Relazione Geologica di Inquadramento

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Relazione Geologica di Inquadramento Saronno (VA) via Parma Foglio 21 Mappali 140-240-207-214 Committente: via Libertà, 80 - Settimo Milanese (MI) Redatto da: Alessandro Gambini Geologo Specialista Ordine dei Geologi della Lombardia N 1142 AP Sez. A Doc. n : 2010408.216.1.a1 08 aprile 2014 S T U D I O P R E A L P I N O D I G E O L O G I A Vicolo San Pietro, 1-20010 Arluno (MI) Tel/Fax +39029017085 info@geologiaprealpina.com Documento con firma digitale avanzata ai sensi della normativa vigente

1 PREMESSA 2 2 DESCIZIONE DEI LAVORO 3 3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3 4 INQUADRAMENTO DEL SITO 4 4.1 Caratteristiche dell area. 4 4.2 Inquadramento geologico. 5 5 AZIONI FUTURE 7 ALLEGATI 8 Allegato 1. Inquadramento geografico. 9 Allegato 2. Inquadramento topografico di dettaglio. 10 Allegato 3. Inquadramento Geologico. 11 Allegato 4. Inquadramento Geologico di Dettaglio. 12 Allegato 5. Inquadramento Idrogeologico. 13 Allegato 6. Fattiibilità Geologica. 14 Pagina 1 di 14

1 PREMESSA Il presente rapporto vuole illustrare i lineamenti geologici ed idrogeologici del sottosuolo, in relazione ai lavori di costruzione di un impianto per la distribuzione di carburanti per autotrazione di FREMAR Srl, ubicato nel comune di Saranno (VA) lungo via Parma, catastalmente individuato nel Foglio 21, mappali 140, 207, 214 e 240 del comune di Saronno. Il progetto prevede la posa di un parco serbatoi adibiti al contenimento di idrocarburi liquidi, la realizzazione di una pensilina e di un edificio adibito a locale di servizio per il gestore e bar. La quota d imposta massima delle fondazioni per i parco serbatoi interrati è pari a - 3,5 m da p.c., mentre per i plinti della pensilina la quota di imposta sarà pari a - 2,0 m da p.c. Le opere in fase di realizzazione secondo quanto previsto dal D.M. 14/01/08 per quanto riguarda la vita nominale appartengono ai Tipi di Costruzione 2 (Norme Tecniche per le Costruzioni NTC 2008 2.4.1) mentre per la classe d uso appartengono alla Classe II(NTC 2008 2.4.2). Inoltre l area in esame ricade in Zona 4a Pericolosità sismica molto bassa, con valori di picco dell accelerazione al suolo minori di 0,05 g. Lo scrivente veniva incaricato dal committente,, al fine di redigere una relazione geologica di inquadramento volta a definire le caratteristiche geologiche dei terreni superficiali interessati dalle opere di fondazione, in relazione anche alla prescrizione formulata dalle PP.AA. in sede di conferenza dei servizi del 18/02/2014 di verificare l applicazione di quanto previsto dall Art. 2 delle Norme Geologiche di Piano contenute nel Piano di Governo del Territorio del Comune di Saronno. Pagina 2 di 14

2 DESCIZIONE DEI LAVORO Le attività si sono svolte secondo lo schema illustrato di seguito: Ø Raccolta e studio dei dati bibliografici in merito a geologia e idrogeologia del sottosuolo; Ø Verifica applicazione Norme Geologiche di Piano; 3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Ø Piano di Governo del Territorio Comune di Saronno (VA) Delibera del 15.06.2013 Ø Decreto Ministeriale 14.01.2008 Testo Unitario Norme Tecniche per le Costruzioni Ø Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Circolare 02.02.2009 Istruzioni per l applicazione delle Norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M. 14/01/08 Ø Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Allegato al voto n 36 del 27.07.2007 Pericolosità sismica e Criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale. Ø Decreto Ministeriale 16.01.1996 Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche Ø Decreto Ministeriale 11.03.1988 Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. Pagina 3 di 14

4 INQUADRAMENTO DEL SITO 4.1 Caratteristiche dell area. L area oggetto di studio sorge nel Comune di Saronno, ed è ubicata nella porzione meridionale del territorio comunale che ha un estensione pari a 10,84 Kmq, alla quota compresa tra 199 e 230 metri sul livello del mare (Allegati 1 e 2). Il punto vendita (PV) sorgerà nella periferia sud del territorio comunale, in prossimità dei confini con i comuni di Origgio e Caronno Pertusella, lungo una via di comunicazione ad alta densità di circolazione (S.S. 527), in una zona a vocazione commerciale ed occuperà una superficie di circa 5.900 mq. L area della stazione di servizio è caratterizzata da morfologia sub pianeggiante tipica del paesaggio di pianura e si trova alla quota di circa 200 m slm. Il reticolo idrografico dell area è caratterizzato dalla presenza del Torrente Lura, che scorre a circa 600 m ad Est, con orientamento dell alveo nord-sud. Pagina 4 di 14

4.2 Inquadramento geologico. L evoluzione geologica della Pianura Padana è legata allo sviluppo delle catene alpina e appenninica, rappresentando l avanfossa di entrambi i sistemi orogenici; il substrato di questa vasta depressione presenta un profilo asimmetrico con una pendenza minore sul lato settentrionale (monoclinale pedealpina) e più accentuato sul margine appenninico, dove si raggiungono le profondità maggiori. Dal Pliocene ad oggi questa depressione è stata interessata da una progressiva deposizione di sedimenti, dapprima marini ed in seguito continentali; a causa di una accentuata subsidenza, tali depositi possono raggiungere notevoli spessori. Le unità geologiche affioranti in pianura sono comunque esclusivamente di ambiente continentale e costituite da depositi morenici, fluvioglaciali ed alluvionali di età recente, compresa tra il Pleistocene e l Olocene (1.6 0.01 milioni di anni dal presente) Allegato 3. Variazioni tessiturali sono presenti sia longitudinalmente, sia trasversalmente: dall alta alla media e alla bassa pianura, si osserva una graduale diminuzione della granulometria, con depositi che variano da ghiaioso sabbiosi, compresi i clasti conglomeratici nelle zone apicali dei conoidi, a limoso argillosi nei settori più distali verso S. È inoltre presente una fascia di fontanili che evidenzia il passaggio dall alta alla media pianura, in pratica da depositi grossolani a sedimenti più fini, con conseguente avvicinamento della falda acquifera alla superficie topografica. Nell alta pianura i depositi ghiaioso sabbiosi presentano uno spessore che lungo il margine pedealpino supera i 100 m e contengono una falda libera, mentre nella fascia di passaggio dall alta alla media pianura il loro spessore si riduce a qualche decina di metri; dove la granulometria dei depositi diminuisce, i livelli limoso - argillosi assumono spessori ed estensioni più continui e delimitano falde semiconfinate. L area in esame è inserita nel contesto idrogeologico dell alta pianura. Il territorio del comune di Saronno nella zona in esame è impostato su alluvioni costituite da terreni ghiaioso sabbiosi con ciottoli con lenti di materiali più fini sabbioso-limosi. Nel sito in oggetto i depositi alluvionali sono rappresentati principalmente da ghiaie con sabbie e ciottoli. Il Piano di Governo del territorio adottato dal comune indica che i materiali costituenti il sottosuolo dell area in esame appartengono al Supersintema di Besnate (Pleistocene medio Pleistocene superiore) Allegato 4. I depositi del Sintema di Besnate sono costituiti da ghiaie poligeniche a prevalente supporto di matrice da sabbioso-limosa a limosa, localmente a supporto clastico con Pagina 5 di 14

matrice sabbioso-limosa. A copertura di questi materiali sono presenti suoli e sedimenti fini (limoso sabbiosi) per uno spessore compreso tra 0.5 m e 1,0 m. Il PGT riporta per l area oggetto di indagine, linee di flusso della falda acquifera superficiale con direzione all incirca NW-SE. Il livello piezometrico si attesta su una quota di circa 172 m s.l.m., il che corrisponde, considerata la quota del piano campagna attuale (200 m slm), ad una soggiacenza di circa 28 m. La direzione di flusso delle acque sotterranee è NW-SE (Allegato 5). Per quanto concerne la classificazione del sottosuolo dell area in esame, nelle categorie previste dalle Norme Tecniche per le Costruzioni NTC 2008 3.2.2. i dati bibliografici indicano che lo stesso è costituito da suoli di tipo C (180m/sec < VS30 < 360 m/sec) Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terrei a grana fine mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità. I dati reperiti nel Piano di Governo del Territorio, indicano che l area oggetto di studio ricade, per quanto riguarda le classi di fattibilità geologica, nella Classe 2b Fattibilità con modeste limitazioni, ove il parere sull edificabilità è cosi definito: Favorevole con modeste limitazioni legate alle caratteristiche portanti del terreno e alla salvaguardia dell acquifero libero (Allegato 6). Per queste aree è richiesta dalle Norme Geologiche di Piano l esecuzione d indagini di approfondimento indicate con la sigla IGT quali: Indagini geotecniche con prove in sito e/o laboratorio, comprensive di rilevamento geologico di dettaglio a mezzo di assaggi con escavatore, prove di resistenza alla penetrazione dinamica o statica, indagini geofisiche in foro, indagini geofisiche di superficie. L esame dei documenti del PGT mostra come sull area non siano presenti vincoli di nessun genere dal punto di vista idrogeologico. Pagina 6 di 14

5 AZIONI FUTURE Al fine di dar corso alle prescrizioni formulate dalle PP.AA. in sede di conferenza di servizi del 18/02/2014 saranno eseguite le indagini di approfondimento previste dall Articolo 2 delle Norme Geologiche di Piano preliminarmente all esecuzione dei lavori. In particolare si prevede si da ora la realizzazione di un indagine geotecnica attraverso la realizzazione di prove penetrometriche dinamiche nelle aree interessate dalle opere di fondazione. Inoltre al fine di definire quale sia l effettiva categoria di sottosuolo dei materiali interessati dalle opere di fondazione in progetto, sarà realizzata un indagine geofisica in sito con il metodo MASW (Multichannel Analysis of Surface Waves) che permette di ricavare le velocità delle onde di taglio verticali Vs dalla determinazione delle velocità delle onde superficiali A termine dei lavori di indagine sarà redatta una relazione geologico-tecnica illustrante i risultati delle attività eseguite che sarà trasmessa alle PP.AA. ad integrazione del presente elaborato. Alessandro Gambini Geologo Specialista Ordine dei Geologi della Lombardia N 1142 AP Sez. A Pagina 7 di 14

ALLEGATI Pagina 8 di 14

Allegato 1. Inquadramento geografico. Carta Stradale d Italia, Touring Club Italiano, scala 1:200.000 Pagina 9 di 14

Allegato 2. Inquadramento topografico di dettaglio. Carta Tecnica Regionale della Lombardia, scala 1:10.000. Pagina 10 di 14

Allegato 3. Inquadramento Geologico. Carta Geologica Geologica della Lombardia, scala 1:250.000 Servizio Geologico Nazionale. Pagina 11 di 14

Allegato 4. Inquadramento Geologico di Dettaglio. TAV. 1 PGT Geologia e Gemorfologia scala 1:10.000 Pagina 12 di 14

Allegato 5. Inquadramento Idrogeologico. TAV. 2 PGT Idrogeologia e vulnerabilità dell acquifero - scala 1:10.000 Pagina 13 di 14

Allegato 6. Fattiibilità Geologica. TAV. 8 PGT Fattibilità Geologica scala 1:5.000 Pagina 14 di 14