Alcune importanti leggi e riforme del lavoro Dallo Statuto dei Lavoratori al Jobs Act
Soffermiamoci su. La legge n. 300 del 1970, denominata Statuto dei Lavoratori Il decreto legislativo n. 276 del 2003, denominato Legge Biagi La legge delega n. 183 del 2014 e i decreti legislativi di attuazione: questo complesso di provvedimenti è denominato Jobs Act
1. Lo Statuto dei Lavoratori Lo Statuto dei Lavoratori è un importante legge approvata nel 1970, così denominata perché stabilisce in modo chiaro e netto i diritti del lavoratore all interno dei luoghi di lavoro (fabbriche, uffici etc.) Ecco perché si usa il termine «statuto» che significa un insieme di norme dettato per regolare la condizione o l organizzazione di un gruppo sociale, di una comunità o di un ente
Prima dello Statuto dei Lavoratori Prima dello Statuto dei lavoratori nei luoghi di lavoro la personalità e la dignità del lavoratore non avevano una tutela prevista da una legge specifica Inoltre era rischioso esercitare all interno dei luoghi di lavoro attività sindacale perché ci si esponeva ad eventuali ritorsioni del datore di lavoro
Com è bella la Costituzione Con l approvazione dello Statuto dei Lavoratori si disse che la Costituzione varcava i cancelli delle fabbriche
Statuto dei Lavoratori e Costituzione Lo Statuto dei Lavoratori riconosce al lavoratore diritti e libertà che sono espressione di quegli stessi diritti e libertà previsti dalla Costituzione a favore della persona esempio Libertà di pensiero e divieto di indagini sulle opinioni del lavoratore artt. 1 e 8 Statuto Libertà di manifestazione del pensiero Art. 21 Costituzione
Lo Statuto dei Lavoratori costituisce quindi una vera e propria roccaforte a tutela dei lavoratori subordinati, ponendo da un lato, precisi limiti all esercizio dei poteri (direttivo, organizzativo e disciplinare) del datore di lavoro, quale contraente forte, e, dall altro, riconoscendo al lavoratore, contraente debole, diritti che possono essere esercitati direttamente nei confronti del datore di lavoro e che rappresentano la massima forma di garanzia per la sua libertà e dignità
Principali diritti individuali e collettivi dello Statuto dei Lavoratori Diritti individuali Diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero Divieto di sorveglianza a distanza (occulta, segreta) dei lavoratori Divieto di effettuare indagini sulle opinioni dei lavoratori Tutela della salute psicofisica del lavoratore Diritti collettivi Diritto di costituire rappresentanze sindacali Diritto di assemblea Diritto di referendum Tutele per i rappresentanti sindacali Diritto di affissione in apposite bacheche Diritto all utilizzazione di locali
Una tutela importante Lo Statuto dei Lavoratori prevede, all art. 18, che in caso di licenziamento ingiustificato (accertato dal giudice) il lavoratore (nelle imprese con più di 15 dipendenti) ha diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro Il licenziamento non ha effetto e il rapporto di lavoro si considera come mai risolto!
2. La legge Biagi Il decreto legislativo n. 276 del 2003 è denominato anche legge Biagi, dal nome di uno studioso che aveva elaborato un innovativo progetto di riforma del mercato del lavoro Marco Biagi fu ucciso da un vile attentato terroristico Le sue idee sono (in parte) alla base della legge delega n. 30 del 2003 e del decreto legislativo n. 276 Gran parte delle disposizioni di quel decreto sono poi state superate da successive leggi e riforme
Alcune innovazioni della legge Biagi Maggiore possibilità per i soggetti privati autorizzati di operare come agenzie di collocamento (sono soppressi i limiti allo svolgimento dell attività) Maggiore flessibilità nel rapporto di lavoro
La somministrazione di lavoro Nella somministrazione di lavoro un agenzia autorizzata assume il lavoratore per inviarlo in missione presso un impresa che necessita di personale. Può essere a termine o a tempo indeterminato
3. Il Jobs Act Con la legge delega n. 183 del 2014, denominata Jobs Act, è stata effettuata dal Governo Renzi una imponente riforma del mercato del lavoro La legge delega è stata attuata nel 2015 con 8 decreti legislativi Perché si dice «riforma»? Si usa il termine riforma quando la regolamentazione di un settore viene cambiata nei suoi aspetti fondamentali
La filosofia del Jobs Act Il Jobs Act è ispirato al modello europeo della «flessisicurezza» Flessibilità + sicurezza Più flessibilità nel rapporto di lavoro (non esiste più il «posto fisso») Più sicurezza sul mercato I servizi pubblici devono fornire assistenza intensiva ai disoccupati nella ricerca di un nuovo impiego
I settori di intervento del Jobs Act Cambiano le tutele in caso di licenziamento ingiustificato Nuova cassa integrazione Nuovo contratto a tempo indeterminato (CATUC) Nuova indennità di disoccupazione (NASPI) Conciliazione vita-lavoro: permessi per mamme e papà Vigilanza sull osservanza delle regole: nasce l Ispettorato nazionale del lavoro Servizi pubblici per promuovere l occupazione Contratti di lavoro
CATUC Tutte le nuove assunzioni a tempo indeterminato avvengono con il contratto a tutele crescenti (CATUC) Il nome del contratto si riferisce soltanto alla tutela in caso di licenziamento illegittimo (tutte le altre tutele spettano sin dal primo giorno di lavoro) Nella maggior parte dei casi di licenziamento ingiustificato non si ha diritto alla reintegrazione ma solo ad un indennizzo (somma di denaro) L indennizzo corrisponde ad un certo numero di mesi di retribuzione ed aumenta all aumentare degli anni di servizio (entro un limite massimo, 12 o 24 mesi)