Solvency II e la Riassicurazione Vita



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Solvency II e la Riassicurazione Vita Alessandra Zorza Ordine degli Attuari Bologna, 3 novembre 2011

Solvency II e la riassicurazione vita 1 Solvency II Basics 2 Riassicurazione non proporzionale 3 Solvency II e la copertura LTC: un esempio istruttivo 4 Cenni su un indagine europea 6 Conclusioni 2

Solvency: Protezione dei Clienti finali Scopo di Solvency Cenni storici garantire la solidità finanziaria delle imprese di assicurazione (in particolare assicurarne la sopravvivenza in periodi difficili). tutelare gli assicurati e contribuire alla stabilità del sistema finanziario nel suo complesso. Solvency I : il processo inizia nel1997 con la prima discussione in sede europea. Il Parlamento Europeo emana la direttiva nel 2002 Dal primo gennaio 2004 il calcolo del capitale necessario secondo Solvency I è obbligatorio in Europa Margine di Solvibilità Futuro Ammontare di capitale che la Compagnia deve avere per far fronte ad eventi inattesi Minima eccedenza di attivi imposta dalla legge Nuove regole (Solvency II) che le imprese dovranno applicare a partire dal 1 gennaio 2013 3

Solvency I: Strettamente basato su regole Solvency I Solvency I Vantaggi: Regole semplici Svantaggi: Sistema grezzo (basato sul bilancio precedente) può dar luogo ad anomalie Nessuna diversificazione per tipo di business e/o rischio : Rischio operativo Rischio di mismatching attivi/passivi Rischio di credito Interazione tra rischi non considerata Underwriting risk (% di premi, sinsitri o riserve Solvency I concentrato sulle passività Rischio operativo Solvency I Requisiti di capitale Rischio di mercato Rischio di controparte / credito Riassicurazione (proporzionale, limitata al 50% o al 15%) 4

Solvency II: Basato su principi Solvency II Solvency II Creazione di un modello di economic capital per Misurare i rischi reali Includere il risk management Nuovo approccio di controllo Incrementare i requisiti di trasparenza Valutazioni economiche e market consistent di tutti i rischi Riassicurazione applicabile al 100% Considerazione degli effetti della diversificazione Rischio di investimento preso in considerazione Applicato dal 1 gennaio 2013 Underwriting risk Solvency II considererà tutti gli aspetti del bilancio Capitale addizionale può essere imposto dall Autorità in caso di un sistema di risk management insufficiente Solvency II Requisiti di capitale Rischio di mercato Operational Risk Controparte /Credito Riassicurazione e altre tecniche per mitigare il rischio 5

Solvency II e la riassicurazione vita 1 Solvency II Basics 2 Riassicurazione non proporzionale 3 Solvency II e la copertura LTC: un esempio istruttivo 4 Cenni su un indagine europea 5 Conclusioni 6

Da Solvency I a Solvency II In Solvency I considerazione parziale della riassicurazione Ramo Vita Margine di solvibilità = 4 % riserve lorde * max. (85 % ; (riserve nette dell anno precedente / riserve lorde)) + 3 capitali sotto rischio x max. (50 % ; (capitali sotto rischio netti dell anno precedente/ capitali sotto rischio lordi)) Impatto limitato della coperture XL per testa Le altre coperture non proporzionali (ad esempio Catastrofali) non sono considerate 7

Optionnel Obligatoire Tempi Preparazione in vista di Solvency II Formula standard o modello interno QIS1 QIS2 QIS3 QIS4 QIS5 Formula standard? (2012) (Anno n : approvazione del modello interno (Anno n+ 2) (Semplif.) Modello interno Optionnel Obligatoire 8

ResQ 3.4 Solvency II elementi chiave del processo Capitale non autorizzato Capitale disponible BILANCIO Attivo Tier 3 Tier 2 Tier 1 Passivo Eccedente lordo MCR TASSO DI COPERTURA= Capitale disponibile / SCR Market risk Credit risk Solvency Capital Operational risk requirement Underwriting risk (SCR) Minimum Capital Req.(MCR) Margine di rischio Attivi a copertura delle riserve tecniche Riserve tecniche Best estimate Altre passività 9

ResQ 3.4 Solvency II Best estimate e margine di rischio Valutazione delle riserve tecniche: Riserve tecniche = Best Estimate + risk margin Best Estimate : media ponderata dei flussi futuri - Attualizzazione sulla base della curva dei tassi risk free - Utilizzo di informazioni specifiche (spese, indennità, mortalità ) Risk margin: approccio del tipo «costo del capitale» con un tasso costante del 6 % (ipotesi run-off dopo un anno) - Proiezione dei SCR futuri senza semplificazioni - Proposte di metodi semplificati per calcolare i SCR futuri e risk margin: calcolo proporzionale basato sulla duration, risk margin in percentuale del Best Estimate in t = 0 10

Formula standard : struttura globale SCR Adj BSCR Op Market Health Default Life Non-life Intang Interest rate SLT Health CAT Non-SLT Health Mortality Premium Reserve Equity Property Spread Mortality Longevity Disability Morbidity Premium Reserve Lapse Longevity Disability Morbidity Lapse Lapse CAT Currency Concentration Illiquidity Lapse Expenses Revision Expenses Revision CAT = included in the adjustment for the lossabsorbing capacity of technical provisions under the modular approach 11

Formula standard : modulo vita Nel modulo vita Life Mortality/Morbidity: Scenario mortalità = Aumento permanente del 15 % dei tassi di mortalità Scenario morbidità= Aumento il 1 anno del 35 % dell incidenza poi del 25% gli anni successivi + diminuzione permanente del 20% dei tassi di recovery Impatto di una copertura XL per testa = Impatto della copertura del capitale sotto rischio per il primo anno Debolezza: a seconda della durata della polizza sottostante può essere molto limitato (vedi esempio) Nessuna modifica significativa anche se la distribuzione dei rischi si modifica per effetto della copertura non proporzionale Effetto nullo di una copertura XL per evento Impatto dello Stop Loss = impatto del primo anno sulla copertura Life CAT : Scenario CAT = + 1,5 %o dei capitali sottorischio per 1 anno Impatto di una copertura XL per testa = riduzione del Life CAT proporzionale alla riduzione dei capitali sotto rischio Impatto limitato di un XL per evento = difficile valutarlo a causa di una definizione imprecisa dell evento nelle specifiche tecniche e le esclusioni standard presenti nei CAT Impatto dello Stop Loss = riduzione proporzionale all effetto che ha la copertura di assorbire una perdita 12

Formula standard : Modulo malattia Nel modulo malattia Mortalità / morbidità Stesso calcolo del modulo vita Health CAT : 3 scenari indipendenti Scenario pandemia= + 0,75 % 0 della somma dei capitali sotto rischio per 1 anno XL per rischio = riduzione di Health Cat proporzionale a quella dei capitali sotto rischio XL per evento = impatto totale per Arena et Concentration, impatto che dipende dalle esclusioni per la Pandemia Impatto dello Stop Loss = riduzione proporzionale alla capacità di assorbimento della perdita 13

Coperture non proporzionali Le coperture non proporzionali sono di tre tipi XL per testa, XL per evento (CAT) e Stop loss. Fino ad oggi (Solvency I) la riassicurazione ha avuto un effetto limitato Ramo Vita Margine di solvibilità= 4% riserve totali * max(85%; riserve nette anno precedente/riserve lorde) + 3 cap. sotto rischio x max (50%; cap. Sotto rischio netti anno prec./cap. Sotto rischio lordi) Impatto limitato solo della copertura XL per testa 14

Coperture non proporzionali in Solvency II Copertura per testa Pieno riconoscimento dell effetto della riassicurazione per coperture caso morte, invalidità totale e CAT Impatto più consistente che in Solvency I Coperture per evento Impatto sui Moduli CAT ma bisogna fare attenzione alle definizioni Prodotti Vita : definizione CAT (ex Pandemia o rischio nucleare ) nel Life scenario definizione di evento nel trattato XL per evento. Ramo malattia (spese mediche) la definizione è composta di 3 scenari diversi. In entrambi i casi i problemi sorgono dalla definizione del rischio pandemia Stop Loss Effetto delle riassicurazione pienamente riconosciuto. 15

Impatto di una copertura non proporzionale: Esempio 1 Assicuratore vita con un portafoglio di coperture abbinate a prestiti/mutui 16.600 assicurati Capitale massimo 3,6 milioni di euro, capitale sotto rischio medio 0,6 milioni di euro, esposizione totale 9 miliardi di euro Durata massima 17 anni, durata media 9 anni Età media : 34 anni Senza riassicurazione BSCR 15,7 SCR def 0 SCR life 15,7 Life mort 8,5 Life exp 2,2 Life cat 11,5 16

Impatto di una copertura non proporzionale: Esempio 1 XL per per rischio con portata illimitata in eccesso al 10 % della somma massima (360 000 ), riassicuratore con rating A XL illimitato in eccesso al 10 % K max Prima della riassicurazione Dopo la riassicurazione variazione BSCR 15,7 11,9-24 % SCR def 0,0 0,3 SCR life 15,7 11,2-29 % Life mort 8,5 8,0-6 % Life exp 2,2 2,2 Life cat 11,5 6,0-48 % Xl per testa con priorità bassa Rischio di controparte limitato Impatto limitato sul Life mortality a causa della durata Impatto notevole sul Life CAT A causa dell impatto limitato sul Life mortality non c è motivo per utilizzare un modello interno 17

Impatto di una copertura non proporzionale: Esempio 1 XL per testa, portata illimitata in eccesso al 5% della somma massima (180 000 ) con un riassicuratore dal rating A Xl illmitato 5 % K max Prima della Dopo la Riassi. Riass. Variazione BSCR 15,7 9,5-39,5 % SCR def 0,0 0,4 SCR life 15,7 9,4-40 % Life mort 8,5 7,7-9 % Life exp 2,2 2,2 XI per rischio con priorità bassa Rischio di controparte limitato Impatto limitato sul modulo Life mort Impatto materiale sul modulo CAT Life cat 11,5 3,4-70 % 18

Impatto di una copertura non proporzionale: Esempio n 2 Assicuratore vita con un portafoglio di polizze collettive Portafoglio di 16.600 assicurati Capitale massimo assicurato 3,6 milioni di euro, capitale medio 600.000 euro Copertura annuale Senza riassicurazione BSCR 11,8 SCR def 0 SCR life 11,8 Life mort 1,2 Life exp 0,2 Life cat 11,5 19

Impatto di una copertura non proporzionale: Esempio n 2 Xl per rischio, portata illimitata in eccesso al 5% della somma massima (180 000 ) con un riassicuratore dal rating A XL illimitato 5 % K max Prima della Dopo la Riass. Riass. variazione BSCR 11,8 3,6-69,5 % SCR def 0,0 0,5 SCR life 11,8 3,5-70 % Vita mort 1,2 0,4-69 % Vita exp 0,2 0,2 Vita cat 11,5 3,4-70 % Xl per rischio con priorità bassa Rischio controparte limitato Impatto materiale sul Life CAT e Life Mortality 20

Solvency II e la riassicurazione vita 1 Solvency II Basics 2 Riassicurazione non proporzionale 3 Solvency II e la copertura LTC: un esempio di copertura complessa 4 Cenni su un indagine europea 5 Conclusioni 21

Premesse Perché studiare l impatto di Solvency su una sola linea di prodotto? Alcuni prodotti sono più sensibili di altri al Market Risk: può essere utile identificarli L effetto della diversificazione può variare nel tempo con il modificarsi della struttura di portafoglio. E utile identificare i prodotti che richiedono più capitale qualunque sia l effetto diversificazione. Solvency II avrà un impatto diretto anche sullo sviluppo di prodotti e sul pricing Perchè la Long Term Care? E meno diffusa della copertura morte o rimborso spese mediche Non è presente in tutti i paesi interessati dalla normativa Tuttavia : E un prodotto complesso che combina i rischi Longevità e Morbidità e permette di testare la validità ed i limiti della formula standard E di lungo periodo (Long Tail), genera riserve e Market risk Il monitoraggio dei risultati tecnici non è sufficiente in quanto è necessaria un approfondita analisi dei rischi sottostanti ed un monitoraggio continuo 22

Long-Term Care: Struttura del prodotto (1) Lo scopo principale è erogare rendite agli assicurati in caso di non autosufficienza La definizione di non autosufficieza si può basare sulle Activities of Daily Living (ADLs) e/o su altre griglie di valutazione locali (AGGIR in Francia) Può essere coperta la non autosufficienza totale e/o parziale (nel secondo caso può essere erogata una percentuale della rendita stabilita dal contratto) Possono essere aggiunte garanzie accessorie: assistenza, erogazione di un capitale. Può essere individuale o di gruppo 23

Long-Term Care: Struttura del prodotto (2) Il premio può essere un premio di rischio annuale e crescente oppure un premio costante La maggior parte delle polizze ha una clausola di revisione del premio in caso di deviazione del rischio. L aumento può essere limitato contrattualmente In caso di premio annuo costante la maggior parte dei contratti garantisce un valore di riduzione (generalmente dopo 8/10 anni). Parte dell utile, tecnico e finanziario, può essere retrocesso all assicurato. 24

Long-Term Care: di quale prodotto ci occuperemo? Polizza individuale Premio annuo costante Prestazione Rendita e/o capitale in caso di non autosuff. Totale (3 su 4 ) o parziale (2 su 4) Calcolo di riserve matematiche e riserve sinistri 25

Come è valutata in Solvency II /QIS5? Long-Term Care: una copertura malattia assimilabile al vita Copertura considerata di solito come Malattia assimilabile al vita (rendita, premio annuo costante ) SCR Adj BSCR Op Market Health Default Life Non-Life Intangible SLT Health CAT Non-SLT Health Mortality Longevity Disability Morbidity Lapse Expenses Revision ma coperture annuali con prestazione in capitale possono essere considerate malattia non simile al vita. 26

Long-Term Care: Una copertura malattia simile al vita: calcolo di SCR Health SLT Mortality : non ha nessun impatto sulla copertura Longevity: Impatto di una decrescenza del 20% nella mortalità Morbidity : Impatto negativo perchè più sopravviventi significano più esposti al rischio e quindi più potenziali sinistri Impatto negativo perchè la longevità delle persone non autosufficienti fa aumentare il costo dei sinistri Impatto di un aumento del 35% (anno 1) e del 25% (anni successivi) dei tassi di incidenza Storni : Impatto di un di un aumento/diminuzione del 50% degli storni Spese : +10 % di costi + 1% tasso di inflazione Revisione: nessun impatto 27

Long-Term Care: (Contributi al SCR Health. ) SCR Health esempio (1 generazione vista dopo 6 anni) 56% 81% 0% 3% Mortality Longevity Morbidity Lapses Expenses Revision Diversification -40% Forte requisito di capitale per coprire i rischi Longevity e Morbidity Situazioni diverse a seconda del tipo di copertura Capitale : Longevity risk Rendita : Longevity risk + 28

Long-Term Care: Copertura malattia assimilabile al vita (Basic SCR, Market Risk e durata del portafoglio ) BasicSCR (1 generazione dopo 6 anni) SCR Mkt linked to product maturity (Base 100 : 6 years) 75% 50% -25% 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 SCR Mkt Una copertura di lungo termine genera riserve e potenzialmente un alto SCR Mkt La contribuzione può variare a seconda del tipo di copertura e delle prestazioni Popolazione giovane, portafoglio giovane Market Risk + Capitale, portafoglio maturo: Market Risk - Più lunga è la durata più sarà complicato l Asset Liability Management 29

Long-Term Care: rischio di breve o di lungo periodo in Solvency II? «V.25. Could we take into account the future premium for LTC covers? Answer : Within the scope of QIS 5 technical specifications, when the premium or the benefits can be revised each year, the future ones will not have to be taken into account.» 06/08/2010 - FAQ QIS5 (ACP) I vincoli contrattuali e la possibilità di rivedere i premi sono aspetti fondamentali: Contratti annual o pluriennali con la piena possibilità di aumentare i premi o ridurre le prestazioni: Impegno di breve durata. Non necessita di molto capitale Contratto pluriennale con una possibilità limitata di revisione dei premi (intervallo temporale o % massima). Impegno di lunga durata. Maggiore allocazione di capitale. E difficile stabilire la capacità reale di revisione dei premi. Se c è un margine di interpretazione delle condizioni contrattuali, come si possono gestire? 30

Richiede meno capitale, è più economico Disegno di prodotto La polizza ideale Contratto ideale dal punto di vista del risk management Definizioni accurate e coperture sotto controllo Selezione del rischio accurata Qualità dei dati Contratto ideale dal pt. di vista commerciale Gestione sinistri soft Polizza facile (non restrittiva con poche esclusioni) Polizza con tutte le garanzie Consuma capitale, è costosa ma interessante per l utente finale Accurata gestione dei sinistri Nessuna selezione o molto limitata 31

Impatto di Solvency II sulla definizione del prodotto Ogni garanzia con una copertura assicurativa genera il suo fabbisogno di capitale Limite alla rivedibilità dei premi: Più bisogno di capitale Valore di riduzione: Valori di riduzione garantiti o no hanno un impatto sul livello di capitale Due metodi per calcolare il valore di riduzione Con la base tecnica di primo ordine : impossibile rivedere il valore tra il calcolo della riduzione ed il sinistro. Consumo di capitale importante Calcolo del valore al momento del sinistro: non c è necessità di capitale Garantire i valori di riduzione implica una specifica proiezione dei cash-flow delle polizze ridotte per calcolare il costo del capitale corrispondente. Incremento della prestazione: Nessun impatto a fronte di crescita corrispondente del premio. Richiede capitale se è previsto contrattualmente (es. Indicizzato) Se il meccanismo di partecipazione agli utili è generoso e sistematico Si riduce la capacità di assorbire eventuai perdite Il fabbisogno di capitale aumenta 32

Requisiti di capitale diversi in funzione delle prestazioni e della struttura di portafoglio Base 100 : età 50 Base 100 LTC tot. Età 60 (1) 100 100 115 121 112 112 100 100 107 162 50 anni 60 anni 70 anni Capitale Rendita LTC totale Capitale LTC tot + parz. Rendita Base 100 : Capitale - 60 anni (1)(2) 203 186 (1) Prestazione parziale 50% (2) Premio di 1 anno identico 100 100 Totale Capitale Rendita Parziale 33

ma anche la capacità di controllare eventuali deviazioni del rischio ed aumentare il premio (1) Capacità di aumentare il premio (base 100 : illimitata) 1238 1084 923 811 576 541 386 368 100 100 100 100 illimitata limitata al 10% all'anno limitata al 5% all'anno Capitale -totale Rendita totale Capitale - parziale Rendita-parziale 34

ma anche la capacità di verificare deviazioni del rischio ed aumentare il premio (2) Possibilità di aumentare il premio (dopo 3 anni vs dopo 1 anno : base 100) 248 281 134 115 120 109 illimitata limitata al 10% x anno Llimitata al 5% x anno Totale Capitale Totale Rendita 35

Perché lo choc e l azione spesso non sono simultanei? Monitoraggio statistico vs contabilità (1) Scenario 1 : - Incidence rate non modificati - Mortalità degli attivi: -10% - Mortalità dei non autosuff.: -6% Incremento del premio del 9% Il risultato tecnico negativo compare il 1 anno (risk deviation identificata rapidamente) 36

Perché lo choc e l azione non sono simultanei? Monitoraggio statistico vs contabilità (2) Scenario 2 : - Incidence rate : -10% - Mortalità degli attivi: -15% - Mortalità dei non autosuff.: -12% Necessario incremento del premio del 9% (come lo scenario 1) Nonostante il peggiormanto complessivo dei parametri, il risultato negativo emerge solo dopo 10 anni! 37

Impatti sull organizzazione Implementare la raccolta dati e l analisi (migliore conoscenza del portafoglio) Sistema di valutazione dei rischi ( individuare le tendenze, modifiche dei profili di rischio...) Necessità di un monitoraggio statistico in aggiunta alla contabilità tecnica (utilizzando l analisi dei dati e la valutazione dei rischi per monitorare il risultato tecnico) Definizione del risk appetite e della tolleranza ai rischi 38

Impatti sulla riassicurazione Arbitraggio possibile tra il market risk relativo agli attivi a copertura degli impegni ceduti ed il Credit risk del riassicuratore Possono emergere dei bisogni aggiuntivi su coperture che richiedono molto capitale (rendite vitalizie, dipendenza parziale, popolazione molto anziana.) I vincoli del controllo del rischio si applicano anche alla riassicurazione. E necessaria una partnership attiva tra Cedente e Riassicuratore per il controllo dei portafogli. 39

Conclusioni Ogni garanzia assicurativa genera il suo requisito di capitale. Bisogna tenerne conto nella definizione del prodotto Per delle garanzie complicate e non ben definite all interno di Solvency II, adottare un modello interno o parziale può essere un opzione interessaante I limiti del contratto e la capacità di reazione sono concetti un po astratti. L abilità di identificare rapidamente le derive di rischio, o di anticiparle, è fondamentale ancora prima di verificare la reale capacità di azione. In questo contesto l ORSA gioca un rulo fondamentale per una migliore comprensione e controllo dei rischi. 40

Solvency II e la riassicurazione vita 1 Solvency II Basics 2 Riassicurazione non proporzionale 3 Solvency II e la copertura LTC: un esempio istruttivo 4 Cenni su un indagine europea 5 Conclusioni 41

Risultato di un indagine Europea Risultato di un indagine effettuata a scopo conoscitivo a livello europeo da un Riassicuratore Internazionale presso I suoi clienti 42 compagnie di 6 paesi hanno partecipato a questa indagine fornendo un idea del livello di conoscenza della nuova normativa e delle loro aspettative nei confronti dell Autorità di controllo. Expertise Livello generale soddisfacente 31 % Alto 60 % Medio 9 % Basso QIS : 95 % ha partecipato al QIS 5 Locale / a livello di Gruppo 58 % Locale 42 % Gruppo Persone coinvolte Atteso un incremento di staff nel futuro 42

Risultato di un indagine Europea (2) Che modello le Compagnie intendono adottare? La maggior parte intende iniziare con un modello standard (71 %) Pianificano poi un passaggio ad un modello interno o parziale UK: le Compagnie tendono ad utilizzare modelli interni Criticità evidenziate sul modello standard La Compagnie che utilizzano il modello interno tendono ad avere un migliore quadro dei rischi 43

Risultato di un indagine Europea (3) Impatto sui parametri di rischio Non c è un quadro chiaro Molte risposte non so Non si attendono variazioni significative sul pricing Impatto limitato sulle strutture delle Compagnia Incremento del numero di persone / cambiamenti organizzativi minori ( risk management) Quali rischi intendono ridurre 29 % market risk 17 % lapse risk 10 % pandemic risk 44

Risultato di un indagine Europea (4) Impatto sulla riassicurazione Struttura di Cessione Nessun impatto atteso sulla struttura riassicurativa/ bisogni / prezzo Ma: il 19% considera possibile un aumento della riassicurazione finanziaria Supporto Le Compagnie si attendono il supporto dei consulenti (45 %) e delle risorse interne (55 %) I riassicuratori giocano un ruolo più marginale Servizi richiesti Benchmarking anonimo (73 %) Progetti di ricerca per determinare i parametri(71 %) 45

Solvency II e la riassicurazione vita 1 Solvency II Basics 2 Riassicurazione non proporzionale 3 Solvency II e la copertura LTC: un esempio istruttivo 4 Cenni su un indagine europea 5 Conclusioni 46

Riassicurazione in Solvency I I principali motivi per riassicurare il business vita Limitare il rischio ed avere una maggiore omogeneità di portafoglio Avere accesso al know how dei riassicuratori ed ai servizi, compreso lo sviluppo di nuovi prodotti Capacità su rischi facoltativi importanti Finanziamento della nuova produzione Opportunità di avere un utile addizionale (La riassicurazione costa meno degli affari diretti ) Volatilità ridotta dei risultati Riduzione del fabbisogno di capitale Impatto della riassicurazione sulla solvibilità molto limitato 47

Riassicurazione dopo Solvency II Principali motivi per ricorrere alla riassicurazione in Solvency II: Pillar I Limitare il rischio ed ottenere maggiore omogeneità del portafoglio Capacità sui rischi facoltativi Finanziamento della nuova produzione Opportunità di avere un utile addizionale (Differenziale tra premi di polizza e costo della riassicurazione ) Ridotta volatilità dei risultati Riduzione del capitale necessario Pillar II Risk management Accesso al know-how ed ai servizi offerti dal riassicuratore, sviluppo prodotti incluso Evitare ulteriore allocazione di capitale Pillar III Impatto positivo della riassicurazione (trasparenza) 48

Riassicurazione dopo Solvency II Il calcolo dei bisogni riassicurativi è più complesso Non ci sono semplici regole pratiche Impatto della diversificazione Più servizi di consulenza richiesti Coperture addizionali di breve periodo accanto a quelle già esistenti Peso crescente del rischio longevità Pandemia XL per evento 49

Solvency II e la Riassicurazione Vita Alessandra Zorza Ordine degli Attuari Bologna, 3 novembre 2011 50