1 (pp. 15-86) e 4 (pp. 197-277). Non frequentanti I. Bonomi et alii, Elementi di linguistica italiana, Roma, Carocci, 2003, capp. 1 (pp. 15-86) e 4 (pp. 197-277).; L. Serianni, Lezioni di grammatica storica italiana, Roma, Bulzoni, nuova ed., (2001) 1998, pp. 9-83; C. Marcato, Dialetto, dialetti e italiano, Bologna, Il Mulino, 2002, pp. 11-128, 159-201 Frequentanti: I frequentanti debbono rispondere sugli argomenti e i materiali studiati nel corso delle lezioni; è richiesta inoltre la conoscenza di A. A. Sobrero, A. Miglietta,

Introduzione alla linguistica italiana, Roma-Bari, Laterza, 2006, pp. 57-223. Non frequentanti I A. A. Sobrero, A. Miglietta, Introduzione alla linguistica italiana, Roma- Bari, Laterza, 2006, pp. 57-223; L. Lorenzetti, L'italiano contemporaneo, Roma, Carocci, 2002, pp. 8-94. Avviamento alle tecniche di raccolta sul campo (inchiesta) in ambito dialettologico ed etnolinguistico, e di addestramento alla trascrizione fonetica in IPA, con realizzazione di una tesina (registrazione e trascrizione di testi dialettali) in una località determinata 1. Introduzione alla dialettologia e sociolinguistica italiana (I semestre Modulo 1); il modulo costituisce la parte istituzionale del corso, al termine della quale chi lo desideri potrà sostenere una prova autovalutativa (non obbligatoria né vincolante) valida come esonero. 2. Un modulo a scelta fra Varietà e variazioni nello spazio linguistico italiano contemporaneo (II semestre Modulo 2) o Varietà linguisticae poesia religiosa delle Origini (I semestre Modulo 3); anche alla fine di questo modulo chi lo desideri potrà sostenere una prova autovalutativa (non obbligatoria né vincolante) valida come esonero. 3. Nell'àmbito del primo semestre è anche previsto un seminario: Tecniche di raccolta sul campo ed escussione in ambito dialettologico ed etnolinguistico, con realizzazione di una tesina (registrazione, trascrizione e breve analisi di testi dialettali) in una località determinata (I o II semestre Modulo 4). 1. Breve introduzione alla fonetica e fonologia dell italiano standard e delle varietà di italiano dialettizzate. 2. Problemi di graficizzazione dei dialetti su base fonetico-fonologica: l esempio del maceratese e riflessioni sui dialetti parlati dagli studenti. 3. Breve storia linguistica d Italia. 4. I dialetti d Italia e i loro principali tratti linguistici. 5. La geografia linguistica e gli atlanti linguistici. 6. Il repertorio linguistico: varietà diatopiche, diastratiche, diamesiche e diafasiche. 7. Italiano popolare e regionale, il continuum linguistico, italianizzazione dei dialetti, dialettizzazione dell italiano. 8. Code-switching e code-mixing tra italiano e dialetto nelle pratiche conversazionali quotidiane. 9. I dialetti dal punto di vista sociolinguistico: i pronomi allocutivi e i sistemi dei saluti. 10. L espressione della dimensione spaziale nei dialetti e nelle produzioni di italiano a sostrato dialettale: esempi tratti dal maceratese e loro riflessi sulle produzioni di italiano. Testi (A)dottati, (C)onsigliati 1. (A) C. Grassi, A.A. Sobrero, T. Telmon Introduzione alla dialettologia italiana Laterza 2003» Pagine/Capitoli: 233 pp. 2. (A) A. Regnicoli Considerazioni sulla fonetica e sulla grafia delle parlate dell area maceratese-fermana-camerte, in C. Principi, Mille e Uno sonetti di Marca nel dialetto di Montolmo (1968-1988), vol. II. Comune di corridonia 2000» Pagine/Capitoli: 351-376 [disponibile online - pagina docente] 3. (A) A. Regnicoli Questioni di organizzazione linguistica dello spazio a partire da fenomeni del dialetto maceratese, in R. BOMBI (a cura di), Lingue speciali e interferenza Il calamo 1995» Pagine/Capitoli: 227-247 [disponibile online - pagina docente] 4. (A) P. Maturi I suoni delle lingue, i suoni dell italiano. Introduzione alla fonetica Il mulino 2006» Pagine/Capitoli: capp. 1-2, pp. 25-105 [OBBLIGATORIO SOLTANTO PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI E A DISTANZA]

paravento ordinario anticipano operano operatività splendore splendere sanità anemia favorevole didascalia emblematico spinetoli vestibolo cavalliere vescovo trattore trattoria vongola bi bi tronca tronca Il corso si propone di fornire una conoscenza di base dei principi epistemologici, degli strumenti metodologici e delle competenze generali della disciplina. In particolare: a) il processo di formazione delle lingue e dei dialetti neolatini; b) la classificazione dei dialetti italiani. C. Grassi, A.A. Sobrero, T.Telmon, Introduzione alla dialettologia italiana, Editori Laterza, Roima-Bari 2003 (o edd. successive). Ai non frequentanti è richiesto, in aggiunta, lo studio del Cap. 5 (pp. 271-379) di C. Grassi, A.A. Sobrero, T. Telmon, Fondamenti di dialettologia italiana, Editori Laterza, Roma-Bari 1997 (o edd. successive).