Semiotica per la comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2013/2014 Piero Polidoro febbraio 2014 lezioni 3-4 interpretazione, connotazione

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Semiotica per la comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2013/2014 Piero Polidoro 25-26 febbraio 2014 lezioni 3-4 interpretazione, connotazione

Sommario 1. Enciclopedia e interpretazione 2. Lettore modello 3. Connotazione 4. Retorica e pubblicità 2 di 43

Enciclopedia L enciclopedia non è un semplice codice, ma è l insieme condiviso delle conoscenze di una cultura, di una sottocultura, di un gruppo. Umberto Eco 3

Enciclopedia Ha un formato multimediale. In altra parole un concetto è composto non solo da elementi e descrizioni linguistiche, ma anche e soprattutto da immagini, esperienze sensoriali, ricordi, ecc. mammifero della famiglia dei canidi... il migliore amico dell uomo... cane io non posso entrare 4

Enciclopedia Gli elementi dell enciclopedia sono collegati fra di loro in una rete (si parla di natura rizomatica dell enciclopedia) e si definiscono reciprocamente. 5

Enciclopedia In un sistema a enciclopedia (rizomatico) l interpretazione avviene attraverso una serie successiva (o parallela) di collegamenti. se /cane/ allora... mammifero della famiglia dei canidi... allora... allora...... allora... allora... 6

Enciclopedia e interpretazione dei testi L enciclopedia è alla base dell interpretazione dei testi. Senza l enciclopedia non potremmo associare significanti e significati o collegare i significati fra di loro. 7

Franco Zecchin, Piero Polidoro, 2013-2014 La 8 moglie e le figlie accanto al cadavere di Benedetto Grado (Palermo, 1983)

Il non detto Secondo Eco il testo è intessuto di non detto. Ciò significa che molti dei significati che cogliamo in un testo non sono manifestati a livello dell espressione. 9

Il non detto Il testo è intessuto di spazi bianchi, di interstizi da riempire, e chi lo ha emesso prevedeva che essi fossero riempiti e li ha lasciati bianchi per due ragioni. Anzitutto perché un testo è un meccanismo pigro (economico) che vive sul plusvalore di senso introdottovi dal destinatario, e solo in casi di estrema pignoleria, estrema preoccupazione didascalica, o estrema repressività il testo di complica di ridondanze e specificazioni ulteriori sino al limite in cui si violano le normali regole di conversazione. E in secondo luogo perché, via via che passa dalla funzione didascalica a quella estetica, un testo vuole lasciare al lettore l iniziativa interpretativa, anche se di solito desidera essere interpretato con un margine sufficiente di univocità. Un testo vuole che qualcuno lo aiuti a funzionare. (U. Eco, Lector in fabula, Bompiani) 10

Interpretazione come cooperazione testuale Attenzione però: se per l interpretazione di un testo è necessaria la cooperazione del lettore (che deve riempire gli spazi lasciati vuoti dal non detto ), allora, quando costruiamo un testo, dobbiamo riflettere sul lettore/fruitore al quale quel testo è indirizzato. Rischiamo, altrimenti, di costruire un testo che richiede conoscenze e competenze diverse da quelle del suo reale fruitore e quindi è destinato a fallire. 11

Il lettore modello Eco chiama lettore modello l insieme delle competenze e delle conoscenze enciclopediche richieste a un lettore (o in genere fruitore) per interpretare un testo. Lord Wellington 12

Il lettore modello Quali conoscenze sono presupposte nel pubblico di questo cartello pubblicitario? 13

Roland Barthes e i miti d oggi Roland Barthes...un senso di insofferenza davanti alla naturalità di cui incessantemente la stampa, l arte, il senso comune, rivestono una realtà che per essere quella che viviamo non è meno perfettamente storica: in una parola, soffrivo di vedere confuse ad ogni occasione, nel racconto della nostra attualità, Natura e Storia e volevo ritrovare nell esposizione decorativa dell ovvio l abuso ideologico che, a mio avviso, vi si nasconde. 14

Roland Barthes e i miti d oggi Roland Barthes Barthes cerca di comprendere il sistema di valori, stereotipi, credenze, luoghi comuni che scorrono, spesso inconsapevolmente, al di sotto di una cultura: l ideologia. 15

Roland Barthes e i miti d oggi Un ideologia si manifesta nei discorsi di una cultura, con accostamenti, impliciti, collegamenti. Roland Barthes Questa manifestazione avviene attraverso una vera e proprio retorica: retorica dei discorsi verbali, retorica delle immagini, ecc. 16

Denotazione e connotazione Roland Barthes Nell analisi della pubblicità della pasta Panzani Barthes applica al linguaggio visivo i concetti di denotazione e connotazione. Ma cosa sono? 17

Denotazione e connotazione La denotazione è il rapporto di base fra un espressione e un contenuto. Il significato denotativo è il significato letterale. 18

Denotazione e connotazione Il significato connotativo è un significato ulteriore, aggiunto, che si basa sul significato denotativo. 19

Testi Il testo è sempre una macchina che è stata costruita, anche se inconsapevolmente. Non esiste un testo ingenuo. 20

Analisi L analisi non deve essere una descrizione. L analisi deve individuare le caratteristiche di un testo e spiegare perché da esse emergono determinati significati. 21

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Analisi e connotazione ATTENZIONE: Le connotazioni non sono idiosincratiche, non riguardano le nostre personali esperienze. Le connotazioni vengono dalla nostra cultura, dal suo sistema di significati e associazioni condivisi. 25

Analisi Bisogna evitare che le nostre analisi facciano dire a un testo tutto e il contrario di tutto. Dobbiamo concentrarci sulle coerenze interne del testo, su quei significati che vengono confermati da più livelli, da più meccanismi. 26

VISUAL La parte visiva: un immagine, un disegno; ma anche il trattamento grafico del testo. BASELINE Solitamente segue la headline e la specifica. HEADLINE Alcune volte indicata come slogan, la headline è il testo più evidente nella parte verbale. BODYCOPY Specifica le caratteristiche del prodotto; è il testo più lungo della parte verbale. MARCHIO E LOGO Sono l immagine che serve da marchio dell azienda/prodotto e il trattamento grafico del brand name (qui sul packshot) PAYOFF Testo che segue il nome dell azienda e solitamente è presente nell intera campagna o in più campagne (qui assente). PACKSHOT L immagine del prodotto.

L analisi di Eco dell annuncio Camay Anche chi riesce a conquistare un tesoro d arte può essere conquistato dal fascino Camay Quel fascino Camay che fa girar la testa Anche voi potete far girar la testa ad un uomo così... con Camay. Poiché Camay è la saponetta cosmetica preziosa per la carnagione... ricca di seducente profumo francese. Un profumo costosissimo, irresistibile. Affidatevi a Camay... per quel fascino che fa girar la testa. 30

Retorica e pubblicità Le tecniche dell ornatus (che è parte della retorica) ci permettono di suggerire significati, accostamenti, in modo non esplicito. 31

La norma e lo scarto Il meccanismo di funzionamento degli effetti retorici è molto semplice. Ne aveva, più o meno, già parlato Aristotele: «Gli uomini infatti provano di fronte allo stile la stessa sensazione che provano di fronte agli stranieri e ai concittadini: si deve di conseguenza rendere esotico il linguaggio, poiché gli uomini ammirano ciò che è lontano, e ciò che provoca meraviglia è piacevole» [Ret. 1404b]. In altre parole esiste una norma (ciò che in pratica sarebbe normale aspettarsi) e una deviazione rispetto a questa norma. Questa deviazione prende solitamente il nome di scarto. 32

Metonimia visiva 33

Metonimia visiva Da G. Sonesson, Pictorial Concept, Lund University Press 1989. 34

Metonimia visiva Da G. Sonesson, Pictorial Concept, Lund University Press 1989. 35

Metonimia visiva Vedi Polidoro, pag 37. 36

Metonimia visiva 37

Metafora La metafora accosta (e scambia) due termini che hanno qualcosa in comune. Una volta avvenuto lo scambio ognuno dei termini prende un po le caratteristiche dell altro. 38

Metafora laura ha i capelli d oro biondo oro colore colore fili prezioso lunghezza pesante 39

Metafora visiva 40

Metafora visiva Da G. Sonesson, Pictorial Concept, Lund University Press 1989. 41

Riferimenti bibliografici (per chi vuole approfondire) P. Polidoro, Metafora: retorica, semiotica e scienze cognitive http://www.pieropolidoro.it/metafora.htm 42

Da studiare per questa lezione Polidoro, Che cos è la semiotica visiva, Introduzione (pp. 7-9), capitolo 1.2 (pp. 16-20), capitolo 2 (eccetto pp. 32-34). Traini, Semiotica della comunicazione pubblicitaria, capitolo 1 ( Retoriche e ideologie pubblicitarie ) 43