Finanza. Mal francese. Che cosa devi fare questa settimana. IN EVIDENZA Scelti in base al rischio dal 4 al 10 novembre 2013 BASSO MEDIO ALTO



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www.altroconsumo.it/finanza Anno XXIII - 2013 5 Novembre 1050 Finanza Binck Bank è una delle alternative più convenienti per il trading e secondo noi si tratta di una banca solida. p. 14 Scopri se e quanto i tuoi soldi sono al sicuro: trova il Total capital ratio della tua banca nell elenco che ti forniamo. p. 15 Il sistema bancario sloveno è sull orlo del tracollo: stai alla larga dai titoli sloveni e, se hai un conto in Slovenia, chiudilo! p. 16 Mal francese Vincenzo Somma, direttore Mi puoi scrivere a direttore@altroconsumo.it Mi puoi telefonare il giovedì dalle 9 alle 12 allo 02 69.61.577 IN EVIDENZA Scelti in base al rischio dal 4 al 10 novembre 2013 BASSO MEDIO ALTO Conto corrente Altroconsumo di BccforWeb Oggi dà il 2,5 % lordo (il 2 % netto). General electric capital corp. 4,375 % 16/09/20 È in dollari Usa e rende il 2,09 % annuo netto. Db-X Trackers Msci World consumer staples Ucits Trn Per investire nei beni di consumo. Ne soffre buona parte dell economia italiana, in preda agli appetiti dei cugini d Oltralpe. Alitalia è uno dei tanti casi. È di questi giorni la notizia che il socio Air France forse non parteciperà al suo aumento di capitale e, anzi, ha pure messo a bilancio che la sua partecipazione in Alitalia vale zero euro. Una logica c è: Alitalia perde quattrini e lo farà a lungo; più che pagare per il dubbio privilegio di esserne azionista bisognerebbe farsi pagare. Ma nella testa dei francesi probabilmente c è ben altro: giocano al gatto e al topo. Dire che la propria partecipazione in Alitalia vale zero equivale a sostenere che anche il resto della società vale zero e se lo dice un azionista importante e competente tutto il mercato ne terrà conto. Air France sta, quindi, cercando il modo di portarsi a casa tutta quanta la nostra compagnia per un solo euro simbolico, cacciando fuori gli azionisti attuali. È una strategia simile con quella che attuò la francese Edf quando si prese l italiana Edison. I transalpini ne iniziarono l acquisizione oltre dieci anni fa, ma furono stoppati dal governo che si inventò una norma per congelare i loro diritti di voto. Edf, però, non cedette e alla fine divenne azionista di riferimento in cordata con la municipalizzata nostrana A2A. Attese anni, e quando A2A fu costretta a mollare la presa (quella cordata era stato un cattivo affare) si offrì di comprarsi tutta quanta Edison, e lo fece a prezzi così stracciati che intervenne perfino la Consob per chiederle di tirare un po su il prezzo. Con Alitalia scommetto che finirà alla stessa maniera. La consolazione è che i piccoli risparmiatori ne sono finalmente fuori, cosa che non può dire per l altra preda dei Galli, Parmalat, dove gli azionisti di minoranza sono alle prese con lo svuotamento delle casse ad opera dei nuovi padroni. Dì la tua sull affare Air France-Alitalia e vota il sondaggio su www.altroconsumo.it/finanza. Che cosa devi fare questa settimana Vendi BBVA (pagina 3, prima era mantenere), visto che la sua attività bancaria non mostra segnali di ripresa. Acquista Apple (pagina 2; il mercato ha digerito il fatto che non crescerà più come un tempo) e BP (pagina 3; è ancora troppo penalizzata dopo il disastro nel Golfo del Messico). Corri a vendere i BTp che scadono da qui a tre anni (a pagina 10 e in Detto tra noi) e reinvesti i soldi in un conto di deposito. Per i tuoi acquisti azionari a rate scegli il fondo Vontobel global value equity B (in Detto tra noi). Non dimenticare infine di stabilizzare il tuo portafoglio acquistando bond. A pagina 11 te ne offriamo un ampia selezione. Qualche esempio? BTp 4,5 % 1/3/19 in euro o Kfw 4 % 27/1/20 in dollari Usa. Altroconsumo Finanza settimanale Anno XXIII 5,00 Abb. anno 207,60 Altroconsumo Edizioni s.r.l. via Valassina, 22 20159 Milano Poste Italiane s.p.a. Spedizione in a.p. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46) art. 1, comma 1, DCB Milano

A zioni Tutto da copione La Banca centrale Usa continua a stampare moneta e i listini azionari tirano il fiato. Compra sulle indiscrezioni e vendi sulle notizie : è un classico adagio per chi opera in Borsa. Ci si aspettava che la Banca centrale Usa avrebbe continuato nella politica di aiuti all economia e così è stato: la Borsa, come reazione, è scesa. Nel complesso New York ha chiuso la settimana con un +0,1 % che arriva, però, dopo un progresso del 4,1 % registrato nelle tre settimane precedenti (rialzo tra i migliori delle Borse occidentali). Tra i titoli che si sono distinti, Us Ecology (+6,9 %; 35,61 Usd; Isin US91732J1025), volata sui massimi di sempre dopo i conti trimestrali. Da quando siamo tornati a consigliarla, a febbraio 2010, ti ha fatto guadagnare circa il 180 %. Ma non è ancora il momento di passare alla cassa: mantienila. È salita anche Exelon (28,67 Usd; +2,5 %; Isin US30161N1019): nonostante la discesa dei prezzi dell elettricità, Danilo Magno analista azioni mi puoi scrivere a: borsa@altroconsumo.it cambiamenti nei consigli BBVA 8,58 euro a acquista b mantieni c vendi/aderisci all OPA ha mostrato conti buoni e superiori alle attese. Acquista. Calo, invece, per Teva (37,12 Usd; -11 %; Isin IL0006290147): i conti trimestrali sono stati discreti, ma il titolo ha pagato le dimissioni dell amministratore delegato. È una reazione esagerata: acquista. Un report più dettagliato su Teva è su www.altroconsumo. it/finanza. Sul sito trovi già anche analisi su CSC, Daimler, Facebook, Merck, Pfizer, Royal Dutch Shell, Sanofi e Volkswagen. Ogni giorno confrontiamo per te oltre 600 azioni! Se non usi internet chiamaci allo 02/6961577 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Risposte per te @Ale Western Union (17,48 Usd; Isin US9598021098) ha pagato i conti trimestrali in calo. Abbiamo ridotto le nostre stime, ma il titolo resta conveniente. @Angela Sui dividendi che sono pagati dalle azioni francesi paghi prima il 30 % al fisco transalpino e poi, sulla somma così decurtata, paghi il 20 % al fisco di casa nostra. @Teo Colgate (65,39 Usd; Isin US1941621039) paga i dividendi 4 volte l anno. L ultimo di 0,34 dollari (0,2312 netti) è stato staccato il 18/10 e sarà in pagamento dal 15/11. APPLE Alta tecnologia Nasdaq 520,03 USD Rischio: 3/5 Governance: 6/10 Dividendo 2013/14: 14 USD 800 700 600 500 400 300 200 100 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 I risultati annuali dimostrano che Apple non è più quella società dai tassi di crescita stellari di un tempo. Non c è, però, nessuna sorpresa in questo e, come dimostra la recente risalita del titolo (in dollari), anche il mercato sembra aver ormai digerito la nuova natura della società. Apple (Isin US0378331005) ha terminato l anno fiscale 2012/13 (chiude il 30/9) senza sorprese: il fatturato è salito del 9 % e l utile per azione è calato del 10 % a 40 dollari. Il cellulare iphone pesa ormai per il 53 % del fatturato. Le vendite dell ipad sono scese dell 1 % (-18 % nel 4 trimestre), ma il gruppo conta sui nuovi ipad Air e ipad mini Retina, appena presentati, per rilanciarle la quota di mercato dell ipad è scesa sotto il 30 %. Anche se è scesa al 37,6 % dal 43,9 % del 2011/12, la redditività aziendale di Apple resta comunque elevata in valore assoluto, grazie alla fedeltà dei clienti e alla forza del marchio. In attesa di una nuova invenzione, questo consente al gruppo di ricompensare gli azionisti con dividendi e importanti acquisti di azioni proprie. Stimiamo utili per azione di 43,7 dollari nel 2013/14 e di 47 dollari nel 2014/15. ACQUISTA a 2 AF 1050 www.altroconsumo.it/finanza

BBVA Settore finanziario BP Energia e servizi alla collettività CIR Industrie e servizi vari Borsa di Madrid 8,58 EUR Rischio: 4/5 Governance: 1/10 Dividendo 2013: 0,10 EUR 14 12 10 8 6 4 2 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 I risultati dei primi 9 mesi sono in crescita, ma l attività bancaria non lancia veri segnali di ripresa. Per questo abbiamo abbassato le stime sugli utili. Dopo la risalita registrata negli ultimi mesi (+23 % dall inizio dell anno) e la revisione delle stime, secondo noi l azione è ormai cara. Borsa di Londra 484,75 pence Rischio: 3/5 Governance: 5/10 Dividendo 2013: 24,03 pence 490 480 470 460 450 440 430 420 JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV I risultati del 3 trimestre sono stati in linea con le nostre attese. Il titolo (in pence) si è ripreso, ma è ancora troppo penalizzato per le conseguenze del disastro nel Golfo del Messico. Confermiamo le stime di un utile per azione di 107,62 pence nel 2013 e di 74,67 pence nel 2014. Borsa di Milano 1,23 EUR Rischio: 3/5 Governance: 6/10 Dividendo 2013: 0 EUR 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Grazie allo scatto registrato nel corso degli ultimi mesi, Cir (grassetto; base 100) ha recuperato il ritardo che aveva accumulato nei confronti di Piazza Affari (linea sottile) alla fine dell anno scorso. Date le prospettive del gruppo, però, la corsa ci sembra ingiustificata. L azione è cara. Nei primi 9 mesi del 2013 gli utili di BBVA (Isin ES0113211835) sono cresciuti del 70 %, attestandosi a 0,55 euro per azione. Il motivo, però, va cercato nelle minori perdite sull immobiliare e, soprattutto, negli introiti legati alle vendite di attività (gestori di fondi pensione in Messico, Colombia e Perù e attività di riassicurazione in Spagna) che hanno fruttato circa 0,33 euro per azione. L attività bancaria resta, però, debole, soprattutto in Spagna, e la vendita del 5,1 % della sua partecipazione nella cinese CITIC procurerà al gruppo una perdita di 0,41 euro per azione. Abbiamo abbassato le stime sull utile per azione da 0,84 a 0,36 euro per il 2013 e da 0,72 a 0,55 euro per il 2014. Per il dividendo 2013 abbiamo tagliato la stima da 0,2 a 0,1 euro. BBVA ricomincerà gradualmente a pagare il dividendo in contanti. L azione è ormai cara. I risultati del 3 trimestre di BP (Isin GB0007980591) sono solidi. L accordo con la russa Rosneft per l esplorazione dell Artico comincia a dare frutti e la redditività delle attività di produzione è in ripresa grazie alle ristrutturazioni e alle cessioni di attività non strategiche i proventi saranno in parte accantonati per pagare i danni del disastro nel Golfo del Messico e in parte usati per ridurre il debito. Con i proventi delle altre cessioni in programma BP dovrebbe, invece, ricompensare gli azionisti: il dividendo trimestrale è stato alzato a 9,5 pence e continueranno gli acquisti di azioni proprie. La società è diventata più cauta con gli investimenti: quest anno raggiungeranno in totale i 24 miliardi di dollari (nella fascia più bassa delle attese) e non dovrebbero crescere nei prossimi anni. Visti i rischi legali, è una scelta equilibrata. Titolo conveniente. Cir ha finalmente potuto registrare in bilancio il risarcimento per il Lodo Mondadori: dei 494 milioni di euro stabiliti, alla fine, al netto di tasse e spese legali sono stati incassati 319 milioni (0,43 euro per azione). Tuttavia, le svalutazioni di 297 milioni (0,40 euro per azione) della controllata Sorgenia e le perdite di Kos hanno annullato questo introito. Cir ha così chiuso i primi nove mesi del 2013 con un utile di 0,01 euro per azione. Cir non ha ancora deciso come utilizzerà i soldi del risarcimento: tuttavia, visti i risultati dei primi nove mesi e dato che tutto il 2013 dovrebbe chiudersi con una perdita di 0,02 euro per azione, non ci aspettiamo più che una parte venga distribuita sotto forma di dividendi. Per il 2014 ci attendiamo un risultato in pareggio, mentre il ritorno all utile è previsto per il 2015, con 0,04 euro per azione. Il titolo è caro. c a c VENDI ACQUISTA VENDI www.altroconsumo.it/finanza 1050 AF 3

A zioni FIAT MEDIOBANCA SAIPEM Settore automobilistico Settore finanziario Energia e servizi alla collettività Borsa di Milano 5,58 EUR Rischio: 4/5 Governance: 6/10 Dividendo 2013: 0 EUR 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 2008 2009 2010 2011 2012 2013 I ricavi del gruppo dipendono per il 58 % da Chrysler, l utile industriale per il 93 %. Per questo, oltre ai risultati poco brillanti, il titolo Fiat (grassetto, base 100; la linea sottile è la Borsa) soffre per il prolungarsi delle trattative col fondo Veba per completare l acquisizione di Chrysler. Borsa di Milano 6,62 EUR Rischio: 4/5 Governance: 6/10 Dividendo 2013/14: 0,05 EUR 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Aiutato dal buon andamento dei mercati, che si ripercuote sugli utili del gruppo, il titolo Mediobanca (grassetto; base 100) ha realizzato un buon progresso negli ultimi mesi. Ma il divario rispetto al settore finanziario europeo (linea sottile) rimane ancora ampio. Titolo caro. Borsa di Milano 17,49 EUR Rischio: 3/5 Governance: 5/10 Dividendo 2013: 0 EUR 120 110 100 90 80 70 60 50 40 JAN FEB MAR APR MAY JUN JUL AUG SEP OCT NOV Complici gli scandali in Algeria e le sorprese legate alla scarsa redditività di diversi progetti, Saipem (grassetto; base 100) ha vissuto un 2013 nettamente peggiore di quello della Borsa italiana (linea sottile). Il rischio di altre sorprese nei bilanci non si può escludere: il titolo resta caro. Il gruppo Fiat ha chiuso i primi nove mesi di quest anno con dati peggiori del previsto. Solo grazie all apporto di Chrysler il gruppo non ha chiuso in perdita i primi nove mesi di quest anno. L effetto negativo combinato del calo dei ricavi, del calo del dollaro Usa e del real brasiliano ha depresso l utile industriale del gruppo, sceso dell 8 % rispetto allo stesso periodo del 2012. L aumento dell indebitamento del gruppo, e dei conseguenti oneri finanziari, ha inciso in negativo sull utile, sceso del 3 % rispetto allo stesso periodo del 2012. Ma è stata la revisione, al ribasso, degli obiettivi industriali per il 2013 che è piaciuta davvero poco al mercato e anche a noi. Abbiamo abbassato le nostre stime sull utile per azione, già non generose, da 0,76 a 0,72 euro per il 2013 e da 0,84 a 0,79 euro per il 2014. Il titolo, però, resta correttamente valutato. Mediobanca archivia il 1 trimestre 2013/14 con utili in progresso da 0,13 a 0,20 euro per azione. A questo risultato ha contribuito il buon andamento delle Borse, che hanno gonfiato i ricavi da negoziazione di azioni, ma le perdite nel comparto obbligazionario hanno eroso questi guadagni. Non basta, quindi, l attività tradizionale a giustificare gli utili: un ruolo determinante lo ha avuto la riduzione dall 11,6 % al 7,3 % della quota in Telco, la holding che ha il 22,5 % di Telecom Italia, da cui sono derivati utili per 0,07 euro per azione. Considerato che nel resto dell anno non ci aspettiamo altri utili straordinari, e che le Borse potrebbero non registrare un andamento altrettanto positivo, da qui a fine esercizio stimiamo un pareggio. L utile per azione 2013/2014 dovrebbe quindi rimanere a 0,20 euro per poi salire a 0,28 euro nel 2014/2015. Saipem ha chiuso il terzo trimestre dell anno con risultati allineati alle nostre previsioni. I ricavi sono scesi meno dell 1 % rispetto allo stesso periodo del 2012. L utile industriale, però, tenendo conto della quota parte degli oneri pluriennali, si è contratto di quasi il 50 % rispetto al terzo trimestre 2012. Il gruppo ha così archiviato un utile inferiore del 60 % rispetto a quello del 2012. Il solo fatto, però, che non ci siano state nuove svalutazioni o nuove sorprese è piaciuto al mercato, che ha premiato il titolo. Noi restiamo prudenti. La raccolta ordini è stata meno brillante del previsto e non escludiamo che alcuni dei contratti siglati in passato, a bassa redditività, continuino a pesare sui prossimi trimestri. Limiamo la stima sull utile per azione 2014 da 1,42 a 1,28 euro. Secondo noi, sia le azioni ordinarie, sia le risparmio sono care. MANTIENI b VENDI c VENDI c 4 AF 1050 www.altroconsumo.it/finanza

SNAM Energia e servizi alla collettività Borsa di Milano 3,74 EUR Rischio: 3/5 Governance: 6/10 Dividendo 2013: 0,24 EUR 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 2008 2009 2010 2011 2012 2013 La forza di Snam è quella di svolgere un attività regolata da norme di legge: nonostante la crisi economica e il minor consumo di gas, il titolo (grassetto; base 100) ha resistito alla grande e non è stato toccato dal tracollo di Piazza Affari (linea sottile). Azione correttamente valutata. Snam ha chiuso il terzo trimestre dell anno con risultati allineati alle nostre previsioni. Nonostante ci sia stata una contrazione del 4,5 % del gas trasportato nella rete italiana, il gruppo ha registrato un progresso dei ricavi totali del 4,3 %. Il motivo va cercato nell elevata remunerazione che la legge riconosce agli investimenti che la società effettua sulla rete nazionale e al buon andamento delle attività di stoccaggio e distribuzione di gas. Buono il controllo dei costi e la gestione della politica finanziaria. L utile netto trimestrale è stato di 0,06 euro per azione, valore che ci porta a confermare la stima di un utile per azione complessivo di 0,28 euro per il 2013. Tenendo conto dell acquisizione del 45 % della francese Tigf, alziamo da 0,28 a 0,29 euro la previsione sull utile per azione del 2014. Secondo noi il titolo è correttamente valutato. US ECOLOGY Industrie e servizi vari Nasdaq 35,61 USD Rischio: 3/5 Governance: 8/10 Dividendo 2013: 0,72 USD 0 83 85 87 89 91 93 95 97 99 01 03 05 07 09 11 13 La serie di risultati positivi ha portato il titolo (in dollari) a volare sui massimi storici. Da febbraio 2010, quando ha cambiato nome e siamo tornati a consigliarlo, il titolo ha guadagnato circa il 180 % (in euro dividendi inclusi). Non è, però, ancora il momento di passare all incasso. Nel 3 trimestre i ricavi di US Ecology (Isin US91732J1025) sono saliti del 16 %. L utile per azione è cresciuto di circa il 17 % grazie allo sviluppo dell attività industriale oltre Atlantico, soprattutto nel settore dell energia, ma anche grazie al moltiplicarsi delle gare d appalto per grandi progetti di bonifica. Magari non riuscirà a mantenere lo stesso ritmo di crescita del 2013, ma il futuro del gruppo è promettente. Le prospettive di crescita nelle attività di bonifica sono buone e US Ecology ha dimostrato di sapersi aggiudicare gli appalti. Investe, inoltre, nella capacità di sotterramento dei rifiuti, in nuovi servizi per ampliare la clientela e nell espansione geografica tramite acquisizioni (Stablex sta generando sinergie superiori alle attese). Dopo i risultati, stimiamo un utile per azione di 1,72 dollari nel 2013 e di 1,79 dollari nel 2014. MANTIENI b MANTIENI b 40 35 30 25 20 15 10 5 IN BREVE BANCA POP. MILANO b0,48 EURO, +0,2 % Il consigliere delegato ha rassegnato le dimissioni. La notizia era nell aria, e infatti non ha colto impreparato il consiglio di gestione che ha già nominato un sostituto ad interim. Non ci aspettiamo grandi svolte strategiche da questo cambio al vertice: il nostro consiglio non cambia. Mantieni. b ENI 18,4 EURO, +2,8 % Produzione di idrocarburi in calo, contrazione delle vendite di gas e attività di raffinazione in perdita già a livello industriale: i risultati del terzo trimestre di Eni ci hanno portato a rivedere al ribasso le nostre stime. Il mercato, però, ha premiato il titolo: in particolare è piaciuto il nuovo piano di acquisto di azioni proprie. Si scommette, inoltre, su un aumento del dividendo grazie alla plusvalenza sulla vendita di un progetto in Mozambico; noi, però, restiamo prudenti in merito. Correttamente valutata. Mantieni. c FONDIARIA-SAI 1,88 EURO, +3 % L uscita di Unicredit dal capitale (vedi qui sotto) conferma che la fusione tra Unipol e Fon-Sai non ha affatto migliorato le prospettive. È vero che Unicredit non ha del tutto tagliato il cordone ombelicale che la lega a Fon- Sai (rimane il bond convertendo che Premafin aveva emesso per ripagare i debiti verso Unicredit), ma certo la cessione delle azioni è una netta presa di distanza. Tu fai altrettanto: vendi. b UNICREDIT 5,55 EURO, +4,7 % Ha ceduto a investitori istituzionali il 6,7 % di Fondiaria-Sai che aveva acquistato nel 2011 in occasione del primo salvataggio del gruppo Ligresti. Salvataggio che, a conti fatti, non è costato poco a Unicredit: dopo aver investito 230 milioni di euro, ne riporta a casa poco più di 100. L impatto sui conti complessivi (0,02 euro per azione) non è comunque tale da modificare la nostra valutazione. Mantieni. www.altroconsumo.it/finanza 1050 AF 5

A zioni Nome Prezzo (1) al 1/11/2013 Borsa (2) Pubblicato su AF (3) Rischio (4) Commento Consigli Settore finanziario Aegon (5) 5.80 EUR Amsterdam 1041 3/5 Aegon avanza verso i suoi obiettivi per 2015 A Ageas (5) 31.16 EUR Bruxelles 993 4/5 alla ricerca di acquisizioni B Allianz (5) 123.70 EUR Francoforte 1030 4/5 2 tr.: dinamici rami danni e gestione attivi B Axa (5) 18.35 EUR Parigi 1041 3/5 l attività resta dinamica nel 3 trimestre A B. Pop. Milano 0.48 EUR Milano 1048 4/5 dimissioni al vertice B Banco Popolare 1.44 EUR Milano 1042 4/5 vende il 2,09% di Azimut Holding Spa C Bank of America 14.02 USD New York 1048 4/5 buon 3 trim. grazie a riduzioni dei costi B Barclays Bank 256.30 p. Londra 999 4/5 aumento di capitale per rafforzare solidità B BBVA (5) 8.58 EUR Madrid 906 4/5 cede il 5% del capitale della cinese CITIC C BCP 0.11 EUR Lisbona 1013 4/5 in rosso il 1 semestre C BlackRock 303.65 USD New York 1039 3/5 il titolo riflette già le buone prospettive B BNP Paribas (5) 54.15 EUR Parigi 993 4/5 3 trim. leggermente sotto le attese B Deutsche Bank (5) 35.45 EUR Francoforte 1033 4/5 avvertimento su ricavi della banca d invest. C Fondiaria - Sai 1.88 EUR Milano 1049 5/5 approvata la fusione Fon-Sai/Premafin/Unipol C Generali 17.15 EUR Milano 1049 3/5 potrebbe quotare la svizzera Bsi B ING (5) 9.53 EUR Amsterdam 1038 4/5 seconda tranche attività Usa verso la Borsa B Intesa Sanpaolo 1.83 EUR Milano 1046 4/5 emette bond in dollari per mercato americano B Mediobanca 6.62 EUR Milano 1047 4/5 1 trimestre 2013/14 trainato dalle Borse C Mediolanum 6.27 EUR Milano 1041 3/5 raccolta B. Mediolanum agosto: crescono fondi C Monte Paschi 0.23 EUR Milano 1049 5/5 aumento di capitale potrebbe salire a 3 mld C Nordea 83.55 SEK Stoccolma 1036 3/5 buona tenuta nel 3 trimestre B Prudential 1285.00 p. Londra 973 3/5 1 sem.: utili industriali in forte crescita B Santander (5) 6.48 EUR Madrid 1033 4/5 segnali di debolezza in Brasile B Société Génér. (5) 41.62 EUR Parigi 1045 4/5 2 tr.: bei risultati nella banca d invest. B UBI Banca 5.02 EUR Milano 1041 4/5 vende edificio al centro di Milano B UBS 17.46 CHF Zurigo 1016 4/5 continua a rafforzare la sua solidità B Unicredit 5.55 EUR Milano 1046 5/5 vende la quota detenuta in Fon-Sai B Unipol 3.89 EUR Milano 1022 5/5 approvata la fusione Fon-Sai/Premafin/Unipol C Western Union 17.48 USD New York 1043 3/5 atteso utile 2014 stabile rispetto al 2013 A Zurich Insur. 250.80 CHF Zurigo 1005 3/5 dividendo interessante A Beni di consumo Ad. Domínguez 5.95 EUR Madrid 991 3/5 dati semestrali deludenti C adidas Group 83.64 EUR Francoforte 848 2/5 avvertimento sugli utili 2013 C BasicNet 1.97 EUR Milano 1043 2/5 primi 9 mesi dell anno: sale l utile C De Longhi 11.34 EUR Milano 1044 2/5 confermati obiettivi 2013 C Geox 2.02 EUR Milano 1041 2/5 ricavi 1 semestre: -9,9% C Indesit Company 7.46 EUR Milano 1045 2/5 cerca un socio per rilanciare l attività C Inditex 119.50 EUR Madrid 1046 3/5 saldo del dividendo di 1,10 euro per azione C Kimberly-Clark 108.01 USD New York 1044 2/5 riduce la sua forchetta di previsioni B L Oréal (5) 125.10 EUR Parigi 1018 3/5 rallenta nel 2 trim. la crescita negli Usa C LVMH (5) 141.20 EUR Parigi 1038 3/5 la div. pelletteria rallenta nel 3 trimestre C Natuzzi 2.15 USD New York 1025 3/5 registra delle perdite ma bilancio solido B Oriflame 203.40 SEK Stoccolma 1029 3/5 malgrado un 2 trimestre deludente A Procter&Gamble 81.15 USD New York 1032 2/5 1 trimestre 2013/14 conforme alle attese B Salv. Ferragamo 25.00 EUR Milano 1045 2/5 apre boutique a Hanoi C Sioen 8.68 EUR Bruxelles 1019 3/5 primi segnali di ripresa A Stefanel 0.37 EUR Milano 1044 5/5 riduce il capitale C Tod s 121.50 EUR Milano 1042 2/5 utile 1 semestre: +1,8% C Unilever (5) 28.94 EUR Amsterdam 1010 2/5 rallentamento nei Paesi emergenti nel 3 tr. C Van de Velde 37.35 EUR Bruxelles 1044 2/5 atteso utile 2013 in calo B Zignago Vetro 4.85 EUR Milano 1040 2/5 vendite 1 semestre: -6,1% B Alimentari e bevande AB InBev 75.59 EUR Bruxelles 1028 2/5 miglioramenti in Brasile e Usa nel 2 trim. C Autogrill 6.43 EUR Milano 1048 3/5 sigla due nuovi contratti in Regno Unito C Campari 6.38 EUR Milano 1048 2/5 punta su nuove acquisizioni C Coca - Cola 39.61 USD New York 1048 2/5 miglioramenti in Nord America nel 3 trim. B Danone (5) 54.31 EUR Parigi 1026 3/5 riviste al ribasso le attese sugli utili C Diageo 1979.50 p. Londra 1043 2/5 dividendo annuo in crescita del 9% B Heineken 50.32 EUR Amsterdam 1017 3/5 fatturato pressoché stabile nel 3 trimestre C 6 AF 1050 www.altroconsumo.it/finanza

Nome Prezzo (1) al 1/11/2013 Borsa (2) Pubblicato su AF (3) Rischio (4) Commento Consigli Kraft Foods Gr. 54.63 USD Nasdaq 998 2/5 alza il dividendo trimestrale a 0,525 dollari B Mondelez Int. 33.59 USD Nasdaq 1023 3/5 rialza dividendo trimestrale a 0,14 dollari B Nestlé 65.45 CHF Zurigo 1018 2/5 confermate le previsioni per il 2013 B Parmalat 2.45 EUR Milano 1044 3/5 rinvio a gennaio udienza corte appello C Pernod Ricard 87.57 EUR Parigi 1042 2/5 calo del fatturato in Cina nel 1 tr. 2013/14 C Distribuzione Ahold (5) 14.00 EUR Amsterdam 1035 3/5 buoni dati semestrali e margini stabili B Carrefour (5) 26.94 EUR Parigi 1027 3/5 vendite in ripresa in Francia nel 3 trim. C Delhaize 46.42 EUR Bruxelles 1042 3/5 ancora cambiamenti al vertice A Metro 34.79 EUR Francoforte 1022 3/5 centrati obiettivi di vendite su 9 mesi B Sainsbury 393.90 p. Londra 1046 2/5 vendite in netta salita nel 2 trim. 2013/14 A World Duty Free 8.07 EUR Milano 1046 3/5 la società è sbarcata in Borsa il 1 ottobre C Yoox 26.70 EUR Milano 1047 2/5 smentisce voce di fusione con Net-a-Porter C Salute e farmacia Abbott 36.96 USD New York 1026 3/5 +57% il dividendo trimestrale B Amplifon 3.89 EUR Milano 1049 3/5 primi 9 mesi dell anno in perdita C AstraZeneca 3292.00 p. Londra 1022 3/5 risultati trimestrali in calo B Diasorin 34.70 EUR Milano 1045 2/5 lancia nuovo test di gravidanza negli Usa C Eli Lilly 50.38 USD New York 1046 3/5 confermate le prospettive per il 2013 B GlaxoSmithKline 1649.50 p. Londra 1040 3/5 la Cina pesa sui risultati del 3 trimestre B Luxottica 39.33 EUR Milano 1047 2/5 primi 9 mesi dell anno in linea con le attese C Merck 45.23 USD New York 1035 3/5 deludono le vendite trimestrali dello Januvia B Novartis 70.30 CHF Zurigo 1039 3/5 alza ancora le previsioni per il 2013 A Pfizer 31.17 USD New York 1046 3/5 3 trim. solido grazie ai farmaci oncologici B Recordati 9.89 EUR Milano 1049 2/5 acconto sul dividendo: 0,22 euro C Roche GS 252.50 CHF Zurigo 1025 3/5 +8% le vendite nel 3 trimestre B Sanofi (5) 77.60 EUR Parigi 1033 4/5 abbassa di nuovo le previsioni B Sorin 2.01 EUR Milano 1017 3/5 conti recuperano perdite terremoto 2012 C Teva Pharma 37.12 USD New York 1048 4/5 cambiamenti al vertice A UCB 48.04 EUR Bruxelles 993 4/5 mantiene le previsioni per il 2013 C Energia e servizi alle collettività A2A 0.83 EUR Milano 1049 4/5 avanti su nuove regole di governo societario B ACEA 7.68 EUR Milano 1043 4/5 agenzia S&P migliora visione sul rating B Astm 11.20 EUR Milano 1039 4/5 altri acquisti di azioni proprie B Atlantia 16.01 EUR Milano 1049 4/5 slitta pagamento dell acconto sul dividendo C BP 484.75 p. Londra 1028 3/5 risultati in linea con le attese nel 3 trim. A Chevron 118.01 USD New York 1038 2/5 attesi risultati in calo nel 3 trimestre A E.ON (5) 13.41 EUR Francoforte 966 4/5 2 trim.: risultati meno cattivi delle attese B EDP 2.72 EUR Lisbona 1045 3/5 utili stabili nei primi 9 mesi dell anno A EDP Renováveis 4.05 EUR Lisbona 1034 3/5 +10% gli utili nei primi 9 mesi dell anno B Enel 3.21 EUR Milano 1049 3/5 utili in calo per controllata russa Ogk-5 A ENI 18.40 EUR Milano 1049 3/5 conti trimestrali pagano le tensioni in Libia B Exelon 28.67 USD New York 1032 2/5 3 trimestre migliore delle attese A Exxon Mobil 89.82 USD New York 1016 1/5 risultati trimestrali deludenti B Gas Natural 17.37 EUR Madrid 1021 3/5 risente dei movimenti nell azionariato B GDF Suez 18.31 EUR Parigi 1041 3/5 risultati semestrali di buona qualità A Iberdrola 4.64 EUR Madrid 1045 3/5-6,8% l utile per azione nel 3 trimestre B ION Geophysical 4.50 USD New York 1041 3/5 2 trimestre deludente A Iren 1.12 EUR Milano 1048 3/5 raccoglie altri 85 milioni di euro con bond B JinkoSolar 23.59 USD New York 1046 4/5 successo dell aumento di capitale B National Grid 780.50 p. Londra 1041 3/5 brillanti risultati per l esercizio 2012/13 A R.Dutch Shell A 24.76 EUR Amsterdam 1039 3/5 riduce obiettivo di produzione per il 2017 B a acquistare b mantenere c vendi/aderisci all OPA (1) Prezzo in valuta locale (EUR = euro; AUD = dollaro australiano; CHF = franco svizzero; DKK = corona danese; JPY = yen giapponese; p. = pence; SEK = corona svedese; USD = dollaro americano), 1 AUD = 0.6965 EUR; 1 CAD = 0.7053 EUR; 1 CHF = 0.8123 EUR; 1 DKK = 0.1341 EUR; 100 JPY = 0.7497 EUR; 100 p. = 1.1818 EUR; 1 SEK = 0.1137 EUR; 1 USD = 0.7356 EUR. (2) Principale Borsa di quotazione. (3) ultimo numero della rivista in cui si è parlato di quest azione. (4) Indicatore di rischio (da 1/5 a 5/5): maggiore è il numero, più elevato è il rischio legato all azione. Quest indicatore tiene conto delle fluttuazioni del prezzo dell azione in Borsa (volatilità), della situazione finanziaria e del settore di attività dell impresa, nonché del rispetto delle regole di corporate governance. (5) Quotata anche alla Borsa di Milano. www.altroconsumo.it/finanza 1050 AF 7

A zioni Nome Prezzo (1) al 1/11/2013 Borsa (2) Pubblicato su AF (3) Rischio (4) Commento Consigli Repsol 19.67 EUR Madrid 1046 4/5 2 trimestre: risultati in linea con attese B Saipem 17.49 EUR Milano 1038 3/5 terzo trimestre senza sorprese C SIAS 7.72 EUR Milano 1022 3/5 manager vende azioni C Snam 3.74 EUR Milano 1029 3/5 risultati trimestrali in linea con le attese B Tenaris 17.31 EUR Milano 1041 2/5 bene ricavi, ma cala utile nel 1 semestre C Terna 3.62 EUR Milano 1040 3/5 governo potrebbe cedere il 4,9% B Total (5) 44.76 EUR Parigi 997 3/5 produzione in crescita nel 2 trimestre B Vestas Wind 150.60 DKK Copenhaghen 1018 3/5 nominato il nuovo amministratore delegato B Chimica BASF (5) 76.60 EUR Francoforte 1034 3/5 3 trimestre dopato dal settore auto B Bayer (5) 91.09 EUR Francoforte 1010 3/5 l euro forte pesa sulle vendite del 3 trim. C DuPont 61.09 USD New York 1038 3/5 esce dalla chimica di specialità B Solvay 115.40 EUR Bruxelles 1047 3/5 risultati trimestrali molto deludenti C Settore automobilistico BMW (5) 83.00 EUR Francoforte 1022 2/5 conferma gli obiettivi per 2013 C Brembo 19.60 EUR Milano 1036 3/5 premia Niki Lauda C CNH Industrial 8.37 EUR Milano 1046 4/5 confermati gli obiettivi 2013 C Daimler (5) 60.12 EUR Francoforte 944 3/5 risultati di buona fattura nel 3 trimestre B Fiat 5.58 EUR Milano 1044 4/5 cresce indebitamento e calano gli utili B Michelin 76.60 EUR Parigi 1047 3/5 2 trim.: lieve miglioramento dell attività C Peugeot 9.99 EUR Parigi 1018 4/5 studia un alleanza con la cinese Dongfeng B Piaggio 2.10 EUR Milano 1043 2/5 vendite e utile in calo nei primi sei mesi C Pininfarina 3.26 EUR Milano 989 5/5 collaborazione con Bolloré fino al 2016 C Renault (5) 61.29 EUR Parigi 920 3/5 beneficia dei buoni risultati di Nissan B Valeo 73.16 EUR Parigi 1008 2/5 alza obiettivo sul margine industriale 2013 C Volkswagen 181.00 EUR Francoforte 1034 3/5 risultati 2 trim. 2013 di buona fattura C Siderurgia, minerali non ferrosi, miniere ArcelorMittal 11.61 EUR Amsterdam 1041 3/5 malgrado avvertimento su risultati 2013 A Intek (ex KME) 0.32 EUR Milano 993 3/5 in rosso il primo semestre C Rio Tinto 3184.00 p. Londra 1036 3/5 rialza gli obiettivi di produzione A Schnitzer Steel 29.74 USD Nasdaq 1037 4/5 il titolo sconta già le difficoltà attuali A Costruzioni e immobili Acciona 46.39 EUR Madrid 985 4/5 risente delle nuove norme del settore elettr. B Beni Stabili 0.50 EUR Milano 1040 3/5 emetterà altri bond convertibili C Buzzi Unicem 12.68 EUR Milano 1047 3/5 riorganizzerà il business in Germania C Headwaters 8.52 USD New York 1042 4/5 la situazione finanziaria migliora B Impregilo 4.82 EUR Milano 1043 3/5 via libera alla fusione con Salini C Italcementi 6.49 EUR Milano 1035 2/5 chiude in perdita il 2013 B Lafarge 50.86 EUR Parigi 928 4/5 calo delle vendite e dei margini nel 1 sem. C MDC Holdings 28.79 USD New York 1042 4/5 approfittate del calo di prezzo A Prelios 0.64 EUR Milano 1041 5/5 abbandona il comparto finanziario C Sacyr 4.01 EUR Madrid 1026 4/5 prezzo del titolo superiore alle prospettive C Saint - Gobain 38.31 EUR Parigi 1024 4/5 3 trimestre conferma le previsioni per 2013 B Industrie e servizi vari Adecco 66.45 CHF Zurigo 1041 3/5 mantiene obiettivi di redditività per il 2015 B Agfa - Gevaert 1.73 EUR Bruxelles 1012 4/5 dovrebbe beneficiare del calo dell argento A Ansaldo 7.77 EUR Milano 1039 2/5 contatti con General Electric per partecipaz. C Beghelli 0.36 EUR Milano 1029 5/5 tratta con le banche sul debito C BME 27.59 EUR Madrid 1044 2/5 buoni risultati commerciali a luglio e agosto A Bouygues 29.01 EUR Parigi 1041 3/5 migliora la redditività nel 2 trim. A CIR 1.23 EUR Milano 1044 3/5 Sorgenia: nove mesi in perdita C Compass Group 893.50 p. Londra 1040 2/5 buoni risultati nel 3 trim. 2012/13 B D Amico 0.65 EUR Milano 1049 4/5 4 nuove navi cisterna B Deutsche Post 24.74 EUR Francoforte 1036 2/5 buone prospettive della controllata DHL B Exor 28.48 EUR Milano 1035 2/5 Almacantar diventa socia C Finmeccanica 5.36 EUR Milano 1047 4/5 rischia cancellazione commessa in India B General Electr. 26.54 USD New York 1049 3/5 buoni risultati nel 3 trimestre A IAG 4.17 EUR Madrid 918 4/5 emissione di nuove azioni C Interpump 8.20 EUR Milano 1041 2/5 vendite 1 semestre: +0,5% C 8 AF 1050 www.altroconsumo.it/finanza

Nome Prezzo (1) al 1/11/2013 Borsa (2) Pubblicato su AF (3) Rischio (4) Commento Consigli Mabuchi Motor 5280.00 JPY Tokio 1031 2/5 beneficia del deprezzamento dello yen B Nasdaq OMX 35.30 USD Nasdaq 1049 3/5 le recenti acquisizioni sosterranno gli utili B Pirelli & C. 10.34 EUR Milano 1049 3/5 sciolto patto di sindacato B Prysmian 17.69 EUR Milano 1045 3/5 ricavi e utile in lieve calo nei primi 6 mesi C Republ. Airways 11.71 USD Nasdaq 1012 4/5 Frontier Airlines sarà venduta a Indigo B Siemens (5) 93.95 EUR Francoforte 1037 3/5 3 trim. 2012/13 in linea con attese C Spirit Aerosys. 28.54 USD New York 1041 3/5 risultati trimestrali sopra le attese A US Ecology 35.61 USD Nasdaq 1041 3/5 malgrado la salita non è il caso di vendere B Vivendi (5) 18.62 EUR Parigi 1019 3/5 annunciata la scissione di SFR B Waste Connect. 42.65 USD New York 1049 3/5 aumenta del 15% il dividendo trimestrale B Xerox 10.02 USD New York 1028 3/5 ribassa leggermente gli obiettivi 2013 A Media e tempo libero GTech 22.32 EUR Milano 1046 4/5 perde gara per lotteria irlandese B Ladbrokes 190.80 p. Londra 1045 3/5 nuovo avvertimento sui risultati C L Espresso 1.48 EUR Milano 1049 3/5 in forte calo l utile del primo semestre C Mediaset 3.72 EUR Milano 1040 2/5 ancora in forse dividendo 2013 C Mediaset España 8.88 EUR Madrid 970 3/5 continua a ridurre i costi nel 2 trimestre C Mondadori 1.62 EUR Milano 1041 2/5 voci fusione Publitalia-Mondadori pubblicità B Pearson 1298.00 p. Londra 1014 2/5 fonde la controllata Penguin con Random House B RCS MediaGroup 1.60 EUR Milano 1048 5/5 potrebbe vendere El Mundo C Seat PG 0.01 EUR Milano 1017 5/5 per piccoli azionisti azienda deve fallire C TF1 14.06 EUR Parigi 1047 3/5 verso la cessione di Eurosport C Time Warner 68.81 USD New York 1020 2/5 buon 2 trimestre B Walt Disney 69.01 USD New York 1017 3/5 beneficia della fiducia dei consumatori Usa B Wolters Kluwer 19.92 EUR Amsterdam 1032 3/5 non riesce a rilanciare le vendite C Telecomunicazioni AT & T 36.24 USD New York 1041 3/5 +14% utile per azione nel 3 trimestre A Belgacom 20.46 EUR Bruxelles 932 2/5 conferma le previsioni per il 2013 B BT Group 378.60 p. Londra 824 3/5 conferma i suoi obiettivi B Deutsche Telek. (5) 11.63 EUR Francoforte 998 3/5 2 tr.: in netto aumento il numero di clienti C KPN 2.38 EUR Amsterdam 1025 3/5 America Movil ha ritirato l Opa B Mobistar 13.05 EUR Bruxelles 1016 3/5 conferma le previsioni per il 2013 C Orange (ex FT) (5) 10.15 EUR Parigi 1049 3/5 modera le sue ambizioni per il 2014 B Portugal Telec. 3.35 EUR Lisbona 1046 3/5 Caixa General Depositos vende quota del 6,11% B Telecom Italia 0.71 EUR Milano 1046 4/5 si discute su modifiche a legge sull Opa B Telefónica (5) 12.85 EUR Madrid 1030 3/5 si rafforza nel capitale di Telecom Italia B Telenet 40.54 EUR Bruxelles 1013 4/5 2013 atteso nella fascia più alta delle stime C Vodafone Group 232.50 p. Londra 1036 3/5 accordo per cessione del 45% di Verizon W. A Alta tecnologia Apple 520.03 USD Nasdaq 1046 3/5 risultati annuali in linea con nostre attese A ARM Holdings 976.00 p. Londra 903 3/5 +16% l utile per azione nel 3 trimestre C ASML Holding 69.11 EUR Amsterdam 929 3/5 risultati un po deludenti C Capgemini 47.99 EUR Parigi 976 3/5 risultati semestrali senza sorprese C Cisco Systems 22.57 USD Nasdaq 1033 3/5 la crescita rallenterà nel 1 trim. 2013/14 B CSC 50.39 USD New York 1041 3/5 2 tr. 2013/14: utili sopra le nostre attese A Facebook 49.75 USD Nasdaq 1034 4/5 risultati molto buoni nell attività mobile C IBM 179.23 USD New York 1039 2/5 fatturato inferiore alle attese nel 3 trim. B Intel 24.33 USD Nasdaq 1048 3/5 stabilizzazione dei risultati nel 3 trim. A Melexis 24.44 EUR Bruxelles 1048 3/5 buoni dati trim., alzate previsioni per 2013 A Nokia (5) 5.72 EUR Helsinki 1042 4/5 perdite meno gravi delle attese nel 3 trim. C Option 0.27 EUR Bruxelles 1047 5/5 3 trimestre debole C Philips (5) 26.09 EUR Amsterdam 1034 3/5 la redditività migliora C Sage Group 337.10 p. Londra 1030 2/5 il potenziale di crescita non è esaurito A SAP (5) 57.75 EUR Francoforte 1044 3/5 conferma gli obiettivi per il 2013 C Singulus Techn. 1.93 EUR Francoforte 937 4/5 accusa nuove perdite nel 2 trim. 2013 C Softimat 3.37 EUR Bruxelles 826 3/5 titolo poco negoziabile B STMicroelectr. (5) 5.65 EUR Parigi 1033 4/5 perdita più grave delle attese nel 3 trim. B Texas Instrum. 42.03 USD Nasdaq 1043 3/5 risultati trimestrali sopra le nostre attese A Tiscali 0.04 EUR Milano 954 5/5 primo trimestre in perdita C Zetes 17.01 EUR Bruxelles 1023 3/5 contratto a 15 anni per passaporti in Gambia B www.altroconsumo.it/finanza 1050 AF 9

Obbligazioni Fai il tagliando ai tuoi BTp. e vendi quelli che scadono di qui a tre anni. Dollaro australiano in grande spolvero. Nessuna sorpresa dalla Fed. Pia Miglio analista obbligazioni mi puoi scrivere a: obbligazioni@altroconsumo.it I rendimenti dei titoli di Stato italiani in asta la scorsa settimana sono scesi dello 0,4 % rispetto a un mese fa, rispecchiando l andamento dello spread BTp Bund, che è sceso a 242, mentre un mese fa era 267 circa. Più contenuto, invece, è stato il calo dei rendimenti dei BTp sul mercato: il decennale, rispetto a sette giorni fa rende lo 0,1 % in meno. È arrivato il momento, secondo noi, di vendere i BTp con scadenza entro tre anni vedi pagina 12 - e di reinvestire il ricavato sui conti di deposito. In questo momento, per investimenti fino a 36 mesi, questi prodotti ti rendono di più. Vendi anche i titoli in euro indicati in tabella: non conviene più tenerli, il loro rendimento è troppo basso, scegli un conto deposito. Risposte per te @Bruno ti consigliamo di non sottoscrivere obbligazioni emesse da Credem, così come altri titoli emessi da banche. @Franco non comprare il bond Banca Imi fix and floater 2017 (Isin XS0620627033, 95,43) che è emesso da una banca. @Gianni il limite del 20 % riguarda l investimento in titoli di Stato italiani e non comprende quelli emessi da altri Stati. @Marco al momento di IBL Banca ti consigliamo il conto deposito, ma non le obbligazioni. Non acquistarle. @Pierantonio al momento non consigliamo i CTz. Se li hai, vendili e punta il ricavato su un conto deposito: rende di più. Fed, continuano gli stimoli all economia La ripresa Usa non convince ancora la Federal Reserve che la scorsa settimana ha confermato l attuale politica monetaria. La notizia, attesa, non ha influenzato l andamento dei tassi dei bond Usa. Continua a comprare bond in dollari: il biglietto verde, quasi ai minimi sull euro da 15 giorni a oggi, è ancora sottovalutato. Negli ultimi mesi molti investitori hanno preferito puntare sul dollaro australiano invece che su quello Usa in caduta libera. L impennata del dollaro australiano non è giustificata dalla crescita economica del Paese, ma è stata determinata solo da una speculazione. La valuta australiana è, a questi livelli, sopravvalutata rispetto all euro. Non investirci. Argentina: vicina la fine dell era Kirchner Il partito dell attuale presidentessa ha incassato una batosta elettorale alle recenti elezioni di medio termine. Un nuovo Governo potrebbe accogliere le richieste dei tangobondisti fino a oggi rifiutate dall attuale esecutivo. Seguici su rivista e sito, ti terremo aggiornato sulla vicenda. Intanto, stai alla larga dalle obbligazioni, sono davvero rischiose: il Paese è sempre a un passo dal default. cambiamenti nei consigli Land Baden Wurttemberg 15/01/14 100,59 euro Land of Sachsen Anhalt 28/02/14 101,23 euro European Stability facility 12/03/14 100,29 euro OaT 25/04/14 101,8 euro Repubblica austriaca 15/07/14 102,87 euro Bmw finance nv 17/09/14 102,87 euro Repubblica Popolare cinese 28/10/14 103,32 euro Bayerische Landesboden 31/10/14 103,9 euroe Enel 14/01/15 105,03 euro Goldman Sachs group 26/02/15 100,52 euro Eni spa 29/06/15 105,11 euro KFW 4/07/15 105,54 euro Bei 15/07/15 103,9 euro China Development bank 15/10/15 106,97 euro Enel 26/02/16 104,25 euro oat 25/04/16 107,17 euro KfW 4/07/16 107,18 euro a acquistare b mantenere c vendi/aderisci all OPA NUOVE EMISSIONI Fino al 15 novembre Che Banca! propone ai possessori del deposito titoli la sottoscrizione, da 5.000 euro in su, di tre nuove obbligazioni della serie MB. Si tratta di MB27 (Isin IT0004965577), della durata di 5 anni e a tasso fisso, MB28 (Isin IT0004965585) della durata di 6 anni e MB29 (Isin IT0004967201) della durata di 10 anni. Le ultime due staccheranno due cedole annue a tasso fisso, mentre in seguito le cedole diventeranno variabili e dipenderanno dall andamento dell Euribor 3 mesi per MB28 e dell indice azionario S&P500 per MB29. Non sottoscriverle: non è il momento migliore per puntare sui bond bancari. Se ne hai in portafoglio vendili. 10 AF 1050 www.altroconsumo.it/finanza

IL MEGLIO DELLA SETTIMANA PER INVESTIRE LA TUA LIQUIDITÀ Conto corrente Altroconsumo di BccforWeb Deposito Dolomiti flex di Dolomiti direkt Conto forte di Mediocredito del Friuli Conto corrente ContoinCreval di Creval ContosuIBL di IBL Banca Deposito Dolomiti flex di Dolomiti direkt Rendimax di Banca Ifis Conto Santander di Santander consumer bank Conto arancio di Ingdirect Conto deposito di CheBanca! 2,5 % lordo (2 % netto) 2,8 % lordo (2,24 % netto) 2 % lordo (1,6 % netto) 2 % lordo (1,6 % netto) 1,5 % lordo (1,2 % netto) 1,95 % lordo (1,56 % netto) 1 % lordo (0,8 % netto) 1,75 % lordo (1,4 % netto) 1,2 % lordo (0,96 % netto) 1 % lordo (0,8 % netto) Non paghi il bollo. Per informazioni e assistenza dedicata: assistenza.altroconsumo@bccforweb.it o n verde 800/27.93.92. Il tasso sale al 2,7 % lordo annuo per cifre investite da 25.000 fino a 50.000 euro. Tasso promozionale per i primi 2 mesi e se sei nuovo cliente. Dopo darà, a te che sei nostro lettore, l 1,95 % lordo annuo. Paghi il bollo. Per info: www.dolomitidirekt.it o n verde 800/37.83.78. Non ci sono spese di apertura. Se lo apri oggi il bollo di legge te lo paga la banca. Per informazioni: vedi www.contoforte.it o n verde: 800/37.37.17. Tasso valido per tutto il 2013. Poi la remunerazione sulla liquidità sarà pari al tasso Bce. Il bollo te lo paga la banca. Si può aprire e gestire solo online. Per informazioni: www.contoincreval.it o n verde 800/09.87.62. Tasso garantito fino al prossimo 31 dicembre per chi apre il conto entro il prossimo 30 novembre. Non paghi il bollo. L investimento minimo per l apertura è di 5.000 euro, poi il saldo può scendere fino a 1.000 euro. Per info: www.contosuibl.it oppure n verde 800/91.90.90. Tasso riservato a te lettore di Altroconsumo Finanza e Fondi Comuni. Per informazioni: www.dolomitidirekt.it o n verde 800/37.83.78. Non ci sono spese di apertura. La banca si fa carico dell imposta di bollo dello 0,15 % per tutto il 2014. Per informazioni: www.rendimax.it o n verde 800/52.21.22. Paghi il bollo. Per informazioni: www.santanderconsumer.it o 848/80.01.93 da telefono fisso, 011/63.18.815 da cellulare. Per prudenza ti consigliamo di limitare l investimento a 20.000 euro. Per te lettore c è lo 0,2 % lordo annuo in più sul tasso base fino al 31/12/13. Per informazioni: www.ingdirect.it o 848/852.852. Paghi il bollo di legge. Tasso in vigore fino al 22/12. Non ci sono spese d apertura, ma il bollo è a carico tuo. Per maggiori informazioni: www.chebanca.it o n verde: 848/44.44.88. Conto fico di Banca Etruria 1 % lordo (0,8 % netto) Paghi il bollo per cifre superiori a 5.000 euro. Per informazioni: www.bancaetruria.it/contofico/index.html, oppure n verde 800/039.766. La classifica è in ordine decrescente di interesse (rendimento, liquidabilità, politica sul bollo ) considerando un investimento di 5.000 euro per 3 mesi. le migliori obbligazioni di questa SETTIMANA Valuta Emittente o tipo di titolo La sua affidabilità Codice che identifica l obbligazione Ti verrà rimborsata il Interessi annui (%) Ti paga gli interessi il Prezzo con commissioni L anno ti rende (%) netto il Devi investire almeno euro euro BTp Sufficiente IT0004867070 1/11/17 3,5 1/11 103,82 1,92 1.046 euro BTp Sufficiente IT0004273493 1/02/18 4,5 1/02 107,83 1,89 1.094 euro BTp Sufficiente IT0004361041 1/08/18 4,5 1/08 107,95 2,06 1.094 euro Repubblica irlandese Sufficiente IE00B28HXX02 18/10/18 4,5 18/10 109,63 2,46 1.135 euro BTp Sufficiente IT0004423957 1/03/19 4,5 1/03 107,59 2,27 1.087 euro Repubblica irlandese Sufficiente IE00B2QTFG59 18/06/19 4,4 18/06 108,66 2,09 1.100 sek Nordic Investment Bank Eccellente XS0406299395 11/01/18 0 91,88 1,46 5.270 sek Bei Eccellente XS0773059042 23/04/19 3 23/04 103,44 1,85 120 sek Bei Eccellente XS0219399275 1/12/20 5 1/12 114 2,14 130 usd KFW Eccellente US500769DP65 27/01/20 4 27/10 110,75 1,31 785 usd General electric cap. corp. Buona US36962G4R28 16/09/20 4,375 16/09 108,44 2,09 790 usd Bei Eccellente US298785FM34 16/02/21 4 16/02 109,71 1,99 845 usd Republic of Italy Sufficiente US465410AH18 27/09/23 6,875 27/09 120,12 3,55 905 pln Int. Bk for reconstruction Eccellente XS0739611571 31/01/19 3,25 31/01 100,79 2,48 255 pln Republic of Poland Discreta PL0000105441 25/10/19 5,5 25/10 109,14 2,9 265 pln Republic of Poland Discreta PL0000106670 25/10/21 5,75 25/10 111,75 3,18 270 pln Bei Eccellente XS0845917342 25/10/22 4,25 25/10 103,87 3,15 2.495 Valuta. sek: corona svedese; usd: dollaro statunitense; pln: zloty polacco. Prezzi del lunedì mattina alle ore 9, cambi relativi alla chiusura di venerdì. www.altroconsumo.it/finanza 1050 AF 11

Detto tra noi analisi 3 regole per il tuo portafoglio Non credere ai promotori che ti magnificano i Pac in fondi comuni, non ti affidare ai consigli che trovi sui forum online di finanza e non eccedere con le speculazioni. Ci capita spesso di ricevere richieste di analisi su come, lettori come te, hanno investito i loro soldi tra bond, azioni e fondi comuni. Recentemente abbiamo analizzato il portafoglio di Mauro: le sue caratteristiche non sono diverse da quelle che abbiamo ritrovato in altri casi. Lo usiamo come spunto per darti 3 regole d oro da seguire. pac in fondi comuni: attento ai costi Il 30 % del portafoglio di Mauro è costituito da Pac in fondi comuni. Il Pac è un acquisto a rate: mese dopo mese investi una piccola cifra nel fondo scelto. Il fatto di spalmare il rischio su un periodo lungo è una cosa buona. Non è detto, però, che per forza porti a risultati migliori rispetto a quelli di un investimento fatto in una volta sola. Gli esempi che ti fanno i promotori, in cui si vede che il Pac riesce a sfruttare sempre a tuo favore le oscillazioni dei mercati, sono costruiti ad hoc per ingolosirti vedi Fondi Comuni n 153. Ricorda, infatti, che normalmente ogni mese, a ogni versamento, paghi una commissione. E questa, per te, rischia di rivelarsi molto pesante anche se è solo di 1 euro al mese, su un versamento di 50 euro è il 2 % che se ne va ogni mese. Non solo: spesso ci sono costi una tantum caricati sul primo versamento che fanno sì che se interrompi i versamenti prima del previsto, i costi del Pac aumentino rispetto al previsto. Prendiamo il caso di Pioneer, il gestore dei fondi di Unicredit. Supponiamo tu voglia investire 50 euro al mese per 5 anni in un fondo che ha commissioni di sottoscrizione dell 1,5 %. I costi complessivi del tuo Pac sono, quindi, di 45 euro (1,5 % 50 euro 60 mesi). Pioneer, però, ha diritto di trattenere un terzo dei costi complessivi sul primo versamento: paghi quindi 15 euro subito (un terzo di 45 euro) e poi 59 rate da 0,509 euro (per coprire i 30 euro restanti). Se interrompi il Pac dopo un anno hai pagato 20,59 euro (15 iniziali più 11 rate da 0,509): su un esborso di 600 euro significa pagare il 3,4 % rispetto all 1,5 % previsto, più del doppio! e concentrati sulla qualità Morale: non ti far ingolosire dalle pubblicità che magnificano i poteri del Pac, ma concentrati sulla qualità del fondo che stai acquistando. Per esempio, Mauro si è trovato in portafoglio il fondo Morgan Stanley Global Brands (56,51 euro): punta sul settore dei beni di consumo, che noi, effettivamente, riteniamo interessante. Peccato, però, che il fondo negli ultimi anni abbia ottenuto risultati peggiori di quelli del mercato (ottiene solo una stella, la valutazione peggiore che possiamo dare) e costi il 2,66 % l anno: l Etf Db-X Trackers Msci World consumer staples Ucits Trn (18,36 euro; Isin LU0540980066), che consigliamo, punta sullo stesso settore, si muove come il mercato e costa solo lo 0,45 % l anno. Occhio, fare un Pac con gli Etf può rivelarsi molto costoso (su versamenti di 200 euro, si paga, al meglio, circa l 1,5 % al mese di commissioni bancarie). Se vuoi investire per i tuoi figli piccoli, in alternativa puoi fare un Pac in un buon fondo azionario internazionale come Vontobel global value equity B (189,37 Usd; Isin LU0218910536) è collocato con OnlineSim e se fai un Pac mensile di 200 euro spendi l 1 % al mese più 10 euro alla sottoscrizione. occhio ai forum e alle azioni alla moda Circa il 20 % del portafoglio di Mauro è poi concentrato su due titoli azionari: Tesla Motors (162,17 dollari; Isin US88160R1014) e Gentium (44,8 dollari; Isin A domanda rispondo BTp: ecco quali vendere Dite di non superare con i titoli di Stato il 20 % degli investimenti complessivi: io ne ho di più, come faccio a scegliere quali vendere? Parti da quelli con le scadenze più lunghe (oltre i 5 anni). Prima di tutto, sono i titoli più rischiosi: se i tassi di interesse dovessero ricominciare a salire, il loro prezzo scenderà in maniera più brusca rispetto ai titoli a breve scadenza. Inoltre, proprio per la loro reattività ai tassi, sono quelli che hanno beneficiato maggiormente del calo dei rendimenti da fine 2011 a oggi: vendendoli puoi quindi realizzare un buon guadagno, tanto più se hai delle minusvalenze in arretrato che ti permetteranno di alleggerire le tasse. Se vendendo tutti i titoli con scadenza oltre 5 anni sei ancora al di sopra del limite del 20 %, puoi vendere i titoli con scadenze brevissime (fino a 3 anni), mantenendo così i titoli che, al momento, offrono secondo noi il miglior rapporto tra rischio e rendimento (quelli con scadenza tra 3 e 5 anni). Attenzione, però: se per i titoli lunghi la vendita è pressoché sempre vantaggiosa, per i titoli brevissimi non sempre conviene vendere. 12 AF 1050 www.altroconsumo.it/finanza

US37250B1044). Negli ultimi mesi sono saliti tantissimo stiamo parlando di prezzi quadruplicati e sono stati sotto i riflettori nei vari forum di finanza che si trovano su internet. Occhio che i consigli che trovi sui forum non sono disinteressati: tutti ne parlano bene, tu e altri acquistate l azione, se il titolo è sottile il prezzo schizza e poi chi ha pompato il titolo vende, facendolo crollare e lasciandoti incastrato. Tesla e Gentium non sono titoli sottili, ma, per quanto affascinanti possano essere i settori in cui operano Tesla fa auto elettriche, Gentium biotecnologie i commenti in rete ci sembrano troppo ottimisti. Alcuni degli indicatori di convenienza di queste società sono fuori giri: ai prezzi attuali si paga Tesla 25 volte il suo patrimonio e 100 volte i suoi utili attesi nel 2014 per l intera Borsa di New York, questi indicatori, che sono un po come il prezzo al metro quadro delle case, sono rispettivamente di 2,4 e 13,4. Per Gentium gli indicatori sono un po più bassi di Tesla, ma sempre elevati in valore assoluto per esempio, il rapporto prezzo e patrimonio 2013 è di 20. Sono numeri che si giustificano solo con prospettive di crescita da capogiro, ma ci sono queste prospettive? Per Tesla la risposta, negativa, ce la danno gli stessi vertici dichiarando che il prezzo del titolo in Borsa è superiore a quello che ci meritiamo. Per Gentium, tutto è appeso alle decisioni Più si avvicina la scadenza, più le commissioni bancarie di vendita pesano sul risultato: in alcuni casi, può valere la pena di mantenere i titoli e aspettare che la soglia del 20 % sugli investimenti si riduca automaticamente al momento del rimborso finale. Supponiamo ad esempio che tu abbia investito 1.000 euro nel BTp 6 % 15/11/2014 (Isin IT0004780380): se lo mantieni fino a scadenza incasserai una cedola netta di 26,25 euro il prossimo 15 novembre, una cedola analoga il 15 maggio 2014 e 1021,5 euro alla scadenza, totale 1073 euro. Se vendi oggi, al prezzo attuale di 105,33 incassi 1072 euro, che investiti per un anno con il miglior conto deposito vincolato (Youbanking 12 mesi che dà il 3 % lordo) danno circa 1098 euro: 24 euro in più, cioè il 2 % di guadagno ulteriore rispetto all ipotesi di mantenere il titolo. Se lo stesso BTp avesse avuto un prezzo di 103, vendere o mantenere sarebbe equivalente. Se poi il prezzo fosse ancora più basso, varrebbe la pena mantenerlo. La scelta tra vendere o mantenere dipende insomma dal confronto con le alternative di investimento. In base a questo confronto, questa settimana il consiglio su 17 obbligazioni della nostra selezione passa a vendere. Ma se hai tanti titoli brevi in portafoglio, devi rifare per ognuno tutti questi conti? No, puoi adottare una regola semplificata che ti dà un risultato approssimativo, ma che ti permette di fare molto più in fretta. Prendi le commissioni di compravendita applicate dalla tua banca e dividile per il numero di anni che mancano alla scadenza del titolo (se ad esempio la tua banca ti applica lo 0,5 % e hai un bond a 2 anni, ottieni uno 0,25 %). Se la differenza di rendimento tra un conto deposito e il tuo BTp supera questa soglia, vendi e passa al conto deposito; altrimenti, mantieni il titolo. delle varie autorità sanitarie. Per ora ha ottenuto l ok in Europa e il prezzo sconta un ok anche negli Usa, ma una bocciatura oltreoceano potrebbe portare a un tracollo del titolo non dimenticare la storia di NicOx (2,46 euro; Isin FR0000074130), società biotecnologica di cui avevamo parlato su Soldi Sette n 861, che dopo la bocciatura dell autorità Usa ha perso in Borsa fino al 90 %. la speculazione è una spezia: non abusarne Oltre a Tesla e Gentium, Mauro ha in portafoglio l Etf Db X-trackers S&P500 2x lev (20,50 euro; Isin LU0411078552), che moltiplica per 2 i movimenti di Wall Street (più dettagli su Altroconsumo Finanza n 1038) e il certificate 5x long di Société Générale (47,70 euro; Isin IT0006723263) che moltiplica per 5 i movimenti di Piazza Affari. Questi 2 prodotti speculativi complessivamente pesano per un altro 20 % del portafoglio! Troppo. Occhio: non è esagerata la quantità di investimenti azionari Mauro può investire anche il 95 % del suo patrimonio in azioni se è disposto ad accettare il rischio in cambio di rendimenti e ha un orizzonte d investimento di 20 anni ma è la qualità degli stessi a non essere calibrata correttamente. I prodotti a leva quelli che moltiplicano l andamento delle Borse o azioni come Tesla e Gentium vanno benissimo, ma devono essere solo il pepe che dà quel brio in più a un portafoglio più stabile e solido. Costruiscilo così: valuta il tuo orizzonte temporale d investimento e quanto rischio sei disposto a correre. Vuoi correrne pochi e investi con un ottica di 5 anni? Il portafoglio difensivo a rischio basso pubblicato a pagina 13 di Altroconsumo Finanza n 1047 ti dice che devi avere il 70 % investito in bond (35 % in euro, 10 % in corone svedesi, 10 % in zloty polacchi, 15 % in dollari) e il 30 % in azioni (15 % Londra, 10 % New York, 5 % Shanghai) li trovi anche su www.altroconsumo. it/finanza/portafogli. Per i prodotti da acquistare scegli i fondi e gli Etf che ti abbiamo segnalato a pagina 12 di Altroconsumo Finanza n 1047 o le azioni e i bond che ti suggeriamo alle pagine 6-9 e 11 di questo numero. Solo una volta fatto questo, dedica la parte residuale dei tuoi risparmi agli strumenti speculativi di brevissimo periodo. agenda Ottobre avaro di dividendi Nome Data di Data di Importo Importo stacco pagamento lordo netto Abbott 10/10/2013 15/11/2013 0,14 0,095 USD AT & T 08/10/2013 01/11/2013 0,45 0,306 USD Cisco Systems 01/10/2013 23/10/2013 0,17 0,116 USD Kraft Foods Group 09/10/2013 25/10/2013 0,525 0,357 USD Melexis 21/10/2013 24/10/2013 0,7 0,420 EUR Procter & Gamble 16/10/2013 15/11/2013 0,6015 0,409 USD Snam 21/10/2013 24/10/2013 0,1 0,080 EUR Texas Instr. 29/10/2013 18/11/2013 0,3 0,204 USD US Ecology 16/10/2013 25/10/2013 0,18 0,122 USD www.altroconsumo.it/finanza 1050 AF 13

Detto tra noi sotto la lente per voi C è da fidarsi di Binck Bank? Binck Bank è una delle alternative più convenienti per il trading: ma la sicurezza è garantita? Secondo noi sì. Se fai trading in azioni, Etf e bond, anche esteri, Binck Bank ti permette di risparmiare parecchio: non solo per le commissioni applicate, ma anche perché ti offre la possibilità di non pagare il bollo sul conto corrente e sul conto titoli. In molti ci avete scritto chiedendo conferme sulle sue norme contrattuali: bravi, ci avete dimostrato di essere investitori oculati! Ecco le risposte ai vostri dubbi. Sistema di indennizzo degli investitori. Binck dichiara di aderire al Sistema di Compensazione e Garanzia degli investimenti dei Paesi Bassi. Questo sistema tutela gli investitori fino a 20.000 euro; ma niente paura, questo non mette a rischio la copertura fino a 100.000 euro dei capitali depositati sul loro conto! Binck Bank aderisce infatti anche al Fondo interbancario di tutela dei depositi olandese, che funziona esattamente come quello italiano. I 20.000 euro del Sistema di Compensazione e Garanzia riguardano i crediti derivanti da operazioni di trading non recuperabili a causa del fallimento della controparte. Insomma è una garanzia in più, che nulla toglie alla garanzia delle somme liquide depositate. Deposito degli strumenti finanziari in conti omnibus. Per eseguire le operazioni di compravendita su mercati esteri, Binck si può appoggiare a una banca depositaria, cioè a un intermediario del Paese estero su cui si vuole fare trading. Il conto omnibus serve a Binck per semplificare i rapporti con la banca depositaria: Binck opera cioè a proprio nome, tenendo un unico deposito titoli con la banca depositaria. Se ad esempio il cliente A vuole acquistare 100 azioni Intel e il cliente B ne vuole acquistare altre 50, Binck aggrega gli ordini acquistando a proprio nome 150 azioni. Poi, all interno della propria contabilità, registrerà che 100 azioni sono di proprietà del primo cliente, e 50 del secondo. Il rischio, teoricamente, sta nel fatto che Binck possa mischiare nella propria contabilità i titoli acquistati per conto proprio con quelli acquistati per conto del cliente: in caso di fallimento di Binck, il cliente non riuscirebbe a recuperare i propri titoli. Il rischio, insomma, c è, ma non è molto: per legge le banche devono tenere separati i titoli propri da quelli dei clienti. E comunque, quella del conto omnibus è una prassi comune un po a tutte le banche, non solo a Binck. Prestito titoli. Con questa clausola, la banca può prelevare azioni e bond dal tuo portafoglio e prestarli a un altro soggetto. È una pratica che, in generale, non ci piace molto. Durante il prestito, infatti, la proprietà dei titoli passa al soggetto a cui li hai prestati: se questo fallisce, sarà un problema riaverli indietro. Ma nel caso di Binck, si tratta di un rischio davvero limitato: prima di tutto perché, da contratto, sarà la stessa Binck la controparte del prestito, e in secondo luogo perché la durata del prestito è giornaliera, puoi cioè richiedere in ogni momento la restituzione dei tuoi titoli per poterli vendere. Il rischio si limita quindi all eventualità che Binck la cui affidabilità non è in discussione fallisca, e che lo faccia prima che tu abbia il tempo di chiedere la restituzione dei tuoi titoli. In ogni caso, se non vuoi proprio correre questo rischio, puoi chiedere di non attivare il prestito titoli sul tuo conto; dovrai però accollarti l imposta di bollo sul conto corrente e sul conto titoli, il che riduce molto la convenienza delle tariffe di Binck rispetto ai concorrenti. l investitore pratico Conto in dollari per i bond Usa Parcheggiare gli incassi delle cedole sul conto in dollari e aspettare per convertire tutto in euro al momento giusto è rischioso. Lo sconsigliamo. L euro continua a guadagnare terreno nei confronti del dollaro ed è ormai a un passo dai massimi degli ultimi due anni. Questo significa che le cedole che incassi oggi sulle tue obbligazioni in biglietti verdi sono un po più basse di quelle che hai intascato un anno fa. Noi crediamo che il dollaro nel lungo periodo sia destinato a recuperare forza nei confronti dell euro. Nel frattempo, però, complice la politica economica della Banca centrale Usa, la debolezza potrebbe perdurare. In questa situazione non è, quindi, meglio aprire un conto in dollari e aspettare il momento buono per convertire tutto in euro? Secondo noi, no e te lo dimostriamo usando un caso concreto che ci è stato sottoposto da un nostro lettore. La sua idea era questa: acquistare il bond Republic of Italy 6,875 % 27/09/23 e parcheggiare il denaro sul conto in dollari multicurrency della Popolare dell Emilia Romagna fino al momento del rimborso, in attesa del recupero del dollaro. Abbiamo testato questa strategia su un investimento di 10.000 euro e supponendo che l andamento del cambio nei prossimi dieci anni sia identico a quello che c è stato negli scorsi 10 anni (quindi tra il settembre 2003 e il settembre 2013). Ebbene, tenendo conto dei costi aggiuntivi legati al conto multicurrency, la strategia di tenere parcheggiati i soldi sul conto in dollari per 10 anni e di convertire tutto al momento del rimborso, non solo non fa guadagnare nulla, 14 AF 1050 www.altroconsumo.it/finanza

ma fa addirittura perdere lo 0,3 % all anno! Incassando, invece, le cedole in euro ogni anno, man mano che vengono pagate, il rendimento netto medio annuo in euro per 10 anni è dell 1,7 %. Il motivo è semplice: ricevendo le cedole in euro ogni anno hai spalmato il rischio e hai goduto degli alti e bassi del cambio. Con la strategia del conto in dollari, invece, hai concentrato il rischio in un solo momento, quello del rimborso: e in quel momento il cambio era sfavorevole. Anche convertendo tutto a un cambio uguale a quello che c era nel momento dell investimento la strategia del conto in dollari avrebbe dato risultati peggiori. Per guadagnarci avresti dovuto convertire con un cambio almeno del 2 % migliore rispetto a quello cui è stato l investimento iniziale. Morale: anche se ci aspettiamo un recupero del biglietto verde, il rischio di non imbroccare il momento giusto per convertire in euro i tuoi incassi è troppo elevato per un investimento in bond. Ti sconsigliamo questa strategia. QUANTO è SOLIDA LA MIA BANCA? Continua l esame delle banche italiane Trova il Total capital ratio della tua qui di seguito. La Popolare di Sondrio raggiunge il 14,62 %, come puoi vedere nella tabella qui a fianco, un valore ampiamente superiore al limite del 10,5 % previsto dalle norme di Basilea 3. L accordo, che prende il nome dalla città di Basilea in cui è stato sottoscritto, è nato per fornire linee guida omogenee per garantire la solidità delle banche europee. Questa che va sotto il nome di Basilea 3 è la terza versione dell accordo e sarà in vigore già il prossimo anno. Oggi sono ancora in vigore le norme di Basilea 2, seconda versione dell accordo. Oltre al Total capital ratio, questa settimana abbiamo setacciato i Popolare di Spoleto Il total capital ratio è 7,63 % bilanci dei 50 maggiori gruppi bancari italiani per numero di sportelli. Non trovi la tua? Tieni presente che ogni gruppo possiede più di una insegna: per esempio del gruppo Banco Popolare fanno parte, tra le altre la Banca Popolare di Novara, il Credito bergamasco, la Banca Popolare di Verona e quella di Lodi. Come puoi capirlo? L indicazione del gruppo la trovi, spesso, negli estratti conto o in altri documenti, direttamente sotto al logo della tua banca. Ti basta prendere un estratto conto per trovare questa informazione. Come leggerla? Più è alta la percentuale del Total capital ratio e più la tua banca è solida. Non si tratta, però, di un indicatore che ti garantisce sempre l ottima salute del tuo istituto di credito. Un esempio è quello di Tercas: l istituto è stato commissariato, ma l ultimo dato disponibile, a fine 2010, promuoveva la solidità della banca. Come puoi vedere la maggior parte delle banche prese in considerazione, a fine dicembre 2012, era già in regola con i valori previsti da Basilea 3. se il total capital ratio è troppo alto? Il valore del Total capital ratio più alto è e meglio è, ma ci sono dei valori che possono essere considerati normali, intorno a 17, 18, indice di una buona solidità patrimoniale e di un giusto sfruttamento delle proprie risorse economiche. Per fare un esempio, se il valore del Total capital ratio della tua banca invece è più di 24, come nel caso di quello della Banca agricola di Ragusa, quindi molto al di sopra della normalità, i motivi possono essere due. O il patrimonio della banca è troppo grande rispetto alle attività che svolge, o il gruppo investe poco o presta denaro solo a soggetti molto sicuri, a scapito del rendimento. In entrambi i casi a perderci è l azionista, che si vede distribuito un utile inferiore alle possibilità della banca. Fanno eccezione Veneto Banca, Deutsche bank, la Banca CR di Asti, Banca di Romagna, Cassa di San Miniato, Banca Etruria e Banca Marche, che erano comunque in regola con quanto prescritto dai parametri di Basilea 2. Al di sotto dell 8 % si è attestata la Banca popolare di Spoleto, che è stata commissariata dopo un mese e mezzo. Sfida al Total capital ratio più alto Gruppo bancario Total capital ratio (al 31/12/2012) Banca agricola di Ragusa 24,38 % Banca CR Asti 8,84 % Banca del Piemonte 13,36 % Banca di Piacenza 14,08 % Banca di Romagna 8,82 % Banca Etruria 8,4 % Banca Generali 12,96 % Banca Marche 8,52 % Banca Mediolanum 13,84 % Banca Popolare dell Emilia Romagna 12,13 % Banca Popolare di Bari 15,69 % Banca Popolare di Marostica 11,51 % Banca popolare di Sondrio 14,62 % Banca Popolare di Spoleto 7,63 % Banca Popolare di Vicenza 11,26 % Banca popolare Lazio 19,12 % Banca popolare pugliese 13,76 % Banca Sella 12,5 % Banca Valsabbina 14,1 % Banco di Desio 13,89 % Banco Popolare 13,98 % Barclays 17 % Bcc Centropadana 15,48 % Bcc di Roma 15,13 % Bcc Emilbanca 11,64 % Bcc Franciacorta 15,89 % Bcc Treviglio 13,14 % Bipiemme 12,14 % Carife 17,08 % Carige 10,5 % Cassa di Cento 10,91 % Cassa di Chieti 11,06 % Cassa di Ravenna 15,27 % Cassa di Rimini (al 30/09/2012) 10,35 % Cassa di San Miniato 10,05 % Credito Emiliano 13,64 % Deutsche bank 10,49 % Intesa Sanpaolo 13,6 % Monte Paschi 13,8 % Tercas (al 31/12/2010) 10,25 % Ubi Banca 16,01 % Unicredit 14,52 % www.altroconsumo.it/finanza 1050 AF 15

Detto tra noi Risposte per te Come mai, tra i conti deposito, non prendete in considerazione quello di Youbanking? La banca si fa carico del bollo e gli interessi sono anticipati. Lidia Con il conto deposito di Youbanking hai il 3,5 % lordo (2,8 % netto) se vincoli il denaro per 18 mesi. Per 12 mesi ti danno il 3 % lordo (2,4 % netto), il 2,5 % lordo (2 % netto) per 9 mesi. Per aprirlo ci vogliono almeno 5.000 euro. Te ne abbiamo parlato, consigliandolo, su Altroconsumo Finanza n 1043. Lo trovi anche sul nostro sito alla sezione Risparmiare, Conti deposito. Vorrei comprare alcune azioni General Electric (26,14 usd). Sul sito della mia banca, ho diverse opportunità: Euronext, Euro TLX, Nyse e Nyse Arca. Dove devo acquistarle? Salvatore L azione è la stessa, ma cambiano i mercati in cui è quotata. Inoltre, su Euronext e Eurotlx, il titolo è quotato in euro. Compralo dove ti costa meno di commissioni. Mi consigliate un Etf su un indice farmaceutico che ritenete possa essere interessante come piccolo investimento? Roberto Puoi acquistare il Lyxor Etf Msci World Health Care (149,50 euro), codice Isin LU0533033238. Seguendo i vostri consigli ho investito buona parte del mio portafoglio in azioni Usa pensando anche a un miglioramento del cambio, che, al contrario, è peggiorato. Cosa mi suggerite? Massimo In questo momento la politica della Banca centrale americana sta tenendo basso il valore del dollaro nei confronti dell euro. Secondo i nostri calcoli, però, questa situazione non è destinata a durare, e il dollaro tornerà a recuperare terreno. Non è il caso di preoccuparsi, anche perché i guadagni da un investimento azionario si realizzano nell arco di diversi anni. Ho acquistato 2,000 azioni Sainsbury (393,90 pence), e ho notato che oltre alle consuete commissioni mi è stato addebitato un ulteriore 0,5 %. In banca mi è stato detto che si tratta della tassa della regina. È così? Luciano Sì, sull acquisto di azioni inglesi esiste una tassa della Regina che si chiama Stamp Duty Reserve Tax pari allo 0,50 %. Quando dite che l investimento in titoli di Stato non deve superare il 20 % del patrimonio complessivo, vi riferite anche ai Buoni postali? Gianni Sì, nel limite del 20 % sono compresi anche i Buoni postali. A domanda rispondo Slovenia: nuova Cipro? Sono necessarie riforme strutturali dell economia slovena e alla svelta, questo è, in sintesi, il messaggio che il Fondo monetario internazionale, vedi riquadro, ha lanciato alla Slovenia pochi giorni fa. Il sistema bancario sloveno è sull orlo del tracollo a causa degli ingenti crediti avvelenati nascosti nei loro bilanci. Le banche slovene devono essere ricapitalizzate velocemente e la cifra di cui il governo di Lubiana dispone potrebbe non essere sufficiente. Le stime dello Stato sloveno sono molto più basse, infatti, da quelle formulate dal Fondo monetario internazionale. La prima fonte parla di un rosso da colmare di poco più di 1,2 miliardi di euro, la seconda arriva a superare i 7 miliardi. Il crollo delle banche slovene trascinerebbe verso il tracollo anche lo Stato, candidato a essere la nuova Cipro europea. Le riforme proposte fino a oggi dal Governo non sono piaciute né al Fondo monetario né all Europa perché considerate troppo blande. Nel frattempo, l Europa, che dà per scontato che la Slovenia da sola non riesca a farcela, sta studiando la modalità di intervento migliore. La più accreditata, oggi, è una soluzione alla spagnola con una ricapitalizzazione diretta delle banche senza l intervento della Troika, vedi riquadro, e senza penalizzare obbligazionisti e correntisti. La situazione resta comunque grave: ti raccomandiamo di star lontano dalle obbligazioni slovene e di chiudere anche i conti correnti che eventualmente hai aperto nel Paese. ECCO CHI SONO Fmi e troika Il Fondo monetario internazionale è un organizzazione composta dai governi di 188 Stati e ha, tra i suoi scopi, quello di fornire liquidità agli Stati in difficoltà finanziaria. Il termine Troika, invece, indica la delegazione formata dagli emissari di Banca centrale europea, Fondo Monetario Internazionale e Unione Europea che si è occupata della crisi economica della Grecia: valutando il merito del Paese a ricevere aiuti finanziari, subordinandoli a tagli nella spesa pubblica e risanamenti. ALTROCONSUMO EDIZIONI S.R.L. Sono riservati tutti i diritti di riproduzione, adattamento e traduzione. Ogni utilizzazione a fini commerciali è proibita. Grafici: Thomson Datastream Abbonamento annuale a Altroconsumo Finanza: 207,60. Abbonamento annuale a Altroconsumo Finanza + Fondi Comuni: 273,60. Per abbonarsi è sufficiente inviare una lettera a: Altroconsumo Edizioni s.r.l. Gestione abbonamenti Via Valassina 22 20159 Milano. Non esce in agosto. 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