INTESA PROGRAMMATICA D AREA DELLA SACCISICA

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Città di Piove di Sacco PROTOCOLLO D INTESA TRA I COMPONENTI DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE INTESA PROGRAMMATICA D AREA DELLA SACCISICA Premesso che la Regione Veneto ha inteso valorizzare le forme di programmazione negoziata che provengono dalle aree del territorio per favorire il proprio sviluppo economico e sociale ; Viste in particolare le disposizioni della L.R. n. 35/2001 Nuove norme sulla programmazione con la quale la Regione Veneto ha previsto cinque livelli di interventi programmatori: il Programma Regionale di Sviluppo (PRS); i Piani di Settore; il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria (DPEF); i Piani di attuazione e spesa (PAS); i Bilanci pluriennali e annuali. Valutati i disposti della legislazione regionale ed in particolare: l articolo 18 della citata legge regionale del Veneto 29 novembre 2001, n. 35, che disciplina il Piano di Attuazione e Spesa (PAS), innovativo strumento della programmazione economico- finanziaria regionale, il quale con le risorse disponibili, determina le priorità del loro impiego, ripartendole per gruppi omogenei di intervento, chiamati azioni, e che riguardano azioni strutturali della Regione, cioè la realizzazione di infrastrutture, di opere, nonché di interventi, di sostegno e regimi di aiuto che manifestino la loro utilità oltre l esercizio nel quale vengono attuati; l articolo 25 della citata legge regionale del Veneto 29 novembre 2001, n. 35, che dispone, al comma 1, che su iniziativa della Giunta regionale o su richiesta degli enti locali, il PAS può essere articolato, sia per la formulazione che per la gestione,

su base territoriale sub-regionale e, al comma 2, che per queste aree, ad eccezione delle materie che si ritengano di esclusivo livello regionale, nel PAS sarà predisposta una specifica sezione riguardante tutti i settori di intervento, denominata intesa programmatica d area (IPA) ; il medesimo articolo 25 della citata legge regionale del Veneto 29 novembre 2001, n. 35, prescrive, inoltre, che tale articolazione del PAS richiede il consenso delle amministrazioni provinciali, ove presenti sul territorio interessato, e della maggioranza dei comuni interessati e che gli Enti Locali adeguano i propri strumenti di pianificazione e di intervento a quanto previsto dalla programmazione decentrata del PAS, partecipandovi anche significativamente con proprie risorse; la Regione Veneto con L.R. n. 35 del 29.11.2001 prevede l Intesa Programmatica d Area (IPA) per sostenere lo sviluppo economico e sociale della Regione, quale evoluzione dell istituto e dell esperienza dei Patti Territoriali che hanno interessato aree limitrofe al nostro territorio (Conselvano, Monselicense, Estense e Montagnanese); la deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 3200 del 15 ottobre 2004 recante Piano di attuazione e spesa (PAS). Avvio delle procedure per la predisposizione. Art. 18 L.R. 35/2001 che detta le modalità e i criteri per la predisposizione del primo PAS, nell ambito del quale trova collocazione anche il nuovo strumento di sviluppo del territorio denominato Intesa Programmatica d Area (IPA) ; la deliberazione della Giunta Regionale n. 2796 del 12 settembre 2006 Programmazione decentrata-intese Programmatiche d area (IPA), con la quale la Regione disciplina le linee di orientamento per la costituzione e la gestione delle IPA. Considerato che: 1. il territorio della Saccisica si pone a confine tra le Province di Padova e Venezia e che intorno alla realtà economico e sociale del Piovese gravitano anche Comuni che sono limitrofi e complementari e che possono essere considerati come appartenenti ad una AREA VASTA a cui più volte si fa riferimento negli atti regionali, quali : o il Comune di Saonara nell asse di relazione Legnaro-S.Angelo di Piove Saonara: o il Comune di Campolongo Maggiore in Provincia di Venezia nell asse di relazione Piove di Sacco-Campolongo Maggiore ; o il Comune di Cona, sempre in Provincia di Venezia, nell asse di relazione Cona-Pontelongo Piove di Sacco per il quale si è in attesa di riscontro di interesse; 2. Il Comune di Piove di Sacco, d intesa con gli altri Comuni della Saccisica, con gli altri Comuni coinvolti, con le categorie economiche e sociali del territorio, ha

proposto di avviare formalmente le procedure per la costituzione di un Intesa Programmatica d Area che è stata più volte oggetto di confronto e di proposta negli incontri che si sono svolti nei tavoli di lavoro organizzati con i Sindaci del territorio, con le categorie economiche e sociali e con le organizzazioni sindacali in particolare sui temi del lavoro e dell occupazione; 3. che in occasione degli incontri precitati svoltisi presso il Comune di Piove di Sacco sono state presentate a cura della Segreteria del Sindaco, le Linee Guida dell Intesa programmatica d Area con l individuazione dell area e della popolazione interessata (allegato A al presente Protocollo d Intesa); 4. che è stata costituita una Rete di Offerta Formativa sottoscritta da 8 comuni (Piove di Sacco, Arzergrande, Codevigo, Pontelongo, S.Angelo di Piove, Legnaro, Polverara, Brugine) dall Amministrazione Provinciale, da Unindustria, dalle organizzazioni degli Artigiani UPA e CNA, dagli Enti di Formazione Forema ed Enaip, dalle organizzazioni sindacali e da Italia Lavoro; 5. che occorre ora approfondire con incontri specifici nei comuni del territorio interessato gli obiettivi progettuali dell Intesa Programmatica d Area a seguito di una diagnosi territoriale che individui linee di sviluppo economico e sociale del territorio e contenga inoltre gli impegni e le risorse finanziarie che i sottoscrittori individuano per raggiungere gli obiettivi indicati; 6. che i predetti soggetti intendono assumere la concertazione quale metodo decisorio di programmazione e di regolazione dello sviluppo locale, mediante la costituzione di un tavolo di partenariato istituzionale ed economico-sociale locale rappresentativo di tutte le istanze dell area coinvolta. Per quanto sopra esposto occorre sottoscrivere tra i Soggetti interessati e coinvolti nel progetto di programmazione decentrata un apposito Protocollo di intesa per formalizzare la decisione di costituire l Intesa Programmatica d Area della Saccisica ispirato ai metodi della concertazione decisionale. Per il coordinamento dell Intesa Programmatica d area della Saccisica è costituito un Tavolo di Concertazione formato dal Comune di Piove di Sacco in qualità di Ente Capofila, dai Comuni di Arzergrande, Codevigo, Correzzola, S. Angelo di Piove, Legnaro, Polverara, Brugine, Pontelongo, Saonara, Campolongo Maggiore, dalla Provincia di Padova, dalla Provincia di Venezia, dalla CCIA di Padova, dalle Associazioni di categoria, dalle Organizzazioni sindacali e da altri Soggetti interessati. ART. 1 Premesse. Le premesse fanno parte integrante del presente Protocollo d Intesa. ART. 2. Finalità dell IPA. L Intesa Programmatica d Area della Saccisica, nel rispetto della LR n.35/ 2001, costituisce uno strumento di programmazione decentrata e di sviluppo del territorio con il quale gli Enti Pubblici Locali e le Parti Economiche e Sociali concorrono alla

programmazione regionale, mediante momenti di analisi, concertazione e proposta in ordine alle azioni di sviluppo ritenute prioritarie per l area. Per le finalità del presente protocollo di intesa e, in particolare, ai fini della elaborazione del documento programmatico dell IPA della Saccisica, verrà seguita la procedura indicata dalla normativa regionale: a) costituzione e regolamentazione del partenariato locale, espressione equilibrata e rappresentativa dei partner dei vari ambienti istituzionali e socio-economici del territorio; b) elaborazione e approvazione del documento programmatico dell IPA della Saccisica con i seguenti contenuti minimi: 1. definizione dell area di riferimento, individuata, secondo criteri di omogeneità attinenti alle caratteristiche geomorfologiche, storiche e socio-economiche, congrua nella sua estensione alle possibilità di esercizio di una attività di programmazione strategica; 2. diagnosi territoriale, con particolare riferimento ai punti di forza e di debolezza e con l evidenziazione dei principali problemi di sviluppo del territorio; 3. descrizione dell idea forza alla base dell IPA e l individuazione degli obiettivi strategici di sviluppo locale; 4. descrizione delle azioni necessarie per risolvere i problemi fondamentali ed il raggiungimento degli obiettivi, nonché l indicazione degli interventi strutturali, privilegiando le iniziative in grado di essere realizzate entro due o tre anni; 5. elenco delle attività e degli interventi da realizzare, con i relativi tempi e modalità di attuazione; 6. individuazione delle risorse (finanziarie ed organizzative) necessarie per l attuazione e la gestione a livello locale del piano-programma; 7. definizione degli impegni e delle modalità di cooperazione tra i soggetti coinvolti nel programma; 8. modalità e strumenti che saranno attivati per il monitoraggio degli interventi; 9. tempi di attuazione delle proposte; 10. modalità ed esiti dell attività di concertazione svolta per la produzione dei documenti; 11. trasmissione del documento programmatico alla Regione del Veneto e apertura di un confronto ai fini dell inserimento della Intesa programmatica d area nel Piano di attuazione e spesa (PAS) di cui all articolo 18 della legge regionale n. 35/2001; 12. approvazione dell IPA della Saccisica, secondo le procedure delle Leggi della Regione del Veneto.

ART.3 Obiettivi generali dell I.P.A. La volontà di avviare un IPA nella Saccisica e nelle aree aggregate è stata più volte manifestata da parte degli amministratori e delle organizzazioni economiche e sociali del territorio e si inserisce nelle azioni di sviluppo che possono essere promosse in modo coordinato e sinergico tra i vari attori pubblici e privati. In particolare sin d ora si sintetizzano le principali linee di azione dell IPA: 3.1 Distretto del Freddo: Nel territorio della Saccisica si concentrano produzioni di eccellenza quali quelle che fanno capo al Distretto del Freddo le cui aziende operano da anni nei mercati internazionali. La conoscenza e, per quanto possibile il coinvolgimento, con le azioni previste dal Piano di Sviluppo del Distretto secondo le normative regionali in vigore, costituiranno per l IPA un impegno a cui far riferimento per sostenere le attività di ricerca, innovazione, consolidamento e sviluppo del settore; 3.2 Tessuto delle PMI e Artigianato: Il tessuto delle Piccole e Medie Imprese (PMI) è fortemente radicato nel territorio e, pur con le note situazioni di crisi produttive e conseguentemente occupazionali, è stato in grado di resistere ed operare anche nel mercato globalizzato. L IPA con azioni di formazione e interconnessione con il settore delle PMI e con quello dell artigianato, può rappresentare un elemento di coordinamento e di ulteriore sviluppo per le attività promozionali che vengono svolte sia nel territorio che in ambito più vasto; 3.3 Distribuzione delle merci e sistema economico dei Centri storici : Nel territorio è stato realizzato un equilibrato sviluppo tra la piccola, media e grande distribuzione che favorisce la competitività e l interesse dei consumatori per la diverse forme di distribuzione. La presenza dei Centri Storici, con l interesse manifestato dai consumatori per le attività ivi presenti, dei mercati settimanali, dei mercatini tipici e delle manifestazioni ricreative e culturali, rappresentano una realtà sulle quali l IPA può svolgere una ulteriore azione di coordinamento e di programmazione dello sviluppo a tutela della specificità dell area. 3.4 Zone Industriali Artigianali del Piovese: La Zona Industriale di Piove di Sacco con la realizzazione della nuova viabilità della Strada dei Vivai, si trova ora in diretto collegamento con quella di Padova. Lungo questa direttrice si trova anche, subito dopo, la Zona Industriale di Codevigo. La zona Industriale di Correzzola che potrà assumere importanza strategica in quanto in prossimità della nuova arteria cosidetta Romea Commerciale il cui progetto sembra aver trovato definitivo avvio. Lo sviluppo delle nuove aree a destinazione industriale, artigianale e commerciale, site nei citati Comuni e anche negli altri Comuni del Piovese, potrà essere ipotizzato nell ambito di forme di cooperazione con il Consorzio Zona Industriale di Padova. L IPA avrà inoltre l obiettivo di coordinare la gestione e formulare azioni e proposte di marketing territoriale per le zone industriali-artigianali esistenti (Piove di Sacco, Arzergrande, Codevigo, S.Angelo di Piove, Brugine.)

3.5 Integrazione Territorio Università: Il Polo Universitario sito nel Comune di Legnaro, rappresenta una specificità assoluta per l intero territorio. Le Facoltà di Agraria e Veterinaria, L Istituto Zooprofilattico e l Istituto di Fisica Nucleare esplicano la loro azione in ambito nazionale, comunitario ed internazionale. L obiettivo di una maggiore e più diffusa integrazione con il territorio può essere raggiunto anche con azioni di coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati che costituiranno l I.P.A.; 3.6 Ambiente di Valle e Casoni: L ambiente della Zona Umida della Valle Millecampi in Comune di Codevigo, con i suoi 1608 ettari di estensione rappresenta uno straordinario esempio del paesaggio lagunare. A ovest confina con Valle Morosina e Valle Ghebo Storto, a est con la Valle dei Sette Morti e altre valli inferiori. Valle Millecampi è formata in gran parte da un lago che arriva alla terraferma, mentre il resto dei territorio è composto da "velme" (specchi lagunari di fanghiglia argillosa molle e plastica talmente bassi da emergere regolarmente durante le basse maree) e barene. E una zona catalogata a S.I.C. (Sito di Importanza Comunitaria) le cui potenzialità di fruibilità per un turismo ambientale, didattico ed ecosostenibile sono recentemente state incrementate grazie al recupero del Casone delle Sacche effettuato dalla Provincia di Padova al quale si aggiungerà quello del Casone Millecampi a cura del Consorzio Venezia Nuova su progettazione della Provincia di Padova. Ai Casoni di Valle possono essere associati quelli di paglia, più tradizionali delle aree di terraferma di cui esistono ancora due esempi in Comune di Piove di Sacco ed uno ad Arzergrande in località Vallonga e che costituiscono un vero e proprio Parco dei Casoni per le molteplici attività turistico-didattiche che vengono già svolte e che possono essere ulteriormente incrementate. 3.7 Sistema Turistico e culturale: Il Sistema Turistico della Saccisica, per le sue caratteristiche peculiari del territorio, per le sue Chiese, Torri e Palazzi, rappresenta una ulteriore potenzialità di sviluppo ancora inesplorata e comunque sicuramente suscettibile di essere incrementato. L idea di lavorare alla costituzione di un Museo della Saccisica come raccoglitore culturale delle principali attività che vengono svolte in questo ambito in tutti i comuni dell area, rappresenta un obiettivo sul quale concentrare impegno e risorse future. La facile raggiungibilità che si ha con la città di Venezia grazie alla rete ferrovia esistente dei Sistemi Territoriale, può facilitare un recupero anche ai fini turistici del prezioso patrimonio storico architettonico rappresentato dalle Corti, dalle Barchesse e dai Palazzi dei Comuni del Piovese. La Corte Benedettina di Correzzola con l imponente complesso risalente al XIII secolo rappresenta una testimonianza dell opera dei monaci benedettini nel territorio. La villa Foscarini di Pontelongo è un altro esempio di testimonianza del patrimonio architettonico esistente. Un particolare riferimento per la specificità va fatto al Parco e alla Villa Cittadella- Vigodarzere ora Valmarana di Saonara che sorge su un area di 17 ettari il cui

Parco è stato progettato dal famoso Architetto Giuseppe Jappelli nei primi anni del XIX secolo. L area comprende viali, sentieri, ruscelli, laghetti e colline e all ingresso un tempietto neoclassico ispirato al Pantheon. Le visite guidate primaverili ed estive organizzate annualmente dalla biblioteca e dal Comune di Saonara possono rappresentare una fonte conoscitiva e culturale sulla quale cercare ogni possibile coinvolgimento e sinergia con il Bacino Turistico della Saccisica. Il recente accordo del Comune di Piove di Sacco con la Fondazione Cini di Venezia per lo studio e facilitazione culturale della conoscenza delle opere del poeta Diego Valeri può anch esso rappresentare un filone di interesse per tutte le attività culturali dell area. La realizzazione futura del Parco Paleoveneto Enetoi tra i Comuni di Campolongo Maggiore e Piove di Sacco, cofinanziato dalle Province di Venezia e di Padova, che sorgerà su un area di 55.000 mq. rappresenterà una direttrice di sviluppo per tutte le attività didattiche ambientali e ricreative che, accompagnate da una facilitate conoscenza storica, potranno trovare sede in questo nuovo sito. 3.8 Polo Scolastico e Formativo La presenza del Polo Scolastico Provinciale con gli indirizzi di studi tecnici (Periti, Geometri, Ragionieri) e Liceali, arricchiti dalla nuova istituzione della sezione classica del Liceo Einstein, e la presenza di Enti di Formazione, costituiscono per la realtà della Saccisica una potenziale risorsa di aggregazione e di attrazione per i giovani in età scolare. Il confronto ed il collegamento con questa realtà sarà uno degli obiettivi dell IPA, sia per favorire la scolarizzazione, sia per avvicinare le istituzioni scolastiche al mondo del lavoro. In tal senso saranno favorite le attività di stage, di formazione e di orientamento negli Enti e nelle Aziende del territorio. 3.9 Agricoltura e Vivaismo. Le realtà produttive agricole dell area della Saccisica possono essere catalogate in tre fasce: quella agricola tradizionale rappresentata dalla coltivazione dei seminativi anche con vocazione produttiva: la presenza del Mulino Rossetto e dello Zuccherificio di Pontelongo sono elementi caratterizzanti di questa parte del territorio; quella rappresentata dalle produzioni di orticoltura, prevalentemente nelle zona di Codevigo (radicchio e asparago); quella rappresentata dal Florovivaismo nell area Saonara-S.Angelo di Piove che costituisce anche con l indotto un vero proprio polo produttivo per il quale può anche essere ipotizzato uno specifico Distretto (Rurale o Produttivo);

quella rappresentata da altri prodotti tipici dell Agricoltura Locale, quali il vino d.o.c. Corti Benedettine del Padovano e le altre coltivazioni vitivinicole presenti nell area. Congiuntamente queste tre realtà con la loro promozione ed espansione possono rappresentare per l IPA un settore di interesse specifico per favorire ogni ulteriore possibilità di azioni migliorative. In sintesi, l idea forza indica la capacità di promuovere lo sviluppo globale della Saccisica attraverso la concertazione e la valorizzazione delle risorse del territorio e le sue potenzialità. ART. 4 Obiettivi settoriali dell I.P.A. Gli obiettivi settoriali verranno individuati e specificati dal Tavolo di Concertazione. ART. 5. Costituzione, compiti e composizione del Tavolo di concertazione Attività principale del Tavolo di Concertazione è l elaborazione dell Intesa Programmatica d Area della Saccisica volta a promuovere lo sviluppo sostenibile dell area, nel quadro della programmazione comunitaria, nazionale e regionale, mediante il metodo della concertazione e della collaborazione tra enti locali, parti economiche e sociali e altri soggetti pubblici o privati. Il Tavolo di concertazione svolge i seguenti compiti: approva il Documento programmatico dell Intesa Programmatica d Area e le sue successive integrazioni o modifiche; approva ogni modifica o integrazione necessaria per la completa attuazione degli interventi programmati mediante l Intesa programmatica d area; determina il numero ed elegge i componenti del direttivo del tavolo di concertazione; adotta un proprio Regolamento di funzionamento del Tavolo di Concertazione; ammette nuovi membri al Tavolo di Concertazione; svolge ogni altra attività ad esso demandata dal presente regolamentò, dal Presidente o dalla normativa statale e regionale. La composizione del Tavolo di concertazione dell Intesa Programmatica d Area della Saccisica dovrà comprendere i Comuni sottoscrittori, le Province, le Parti economiche e sociali, nonché da altri Enti Pubblici e da altri rappresentati di interessi collettivi dell area. Il Tavolo di concertazione è presieduto dal Sindaco pro-tempore del Comune di Piove di Sacco ed è composto, dai seguenti soggetti definiti promotori dell intesa Programmatica d Area della Saccisica dai seguenti Enti:

Comune di Piove di Sacco in qualità di Ente Capofila; Comune di Arzergrande; Comune di Codevigo; Comune di Pontelongo; Comune di Correzzola; Comune di Polverara; Comune di Brugine; Comune di Legnaro; Comune di S.Angelo; Comune di Saonara; Comune di Campolongo Maggiore (VE); Provincia di Padova; C.C.I.A.A. di Padova. da rappresentanti delle categorie economiche: Confederazione Italiana Agricoltori; Coldiretti; ASCOM Confcommercio; Confesercenti; Confederazione Nazionale Artigianato e Piccole Imprese; Unindustria di Padova Delegazione del Piovese; Unione Provinciale Agricoltori; Unione Provinciale Artigiani; dalle Organizzazioni sindacali: CGIL; CISL; UIL. altri Soggetti di carattere pubblico e/o privato rappresentativi del territorio: Istituti di Credito; Enti di istruzione e formazione; Altri soggetti. ART. 6 Soggetto Responsabile dell IPA Si individua nel Comune di Piove di Sacco, il Soggetto Responsabile dell intesa Programmatica d Area con i compiti di assicurare il corretto ed efficiente funzionamento del parternariato istituzionale ed economico-sociale locale, la rappresentanza unitaria del tavolo di concertazione e gli interessi dei Soggetti Sottoscrittori dell Intesa Programmatica d Area anche nelle sedi concertative istituite a livello regionale e nazionale. Quale struttura di gestione, segreteria tecnica e supporto logistico dell IPA, il Tavolo di Concertazione ed il Soggetto Responsabile si avvalgono degli uffici del Comune di Piove di Sacco.

ART. 7 Composizione e compiti del direttivo Il tavolo di concertazione può elegge tra i suoi membri a maggioranza semplice un direttivo formato da un numero di membri da definire con il regolamento di funzionamento del tavolo stesso, espressione equilibrata e rappresentativa dei diversi partner pubblici ed economici e sociali presieduto dal Sindaco del Comune di Piove di Sacco. Compito del direttivo sarà quello di: svolgere ogni attività necessaria alla predisposizione e alla elaborazione dei progetti e loro eventuali modifiche o varianti da sottoporre all approvazione del tavolo di concertazione; svolgere ogni attività necessaria alla efficace e regolare attuazione degli interventi e dei progetti approvati dal tavolo di concertazione nell ambito dell IPA come per esempio: attuazione di piani di formazione, implementazione di sistemi di monitoraggio e controllo, l individuazione e la stipula di convenzioni con soggetti terzi attuatori, la indizione di bandi pubblici, istruttoria e selezione delle proposte, la concessione e/o revoca di contributi pubblici e la rendicontazione degli stessi, l affidamento di incarichi a terzi; preparare gli atti da sottoporre alla discussione e/o alla approvazione del Tavolo; seguire le decisioni del Tavolo di concertazione e ogni altra funzione delegata dallo stesso. ART. 8 Impegni delle parti I componenti del Tavolo di concertazione, consapevoli della rilevanza degli interessi pubblici e socio-economici connessi al conseguimento degli obiettivi sottostanti all Intesa Programmatica d area, si impegnano a mantenere rapporti di collaborazione improntati al maggior coinvolgimento possibile e alla trasparenza, svolgendo, per quanto di propria competenza, ogni attività necessaria alla attivazione, progettazione, sottoscrizione, gestione dell Intesa Programmatica d Area assicurando l osservanza del presente protocollo e delle deliberazioni assunte dal Tavolo di concertazione in conformità dello stesso. In sede di attuazione degli interventi dell IPA i soggetti coinvolti si impegnano a stipulare eventuali convenzioni o accordi di programma ai sensi degli artt. 30 e 34 del Decreto Legislativo 18/8/2000 n. 267 e dell art. 32 della legge regionale n. 35 de1 29 novembre 2001 oltre ad indire eventuali conferenze di servizi. Inoltre, in particolare: - Il Comune di Piove di Sacco si impegna, in qualità di soggetto promotore della costituenda Intesa Programmatica d Area della Saccisica, a promuovere la costituzione del Tavolo di concertazione dell IPA ed a costituire e coordinare, se costituito, il Direttivo di cui all art. 7; si impegna altresì, a raccordare l azione dei Comuni interessati per la pianificazione degli obiettivi strategici da conseguire mediante l IPA; - i Comuni si impegnano, nell ambito delle proprie competenze istituzionali, a fornire la propria collaborazione, le informazioni e i dati utili per l attuazione dell Intesa Programmatica d Area della Saccisica, secondo le linee guida stabilite dalla L.R. n. 35/2001 e attuare le decisioni che verranno assunte in sede di Tavolo di concertazione. Si impegnano, inoltre, a fornire il proprio contributo finalizzato all individuazione delle priorità di sviluppo strategico dell area nell ottica sovra comunale di riferimento.

ART. 9 Ambito territoriale L ambito territoriale dell Intesa Programmatica d Area della Saccisica è individuato dal Tavolo di concertazione, il quale stabilisce i limiti di applicazione geografica dell Intesa Programmatica d area, definendo, in particolare, le eventuali ulteriori estensioni ai territori comunali limitrofi, che risultassero utili per il conseguimento degli obbiettivi di sviluppo prefissati. L Intesa Programmatica d Area della Saccisica interessa, in sede di avvio una popolazione di 84.559 abitanti appartenenti ai seguenti Comuni: Comune di Piove di Sacco in qualità di Ente Capofila; Comune di Arzergrande; Comune di Codevigo; Comune di Correzzola; Comune di Pontelongo; Comune di Polverara; Comune di Brugine; Comune di Legnaro; Comune di S.Angelo; Comune di Saonara; Comune di Campolongo Maggiore (VE).

ENTE RAPPRESENTATO QUALIFICA PERSONA FIRMA Comune di PIOVE DI SACCO Comune di ARZERGRANDE Comune di BRUGINE Comune di LEGNARO Comune di CODEVIGO Comune di CORREZZOLA Comune di PONTELONGO Comune di SANT ANGELO DI PIOVE DI PIOVE DI SACCO Comune di POLVERARA Comune di SAONARA Comune di CAMPOLONGO MAGGIORE PROVINCIA DI PADOVA CAMERA DI COMMERCIO DI PADOVA GCIL CISL UIL

CONFINDUSTRIA ENAIP CONFEDERAZIONE NAZIONALE ARTIGIANATO UNIONE ARTIGIANI PROVINCIALE ASCOM CONFESERCENTI COLDIRETTI CONFEDERAZIONE NAZIONALE AGRICOLTORI UNIONE PROVINCIALE AGRICOLTORI CASSA DI RISPARMIO DEL VENETO BANCA DI CREDITO COOPERATIVO