Hotel Mon Repos Hotel Mon Repos Via Arici 2 25109 Sirmione (BS) T 030 91 62 60 F. 030 91 62 60 www.hotelmonrepos.com info@hotelmonrepos.com Roberto Ciroli Francesco Levi Guido Azzalin 4 Aprile 2 Novembre 2014
L'ARTE PER L'ARTE Quando abbiamo raggiunto il sogno del nostro albergo abbiamo subito sentito la necessità di un altro sogno, una forte volontà di costruire una matriosca di aspettative, desideri, confini valicati e limiti abbattuti. Abbiamo sempre amato l'arte e con essa la voglia di farla conoscere agli altri, di tramandarne la passione. Il Mon Repos non nasce nei nostri cuori fine a se stesso, ma nasce per trasmettere alla clientela quanto sia importante il motore delle passioni, la delicatezza, la forza, l'energia e le possibilità in esse racchiuse. Una delle nostre grandi fortune è stata conoscere Roberto, Francesco e Guido che hanno immediatamente raccolto la sfida a loro proposta: portare il nostro albergo là dove abbiamo sempre voluto, ben oltre un'anonima e scontata accoglienza verso l'ospite, facendolo diventare uno scrigno senza tempo e per il tempo. Giulia Barelli e Paolo Pozzaglio
ROBERTO CIROLI Roberto Ciroli nasce a Brescia nel 1969. Biografia Nel 1994 consegue il diploma presso l Accademia di Belle Arti di Milano. Dal 1993 inizia a esporre in varie mostre collettive tra Brescia, Milano, Novara e Mantova. Nello stesso anno vince il premio Moretto Città di Brescia nella sezione scultura. Viene selezionato tra i 12 artisti scelti per illustrare il calendario Chiquita 2000. Roberto Ciroli nel dinamismo dei suoi personaggi fantastici, che evocano gli aspetti più arcani e vitali dell'esistenza, eleva la forma quasi volesse porla al riparo dalla rovina, e attingendo a fonti ancora ignote, crea giochi di vera poesia. Oggetti incredibili, provenienti dalle profondità abissali della memoria umana, nei quali ogni licenza dev'essere compensata da un eccesso di rigore per riportarla all'esatto delicato equilibrio. Creazioni che occupano, determinano, piegano, forgiano il tempo e lo spazio, rievocando immagini custodite nel passato, tramandate dalla storia, dai miti, dalle fiabe Dalla polpa di cellulosa, nascono creature che inserisce magicamente in nuovi contesti, per dar vita Nel 2001 vince il primo premio del concorso Premio Arte Mondadori con la scultura briscola col a piccole e grandi ambientazioni. Il suo teatro è il mondo, e il messaggio per chi osserva è costruito morto. dal movimento degli interpreti al limite tra il reale e il sogno, nella ricchezza della loro semplicità. Nel 2002 e nel 2003 è presente alle fiere d arte contemporanea di Milano, Torino e Bologna. Nel suo spazio incantato, le figure leggere, essenziali, sono corpi disidratati, raggrinziti al limite del processo di corruzione pur conservando intatte le strutture normali. Nudità libere da vesti, abitanti Nel 2012 è selezionato tra i finalisti del premio Basi. indifferenti alle consuetudini della vita, ma vitali, intenzionali, in aperture di continui progetti. Roberto Ciroli Via degli Stampatori, 14 25127 Brescia Tel: +39 3293360811 robertoli@robertociroli.it www.facebook.com/roberto.ciroli In alto il mondo è un altro e da quell'altezza i personaggi vivranno in maniera più autentica, distinguendosi dal mondo degli uomini distanti. Lontano da dove si muove l'altro Umano saranno liberi di trovare la strada in cui vivere, non moderata e costretta dai vincoli imposti dalla società.
CIROLI Giuditta con un guizzo repentino scarta Oloferne sulla sinistra, egli disorientato perde la testa CIROLI comparsata del cane di S. Rocco al martitio di S. Sebastiano
Cella singola con vista CIROLI Inassissibile Detta anche cella Houdini
FRANCESCO LEVI 2001: Laurea in disegno industriale presso la facoltà di Architettura del Politecnico di Milano 2013 Arte Padova: fiera arte contemporanea 2013 Laboratori di disegno collettivo per adulti e bambini presso "I sogni in tasca" Chiostro di S.Giovanni ( Brescia ). 2013 scenografia Piccolo Uovo per Teatro 19 2012 illustrazioni di 12 grandi storie + 12 piccole storie liberedizioni--2012 laboratorio di disegno collettivo ( in appartamento disabitato ) palazzo 900 - Brescia2012 illustratore per WATT 0,5 senza alternativa-- ifix e oblique editori. 2012 scenografia il viaggiatore Teatro Telaio ( Brescia) 2011 scenografia di LOST and Found Teatro Telaio ( Brescia) 2010 finalista Premio Terna 2010 categoria gigawatt con l'opera con un'intuizione da 49,3 cc e barra da 18 puoi cambiare il corso della storia 2010 scenografia animata dello spettacolo Il bambino Oceano per il Teatro Telaio ( Brescia ) 2009 Illustrazione del n.247 della rivista I Martedì edizioni RE 2009 illustratore della trasmissione radiofonica AMNESIA per Radio rai 2 2009 vincitore del concorso Copertine al Tratto per SUB-WAY LETTERATURE (Milano) 2008 vincitore del premio per la tecnica galleria Dama ( Brescia ) 2005/2006 illustratore della rivista la rivista AB atlante bresciano 2005 Illustrazione di 47 racconti scritti da bambini in collaborazione con diarchon associati ; curatori: StevanTesic e Milena Veljkovic.GRAFO EDIZIONI. 2004 grafica ed illustrazione del libro per bambini Lorenzo e i fantasmi azzurri di Raffaele Olivieri ed. compagnia della stampa. Francesco Levi Via Manara 5b Brescia tel. 030 68 57 602 francescolevi.blogspot.it arianna.web@libero.it https://www.facebook.com/francesco.levi
In questo mondo fantastico, composto da scritte e numeri ritagliati, da segni pittorici e grafici fumettistici, una linea può diventare una strada, una parola dare forma ad un' aquilone, una macchina alludere ad una chioma d'albero o ad una nuvola, e ogni figura umana può essere ridotta ad una sagoma bidimensionale, priva, quindi, di fisicità e specifica fisionomia.ogni segno di natura astratta vorrebbe porsi come realtà da rappresentare, entrare in rapporto di similitudine con le forme concrete realistiche, ma alla fine ognuno di essi precipita nel vuoto e nell'inconsistenza del racconto.così, lo spazio dell'opera si trasforma in luogo comune che contiene ogni forma, in luogo dell'assenza, nel quale ogni segno si perde e si disperde.in questo gioco di somiglianze la realtà si confonde con l'irrealtà, il visibile contraddice l'invisibile, per dipanarsi in u racconto fantastico, magico e misterico, nel quale si vanifica ogni parvenza del reale.in questo dolce naufragare delle certezze del linguaggio pittorico e verbale, segnico e numerico, l'artista promuove l'arte come spazio privilegiato del fraintendimento e dell'espansione di ogni significato, luogo in cui convivono senso e non-senso, ragione e irrazionalità,realtà e finzione.nella leggerezza e nella vuotezza di ogni forma si nasconde, però, l'ironia e l'assurdità e la perdita di senso del nostro vivere, l'illustrazione di una società giocosa ed effimera, masmediatica e sovrabbondante nella comunicazione, che incessantemente, e inconsapevolmente, emette immagini, parole e suoni,incurante dell'attenzione e dell'ascolto dei destinatari. FRANCESCO LEVI Poco
FRANCESCO LEVI Sassi FRANCESCO LEVI La prima volta che abbiamo superato il limite
SENZA MORSO GUIDO AZZALIN nasce a Verbania il 15 ottobre 1970. Residente a Travagliato Brescia. Al lavoro di responsabile laboratorio microbiologia per industria farmaceutica elvetica seguono gli studi allo STARS dell'università Cattolica di BS alla facoltà di lettere e filosofia e la laurea in pittura pressso l'accademia di belle arti LABA di Brescia. Lavora come artista a tempo pieno nello studio di via Manara 5bis 25030 Brescia. e-mail guidoazzalin@gmail.com sito in costruzione
La mela (malum in latino) è da sempre l'identificazione simbolica della tentazione, del male, del peccato, della corruzione, della disobbedienza, della sessualitá che hanno portato l'uomo alla vergogna, al dolore e alla morte. Chi si occupa di teologia sa che il discorso é molto complesso, a causa delle molteplici interpretazioni che le diverse culture e tradizioni hanno fatto del libro della Genesi, ma tutti noi siamo a conoscenza di questo elementare parallelismo. Talmente elementare da essere appreso con rapidità e senza resistenza fin dai primissimi anni di vita.talmente elementare da diventare elemento condizionante da adulti. Il teologo Karl Rahner distingue il peccato originale originante compiuto dal singolo individuo dal peccato originale originato che ogni uomo porterebbe in sé.senza morso riflette sul primo dei due lasciando ai credenti le speculazioni riguardo al secondo. La mela diventa opportunità al cambiamento, di modifica, di trasformazione, di flessibilità, di adeguamento. Mordere la mela ci sottrae alla stasi del già conosciuto riconsegnandoci ai flussi vitali dell'esistere attivo personale e sociale.senza MORSO ci ricorda chi siamo ogni volta che castrazioni personali e culturali ci irrigidiscono in posizioni statiche consolidate dalla prassi. SENZA MORSO ci ricorda che pensiamo al danno e mai alla ricompensa. Guido Azzalin