MUSCOLI I MUSCOLI SI DIFFERENZIANO PER STRUTTURA O FUNZIONE

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Transcript:

APPARATO MUSCOLARE

SCHEMA

MUSCOLI I MUSCOLI SI DIFFERENZIANO PER STRUTTURA O FUNZIONE

STRUTTURA MUSCOLO FASCIO MUSCOLARE FIBRA MUSCOLARE MIOFIBRILLA MIOFILAMENTI

L apparato muscolare, insieme a quello scheletrico, formano l apparato locomotore. I muscoli, che nell uomo sono più di 600, sono formati da tre diversi tipi di tessuto: il tessuto muscolare liscio, il tessuto muscolare striato e il tessuto muscolare cardiaco.

TESSUTI 1 LISCI 1) LISCI 2) STRIATI STRIATI 2

Tessuto Muscolare Liscio E formato da fibre muscolari lisce, cioè da cellule che hanno la forma allungata e sono affusolate alle estremità. Ognuno di queste cellule è formata da un unico nucleo. Si definiscono lisce perché osservandole al microscopio, dopo un particolare trattamento chimico, presentano una struttura quasi uniforme. Le cellule sono attraversate nella lunghezza da sottili filamenti, le miofibrille che rappresentano la parte della cellula che si contrae. I muscoli lisci sono involontari, cioè si contraggono senza il controllo della volontà e hanno una velocità di contrazione inferiore rispetto a quelli striati.

Tessuto Muscolare Striato E formato da fibre muscolari striate, chiamate così per la striatura chiara e scura alternata delle miofibrille. Ogni fibra muscolare striata è formata da un insieme di cellule fuse insieme che formano una lunga fibra in cui si trovano diversi nuclei. I muscoli striati sono volontari e si contraggono in base alla volontà dell individuo. La maggior parte di essi sono inseriti sulle ossa e perciò vengono detti muscoli scheletrici. Essi si uniscono alle ossa per mezzo dei tendini. In base all azione che svolgono, i muscoli scheletrici vengono suddivisi in muscoli flessori, muscoli estensori, muscoli adduttori e muscoli abduttori. I muscoli flessori avvicinano tra loro due ossa. I muscoli estensori allontanano tra loro due ossa. I muscoli adduttori avvicinano un arto alla linea mediana del corpo. I muscoli abduttori allontanano un arto dalla linea mediana del corpo. Due muscoli che permettono movimenti opposti sono chiamati muscoli antagonisti. Esistono altri muscoli che, essendo inseriti nella pelle, vengono chiamati muscoli mimici. Ogni fibra striata contiene molte miofibrille e ogni miofibrilla è formata da filamenti ancora più piccoli chiamati miofilamenti. Essi possono essere di due tipi: un tipo è formato da una proteina chiamata miosina e l altro è formato da un altra proteina detta actina. Questi filamenti sono disposti in modo parallelo tra loro e la loro sovrapposizione da origine alla formazione di bande chiare e bande scure: le prime sono dovute alla sovrapposizione di filamenti di actina e le seconde, alla sovrapposizione di filamenti di miosina. Quando i muscoli si contraggono, i miofilamenti di actina si infilano tra i miofilamenti di miosina, facendo accorciare le cellule muscolari e di conseguenza l intero muscolo, provocando l aumento del ventre muscolare, cioè l ingrossamento centrale del muscolo.

Tessuto muscolare cardiaco Il muscolo cardiaco, detto anche miocardio, è il CUORE. E formato da tessuto muscolare striato, ma si tratta di un muscolo involontario.

FUNZIONE 1 BRACCIO 1) VOLONTARI 2) INVOLONTARI POLMONI 2 3) MUSCOLO CARDIACO 3 CUORE

LA CONTRAZIONE DI UN MUSCOLO Per compiere un movimento, il muscolo si contrae e questa azione comporta un dispendio di energia. Questa energia viene ricavata dal glucosio che viene introdotto nell organismo attraverso il cibo e il sangue lo trasporta alle cellule e di conseguenza anche a quelle muscolari insieme all ossigeno. La reazione chimica tra ossigeno e glucosio libera energia che viene accumulata in una sostanza chiamata ATP. Nel corso di un attività fisica, le cellule muscolari consumano ATP che viene prodotto in continuazione.

I MUSCOLI DEL CORPO UMANO Si dividono in: Muscoli del capo e del collo, che comprendono i muscoli mimici, chiamati così perché danno espressione al viso, i muscoli masticatori dal cui nome si intuisce la loro funzione e gli sternocleidomastoidei che fanno ruotare, flettere ed estendere la testa. Muscoli del tronco di cui fanno parte muscoli di collegamento con gli arti superiori come il deltoide, il pettorale e il dorsale; muscoli coinvolti nella respirazione quali il diaframma e i muscoli intercostali; muscoli che permettono di flettere il busto come i due grandi retti dell addome e gli obliqui; muscoli che collegano il tronco con gli arti inferiori come i glutei. Muscoli degli arti superiori tra cui troviamo il bicipite e il tricipite, l adduttore e l abduttore del pollice. Muscoli degli arti inferiori: ne fanno parte il quadricipite femorale e il bicipite femorale nella coscia, il gastrocnemio nella gamba, nei piedi l adduttore e l abduttore dell alluce.

FUNZIONI DEI MUSCOLI Le funzioni principali dei muscoli sono tre: sostegno, movimento e produzione di calore. Sostegno: i muscoli permettono alle ossa dello scheletro di sostenerlo mantenendole in posizione. Essi danno al corpo una forma e sono ricoperti solo dalla pelle. Movimento: la contrattilità dei muscoli permette al corpo di svolgere ogni movimento e la sua elasticità fa si che il muscolo ritorni alle sue dimensioni originali dopo essersi contratto. Produzione di calore: la contrazione muscolare è la principale fonte di calore corporeo. Il corpo umano infatti mantiene una temperatura costante intorno ai 37 C e quando questa si abbassa, è sufficiente fare un movimento per scaldarsi perché l energia contenuta nelle molecole di ATP viene trasformata in calore. Quando i muscoli scheletrici si contraggono provocano i brividi; essi causano una contrazione involontaria dei muscoli per riportare la temperatura a livelli normali.

MUSCOLO SCHELETRICO I MUSCOLI SONO CONGIUNTI ALLO SCHELETRO TRAMITE I TENDINI

TENDINI Es. TENDINE DI ACHILLE

FORZA POTENZA E RESISTENZA DEI MUSCOLI Ogni attività atletica si basa sulla capacità funzionale dei muscoli ed è l insieme di tre diverse componenti: forza, resistenza e potenza. La forza di un muscolo dipende dalle sue dimensioni, per esempio nell uomo svilupperà maggiore forza muscolare l atleta che, attraverso un adeguato programma di allenamento, riuscirà ad aumentare la propria massa muscolare. La potenza è la misura della quantità di lavoro che il muscolo può eseguire in un determinato tempo. Il tempo che impieghiamo nell esecuzione di un lavoro equivale alla resistenza del muscolo.

LE FUNZIONI DEL SISTEMA MUSCOLARE 1) DARE FORMA AL CORPO 1 FORMA 2) PERMETTERE VARIE FUNZIONI 3) EFFETTUARE I MOVIMENTI 3 FUNZIONI MOVIMENTI 2

PERCHE I MUSCOLI SI STANCANO Durante una prestazione sportiva molto impegnativa, può capitare molto facilmente che ci si trovi a fare i conti con una specie di black-out muscolare che impedisce di proseguire una gara. In questo caso succede che i muscoli interessati al movimento creano calore, che viene condotto dal sangue vicino alla pelle. A questo punto le ghiandole sudoripare rilasciano il sudore che, a sua volta, si trasforma in vapore e raffredda la pelle e il sangue subito sotto di essa. Questo meccanismo è indispensabile per mantenere costante la temperatura corporea, altrimenti diventerebbe troppo alta, compromettendo l organismo umano. Possono però crearsi delle difficoltà poiché l atleta, durante le prestazioni fisiche molto impegnative, perde molta acqua con la sudorazione e al suo interno diminuisce la capacità del sangue di trasferire i nutrienti vitali come il glucosio, acidi grassi e l ossigeno verso i muscoli impegnati nello sforzo. Questo fenomeno, insieme alla ridotta capacità del sangue di eliminare i prodotti di scarto come l acido lattico e l anidride carbonica, provoca il grande affaticamento muscolare che si identifica nel crampo muscolare.

CONTRATTURE E STRAPPI Prima di affrontare una qualsiasi attività sportiva, è bene scaldare i muscoli con movimenti che non richiedono sforzi e che sciolgono i muscoli stessi. Se si sottopongono i muscoli subito ad uno sforzo, essi si possono indurire e possono fare male provocando una contrattura. Un altro problema può essere rappresentato dallo strappo, cioè una lacerazione delle fibre muscolari, che può anch esso essere dovuto ad uno sforzo eccessivo. Sono entrambi fenomeni molto dolorosi.

DEGENERAZIONE DEI MUSCOLI I muscoli posso essere colpiti da vere e proprie paralisi. Le paralisi muscolari possono essere causate da diverse malattie: le più note sono la poliomielite e la distrofia muscolare. La poliomielite è di origine virale e il virus che la causa colpisce il sistema nervoso togliendogli la possibilità di comandare il movimento dei muscoli, più spesso quelli delle gambe che, non funzionando più si atrofizzano, cioè si rimpiccioliscono. Contro questa malattia, esiste un vaccino che viene somministrato d obbligo nei primi anni di vita di ciascun individuo. Nella distrofia muscolare, il tessuto che forma i muscoli viene sostituito da tessuto fibroso o da tessuto grasso e il muscolo perde la sua capacità di contrarsi. La causa di questa malattia sembra dipendere da fattori ereditari. Entrambe le malattie sono purtroppo degenerative.