LIN RABARBAR 08 BALESTRA & MEC Informazioni tecniche 2007
Un ritmo naturale per l intestino pigro: I ritmi che ci vengono imposti dal vivere moderno spesso hanno le loro conseguenze a livello gastrointestinale. L'apparato digerente è molto delicato, è soggetto ad una doppia regolazione: nervosa ed ormonale, di conseguenza la sua corretta funzionalità dipende da entrambi questi fattori. Fondamentale è l idratazione: durante la giornata bere mediamente un litro e mezzo di liquidi è una regola di base che diventa ancora più importante nel momento in cui si soffra di irregolarità intestinale. Anche il consumo giornaliero di fibre, apportate da frutta e verdura, deve essere alla base della nostra alimentazione quotidiana. Lo stress, l ansia, turbe nervose possono avere conseguenze sull intestino. La prima conseguenza è l insorgere di una certa atonia, l intestino perde i suoi naturali movimenti e diventa pigro. Un intestino pigro può causare, di riflesso, numerosi altri disturbi legati a sosta prolungata delle tossine e problemi metabolici. Ingredienti - 14 piante - LIN RABARBAR CAMMILLA MENTA LIQUIRIZIA FINCCI MELISSA AGAR-AGAR CARCIF GENZIANA ANICE RAFAN ALTEA GINEPR N.B.: Le piante utilizzate sono selvatiche o comunque non trattate con agenti chimici. Il prodotto non contiene né alcool, né zuccheri. Una volta aperto va consumato entro 30 giorni. Le piante presenti nel prodotto Lino Rabarbaro sono state scelte tra quelle che la tradizione e la scienza hanno accertato possedere proprietà ed effetti che, utilizzate in funzione di integrazione alimentare, possono essere favorevoli nel favorire la regolare attività intestinale. Si riportano qui di seguito alcuni dati da bibliografia in merito a queste piante dai quali risulta la loro idoneità a svolgere attività di integrazione alimentare con funzione salutistica. schede tecniche ad uso professionale 2
L attività del prodotto è il risultato della dolce combinazione di tutti i suoi costituenti. Il primo gruppo di droghe svolge una attività tonificante sull intero processo digestivo: l attività inizia a livello dello Stomaco attraverso droghe che proteggono la sua parete, come l Altea, altri estratti stimolano il processo digestivo e la formazione della massa fecale, ricordiamo il Finocchio, l Anice, il Ginepro e l Agar agar. L Altea è una pianta che cresce preferenzialmente nelle zone paludose dell Europa e del Nord America. La droga è caratterizzata da un elevato tenore in carboidrati complessi (mucillagini) che svolgono un azione protettiva meccanica a livello della parete gastrica, questa molecola coadiuva il muco normalmente secreto dalle cellule gastriche, aumentando le difese della parete gastrica nei confronti dell acido cloridrico presente. Agisce disponendosi sulla parete infiammata creando una barriera protettiva. L estratto è molto sicuro e non Anetolo presenta nessun tipo di tossicità.il Finocchio e l Anice svolgono anche essi una azione depurativa e detossificante mirata all apparato gastrointestinale. Il Finocchio ha una attività già nota nella Grecia classica. Il principio attivo più rappresentativo della droga è Anice l anetolo. Attivo nelle problematiche legate alla cattiva digestione di natura nervosa o ansiosa. Per questo possono essere indicate anche per meteorismi, aerofagie e spasmi gastrici. Studi recenti hanno evidenziato l utilità di questi estratti qualora il problema digestivo sia accompagnato da cefalea, nausea o palpitazioni. L Anice è stato utilizzato per la prima volta dalla medicina tradizionale cinese. Particolarmente importante, anche in questo caso, è l anetolo che è stato ritrovato nell olio essenziale. L estratto è attivo nelle problematiche legate alla cattiva digestione, migliora il processo ed incrementa la velocità di svuotamento gastrico. Un attività secondaria all azione depurativa, ma comunque interessante è sulle cefalee, nausee e palpitazioni legate ai problemi gastrici. Anche l azione del Ginepro è piuttosto ampia, si sviluppa a livello gastrico, ma anche epatico e renale. L Agar agar si ottiene per decozione di alcune specie di alghe rosse dei generi Gelidium e Gracilaria, originarie delle coste dell ceano Atlantico e Pacifico. ltre il 90% dell estratto è rappresentato da polisaccaridi tra cui i più abbondanti sono l agarosio e l agaropectina. È utile come lassativo: a contatto con l acqua rigonfia aumentando così la massa fecale, richiamando inoltre in maniera meccanica acqua all intestino ed esprimendo anche una certa attività lenitiva delle mucose interessate. Un secondo gruppo di estratti contribuisce alla regolarizzazione del transito intestinale aumentando e facilitando la liberazione di bile nel lume intestinale, si ricordano: Carciofo, Rabarbaro ed il Rafano. Il Carciofo appartiene alle Asteraceae, ancestralmente sembra avere antenati comuni con il cardo. La sua attività si svolge per la presenza nel suo estratto di derivati caffeici e flavonici. Tra i derivati dell acido caffeico è rappresentativo l acido clorogenico. Non si deve poi dimenticare la Cinaropicrina. schede tecniche ad uso professionale 3
Cinaropicrina Cinarina L azione è fondamentalmente di tipo depurativo epatico. Esistono due meccanismi d azione distinti: aumento nella sintesi di acidi biliari e riduzione della sintesi del colesterolo. L attività coleretica (favorisce e stimola la produzione della bile) e colagoga (favorisce il deflusso della bile dal fegato all intestino) fa del Carciofo uno stimolante della funzionalità epatica N ineguagliabile. L estratto è privo di tossicità. Il Rabarbaro, è conosciuto sia - S 3 come colagogo che come coleretico, la sua attività è quindi di tipo drenante N epatico analogamente al Carciofo. Nella droga sono presenti degli antrachinoni Glu S (reina e reoemodina) in grado di richiamare acqua nell intestino agendo sui Glucobrassicina recettori delle mucose. La droga non presenta effetti secondari alle dosi utilizzate, ma in gravidanza bisogna fare attenzione poichè alcuni costituenti possono passare nel latte e, attraverso di essi, passare al bambino. Infine il Rafano nero ha di nuovo una attività mista: epatobiliare e diuretica. Sono caratteristici di questa radice dei composti solforati glucosinolati di cui il più importante è la glucobrassicina. L attività, come detto, si svolge sia a livello renale, dove favorisce l eliminazione di urati, sia a livello epatico dove stimola la secrezione biliare. Ancora la Menta e la Melissa agiscono da spasmolitici e da miorilassanti intestinali risolvendo i disturbi gastroenterici legati a problematiche nervose. Menta La Menta appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, la forma officinalis rubescens è senza dubbio la più coltivata e studiata. La frazione attiva è costituita dall olio essenziale, ma vanno anche ricordati i flavonoidi, carotenoidi e triterpeni. La composizione dell olio essenziale è ampiamente conosciuta, il costituente principale è il mentolo seguito dal mentone, insieme raggiungono il 65%. schede tecniche ad uso professionale 4
(-)-mentolo (1R, 3R, 4S) (-)-mentone Il mentolo presente nella droga ha una attività digestiva/carminativa a livello gastrico. Si è calcolato che la DL 50 del mentolo è pari a 0,2 mg/kg, dose comunque mai raggiunta ai dosaggi terapeutici. La Melissa è un altra Lamiacea originaria dell Asia Minore. È arrivata in Europa nel Medio Evo e, da allora, viene impiegata come sedativo a livello della mucosa gastrointestinale. Nella sua composizione si sono riconosciuti derivati di natura terpenica dall attività sedativa, tra di esse vanno ricordate: nerale (cis-citrale), geraniale (trans-citrale) e citronellale. Melissa C C C Nerale Geraniale Citronellale Test clinici condotti hanno evidenziato un effetto positivo sui disturbi gastroenterici a cui sia legata una componente ansiosa o stressogena. L estratto non presenta tossicità acuta e cronica. L ultimo gruppo di estratti è caratterizzato da droghe che svolgono attività antinfiammatoria, antossidante ed immunostimolante, con effetti positivi a livello gastroenterico. Il Lino è una pianta annuale spontanea, oltre che per le fibre tessili, i suoi semi ed il suo olio sono stati a lungo studiati per le loro proprietà terapeutiche. Le mucillagini presenti nei semi fino al 6%, hanno la proprietà di rigonfiarsi a livello gastrico realizzando un azione meccanica a livello intestinale. Gli acidi grassi contenuti (acido alfa-linolenico) concorrono alla produzione di sostanze antinfiammatorie endogene e sono costituenti della membrana. Il Lino presenta infatti proprietà emollienti ed antinfiammatorie. La Camomilla è una Asteracea molto diffusa in tutta Europa. L attenzione su questa pianta è rivolta principalmente a due famiglie di composti chimici: l olio essenziale ed i polifenoli. L olio essenziale è di colore blu per la presenza di derivati azulenici tra cui il più rappresentativo è il camazulene. Questa molecola, isostero del naftalene, è un prodotto di degradazione della matricina. Altri costituenti sono il bisabololo e lo (Z)-en-in-dicicloetere. schede tecniche ad uso professionale 5
Matricina (in blu il Camazulene) α-bisabololo (Z)-en-in-dicicloetere Le principali attività dell estratto sono antinfiammatoria, spasmolitica e febbrifugo. L estratto è sicuro poichè la DL 50 supera i 5 g/kg. Il nome Genziana sembra derivare dal re dell Illiria Gentius che è stato il primo a riconoscere le virtù di questa droga, dopo di lui fu citata da Dioscoride e da Plinio tra le piante medicinali. Viene utilizzata la radice che ha una attività spiccata a livello gastrointestinale, nella sua attività viene considerato un succedaneo della China. La Liquirizia è una delle più importanti piante della Medicina Tradizionale Cinese, dove veniva usata per numerosi tipi di patologie. Tra i suoi costituenti principali si ricordano la glicirizina ed i flavonoidi. La glicirizina ha attività antinfiammatoria inoltre riduce la produzione di cortisolo. I flavonoidi sono una classe di molecole naturali caratterizzati dalle sottostrutture: flavonica, flavonolica, isoflavonica e flavononica con attività prevalentemente antiossidante e protettiva delle pareti cellulari. R 1 R 2 R 1 =, R 2 =Ph Flavone R 1 =, R 2 =Ph Flavonolo R 1 =Ph, R 2 = Isoflavone R 1 =2, R 2 =+Ph Flavonone Questa attività è molto importante non solo a livello gastrico, ma anche a livello epatico, tanto da supporre l utilizzo della liquirizia in caso di epatite. Consigli d uso riportati nel flacone: Per un corretto uso alimentare si consiglia l assunzione di uno o due misurini diluiti in mezzo bicchiere di acqua tiepida prima di coricarsi. 1 misurino = 10 ml Dose massima giornaliera consigliata 20 ml Ulteriori consigli d uso: Agitare prima dell'uso. Assumere da tre a un misurino la sera mezz ora prima dei pasti. schede tecniche ad uso professionale 6
Valori nutrizionali per 100 g di prodotto: Valore energetico: 14 Kcal - 60 KJ Proteine: 0,05 g Carboidrati: 0,80 g di cui zuccheri: 0,00 g Grassi: 0,50 g di cui saturi: 0,00 g Fibre alimentari: 0,05 g Bibliografia: - C.Bartoli, T.Muscatello, Alimentazione e salute Erboristeria domani, 2 (2000): 62-69. Chemother 1995; 35:421-4.ahn FE, Ciak J. Berberine. Antibiotics 1976;3:577-88. - Duke JA. CRC andbook of Medicinal erbs. Boca Raton, FL: CRC Press, 1985, 256. - Tyler VE. erbs of Choice: The Therapeutic Use of Phytomedicinals. Binghamton, NY: Pharmaceutical Products Press, 1994, 76-7 - Lust JB. The erb Book. New York: Bantam Books, 1974, 401 - Da Legnano L.: Le piante medicinali nella cura delle malattie umane, Ed. Mediterranee. - Della Loggia R.: Piante medicinali per infusi e tisane, Ed. EMF. - Pedretti M.. : L'erborista moderno, Ed. Erboristeria Domani. - Articoli vari tratti dalla rete. È un integratore alimentare che non vuole in nessun modo sostituire il farmaco. Il prodotto non va inteso come sostituto di una dieta variata. Dato il contenuto di erbe amare se ne sconsiglia l utilizzo in gravidanza e allattamento. schede tecniche ad uso professionale 7