COMUNE DI CELLE LIGURE PROVINCIA DI SAVONA

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COMUNE DI CELLE LIGURE PROVINCIA DI SAVONA RIPRISTINO STATICO DEL MURO DI CONTENIMENTO STRADALE ADIACENTE ALLA PROPRIETA VIA MILANO CIVICO 42 PRIMO STRALCIO LAVORI URGENTI DI MESSA IN SICUREZZA STATICA DEL MURO RIPRISTINO STATICO DEL MURO DI CONTENIMENTO STRADALE ADIACENTE ALLA PROPRIETA VIA MILANO CIVICO 42 LAVORI DEFINITIVI DI CONSOLIDAMENTO STATICO DEL MURO PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Redatto ai sensi dell allegato XV del Decreto Legislativo 9 Aprile 2008 n. 81 IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE Dott. SIMONE Ing. Alessandro Sede legale e operativa Via Camillo Benso Cavour 2/9 17100 Savona Tel. - Fax 019 814003 Mobile 349 4928081 N. documento Revisione Data 019.002.12 0 21/05/2013 I

INDICE pag. 1. PREMESSA...5 2. IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELLE OPERE...6 2.1 INDIRIZZO DEL CANTIERE...6 2.2 DESCRIZIONE DEL CONTESTO DEL CANTIERE...6 2.3 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE OPERE...7 2.3.1 APPALTO PRIMO STRALCIO...7 2.3.2 APPALTO LAVORI DEFINITIVI DI CONSOLIDAMENTO...8 3. IDENTIFICAZIONE DEI SOGGETTI COINVOLTI CON COMPITI DI SICUREZZA...10 4. RELAZIONE SULLA INDIVIDUAZIONE, L ANALISI E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI CONCRETI...12 4.1 RISCHI DOVUTI ALLA ACCESSIBILITÀ DEL CANTIERE...12 4.2 RISCHI DOVUTI ALLA CONFORMAZIONE DEL CANTIERE...12 4.3 RISCHI DOVUTI ALLA PRESENZA DI SOTTOSERVIZI E/O LINEE AEREE...13 4.4 RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA SEQUENZA O ALLA INTERFERENZA O ALLA CONCOMITANZA DELLE LAVORAZIONI...13 5. SCELTE PROGETTUALI E ORGANIZZATIVE, PROCEDURE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE...14 5.1 AREA DI CANTIERE...14 5.1.1 VIABILITA E ACCESSIBILITA AL CANTIERE DURANTE L APPALTO I STRALCIO...14 5.1.2 VIABILITA E ACCESSIBILITA AL CANTIERE DURANTE L APPALTO LAVORI DI COMPLETAMENTO...15 5.1.3 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA...15 5.1.4 SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE...15 5.2 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE...16 5.2.1 MODALITÀ DA SEGUIRE PER LE RECINZIONI, GLI ACCESSI, LE SEGNALAZIONI...16 5.2.2 SERVIZI IGIENICI E ASSISTENZIALI...16 5.2.3 VIABILITÀ PRINCIPALE DI CANTIERE...16 5.2.4 IMPIANTI DI ALIMENTAZIONE E RETI PRINCIPALI...17 Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 2/28

5.2.4.1 IMPIANTI ELETTRICI...17 5.2.4.2 IMPIANTI IDRICI...17 5.2.5 IMPIANTI ELETTRICI DI MESSA A TERRA...17 5.2.6 MISURE DI SICUREZZA CONTRO I POSSIBILI RISCHI DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON LE LAVORAZIONI E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE...18 5.2.6.1 ANALISI DEL SITO...18 5.2.6.2 DEPOSITI DI MATERIALI E SORGENTI DI INNESCO...19 5.2.6.3 OPERAZIONI CHE POSSONO COSTITUIRE PERICOLO GENERALE O DI INCENDIO...19 5.2.6.4 VIE DI FUGA PER IL CANTIERE...19 5.2.6.5 MEZZI DI ESTINZIONE...20 5.2.6.6 PRESCRIZIONI E DIVIETI...20 5.2.7 DISPOSIZIONI PER DARE ATTUAZIONE ALLA CONSULTAZIONE DEI RAPPRESENTANTI PER LA SICUREZZA...20 5.2.8 DISPOSIZIONI PER DARE ATTUAZIONE ALL ORGANIZZAZIONE DELLA COOPERAZIONE, DEL COORDINAMENTO E DELLA RECIPROCA INFORMAZIONE TRA I DATORI DI LAVORO...21 5.2.9 INSTALLAZIONE ED ESERCIZIO DELLE MACCHINE...22 5.2.10 MODALITÀ DI ACCESSO DEI MEZZI DI FORNITURA DEI MATERIALI E DISLOCAZIONE DELLE AREE DI CARICO E SCARICO...22 5.2.11 ZONE DI DEPOSITO ATTREZZATURE E DI STOCCAGGIO MATERIALI E RIFIUTI...22 5.2.12 ZONE DI DEPOSITO DEI MATERIALI CON PERICOLO DI INCENDIO O DI ESPLOSIONE...22 5.3 LAVORAZIONI...23 5.3.1 SEQUENZA DELLE LAVORAZIONI CON INDICAZIONE DEI RISCHI AGGRAVATI E/O INTERFERENTI...23 5.3.2 CENNI SUI RISCHI GENERALI...23 5.4 ORGANIZZAZIONE PREVISTA PER IL SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI LAVORATORI...25 5.4.1 PRONTO SOCCORSO...25 5.4.2 ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE...25 5.5 ENTITÀ PRESUNTA DEL CANTIERE...26 5.6 ANALISI DELLE INTERFERENZE...26 5.7 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA...26 Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 3/28

6. NUMERI UTILI...27 7. CRONOPROGRAMMA...27 Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 4/28

1. PREMESSA Il presente Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) viene redatto nell'ambito degli appalti Ripristino statico del muro di contenimento stradale adiacente alla proprietà Via Milano civico 42. I stralcio Lavori urgenti di messa in sicurezza statica del muro e Ripristino statico del muro di contenimento stradale adiacente alla proprietà Via Milano civico 42. Lavori definitivi di consolidamento statico del muro in località Piani, Comune di Celle Ligure (SV). Committente il Comune di Celle Ligure, Via Stefano Boagno 11. Il presente documento viene predisposto dal Coordinatore per la Sicurezza in Progettazione (CSP) ai sensi del D. Lgs. 81/2008 per sopraggiunte esigenze in corso d opera ai sensi dell art. 90 comma 5, in base ai contenuti minimi di cui all allegato XV e alle vigenti normative in materia di tutela della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro e di sicurezza in generale, cui si farà nel seguito esplicito richiamo e alle quali occorre comunque fare riferimento anche se non esplicitamente richiamate. Il PSC si propone di analizzare e valutare i rischi, le conseguenti procedure esecutive, gli apprestamenti, le attrezzature atti a garantire, per tutta la durata dei lavori, il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori. Il piano contiene altresì le misure di prevenzione dai rischi risultanti dalla presenza simultanea o successiva di più imprese. Quanto sopra senza entrare nel merito delle lavorazioni specifiche e quanto attiene alle scelte autonome nonchè alle relative responsabilità nell organizzazione del cantiere e nell esecuzione dei lavori proprie delle imprese esecutrici, per le quali si rimanda ai rispettivi Piani Operativi di Sicurezza (POS) predisposti dalle stesse prima dell inizio dei lavori. Durante la realizzazione delle opere il piano potrà essere soggetto a continuo aggiornamento da parte del Coordinatore per la Sicurezza in Esecuzione (CSE) in base alla evoluzione e alle effettive condizioni presenti in cantiere, ovvero recependo le proposte o le richieste di adeguamento e integrazione eventualmente presentate dalle imprese esecutrici. E allegato al presente documento il seguente elaborato. Elaborato grafico n. 020.002.12 Piano di Sicurezza e Coordinamento Layout del cantiere, rev. 0 del 21 Maggio 2013. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 5/28

2. IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELLE OPERE 2.1 INDIRIZZO DEL CANTIERE Il cantiere è ubicato lungo la sede stradale della Via Milano, nei pressi del civico 42, in Comune di Celle Ligure (SV). 2.2 DESCRIZIONE DEL CONTESTO DEL CANTIERE Il cantiere è ubicato lungo la strada comunale e si sviluppa da circa 10 metri a valle del civico 42 sino a circa 25 metri a monte dello stesso. Parte dell area di cantiere è adibita a deposito dei materiali. La viabilità originaria vede l accesso dalla strada Aurelia sulla Via Monte, si prosegue sulla Via Marconi sino a percorrere in prosecuzione la Via Milano. Il terminale di valle della via Milano sfocia sulla Via Imperia. La Via Milano è ordinariamente a senso unico ed è larga all incirca 4 metri. Il cantiere ne interrompe completamente la viabilità. Il tratto stradale interessato dal cantiere presenta un muro di controripa a monte, contrastante un giardino privato, e un muro di sottoscarpa a valle, quest ultimo oggetto degli interventi di consolidamento e insistente sulla proprietà del civico 42. Durante l intervento di ispezione dei gestori dei sottoservizi risulta la presenza della condotta dell acqua potabile e del gas posizionate a circa centro strada e le condotte dell energia elettrica pubblica e privata nella zona delle palificazioni. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 6/28

2.3 DESCRIZIONE SINTETICA DELLE OPERE Le opere oggetto degli appalti sono meglio descritte ai seguenti elaborati. Primo stralcio Lavori urgenti di messa in sicurezza statica del muro Tavola grafica n. 002.002.12 Progetto esecutivo Indicazione della palificata Pianta e sezioni, rev. 1 del 21 Febbraio 2013. Documento n. 004.002.012 Computo Metrico Estimativo, rev. 1 del 21 Febbraio 2013; Documento n. 006.002.12 Relazione tecnica, rev. 0 del 21 Febbraio 2013; Documento n. 008.002.12 Capitolato speciale di appalto, rev. 0 del 21 Febbraio 2013; Documento n. 007.002.12 Relazione di calcolo geotecnico relazione di calcolo delle strutture, rev. 0 del 21 Febbraio 2013. Lavori definitivi di consolidamento statico del muro Tavola grafica n. 012.002.12 Progetto esecutivo Lavori di completamento della palificata Pianta e sezioni, rev. 0 del 4 Marzo 2013. Documento n. 013.002.12 Relazione tecnica, rev. 0 del 4 Marzo 2013; Documento n. 014.002.012 Computo Metrico Estimativo, rev. 0 del 4 Marzo 2013; Documento n. 015.002.12 Relazione di calcolo geotecnico relazione di calcolo delle strutture, rev. 0 del 4 Marzo 2013. Documento n. 016.002.12 Capitolato speciale di appalto, rev. 0 del 4 Marzo 2013; 2.3.1 APPALTO PRIMO STRALCIO L intervento riguarda esclusivamente l esecuzione della palificata dal piano stradale. Una volta rimosso il cantiere, la strada risulterà percorribile ai mezzi con massa complessiva a pieno carico minore o uguale a 35 quintali. La tipologia e successione delle lavorazioni risulta la seguente. Il tratto stradale oggetto di intervento dovrà essere chiuso con testate di recinzione composte da pannelli grigliati su basi di calcestruzzo sia a monte sia a valle. L impresa dovrà disporre opportuna segnaletica stradale di strada chiusa in luoghi consoni e in posizione ben visibile. Se ritenuto opportuno, potrà essere disposto un passaggio pedonale a ridosso del muro di contenimento del mappale 426 del foglio 6. Al piede del tratto di muro oggetto dell intervento e lungo tutta l estensione dello stesso deve essere disposto un impalcato di sicurezza munito di parapetto, in modo che i possibili dislivelli di caduta siano sempre inferiori ai due metri. Smontaggio della recinzione metallica esistente lungo tutto il tratto stradale oggetto dei lavori, maggiorato alle testate di una quantità sufficiente a che non vi siano impedimenti alla testata della trivella. Accatastamento della recinzione in buon ordine e in luogo sicuro all interno della proprietà del civico 42. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 7/28

Trivellazione ed esecuzione dei micropali. Smaltimento delle risulte, pulizia dell area di cantiere privata e pubblica, livellamento dei fori dei micropali con l asfalto. All atto della rimozione del cantiere la strada deve risultare percorribile. Costruzione di una recinzione provvisionale cieca della proprietà mediante tubi infissi nel dente di ispessimento del muro e pannelli multistrato convenientemente fissati. Altre soluzioni o sistemi di recinzione saranno valutati dal direttore dei lavori su proposta dell impresa. 2.3.2 APPALTO LAVORI DEFINITIVI DI CONSOLIDAMENTO L intervento riguarda il completamento della berlinese con la fornitura e la posa dei tiranti e della struttura di contrasto, il getto del cordolo testa pali e della nuova porzione sommitale di paramento, il rivestimento in pietra a spacco del nuovo paramento e i ripristini finali. Una volta rimosso il cantiere, la strada risulterà percorribile a qualsiasi mezzo che possa essere modellabile come un carico variabile distribuito su terrapieno pari a q = 20.0 kn/mq. La tipologia e successione delle lavorazioni risulta la seguente. Il tratto stradale oggetto di intervento dovrà essere chiuso con testate di recinzione composte da pannelli grigliati su basi di calcestruzzo sia a monte sia a valle. In funzione della tipologia delle lavorazioni e dell ingombro di mezzi e manufatti potrà essere contemplata una delimitazione stradale che permetta il libero transito di veicoli e/o pedoni. L impresa dovrà disporre opportuna segnaletica stradale di strada chiusa in luoghi consoni e in posizione ben visibile. Si invitano i soggetti impresa, Polizia Municipale del Comune di Celle Ligure e Direttore dei Lavori alla collaborazione per definire una soluzione ottimale della viabilità a vantaggio degli utenti. Se ritenuto congruo, potrà essere disposto un passaggio pedonale e/o a ridosso del muro di contenimento del mappale 426 del foglio 6, chiusure temporali parziali in funzione della tipologia delle lavorazioni. Al piede del tratto di muro oggetto dell intervento e lungo tutta l estensione dello stesso deve essere disposto un ponteggio con impalcato di sicurezza munito di parapetto, in modo che i possibili dislivelli di caduta siano sempre inferiori ai due metri. Tale ponteggio dovrà fungere da supporto alla macchina perforatrice dei tiranti. L accesso alla fascia privata particelle 29, 407, 408 del foglio 10 deve essere impedita con nastri ad alta visibilità. Gli inquilini del civico 42 dovranno essere opportunamente informati in merito alla inviolabilità della fascia a giardino interessata dai lavori. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 8/28

Trivellazione dei tiranti di ancoraggio. Smontaggio della recinzione provvisionale costruita al termine dell appalto I Stralcio e carico del materiale su mezzo di trasporto della ditta proprietaria. Demolizione del cordolo portarecinzione esistente in cls e dell esistente paramento sommitale in pietra e cemento. Scavo di alloggiamento della doppia travatura portatiranti. Posa dei tiranti e della struttura di contrasto. Tesatura dei tiranti. Costruzione del cordolo testa pali: taglio dell asfalto, scarifica e scavo. Orditura, casseratura e getto sia del cordolo testa pali sia del paramento murario sommitale. Rivestimento del paramento sommitale con pietra a spacco dello spessore di almeno 20 cm. Rimontaggio in opera della recinzione metallica esistente, smontata all inizio dell appalto di I stralcio. Ripristino della sede stradale con conglomerato bituminoso caldo. Smaltimento delle risulte, pulizia dell area di cantiere privata e pubblica. All atto della rimozione del cantiere la strada deve risultare completamente rimessa in pristino. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 9/28

3. IDENTIFICAZIONE DEI SOGGETTI COINVOLTI CON COMPITI DI SICUREZZA Committente Comune di Celle Ligure, Via Stefano Boagno 11, nella persona del Responsabile del Procedimento Dott. BONORINO Ing. Enrica, domiciliata per la carica presso le sedi del settore Lavori Pubblici, Manutentivi e Ambiente del Comune di Celle Ligure. Responsabile dei Lavori Dott. SIMONE Ing. Alessandro, Via Camillo Benso Cavour 2/9, 17100 Savona (SV), tel. e fax 019 814003, mobile 349 4928081; Coordinatore per la Sicurezza in Progettazione Dott. SIMONE Ing. Alessandro, Via Camillo Benso Cavour 2/9, 17100 Savona (SV), tel. e fax 019 814003, mobile 349 4928081; Coordinatore per la Sicurezza in Esecuzione Dott. SIMONE Ing. Alessandro, Via Camillo Benso Cavour 2/9, 17100 Savona (SV), tel. e fax 019 814003, mobile 349 4928081; Impresa appaltatrice appalto I Stralcio Godino Scavi s.r.l., Strada Cioca 10, 10060 Bricherasio (TO). Tel. 0121 59267 Fax 0121 349795 Datore di lavoro Sig.ra TOMASINI Gemma, nata a Torre Pellice (TO) il 12 Luglio 1953 Responsabile di cantiere Geom. GODINO Fabrizio Impresa appaltatrice appalto Lavori Definitivi di Consolidamento.. Datore di lavoro.. Responsabile di cantiere.. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 10/28

Impresa esecutrice......... Datore di lavoro......... Impresa esecutrice......... Datore di lavoro......... Impresa esecutrice......... Datore di lavoro......... Impresa esecutrice......... Datore di lavoro......... Lavoratore autonomo......... Lavoratore autonomo......... Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 11/28

Lavoratore autonomo......... Lavoratore autonomo......... Lavoratore autonomo......... Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 12/28

4. RELAZIONE SULLA INDIVIDUAZIONE, L ANALISI E LA VALUTAZIONE DEI RISCHI CONCRETI La presente relazione viene redatta in fase esecutiva, durante le fasi iniziali dell appalto I Stralcio, sulla base degli elementi conoscitivi a disposizione ed è pertanto suscettibile di integrazioni e variazioni in fase esecutiva avanzata o in fase di esecuzione dei lavori definitivi di completamento, in seguito agli ulteriori elementi di valutazione che eventualmente emergeranno durante l esecuzione dei lavori. 4.1 RISCHI DOVUTI ALLA ACCESSIBILITÀ DEL CANTIERE Il cantiere è situato sulla sede stradale della Via Milano, accessibile mediante una strada di ridotte dimensioni, mediamente tortuosa, originariamente a senso unico e, in particolare nell ultimo tratto, in pendenza. I rischi individuati e connessi alla accessibilità al cantiere sono specificatamente i seguenti. Difficoltà di percorrenza e di manovra con mezzi di medie dimensioni. Pericolo di slittamento durante la percorrenza in tratti di accentuata pendenza in concomitanza di carico eccessivo, gelo, neve, pioggia, presenza di sabbie e/o ghiaie e/o residui sul fondo stradale. Disagio dei residenti fruitori della strada a causa della netta interruzione della viabilità causata dallo sbarramento necessario per la realizzazione del cantiere. La larghezza della carreggiata si attesta su 4 metri circa. Si ritiene che tali rischi possano essere mitigati mediante un adeguato impiego di mezzi e un adeguato criterio di guida e utilizzo. 4.2 RISCHI DOVUTI ALLA CONFORMAZIONE DEL CANTIERE Non si avvertono rischi particolari dovuti alla conformazione del cantiere, se non il disagio per la viabilità di accesso e uscita dallo stesso. In particolare, si segnala che l accesso alla testata di monte può avvenire solo salendo la Via Marconi e percorrendo la Via Milano, ma la ristrettezza della sede stradale costringe ai soli mezzi di piccole dimensioni. L accesso alla testata di valle si ottiene percorrendo la Via Monte e la Via Imperia, sino all intersezione con il tratto terminale della Via Milano. La via Milano può poi essere risalita in contromano o in retromarcia sino alla testata inferiore del cantiere. Si ribadisce che, originariamente, la Via Milano è a senso unico da Via Marconi a Via Imperia. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 13/28

4.3 RISCHI DOVUTI ALLA PRESENZA DI SOTTOSERVIZI E/O LINEE AEREE Lungo il tratto stradale oggetto di interventi è stata rilevata la presenza dei sottoservizi quali fognatura acque nere, acquedotto, gas, linea elettrica ENEL distribuzione e linea elettrica ENEL pubblica. Le condotte acquedotto e gas passano nei dintorni della mezzeria della carreggiata e non interferiscono con i lavori da condurre durante l appalto I Stralcio (sole palificazioni). Non si conosce attualmente la profondità di posa di tali condutture e, prima dell inizio dei lavori di completamento, dovrà essere accertata tale quota. La fognatura acque nere corre a distanza sufficiente dalla superficie di tergo muro. La quota di posa è rilevabile dal pozzetto posto a metà intervento. La linea ENEL pubblica e la linea ENEL distribuzione corrono in cavidotti in PVC del diametro di 100 mm, colore bianco, contenuti in un baulotto di cls a ridosso del muro e posti a 92 cm di profondità (misura sopra tubo) dal piano stradale attuale. Essi interferiscono con le lavorazioni previste da entrambi gli appalti. Nel tratto oggetto degli interventi, la linea elettrica pubblica è già stata dismessa e sostituita con una linea aerea volante provvisoria, sospesa fra i due sostegni della illuminazione stradale pubblica. 4.4 RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA SEQUENZA O ALLA INTERFERENZA O ALLA CONCOMITANZA DELLE LAVORAZIONI Per quanto riguarda la sequenza delle lavorazioni, si individua il solo rischio concreto di caduta dall alto mentre si opera sul piano stradale in assenza di recinzione della proprietà privata. Per ciò che riguarda la interferenza e/o la concomitanza delle lavorazioni, si individuano all uopo i seguenti rischi concreti: presenza di altra impresa in cantiere, incaricata da ENEL distribuzione, che compia lavori di spostamento della linea elettrica attiva; impresa diversa dalla appaltatrice I Stralcio che compia i lavori di consolidamento definitivo. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 14/28

5. SCELTE PROGETTUALI E ORGANIZZATIVE, PROCEDURE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE 5.1 AREA DI CANTIERE 5.1.1 VIABILITA E ACCESSIBILITA AL CANTIERE DURANTE L APPALTO I STRALCIO L accesso all area di cantiere può avvenire sia dalla testata di monte sia dalla testata di valle, con opportuni accorgimenti per preservare la sicurezza del transito dei fruitori residenti e dell impresa. Accesso e viabilità a monte L accesso a monte avviene percorrendo la Via Marconi e proseguendo la Via Milano. Il tratto della Via Milano a monte del cantiere deve essere per forza consentito provvisoriamente a doppio senso. I mezzi operativi che possono accedere a tale tratta devono essere di piccola portata e di ingombro contenuto, per ovvie ragioni di manovrabilità. Allo stato attuale è convenuta con la Polizia Municipale di Celle Ligure una segnaletica composta da: un cartellone di strada chiusa a 500 metri sulla via Marconi; un cartellone di strada chiusa a 200 m in cima alla Via Marconi innesto Via Milano; cartelli di sosta vietata e rimozione forzata; uno specchio stradale in cima alla Via Marconi; uno specchio stradale nel primo curvone di discesa della Via Milano. La segnaletica deve essere comunque sempre preventivamente concordata con la Polizia Municipale di Celle Ligure. Vivamente consigliato l utilizzo dell avvisatore acustico. Accesso e viabilità a monte L accesso a valle avviene percorrendo la Via Monte e la Via Imperia sino all intersezione con il tratto terminale della Via Milano. Il tratto della Via Milano a valle del cantiere deve essere per forza consentito provvisoriamente a doppio senso. I mezzi operativi che possono accedere a tale tratta possono essere di medie dimensioni e devono procedere in retromarcia. E obbligatoria la presenza di movieri a terra. Allo stato attuale è convenuta con la Polizia Municipale di Celle Ligure una segnaletica composta da: un cartellone di strada chiusa; uno specchio stradale nel primo curvane di discesa della Via Milano a partire dalla testata di valle del cantiere. La segnaletica deve essere comunque sempre preventivamente concordata con la Polizia Municipale di Celle Ligure. Vivamente consigliato l utilizzo dell avvisatore acustico. Viabilità attraverso il cantiere Durante l appalto I stralcio il cantiere interrompe la strada con due testate a sbarramento totale. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 15/28

Solo in casi eccezionali, per esigenze di correttezza sociale, il capocantiere potrà accompagnare personalmente al transito pedonale persone anziane, disabili e altri soggetti che possono avere difficoltà motorie individuando un percorso senza pericoli e guidando strettamente tali persone, richiudendo immediatamente il cantiere al transito. 5.1.2 VIABILITA E ACCESSIBILITA AL CANTIERE DURANTE L APPALTO LAVORI DI COMPLETAMENTO Si prevede che l ingombro del cantiere sulla carreggiata durante i lavori di completamento possa essere di un metro o poco più, lasciando libera una porzione di corsia variabile fra i 2.70 e i 3.00 m. Potrà quindi essere consentito il transito degli autoveicoli in presenza della apposita segnaletica di preavviso cantiere e limitazione della velocità a passo d uomo. Quanto sopra a insindacabile giudizio della Polizia Municipale, che deve essere consultata in fase preventiva all allestimento del cantiere. Interruzioni temporanee del transito, preventivamente concordate con l organo di Polizia Municipale, potranno prevedersi durante le fasi di getto con autobotte delle membrature di calcestruzzo. 5.1.3 DISPOSITIVI DI PROTEZIONE COLLETTIVA Per entrambi gli appalti è individuato il rischio di caduta dall alto quando gli operatori lavorano sul piano stradale. All uopo è prevista la disposizione di un impalcato di sicurezza nel giardino privato del civico 42 che riduca la eventuale altezza di caduta a meno di due metri. Tale dispositivo di protezione collettiva è previsto in entrambi gli appalti. 5.1.4 SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE Appalto I Stralcio Allo stato attuale devono essere attuate le seguenti disposizioni. Linee fognatura acque nere, acquedotto e gas non interferiscono sulle lavorazioni. Linea ENEL pubblica e linea ENEL distribuzione interferiscono sulle lavorazioni. La linea ENEL pubblica è dismessa e bypassata ed è contenuta nel tubo di PVC di valle a tergo muro. E consigliabile la preventiva estrazione e sfilamento dei cavi prima dell uso della trivella. La linea ENEL distribuzione, contenuta nel tubo in PVC centrale a tergo muro, è attualmente attiva e in fase di dismissione da parte dell ente preposto. Attendere il via libera dell ente gestore prima di procedere alle lavorazioni. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 16/28

Appalto Lavori di completamento Allo stato attuale devono essere attuate le seguenti disposizioni. Linee acquedotto e gas: indagare la quota di posa delle condotte con ispezione degli enti gestori ed eventualmente saggi prima di eseguire le intirantature. Linea fognatura acque nere: indagare la quota di posa della condotta dai chiusini in sito e a metà intervento. Linee ENEL (pubblica e distribuzione): tenere conto delle opere svolte all appalto I Stralcio e valutare la compatibilità con la posizione altimetrica delle intirantature. 5.2 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE 5.2.1 MODALITÀ DA SEGUIRE PER LE RECINZIONI, GLI ACCESSI, LE SEGNALAZIONI Per entrambi gli appalti, la recinzione deve essere composta da grigliati metallici o rete arancione ben tesa fissata su piantoni infissi nella sede stradale. La recinzione deve essere munita di luci rosse di testata e gialle sugli eventuali fianchi. Appalto primo stralcio La recinzione deve sbarrare completamente la Via Milano a monte e a valle del cantiere. Tali testate devono essere munite di luci rosse. Appalto lavori di completamento La recinzione occuperà la sede stradale in parte. Essa deve essere corredata da luci rosse di testata e di spigolo e luci gialle sul lato parallelo alla corsia. 5.2.2 SERVIZI IGIENICI E ASSISTENZIALI Per entrambi gli appalti, l impresa dovrà munirsi di bagno chimico portatile o di specifica convenzione con un gestore di esercizio pubblico. 5.2.3 VIABILITÀ PRINCIPALE DI CANTIERE Per quanto riguarda la viabilità principale di cantiere, l accesso avviene dalle testate di monte e di valle. La viabilità interna deve essere attentamente disposta dal capocantiere in base alle lavorazioni in atto e allo spostamento dei materiali occorrenti, a causa della ristrettezza degli spazi. 5.2.4 IMPIANTI DI ALIMENTAZIONE E RETI PRINCIPALI 5.2.4.1 IMPIANTI ELETTRICI Le lavorazioni previste dagli appalti comportano un ridotto utilizzo di energia elettrica. E preponderante l uso di compressori a scoppio. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 17/28

E prevista quindi la fornitura di energia elettrica per mezzo di gruppi elettrogeni, a totale carico delle Imprese. I gruppi elettrogeni devono rispettare tutte le normative di sicurezza inerenti le macchine e devono avere regolare certificazione e omologazione. L eventuale utilizzo della rete domestica dovrà essere preceduto dall autorizzazione del fornitore e dal controllo e dalla dichiarazione di conformità dell impianto a cura di tecnico abilitato a cura e spese dell Impresa esecutrice. 5.2.4.2 IMPIANTI IDRICI La dotazione idrica necessaria sia per uso potabile sia per le lavorazioni potrà essere fornita dalla utenza privata servente il fabbricato civico 42, previo accordo con il proprietario e la lettura in contraddittorio dei contatori. L Impresa potrà a sua scelta servirsi anche di allaccio al pubblico acquedotto (previa stipula di contratto con l ente gestore) o di riserve in contenitore. 5.2.5 IMPIANTI ELETTRICI DI MESSA A TERRA L impianto elettrico, le macchine, le apparecchiature elettriche, le eventuali baracche di cantiere vanno collegate a terra mediante opportuno impianto. Gli impianti elettrici di messa a terra ed i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche di cantiere dovranno essere realizzati e mantenuti da ditte qualificate ai sensi delle leggi vigenti, nel rispetto delle normative tecniche CEI vigenti all atto dell installazione, e provvisti di dichiarazione di conformità rilasciata dall installatore, completa di tutti gli allegati previsti. Ai sensi del D.P.R. 462/2001, la messa in esercizio degli impianti elettrici di messa a terra ed i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche di cantiere non può essere effettuata prima della verifica effettuata dall installatore, che rilascia la dichiarazione di conformità ai sensi della normativa vigente, completa di tutti gli allegati previsti. Ai sensi del D.P.R. 462/2001, entro trenta giorni dalla messa in esercizio dell impianto, il datore di lavoro deve inviare la dichiarazione di conformità di cui sopra all ISPESL ed all ASL/ARPA competente. Tutte le apparecchiature elettriche utilizzate nel cantiere, se non connesse a impianto di terra, devono essere del tipo a doppio isolamento, marchiate dagli istituti riconosciuti dalla legge con simbolo idoneo. Il datore di lavoro dovrà produrre il documento di valutazione del rischio elettrico e del rischio di fulminazione, nonché valutare la necessità di un impianto contro le scariche atmosferiche secondo le dimensioni del ponteggio, secondo le indicazioni della norma EN 62305. Riferimenti normativi Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 18/28

... DPR 547/1955 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro Legge 46/1990 Norme per la sicurezza degli impianti DPR 462/2001 Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 22 Gennaio 2008 n. 37 5.2.6 MISURE DI SICUREZZA CONTRO I POSSIBILI RISCHI DI INCENDIO O ESPLOSIONE CONNESSI CON LE LAVORAZIONI E MATERIALI PERICOLOSI UTILIZZATI IN CANTIERE Il cantiere in oggetto si sviluppa all aperto ed è caratterizzato da un esiguo, se non inesistente, uso di fiamme libere e di prodotti infiammabili. Ai sensi del D.M. Interno del 10 Marzo 1998, il cantiere in esame è classificabile come attività a rischio di incendio basso. La tipologia delle lavorazioni, il modo e il criterio con il quale vengono svolte e la natura del sito hanno influenza nella classificazione del rischio incendio, che può essere identificato nelle seguenti situazioni: luoghi di lavorazione con presenza di vegetazione secca e alberi; installazione ed utilizzo di impianti elettrici di cantiere; limitato uso di materiali infiammabili; operazioni di incollaggio, saldatura, taglio, smerigliatura. piccola scorta in tanica di carburante. Di seguito si riporta un analisi indicativa e non esaustiva delle procedure preventive da attuare contro il rischio incendi; sarà cura delle Imprese appaltatrici, in fase esecutiva, individuare e integrare le stesse secondo i metodi propri di lavorazione ed esplicitare le procedure di dettaglio, in relazione alle scelte autonome e alle relative responsabilità nell organizzazione del cantiere e nell'esecuzione dei lavori proprie delle imprese stesse. 5.2.6.1 ANALISI DEL SITO Prima dell inizio delle lavorazioni eseguire un analisi dello stato di fatto dei luoghi, al fine di allontanare dai luoghi di lavorazione cumuli di vegetazione secca, covoni, legname e materiali infiammabili. le lavorazioni in prossimità di tendaggi, qualora si preveda proiezione di scintille o scorie incandescenti, devono essere precedute da schermatura. 5.2.6.2 DEPOSITI DI MATERIALI E SORGENTI DI INNESCO I materiali infiammabili o pericolosi andranno depositati in luogo isolato e comunque lontano da lavorazioni che possano determinare un innesco di incendio. Si riportano le principali misure preventive: predisporre forniture di quantitativi minori ma più frequenti; Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 19/28

dislocare il materiale infiammabile in depositi isolati o locali compartimentati. Depositare il materiale lontano da possibili sorgenti di innesco come ad esempio condutture elettriche; Rimuovere i materiali infiammabili appena possibile. Stendere i cavi elettrici in sospensione, ad altezza opportuna. Prese, spine e cavi devono essere in perfette condizioni, omologati, adatti per ambienti esterni in aree di cantiere. I quadri devono avere grado di protezione minima IP44. Le prese mobili devono avere grado di protezione minima IP67. Depositare le piccole scorte di carburante in tanica in luogo riparato dal sole e lontano da qualsiasi sorgente di innesco. 5.2.6.3 OPERAZIONI CHE POSSONO COSTITUIRE PERICOLO GENERALE O DI INCENDIO Durante le lavorazioni è previsto l utilizzo di attrezzature che possono produrre scintille o scorie incandescenti (saldature, smerigliature); è pertanto necessario adottare, in via preventiva, tutte le misure atte a prevenire i pericoli di incendio. In particolare: prima di iniziare una fase di lavoro sgombrare i luoghi da vegetazione secca e isolarli opportunamente; durante le operazioni di taglio, smerigliatura, saldatura o analoghe, adottare le precauzioni previste; nelle lavorazioni in cui è previsto l utilizzo di potenziali sorgenti di ignizione, in presenza di strutture o materiali combustibili si dovrà provvedere a proteggere o separare gli stessi mediante misure di protezione attiva o passiva; 5.2.6.4 VIE DI FUGA PER IL CANTIERE Le vie di fuga sono rappresentate dalla viabilità principale di cantiere, esclusivamente pedonale, verso le testate del cantiere. Durante le varie fasi di lavoro è necessario: garantire la possibilità di allontanamento dal luogo di origine dell incendio individuando, per quanto possibile, almeno una via di fuga da ciascun posto di lavoro; mantenere liberi da ostacoli i percorsi delle vie di fuga; qualora le vie di fuga attraversino zone operative, prevedere che tra le postazioni di lavoro, i materiali e le strutture siano individuati percorsi liberi; non attraversare con impianti volanti le vie di fuga; Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 20/28

5.2.6.5 MEZZI DI ESTINZIONE Risulta opportuno dotare di estintori portatili e/o carrellati il cantiere; in particolare, un numero adeguato di estintori dovrà essere presente e chiaramente indicato sul luogo di lavoro durante le varie lavorazioni a rischio. La distribuzione degli estintori dovrà comunque non essere minore di quella indicata all allegato V del D.M. Interno 10 Marzo 1998, relativamente all estensione superficiale dell area di lavoro, di cui si riporta in estratto la tabella I: Tipo di estintore Superficie protetta da un estintore Rischio basso Rischio medio Rischio alto 13 A 89 B 100 m 2 - - 21 A 113 B 150 m 2 100 m 2-34 A 144 B 200 m 2 150 m 2 100 m 2 55 A 233 B 250 m 2 200 m 2 200 m 2 5.2.6.6 PRESCRIZIONI E DIVIETI Non effettuare modifiche agli impianti elettrici a meno che le stesse non siano autorizzate ed effettuate da personale idoneo e specializzato; non installare impianti elettrici volanti, prese non a norma, faretti con linee volanti, cavi non adeguatamente isolati o propaganti la fiamma; non fumare nei depositi e nei vani tecnologici; non fumare durante le lavorazioni; non depositare merci negli spazi antistanti quadri ed apparecchiature elettriche di sicurezza e di utilizzazione; vietare l uso di fornelli, stufette e apparecchi a fiamma libera nelle zone a rischio di incendio; effettuare alla fine di ogni giornata lavorativa ispezioni per rilevare eventuali situazioni di rischio e verificare che i macchinari siano scollegati elettricamente; installare, in prossimità dei depositi, dei quadri elettrici e dei locali tecnici estintori od eventuali altri mezzi di estinzione. 5.2.7 DISPOSIZIONI PER DARE ATTUAZIONE ALLA CONSULTAZIONE DEI RAPPRESENTANTI PER LA SICUREZZA Ogni datore di lavoro delle Imprese esecutrici deve consultare il proprio rappresentante per la sicurezza, ai sensi dell art. 100 comma 4 del D. Lgs. 81/2008, in merito al contenuto del PSC preventivamente all accettazione dello stesso, almeno 10 giorni prima dell inizio dei lavori. Ai sensi dell art. 102 del D. Lgs. 81/2008, prima della accettazione del piano di sicurezza e coordinamento e delle modifiche significative apportate allo stesso, il datore di Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 21/28

lavoro di ciascuna impresa esecutrice consulta il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli fornisce eventuali chiarimenti sul contenuto del piano. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha facoltà di formulare proposte al riguardo. Prima dell inizio dei lavori il rappresentante per la sicurezza dei lavoratori dovrà sottoscrivere per accettazione il presente documento. 5.2.8 DISPOSIZIONI PER DARE ATTUAZIONE ALL ORGANIZZAZIONE DELLA COOPERAZIONE, DEL COORDINAMENTO E DELLA RECIPROCA INFORMAZIONE TRA I DATORI DI LAVORO Specifiche riunioni di coordinamento saranno convocate prima dell inizio di ogni fase di lavoro. La frequenza delle riunioni sarà valutata discrezionalmente dal Coordinatore in Esecuzione. In fase progettuale si possono comunque individuare come necessarie le seguenti azioni di coordinamento. Azione Strumento Tempi Soggetti Valutazione congruità Analisi CSE, Prima inizio lavori CSE, Appaltatore, POS/PSC riunione Impresa esecutrice Recepimento integrazioni al PSC proposte dalle Imprese esecutrici Analisi CSE, riunione Prima inizio lavori CSE, DL, Appaltatore, Impresa esecutrice Coordinamento generale preventivo Valutazione spazi di cantiere, viabilità di cantiere, spazi di manovra dei mezzi, idoneità dei mezzi Coordinamento delle lavorazioni Riunione Prima inizio lavori CSE, DL, Committente, Appaltatore Riunione, sopralluogo Riunione, sopralluogo Prima dell inizio dei lavori e/o di ogni lavorazione che ne comporta la modifica Prima di ogni fase CSE, Appaltatore, Imprese esecutrici CSE, Appaltatore, Impresa esecutrice Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 22/28

5.2.9 INSTALLAZIONE ED ESERCIZIO DELLE MACCHINE Le macchine, gli impianti, gli utensili e gli attrezzi per i lavori saranno scelti e installati in modo da ottenere la sicurezza di impiego, anche in relazione al peso del macchinario con riferimento al luogo di operatività. Saranno rispettate le norme di sicurezza vigenti nonché quelle particolari previste nelle specifiche tecniche fornite dal produttore o dall'installatore. Tutte le attrezzature saranno installate e mantenute secondo le istruzioni fornite dal fabbricante e sottoposte a verifiche periodiche al fine di controllarne il mantenimento delle condizioni di sicurezza nel corso del tempo. Conservare in cantiere la documentazione e le istruzioni d'uso di tutte le attrezzature presenti, affinché siano illustrate agli interessati. 5.2.10 MODALITÀ DI ACCESSO DEI MEZZI DI FORNITURA DEI MATERIALI E DISLOCAZIONE DELLE AREE DI CARICO E SCARICO Le piccole forniture di materiale possono avvenire, con mezzi di ridotta portata e ridotto ingombro, indifferentemente dalla testata di monte o di valle del cantiere. Le forniture più consistenti, effettuate con mezzi di ingombro medio, devono avvenire dalla testata di valle, percorrendo in retromarcia il tratto terminale della Via Milano all intersezione con la Via Imperia. E obbligatorio l impiego di movieri. 5.2.11 ZONE DI DEPOSITO ATTREZZATURE E DI STOCCAGGIO MATERIALI E RIFIUTI Lo stoccaggio dei materiali e delle modiche quantità di rifiuti avverrà all interno dell area di cantiere, in funzione delle lavorazioni in atto. La dislocazione di detti spazi sarà concordata in fase esecutiva, in accordo con l Appaltatore ed il CSE. Per motivi di fruibilità e di spazio non è permesso lo stoccaggio di grandi quantità di materiali. Essi dovranno essere approvvigionati e/o smaltiti con frequenza. La zona di stoccaggio massivo e parcheggio mezzi è prevista nel parcheggio di Via Firenze, nei pressi del ponte ad arco dell autostrada. 5.2.12 ZONE DI DEPOSITO DEI MATERIALI CON PERICOLO DI INCENDIO O DI ESPLOSIONE Benchè non sia previsto l impiego di materiali con pericolo di incendio o di esplosione se non in quantità molto modeste, è prescritto un luogo adeguatamente ripulito dalla vegetazione secca, isolato e lontano dalle alberature. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 23/28

5.3 LAVORAZIONI 5.3.1 SEQUENZA DELLE LAVORAZIONI CON INDICAZIONE DEI RISCHI AGGRAVATI E/O INTERFERENTI Le seguenti fasi di lavoro vanno eseguite in stretta singolarità. Non sono ammesse in contemporaneità altre lavorazioni in cantiere se non espressamente concordate con il coordinatore per la sicurezza in esecuzione. Appalto I Stralcio Intervento dell impresa per conto di ENEL distribuzione L impresa che interverrà in cantiere per conto di ENEL distribuzione opererà lo spostamento della linea elettrica. Durante l intervento sarà presente l impresa appaltatrice del primo stralcio per coadiuvare le lavorazioni e gestire gli spazi di cantiere. Dovranno essere seguite tassativamente le seguenti disposizioni. L impresa ENEL deciderà preventivamente l intervento da attuarsi e indicherà gli spazi da sgombrare. Non potrà eseguirsi nessuna lavorazione edilizia facente parte dell appalto. L impresa ENEL rimarrà a debita distanza mentre l impresa appaltatrice movimenterà i materiali per liberare le aree di intervento. Nel caso in cui l impresa ENEL avrà bisogno di lavorazioni di tipo edile dovrà edurre l impresa appaltatrice sulle modalità di intervento e allontanarsi sino al compimento dell opera. Durante l intervento dell impresa ENEL, l impresa appaltatrice dovrà tenersi a debita distanza di sicurezza. Si segnala la presenza di tre saggi in buche, non profonde. Impresa appaltatrice dei Lavori di Completamento diversa dall impresa appaltatrice del I Stralcio Non si segnalano rischi di interferenza o di subentro in quanto il cantiere ripartirà da un nuovo stato iniziale. Si vedano le prescrizioni generali e inerenti viabilità, sottoservizi, dispositivi di protezione collettiva e altro. 5.3.2 CENNI SUI RISCHI GENERALI Sono da considerare sempre presenti in cantiere i seguenti rischi. Lesioni al capo, lesioni ai piedi e lesioni alle mani: sono sempre prescritti i dispositivi di protezione individuale quali l elmetto, le scarpe antinfortunistiche e i guanti antiabrasione. Esposizione a rumore: tali rischi derivano dall ordinario uso dei mezzi e degli utensili di cantiere. L impresa dovrà specificare nel proprio P.O.S. gli adempimenti sanitari degli operatori e le modalità operative durante le lavorazioni. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 24/28

Esposizione a vibrazioni: tali rischi derivano dall ordinario uso dei mezzi e degli utensili di cantiere. L impresa dovrà specificare nel proprio P.O.S. gli adempimenti sanitari degli operatori e le modalità operative durante le lavorazioni. Esposizione ad agenti chimici: tali rischi derivano dall ordinario uso dei prodotti disarmanti, collanti, ecc. L impresa dovrà specificare nel proprio P.O.S. gli adempimenti sanitari degli operatori e le modalità operative durante le lavorazioni. Movimentazione manuale dei carichi (in condizioni ordinarie). L impresa dovrà redigere il proprio Piano Operativo di Sicurezza specificando le modalità di attuazione di tutte le lavorazioni previste, in conformità alle indicazioni generali del presente documento. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 25/28

5.4 ORGANIZZAZIONE PREVISTA PER IL SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI LAVORATORI L organizzazione del servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori è a carico dell Appaltatore. Il servizio è unico per le Imprese esecutrici e lavoratori autonomi operanti in cantiere. L organizzazione del servizio dovrà essere esplicitata nel POS dell Appaltatore, ed integrata opportunamente in fase esecutiva in relazione ai soggetti presenti in cantiere. In cantiere dovranno sempre essere presenti i soggetti designati a tali mansioni, a meno che le imprese subappaltatrici non abbiano adeguato personale formato allo scopo. Tale formazione deve risultare da specifici verbali e dal P.O.S. delle imprese subappaltatrici. 5.4.1 PRONTO SOCCORSO Ai sensi del D.M. 388/2003 (in vigore dal 04-08-2004), visto il tipo e l entità dei lavori, in via presuntiva l Appaltatore può essere classificato come azienda del gruppo B (rif. art. 1), per cui in cantiere dovrà essere presente almeno: Una cassetta di pronto soccorso, contenente la dotazione minima indicata all allegato 1 del citato decreto. La cassetta dovrà essere individuabile tramite segnaletica appropriata. Un mezzo di comunicazione idoneo (telefono) ad attivare rapidamente il sistema di emergenza del S.S.N. (118). Gli addetti al pronto soccorso dovranno possedere requisiti e formazione specifica conforme ai disposti dell art. 3 del medesimo decreto. 5.4.2 ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE Gli addetti all antincendio ed evacuazione dovranno possedere requisiti e formazione specifica conforme ai disposti del D.M. 10-03-1998. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 26/28

5.5 ENTITÀ PRESUNTA DEL CANTIERE Dall analisi degli elementi progettuali si desumono i seguenti risultati. Appalto I Stralcio Stima di massima dei lavori: 25.000,00 Incidenza della manodopera (valore medio): 31% Per cui, considerando un costo medio di un uomo-giorno pari a 295,28 (rif. prezziario Unioncamere Liguria, anno 2012, voce 01.01.20 Operaio specializzato), in via presuntiva si stima per il cantiere in oggetto un entità pari a: Entità presunta = 26 uomini-giorno Appalto Lavori di completamento Stima di massima dei lavori: 24.000,00 Incidenza della manodopera (valore medio): 47% Per cui, considerando un costo medio di un uomo-giorno pari a 295,28 (rif. prezziario Unioncamere Liguria, anno 2012, voce 01.01.20 Operaio specializzato), in via presuntiva si stima per il cantiere in oggetto un entità pari a: Entità presunta = 38 uomini-giorno 5.6 ANALISI DELLE INTERFERENZE L unica sovrapposizione che può essere rilevata è l intervento dell impresa ENEL in presenza dell impresa appaltatrice durante l esecuzione dell appalto I Stralcio. Le modalità di coordinamento sono già state descritte al paragrafo 5.3.1 del presente documento. La regola fondamentale è che in tale frangente l impresa edile è solo ed esclusivamente al servizio della maestranza specializzata sino a che essa sia presente in cantiere. 5.7 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA La stima dei costi della sicurezza ha individuato una categoria di Oneri speciali di sicurezza presente nei computi metrici di entrambi gli appalti. Si riassumono di seguito tali importi. Appalto Primo Stralcio Oneri speciali di sicurezza: 1.068,73 Appalto Lavori di Completamento Oneri speciali di sicurezza: 286,16 L impalcato di sicurezza è considerato fine al supporto per l esecuzione dei tiranti e quindi non fa parte degli oneri di sicurezza puri anche se ha la duplice funzione. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 27/28

Gli oneri speciali di sicurezza verranno corrisposti all attuazione delle voci e nella misura effettivamente riscontrata in cantiere in relazione all effettivo fabbisogno. 6. NUMERI UTILI SOCCORSO PUBBLICO DI EMERGENZA 113 CARABINIERI PRONTO INTERVENTO 112 VIGILI DEL FUOCO E PRONTO INTERVENTO 115 EMERGENZA SANITARIA ed ELISOCCORSO 118 TELECOM unità territoriale 800 315429-010.5971 (centralino) ENEL 800 900 800-019.7759111 OSPEDALE SAN PAOLO Via Genova, n 30 Savona 019.84041 (centralino) COMUNE DI CELLE LIGURE - Settore Lavori Pubblici, Manutentivi e Ambiente Via Stefano Boagno 11 019 99801 PROVINCIA DI SAVONA Via Sormano, n 12 019.83131 (centralino) UFFICIO USL PER LA PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO: A.S.L. n.2 Savonese - Via Manzoni n 4 17100 SAVONA UFFICIO DIREZIONE PROVINCIALE DEL LAVORO DI SAVONA: P.zza Martiri della Libertà n 9 17100 SAVONA 019 842911 7. CRONOPROGRAMMA Data l esiguità, la stretta sequenza delle lavorazioni e l assenza di interferenze durante le stesse, la sequenza delle lavorazioni può dedursi dalla cronologia delle voci di computo metrico. Piano di Sicurezza e Coordinamento Ripristino statico muro Via Milano civico 42 Celle Ligure (SV) 28/28