Laura Vidalino, PhD CIBIO, Centre for Integrative Biology University of Trento, Italy

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Transcript:

L'epidemia silenziosa del cancro nel territorio bellunese CIBIO, Centre for Integrative Biology University of Trento, Italy

Il corpo di un animale opera come una SOCIETA o un ecosistema I singoli membri sono CELLULE che si riproducono per divisione cellulare e si organizzano in complessi collaborativi detti TESSUTI Le cellule di un organismo pluricellulare collaborano tra di loro: le cellule mandano, ricevono e interpretano una serie elaborata di segnali che servono da CONTROLLI SOCIALI, ordinando a ciascuno come comportarsi

Ogni cellula si comporta in un modo socialmente RESPONSABILE, crescendo, dividendosi o morendo in base a ciò che serve per il BENE dell organismo Disturbi molecolari che alterano questa armonia significano PROBLEMI per una società pluricellulare

In un corpo umano con più di 10 14 cellule, miliardi di cellule subiscono MUTAZIONI ogni giorno, mettendo in pericolo i controlli sociali Una mutazione può conferire ad una cellula un VANTAGGIO SELETTIVO permettendosi di crescere e di dividersi in modo più vigoroso rispetto alle sue vicine, di sopravvivere e di diventare fondatrice di un clone mutante in crescita

Una mutazione che promuove un tale comportamento EGOISTA da parte di singoli membri della cooperativa può mettere in pericolo il futuro di tutta l impresa Cicli di mutazione, competizione e selezione naturale ripetuti e prolungati che operano nella popolazione cellulare possono PEGGIORARE la situazione

Nel CANCRO un singolo clone mutante di cellule inizia a prosperare a danno dei vicini, ma alla fine i discendenti di questo clone possono DISTRUGGERE l intera società cellulare

NEOPLASMA Cellula che cresce (aumenta di massa) e prolifera (si divide) senza controllo creerà «nuova crescita» un TUMORE (o neoplasma), letteralmente una BENIGNO finché le cellule neoplastiche non diventano invasivelocalizzato e circondato da una membrana (capsula) che lo separa dai tessuti circostanti MALIGNO quando le cellule hanno acquisito la capacità di invadere e di distruggere i tessuti circostanti

L INVASIVITÀ è una caratteristica essenziale delle cellule cancerose: permette loro di muoversi liberamente, di entrare nel sangue o nei vasi linfatici e di formare tumori (maligni) secondari detti METASTASI, in altri siti del corpo

Il tumore maligno viene definito CANCRO Dal latino karkinos=granchio La denominazione fa riferimento alle proprietà invasive di questo tipo di tumore

Esempio di CRESCITA NORMALE Cellule morte che desquamano Epidermide Migrazione cellulare Cellule che si dividono nello strato basale

Esempio di CRESCITA CANCEROSA Tessuto sottostante

INVASIONE E METASTASI 1 Le cellule cancerose invadono i tessuti circostanti e i vasi 2 Le cellule sono trasportate in siti a distanza 3 Le cellule invadono nuovi tessuti

Il cancro è CLASSIFICATO in base al tessuto e al tipo di cellula da cui ha origine CARCINOMA (dalle cellule epiteliali) SARCOMA (dai tessuti «molli»: connettivo/muscolo) LEUCEMIE (dal sangue) LINFOMI (dal sistema linfatico)

CARCINOMI COMUNI polmone mammella LEUCEMIE torrente sanguigno LINFOMI linfonodi Colon vescica prostata SARCOMI COMUNI tessuto adiposo osso muscolo

Se una cellula anormale è destinata a dare origine ad un tumore, questa deve trasmettere la sua ANOMALIA alla progenie: l aberrazione deve essere EREDITABILE MODIFICAZIONE GENETICA (dal greco antico γενετικόςghenetikós, «relativo alla nascita», da γένεσις ghénesis, «genesi, origine») alterazione nella sequenza del DNA della cellula che corrisponde ad un alterazione delle caratteristiche osservabili dell individuo MODIFICAZIONE EPIGENETICA (dal grecoεπί, epì = "sopra" eγεννετικός, gennetikòs = "relativo all'eredità familiare") alterazione senza alterazioni delle caratteristiche osservabili dell individuo senza modificazioni nella sequenza del DNA della cellula

Il CANCRO è una MALATTIA GENETICA molto complesso ed eterogeneo dove modifiche o danni che si accumulano nel DNA (alterazioni del patrimonio genetico) possono provocare un blackout nella cellula. Questo fa saltare i precisi meccanismi di controllo che la regolano I CAMBIAMENTI EPIGENETICI hanno un ruolo molto importante nello sviluppo del cancro conferendo un ulteriore vantaggio selettivo alla cellula

La CANCEROGENESI è legata alla MUTAGENESI (generazione di una modificazione nella sequenza del DNA)

Le cellule del cancro sono caratterizzate da due PROPRIETÀ EREDITABILI: si riproducono sfidando le normali limitazioni di crescita e di divisione cellulare invadono e colonizzano territori normalmente riservati ad altre cellule E la combinazione di queste due proprietà che rende il cancro particolarmente pericoloso

Il cancro può essere considerato un PROCESSO MICROEVOLUTIVO In un essere umano questo processo occupa una scala temporale di anni o decenni, in una sottopopolazione di cellule dell organismo Il risultato finale dipende dagli stessi PRINCIPI DI MUTAZIONE e SELEZIONE NATURALE che hanno guidato l evoluzione degli organismi viventi per miliardi di anni

Comuni coperti dal Registro Tumori del Veneto (RTV) Documento aggiornato al 23 marzo 2012 272 comuni 19 comuni (provincia di Padova) in cui è attiva solo la registrazione dei tumori infantili

Le neoplasie, in quanto malattie croniche degenerative, colpiscono prevalentemente LE CLASSI DI ETÀ PIÙ ANZIANE L incremento del numero di casi di cancro osservato negli anni più recenti è dovuto in parte ad un aumento del rischio di ammalarsi e in parte all importante quota di popolazione anziana

Comuni coperti dal Registro Tumori del Veneto (RTV) Documento aggiornato al 2010 Il RTV è attivo dal 1990 nella provincia di Belluno Tutti i 69 comuni della Provincia di Belluno rientrano nel RTV

Analisi dell incidenza dei tumori nella provincia di Belluno nel periodo 2001-2005 (popolazione di 209.550 residenti al censimento 2011) MASCHI Luglio 2012

Analisi dell incidenza dei tumori nella provincia di Belluno nel periodo 2001-2005 (popolazione di 209.550 residenti al censimento 2011) MASCHI Luglio 2012

Analisi dell incidenza dei tumori nella provincia di Belluno nel periodo 2001-2005 (popolazione di 209.550 residenti al censimento 2011) FEMMINE Luglio 2012

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Tassi di incidenza ASL 1 Belluno, ASL 2 Feltre e Registro Tumori del Veneto Periodo di riferimento 2001-2005 Luglio 2012

Rischi relativi di Incidenza (EBR): distribuzione spaziale su base comunale Tutte le sedi (esclusa la pelle) Periodo di riferimento 2001-2005 Deficit significativo di incidenza nei maschi nel comune di Cortina D Ampezzo Incidenza significativamente superiore a quella provinciale nei maschi per i comuni di Fonzaso e Lamon Luglio 2012

Rischi relativi di Incidenza (EBR): distribuzione spaziale su base comunale Esofago, stomaco, colon retto Periodo di riferimento 2001-2005 Aggregazione spaziale nel Feltrino e nella parte confinante con il Bellunese Luglio 2012

Rischi relativi di Incidenza (EBR): distribuzione spaziale su base comunale Prostata, rene Periodo di riferimento 2001-2005 Aggregazione spaziale nel Feltrino e nella parte confinante con il Bellunese Luglio 2012

Rischi relativi di Incidenza (EBR): distribuzione spaziale su base comunale Polmone Periodo di riferimento 2001-2005 Deficit significativo di incidenza nei maschi nel comune di Cortina D Ampezzo Incidenza significativamente superiore a quella provinciale nei maschi per il comune di Lamon Luglio 2012

Rischi relativi di Incidenza (EBR): distribuzione spaziale su base comunale Tutte le sedi (esclusa la pelle) Periodo di riferimento 2001-2005 Nelle donne, le differenze per il totale dei tumori sono più contenute. La zona a maggior incidenza è quella del Feltrino Luglio 2012

Rischi relativi di Incidenza (EBR): distribuzione spaziale su base comunale Cavità orale Periodo di riferimento 2001-2005 Aggregazione spaziale nel Feltrino, nel Bellunese e nell Alpago Luglio 2012

Rischi relativi di Incidenza (EBR): distribuzione spaziale su base comunale Esofago Periodo di riferimento 2001-2005 Aggregazione spaziale nel Feltrino e nel Comelico Luglio 2012

Rischi relativi di Incidenza (EBR): distribuzione spaziale su base comunale Stomaco, colon retto Periodo di riferimento 2001-2005 Le differenze di incidenza sono più contenute, pur indicando nel Feltrino e parte del Bellunese, le zone a maggior rischio Luglio 2012

Rischi relativi di Incidenza (EBR): distribuzione spaziale su base comunale Fegato Periodo di riferimento 2001-2005 L incidenza maggiore è nella parte alta della provincia Luglio 2012

Rischi relativi di Incidenza (EBR): distribuzione spaziale su base comunale Utero, rene Periodo di riferimento 2001-2005 Maggiore incidenza nell Alpago Luglio 2012

Rischi relativi di Incidenza (EBR): distribuzione spaziale su base comunale Vescica Periodo di riferimento 2001-2005 L incidenza maggiore è nel Feltrino Luglio 2012

Il trend MASCHI ASL1 (Belluno) decrescita significativa ASL2 (Feltre) incidenza stabile 4 sedi (cavità orale, esofago, fegato, pancreas) mostrano eccesso di significativo di incidenza rispetto alla media regionale Cavità orale in ASL1 e ASL2 Esofago in ASL1 Polmone in ASL1 e ASL2

Il trend FEMMINE ASL1 (Belluno) aumenta del 1% ASL2 (Feltre) si stabilizza 4 sedi (fegato, polmone, melanoma) mostrano eccesso di significativo di incidenza rispetto alla media regionale Fegato in ASL1 e ASL2 Polmone in ASL1 e ASL2 Fegato in ASL1 e ASL2

Lo sviluppo di un cancro richiede generalmente molte tappe, ognuna delle quali è controllata da molteplici FATTORI che dipendono da: GENETICA DELL INDIVIDUO AMBIENTE STILE DI VITA Una incidenza di base NON riducibile è prevedibile indipendentemente dalle circostanze: le mutazioni non possono mai essere del tutto evitate

Mutageni Cancro Mutazioni DNA Controllo cellulare PREDISPOSIZIONE Etnia Stato di salute Nutrizione Età Costituzione Genetica

Ci sono prove che FATTORI AMBIENTALI, incluso il CIBO, accelerano la comparsa della maggior parte dei cancri e la loro progressione La scoperta che popolazioni immigranti adottano lo schema del cancro del loro nuovo paese suggerisce fortemente che la maggioranza dei cancri potrebbe essere EVITATA cambiando la dieta e altre esposizioni ambientali

Conosci il tuo nemico e conosci te stesso. Anche se dovessi sostenere cento battaglie, cento volte sarai vittorioso Sun Tzu, L arte della guerra

Numero casi annui per grandi classi di età Periodo di riferimento 2004-2006

Numero casi annui per grandi classi di età Periodo di riferimento 2004-2006

I tumori per fasce di età Periodo di riferimento 2004-2006 I primi 5 tumori per fasce di età

I tumori più frequenti nel Veneto (maschi): stime per ASL Periodo di riferimento anno 2011 Tot 175 (4,8%) Tot 842 (4,7%)

I tumori più frequenti nel Veneto (femmine): stime per ASL Periodo di riferimento anno 2011 Tot 213 (4,8%) Tot 696 (4,9%)

Variazioni temporali dell'incidenza dei tumori nelle ASL in Registro (tutte sedi, eccetto tumori non melanomatosi della pelle) Periodo di riferimento 1990-2006

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Incidenza tumori nel Veneto Periodo di riferimento 1990-2006 Nell intera area di registrazione (dal 1990 al 2006), nei MASCHI, si osserva una fase di crescita significativa, seguita dal 2011 da una significativa riduzione dell incidenza Tutte le sedi più importanti (escluso il colon retto) sono in decremento

Incidenza tumori nel Veneto Periodo di riferimento 1990-2006 Nel periodo 1990-1993, la maggiore differenza di incidenza si osserva tra l ASL 2 Feltre e l ASL 6 Vicenza, circa 1/3 in più Il maggior rischio a Feltre è legato a cinque sedi: VADS, polmone, stomaco, fegato e vescica Confrontando i valori dell ultimo triennio (2003-2006) per le stesse ASL, a Feltre l incidenza si è ridotta del 10%

Incidenza tumori nel Veneto Periodo di riferimento 1990-2006 Nelle FEMMINE, dopo una fase di crescita significativa dell incidenza, dal 2003 il rischio è sostanzialmente stabile I tassi del triennio 2003-2006 sono il 10% più alti di quelli di inizio periodo: aumenta l incidenza del tumore al polmone, mentre decresce quella di stomaco e cervice uterina; mammella e colon retto aumentano effetto dello SCREENING

I tumori più frequenti nel Veneto Periodo di riferimento anno 2011