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Introduzione Mod. 4.2-01_A Rev. 01 Nel seguente elaborato vengono presentate le schede descrittive dei convogli in esercizio lungo la linea ferroviaria d interesse (treni in servizio ramo Milano). TSR (Treni per Servizio Regionale) I nuovi TSR sono convogli di ultima generazione e rappresentano un evoluzione del TAF. Nonostante l aspetto esterno tra i due modelli sia abbastanza simile, sui nuovi treni sono state apportate modifiche e miglioramenti sostanziali sia dal punto di vista tecnologico che del comfort, e la filosofia che ha guidato il progetto si è ispirata in primo luogo alla ricerca di soluzioni più adatte al servizio suburbano, caratterizzato da fermate frequenti. Realizzati dall ATI AnsaldoBreda Firema - Keller, sono stati complessivamente ordinati 78 convogli di diverse composizioni (più 8 Motrici tipo M) che entreranno progressivamente in servizio tra luglio 2007 e il 2009. Dal punto di vista tecnologico, a differenza del TAF, dove la trazione è solo in testa e in coda, tutte le carrozze del TSR sono dotate di un carrello motore che consente di distribuire uniformemente la potenza su tutto il convoglio. Ciò consente anche la massima elasticità nella composizione dei treni, che potranno essere di lunghezza variabile secondo le esigenze di servizio, mantenendo però inalterate le prestazioni. Come già anticipato particolare cura è stata dedicata al comfort dei viaggiatori: tutti i convogli sono insonorizzati, dotati di impianti di condizionamento e diffusione sonora, hanno scale d accesso ai piani superiori dritte e porte di salita passeggeri dotate di gradino a scomparsa per coprire il gap esistente con le banchine e facilitare l incarrozzamento dei passeggeri. Sul fronte della sicurezza sono stati previsti il sistema di sicurezza SCMT (sistema controllo marcia treno), e telecamere sulle carrozze (otto interne con funzione antivandalismo e a tutela della sicurezza dei passeggeri e due esterne utili anche per controllare le operazioni di incarrozzamento). R09De005IA--R0_SchConvFerr.doc 2di 13

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EB 760 / EA 761 TAF I TAF (Treni ad Alta Frequentazione) sono composti da due motrici e da due carrozze intermedie e sono caratterizzati dalla tipologia a due piani e dalla cassa in lega leggera elettrosaldata. Queste composizioni, studiate specificamente per il traffico locale, sono in grado di trasportare complessivamente 841 viaggiatori (469 seduti e 372 in piedi). Ventisette esemplari sono entrati in esercizio tra il 1998 e il 2002, rinnovando la flotta LeNord del 30%. Quattro unità vengono utilizzate per il servizio aeroportuale Malpensa Express. Questo tipo di materiale testimonia l impegno e l attenzione delle Nord per il comfort dei passeggeri: tutti i convogli TAF sono infatti dotati aria condizionata, di due toilette (una delle quali allestita per passeggeri disabili), messaggi sonori e display luminosi indicanti l arrivo in stazione, comodi sedili e rumorosità ridotta. R09De005IA--R0_SchConvFerr.doc 4di 13

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EA 750 Ferrovie Nord Milano effettua il primo ordine di dodici unità EA 750 tra la fine degli anni Sessanta e la fine degli anni Settanta, mentre i primi esemplari entreranno in esercizio a partire dal 1982. Questo modello di elettromotrice, dotato di azionamento elettronico in corrente continua (chopper), è particolarmente adatto al trasporto locale e ha una potenza elevata e velocità massima che raggiunge i 130 km/h (contro i 90 km/h del modello 740). Tutto l equipaggiamento elettrico è concentrato tra la cabina di guida e il primo vestibolo viaggiatori, e per la prima volta sulla rete di LeNord le vetture, che hanno una capacità di 360 posti a sedere, sono a due piani. I primi convogli sono entrati in esercizio tra novembre e dicembre del 1982, mentre un secondo lotto di sei elettromotrici (costituito da vetture a un piano con una capacità di 340 posti a sedere e con possibilità di effettuare comunicazioni telefoniche dal 1991) è entrato in esercizio nel 1984. Nel 1993 è la volta del terzo lotto, costituito da altre sei unità, che consente l introduzione della prima classe su tutte le unità di questo gruppo. Migliorato anche il comfort dei viaggiatori, con un incremento dei posti a sedere ottenuto grazie all allungamento dei sedili, che passano da 160 a 170 cm. Tutte le ventiquattro unità di questo modello sono attualmente in servizio. R09De005IA--R0_SchConvFerr.doc 6di 13

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EB 740 Costruite nel 1928 come rimorchi di comando, nel 1951 i primi esemplari sono stati trasformati in elettromotrici. Hanno una potenza molto superiore a quella delle motrici del gruppo 720 (successivamente denominate 730), mentre esternamente sono identiche alle EB 700. Nel biennio 1953-54, altre nove unità sono state allestite come elettromotrici, con l aggiunta di altri aggiornamenti e modifiche: la cassa viene infatti allestita con vestiboli situati tra la cabina di comando e il compartimento viaggiatori ed è dotata di ampie porte a libro elettropneumatico, mentre i carrelli vengono montati a struttura elettrosaldata e non più chiodata. Un nuovo lotto di otto automotrici elettriche viene allestito da Ernesto Breda per la Ferrovie Nord Milano nel 1957-58 con delle migliorie dal punto di vista tecnico ma con una riduzione dei posti a sedere. Tutte le modifiche apportate sull ultimo lotto sono state poi estese anche ai primi due lotti. R09De005IA--R0_SchConvFerr.doc 8di 13

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EB 730 Dopo un primo ordine di quattro macchine realizzate da Ateliers Saint Léonard (Belgio) e numerate da 401 a 404, vengono ordinate altre 5 affidate ad Ateliers de la Meuse (Belgio) e numerate da 405 a 409. Il primo lotto era caratterizzato da locomotive robuste a vapore surriscaldato con motore a 2 cilindri gemelli. La principale differenza rispetto al primo lotto sta nella posizione del duomo che viene portato in una posizione più avanzata e lontana dal forno. Inoltre l alimentazione della caldaia avviene tramite un iniettore Friedman invece che con un cavallino a vapore utilizzato nelle macchine precedenti. Con questi nuovi ordini, si trattava di rispondere al continuo aumento della composizione dei treni viaggiatori e merci e al peso che imponeva queste composizioni. Successivamente ci sarebbe stato un nuovo lotto numerato dalla 406 alla 411. Solo le macchine dalla 405 alla 411 sono state rinominate dopo il 1942. Le prime 4 locomotive risultano vendute tra 1937 e 1940. Nel 1953, la locomotiva 405, poi 240-05 è stata ceduta alla Società Emilio Astengo di Savona per le manovre del porto. Nel 1976, alla scadenza della caldaia, è stata accantonata e riacquistata nel 1981 dalle Ferrovie Nord Milano. Nel 1997 è stata restaurata, riportata all aspetto originario ed è entrata nel parco di locomotive storiche di LeNORD. R09De005IA--R0_SchConvFerr.doc 10di 13

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EB 700 Sono state 23 le composizioni EB 700 arrivate sulla rete FNM tra il 1928 e il 1956. Alcune di queste elettromotrici derivavano dalla riconversione di rimorchi comando. Una delle caratteristiche riguarda la lamiera, spessa 3 mm, doppiata di una struttura chiodata con rivetti a testa tonda che ha portato al caratteristico aspetto di chiodature in rilievo. Le motrici erano dotate di posti di prima classe con panche in legno lucido a superficie continua, con disposizione a 2+2 e di posti di terza classe con panche in legno a listelli con file 2+3. Le EB 700 prevedevano la guida ad agente unico, con la possibilità di azionare il dispositivo uomo morto in caso di malore del macchinista. Questo dispositivo agisce sull interruttore principale di trazione, disalimentando i motori ed intervenendo sui freni per l arresto del mezzo allertando con un potente fischio il personale di condotta e il capo treno. Dal 1936, le elettromotrici EB 700-15, EB 700-16 e EB 700-17 sono state parzialmente adattate per il trasporto veloce di colli e per il servizio postale, le porte di accesso scorrevoli sono state sostituite con delle porte a libro e a comando elettropneumatico e vengono dotati di toilette. Questi convogli saranno successivamente utilizzati nella tratta Milano-Como. Nel 1980, la EB 700-06 ha rilevato i carrelli e l equipaggiamento elettrico di maggiore potenza della EB 740-06 entrando a far parte del gruppo EB 740, mentre la EB 700-09 è stata restaurata dalla Sezione Culturale Ferroviaria del CRA di FNM e si trova tuttora presso il Museo FNM di Saronno. Nel 1981, infine, la EB 700-23 ha rilevato l equipaggiamento elettrico della EB 740-07 entrando anch essa a far parte di questo. Alla fine del 2006, cinque EB 700 risultano ancora in servizio, due sono state trasferite ad altri gruppi e le altre demolite o accantonate. R09De005IA--R0_SchConvFerr.doc 12di 13

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