Bilancio Ambientale del Comune di Bologna



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Bilancio Ambientale del Preventivo 2015 a cura del Dipartimento Riqualificazione Urbana

Coordinamento generale Marika Milani- Capo Dipartimento Riqualificazione Urbana Roberto Diolaiti Direttore Settore Ambiente e Energia Coordinamento operativo Giovanni Fini Settore Ambiente e Energia Redazione R. Guêze, C. Caranti, S. Zagnoli- Settore Ambiente e Energia Gruppo di lavoro L. Cantagalli, L. Dal Pozzo, D. Di Pietro, C. Giardino, R. Mazzetti, C. Savoia, N. Sovilla, F. Tutino, D. Zappi Settore Ambiente e Energia G.M. Cuppini, E. Tassillo Settore Mobilità Sostenibile

Indice Introduzione...4 1. Bilancio Ambientale Preventivo 2015 della città di Bologna...6 2. Azioni per il raggiungimento dei target 2015...10 4. Bilancio Ambientale Preventivo 2015 interno all'amministrazione Comunale...16 Allegato: Schede sintetiche degli indicatori...18 3

Introduzione Premessa al bilancio preventivo 2015 Cos è il Bilancio Ambientale Il Bilancio Ambientale è uno strumento Volontario di trasparenza che l ente pubblico decide di adottare attraverso i propri organi istituzionali. Il 1 Bilancio Ambientale del è stato approvato nel 2003 seguendo la metodologia ecobudget e ad oggi sono stati approvati 14 Bilanci Ambientali tra consuntivi e preventivi. Se è vero che l'obiettivo prioritario dell'azione di un ente locale è quello di assicurare la qualità della vita dei cittadini utilizzando le risorse a disposizione, allora è necessario disporre degli strumenti che consentono di valutare la consistenza di queste risorse e programmarne un utilizzo compatibile con questa consistenza. Su questo principio funziona il sistema di programmazione e rendicontazione delle risorse economiche, ma anche la programmazione dell'uso di altre tipologie di risorse non meno importanti - come il personale -, che è soggetta a disciplina normativa specifica ed articolata e rappresenta un importante capitolo per il raggiungimento degli obiettivi dell'ente La programmazione delle risorse ambientali non è invece disciplinata da normative nazionali o regionali, per quanto negli anni passati siano state presentate diverse proposte di legge che facevano tesoro delle differenti esperienze intraprese da alcune città italiane. Cionondimeno l'utilizzo di uno strumento di programmazione delle risorse ambientali, la cui finitezza appare per diversi motivi ogni giorno più evidente, è da considerarsi una importante opportunità. La stessa carta europea delle città sostenibili (Carta di Aalborg) recita al paragrafo 1.14: Le città si impegnano a [...] istituire nuovi sistemi di contabilità e bilancio ambientale che consentano di gestire le risorse naturali in maniera economica analogamente alla gestione del denaro, risorsa artificiale per eccellenza. A livello regionale è stato presentato nel 2006 un progetto di legge sulla contabilità ambientale; anch'esso non ha terminato l'iter di approvazione. Il principale riferimento per la redazione dei Bilanci Ambientali è quindi costituito dalle linee guida redatte da ISPRA nel 2009 il Bilancio Ambientale negli enti locali. Alla stesura delle linee guida ha contribuito anche il. In termini generali, il bilancio ambientale raccoglie dati tecnici di base fisici e monetari. È uno strumento contabile in grado di fornire un quadro organico delle interrelazioni dirette tra l'ente e l ambiente naturale, attraverso la rappresentazione dei dati quantitativi e qualitativi relativi all impatto ambientale delle politiche dell'ente. Il bilancio ambientale di Bologna è basato sul metodo ecobudget, uno strumento di gestione ambientale sviluppato da ICLEI nel 1987 appositamente per le autorità locali. ecobudget è concepito come conscia imitazione del budget finanziario. ecobudget è stato sviluppato allo scopo di pianificare, monitorare e rendicontare (e quindi migliorare) l uso delle risorse ambientali a livello locale. ecobudget applica principi e procedure di bilancio finanziario alla gestione delle risorse naturali, ma non cerca di assegnare valori monetari all ambiente, né di esprimere gli impatti sull ambiente in termini economici. E stato sperimentato 4

dapprima in Germania (1996) e successivamente anche in diversi paesi europei (Italia) con il progetto European ecobudget, di cui Bologna è stata partner. A differenza di altri metodi ecobudget non intende monetizzare l ambiente, ma è basato su indicatori ambientali dati in quantità fisiche. Con ecobudget l'ente locale dà conto dei propri impegni ambientali attraverso un processo di: esplicitazione di politiche e azioni ambientali dell amministrazione individuazione degli effetti che tali politiche e azioni hanno determinato individuazione di indicatori fisici sullo stato dell ambiente e sui risultati delle politiche 5

1. Bilancio Ambientale Preventivo 2015 della città di Bologna Contenuti delle tabelle di bilancio A partire dal Bilancio Preventivo 2014 si è scelto di riportare in due tabelle separate le risorse ambientali. Nella prima tabella (TAB.1) sono presentati gli indicatori che compongono il Bilancio Ambientale Preventivo del per i quali esistono dei riferimenti normativi o derivanti da piani e/o programmi sovraordinati per la definizione dei target, mentre nella seconda tabella (TAB 2) sono presentati gli indicatori derivanti da progetti specifici dell'amministrazione comunale i cui target sono definiti da un impegno volontario sottoscritto dal comune di Bologna. Nelle colonne delle tabelle vengono riportati: risorsa: elemento che viene considerato rilevante per l'analisi della qualità ambientale indicatore ambientale: valore misurato relativo alla risorsa presa in esame (si veda l'allegato per approfondimenti) valori di riferimento: anno significativo per l'indicatore, ad esempio anno dell'entrata in vigore di una legge, il manifestarsi di un evento ambientale significativo o un cambiamento tecnologico rilevante, cambio modalità di calcolo e dal quale si può calcolare un trend. Di seguito vengono riportati gli eventi legati all anno di riferimento che risultano fondamentali per l analisi di valori e target: prima tabella qualità dell'aria (2000): Adeguamento della rete regionale di monitoraggio della qualità dell'aria nella provincia di Bologna dettato dall'esigenza espressa nella direttiva 1999/30/CE dell'unione Europea di rendere omogenei e confrontabili tutti i dati rilevati negli stati membri. materie prime (2000): Istituzione dell Osservatorio Provinciale dei Rifiuti clima acustico (2002-2003): Entrata in esercizio del nuovo sistema di monitoraggio acustico aeroportuale integrato con le tracce radar. clima acustico (2012): Anno di svolgimento delle misure acustiche nell ambito del Piano della Pedonalità. acqua potabile (2004): Quadro conoscitivo/anno di monitoraggio precedente all approvazione del Piano di Tutela della Acque (PTA) della Regione Emilia-Romagna seconda tabella energia (1997): Sottoscrizione del Protocollo di Kyoto, il trattato internazionale che fissa le linee guida generali per la riduzione delle emissioni inquinanti responsabili del riscaldamento globale. cambiamenti climatici (2005): Anno base degli inventari del PAES. verde (2012): Anno di inizio piantagioni del progetto GAIA-FORESTAZIONE valori bilancio 2013: valore dell indicatore relativo all'ultimo bilancio consuntivo approvato Bilancio Ambientale Consuntivo 2013; target 2015: nuovo target da raggiungere entro dicembre 2015; target di mandato 2016: target di medio periodo coincidente con la fine del mandato politico; riferimenti di legge: indicazione normativa o di pianificazione per la definizione dei target annuali e di mandato. 6

riferimenti progetti comunali: indicazione del progetto specifico dal quale deriva l'impegno per la definizione dei target Gli indicatori segnalati in verde sono stati inseriti a partire dal 2012, con riferimento al monitoraggio delle azioni previste dal mandato amministrativo 2011/2016. I dati del bilancio ambientale sono consultabili anche sul sito noibologna - 100 grafici per raccontare la città (http://statistica.comune.bologna.it/100grafici/ambiente-e-territorio) a cura del Settore statistica per capire le più importati trasformazioni demografiche, economiche, sociali ed ambientali della città felsinea. 7

TAB1: Risorse ambientali con indicatori disciplinati dalla normativa Bilancio Ambientale Preventivo 2015 della Città di Bologna RISORSA QUALITÀ DELL'ARIA MATERIE PRIME CLIMA ACUSTICO ACQUA POTABILE Indicatore ambientale (in verde i nuovi indicatori) Concentrazioni di PM10 centralina via San Felice (µg/m 3 ) Concentrazione ossido di azoto (NO 2 ) centralina via S.Felice (µg/m 3 ) Concentrazioni di PM10 centralina Piazza Maggiore (µg/m 3 ) Raccolta differenziata: incidenza sulla produzione totale RSU (%) Monitoraggio acustico aeroportuale (Centralina campo sportivo Pizzoli) [indice LVA - db(a)] Monitoraggio acustico zona T via Rizzoli [LAeq medio diurno e notturno - db(a)] Consumi idrici (l/ab g) Perdite di rete (%) Valore di riferimento 64 (2000) 79 (2000) 65 (2012) 21,4 (2000) 64,1 (2002-2003) 71,4 68 (2012) 260 (2004) 18 (2004) Valore bilancio 2013 Target 2015 Target di mandato 2016 32 32 35 54 55 55 33-1 58 39 43 50 61,2 61,2 2 62,3 71,4 66 n.d. 3 69 65 219 222 220-4 15 <15 Riferimenti di legge 40 (D.Lgs. 155/2010) 40 (D.Lgs. 155/2010) 40 (D.Lgs. 155/2010) 65 (D.Lgs. 152/2006) 65 (D.M. 31/10/1997) 65/55 (D.M. 16/03/1998) 220 (Piano Tutela delle Acque) 222 (Piano di Conservazione della Risorsa) 15 Piano d Ambito, Conv. con Gestore Servizio Idrico Integrato 1 Nel 2015 non verrà effettuato il monitoraggio in via Rizzoli, a causa del cantiere aperto BOBO 2 (*) in considerazione della recente entrata in esercizio del sistema ILS per pista 30, allo stato attuale non è possibile formulare delle previsioni dell'indicatore in oggetto per il 2015. A tal fine si ripropone, a puro titolo indicativo, il target fissato l'anno scorso. 3 Per quest'anno non è previsto il monitoraggio nella zona T 4 Dato disponibile Perdite di Rete non scorporate da quelle amministrative Amministrative: (Immesso stimato- Venduto)/immesso stimato=26% 8

TAB 2 : Risorse ambientali con indicatori non disciplinati dalla normativa RISORSA Indicatore ambientale (in verde i nuovi indicatori) Valore di riferimento Valore bilancio 2013 Target 2015 Target di mandato 2016 Riferimenti progetti comunali VERDE Nuovi alberi piantati (n.) - 1131 1.400 1500 3000 GAIA-FORESTAZIONE URBANA, Sentieri collinari (km) - 11,8 11,8 21,1 - ENERGIA Produzione energia elettrica da fonti rinnovabili e cogenerazione (MWh) Consumi elettrici nel settore 472.536 residenziale (usi domestici) (2006) (MWh) 5 71.986 (1997) 259.491 269.517 286.934 455529 442.300 417.225 249.078 (2014) Patto dei Sindaci (PAES) Patto dei Sindaci (PAES) 5 Dato corretto rispetto al dato pubblicato nel precedente consuntivo (pari rispettivamente a kwh 498.367 (2006) e 472.279 (2011). Consumo procapite domestico ISTAT per numero abitanti secondo Ufficio Statistica del 9

2. Azioni per il raggiungimento dei target 2015 Le azioni previste nel 2015 per il raggiungimento dei target riguardano quelle macroaree il cui monitoraggio è fondamentale per definire la qualità ambientale dell ecosistema, e sulle quali si può intervenire con azioni per il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla normativa nazionale e dai Piani e Programmi approvati dal. Di seguito vengono elencate le risorse/tematiche prese in considerazione nel Bilancio Ambientale Preventivo 2015 ed i relativi indicatori. QUALITÀ DELL'ARIA Indicatori:CONCENTRAZIONI PM10, NO 2 Prosecuzione interventi previsti da attuazione del PGTU approvato nel giugno 2007 e attuazione degli obiettivi previsti dal piano di pedonalità Di nuovo in centro. Trasporto pubblico locale: - Interventi di riqualificazione stradale delle vie Ugo Bassi, Rizzoli ed Amendola, propedeutici per i successivi cantieri di TPER che porteranno all entrata in servizio del sistema di trasporto pubblico Crealis; - Installazione di nuovi sistemi di protezione delle corsie preferenziali mediante l installazione di ulteriori varchi di telecontrollo delle corsie bus (RITA). Integrazione tra sistemi di trasporto collettivi: - Potenziamento del supervisore del traffico (CISIUM) attraverso la pubblicazione di una piattaforma pubblica per la pianificazione degli itinerari (con indicazione dei tempi di percorrenza, informazioni sulle linee e fermate autobus) Mobilità ciclo-pedonale urbana e percorsi sicuri casa-scuola: - Realizzazione di 13 km di piste ciclabili: Completamento "Tangenziale delle biciclette" (Grada - Stazione, Porta San Mamolo - Giardini Margherita, Giardini Margherita - Porta Maggiore, Porta San Vitale - Porta Mascarella); Viale Togliatti; Via Belmeloro - G.C. Croce (connessione ciclabile Porta San Vitale - Zona Universitaria); Via Azzurra; Via Zanolini; Via San Donato (da Hotel Savoia a Rotonda Visconti); Connessione ciclabile Giardino Pasolini / Meraville; Continuità ciclabile su Via Borghese - Nenni - La Pira; Accessibilità ciclabile "ITIS Belluzzi"; Via dell'aeroporto; Via Torino. - Completamento interventi avviati sui percorsi sicuri casa-scuola e studio di nuovi progetti; - Pedibus: proseguimento e consolidamento dei progetti avviati con possibile implementazione dell'attività attraverso il coinvolgimento di nuove scuole; - Progetti di nuovi attraversamenti pedonali semaforizzati. 10

Rinnovo parco veicolare - Azioni per confermare i risultati ottenuti negli ultimi anni: oltre il 17% delle auto circolanti sono alimentati con carburanti a basso impatto ambientale; - Conferma agevolazioni sosta per veicoli meno inquinanti con possibile revisione contrassegni per accessi; - Esenzione per i veicoli meno inquinanti dalle limitazioni alla circolazione; - Struttura del piano merci per i contrassegni operativi. Promozione mobilità con veicoli a trazione elettrica - Proseguimento gestione/distribuzione incentivi all acquisto di biciclette in attuazione di un progetto sperimentale volto a riequilibrare il modal split moto/bici. Dall avvio del progetto è stato incentivato l'acquisto di 2.051 biciclette a pedalata assistita di cui con 227 con rottamazione di motoveicoli euro 0 ed euro 1; Completamento del progetto sperimentale, con la Regione Emilia-Romagna e l azienda ENEL, per lo sviluppo della mobilità elettrica a quattro ruote (sono attualmente in essere 20 colonnine di ricarica pubblica in 17 postazioni); Sperimentazione del car sharing elettrico, con l immissione in servizio di 6 auto elettriche Interventi di Mobility Management (MM) Attuazione dei progetti finanziati dal Ministero dell'ambiente e dalla Regione Emilia-Romagna per la mobilità sostenibile: agevolazione del costo dell abbonamento al trasporto pubblico per gli spostamenti casa-lavoro, della mobilità ciclabile per spostamenti casa-lavoro ma anche per quelli di servizio, interventi per il servizio di car sharing, azioni per la realizzazione di percorsi sicuri casascuola e pedibus, flotte aziendale a basso o nullo impatto ambientale, car pooling aziendale ed interaziendale. Parcheggi - Razionalizzazione e contestuale riduzione dei posti auto su strada in Centro Storico a seguito del progetto per la nuova pedonalità "Di nuovo in centro"; - Razionalizzazione degli spazi liberati dall'eliminazione dei contenitori dei rifiuti solidi urbani e ridestinazione di detti spazi a favore della sosta; - Potenziamento parcheggio Staveco; - Apertura al pubblico del parcheggio Ex Riva Calzoni; - Riattribuzione dei parcheggi "Mondiali" (Giuriolo, Piazza della Pace, via Andrea Costa- Antistadio, via della Barca-Ghisello) a seguito di gara bandita da SRM. Pedonalizzazioni interventi di moderazione del traffico - Progettazione di nuovi varchi di telecontrollo nelle aree pedonali di Piazza Re Enzo e via S. Margherita; - Proseguimento interventi nei luoghi cerniera del centro storico previsti nel progetto Di nuovo in centro ; - Progettazione di micro-interventi per la riqualificazione e valorizzazione di aree strategiche del centro storico tese a tutelare l'utenza pedonale e ciclabile; - Progettazione e/o lavori in corso per la realizzazione di nuovi interventi per la realizzazione di isole ambientali e Zone 30 (aree a traffico calmierato). Sistemi telematici a supporto della mobilità - Installazione di ulteriori 18 nuovi varchi di telecontrollo delle corsie bus (RITA) e 10 varchi di telecontrollo degli accessi alla ZTL (SIRIO); - Installazione di nuovi sistemi di rilievo e sanzionamento delle infrazioni semaforiche (STARS); - Installazione di nuovi sistemi di moderazione della velocità (AUTOVELOX); 11

- Potenziamento del supervisore del traffico (CISIUM). Piano rotatorie - Appalto per la realizzazione della rotatoria Altura/Bellaria; - Realizzazione rotatoria Ferrarese/Aposazza/Gomito. Interventi legati al Servizio Ferroviario Metropolitano e alla soppressione dei passaggi a livello (P.L.) - Attivazione fermata SFM S. Vitale (linea BO-PO); - Proseguimento attività di progettazione per la soppressione dei P.L. sulla linea BO-PD e per la realizzazione delle relative opere sostitutive con aggiornamenti legati alla Convenzione n. 103/2009 per la Soppressione dei Passaggi a Livello e sottoscritta in data 22-12-2014 da RFI S.p.A e ; - Sviluppo progettazione delle restanti fermate del SFM in territorio comunale con progettazione funzionale all'approvazione, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dei progetti delle fermate del Servizio Ferroviario Metropolitano dell'area urbana di Bologna inserite nel Progetto Definitivo relativo al Completamento del SFM e alla filoviarizzazione delle linee portanti del TPL consegnato al M.I.T. in data 30-07-2014. Limitazioni alla circolazione del traffico privato nel centro abitato Attuazione misure antismog previste con il nuovo Piano Ambientale Integrato Regionale (PAIR 2020). Tale piano di livello regionale - già adottato e attualmente in fase di discussione per l'approvazione - prevede in Emilia-Romagna varie azioni per il risanamento della qualità dell aria partendo dall esperienza sviluppata attraverso l Accordo di Programma sulla Qualità dell'aria stipulato sin dal 2002 tra Regione, Province e Comuni per mettere a sistema, rafforzare ed ampliare le misure, con l obiettivo di passare da un approccio di tipo emergenziale ad uno di tipo strutturale, strategico. Accordo di programma tra Regione, Provincia e Comuni per la qualità dell aria (accordo sottoscritto il 26/07/2012 con validità nel triennio 2012/2015) Limitazioni alla circolazione del traffico privato nel centro abitato nel periodo dal 1 ottobre 2014 al 30 marzo 2015 con le seguenti modalità: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti (euro 0 benzina ed euro 1 e 2 diesel); dal 1 ottobre al 30 novembre 2014 e dal 7 gennaio al 30 marzo 2015, nelle giornate di giovedì e nelle prime domeniche del mese, ulteriore estensione del divieto di circolazione ad altre tipologie di veicoli (possono circolare gli autoveicoli omologati euro 4 e 5); Adozione di misure emergenziali a seguito del superamento dei valori limite giornalieri di PM10 per 7 giorni consecutivi; Adozione di ulteriori misure emergenziali a seguito del superamento dei valori limite giornalieri di PM10 da 7 a 14 giorni consecutivi. MATERIE PRIME Indicatore: RACCOLTA DIFFERENZIATA CITTÀ Indicatore: RACCOLTA DIFFERENZIATA CENTRO STORICO Le attività previste per il 2015 sono le seguenti: -sistematizzazione e controllo delle nuove modalità di raccolta a valle dell'avvio, nel quadrante del Quartiere San Vitale, del sistema di raccolta porta a porta integrato con le mini-isole per la raccolta della frazione organica e del vetro interrate: potenziamento raccolte grandi utenze, mantenimento 12

informazione alla cittadinanza, potenziamento dei servizi di raccolta delle cassette in legno e plastica da ortofrutta; - realizzazione del secondo stralcio delle mini-isole interrate nel quartiere Porto: completamento dei lavori ed avvio del servizio a valle della fase di informazione ai cittadini mediante gli "eco-vini" tramite protocollo d'intesa e con HERA e con il tutoraggio di tutte le attività produttive; -completamento progettazione ed approvazione in linea tecnica degli esecutivi del terzo ed ultimo stralcio delle mini-isole riguardanti i quartieri Saragozza, parzialmente già approvati, e Santo Stefano; -avvio della cantierizzazione del 3 stralcio; - avvio della rivisitazione ed aggiornamento della raccolta porta a porta già esistente nelle aree periferiche della zona collinare, del Quartiere Borgo Panigale e della zona Roveri; - avvio della sperimentazione nel quartiere Savena del progetto di collocazione di un sistema per il contenimento del rifiuto indifferenziato, cosiddetto "sistema calotta": sostituzione cassonetti e rivisitazione degli stalli delle isole ecologiche di base, tutoraggio delle grandi utenze e informazione ai residenti; - rivisitazione ed efficientamento delle isole di base nel restante territorio cittadino, con eliminazione delle postazioni con doppia raccolta di indifferenziato. Tutoraggio delle utenze e informazione alla cittadinanza; - Centro di raccolta in via Ferrarese ed approvazione del progetto esecutivo ed avvio della cantierizzazione; - interventi per la razionalizzazione del sistema di spazzamento; - prosecuzione del progetto "scuole a rifiuti zero" e bando "frigo a spreco zero". CLIMA ACUSTICO Indicatore: Monitoraggio acustico aeroportuale Dal 10 gennaio 2013 sono operative le nuove procedure di salita iniziali per i decolli verso la città di Bologna (decolli pista 12) che dovrebbero consentire una diminuzione del numero di cittadini esposti al rumore aeroportuale. L aeroporto di Bologna ha affiancato all esistente sistema di atterraggio strumentale ILS lato Modena un altro sistema per gli atterraggi lato città, che potrà agevolare l utilizzo della direttrice da Bologna per gli atterraggi (meno rumorosi dei decolli), aumentando quindi la probabilità di poter utilizzare la direttrice Modena per i decolli. Indicatore: Monitoraggio acustico zona T PGTU Prosecuzione degli interventi previsti da attuazione del PGTU approvato nel giugno 2007 (le azioni coincidono con quelle previste per la qualità dell aria). Le ulteriori azioni previste dal piano "Di nuovo in centro" (all'interno del quale rientrano i week-end pedonali) dovrebbero consentire un beneficio in termini di riduzione del rumore da traffico veicolare. Mappatura acustica e Piano d'azione Nel corso del 2013 è stata predisposta la Mappatura acustica strategica dell'agglomerato di Bologna, con il relativo Piano d'azione. Il Piano d'azione rappresenta l'insieme degli interventi e delle azioni, già programmati in altri strumenti e piani delle Amministrazioni comunali, volti a diminuire l'esposizione al rumore della popolazione residente. Nel corso del 2015 sarà avviato il percorso per l'aggiornamento della Mappatura acustica e, a seguire, del Piano d'azione. 13

ACQUA POTABILE Indicatore: CONSUMO IDRICO PRO CAPITE Attuazione di interventi di risparmio idrico Interventi strutturali legati ad un diverso approvvigionamento con acque meno pregiate: da falda superficiale mediante pozzo per i Giardini Margherita e da superficie mediante allaccio con acquedotto industriale (CER - Bonifica Renana) per il Parco Cà Bura. Tali interventi sono in fase di realizzazione. Campagna di sensibilizzazione-informazione sul tema del risparmio idrico Nell ambito del progetto europeo BlueAp si attiveranno dei seminari all'interno delle scuole sul tema dei cambiamenti climatici e della carenza idrica. Il percorso ha l obiettivo di sensibilizzare anche la fascia scolastica su tali temi. Predisposizione di atti amministrativi e/o regolamentari Il Comune annualmente predispone nel periodo estivo un ordinanza per la limitazione del consumo di acqua potabile per usi extra-domestici. Indicatore: PERDITE DI RETE Azioni previste nel Piano d Ambito - Distrettualizzazione e riduzione della pressione di rete; - Sostituzione condotte, bonifiche reti e allacci; - Sostituzione dei contatori d'utenza; - Ricerca delle perdite fisiche di rete; - Manutenzione straordinaria reti. RISORSE AMBIENTALI CON INDICATORI NON DISCIPLINATE DALLA NORMATIVA ENERGIA Indicatore: PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI RINNOVABILI E COGENERAZIONE Energie rinnovabili Produzione nuovi impianti fotovoltaici con particolare riguardo (, CAAB, ed altri privati) Riattivazione impianto mini-idroelettrico del Cavaticcio di proprietà Hera SPA Produzione biogas Idar Cogenerazione Cogen Barca (Hera spa) prevede forte intervento di manutenzione per cui cala l'ee prodotta Fossolo (Hera spa) si prevede di non usare il cogeneratore Sede San Giacomo (Hera Spa) si prevede intervento di manutenzione leggera per cui cala lievemente la produzione di elettricità Cogeneratore Aldini privilegiata gestione a limite termico, data le bassa remunerazione attuale del kwh immesso in rete Granarolo Entrata in esercizio nuovo impianto di cogenerazione nel corso dell'anno in aggiunta ai pre-esistenti Ducati Entrata in esercizio nuovo impianto di cogenerazione nel corso dell'anno 14

Santa Cristina - Confermato arresto cogenerazione presso complesso di per decisione del proprietario Telecom aggiunto impianto di trigenerazione Telecom (attivo dal 2011) PEEP Corticella in esercizio a pieno regiome della cogenerazione IOR rizzoli maggiore recupero estivo sul circuito post riscaldo UTA sale operatorie Navile conclusione iter autorizzativo, prevista avvio prossima stagione termica (2015/2016) Ospedale Sant'orsola Nuova installazione cogenerazione prevista nel corso dell'anno(inizio produzione a regime nel 2016 Attività di educazione ed informazione ambientale Show-room energia e ambiente Nuovi Percorsi didattici di tipo interattivo con attività pratiche, simulazioni e uso di exhibit rivolti alle scuole primarie e secondarie di I e II grado. Aggiornamento percorso espositivo A casa di EnRI Realizzazione eventi cittadini (Enviromental cafè) Corsi per scuole superiori su risparmio energetico e fonti rinnovabili in collaborazione con sportello aldini lavoro. Attività di audit elettrico con applicazione del software kilowattene incollaborazione con ENEA Bologna VERDE PUBBLICO Indicatore: NUOVI ALBERI PIANTATI Nell ambito del progetto Gaia-Forestazione Urbana, sono previste ulteriori piantagioni nei parchi individuati dal progetto grazie alle nuove adesioni delle aziende ed alla nuova campagna di comunicazione che verrà avviata tra marzo ed aprile 2015. L'elenco completo dei parchi, delle tipologie di piante già piantati e delle aziende aderenti è consultabile sul sito (www.lifegaia.eu). I numeri non tengono conto dei reimpianti e sostituzioni ordinarie programmate all'interno del servizio di manutenzione del comune. Indicatore: SENTIERI COLLINARI Per il 2015 non è prevista l'apertura di nuovi sentieri collinari in città. Prosegue la collaborazione con la consulta dell'escursionismo la progettazione del il sentiero 900 CAI per il collegamento tra la valle del Reno e la valle del Savena. 15

4. Bilancio Ambientale Preventivo 2015 interno all'amministrazione Comunale Gli indicatori dell ente, rappresentato da un set limitato, servono per fornire un quadro della situazione ambientale dell'amministrazione comunale. Vengono fissati, per alcuni indicatori, target per il mandato amministrativo. Per la definizione del target 2016, è stata stimata per ognuno degli indicatori una riduzione/aumento variabile tra il 5% e il 20% rispetto ai valori del 2011 presi come base di riferimento. Tale stima è stata fatta considerando le azioni che l Amministrazione sta avviando o avvierà nei prossimi anni. In particolare, a partire dal 2014 è stato avviato un progetto di sensibilizzazione sui comportamenti sostenibili denominato Ambiente Vitale con i dipendenti di Piazza Liber Paradisus anche in raccordo con la campagna consumabile della Regione Emilia Romagna. A supporto degli incontri è stato realizzato un manuale dei comportamenti sostenibili negli uffici ed una mostra con dei pannelli sulle diverse tematiche ambientali. Circolari sul tema del risparmi e dell'efficienza nuova circolare pg 15370/2015 numero 3/2015 : INTERVENTI DI RAZIONALIZZAZIONE PER LA RIDUZIONE DEL NUMERO DI STAMPANTI E DEI RELATIVI ICOSTI DI ACQUISTO E GESTIONE

Bilancio Ambientale Preventivo 2014 Bilancio Ambientale preventivo dell'amministrazione Comunale Risorse ACQUA ENERGIA MATERIE PRIME MOBILITÀ SOSTENIBI LE Indicatori ambientali Valori Valori Valori Valori (in verde i nuovi indicatori) 2010 2011 2012 2013 Target 2016 Consumi acqua contatore generale Piazza Liber 24.411 23.691 24.397 22.374 -- Paradisus (m 3 ) 1 Consumi complessivi di acqua del Comune di 1.214.322 948.102 862.232 950.000 758.482 Bologna (m 3 ) Consumi Energia termica - Piazza Liber Paradisus 3.944.071 3.527.325 3.658.851 2.547.444 -- (kwh) 1 Consumi Energia per raffrescamento - Piazza Liber Paradisus 2.860.679 3.159.664 3.772.620 2.095.900 -- (kwh) 1 Consumi energia elettrica - Piazza Liber Paradisus 3.093.986 3.223.271 3.183.506 2.629.173* -- (kwh) 1 Consumi complessivi di energia elettrica del Comune di Bologna (kwh) Utilizzo carta (n. risme riciclata, carta ecologica) Parco macchine (n. autovetture) Veicoli ecologici benzina/metano, benzina/gpl, ibridi (%) Utilizzo del mezzo pubblico (%, numero abbonamenti TPER e Trenitalia ) n.d. 26.866.474 26.064.000 25.000.000 23.866.000 28.625 30.785 26.575 23.655 <20.000 182 196 190 157 157 63 122 136 104 104 04 33 1.625 50 2.674 51 2.450 59 2.695 - *il dato si riferisce alle sole utenze della torre A e torre B, mancano i consumi della torre C 1 La gestione della sede di Piazza Liber Paradisus è esterna all'amministrazione; pertanto non è possibile la definizione dei target relativi ai consumi, tuttavia sono in atto azioni di sensibilizzazione ai comportamenti sostenibili rivolti ai dipendenti comunali.

Allegato: Schede sintetiche degli indicatori Risorsa Qualità dell aria Indicatore PM10 centralina S. Felice/Piazza Maggiore Unità di misura µg/m 3 Descrizione dell indicatore Modalità di calcolo Per PM10 si intende la frazione di particelle solide aventi diametro aerodinamico inferiore a 10 µg/m 3. Maggiore responsabile: traffico veicolare Il valore è calcolato come valore medio annuo Periodicità Annuale dell aggiornamento Fonte dei dati Arpa Note L attuale riferimento normativo è il D.Lgs.155/2010. La centralina collocata in via S. Felice è stata identificata per rappresentare la stazione di tipo traffico nella nuova rete di monitoraggio provinciale Indicatore NO 2 centralina S. Felice Unità di misura µg/ m 3 Descrizione dell indicatore Modalità di calcolo Periodicità aggiornamento Fonte dei dati Note ll biossido di azoto è una delle maggiori criticità del territorio bolognese. Maggiore responsabile: traffico veicolare (soprattutto diesel), riscaldamento domestico, processi di combustione in genere Il valore è calcolato come valore medio annuo Annuale Arpa L attuale riferimento normativo è il D.Lgs.155/2010. La centralina collocata in via S. Felice è stata identificata per rappresentare la stazione di tipo traffico urbano nella nuova rete di monitoraggio provinciale Risorsa Materie prime Indicatore Raccolta differenziata / Unità di misura % Descrizione dell indicatore Frazione dei rifiuti che l amministrazione riesce ad intercettare attraverso la raccolta differenziata. Modalità di calcolo Periodicità aggiornamento Fonte dei dati Rapporto tra il volume dei rifiuti raccolti in maniera differenziata e il volume totale dei rifiuti prodotti (ad esclusione dello spazzamento delle strade) Semestrale Hera

Bilancio Ambientale Preventivo 2014 Risorsa Clima acustico Indicatore Monitoraggio acustico aeroportuale Unità di misura LVA [db(a)] Descrizione dell indicatore) Indice LVA misurato presso la centralina di monitoraggio del rumore aeroportuale NMT-6 (Centro Sportivo Pizzoli Modalità di calcolo Metodologia stabilita dal DM 31.10.1997 Periodicità Annuale dell aggiornamento Fonte dei dati Società Aeroporto Bologna (SAB) Risorsa Clima acustico Indicatore Monitoraggio acustico zona T via Rizzoli Unità di misura LAeq diurno e notturno [db(a)] Descrizione dell indicatore Livello medio diurno e notturno misurato presso la postazione di misura in via Rizzoli (misura acustica svolta nell'ambito del Piano della Pedonalità) Modalità di calcolo Misura svolta secondo i dettami del DM 16.03.1998 Periodicità aggiornamento -- Fonte dei dati Arpa Risorsa Acqua potabile Indicatore Indice delle perdite reali Unità di misura % Descrizione dell indicatore Le perdite totali sono rappresentate dalla somma delle perdite fisiche ed amministrative. L indice delle perdite reali si riferisce solo alle perdite fisiche con l esclusione delle perdite dovute a manutenzione e servizi agli impianti ( acque di lavaggio, scarico di serbatoi ecc.) ed il volume perso per disservizi accidentali ( scarico da troppo pieno, ecc.) L'indice delle perdite reali distribuzione (P3) viene inviato annualmente dai gestori del s.i.i. al Ministero dell Ambiente ai sensi del DM 08/01/97, n. 99. Modalità di calcolo Volume delle perdite della rete di distribuzione (A15)/Volume immesso nel sistema di distribuzione (A9) X100. Per Volume delle perdite della rete di distribuzione si intende il volume perduto nella distribuzione ( perdite dai serbatoi, dalle condotte ecc.) Per Volume immesso nel sistema di distribuzione si intende la somma del volume di acqua prelevato dall ambiente pronto per l uso + il volume di acqua prodotto dagli impianti di trattamento al netto delle perdite + il volume prelevato da altri sistemi di acquedotto al netto del volume consegnato ad altri acquedotti. Periodicità Annuale dell aggiornamento Fonte dei dati HERA Indicatore Consumo idrico pro capite Unità di misura l/ab g Descrizione dell indicatore Consumo idrico ripartito per abitanti. Modalità di calcolo I consumi giornalieri considerati sono totali cioè comprensivi degli usi domestici ed extradomestici relativi alle utenze produttive, del commercio, dei servizi, turistici e agricoli Periodicità aggiornamento Annuale Fonte dei dati HERA Risorsa Verde Pubblico Indicatore Nuovi alberi piantati Unità di misura n. Descrizione dell indicatore Numero di alberi piantati con il progetto GAIA-Forestazione Urbana Modalità di calcolo Numero di alberi messi a dimora Periodicità aggiornamento Annuale Fonte dei dati

Indicatore Sentieri collinari Unità di misura Km Descrizione dell indicatore Sentiero CAI percorribile esclusivamente a piedi, aperto al pubblico, segnalato e numerato Modalità di calcolo Km calcolati con sistema ArcGIS in base ai tracciati forniti direttamente dal CAI Periodicità Annuale dell aggiornamento Fonte dei dati Settore Ambiente ed Energi Risorsa Energia Indicatore Produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ed assimilate Unità di misura MhW Descrizione dell indicatore Quantità di energia prodotta dagli impianti di generazione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili o prodotta per cogenerazione da combustibili fossili o combustibile da rifiuti (recupero di energia termica) o altro recupero di energia. Sono indicati gli impianti soggetti allo schema dei permessi di emissioni (Emission Trading System- EU ETS) Elenco Impianti: Fonti Rinnovabili: Impianto idroelettrico Cavaticcio Officina elettrica a Bioliquidi Foyer Cogeneratore depuratore IDAR (Biogas da digestione fanghi) Impianti Fotovoltaici Cogeneratore Turboespansore Frullo (recupero energia da salto di pressione del gas distribuito) Cogenerazione a Gas: Cogeneratore Sede Hera/Berti Pichat (ETS) Cogeneratore Cogen (ETS) Cogeneratori Consorzio Fossolo Cogeneratore ITIS Aldini Valeriani Cogeneratore Fiera (ETS) Cogeneratore Ospedale Rizzoli Cogeneratore Palazzo Pepoli Cogeneratore Santa Cristina Cogeneratore Carmen Longo (stima) Cogeneratore Granarolo Cogenerazione da Rifiuti Cogeneratore Inceneritore (CDR) (ETS) Modalità di calcolo Periodicità dell aggiornamento Fonte dei dati Altri Monitoraggio PAES Annuale Proprietari e gestori impianti; GSE