MODULO: CONTINUITÀ (9 ore)

Documenti analoghi
LICEO SCIENTIFICO G. GALILEI - Verona Anno Scolastico

Conoscenze FISICA LES CLASSE TERZA SAPERI MINIMI

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

Tempi Moduli Unità /Segmenti. 2.1 La conservazione dell energia meccanica

FISICA E LABORATORIO INDIRIZZO C.A.T. CLASSE PRIMA. OBIETTIVI U. D. n 1.2: La rappresentazione di dati e fenomeni

Il calcolo vettoriale: ripasso della somma e delle differenza tra vettori; prodotto scalare; prodotto vettoriale.

Unità Didattica n 1: Onde, oscillazioni e suono. Prerequisiti. Forze e moto. Moto circolare uniforme.

Programma svolto a.s. 2015/2016. Materia: fisica

MODULO 1: I princìpi della dinamica Competenze di asse Prerequisiti Conoscenze Abilità / Capacità Livelli di competenza

PIANO DI STUDIO D ISTITUTO

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

LICEO ARTISTICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RIFERITA ALLA SECONDO BIENNIO

Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico 2009/10 Contratto Formativo Individuale

Marco Panareo. Appunti di Fisica. Meccanica e Termodinamica. Università degli Studi del Salento, Facoltà di Ingegneria

FERRARI LUCI MARIANI PELISSETTO FISICA MECCANICA E TERMODINAMICA IDELSON-GNOCCHI

Anno scolastico 2016/17. Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE. Classe: V liceo linguistico

Piano di lavoro in FISICA per la classe 3 B liceo a.s. 2016/17

MODULO BIMESTRALE N.1:Le Grandezze in Fisica

CAPITOLO 2 - I princìpi della dinamica e la relatività galileiana

I.I.S MASCALUCIA PROGRAMMAZIONE DI FISICA LICEO CLASSICO A.S

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: 09/09 /2013 Pag. _1_ di _5 PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2013_ / 2014_

INTRODUZIONE 11 INDICAZIONI PER I PARTECIPANTI AI CORSI ALPHA TEST 19

Libro di testo di riferimento dei capitoli sotto elencati: P. Mazzoldi, M. Nigro, C. Voci Fisica Volume I, II Edizione, 2008 EdiSES

Liceo Ginnasio Luigi Galvani Classe 3GHI (scientifica) PROGRAMMA di FISICA a.s. 2016/2017 Prof.ssa Paola Giacconi

ISIS LE FILANDIERE, A.S. 2015/2016 PIANO DI LAVORO DELLA CLASSE: II B (LS) DISCIPLINA: FISICA Docente: Costantini Gianni

PROGRAMMA DI FISICA CLASSE III F a.s. 2014/2015

Liceo Scientifico G.Galilei Piano di lavoro annuale a.s. 2016/2017 Classi 1^C - 1^E FISICA Prof.ssa Guerrini Claudia

Indice. 2 Moto in una dimensione 2.1 Spostamento e velocità Accelerazione Moto uniformemente accelerato 37 2.

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE prof. DIMONOPOLI A.S. 2015/2016 CLASSE 4ALS MATERIA: FISICA

PIANO DI LAVORO ANNUALE PROGETTAZIONE INDIVIDUALE PER SINGOLA DISCIPLINA E PER CLASSE

I. T. C. G. E.GUALA - BRA (CN) Programmazione modulare di FISICA a.s. 2009/2010

Liceo Statale"E. Majorana Scientifico Linguistico Scienze Umane - Classico San Giovanni La Punta (CT)

IISS Enzo Ferrari, Roma. Plesso Vallauri, Liceo delle Scienze Applicate. Programma svolto

Liceo Scientifico G. Galilei Macerata Anno Scolastico Contratto Formativo Individuale

Istituto Professionale di Stato Maffeo Pantaleoni di Frascati SCHEDA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

Programmazione di Dipartimento Matematica e Fisica FISICA

LE COMPETENZE ESSENZIALI DI FISICA

LICEO SCIENTIFICO FORESI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Comprendere il concetto di misurazione di una grandezza fisica. Distinguere grandezze fondamentali e derivate.

ISTITUTO MAGISTRALE DI RIETI ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI. Liceo: Linguistico Scienze Umane Economico Sociale Musicale

PROFILO IN USCITA PER IL TERZO ANNO FISICA Sezioni internazionale Francese-Tedesca ad indirizzo scientifico

Dipartimento Scientifico-Tecnologico

IIS D ORIA - UFC. Laboratorio Relazioni di laboratorio Verifiche scritte di laboratorio (elaborazione dati, domande aperte, test a risposta multipla)

PROGRAMMA PREVENTIVO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DI FISICA NEL TRIENNIO DEL LICEO CLASSICO

MODULO ACCOGLIENZA : 4 ORE

LE COMPETENZE ESSENZIALI DI FISICA

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA FISICA PRIMO BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2015/2016

Tavola di programmazione di FISICA Classe 1 1 Quadrimeste

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E FISICA Triennio

ISTITUTO MAGISTRALE DI RIETI ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI. Liceo: Linguistico Scienze Umane Economico Sociale Musicale

FISICA PROGRAMMAZIONE INIZIALE

LA PROGRAMMAZIONE DI FISICA SUI 5 ANNI IN VISTA DELL ESAME DI STATO

CAPITOLO. 1 Gli strumenti di misura Gli errori di misura L incertezza nelle misure La scrittura di una misura 38

Stampa Preventivo. A.S Pagina 1 di 6

a.a. : Ore: 56 Crediti totali: 6 Tipologia di insegnamento: intero Docente: Prof. Emilio Mariotti associato

CLASSE III A (Indirizzo Economico-Sociale) (Prof. PAGLIARIN Andrea)

PIANO DI LAVORO ANNUALE

% &% %% '%% +*% % %% %% % "+ %,-./ # %2,-%373,0 ") 0%

IPSSAR P. ARTUSI - Forlimpopoli (Fc) 1 ANNO MODULO: ACCOGLIENZA

PROGRAMMAZIONE FISICA PRIMO BIENNIO. Corsi tradizionali Scienze applicate

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

FISICA - PROGRAMMAZIONE 2 ANNO SCIENTIFICO

a. s CLASSE 3C Insegnante G. NICCO Disciplina FISICA

Fisica Main Training Lorenzo Manganaro

L equilibrio dei gas. Lo stato di equilibrio di una data massa di gas è caratterizzato da un volume, una pressione e una temperatura

SCIENZE INTEGRATE (FISICA) - settore tecnologico COMPETENZE DISCIPLINARI CLASSI SECONDE

Insegnante: Prof.ssa La Salandra Incoronata

Disciplina FISICA Secondo biennio e anno conclusivo Liceo Scienze Umane. Classe terza

Indice. Fisica: una introduzione. Il moto in due dimensioni. Moto rettilineo. Le leggi del moto di Newton

I.I.S. C. MARCHESI. Piano Annuale di Lavoro

Disciplina FISICA Secondo biennio e anno conclusivo Liceo Scienze Umane Classe terza FINALITA CONTENUTI OBIETTIVI MINIMI

DIPARTIMENTO MATEMATICA E FISICA LICEO SCIENTIFICO DISCIPLINA: MATEMATICA

PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO DAL DOCENTE

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini

PROFILO IN USCITA PER IL PRIM0 ANNO FISICA Sezioni internazionale ad opzione Inglese (L,M,N,O,P,Q)

Istituto Tecnico - Settore Tecnologico Indirizzo: Grafica e comunicazione

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO

Dipartimento di Fisica anno accademico 2015/16 Registro lezioni del docente RUI RINALDO

SCIENTIFICO /SCIENZE APPLICATE ASSE DEI LINGUAGGI

LAVORO ED ENERGIA Lavoro. Potenza. Forze conservative e non conservative. Energia potenziale ed energia cinetica.

FISICA Biennio e Triennio Classico e Linguistico

Programmazione Dipartimento MATEMETICA ISISS T. Rossi - A.S. 2015/2016

Programma di fisica. Classe 1^ sez. F A. S. 2015/2016. Docente: prof. ssa Laganà Filomena Donatella

Liceo Artistico R. Cottini Torino

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MODULI RELATIVI ALLE COMPETENZE STCW

Modulo 01: Omogeneizzazione della classe Sistemi di misura Richiami di trigonometria

PROGRAMMA SVOLTO. Classe 2 a. sez. B

PIANO DI LAVORO. Prof. Berni Lucia. DISCIPLINA Scienze Integrate Fisica. Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

11 Fisica. Secondo biennio e quinto anno. Indicazioni Metodologiche

PIANO DI LAVORO DIPARTIMENTO MECCANICA

LICEO SCIENTIFICO STATALE "G. GALILEI" - MACERATA a.s Contratto formativo

Università degli Studi di Pavia Facoltà di Medicina e Chirurgia

PIANO DI LAVORO ANNUALE Anno Scolastico 2014/15

I.P.S.S Cartesio PROGRAMMAZIONE MODULARE A.S. 2016/2017. Docente: Danilo Riglioni

PIANO DI LAVORO DI FISICA IIA

Liceo Scientifico Mariano IV d'arborea Oristano. Anno Scolastico Classe 1^B sportivo. Programma svolto di MATEMATICA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO SCIENZE APPLICATE SCIENZE NATURALI

A.A Corso di Fisica I 12 CFU

Transcript:

MODULO: CONTINUITÀ (9 ore) 1. Osservare e identificare fenomeni. 2. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. 3. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. 4. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Comprendere i concetti e le procedure fondamentali della fisica, in particolare i concetti di grandezza fisica, di misura, di traiettoria di un punto, di spostamento, di velocità e di accelerazione Conoscere i principali tipi di moto (rettilineo e circolare), le loro caratteristiche e le equazioni che li descrivono. Utilizzare correttamente la rappresentazione grafica. Risolvere problemi di cinematica Comprendere il significato dei principi della dinamica e, in particolare, stabilire la relazione tra la forza applicata a un corpo, la massa di questo e l accelerazione acquisita. Mettere in relazione le osservazioni sperimentali e la formulazione dei principi della dinamica. Le grandezze e il moto: richiami di cinematica. I principi della dinamica di feedback. Libro di testoesercizi diretti all intensificazione degli elementi indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi. Per l attribuzione del voto degli elaborati scritti e delle verifiche orali, si utilizzeranno griglie elaborate dal dipartimento disciplinare

MODULO: APPROFONDIMENTI DI MECCANICA (30 ore) 1. Osservare e identificare fenomeni. 2. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli. 3. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. 4. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Comprendere il significato del principio di relatività galileiano e il significato di grandezza invariante. Utilizzare le trasformazioni di Galileo per confrontare le osservazioni di diversi osservatori inerziali. Spiegare il moto di un corpo dal punto di vista di due osservatori uno inerziale e uno non inerziale Analizzare le caratteristiche del moto di un proiettile e saper ricavare le equazioni che descrivono tale moto Comprendere il significato di forza centripeta e forza centrifuga e la loro differenza Analizzare le caratteristiche del moto armonico Saper risolvere problemi relativi ai moti nel piano Il principio di relatività galileiana: le trasformazioni di Galileo, l ambito di validità delle trasformazioni di Galileo Forze e moti Il moto parabolico, il moto circolare uniforme, la velocità angolare, accelerazione centripeta. La forza centripeta e la forza centrifuga apparente. Il moto armonico di laboratorio: moto armonico di feedback. Libro di testo. Laboratorio di Fisica Uso di software specifici. Mezzi audiovisivi, informatici e di laboratorio. Esercizi diretti all intensificazione degli elementi indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi. Relazioni di laboratorio Per l attribuzione del voto degli elaborati scritti e delle verifiche orali, si utilizzeranno griglie elaborate dal dipartimento disciplinare

MODULO: PRINCIPI DI CONSERVAZIONE ore 16 Osservare ed identificare i fenomeni. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione dei modelli. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione Comprendere i concetti di lavoro, potenza ed energia. Calcolare energia cinetica e potenziale. Applicare il teorema dell energia cinetica. Distinguere forze conservative e non conservative. Applicare il principio di conservazione dell energia meccanica. Calcolare la quantità di moto Applicare il principio di conservazione della quantità di moto. Applicare il teorema dell impulso. Analizzare gli urti su una retta e obliqui. Comprendere il concetto di centro di massa. Calcolare il momento angolare. Analizzare la conservazione e la variazione del momento angolare. Calcolare il momento d inerzia e l energia cinetica di un corpo rigido in rotazione Analizzare il moto di un liquido in una conduttura applicando l equazione di continuità. Ricavare l equazione di Bernoulli dal principio di conservazione dell energia. Analizzare l effetto Venturi. Analizzare gli effetti dell attrito nei fluidi Il lavoro e l energia Il lavoro e la potenza. Forze conservative e non conservative. Energia cinetica. Teorema dell energia cinetica. Energia potenziale gravitazionale e elastica. Conservazione dell energia meccanica. La quantità di moto e il momento angolare Conservazione della quantità di moto.impulso di una forza. Teorema dell impulso.gli urti su una retta e gli urti obliqui.il centro di massa. Il momento angolare.conservazione e variazione del momento angolare.il momento d inerzia. Energia cinetica di un corpo rigido in rotazione La dinamica dei fluidi La corrente di un fluido. La portata. Equazione di continuità. Equazione di Bernoulli. L effetto Venturi. L attrito nei fluidi, legge di Stokes.La caduta in un fluido di laboratorio: verifica dei principi di conservazione. di feedback. Libro di testo, e-book, laboratorio di fisica Test a risposta multipla. Quesiti a risposta aperta. Presentazioni multimediali. Per l attribuzione del voto degli elaborati scritti e delle verifiche orali, si utilizzeranno griglie elaborate dal dipartimento disciplinare

MODULO: GRAVITAZIONE ore 10 Osservare ed identificare i fenomeni. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione dei modelli. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione Analizzare le caratteristiche e l evoluzione dei modelli geocentrici e dei modelli eliocentrici Utilizzare le leggi di Keplero per calcolare i periodi di rivoluzione e i raggi delle orbite dei pianeti. Comprendere il significato della legge di Gravitazione Universale Ricavare il valore della costante G Comprendere la differenza tra massa gravitazionale e massa inerziale. Analizzare le orbite dei satelliti Ricavare le leggi di Keplero dai principi della dinamica e dalla legge di gravitazione universale. Comprendere i concetti di campo gravitazionale e energia potenziale gravitazionale. Calcolare la velocità di fuga da un pianeta. Le leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale. Il valore di G. Massa inerziale e massa gravitazionale. Il moto dei satelliti.deduzione delle leggi di Keplero. Il campo gravitazionale. Energia potenziale gravitazionale. Velocità di fuga da un pianeta di laboratorio virtuale. di feedback. Libro di testo, e-book, laboratorio di fisica Test a risposta multipla. Quesiti a risposta aperta. Presentazioni multimediali. Per l attribuzione del voto degli elaborati scritti e delle verifiche orali, si utilizzeranno griglie elaborate dal dipartimento disciplinare

MODULO: TERMODINAMICA (33 ore) 1.Osservare e identificare fenomeni. 2. Fare esperienza e rendere ragione dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l esperimento è inteso come dell affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli 3. Formalizzare un problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione. 4. Comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. Analizzare le modalità di propagazione del calore e determinare i cambiamenti che manifestano i corpi quando sono sottoposti a variazione termica Individuare i meccanismi di trasmissione del calore. Distinguere tra capacità termica e calore specifico di un corpo. Formalizzare la legge fondamentale della calorimetria. Identificare il calore come energia in transito. Individuare le grandezze che descrivono lo stato di un gas. Analizzare le trasformazioni di un gas e le leggi che le descrivono Riconoscere le caratteristiche che identificano un gas perfetto. Ricavare l equazione di stato del gas perfetto Indicare la natura delle forze intermolecolari. Acquisire il concetto di mole e il numero di Avogadro. Inquadrare il concetto di temperatura dal punto di vista microscopico. Identificare l energia interna dei gas perfetti e reali. Indicare il segno dell energia interna nei diversi stati di aggregazione molecolare. Temperatura e calore Dilatazione lineare, propagazione del calore, capacità termica e calore specifico. Trasformazioni di un gas Le leggi di Gay-Lussac, la legge di Boyle. Il gas perfetto, atomi e molecole, la mole e il numero di Avogadro, l equazione di stato del gas perfetto. Modello microscopico della materia Il moto browniano, la temperatura dal punta di vista microscopico, l equipartizione dell energia,la velocità quadratica media, la distribuzione di Maxwell, l energia interna, l equazione di stato per i gas reali. Il primo principio della termodinamica Gli scambi di energia, energia interna di un sistema fisica,trasformazioni reali e quasistatiche,il lavoro termodinamico,enunciato del primo principio, applicazioni del primo principio alle trasformazioni dei gas, calori specifici dei gas perfetti, le trasformazioni adiabatiche Il secondo principio della termodinamica Le macchine termiche,enunciato di Kelvin,enunciato di di laboratorio: verifica della dilatazione termica, esperienze virtuali di feedback. Libro di testo. Laboratorio di Fisica: Uso di software specifici. Mezzi audiovisivi, informatici e di laboratorio. Esercizi diretti all intensificazione degli elementi indispensabili per il raggiungimento degli obiettivi. Per l attribuzione del voto degli elaborati scritti e delle verifiche orali, si utilizzeranno griglie elaborate dal dipartimento disciplinare

Rappresentare il modello microscopico del gas perfetto. Formulare il teorema di equipartizione dell energia. Ragionare in termini di distribuzione maxwelliana delle velocità. Analizzare le differenze tra gas perfetti e reali dal punto di vista microscopico. Esaminare gli scambi di energia tra i sistemi e l ambiente. Formulare il concetto di funzione di stato. Mettere a confronto trasformazioni reali e trasformazioni quasistatiche. Interpretare il primo principio della termodinamica alla luce del principio di conservazione dell energia. Esaminare le possibili, diverse, trasformazioni termodinamiche. Descrivere l aumento di temperatura di un gas in funzione delle modalità con cui avviene il riscaldamento. Formalizzare il principio zero della termodinamica, le equazioni relative alle diverse trasformazioni termodinamiche e l espressione dei calori specifici del gas perfetto. Analizzare come sfruttare l espansione di un gas per produrre lavoro. Analizzare alcuni fenomeni della vita reale dal punto di vista della loro reversibilità, o irreversibilità. Indicare le condizioni necessarie per il funzionamento di una macchina termica. Analizzare il rapporto tra il lavoro totale prodotto dalla macchina e la quantità di calore assorbita. Formulare il secondo principio della termodinamica, distinguendo i vari enunciati Formalizzare il teorema di Clausius,equivalenza dei due enunciati, terzo enunciato, trasformazioni reversibili e irreversibili, teorema di Carnot,il ciclo di Carnot, il frigorifero Entropia e disordine La disuguaglianza di Clausius, l entropia funzione di stato,entropia in un sistema isolato e non isolato,energia ordinata e energia disordinata, equazione di Boltzmann per l entropia, il terzo principio della termodinamica

Carnot e dimostrarne la validità. Osservare la qualità delle sorgenti di calore. Confrontare l energia ordinata a livello macroscopico e l energia disordinata a livello microscopico. Identificare gli stati, macroscopico e microscopico, di un sistema. Enunciare e dimostrare la disuguaglianza di Clausius. Esaminare l entropia di un sistema isolato in presenza di trasformazioni reversibili e irreversibili. Discutere l entropia di un sistema non isolato. Discutere la relazione tra il grado di disordine di un microstato e la sua probabilità di realizzarsi spontaneamente.