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L IVA nella Comunità Europea APPLICAZIONE NEGLI STATI MEMBRI, INFORMAZIONI AD USO DELLE AMMINISTRAZIONI, DEGLI OPERATORI, DELLE RETI D INFORMAZIONE, ECC. Nota Nel presente documento sono riportate varie informazioni di base sull'applicazione delle disposizioni in materia di IVA negli Stati membri. Le informazioni sono state raccolte presso le rispettive amministrazioni fiscali. La diffusione di queste informazioni ha come solo obiettivo la messa a disposizione di uno strumento di lavoro. Il presente documento non riflette necessariamente il punto di vista della Commissione delle Comunità europee e non costituisce approvazione delle norme in questione.

PAESI BASSI 1. A QUALE UFFICIO PUÒ RIVOLGERSI UN OPERATORE STRANIERO PER OTTENERE INFORMAZIONI SUL VOSTRO SISTEMA IVA? (INDIRIZZO, TELEFONO, FAX, E-MAIL) Un operatore economico straniero può ottenere informazioni sul sistema IVA olandese presso il seguente servizio: Belastingdienst Particulieren/Ondernemingen Buitenland Postbus 2865 NL - 6401 DJ Heerlen Tel.: 31 45/5736666 Fax : 31 45/5736684 Sito Internet: www.belastingdienst.nl 2. IN QUALI CASI È NECESSARIA L'ISCRIZIONE IVA? L iscrizione IVA è necessaria nei casi seguenti: (1) per l operatore residente nei Paesi Bassi o che ha nel paese una stabile organizzazione a partire dalla quale effettua prestazioni di servizi o cessioni di beni; (2) per l operatore straniero che fornisce servizi imponibili o effettua cessioni di beni nel paese a destinatari o acquirenti che non sono operatori o enti olandesi; (3) per l operatore di un altro Stato membro che effettua vendite a distanza nel paese nei confronti di privati. 3. INDICARE LE PROCEDURE PER L'ATTRIBUZIONE DEL NUMERO DI IDENTIFICAZIONE IVA AD UN OPERATORE STRANIERO. La procedura per l attribuzione del numero di identificazione IVA è la seguente. L operatore straniero (operatore di un altro Stato membro o di un paese terzo) deve richiedere l iscrizione all ufficio delle imposte per le imprese/persone fisiche straniere di Heerlen, all indirizzo suindicato. Quindi riceverà un questionario da restituire compilato. Nei casi urgenti, è possibile l attribuzione di un numero d identificazione provvisorio. Agli operatori che desiderano iscriversi soltanto per ottenere il rimborso dell imposta assolta nei Paesi Bassi viene attribuito un numero che non può però essere utilizzato come numero d identificazione IVA. 2

4. QUALE SOGLIA VIENE APPLICATA PER LE VENDITE A DISTANZA INTRACOMUNITARIE A NORMA DELL'ARTICOLO 28 TER, PARTE B, PARAGRAFO 2, DELLA DIRETTIVA 77/388/CEE? 100.000 euro. 5. QUALE SOGLIA VIENE APPLICATA PER GLI ACQUISTI EFFETTUATI DA ENTI NON SOGGETTI PASSIVI O DA ALTRI SOGGETTI A NORMA DELL'ARTICOLO 28 BIS, PARAGRAFO 1, LETTERA A), SECONDO COMMA, DELLA DIRETTIVA 77/388/CEE? La soglia per taluni operatori economici e per gli enti che non sono operatori economici è fissata a 10.000 euro. 6. COME VIENE NOMINATO UN RAPPRESENTANTE FISCALE? La nomina del rappresentante fiscale avviene nei seguenti casi: (1) su richiesta di un operatore non domiciliato o residente nel paese; (2) è obbligatoria se alle cessioni di beni effettuate dall operatore straniero è applicabile il regime delle vendite a distanza; (3) è obbligatoria se l operatore straniero effettua scambi di beni nel paese in regime di deposito IVA. Soltanto un operatore residente nei Paesi Bassi può essere registrato, su richiesta, come rappresentante fiscale di un operatore economico straniero residente fuori del paese. 7. QUALI SONO I DIRITTI E GLI OBBLIGHI DI UN RAPPRESENTANTE FISCALE? Il rappresentante fiscale agisce in nome e per conto del soggetto passivo per tutte le questioni concernenti i diritti e gli obblighi connessi con la dichiarazione IVA e il pagamento dell'iva, compresi, nel caso delle cosiddette operazioni intracomunitarie, gli obblighi inerenti alla presentazione degli elenchi riepilogativi. Le condizioni relative alla rappresentanza sono specificate nell'autorizzazione rilasciata al rappresentante dall'amministrazione fiscale. È previsto tra l'altro l'obbligo del deposito di una garanzia e vi possono essere anche prescrizioni per la registrazione delle operazioni per le quali il rappresentante ha ricevuto la delega. Il rappresentante fiscale gode della stessa protezione giuridica prevista per qualsiasi altro soggetto passivo. 8. QUALI PROVVEDIMENTI SONO APPLICABILI IN CASO DI MANCATA NOMINA DI UN RAPPRESENTANTE FISCALE NEL VOSTRO TERRITORIO DA PARTE DI UN OPERATORE RESIDENTE IN UN ALTRO STATO MEMBRO? In base alla normativa in vigore, nei confronti dell'operatore straniero che abbia effettuato operazioni imponibili nei Paesi Bassi senza essere iscritto nel paese e senza presentare la dichiarazione IVA possono essere applicate tasse e ammende. 3

9. QUALI SONO LE NORME PER L'EMISSIONE DI UNA FATTURA? Chi deve emettere una fattura? (1) Gli operatori economici, comprese le persone che all atto della cessione di un mezzo di trasporto nuovo sono giuridicamente assimilate agli operatori economici, sono tenuti ad emettere fattura nei confronti degli altri operatori o di enti non operatori per le prestazioni di servizi o cessioni di beni effettuate e per le cessioni di mezzi di trasporto nuovi o privati. (2) È altresì tenuto ad emettere fattura l'operatore economico che effettui una cessione di beni secondo il regime delle vendite a distanza. Entro quale termine rispetto alla cessione o prestazione di cui trattasi? La fattura deve essere emessa: (1) entro e non oltre il quindicesimo giorno del mese successivo a quello nel corso del quale ha avuto luogo la cessione di beni o prestazione di servizi; (2) in caso di pagamento in acconto, l emissione della fattura deve avvenire anteriormente al pagamento. Quali informazioni devono essere riportate sulla fattura? Sulla fattura devono essere riportati i seguenti dati: (1) numero progressivo; (2) data di emissione; (3) la data di cessione dei beni o di prestazione dei servizi; (4) il nome e l'indirizzo dell'operatore che ha ceduto i beni o prestato i servizi; (5) il nome e l'indirizzo dell'operatore a cui sono stati ceduti i beni o prestati i servizi; (6) la descrizione precisa dei beni ceduti o servizi prestati; (7) il quantitativo di beni ceduti; (8) nei casi di seguito indicati, la fattura deve riportare il numero d'identificazione IVA sia dell'operatore che ha effettuato la cessione di beni o prestazione di servizi sia dell'operatore a cui sono stati ceduti i beni o prestati i servizi: (a) (b) (c) (d) trasporto intracomunitario di beni; cessioni intracomunitarie; servizi concernenti beni mobili resi ad un operatore non identificato ai fini dell IVA nel paese; servizi di intermediazione a norma dell articolo 28 ter, parte E), della sesta direttiva; 4

(e) regime semplificato per le triangolazioni; (9) i dati necessari per stabilire se il mezzo di trasporto ceduto è nuovo; (10) il corrispettivo versato; (11) l importo dell IVA dovuta sulla cessione di beni o prestazione di servizi. 10. ESISTONO ESENZIONI DALL'OBBLIGO DI EMETTERE UNA FATTURA? IN CASO AFFERMATIVO, A QUALI CATEGORIE DI OPERATORI SI APPLICANO? Sono esentati dall obbligo di emettere fattura: (1) gli operatori che sono persone fisiche aventi la residenza, il domicilio o una stabile organizzazione nel paese, esentate dagli obblighi amministrativi in base al regime speciale previsto per le piccole imprese e quindi esentate dall obbligo di emettere fattura; (2) gli operatori le cui attività sono esentate dall IVA; (3) gli operatori che svolgono attività di trasporto di persone su mezzi pubblici o taxi a norma dell articolo 1, paragrafo 1, lettere e) e g) della legge sul trasporto di persone; (4) gli operatori che vendono cibi e bevande destinati al consumo sul posto in alberghi, caffè, ristoranti, pensioni o simili, a clienti che rimangono in tali esercizi per periodi limitati. (5) gli operatori che effettuano cessioni di beni nei confronti di soggetti che non sono operatori: per un valore non inferiore all 80% delle cessioni complessive, previa speciale autorizzazione, oppure per un valore non inferiore al 90% delle cessioni complessive, qualora la vendita abbia luogo in una rivendita al dettaglio, oppure qualora il 100% dei beni venga ceduto ad una o più delle 13 associazioni imprenditoriali speciali indicate dalla legislazione. 11. IN QUALI CASI UN OPERATORE È TENUTO A PRESENTARE UNA DICHIARAZIONE IVA? L'operatore al quale sia stata inviata una dichiarazione da compilare è tenuto a presentarla. Qualora l'operatore non abbia ricevuto la dichiarazione da compilare, ma sia debitore dell'imposta, è tenuto a richiederla. 12. QUAL È LA PERIODICITÀ DELLA PRESENTAZIONE DELLE DICHIARAZIONI IVA EDEI PAGAMENTI CORRISPONDENTI? I periodi applicabili sono i seguenti: 5

(1) in linea di massima, le dichiarazioni IVA devono essere presentate e i corrispondenti pagamenti devono essere effettuati ogni trimestre; (2) per gli operatori economici che soddisfano determinati criteri, tale periodo è ridotto a un mese. Inoltre, è possibile stabilire un periodo mensile su richiesta dell'operatore. (3) per le piccole imprese è ammessa la dichiarazione annuale. 13. ESISTONO REGIMI SPECIALI DI DICHIARAZIONE PER LE PICCOLE IMPRESE E/O TALUNE CATEGORIE DI ATTIVITÀ? Gli operatori per i quali l'importo dell'iva dovuta non supera 2 000 NLG (908 euro) all'anno possono presentare una dichiarazione IVA annuale. I piccoli operatori esonerati dal pagamento dell imposta non sono tenuti a presentare la dichiarazione IVA. 14. ESISTONO METODI SEMPLIFICATI DI CALCOLO DEL DEBITO FISCALE? Gli operatori economici che abbiano difficoltà a calcolare in tempo utile l'importo esatto dell'iva dovuta, possono ottenere l'autorizzazione ad effettuarne una stima. Questo regime può funzionare in due modi: (1) l'importo stimato per un periodo fiscale (mese o trimestre) deve essere corretto con l'importo esatto nel periodo successivo; (2) l'operatore che presenta dichiarazioni mensili può effettuare una stima dell'iva dovuta per i primi due mesi del trimestre; l'importo esatto deve essere calcolato entro l'ultimo mese del trimestre. 15. QUAL È LA PERIODICITÀ DELLA PRESENTAZIONE DEGLI ELENCHI RIEPILOGATIVI? Normalmente, gli elenchi riepilogativi devono essere presentati ogni trimestre. È prevista, tuttavia, la possibilità di presentare gli elenchi con una minore frequenza (cfr. risposta alla domanda n. 17). 16. SONO RICHIESTE INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI OLTRE A QUELLE PREVISTE DALL'ARTICOLO 22, PARAGRAFO 6, DELLA DIRETTIVA 77/388/CEE? No. 17. SI APPLICANO PROCEDURE SEMPLIFICATE PER GLI ELENCHI RIEPILOGATIVI CONFORMEMENTE ALL'ARTICOLO 22, PARAGRAFO 12, DELLA DIRETTIVA 77/388/CEE? Nei Paesi Bassi possono essere utilizzate le seguenti procedure semplificate (gli operatori che intendano avvalersene devono farne richiesta all amministrazione fiscale): (1) la procedura semplificata ai sensi dell'articolo 22, paragrafo 12, lettera a), della sesta direttiva IVA come modificata dalla direttiva 91/680/CE (elenchi 6

riepilogativi annuali), di cui possono avvalersi gli operatori con volume d'affari inferiore a 36.302 euro, qualora l'importo delle cessioni intracomunitarie di beni non superi 13.613 euro; (2) la procedura semplificata ai sensi dell'articolo 22, paragrafo 12, lettera b) della sesta direttiva IVA come modificata dalla direttiva 91/680/CE (elenchi riepilogativi presentati per lo stesso periodo delle dichiarazioni periodiche IVA) di cui possono avvalersi gli operatori con volume d'affari inferiore a 208.739 euro, qualora l'importo delle loro cessioni intracomunitarie di beni non sia superiore a 13.613 euro. 18. ESISTONO REGIMI FORFETTARI? IN CASO AFFERMATIVO, A QUALI SOGGETTI E IN CHE MODO SI APPLICANO? (1) I dettaglianti che incontrino difficoltà a calcolare l'iva dovuta sulla base degli incassi possono chiedere di usufruire di un regime forfettario se le cessioni di beni effettuate sono soggette sia all'aliquota IVA ridotta che a quella normale. Questa possibilità viene data soltanto quando gli operatori hanno difficoltà a suddividere i beni ceduti secondo le diverse aliquote. In questo caso, l'operatore può scegliere tra differenti regimi forfettari. (2) Gli operatori che offrono vitto e bevande ai propri dipendenti possono adottare un regime speciale per questo tipo di servizio. (3) Gli operatori che applicano il "regime per gli agricoltori" non possono fatturare l'iva ai propri clienti. Gli operatori che acquistano beni da operatori che applicano il regime per gli agricoltori hanno tuttavia il diritto di detrarre il 5,6% (al dicembre 1998) dal prezzo d'acquisto come imposta sul valore aggiunto a monte. 19. SI APPLICANO ALTRE MISURE SEMPLIFICATIVE OLTRE A QUELLE GIÀ INDICATE? No. 7