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Transcript:

Il presente stralcio di relazione vuole essere di ausilio ai tecnici interessati alle verifiche tecniche, denominate anche valutazioni di sicurezza, da eseguire in conformità alle indicazioni definite dalla Regione Emilia Romagna tramite la Deliberazione della Giunta Regionale 23 giugno 2008, n. 936 Programma delle verifiche tecniche e piano degli interventi di adeguamento e miglioramento sismico previsto all art. 1, comma 4, lettera c) dell OPCM 3362/2004 e s.m.i. (annualità 2005). Lo spirito con cui viene pubblicato il presente stralcio di relazione è lo stesso che ha contraddistinto gli incontri seminariali di novembre 2008 e gennaio 2009, quindi l intento è quello di fornire chiarimenti ed esemplificazioni per una redazione condivisa delle verifiche tecniche. Si ritiene opportuno ricordare ed evidenziare che, presentando ogni costruzione oggetto di verifica proprie caratteristiche, la presente esemplificazione ha esclusivamente valenza per quanto riguarda l approccio. La costruzione in parola è stata oggetto di un lavoro svolto nell ambito di Casi Studio, individuati dal Servizio Geologico Sismico e dei Suoli della Regione Emilia Romagna, finalizzati alla redazione di linee guida per lo svolgimento di verifiche tecniche su edifici esistenti. Le valutazioni di sicurezza originali, svolte nel 2007, vennero eseguite da: ing. Alessandro Amadori ing. Nicola Cosentino geom. Paolo Fantoni L aggiornamento, del presente capitolo, redatto al fine di renderlo coerente con quanto previsto dalla D.G.R. 23 giugno 2008, n.936 (in particolare con il Decreto 14 gennaio 2008 "Approvazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni", in essa richiamato) è stato curato da: ing. Alessandro Amadori geom. Paolo Fantoni referente RER: ing. Giovanni Manieri SCUOLA ELEMENTARE E. DE AMICIS Viale della Libertà n.21,23,25 Forlì RELAZIONE GENERALE 4. AZIONE SISMICA DI RIFERIMENTO

pagina intenzionalmente bianca

4 AZIONE SISMICA DI RIFERIMENTO Le NTC08 permettono di descrivere l azione sismica sia mediante accelerogrammi sia mediante spettri di risposta; per il complesso edilizio in parola si assumono questi ultimi. Per quanto riguarda la classificazione sismica si ricorda che la Regione Emilia Romagna (v. Delibera della Giunta n. 1435 del 2003) ha assunto quella di prima applicazione stabilita nell Allegato 1 dell OPCM 3274, quindi il territorio del Comune di Forlì ricade in zona 2 1. Per quanto attiene la determinazione delle azioni sismiche le NTC08 individuano, quale elemento di conoscenza primario, la pericolosità sismica di base riferita al sito di costruzione con riferimento a prefissate probabilità di eccedenza P VR. 2 L input sismico viene definito innanzitutto ai sensi delle NTC08 quindi, considerando che l edificio in oggetto rientra tra i beni architettonici di valore storico artistico, è opportuno valutare anche quanto contenuto nella D-BC. 3 4.1 Vita nominale, classi d uso e periodo di riferimento Le NTC08 4 definiscono le azioni sismiche su ciascuna costruzione in relazione ad un periodo di riferimento V R che si ricava, per ciascun tipo di costruzione, moltiplicandone la vita nominale V N per il coefficiente d uso C U. V R = V. N C U La vita nominale V N è intesa come il numero di anni nel quale la struttura, purché soggetta alla manutenzione ordinaria, deve potere essere usata per lo scopo al quale è destinata. Per la costruzione in esame si è assunta una vita nominale V N pari a 50 anni 5. 1 Tutte le norme tecniche precedenti alle NTC08, seppur in modo formalmente diverso, definivano l azione sismica sulla base della suddivisione del territorio in quattro zone (o categorie) associando a ciascuna di esse un valore dell accelerazione orizzontale. Una delle principali modifiche introdotte dalle NTC08 è quella di scollegare la determinazione dell azione sismica dalla classificazione, la quale assume quindi prevalentemente importanza in merito agli aspetti amministrativi. 2 L approccio delle NTC08 è sganciato dalla classificazione e prevede di partire da una pericolosità sismica di base, riferita al sito di costruzione, definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa a g in condizioni di campo libero su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (categoria A) con riferimento a prefissate probabilità di eccedenza P VR.... La predetta pericolosità sismica viene determinata sulla base dei dati riportati nella Tabella 1 dell Allegato A alle norme tecniche per le costruzioni: pericolosità sismica delle NTC08 ; detti dati provengono da quelli pubblicati sul sito http://esse1.mi.ingv.it/. 3 Al punto C2.4.2 la Circ09 indica che Per edifici il cui collasso può determinare danni significativi al patrimonio storico, artistico e culturale (quali ad esempio musei, biblioteche, chiese) vale quanto riportato nella Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale con riferimento alle Norme tecniche per le costruzioni del 12.10.2007 e ss.mm.ii.. 4 Vedi punto 2.4.3 delle NTC08. 5 Vedi punto 2.4.1 e Tabella 2.4.I delle NTC08. Sismico e dei Suoli 18 giugno 2009 - v.01 4-1

Con riferimento alle conseguenze di una interruzione di operatività o di un eventuale collasso in presenza di azioni sismiche, trattandosi di Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi, la costruzione ricade in classe d uso III; conseguentemente il coefficiente d uso C U risulta pari a 1.5 6. Ne risulta che il periodo di riferimento V R è pari a 75 anni. 4.2 Categoria di sottosuolo e condizioni topografiche Non essendo la costruzione fondata su sottosuolo rigido (di categoria A ), è necessario tenere conto oltre alle condizioni topografiche, delle condizioni stratigrafiche. Non avendo eseguito analisi specifiche finalizzate alla definizione dell'azione sismica di progetto, per quanto riguarda gli effetti stratigrafici, si utilizza l approccio semplificato indicato al punto 3.2.2. delle NTC08 che si basa sull individuazione di categorie di sottosuolo di riferimento. Il sottosuolo su cui sorge la costruzione in esame appartiene alla categoria C in quanto il valore della V S30, ottenuto grazie ad una Analisi Multicanale delle Onde Superficiali (MASW), è risultato pari a 227 m/s; per un maggior dettaglio si rimanda alla relazione geotecnica allegata. Sempre in detta relazione viene precisato che non siamo in presenza di terreni suscettibili di liquefazione. L identificazione della categoria di sottosuolo permette di definire i coefficienti S S (coeff. di amplificazione stratigrafica) e C 7 C (coeff. che individua il periodo, dello spettro, corrispondente all inizio del tratto a velocità costante) di cui si forniranno precisazioni nel seguito. La categoria topografica, definita al punto 3.2.2. delle NTC08, è la T1 in quanto la configurazione della superficie su cui insiste la costruzione in questione è pianeggiante; il coefficiente di amplificazione topografica S 8 T viene quindi assunto pari all unità. 4.3 Stati limite e relative probabilità di superamento Il punto 3.2.1 delle NTC08 definisce, nei confronti delle azioni sismiche, quattro stati limite. Gli SLE vengono suddivisi in Stato Limite di Operatività (SLO) e Stato Limite di Danno (SLD); gli SLU in Stato Limite di Salvaguardia della Vita (SLV) e Stato Limite di Collasso (SLC). Ad ogni stato limite considerato viene associata la relativa probabilità di superamento nel periodo di riferimento P 9 VR cui riferirsi per individuare l azione sismica. 6 Vedi capitolo 2 della presente relazione. 7 Vedi punto 3.2.3.2.1 e Tabella 3.2.V delle NTC08. 8 Vedi punti 3.2.2, 3.2.3.2.1 e Tabelle 3.2.IV, 3.2.VI delle NTC08. 9 Si riporta la Tabella 3.2.I della NTC08. 4-2 18 giugno 2009 - v.01 Sismico e dei Suoli

Lo Stato Limite di Operatività 10, introdotto dalle NTC08, si riferisce alle opere che debbono restare operative durante e subito dopo il terremoto (ospedali, caserme, centri della protezione civile, etc.); considerato inoltre che la costruzione in questione è esistente, la presente valutazione della sicurezza non prende in esame il predetto Stato Limite di Esercizio. Sebbene il primo capoverso del punto 8.3 delle NTC08 indichi che la valutazione della sicurezza e la progettazione degli interventi sulle costruzioni esistenti potranno essere eseguiti con riferimento ai soli SLU 11, si ritiene opportuno valutare le risorse della struttura nei confronti dello Stato Limite di Danno. Le Verifiche agli SLU, precisa il secondo capoverso del punto 8.3. delle NTC08, possono essere eseguite rispetto alla condizione di salvaguardia della vita umana (SLV) o, in alternativa, alla condizione di collasso (SLC). La Circ09, nel punto C8.3, precisa che fornisce istruzioni, per lo Stato Limite di Collasso, solo per costruzioni di calcestruzzo armato o di acciaio. Per i motivi esposti la presente valutazione prende in esame, quale SLU, lo Stato Limite di salvaguardia della Vita. Si precisa inoltre che, secondo quanto indicato al punto 7.2.1 delle NTC08, le caratteristiche della costruzione in oggetto consentono di non considerare la componente verticale dell azione sismica nella modellazione globale. Le forme spettrali corrispondenti ai diversi Stati Limite di riferimento vengono definite in funzione delle relative probabilità di superamento nel periodo di riferimento P VR, e dei parametri su sito di riferimento rigido orizzontale a g, F O e T* C, 12 riferiti al sito su cui sorge il complesso scolastico in parola. Essendo consuetudine utilizzare, quale parametro caratterizzante la pericolosità sismica, 13 il relativo periodo di ritorno T R, si ricorda che quest ultimo, fissata la vita di riferimento V R e la probabilità di superamento P VR (associata a ciascuno degli stati limite), è determinabile mediante la seguente relazione. T R VR = ln(1 P ) V R SLE SLU Stati limite P VR SLO 81% SLD 63% SLV 10% SLC 5% 10 Vedi punto C3.2.1 della Circ09. 11 Sempre il primo capoverso del punto 8.3 precisa che..nel caso in cui si effettui la verifica anche nei confronti degli SLE i relativi livelli di prestazione possono essere stabiliti dal Progettista di concerto con il Committente. 12 a g è l accelerazione orizzontale massima del sito; F O è il valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale; T* C è il periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale. 13 Vedi punto 4.1 della presente relazione. Sismico e dei Suoli 18 giugno 2009 - v.01 4-3

I valori di a g, F O e T* C sono stati determinati mediante il foglio elettronico Spettri- NTC ver.1.03, disponibile sul sito del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, partendo dalle coordinate geografiche già riportate in precedenza (ED50: latitudine 44.22167, longitudine 12.05233). Detti valori, riportati nella tabella 4.1, sono stati determinati utilizzando sia il metodo della media ponderata (definito dalle NTC08 ) sia quello della superficie rigata (esposto nella Circ09 ); per il sito in esame si sono ottenuti valori pressoché coincidenti. A titolo esemplificativo si riporta, nella figura 4.1, l andamento dell accelerazione al crescere del tempo di ritorno. T R a g F 0 T C * [anni] [g] [-] [s] 30 0.065 2.404 0.263 50 0.083 2.396 0.272 72 0.098 2.392 0.278 101 0.113 2.414 0.281 140 0.130 2.418 0.283 201 0.150 2.406 0.289 475 0.204 2.416 0.305 975 0.256 2.472 0.317 2475 0.332 2.561 0.332 Tab. 4-1: Parametri azione sismica 0.35 0.30 0.25 0.20 a g [g] 0.15 0.10 0.05 0.00 45 75 712 1462 10 100 1000 T R [anni] 10000 Fig. 4.1: Diagramma a g -T R.. Quando la pericolosità sismica ottenuta non contempla il periodo di ritorno T R di interesse, si procede per interpolazione utilizzando le espressioni riportate nell allegato A alle NTC08 14. La tabella seguente riporta i parametri, riferiti al caso in esame, che definiscono le forme spettrali associate ai diversi Stati Limite. * STATI LIMITE P VR T R a g F o T C [-] [anni] [g] [-] [-] SLO 81% 45 0.079 2.398 0.270 SLE SLD 63% 75 0.100 2.395 0.279 SLV 10% 712 0.232 2.448 0.312 SLU SLC 5% 1462 0.287 2.511 0.323 Tab. 4-2: Parametri per la definizione dell azione sismica degli Stati Limite definiti dalle NTC08. 14 Vedi espressione [2] Allegato A alle NTC08. 4-4 18 giugno 2009 - v.01 Sismico e dei Suoli

4.4 Spettri di risposta Con riferimento all ubicazione del complesso scolastico in oggetto, sono state valutate le condizioni topografiche e stratigrafiche e sono stati determinati i parametri (riportati nella tabella 4.2) legati alla pericolosità sismica. A questo punto, per definire gli spettri di risposta, occorre determinare i parametri riportati nella tabella seguente con riferimento ai soli stati limite presi in considerazione per le analisi. STATO LIMITE T R [anni] a g [g] F O [-] T* C [-] C C [-] S S [-] S T [-] T B [s] T C [s] T D [s] SLV 712 0.232 2.450 0.312 1.54 1.36 1 0.16 0.48 2.53 SLD 75 0.100 2.395 0.279 1.60 1.50 1 0.15 0.45 2.00 dove: T R ag F O periodo di ritorno; accelerazione orizzontale massima del sito; valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale; T* C periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale; C C coefficiente funzione della categoria di sottosuolo che modifica il valore di T C ; S S coefficiente stratigrafico 15 (categoria di sottosuolo C); S T coefficiente topografico 16 (categoria topografica T 1 ); S= S. S S T coefficiente che tiene conto della categoria di sottosuolo e delle condizioni topografiche; T B, T C e T D periodi che separano i diversi rami dello spettro. Gli spettri di risposta, per i vari stati limite, risultano quindi quelli riportati nella seguente fig. 4.2. 15 Per le espressioni di S S e di C C vedasi Tabella 3.2.V delle NTC08. 16 Per la valutazione di S T vedasi Tabella 3.2.IV e Tabella 3.2.VI delle NTC08. Nel caso in esame non sussistono elementi per operare una tale amplificazione. Sismico e dei Suoli 18 giugno 2009 - v.01 4-5

1.0 0.8 Se [g] 0.6 0.4 0.2 0.0 0 1 2 3 4 Stato Limite prev. Collasso Stato Limite salv. Vita periodo T [sec] Stato Limite Danno Stato Limite Operatività Fig. 4.2: Spettri degli Stati Limite definiti dalle NTC08. Spettro di progetto per lo stato limite di salvaguardia della vita (SLV) Per le analisi dinamiche o statiche in campo lineare, il punto 3.2.3.5 delle NTC08 definisce lo spettro per le verifiche agli stati limite ultimi mettendo in conto le capacità dissipative delle strutture attraverso il fattore di struttura q che, per edifici esistenti, è definito nel punto C8.7.1.2 della Circ09. Per il complesso in esame si ha: - rapporto α u /α 1 definito senza condurre una analisi statica non lineare 17 α u /α 1 = 1.8 - fattore q = 1.5 α u /α 1 per edifici in muratura ordinaria non regolari in altezza 18 q = 2.7 Lo spettro di risposta per lo Stato Limite di salvaguardia della Vita è riportato nella successiva fig. 4.3. Spettro di progetto per lo stato limite di danno (SLD) Il punto 3.2.3.4 delle NTC08 dichiara che Per gli stati limite di esercizio lo spettro di progetto S d (T) da utilizzare, sia per le componenti orizzontali che per la componente verticale, è lo spettro elastico corrispondente, riferito alla probabilità di superamento nel periodo di riferimento P VR considerata. Di conseguenza, per lo SLD, lo spettro di progetto coincide con quello elastico rappresentato nella fig. 4.3. 17 Punto 7.8.1.3 delle NTC08. 18 Secondo quanto indicato al punto 7.2.2 delle NTC08, la struttura non risulta regolare in altezza in quanto presenta una variazione di rigidezza delle pareti, fra un piano e l altro, superiore a quella definita nel punto stesso. 4-6 18 giugno 2009 - v.01 Sismico e dei Suoli

1.0 0.8 Se [g] 0.6 0.4 0.2 0.0 0 1 2 3 4 Stato Limite salv. Vita Stato Limite salv. Vita - Progetto Stato Limite Danno periodo T [sec] Fig. 4.3:Componente orizzontale dello spettro di risposta in accelerazione ai sensi delle NTC08. 4.5 Combinazione dell azione sismica con le altre azioni La combinazione dell azione sismica con le altre azioni 19, riportata al punto 2.5.3 delle NTC08, per l aggregato in esame si può semplificare (mancando azioni di pretensione e/o precompressione) come segue: ( ) E+ G + G + ψ Q 1 2 j 2j kj dove: E è l'azione sismica per lo stato limite in esame G1, G2 sono i carichi permanenti rispettivamente strutturali e non strutturali; ψ 2j Q kj sono i coefficiente di combinazione delle azioni variabili Q kj sono i valori caratteristici dei carichi variabili Q kj Gli effetti dell azione sismica sono stati valutati tenendo conto delle masse associate ai carichi gravitazionali mediante la relazione 20 : ( ) G + G + ψ Q 1 2 j 2j kj 19 Vedi relazione 2.5.5 delle NTC08. 20 Vedi relazione 3.2.17 delle NTC08. Sismico e dei Suoli 18 giugno 2009 - v.01 4-7

4.6 Azione sismica secondo la Direttiva sui beni culturali D-BC Come già evidenziato in precedenza l edificio in questione rientra tra i beni architettonici di valore storico artistico, conseguentemente risulta necessario tener conto della Direttiva sui beni culturali. Tuttavia, per quanto riguarda la definizione dell azione sismica, le due norme ( D-BC e NTC08 ) utilizzano modalità di approccio differenti; non è quindi chiaro quale debba prevalere. Essendo in corso un confronto sull argomento si ritiene inopportuno avanzare ipotesi che potrebbero indurre in errori o confusione. Si integrerà, su questo aspetto, il presente caso studio non appena vi sarà un interpretazione condivisa. 4-8 18 giugno 2009 - v.01 Sismico e dei Suoli