Classe 2 A Concordia Concordia, 30/04/2006 Cara mamma, sarai certamente sorpresa di leggere una mia lettera, ma per iscritto riesco a esprimere meglio ciò che provo in questo momento. Sono tanto contento che tu presto mi dia un fratellino, è stata per me una notizia meravigliosa! Ma, cara mamma, proprio per questo ho provato un po di disagio quando ti ho visto accendere la solita sigaretta, ho pensato istintivamente al mio fratellino e ho sentito nascere in me un sentimento nuovo, quasi di protezione nei suoi confronti. Sai,mamma, cosa mi ha spiegato la mia prof. di Scienze? Che il fumo provoca tanti danni, anche e soprattutto a una donna in gravidanza, può causare aborti, la nascita di bambini morti o sottopeso, un ritardo nella crescita e nello sviluppo mentale e polmonare del nascituro. E ormai accertato che attraverso la placenta passa la nicotina, un agente farmacologico molto potente che agisce a piccole dosi, ma che è mortale dopo una somministrazione unica di 60 mg., e che determina la nicotino-dipendenza ed è responsabile di effetti dannosi sul sistema cardiovascolare e bronchiale ed inoltre, attraverso la placenta, passano sostanze cancerogene come il benzopirene. Nel fumo di sigaretta è presente il monossido di carbonio; pensa, mamma, lo stesso gas velenoso contenuto nei gas di scarico delle automobili e nei gas di città e che è molto tossico perché si lega all emoglobina del sangue, per cui meno ossigeno arriva alle cellule dei vari tessuti. Ho imparato che nel fumo ci sono tante sostanze irritanti, ossidanti e radicali liberi, sostanze capaci di far invecchiare le mucose bronchiali, con conseguenti bronchiti, enfisemi (allargamento degli alveoli che porta alla distruzione delle loro pareti),capaci inoltre di causare episodi asmatici e infezioni respiratorie. 8
E che dire del sistema cardiovascolare? Il fumo è la causa principale di malattie coronariche di uomini e donne, può aggravare l ipercolesterolemia e l ipertensione, favorendo la vasocostrizione o gli spasmi delle arterie. Ti fanno pensare, mamma, tutte queste cose? Io non voglio rattristarti, in questo periodo che deve essere per te sereno e gioioso, ma vorrei proprio che tu per questo smettessi di fumare. In questi giorni sei bellissima: io, cara mamma, non ti ho mai visto tanto bella, cerca di mantenerti così, se fumi la tua pelle non viene nutrita al meglio, possono comparire delle rughe precoci, ti possono comparire macchie giallastre sulle dita e sui denti, i tuoi capelli così belli possono perdere lucentezza Potrei dirti tante altre cose che ho imparato sui danni causati dal fumo, ma per questi innumerevoli motivi e per tanti altri io ti chiedo : Mamma, non fumare! Ti voglio bene Tuo figlio 9
CLASSE 2 B CONCORDIA Fumare o vivere? Lei fuma? Questa è una domanda abituale indispensabile per rompere il ghiaccio quando s incontra una persona nuova. Ma qual è lo stimolo iniziale? Fumare è per molti un piacere, altri non provano nessun desiderio, ma è solo un vizio difficile da eliminare, un bisogno di natura psicologica e mentale. Molti ragazzi iniziano per imitare altre persone o per provare le medesime sensazioni. Il periodo più critico è quello dell adolescenza, in quanto i giovani osservano e copiano i comportamenti sbagliati dei grandi. Spesso il fumo è l unico mezzo per entrare in un gruppo ed esprime indipendenza. Le prime volte si possono avvertire sensazioni di nausea, bruciori di gola e mal di testa, ma con il trascorrere del tempo diventa un semplice gesto, normale ed automatico. Così un nuovo fumatore si va ad aggiungere alla lunga lista. Dalla combustione del fumo di sigaretta si liberano circa duemila sostanze chimiche: la nicotina e i suoi derivati, l ossido di carbonio (sostanza tossica con effetti gravi: morte o perdita della conoscenza presente nelle automobili), il catrame, una sostanza nera, oleosa derivata dal petrolio e dalla combustione di elementi chimici, che fa ingiallire ed annerire i denti, la lingua, le dita, le corde vocali e i polmoni, le sostanze irritanti, le sostanze cancerogene: benzopirene e mitrosamina(la loro concentrazione varia secondo il tipo di tabacco). Il fumo e i suoi elementi colpiscono i centri nervosi, il cuore, le arterie coronarie, il sistema cardio-circolatorio (infarto) e il cervello. Le frequenti boccate aumentano di circa il 10% la quantità di nicotina introdotta nel corpo. 10
E consigliabile spegnere la sigaretta quando essa è ancora molto lunga, potrebbe influenzare negativamente sul processo di ossigenazione del corpo causando tosse, bronchite e cancro. Il fumo aumenta le pulsazioni del cuore al minuto, l organo svolgendo uno sforzo maggiore invecchia molto più rapidamente rispetto alle persone normali. Molti soffrono così di aritmia, ovvero dei sobbalzi delle pulsazioni del cuore. Quando si fuma una sigaretta notiamo una forte euforia nell attività del sistema nervoso seguita poi da una sensazione di depressione e disagio psicologico. Il fumo causa la morte anticipata: c è una differenza di ben 9 anni di vita tra fumatori e non fumatori. Effetti negativi: le irritazioni alla gola e alla faringe, le tossi persistenti, gli enfisemi polmonari, le bronchiti croniche, infezioni che tornano facilmente anche se curate. Frequenti sono i danni agli altri apparati: problemi di fertilità della coppia, danni all apparato genitale maschile (arterie e vene) e difficoltà nella percezione di sapori ed odori. Il fumo è quindi assai dannoso per la nostra salute, perché allora iniziare a fumare conoscendo tutti i suoi rischi? 11
CLASSE 2 C - CONCORDIA La pratica del fumo era sconosciuta in Europa fino a quando Cristoforo Colombo tornò dal viaggio di scoperta dell America raccontando di aver visto gli indigeni mangiare le foglie di una pianta chiamata tabacco. Da quel momento scoppiò nel vecchio continente una vera corsa al tabacco. Le superpotenze europee, tra cui Francia ed Inghilterra, ne monopolizzarono il commercio e dalle foglie di tabacco si estrassero i principi per la fabbricazione di sigari e sigarette. Soprattutto l uso di queste ultime, la cui produzione si diffuse dagli anni 30, fa del fumatore un abitudinario. Molte sono le ragioni che spingono una persona a fumare:l imitazione dei compagni e dei genitori, l attribuzione a se stesso di qualcosa che non si possiede ma che si desidererebbe avere, il bisogno di manifestare indipendenza dalla famiglia. Chi fuma è spesso esibizionista e talvolta amante della trasgressione: vuole quindi mettersi in mostra anche nel male, con il semplice gesto dell accensione di una sigaretta. Quando il tunnel del fumo è già stato imboccato, è difficilissimo tornare indietro; anche se alle prime boccate si sta molto male, dopo poco tempo il dolore si attenua fino a scomparire. Il fumare diventa perciò un abitudine involontaria. All interno di una sigaretta ci sono tante sostanze tossiche tra cui la nicotina che colpisce i centri vitali del sistema nervoso, l ossido di carbonio che impedisce l ossigenazione del sangue ed il catrame che provoca il cancro all apparato respiratorio. Gli effetti si riscontrano a breve termine; il fumatore ha spesso bronchiti ed infiammazioni ai polmoni, mostra inoltre sintomi di aritmia cardiaca ed ha una precoce diminuzione della resistenza fisica. Il fumo, unito alla sedentarietà e all ipertensione, contribuisce all aumento delle probabilità che un uomo rimanga vittima di un infarto. 12
Allo stesso modo, anche per una donna in gravidanza, il fumo può avere conseguenze dannose su lei stessa e sul bambino. I calcoli statistici assicurano che le aspettative di vita di un fumatore sono molto inferiori rispetto a quelle di un non fumatore. Nella società moderna la televisione, le riviste ed il cinema, sono spesso complici di pubblicità occulte quanto illegali a favore del fumo. Infatti, molto spesso i media, invogliano il loro pubblico a fumare, seguendo l esempio dei popolari idoli cinematografici. Per combattere la moda di fumare, lo Stato sta attuando in questi ultimi anni una campagna contro il fumo, con lo scopo di tutelare in ogni momento i non fumatori, spesso esposti agli alti rischi del fumo passivo. Alla luce di queste conoscenze sul fumo e sulle malattie che questa droga provoca, possiamo ora valutare le scelte che facciamo; con questa consapevolezza potremo finalmente rispondere all offerta di una sigaretta: No grazie, io non fumo. 13