proposta teatrale per la scuola primaria



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La Terra Galleggiante presenta UN TEATRO NELLO ZAINETTO proposta teatrale per la scuola primaria Anno scolastico 2010-2011 LABORATORI SPETTACOLI

La Terra Galleggiante è un utopia perseguita con tenacia e concretezza dai suoi ideatori, una piattaforma dedicata al teatro, al teatro di figura e alla musica da cui lanciare uno sguardo sotto la superficie, sulle increspature e sul futuro di queste arti così antiche e nello stesso tempo così intrinsecamente moderne, contemporanee. È del 2008 l inaugurazione del Teatro del Lavoro e del Centro per l Arte Marionettistica, una casa del teatro per attori, marionettisti e musicisti dove con una propria sala teatrale, aule per laboratori e foresteria si concretizzano le iniziative dell associazione, articolate in varie rassegne teatrali, musicali e di documentazione video, attività residenziali di produzione, stage e laboratori di livello internazionale. Lo scopo perseguito con assiduità è la valorizzazione del lavoro dei giovani attraverso la creazione di un ambiente eterogeneo che promuova con naturalezza le affinità tra linguaggi artistici e le possibili contaminazioni, il lavoro di ricerca continuo per una poetica autentica e originale delle figure. Un teatro nello zainetto Per l intervento culturale che il Centro Teatro del Lavoro si prefigge di portare nel territorio è di essenziale importanza costruire un rapporto con gli enti scolastici continuativo e produttivo, che porti alla comune costituzione di criteri di intervento con e per i ragazzi; la disponibilità del centro a fondare metodologie modulari e flessibili all esigenze della scuola nel dettaglio è un elemento caratteristico del nostro lavoro da sempre. Particolare attenzione viene rivolta a quelle sedi scolastiche, che per motivi geografici hanno più difficoltà ad accedere alle proposte culturali. E risaputo che la collocazione periferica è un elemento fortemente svantaggiante da un punto di vista culturale. Il progetto Un teatro nello zainetto vuole essere una prima risposta a questo problema attraverso due strategie: - la riduzione del costo del biglietto di ingresso per partecipare alle attività, concerti o spettacoli, presso il Teatro del Lavoro per gli allievi che arrivino da sedi scolastiche fuori pinerolo - la possibilità di realizzare concerti, spettacoli e laboratori direttamente presso le sedi scolastiche lì dove si riscontrino difficoltà agli spostamenti. Iniziative principali La linea direttrice principale sarà sempre la conoscenza di diversi linguaggi quali la musica, il teatro, il teatro delle marionette, con tematiche che si avvarranno della capacità degli operatori, per far emergere attraverso gli stage, i corsi e gli spettacoli e concerti la sensibilità estetica e poetica che sono parte dell animo dei ragazzi. Le attività proposte di seguito per l anno scolastico in corso vogliono essere un punto di partenza che, riprendendo le esperienze svolte in passato dall Associazione, rendano manifesta al mondo scolastico del pinerolese l esistenza di questo nuovo Centro per l arte musicale e teatrale, aperto e a loro disposizione.

Programma attività Le attività proposte potranno realizzarsi sia presso il Teatro del Lavoro a Pinerolo, sia presso le diverse sedi scolastiche Attività di laboratorio Laboratori teatrali come strumenti per stimolare i giovani verso una maggiore attenzione e consapevolezza delle qualità proprie e altrui. spettacoli rassegna Palcoscenico maestro spettacoli teatrali Incontro sul teatro di figura La figura, questa amica secolare un percorso storico-geografico alla scoperta del teatro di figura: le sue origini, le sue tematiche, le sue tecniche.

Laboratori Teatrali L approccio al mondo del teatro proposto ad un età così giovane, consente di realizzare una vivace coesione tra la dinamica del gioco ed il rispetto di alcune regole che il teatro ad ogni età richiede. Laboratorio A) LA TERRA DEL GIOCO a cura della compagnia Teatrodistinto INTRODUZIONE E MOTIVAZIONI Il laboratorio è un viaggio di ricerca e sperimentazione nel mondo della comunicazione, dell ascolto e della condivisione, con tutte le difficoltà e le opportunità che lo scambio tra individui comporta. I protagonisti del viaggio sono bambini chiamati quotidianamente a mettere in campo la loro emotività e personalità con adulti e coetanei; questi sentono spesso il bisogno di un sostegno e un confronto nell interazione con il complesso universo giovanile. L aumento e la diversificazione delle problematiche che i ragazzi affrontano, gli stimoli sempre più forti e incontrollati che gli stessi ricevono, le varietà di lingue e culture che si incontrano rendono sempre più importante la creazione di momenti di studio e approfondimento sulle dinamiche relazionali, sulle difficoltà di comprensione ma anche sulla ricchezza di stimoli e di soluzioni che dall ascolto stesso possono giungere. Teatrodistinto, che opera ormai da anni nell ambito della formazione rivolta a giovani ed adulti, intende il laboratorio di teatro come un momento di scambio intenso e profondo. All interno di un micro-mondo in cui non esistono il giudizio né la prestazione, i conduttori accompagnano i partecipanti in un percorso di scoperta di sé e dell altro che passa attraverso il respiro e la condivisione. In tale contesto le difficoltà, le resistenze, i timori e i difetti di ciascuno appaiono come una risorsa importante su cui lavorare; questi, attraverso la creatività di ognuno, prendono vita e divengono azione scenica astratta e poetica. Il filtro che il gioco del teatro offre, fornisce un aiuto nel liberarsi del giudizio razionale di cui quotidianamente ci serviamo, per lasciare spazio alla libera espressione delle proprie caratteristiche ed emozioni. In un alternanza di momenti in cui i membri del gruppo lavorano insieme e singolarmente si dipana il percorso-viaggio. Ne risulta un lavoro in cui il gruppo esperisce nuove modalità comunicative e di espressione, vivendo i diversi momenti come spunti e suggerimenti da riutilizzare nel rapporto con gli altri. Attraverso esercizi singoli e di gruppo, si creano dinamiche relazionali utili ad approfondire alcuni aspetti inerenti al vissuto e alle difficoltà inespresse dei giovani partecipanti, soprattutto in relazione al loro rapporto con il mondo esterno, allo sforzo che comporta conoscere persone nuove, entrare in comunicazione con loro e trovare un terreno comune da percorrere con il dialogo. Il viaggio nella relazione con l altro che viene a crearsi, diviene strumento per la scoperta e la costruzione dell empatia con l altro, elemento fondamentale per la convivenza costruttiva a tutte le età. CONTENUTI

Il laboratorio prevede un percorso graduale che parte dalla riscoperta dei propri mezzi comunicativi quale la voce, il racconto emotivo, la memoria percettiva e che giunge al confronto con l altro attraverso l osservazione e l ascolto, in un contesto di forte condivisione. All interno di un gioco in cui la diversità e la reinterpretazione dei colori dell altro sono stimolo e punto di forza per lavorare, la comunicazione è tesa a cogliere, gradualmente e senza forzature, il mondo interiore della propria ed altrui persona. Il clima di collaborazione ed intimità che si crea fa sì che gli esercizi siano svolti con libertà e spontaneità, senza il timore di errori e giudizi, e ciascuno secondo le proprie capacità, esprime debolezze, difficoltà, paure, rabbie insieme ai compagni di viaggio. Gli esercizi, singoli, a coppie e di gruppo, sono stimoli, spunti offerti dai conduttori ai partecipanti. All interno di questi giochi l immaginazione, l autobiografia di ciascuno, l emotività vengono chiamate in campo e utilizzate al fine di creare suggestioni e cercare contatti con il mondo dell'altro,del proprio collega come dei propri ragazzi. Alcuni punti approfonditi nel corso del laboratorio: narrazione attraverso gli oggetti espressione del sé mediante immagini create con elementi di teatro povero gli altri- conoscenza dell altro attraverso l osservazione, il confronto, rapporto con lo spazio e con il prossimo, rispetto dei ritmi altrui e degli altrui difetti le emozioni-riconoscimento della propria emotività ed espressione della stessa attraverso l uso della parola. lo scambio con l altro: la collaborazione su un obiettivo, la dedica, il dialogo ascolto e racconto come gioco l improvvisazione sull emotività : creazione di scene attraverso l utilizzo dell immaginazione quale metafora e occasione di riflessione. SOGGETTI COINVOLTI GRUPPI- CLASSE INSEGNANTI ( durante i corsi la loro presenza è facoltativa, hanno in ogni caso un ruolo nel coinvolgimento dei ragazzi e nella legittimazione dell attività). CONSULENTE ESPERTO: DANIEL GOL / LAURA MARCHEGIANI Tempi percorso modulare, prevede quattro possibilità: 8 incontri settimanali di 2 ore ciascuno. 10 incontri settimanali di 2 ore ciascuno 12 incontri settimanali di 2 ore ciascuno Durata minima di ogni incontro: 2 ore. Luoghi Palestra, sala teatro, auditorium, aule spaziose. Costo orario 65,00 + Iva

Laboratorio B) in compagnia a cura della compagnia Teatro Alegre Il laboratorio si propone di avvicinare il bambino al teatro attraverso la messa in scena di brevi storie. La classe diventerà così una compagnia teatrale con la suddivisione del gruppo nelle diverse mansioni: scenografi, costumisti, attori, mimi burattinai, musicisti-rumoristi-cantanti, tecnici luci e del suono. obiettivi - la scoperta delle potenzialità e sensibilità di ciascuno, indirizzando i bambini verso quelle mansioni che sono più vicine al loro animo e nelle quali potranno sentirsi più soddisfatti - imparare a lavorare in gruppo, ascoltandosi con rispetto e aiutandosi - acquisizione di una manualità basica lavorando con materiali quali: gommapiuma, legno, argilla, carta ecc - approccio di base all ascolto e alla musica: i ritmi, i suoni, le evocazioni immaginarie, i canti. Imparare a relazionare musica o rumori con immagini, con stati d animo, con eventi. Prima dell inizio del laboratorio la classe, insieme agli insegnanti, avrà il compito di creare o ricercare un testo, eventualmente collegato al tema oggetto di approfondimento dell anno. Il testo potrà avere parti di semplice narrazione e parti di dialogo. tappe del laboratorio - Analisi e lettura del testo e della storia. - Analisi dei personaggi umani e animali della storia attraverso: Definizione del carattere, voce, struttura fisica con l elaborazione di schizzi e disegni Scelta di quali personaggi rappresentare attraverso una figura: burattino, sagoma, marionetta od ombra Scelta di quali invece potranno essere rappresentati direttamente dai bambini. Possiamo anche tener conto che uno stesso personaggio può essere rappresentato con una figura in una scena e con un attore-bambino in un altra. - Divisione della storia in scene - Ricerca di musiche, canzoni e rumori che potrebbero arricchire il l espressività del racconto. - Realizzazione di bozze di disegno dell ambiente e dell epoca che il racconto ci suggerisce nell immaginario.

- Costruzione dei vari elementi che compongono lo spettacolo con la conseguente divisione della classe in gruppi che si occuperanno di: realizzazione di elementi scenografici con materiali poveri, (cartoni, tessuti, carta) che aiutino a situare la storia in un ambiente e in un tempo realizzazione di personaggi con la tecnica di burattini, marionette giganti o teatro d ombre. ricerca o costruzione di semplici strumenti musicali o rumoristici. ricerca di elementi semplici per l aumento del suono, e degli effetti luce (tecnici del suono e luce) - Messa in scena della storia. Divisione dei ruoli in scena e studio del lavoro che ognuno dovrà compiere: memorizzazione del testo per gli attori e burattinai studio dei movimenti in scena individualizzazione dei momenti musicali memorizzazione degli eventuali canti, ritmi, suoni - presentazione al pubblico (altre classi) del risultato del laboratorio SOGGETTI COINVOLTI 1 classe (4 o 5 ) e gli insegnanti Consulente: Georgina Castro Küstner Tempi da 8 a 10 incontri settimanali di 2 ore ciascuno Durata minima di ogni incontro: 2 ore. Costo orario 65,00 + Iva

Palcoscenico maestro PROGRAMMA SPETTACOLI 2010-2011 scuole primarie presso il Teatro del Lavoro presso le sedi scolastiche giovedì 25 novembre ore 10,30 Semeion teatro- Ombrellina scopre il mondo lunedì 24 gennaio - ore 10,30 Teatrodistinto: Compagni di banco mercoledì 26 gennaio ore 10,30 Oltreilponte : Al paese di Pocapaglia Venerdì 28 gennaio ore 10,30 Oltreilponte-Trevisan: Lunargentina data da definire con gli insegnanti Oltreilponte : Al paese di Pocapaglia data da definire con gli insegnanti Teatrodistinto: Kish Kush data da definire con gli insegnanti Teatrodistinto: Non dirlo a nessuno data da definire con gli insegnanti Oltreilponte-Trevisan: Lunargentina si allegano schede descrittive degli spettacoli Nonostante le comprensibili e involontarie difficoltà a portare all esterno delle sedi scolastiche gli studenti, la nostra associazione ci tiene ad evidenziare l importanza a volte sottovalutata di recarsi fisicamente all edificio Teatro. Soprattutto per i bambini delle scuole primarie che difficilmente hanno avuto occasione di vivere la magia del teatro è occasione di scoprire un luogo altro, diverso e affascinante in cui lo spettacolo acquisisce una rilevanza maggiore grazie ad un impianto luci e un acustica che esaltano la bellezza e malia del gioco teatrale. Info Costo biglietto 4,50, biglietto ridotto 3,50, per le classi che devono affrontare una spesa di trasporto per venire a teatro Teatro del Lavoro Accesso e bagni disabili - via Chiappero 12 Pinerolo Numero massimo di spettatori: 99 Modalità di prenotazione: mediante l invio della scheda prenotazione compilata per fax: 0121.794573 per e-mail: georgina@laterragalleggiante.it per ulteriori informazioni: 0121.794573 333.8433073

SPETTACOLI giovedì 25 novembre ore 10.30 presso il teatro del Lavoro Compagnia Semeion Teatro Titolo Ombrellina scopre il mondo Genere Teatro di figura e d attore _ consigliato per il 1 ciclo Durata 45 minuti Lo spettacolo è nato dall intuizione di costruire i personaggi, i luoghi e l animazione a partire da un oggetto ben preciso: l Ombrello! Così ombrelli di tutte le fattezze e dimensioni sono stati utilizzati come componenti primi per la realizzazione dell intero spettacolo. La protagonista di questa storia è Ombrellina, che è sempre sola, sempre triste e ha voglia di scoprire il mondo, di conoscere, di giocare con gli altri. Ma come fa un ombrellina a spostarsi dal luogo dove è nata!? Te lo spiego io le dice la cornacchia, basta mettere il becco nella direzione del vento, e poi voli via!. Sarà così, grazie al vento, al sole e alla pioggia, che ombrellina finirà su un isola deserta che poi non è tanto deserta ; finirà in fondo al mare tra pesci, meduse e calamari, in cielo tra aquile, gufi e gabbiani. Incontrerà pinguini, paguri, navi pirata e e la fata Luna che, passo passo, la condurrà a scoprire che non ha bisogno di girare tanto il mondo, ha solo bisogno di un amico tondo tondo. Lo spettacolo mescola teatro d attore e suggestive visioni di teatro di figura; il tutto condito da ritmi comici, musiche evocative e raffinati giochi di luce. Semeion Teatro è un Associazione Culturale che nasce nel 1994 a Settimo Milanese. Le sue attività sono rivolte alla diffusione delle discipline artistiche e teatrali. L Associazione si occupa di: - Promuovere e organizzare corsi di formazione per ogni fascia d età. - Realizzare spettacoli, letture teatrali e animazioni. - Organizzare eventi artistici, maratone di narrazione, rassegne e festival. - Proporre attività formative e culturali presso biblioteche e scuole. Semeion Teatro è costituita da attori professionisti, animatori, burattinai, musicisti, scenografi, ma anche insegnanti, baristi, informatori farmaceutici, assicuratori; tutti accomunati dalla voglia di convergere le proprie esperienze, professionalità ed energie diverse nella grande passione per il teatro con il desiderio di lasciare una traccia, un segno, come si direbbe in greco un Semeion

lunedì 24 gennaio ore 10,30 presso il teatro del Lavoro Compagnia Teatrodistinto Titolo Compagni di banco Genere Teatro d attore, gestuale. Durata 50 minuti Era l anno in cui l autunno arrivò piano, poi più forte. Ci stavamo antipatici. Per dispetto e per gioco abbiamo trasformato la nostra classe in un giardino. Le liti si sono intrecciate con l inizio di un amicizia. La maestra ci sgridò insieme. Quell anno i miei genitori dissero: quando arriva l inverno devi cambiare scuola, andiamo a vivere in un altra città. Poi sul nostro banco arrivò la neve. Un adulto entra in scena, osserva una vecchia aula di scuola, indossa un polveroso grembiule, un paio di occhiali. Ritrova il suo banco. Inizia il viaggio nei ricordi di un anno lontano, ancora vivo nella memoria. Un altro adulto entra in scena, segue la traccia di quel ricordo, si unisce al primo. Insieme ripercorrono le tappe del loro legame, attraverso dispetti, contrasti e complicità, creando intervalli fantastici, in cui l autunno entra dalla finestra e inonda la classe con le sue foglie secche. I due, insieme, rivivono momenti e luoghi del loro sentire, regole infrante e affetti scoperti per caso, in silenzio.l amicizia viene interrotta, i due compagni devono separarsi; il primo cambia città, il secondo resta al suo banco, solitario, nostalgico, in attesa di ritrovare il complice di giochi e follie. Compagni di banco è un percorso sensoriale, viaggio metaforico nell eterno passato di ogni uomo-scolaro, e nei segni che lascia. Attraverso immagini e musiche, parole chiave e oggetti evocativi, si riflette sul tema dei rapporti, sulle follie e le trasgressioni di gioventù, e sulla vicinanza che nasce nel misterioso e totalizzante mondo della scuola. RECENSIONI Dopo l'eccellente esito di Kish Kush creazione finalista del premio Scenario Infanzia, Teatrodistinto con "Compagni di banco" conferma lo stile e la poetica del lavoro precedente della compagnia alessandrina, basati su un teatro minimalista che privilegia l'immagine alla parola, cercando di suggerire atmosfere piuttosto che proporre una narrazione di fatti.

data da concordare con gli insegnanti presso le sedi scolastiche Compagnia Teatrodistino Titolo Kish-Kush Storia di un incotro e delle sue tracce Progetto finalista a Premio Scenario Infanzia 2008 Genere teatro corporale Durata 50 minuti Quante lingue esistono al mondo; che suoni hanno? Colui che parla in modo diverso, è diverso da me? Com è fatto lo straniero? Quali sono i suoi gusti? Ha nostalgia? Cosa posso creare insieme a lui? Le infinite domande silenziose che possono sorgere in un bambino, che si confronta con un compagno di provenienza straniera, non sempre trovano risposte. Le dinamiche che prendono forma nell incontro con accenti, colori e modalità differenti dalle nostre, necessitano di uno spazio di riflessione, confronto e dialogo. Il progetto KISH-KUSH storia di un incontro e delle sue tracce vuole essere una piccola finestra sul tema della diversità culturale e linguistica, attraverso il gioco del Teatro. Nasce come spazio dinamico tra due personaggi di provenienze diverse, con l obiettivo di condurre i giovani spettatori verso una riflessione e una discussione sul tema della diversità. Kish-Kush, ovvero scarabocchio in lingua ebraica, diventa per noi luogo dell immaginario, spazio neutro, che ospita due personaggi divisi, che non parlano la stessa lingua. Lo spazio di gioco in Kish-Kush, è inizialmente suddiviso in due parti, proponendo agli spettatori due punti di vista differenti dell azione. Attraverso suoni, ombre, e oggetti usati in modo simbolico, le due figure arrivano a confrontarsi, abbattendo il delicato muro di carta che li divide. Hanno così inizio l incontro e lo scambio, che portano alla creazione di immagini e spazi nuovi. Storia di silenzi, di lontananza dalla propria terra, di timore della lingua straniera, Kish-Kush è uno scarabocchio ironico, quel luogo interiore di chi conserva ricordi lontani e tenta di integrarsi a realtà nuove e sconosciute. RECENSIONI Il tema della diversità, del disagio verso l' altro, é alla base di questo spettacolo, considerato come un'allegoria della nostra società, frantumata dal difficile rapporto tra diverse etnie. I due protagonisti ci dimostrano che i pregiudizi possono essere superati grazie alla reciproca voglia di conoscere e conoscersi e, nonostante le forti divergenze, é possibile incontrarsi per poter instaurare una stabile convivenza fondata sul rispetto reciproco.

data da concordare con gli insegnanti presso le sedi scolastiche, necessaria una sala oscurabile Compagnia Teatrodistinto Titolo Non dirlo a nessuno Genere: Teatro d attore e d oggetti_ consigliato per il 1 ciclo Durata: 50 minuti Una città minuscola, luogo di segreti nascosti, una bambina e il suo fiume. La messinscena è minimale. Scatole bianche illuminate, contenenti piccoli oggetti evocativi, delineano progressivamente, la nascita di una città fantastica. Un viaggio onirico e simbolico nel mondo delle parole sconosciute che usano i grandi, delle emozioni che tutti proviamo e che vediamo trasformarsi giorno dopo giorno, delle cose non dette, di sorprese e pensieri. Ogni nuova scoperta è un contenitore che si schiude, svelando forme e atmosfere capaci di dar voce a un segreto. Il fiume e la bambina attraversano questo universo immaginario fino al mattino, quando il sole riporta ciascuno nella propria casa, lasciando dietro sé un piccolo mondo incantato. Il Fiume dialoga con la giovane, guidandola attraverso le scatolefermata della vita raccontata, dando una connotazione animista alla metafora del viaggio. Ogni angolo dello spazio immaginario simboleggia un piccolo segreto, un universo di novità che la protagonista deve scoprire. Lo spettacolo acquisisce forza comunicativa qualora venga rappresentato in spazi intimi poichè l interpretazione predilige, infatti, una vicinanza tra pubblico e attori. L'Associazione Culturale Teatrodistinto nasce dall'incontro di due percorsi formativi e lavorativi differenti e complementari, che spaziano dal lavoro puramente artistico e creativo finalizzato alla realizzazione scenica fino a giungere al lavoro in ambito sociale, dove il linguaggio teatrale è utilizzato come strumento di crescita e comunicazione. Dal 2003 Teatrodistinto ha lavorato assiduamente all'ideazione e realizzazione di progetti originali e sperimentali, diversi fra loro per caratteristiche, target cui si rivolgono, obiettivi prefissati, modalità lavorative, strumenti utilizzati. Esistono, tuttavia alcuni elementi, linee guida, comuni a tutti i progetti, che ne costituiscono fondamento concettuale: - La consapevolezza della necessità, sentita dalle persone in ogni ambito, di comunicare e raccontarsi, superando inibizioni, blocchi, paure. - La centralità assoluta data all'individuo e alla ricchezza emotiva di cui esso è portatore: le sue risorse, ma anche le sue difficoltà e i suoi limiti, sono elementi preziosi del lavoro. Attraverso la trasposizione scenica e l'uso della creatività questi acquisiscono colori spesso inaspettati. - La totale assenza di un modello espressivo proposto cui aderire o da imitare, a favore della ricerca, realizzata con ciascun individuo, delle sue peculiarità e ricchezze espressive. - La ricerca dell'astrazione come scelta espressiva privilegiata, utile a superare l'inibizione e mostrare aspetti di sè inesplorati. Dal punto di vista creativo, Teatrodistinto utilizza un registro scarno, allusivo, a tratti onirico, sia dal punto di vista scenografico, sia nella costruzione dei momenti narrativi. Le scelte espressive sono in una continua sperimentazione: le potenzialità espressive del corpo vengono esplorate con modalità non convenzionali, così come l'uso del suono e della parola si trasforma e utilizza la metafora. Alla recitazione intesa in senso classico si predilige uno stile semplice e spontaneo, naturalista e non teatrale.

mercoledì 26 gennaio ore 10,30 data da concordare con gli insegnanti presso il teatro del Lavoro presso le sedi scolastiche Compagnia Oltreilponte Titolo Al paese di Pocapaglia Genere Teatro di narrazione e d animazione, con baracca e burattini e musiche originali dal vivo. Durata 55 minuti Pocapaglia è un paese di contadini brontoloni, pigri e sprovveduti. Solo Masino è il più sveglio e benvoluto da tutti, ma ha lasciato il paese per andare in cerca d avventure e non è più tornato. Mentre i paesani attendono il suo ritorno, a Pocapaglia cominciano a succedere fatti misteriosi: ogni sera capita che buoi e vacche vengano rubati dalla masca Micillina, una strega che se ne sta appostata nei boschi sotto il paese. I pocapagliesi impauriti chiedono consiglio al ricco Conte del paese, ma questo nega il suo aiuto e quello dei suoi soldati. Ormai disperati per le continue ruberie della masca, gli abitanti di Pocapaglia decidono di scrivere una lettera per implorare il ritorno di Masino. E proprio una sera Masino ricompare. Parte alla ricerca di Micillina, la trova, la cattura e la porta al cospetto dei pocapagliesi che, con stupore, assistono alla soluzione di un mistero che ha ben poco di soprannaturale. Dopo aver deciso la punizione per il colpevole e aver esortato tutta Pocapaglia a rimboccarsi le maniche, Masino riparte per terre lontane. Da quel momento i pocapagliesi, che hanno capito la lezione, si scoprono meno pigri e cominciano a darsi da fare senza più chiedere aiuto a nessuno. La compagnia OLTREILPONTE TEATRO nasce da una serie di riflessioni maturate sia nel campo del teatro d'attore che in quello del teatro di figura, secondo un percorso di confronto e contaminazione reciproca. Fondatore e direttore artistico è Beppe Rizzo, attore, musicista e drammaturgo piemontese che, dopo un lavoro intrapreso nel 1999, incontra nel 2001 la figura poliedrica di Andrea Rugolo, scenografo, disegnatore e costruttore torinese. Una collaborazione che segna l'inizio di un modo nuovo di pensare al ruolo dei burattini e delle figure nel linguaggio teatrale, assieme a nuove possibilità espressive nella costruzione delle figure. Ricorrendo alla tecnica dell'animazione a vista si tenta di svincolare il burattino dalle forme tradizionali, alla ricerca di particolari drammaturgie che permettano una sempre diversa fusione di attore e figura. Anche quando l'animazione non è a vista, e cioè in quelle forme più vicine alla tradizione, il burattinaio è sempre attore consapevole di sé e del proprio bagaglio. L'incontro di attorialità e burattineria avviene anche col proposito di una relazione tra attore e pubblico diretta ed essenziale, sorretta da un preciso intento comunicativo. Per questo si guarda sovente con favore alle forme che il teatro popolare offre, come quella narrativa, e anche la scelta del repertorio e delle fonti risente di quest'apertura all'elemento popolare. L'utilizzo di musiche inedite, create o elaborate appositamente per la scena ed eseguite dal vivo, diviene parte integrante dell'operare della compagnia, dando luogo a diverse collaborazioni con musicisti di calibro nazionale e internazionale.

venerdì 28 gennaio ore 10,30 data da concordare con gli insegnanti presso il teatro del Lavoro presso le sedi scolastiche Compagnia Oltreilponte - Trevisan (Torino) Titolo Lunargentina Piccola storia con un occhio al cielo Ispirato da un racconto di Horacio Tignanelli Con Chiara Trevisan e la regia di Beppe Rizzo Genere Teatro d attore e di figure animate a vista _ consigliato per il 1 ciclo Durata 40 minuti, segue un incontro con il pubblico Una donna, una valigia, un tavolo. Da bambina, quando si sentiva sola, Chiara pensava che parlando alla Luna le sue parole sarebbero volate fino alla sua superficie bianca e brillante. Qualcuno, guardando l astro, le avrebbe ascoltate e sarebbe venuto per giocare. Una Chiara grande insegna a Chiara da piccola, tra ricordi e storie, come si guarda alla Luna. Una Luna che hanno costruito insieme, con forbici e martello, e che le aiuta nella ricerca, a volte spericolata, di un amico perduto, arrivando a fare un lungo viaggio, per raggiungere l Argentina e per non essere mai più sole. Attraverso una narrazione delicata e poetica, a tratti divertente e irriverente, lo spettacolo esplora il tema della solitudine e le risorse che ognuno ha dentro di sé per valorizzare e arricchire quello che altrimenti potrebbe sembrare un vertiginoso spazio vuoto. Tra le due protagoniste, Chiara e Chiara da piccola (un pupazzo che la donna estrae dalla capiente valigia che l accompagna) si intesse un rapporto di complicità affettuosa, sostenuto dalla comprensione quasi materna che l adulta ha nei confronti di se stessa bambina. Lo spettacolo è nato a partire da uno spunto autobiografico dell autrice, l abitudine infantile di parlare alla Luna confidando nell ascolto altrui, e dai laboratori svolti in alcune scuole materne nel 2008 sul tema dell osservazione astronomica. La Luna è il primo oggetto celeste verso cui si dirige l osservazione dei bambini, anche molto piccoli. I suoi continui cambiamenti attraggono l attenzione e scatenano la speculazione, entrambe sostenute, spesso, dall emozione della scoperta. E un elemento familiare e rassicurante, e al tempo stesso misterioso e mutevole. Il co-protagonista ideale per una storia di scoperta e cambiamento. Nel 2008 Chiara Trevisan, una delle poche artiste italiane a cimentarsi nella tecnica sudamericana del teatro in scatola per un solo spettatore, ha unito le forze con Beppe Rizzo, anima della compagnia Oltreilponte Teatro, impegnato da più di dieci anni nello sviluppo di una drammaturgia che, attraverso la tecnica dell animazione a vista, tenta di svincolare il burattino dalle forme tradizionali.

La figura, questa amica secolare Un percorso che ci avvia alla conoscenza delle diverse tematiche, tecniche e origini del Teatro di figura (marionette, burattini, ombre) nel mondo. Si parte dalla Guarattella napoletana con Pulcinella, personaggio antesignano di quasi tutti i personaggi tradizionali dell Europa, si passa per tecniche sopraffine quali il Bunraku giapponese, le ombre indiane, i pupi siciliani, per arrivare alle tecniche moderne dei pupazzi in gommapiuma. Un percorso con animatore che contestualmente racconterà anche un pezzo della storia italiana e non solo, attraverso la quale il linguaggio del teatro di figura ha raggiunto, innovandosi sempre, i tempi contemporanei. Durata: 60 minuti Partecipanti: massimo 2 classi ad incontro Luogo: a scelta, presso le sedi scolastiche o presso il teatro del Lavoro Periodo: Primavera, in data da concordare con gli insegnanti Costo: 2,00 per partecipante Per ulteriori informazioni: La terra galleggiante- Teatro del Lavoro tel e fax 0121 794573 / 333 8433073 georgina@laterragalleggiante.it www.laterragalleggiante.it Via Chiappero 12 Pinerolo Le adesioni alle diverse proposte potranno essere concordate e inviate, previa compilazione del modulo allegato, via fax o via mail vedi sopra, preferibilmente entro il 6 novembre E possibile visionare le foto degli spettacoli e scaricare il pdf del progetto e la relativa scheda di adesione sul sito della Terra Galleggiante.