Il nucleare non è il diavolo

Documenti analoghi
Decadimento a. E tipico dei radioisotopi con Z > 82 (Pb), nei quali il rapporto tra il numero dei neutroni e quello dei protoni è troppo basso.

Le radiazioni e la loro misura

DOSE DI RADIAZIONE IONIZZANTE PERICOLO DA RADIAZIONI IONIZZANTI DOSE ASSORBITA D =!E AREA CONTROLLATA. energia assorbita nell'unità di massa

DISTRIBUZIONI DISTRIBUZIONE DI GAUSS

RADIAZIONI IONIZZANTI

PREVISIONI IN CHIAVE NUMERICA. Ruote. Terzine per ambo VALIDE DALL ESTRAZIONE DEL 05/11/2013. sabato 16/11/2013

L unità di misura della dose nel S.I. è il Gray

STATISTICA COL GEIGER. Rilievo del conteggio della radioattività di fondo con un contatore Geiger

Parte I - LE RADIAZIONI IONIZZANTI E LE GRANDEZZE FISICHE DI INTERESSE IN DOSIMETRIA

Andamento del mercato immobiliare URBANO

Uomo, ambiente e radiazioni

Radiazione: propagazione di energia senza che vi sia né. Radiazioni ionizzanti radiazioni che hanno energia sufficiente per produrre la ionizzazione.

Manuale sensore di radioattività

PENSIONI E BUSTE PAGA PIU LEGGERE A CAUSA DEGLI AUMENTI DELLE ADDIZIONALI IRPEF

SFRATTI PER MOROSITÁ 2016: FENOMENO SEMPRE PREOCCUPANTE

La radioattività può avere un origine sia artificiale che naturale.

Energia nucleare oggi

Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore

La radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche.

Preparazione di radiofarmaci PET e per terapia radionuclidica: aree critiche per l operatore

Distaccamento Volontari Caselle Torinese 5) RADIOATTIVITA. Testi, immagini ed argomenti trattati a cura del Comando Provinciale di Torino

SERIE STORICHE. Tabella 6. Indice generale nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività, al lordo e al netto dei tabacchi.

In sæcula sæculorum: un attività di laboratorio per costruire con gli studenti il modello dell equilibrio secolare radioattivo

RIFERIMENTI NORMATIVI E LINEE GUIDA NAZIONALI PER I CONTROLLI RADIOMETRICI SULLE ACQUE POTABILI

Il numero di protoni presenti in un atomo si chiama numero atomico = Z elemento differisce per il numero Z. H deuterio (6000 volte abbondante)

Indici dei prezzi al consumo Maggio 2008

M G I U S T I Z I A N O R I L E

CASA.IT : Nota Congiunturale Mercato immobiliare residenziale

Indici dei prezzi al consumo Dicembre 2008

DOSIMETRIA e primi cenni di radioprotezione

FORMULE DI USO CORRENTE PER I CALCOLI NEGLI INTERVENTI IN PRESENZA DI SOSTANZE RADIOATTIVE

Spett.le FASSA S.p.A. Via Lazzaris, Spresiano (TV)

ISTAT Indici del costo di costruzione di manufatti dell edilizia Aprile Giugno 2001

Indici del costo di costruzione di manufatti dell edilizia Gennaio - Marzo 2001

Indici dei prezzi al consumo Aprile 2002

GIUISTIZIA PENALE INTERCETTAZIONI DI CONVERSAZIONI E COMUNICAZIONI

Statistiche Nazionali sull'ammissione a Medicina e Chirurgia 2004/2005

ITALIAN HOTEL MONITOR - trademark italia

Dati Processo Civile Telematico al 30/04/ MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

La Radioattività. da:ispra istituto superiore per la ricerca e protezione ambientale

La sorveglianza Epidemiologica Rapida della Mortalità, attuata dall Istituto Superiore di Sanità. Rapporto Tecnico (Periodo gennaio-marzo 2007).

Excel Base- Lezione 5

Centro Nazionale di Epidemiologia, Prevenzione e Promozione della Salute Ufficio di Statistica ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA

ANALISI DELL ATTIVITÀ SVOLTA DAI GIUDICI AUSILIARI

Esercizi su Chimica Nucleare e Nucleogenesi

LA FISICA DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI

Attività di una sorgente: Esposizione:

Sistema Nazionale di allarme per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Studi in Ingegneria Informatica Ricerca Operativa 1 Seconda prova intermedia 17 giugno 2013

Ray Detector. Manuale d uso

Misura della radioattivita ambientale: paragone fra Ceresole Reale e Alto Canavese

TAV. A.1 - NUMERI INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO PER L'INTERA COLLETTIVITA' - INDICI NAZIONALI PER VOCE DI PRODOTTO BASE 1995=100

Rischio professionale da radiazioni ionizzanti. Nicola Magnavita

Radioattività artificiale Origine e impieghi

CURRICOLO DI MATEMATICA CLASSE PRIMA

Corso integrato di informatica, statistica e analisi dei dati sperimentali Esercitazione VII

Sintesi indagine dell Osservatorio periodico sulla fiscalità locale della UIL - Servizio Politiche Territoriali (15 giugno 2012)

I residenti a Firenze al 30 settembre 2014 sono di cui stranieri. Dall inizio dell anno sono aumentati di unità.

ELENCO DEI BACINI DI DESTINAZIONE E DELLE PROVINCE DI COMPETENZA PER I PRODOTTI DELLA GAMMA POSTATARGET

DATI NAZIONALI E MONITORAGGIO DEI TRIBUNALI CAMPIONE

MISURA DELLA MASSA DELL ELETTRONE

IL FABBISOGNO ABITATIVO RINNOVATA EMERGENZA

SPETTROMETRIA GAMMA SPETTROMETRIA GAMMA

M G I U S T I Z I A N O R I L E

CURRICOLO MATEMATICA - CLASSE QUARTA-

Risoluzione di problemi ingegneristici con Excel

VII Rapporto UIL Famiglia Reddito Casa

Esercizi. 1. Fotoni, elettroni. 2. Struttura della materia. 3. Nuclei, radioattività. 4. Produzione e consumo di energia E-X - 0

Statistiche per riassumere i dati

LA STRUTTURA DELL ATOMO

Creare una tabella di pivot

DATAZIONI PER PER LUMINESCENZA

M G I U S T I Z I A N O R I L E

IMU 6,6 COSTO PER UNA ABITAZIONE ABITAZIONE A/3 ABITAZIONE A/2

Tribunale delle Imprese

Gli incidenti stradali a Palermo nel 2015

Programma di addestramento raccomandato per l esame di Radiografia di 2 livello secondo EN 473

Cenni di fisica moderna

Il calcolo della massa magra con il metodo proposto da Barry Sears

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica. Indagine sui prezzi R.C.A. al 1 luglio 2012

Il proprietario di una catena di negozi vuole confrontare il reddito (in euro) dei suoi 5 negozi, riportato nella seguente tabella

IN 2 COMUNI CAPOLUOGO SU 3 LA TASI E PIU LEGGERA DELL IMU

CLASSIFICA MEDI ATENEI: da a iscritti CLASSIFICA GENERALE ATENEI

Tutte le altre grandezze fisiche derivano da queste e sono dette grandezze DERIVATE (es. la superficie e il volume).

Statistiche relative all attività della Procura Generale in materia disciplinare

TRACCIAMENTO DI RAGGI COSMICI

Come attribuire i punteggi M I S U R A R E

Il parco veicolare a Bologna. Dati al

Struttura Semplice Siti Nucleari

Generatore di forme d onda

QUALITÀ DEL SERVIZIO DI TRASMISSIONE. Livelli attesi di qualità del servizio di trasmissione per l anno 2006

Sistema nazionale di previsione e prevenzione delle ondate di calore flussi informativi

Le tecniche di calcolo mentale rapido usano alcune proprietà delle operazioni. Le principali proprietà utilizzate sono: = = 2 3

Laboratorio di Fisica-Chimica

ESPERIENZA 5. Svolgimento dell esperienza

La Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) Primi risultati sintetici ANVUR

PROBABILITÀ SCHEDA N. 5 SOMMA E DIFFERENZA DI DUE VARIABILI ALEATORIE DISCRETE

Misura del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni incidenti

Distribuzione Gaussiana - Facciamo un riassunto -

Transcript:

05 Anno Mondiale della Fisica Il nucleare non è il diavolo Progetto di monitoraggio della radioattività ambientale nelle scuole Sezione di Torino dell INFN e Dipartimenti di Fisica dell Università di Torino Scheda di rilevamento dati GRUPPO.. Come usare il contatore Geiger (modello A) a) Osservare attentamente il rivelatore. Aiutandosi con le figure, individuare la finestra di lettura: riporta il numero di. Per scegliere le unità, in cui si vuole che i siano espressi, occorre usare il bottone di selezione : la modalità da utilizzare è quella di totali, TOT, come in figura; la levetta di posizione: in posizione OFF il rivelatore è spento e i vengono azzerati; per avviare i portarla in posizione 2 e far partire contemporaneamente il contasecondi; il bottone di selezione: pigiando il bottone, si attivano le varie unità in cui esprimere i ; premere più volte finché nella finestra di lettura compare la modalità TOT, come in figura; la finestra di ingresso: il tubo geiger è posto dietro questa finestra. b) Per eseguire la misura, collocare il contatore in un posto preciso e non muoverlo per tutta la durata della misura. Per avviare la registrazione dei, spostare la levetta di posizione sul 2 e contemporaneamente far partire il contasecondi. Pigiare poi il bottone di selezione fino a quando nella finestra di lettura compare la modalità TOT. Si consiglia di lasciar andare avanti i per una decina di minuti. rivelatore visto dall alto rivelatore visto dal lato frontale bottone di selezione indicatore di posizione totali finestra d ingresso

1. Conteggi: unità di misura e incertezza a) L unità di misura dell attività è il bequerel (simbolo Bq), che è il numero di per secondo. Per calcolare l attività occorre quindi dividere il numero di effettuati per la durata dell intervallo di tempo espressa in secondi. Se, ad esempio, contando per 5 minuti si sono registrati 95, i medi in 1s sono 95/0=0,32: questo valore è una misura dell attività. Come si vede, il numero medio di e quindi anche l attività non è in generale un numero intero: infatti non rappresenta un numero effettivamente registrato dal rivelatore (che può essere solo intero!), ma un numero ottenuto facendo la media sui registrati in molti secondi (in questo esempio i secondi di registrazione sono 0). b) L incertezza sul numero di è data dalla radice quadrata del numero stesso. Ad esempio, se si sono registrati 164, l incertezza è pari a 164 =12,8, che si può arrotondare a 13. Il numero N di si esprimerà perciò come: N = 164 ± 13 c) Come propagare l incertezza. Supponete di aver ottenuto il o N sopra riportato misurando per 9 minuti. Se volete calcolare il o medio N 1s in un intervallo di tempo di un secondo, dovete dividere N 9m per 9*60=5. Quanto varrà l incertezza su N 1s? E semplice: basterà dividere anche l incertezza per 5. Ad esempio, se N 9m = 164 ± 13, N 1s =0,31 ± 0,02: nell arrotondare i numeri si dovrà usare un po di buon senso! 3. Misura della radiazione di fondo in due diversi posti a) Prima posizione - breve descrizione della locazione. - ±.. ; intervallo di tempo. min =. s - attività ±. Bq b) Seconda posizione - breve descrizione della locazione - ±.. ; intervallo di tempo. min =. s - attività ±. Bq c) Confronto fra le misure fatte nelle due posizioni - trovate un criterio che vi permetta di stabilire se la differenza fra i fatti nelle due diverse posizioni è significativa, - suggerite altre prove che converrebbe fare per essere più sicuri circa le conclusioni tratte in base al criterio sopra descritto. 2

4. Misura dell attività di un campione di materiale da esaminare a) Disporre il rivelatore con la finestra di ingresso vicino al campione da esaminare e avviare il o. Lasciar andare avanti il o per una decina di minuti badando a non spostare né il rivelatore né il campione. Mentre il o prosegue, registrare anche, ogni secondi, tutti i valori intermedi utilizzando la tabella predisposta per l attività 5, in modo da poter riutilizzare i dati per l analisi temporale proposta in quella attività. Alla fine calcolare l attività totale registrata, che è la somma dell attività del campione più quella ambientale dovuta alla radiazione di fondo. Per ottenere la sola attività del campione, occorre sottrarre il valore di quest ultima, usando il valore determinato nelle misure precedenti (fare la media dei due valori). campione di sabbia totali - ±.. ; intervallo di tempo. min = s - attività totale ±. Bq - attività del campione ±. Bq b) Ripetere la misura e i calcoli dopo aver allontanato il rivelatore di una ventina di centimetri dal campione. - ±.. ; intervallo di tempo. min = s - attività totale ±. Bq - attività del campione ±. Bq c) Confronto fra le due misure - trovate un criterio che vi permetta di stabilire se la differenza fra i fatti nelle due diverse posizioni è significativa, - suggerite altre prove che converrebbe fare per essere più sicuri circa le conclusioni tratte in base al criterio sopra descritto. 3

Minuti s Numero totale di 0 0 1 0 2 0 3 0 4 0 5 0 6 0 7 0 Numero di ogni s 6. Misura della distribuzione temporale Per misurare la distribuzione temporale degli eventi occorre registrare quanti si verificano in un dato intervallo di tempo. L intervallo che si suggerisce è di secondi. Per acquisire i dati, basta registrare i totali a intervalli di s come predisposto nella tabella a fianco leggendoli al volo mentre il o prosegue. Nella colonna accanto si calcolano poi le differenze fra i registrati in intervalli successivi. Per costruire la distribuzione, utilizzare la tabella sottostante nel seguente modo: se, ad esempio, nel primo intervallo di s si sono registrati 3, segnare un x nella prima casella libera, partendo dal basso, della colonna che corrisponde al 3, se nell intervallo successivo si sono verificati 2, segnare x nella cella sopra il 2, e così via. In questo modo alla fine si otterrà la distribuzione delle frequenze. Il conto può anche essere impostato direttamente sul foglio excel dati-s del file esperimento. a) Calcolate il valore medio dei registrati in intervalli di s. b) Quali sono stati i più frequenti ( moda )? c) Trovate un criterio per individuare la dispersione dei. d) Calcolate i per minuto (potete segnarli nella prima colonna, nella cella sopra quella che indica il minuto). e) Calcolate il valore medio dei per minuto, confrontatelo con il valore più frequente e stimate la dispersione dei valori. 4

7. Sorgenti di radiazione e unità di misura dosimetriche Sorgenti naturali di radiazione: - raggi cosmici - radionuclidi presenti nell ambiente (uranio, radon) - radionuclidi presenti nel corpo (K, 14C) Unità dosimetriche Sono state introdotte per valutare gli effetti sul un corpo dell assorbimento di energia dovuta alle radiazioni di origine nucleare ( ionizzanti ). Unità di misura: - attività bequerel (Bq): numero di particelle ionizzanti emesse dalla sorgente al secondo; l unità storica, peraltro ancora usata, è il curie (Ci), che è pari a 3,7 Bq - dose assorbita gray (Gy): energia depositata per kg di peso; 1Gy = 1J/kg - dose equivalente sievert (Sv): dose assorbita per il fattore di qualità della radiazione (alto per neutroni e nuclei pesanti, =1 per elettroni e gamma); - esposizione roengten (R): è una unità di misura storica, peraltro ancora usata, ed è determinata in base alla carica elettrica, di ambo i segni, che si sviluppa al passaggio in aria di una certa quantità di radiazione ionizzante (1R=2,58-4 C/kg 9,3 mgy; 1μR/h 0,9 msv/a). Tipicamente - la radiazione cosmica è circa 0,3 msv/anno al livello del mare (circa il doppio a 00 m) - i radionuclidi presenti nel corpo umano producono una dose di circa 0,3 msv/anno - la radioattività ambientale varia molto da zona a zona Radioattività ambientale in alcune città italiane Ancona 0.85 Napoli 2.13 Aosta 0.49 Palermo 0.90 Bari 0.83 Perugia 0.86 Bologna 0.80 Potenza 1.31 Cagliari 0.86 Reggio Cal. 1.28 Campobasso 0.69 Roma 1.58 Firenze 0.77 Torino 0.86 Genova 0.75 Trento 0.84 L Aquila 0.82 Trieste 0.76 Milano 0.82 Venezia 0.77 Limite raccomandato di esposizione: 15 msv/anno Dose letale : 2,5-3 Sv Per i contatori geiger che verranno usati in questo esperimento si può stimare: - una massa di circa 1 g nella zona sensibile - energia media depositata dalla singola particella circa -13 J (0,5 MeV) - fattore di qualità circa 1 (i nuclei pesanti vengono bloccati dalla finestra di protezione del tubo geiger) Per passare da Bq (o medio al secondo) a msv/anno: 1 Bq 7 /anno (1 anno= 365 giorni * 24 h/giorno * 3600 s/h) 1 o nel contatore -13 J/-3 kg = - Sv 7 /anno -3 Sv/anno = 1 msv/anno quindi un o/secondo è ben al di sotto del limite raccomandato! 5