Acquisizione competenze di processo: Aspetti relazionali (la comunicazione interna, esterna, con paziente) e umanizzazione delle cure (12)

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Agenzia Autorizzata CNOAS 183 Titolo: Il lavoro d equipe in ambito socio assistenziale: strategie per un confronto collaborativo fra le diverse figure che operano nell assistenza sociale e sanitaria. Data: Sabato, 5 Novembre 2016 Luogo e sede: Verona Centro Congressi Residence All Adige Via Magellano, 28 - Verona Quote di iscrizione: euro 165,00 + IVA 22% (totale euro 201,30) Obiettivo nazionale/ regionale a cui fa riferimento l attività formativa: Aspetti relazionali (comunicazione interna, esterna, con paziente) e umanizzazione cure Premessa: Sintetica descrizione dei contenuti Il concetto di lavoro in equipe non è certamente nuovo per gli operatori della salute. Tuttavia, gli ambienti in cui vengono fornite le cure sono cambiati ed i cambiamenti continuano a ritmo veloce. La composizione, il contesto, la tipologia di compito e le strutture dei vari gruppi sono inoltre mutate e sempre più spesso essi sono trasversali ai diversi settori assistenziali e quindi più interprofessionali di un tempo. Sempre più il singolo sperimenta come il conseguimento di un risultato professionale dipenda in misura più o meno elevata dalle modalità, dagli strumenti di interazione utilizzati e dalle competenze che vengono agite dai vari membri del gruppo. Questo può comportare, in alcune situazioni, anche un senso di frustrazione, disagio e demotivazione. Infatti, sebbene essere parte di un equipe sia una esperienza comune, i vari membri la vivono in modi diversi sulla base di idee personali, bisogni e aspettative, e quanto precedentemente appreso e maturato anche a livello professionale. Vi è ampia condivisione in letteratura in merito al fatto che nei contesti della cura la qualità della relazione e del clima all interno dell equipe è vitale sia per i risultati positivi sul paziente che per la soddisfazione del singolo professionista. Da qui la necessità di sviluppare e/o migliorare il proprio approccio e le proprie competenze al lavoro d equipe per applicarle facilmente in tutti i contesti pratici in continua trasformazione. Obiettivo/i educativi formativi complessivi dell attività formativa: Il percorso formativo ha i seguenti obiettivi: individuare obiettivi, struttura e caratteristiche di funzionamento di un gruppo di lavoro all interno di un organizzazione socio-sanitaria-assistenziale; riconoscere approcci, comportamenti e strumenti per migliorare il funzionamento del gruppo, prevenire il conflitto, promuovere e sviluppare il gruppo Acquisizione competenze tecnico-professionali: Fragilità (minori, anziani, tossico-dipendenti, salute mentale) tutela degli aspetti assistenziali e socioassistenziali (22) Acquisizione competenze di processo: Aspetti relazionali (la comunicazione interna, esterna, con paziente) e umanizzazione delle cure (12) Acquisizione competenze di sistema: linee guida protocolli procedure (2) Metodologie didattiche prevalenti Per l ottenimento degli obiettivi di cui sopra, si prevede l'utilizzo di una vasta gamma di metodologie didattiche interattive particolarmente indicate per la tipologia di argomenti trattati e per verificare in campo quanto proposto tra cui: A1) lezioni magistrali A2) Lezione frontale standard con dibattito fra docenti ed esperto guidato da un conduttore (l esperto risponde) B2) presentazione e discussione di problemi o di casi didattici in grande gruppo B3) Lezione integrata con filmati, questionari, casi didattici. C3) lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi didattici con breve presentazione delle conclusioni in sessione 1

Docente: Dott. ssa Elena Bonamini: Psicopedagogista e Counselor professionale; Formatrice e consulente Aziendale. Segreteria Organizzativa Per le iscrizioni e informazioni contattare la sede operativa: Studio AM - Tel. 030 6898302 Fax. 030 691352 - e-mail: info@studioamverona.it www.studioamverona.it Materiali didattici consegnati Il materiale didattico consegnato ai partecipanti, comprende: CD-Rom delle slide presentate in aula Fotocopie di articoli scientifici Bibliografia di approfondimento Metodo di verifica dell apprendimento Questionario Destinatari Assistenti Sociali, Infermieri, Medici, Psicologi, Educatori Professionali Numero di partecipanti previsto Minimo 8 / Massimo 15 persone Tipo di supporto a distanza offerto ai discenti (precisare: tempi, modalità, invio di materiale didattico dopo il corso) Invio di lavoro pre-aula Disponibilità di contatto individuale via e-mail con il docente per eventuali dubbi e/o approfondimenti specifici n.b La voce consegna materiale didattico dopo il corso va segnalata solo se il materiale è diverso da quello consegnato a fine corso o se non è stata indicata la voce nella sezione precedente. Programma dettagliato Ora Inizio Ora Fine Titolo Metodologia didattica 9.00 9.45 Diventare un gruppo A1) lezioni magistrali 9.45 10.45 Principali cause di malfunzionamento del gruppo: descrizione e analisi di una situazione in cui il gruppo è andato in crisi A2) Lezione frontale standard con dibattito fra docenti ed esperto guidato da un conduttore (l esperto risponde) 10.45 11.00 Pausa 11.00 12.30 a) Lavorare in gruppo: dinamica e funzionamento C3) lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi didattici con breve presentazione delle conclusioni in sessione 12.30 13.00 b) Lavorare in gruppo: dinamica e funzionamento Analisi del lavoro di gruppo, concettualizzazione e sintesi B2) presentazione e discussione di problemi o di casi didattici in grande gruppo 13.00 14.00 Pausa 2

14.00 14.45 Lavorare in gruppi multidisciplinari: Gestire il compito B3) Lezione integrata con filmati, questionari, casi didattici. 14.45 15.45 Lavorare in gruppi multidisciplinari: Gestire le relazioni C3) lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi didattici con breve presentazione delle conclusioni in sessione 15.45 17.15 17.15 18.15 Migliorare il funzionamento del gruppo Recupero situazioni del mattino e identificazione di possibili soluzioni (scambio delle situazioni e consulenza tra gruppi) Strategie per migliorare il lavoro di gruppo Continuare ad essere un gruppo nonostante tutto! (gioco annodatevi) B3) Lezione integrata con filmati, questionari, casi didattici. C3) lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi didattici con breve presentazione delle conclusioni in sessione 18.15 18.30 Conclusioni e valutazione dell apprendimento: test risposta multipla A2) Lezione frontale standard con dibattito fra docenti ed esperto guidato da un conduttore (l esperto risponde) Curriculum docente: Elena Bonamini BREVE CURRICULUM VITAE Informazioni personali Cognome / Nome Elena Bonamini Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti Diploma di scuola superiore 1980 Esperto professionale Data di conseguimen to Titolo della qualifica rilasciata Assistente per comunità infantili Diploma professionale 1974 Infermiere Diploma professionale 1992 Abilitato alle funzioni direttive Caposala Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione Istituto professionale femminile G. B. Sidoli - Reggio Emilia Scuola per infermieri professionali Vincenza Poloni Istituti ospitalieri di Verona - Scuola per infermieri professionali della ULSS 26 3

Diploma professionale 1971 Abilitazione all insegnamento nelle scuole di grado preparatorio Laurea 1998 Dottore in Pedagogia Specializzazioni 2005 Perfezionamento in E- learning e formazione integrata Master 2005 Formatore esperto Hoffman Quadrinity Process - Corso integrato multiapproccio per lo sviluppo personale Formazione del sé 2006 Comunicazione Sana - Corso per lo sviluppo personale Supermaratona- Leggere e reggere le proprie emozioni - Corso per lo sviluppo personale Master in counseling e sviluppo organizzativo Corso triennale Esperienza professionale separatamente ciascun impiego ricoperto solo se Scuola Magistrale S. Angela Merici Verona Università di Verona, facoltà di Lettere e Filosofia Università degli studi di Padova CTC, Centro di formazione manageriale e gestione d impresa e Università di Bologna - 2005 Istituto Hoffman di Milano Facilitatore in interventi per lo sviluppo personale Istituto Hoffman di Milano 2009 Istituto Gestalt Trieste 2009 Istituto Gestalt Trieste 2009-2010 Iscrizione e frequenza al I anno ARIELE Associazione di psicosocioanalisi - Milano Date Dal 1999 ad oggi Formatore accreditato AIF (Associazione Italiana Formatori) nell area Metodologia e clinica per l intervento in ambito sanitario e sociale Consulente Progettazione e conduzione di corsi di formazione nelle seguenti aree: Comunicazione e relazione interpersonale; formazione dei formatori, management e organizzazione, gestione della Risorsa Umana, metodologia e clinica del nursing; Consulenza per lo sviluppo organizzativo e la qualità dell assistenza Date 1995-2001 Coordinatore infermieristico Programmazione, gestione, organizzazione e verifica dell assistenza infermieristica Date 1974-1995 Attività scientifiche e didattiche Infermiera Assistenza infermieristica Attività di docenza e di tutorship Formazione e consulenza in progetti per la definizione e lo sviluppo dei percorsi assistenziali Formazione e consulenza in progetti finalizzati all introduzione del 4

separatamente ciascun impiego ricoperto solo se modello organizzativo dell assistenza del Primary Nursing (modificato Zanotti) Per alcuni anni membro del comitato scientifico della rivista L infermieristica basata sulle prove di efficacia, Centro Scientifico Editore Per alcuni anni membro del comitato scientifico della rivista Infermieristicamente, organo del collegio IPASVI della provincia di Verona Organizzazione scientifica di convegni soprattutto nell ambito del management infermieristico 2007-2008 Attività seminariale in corsi master di I livello presso l Università di Padova 2006-2007 Membro del comitato scientifico della ricerca Una via per conoscerci: le competenze del coordinatore/caposala a partire dai reali contesti di lavoro compiuta a livello nazionale dal Coordinamento Nazionale Caposala 2004 Progettista didattico di corsi on-line organizzati nell ambito del progetto Macramè finanziato dall Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e dalla Regione Veneto, nell ambito dell iniziativa comunitaria Equal a sostegno di nuove forme del lavoro e della socialità 2003 Partecipazione al progetto transnazionale CAMEO (Comparison and Analysis of Mentoring in EurOpe) cofinanziato dalla Commissione Europea Direzione Generale Occupazione e Affari Sociali, con un progetto applicativo del mentoring nell inserimento al lavoro dell infermiere. Il contributo viene presentato nel testo Felice A., e Tagliavini A. (a cura di), CAMEO: Comparazione ed Analisi del Mentoring in EurOpa, F. Angeli, Milano, 2004 e nel testo Guida al mentoring. istruzioni per l uso, ISFOL 2004 2002-2003 collaborazione alla realizzazione del Sistema informativo distrettuale promosso dalla provincia Autonoma di Bolzano (Osservatorio Epidemiologico), progettato e condotto dal CEREF di Padova 2002-2003 Responsabile e docente al modulo Sviluppo dei sistemi aziendali di qualità e di formazione infermieristica del Master universitario di I livello in Coordinamento Infermieristico attivato dall Università degli studi di Padova 2001-2002 Tutorship degli studenti iscritti al Corso di perfezionamento Master in Management Sanitario attivato presso l Università degli studi di Verona 2000-2002 componente dell équipe del CEREF che ha elaborato e condotto il progetto di sperimentazione promosso dall l Assessorato alla Sanità della Regione Veneto Infermiere e O.T.A.A. nella nuova organizzazione dell assistenza nelle aziende sanitarie. 1999-2001 collaborazione all attività seminariale nei corsi di Psicologia del Lavoro e della Formazione presso l Università di Verona 1999-2000 progettazione e conduzione, con il team del Centro Docimologico dell Università di Verona, di una importante ricerca sulla customer satisfaction presso una azienda ospedaliera della Lombardia che ha previsto attività di formazione e consulenza. All esperienza ha fatto seguito la pubblicazione scientifica Faretto G. (a cura di) Il cliente nella sanità. I risultati di un percorso di ricerca, FrancoAngeli, 2002 1999-2001 attività di tutorship degli studenti iscritti al Diploma Universitario di infermiere presso l Università degli studi di Verona 1997-1999 Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico dell ASSL n 22 del Veneto Attività di docenza nei corsi OTAA 1996/97, OAA/OTAA 1998/1999 e OTAA/OSA 2000/2001 1993-1995 attività di infermiera insegnante, sia clinica che teorica, presso la Scuola di Formazione Professionale del personale di assistenza sanitaria dell ULSS 26 Partecipazione in qualità di relatrice a numerosi convegni in ambito sanitario 5

Pubblicazioni scientifiche separatamente solo se E. Bonamini, Il mentoring: strategia efficace nel processo di socializzazione al lavoro dell infermiere, in Managemen Infermieristico, 1/2008 E. Bonamini, Il mentoring per lo sviluppo professionale, in Mondo Infermieristico, n 1/2005 E. Bonamini, Valutazione della dipendenza e nursing, in Infermieristicamente, n 2/2004, pp. 5-6 E. Bonamini, La sperimentazione del cambiamento organizzativo: attività e percorso di implementazione, in (a cura di) Zanotti Renzo, Uso ottimale delle risorse. Infermiere e OTAA nella nuova organizzazione dell assistenza, Regione del Veneto e CEREF Centro Ricerca e Formazione, ed. SUMMA, 2003. E. Bonamini, Professionalità e cooperazione: relazioni possibili, in Mondo Infermieristico, n 1/2003, pp. 11-16 G. Favretto e E. Bonamini, Qualità e cultura in (a cura di) Favretto G. Il cliente nella sanità, i risultati di un percorso di ricerca ed. F. Angeli 2002. G. Favretto e E. Bonamini, La qualità nelle aziende sanitarie in (a cura di) Favretto G. Il cliente nella sanità, i risultati di un percorso di ricerca ed. F. Angeli 2002. R. Zanotti e E. Bonamini, L esperimento veneto avanzare l infermiere introducendo l O.T.A.A. in Atti I fattori strategici per una organizzazione di qualità: i modelli organizzativi, la dirigenza, la formazione, VII Congresso Nazionale del Coordinamento dei caposala, Firenze, novembre 2001. E. Bonamini, Il burnout nelle professioni di aiuto: inquadramento teorico e prospettive di intervento, in Assistenza infermieristica e ricerca, n 4/1999, pp. 228-236. E. Bonamini, L inserimento al lavoro dell infermiere professionale e il processo di Mentoring in Mondo Infermieristico, n 2/2001, pp. 17-20. E. Bonamini, P. Chinchiolo, C. Ferrari e O. Marognolli, Il ruolo del caposala nella valutazione ai fini dell assegnazione degli incentivi di produttività: esperienze e proposte in Atti Il sistema di valutazione: metodi e criteri per la gestione del sistema premiante, Giornata di studio del Coordinamento dei caposala, Verona, ottobre 1997. Dichiaro di essere informato ai sensi e per gli effetti dell art. 13 del D.lgs 196/2003, che il presente curriculum verrà allegato al programma dell evento formativo Il lavoro d equipe nel settore socio assistenziale e pubblicato nella banca dati presente nel sito http:// ecm.regione.veneto.it, a tal fine presto il consenso al trattamento dei dati personali ivi contenuti. Data 17/09/2016 CURRICULUM SOSTITUTO: LETIZIA DAL SANTO BREVE CURRICULUM VITAE Informazioni personali: Cognome / Nome Qualifica Possibili qualifiche: 1. Docente con titolo ufficiale 2. Esperto professionale Istruzione e formazione Indicare i titoli posseduti; indicare solo le voci indispensabili a stabilire la competenza (ad es. se si è in possesso di Dal Santo Letizia Esperto professionale Data di conseguimento Titolo della qualifica rilasciata Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione 6

titolo di laurea non è necessario indicare il diploma di scuola superiore conseguito) Laurea 09-12-2002 Laurea in Psicologia Università degli studi di Urbino Laurea specialistica Specializzazioni 16-12-2007 Specializzazione in S.P.P.i.E. (Verona) Psicoterapia Master Dottorato di ricerca In corso Psic delle Altri titoli Esperienza professionale separatamente ciascun impiego ricoperto solo se (se necessario aggiungere delle righe) Date 2004-2009 Date Attività scientifiche e didattiche recenti ed elencarle solo se pertinenti ai contenuti del Pubblicazioni scientifiche recenti ed elencarle solo se organizzazioni Psicologo Psicoterapeuta Libera professione Università di Verona Université de Bruxelles 2004-2009 Docente di Psicologia dell arco di vita presso Istituto superiore privato (Vicenza) Dichiaro di essere informato ai sensi e per gli effetti dell art. 13 del D.lgs 196/2003, che il presente curriculum verrà allegato al programma dell evento formativo Il lavoro d equipe nel settore socio assistenziale e pubblicato nella banca dati presente nel sito http:// ecm.regione.veneto.it, a tal fine presto il consenso al trattamento dei dati personali ivi contenuti. Data 15/09/2016 7