Neutralità sostenibile: la catena del valore e gli interessi in gioco Urbino - Palazzo ducale - 10-11 giugno 2011 Il Piano Telematico Regionale La strategia e lo stato di avanzamento ML Maggiulli Regione Marche Roma, 14 aprile 2011
Indice Introduzione Il Piano Telematico Regionale Obiettivi e interventi del Piano Telematico Regionale I progetti e la dimensione economica L estensione territoriale degli interventi I progetti e le tecnologie impiegate/previste I modelli di intervento e la proprietà/gestione delle infrastrutture Stato di avanzamento Rete di distribuzione Rete di accesso Lo sviluppo dei servizi a banda larga 2
Introduzione 3
Le motivazioni dell intervento pubblico È oramai pienamente riconosciuto come la banda larga costituisca un fattore abilitante strategico nella transizione verso un economia digitale, in cui si creino le condizioni per uno sviluppo sostenibile e virtuoso del sistema produttivo e per la prosperità economica e sociale delle societàmodernamente organizzate. I servizi e le applicazioni innovative, infatti, portano allo sviluppo di nuovi mercati, creando le condizioni per favorire la crescita economica e l aumento dell occupazione in tutti i settori. La diffusione della banda larga, quindi, rappresenta una grande opportunità per l aumento della produttività ed il miglioramento della qualità della vita. La Regione Marche intende favorire uno sviluppo equilibrato e territorialmente omogeneo dell ecosistema della banda larga, che possa garantire ai cittadini ed alle imprese della regione le piùampie possibilitàdi accesso alle opportunità, offerte dalla transizione verso un economia pienamente digitale ed integrata in rete. 4
Gli indirizzi strategici Comunitari e Nazionali Nella Digital Agenda for Europe, la Commissione ribadisce che occorre fare in modo che l Europa disponga entro il 2020 dell infrastruttura di rete necessaria per competere sul mercato mondiale, garantendo la possibilità di accedere: Entro il 2013, ai servizi a banda larga di base per tutti i cittadini; Entro il 2020, ai servizi a banda larga ad almeno 30 Mbit/s per tutti i cittadini; Entro il 2020, ai servizi a banda ultralarga superiore ai 100 Mbit/s per almeno il 50% degli utenti domestici. Il Governo italiano si è posto l obiettivo di breve periodo di garantire, entro il 2012, la possibilità di accedere a servizi a banda larga con velocità fino a 20 Mbit/s. Gli obiettivi prestazionali e le modalità di intervento vanno graduati in funzione delle specificità dei territori da infrastrutturare. A fronte della possibilità di garantire l accesso a 20 Mbit/s per la maggior parte della popolazione attualmente non servita da tali servizi, si riconosce anche l esistenza di aree scarsamente abitate, dove le prestazioni abilitabili difficilmente risulteranno superiori ai 2 Mbit/s. Pur essendone precursore, il Piano Telematico della Regione Marche risulta comunque coerente con le indicazioni strategiche del Governo italiano e con le piùrecenti indicazioni comunitarie. 5
Il Piano Telematico Regionale 6
Obiettivi e interventi del Piano Telematico Regionale La strategia regionale per lo sviluppo della banda larga nelle Marche è stata definita attraverso il Piano Telematico Regionale per lo sviluppo della banda larga ed il superamento del digital divide, approvato con Delibera n. 95 del 15/07/2008. Il Piano si pone l obiettivo di eliminare il digital divide infrastrutturale, estendendo l accesso alla banda larga a tutta la popolazione entro il 2012, in due fasi non sostitutive, che prevedono: L eliminazione del digital divide di prima generazione (servizi broadband di base); L eliminazione del digital divide di seconda generazione (servizi broadband avanzati, con velocità fino a 20 Mbit/s). In relazione agli obiettivi, il Piano Telematico Regionale prevede tre linee di intervento: 1. Realizzazione di dorsali e reti di distribuzione in fibra ottica nelle aree sottoservite In corso tramite Infratel 2. Concessione di incentivi finanziari ad operatori privati nelle aree a fallimento di mercato Gara di prossima pubblicazione 3. Realizzazione di una rete a banda larga nelle aree marginali del territorio regionale Gara aggiudicata 7
I progetti e la dimensione economica (1/2) 1. Intervento per la realizzazione di dorsali e reti di distribuzione in fibra ottica L intervento ha lo scopo di aumentare la dotazione infrastrutturale di base del territorio, attraverso il potenziamento delle infrastrutture di distribuzione e backhaul, per garantire la disponibilità di fibra ottica nelle aree sottoservite. Le reti cosìrealizzate saranno rese disponibili a tutti gli operatori del settore (fissi, mobili e wireless), in una logica di infrastrutturazione di medio/lungo periodo. 2. Intervento per la concessione di incentivi finanziari in aree a fallimento di mercato L intervento consiste nella concessione di incentivi finanziari agli operatori privati di telecomunicazione, per garantire l estensione della copertura broadband nelle aree a fallimento di mercato, in cui tali servizi non sono attualmente disponibili, né gli operatori prevedono di effettuare investimenti autonomi a breve. 3. Intervento per la realizzazione di una rete a banda larga nelle aree marginali L intervento è destinato alla copertura a banda larga delle aree marginali, non servite da reti a banda larga e che non ricadono nelle aree oggetto dell intervento di incentivazione finanziaria. L intervento si occuperà dei problemi micro-territoriali di copertura dei servizi broadband, valorizzando il ruolo di vicinanza al territorio delle Province, andando ad interessare le aree residuali, rispetto agli altri interventi previsti sul territorio, nel pieno rispetto del principio di non sovrapposizione degli interventi pubblici. 8
I progetti e la dimensione economica (2/2) Fonti finanziarie Importo ( ) 1. Intervento per la realizzazione di dorsali e reti di distribuzione in fibra ottica Ministero Sviluppo Economico 10.000.000 POR FESR Marche CRO 2007/2013 17.504.500 PAR FAS Marche 2007/2013 7.059.000 FEASR Marche 2007/2013 4.076.000 Totale 38.639.500 2. Intervento per la concessione di incentivi finanziari in aree a POR FESR Marche 2007/2013 2.900.000 fallimento di mercato Totale 2.900.000 3. Intervento per la realizzazione di POR FESR Marche CRO 2007/2013 3.800.000 una rete a banda larga nelle aree Fondi provinciali marginali 760.000 Totale 4.560.000 TOTALE PIANO 46.099.500 9
L estensione territoriale degli interventi Grado di copertura ADSL (dic. 2010) Grado di copertura ADSL2+ (dic. 2010) Fino al 5% Dal 6% al 50% Dal 51% al 75% Dal 76% al 85% Dal 86% al 95% Oltre il 95% Fino al 5% Dal 6% al 50% Dal 51% al 75% Dal 76% al 85% Dal 86% al 95% Oltre il 95% Fonte: Osservatorio Banda Larga Between, 2011 Gli interventi riguardano le aree della regione Marche classificate come aree bianche broadband secondo la definizione riportata negli Orientamenti comunitari relativi all applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga, approvati con Decisione del 30-09- 2009, in cui le infrastrutture a banda larga sono inesistenti e non si prevede verranno sviluppate nel medio termine. Per garantire la corretta individuazione delle aree di intervento e che queste, oltre a non essere giàservite, non rientrino nei piani di copertura degli operatori del settore, si è resa necessaria una consultazione pubblica, a cui hanno risposto 14 operatori di telecomunicazione di livello nazionale e locale, nell ambito della quale sono stati acquisiti i dati di copertura forniti dai diversi operatori, insieme ai rispettivi piani di estensione della copertura nel breve periodo. Fonte: Osservatorio Banda Larga Between, 2011 10
I progetti e le tecnologie impiegate/previste (1/3) 1. Intervento per la realizzazione di dorsali e reti di distribuzione in fibra ottica Tale intervento, che fa parte del programma di attuazione della strategia nazionale del Governo per lo sviluppo della banda larga, è attualmente in corso di attuazione da parte di Infratel ai sensi dell Accordo stipulato a dicembre 2009 tra la Regione e il Ministero dello Sviluppo Economico, con il quale la Regione individua il MISE quale Organismo Intermedio per l attuazione dell intervento. Entro metà 2011 è prevista la firma della convenzione operativa. L intervento, oggetto di procedura di notifica alla Commissione Europea da parte di Infratel per conto del Ministero dello Sviluppo Economico, prevede la realizzazione di: Dorsali in fibra ottica al fine di potenziare la rete in fibra già esistente sulla costa adriatica portando maggiore capacità nell entroterra regionale, agevolando lo sviluppo della rete di distribuzione ed accesso (con fili e senza fili); Tratte di collegamento in fibra ottica a livello di rete di distribuzione locale che possono fungere da integrazione/completamento di reti metropolitane locali o da reti di distribuzione di reti di accesso wireless; Tratte di collegamento in fibra ottica a supporto della rete di accesso locale al fine di collegare le centrali telefoniche sprovviste di collegamento ad alta velocità. Fonte: Infratel, dicembre 2010 11
I progetti e le tecnologie impiegate/previste (2/3) 2. Intervento per la concessione di incentivi finanziari in aree a fallimento di mercato L intervento intende favorire l offerta di servizi a banda larga nelle aree dove si riscontra una situazione di fallimento di mercato. Tale linea di intervento, che sarà realizzato a livello regionale, si pone l obiettivo di creare le condizioni affinchéil sistema dell offerta privata possa abilitare la fruizione di servizi a banda larga nelle aree attualmente non servite (ivi incluse le aree dove sono disponibili unicamente servizi con livelli prestazionali inferiori a 2 Mbit/s, considerati non piùaccettabili anche nella strategia governativa). In particolare, coerentemente con le indicazioni strategiche delgoverno, l intervento cercheràdi garantire al maggior numero possibile di cittadini marchigiani la possibilitàdi accedere a servizi con velocitàsuperiori ai servizi di base (oltre la fascia 2-8 Mbit/s) che, in base alle caratteristiche delle tecnologie di rete fissa, mobile o wireless attualmente disponibili sul mercato, permettano di mettere a disposizione degli utenti stessi servizi fino a 20 Mbit/s. L intervento sarà dunque attuato nel pieno rispetto del principio di neutralità tecnologica, senza favorire una tecnologia rispetto a un altra, e la scelta dell architettura più adeguata sarà lasciata all operatore aggiudicatario del bando di gara. 12
Criteri PROPOSTA PROGETTUALE PIANO FINANZIARIO Chiarezza e completezza dell esposizione Copertura complessiva Copertura aree territoriali Fattore di contemporaneità Dimensionamento della rete e banda totale di connessione a Internet Disponibilità della connessione Utilizzo infrastrutture esistenti Caratteristiche tecniche dell'offerta Consumer Caratteristiche tecniche dell'offerta Business Tempi di attivazione e ripristino del servizio Servizi di assistenza Soluzioni migliorative Sostenibilità economico-finanziaria Intensità di finanziamento richiesta
I progetti e le tecnologie impiegate/previste (3/3) 3. Intervento per la realizzazione di una rete a banda larga nelle aree marginali L intervento intende affrontare le problematiche di infrastrutturazione nelle aree più marginali del territorio regionale, dove neanche la concessione di incentivi pubblici renderebbe economicamente sostenibile l offerta di servizi a banda larga. In particolare, si tratta delle aree che scontano i vincoli orografici ed economici piùcomplessi, che richiedono necessariamente un intervento piùefficace e diretto a sostegno dell iniziativa privata. In piena osservanza del principio di non sovrapposizione degli interventi pubblici, le aree oggetto della terza linea non dovranno aver beneficiato degli incentivi di cuialla seconda linea d intervento. In tal senso, la terza linea d intervento deve essere considerata residuale, rispetto all intervento per la concessione di incentivi finanziari nelle aree a fallimento di mercato, e rivolta ad affrontare quelle problematiche d infrastrutturazione a livello microterritoriale (case sparse, frazioni isolate, ecc.), che generalmente si indicano come zone d ombra. Anche questo intervento sarà attuato nel pieno rispetto del principio di neutralità tecnologica, senza favorire una tecnologia rispetto a un altra, e la scelta dell architettura più adeguata sarà lasciata all operatore aggiudicatario del bando di gara. 14
Crono-programma
1. Intervento per la realizzazione di dorsali e reti di distribuzione in fibra ottica 2. Intervento per la concessione di incentivi finanziari in aree a fallimento di mercato 3. Intervento per la realizzazione di una rete a banda larga nelle aree marginali Responsabile intervento Attività cardine Data prevista completamento MISE - Infratel Interventi MISE 31/12/2010 MISE Infratel Regione Marche MISE- Mipaff Infratel - Regione Marche Regione Marche Province marchigiane Regione Marche Interventi FAS FESR Estate 2011 FEASR Marche 2007/2013 Aiuto di stato N499/2010 Avvio Bando incentivi finanziari Completamento lavori bando Aggiudicazione provvisoria gara (subordinata a decisione aiuto di stato N499/2011) Completamento lavori In corso la consultazione 38.639.500 Decisione europea dell 11/04/2011) Fine giugno 12 mesi dalla firma del contratto 2.900.000 8/03/2011 300 gg dalla data di firma del contratto 4.560.000 TOTALE PIANO 46.099.500 16
I modelli di intervento e la proprietà/gestione delle infrastrutture Proprietà/ gestione Modello 17
Proprietà e gestione delle infrastrutture 1. Intervento per la realizzazione di dorsali e reti di distribuzione in fibra ottica Le infrastrutture in fibra ottica realizzate saranno di proprietà della Regione o di Infratel sulla base delle relative fonti di finanziamento. Le infrastrutture di proprietàdella Regione saranno messe a disposizione di Infratel sulla base di apposita convenzione operativa, in modo da consentire il processo di commercializzazione verso gli operatori di telecomunicazione in maniera omogenea su tutte le infrastrutture realizzate. 2. Intervento per la concessione di incentivi finanziari in aree a fallimento di mercato La proprietà delle infrastrutture rimarrà dell operatore selezionato attraverso la procedura ad evidenza pubblica. Il beneficiario dell aiuto dovrà garantire a tutti gli operatori che ne facciano richiesta, l accesso alle infrastrutture, secondo criteri di non discriminazione, parità di trattamento e trasparenza. Al fine di evitare il costituirsi di posizioni di notevole forzadi mercato, l operatore selezionato dovrà offrire tutti i servizi di accesso wholesale necessari, affinché gli altri operatori del settore possano competere efficacemente nelle aree oggetto d intervento. I servizi wholesale dovranno essere offerti a condizioni economiche e tecniche tali da permettere la piena replicabilità delle offerte proposte dall operatore selezionato, assicurando così il rispetto dei principi di trasparenza e non discriminazione, in accordo con la normativa vigente e le indicazioni comunitarie. 3. Intervento per la realizzazione di una rete a banda larga nelle aree marginali Le infrastrutture di rete realizzate dal beneficiario saranno di proprietà delle Amministrazioni Provinciali marchigiane. Al beneficiario sarà riconosciuto il diritto reale di uso temporaneo delle opere realizzate o acquisite per un periodo pari alla durata di affidamento del servizio. Anche futuri sviluppi ed estensioni di rete finanziate con ulteriori fondi pubblici saranno trattate con le stesse modalità. 18
Obblighi di fornitura all ingrosso e condizioni economiche per gli interventi regionali/provinciali Relativamente agli obblighi di fornitura all ingrosso dell infrastruttura di rete del beneficiario, l operatore non aggiudicatario avrà il diritto di utilizzo, oltre che dell infrastruttura attiva, anche dell infrastruttura passiva nel segmento di accesso e di backhaul, come ad esempio delle condotte e degli armadi di commutazione posti in strada, relativamente alle infrastrutture oggetto di finanziamento attraverso procedura ad evidenza pubblica. In relazione alle condizioni economiche di accesso all ingrosso, con riferimento alle aree oggetto del finanziamento e alle infrastrutture finanziate: Nel caso di architettura basata su rete di accesso in rame, con riferimento al segmento di accesso, il beneficiario sarà tenuto a far riferimento alle condizioni economiche definite dalle delibere di approvazione delle Offerte di Riferimento vigenti relative ai servizi wholesale bitstream e unbundling di Telecom Italia; Nel caso di architettura basata su rete di accesso wireless, sempre con riferimento al segmento di accesso, il beneficiario è tenuto a fornire l accesso fisico o bitstream sulla base di condizioni economiche eque, ragionevoli, orientate ai costi o, comunque, aiprezzi di mercato; Con riferimento al segmento di backhaul, il beneficiario deve fornire accesso all infrastruttura passiva sulla base di condizioni eque, ragionevoli e allineate ai benchmark internazionali, quali ad esempio quelle specificate dall Offerta di Riferimento di Telecom Italia relativa alle infrastrutture di posa e alla fibra spenta, pubblicata a giugno 2009 e successive modifiche e integrazioni. 19
Lo stato di avanzamento 20
Stato di avanzamento 1. Intervento per la realizzazione di dorsali e reti di distribuzione in fibra ottica (38.639.500) Responsabile intervento Interventi/ km di scavi/km fibra da posare Interventi conclusi/ Km scavi/km fibra posata /centrali rilegate MISE - Infratel Interventi MISE 38/100,68/243,36 37/95,72/235/14 MISE Infratel Regione Marche MISE- Mipaff Infratel - Regione Marche Interventi FAS FESR 81/151,02/362,33 34/110/280/13 FEASR Marche 2007/2013 Consultazione conclusa 2. Intervento per la concessione di incentivi finanziari in aree a fallimento di mercato 3. Intervento per la realizzazione di una rete a banda larga nelle aree marginali Regione Marche Province marchigiane Regione Marche Aiuto di Stato N 499/2010 -Decisione C(2011) 2546 definitivo dell 11/04/2011) Avvio Procedura ad evidenza pubblica per la concessione di incentivi finanziari agli operatori privati nelle aree a fallimento di mercato nella Regione Marche Aggiudicazione provvisoria gara (subordinata a decisione aiuto di stato N499/2011) Completamento lavori Decisione europea dell 11/04/2011) Fine giugno 2.900.000 8/03/2011 300 gg dalla data di firma del contratto 4.560.000 TOTALE PIANO 46.099.500 21
Lo sviluppo di servizi a banda larga 22
La societàdell informazione nella Regione Marche e l Agenda digitale europea Lo sviluppo della società dell informazione è stata sin dal 2002 una priorità per la regione Marche che oggi coincide con quella dell Agenda Digitale; le tematiche oggi definite dagli ambiti dell Agenda sono state oggetto di progetti regionali in corso: interoperabilitàe cooperazione applicativa, sperimentazione di piattaforme funzionali per l acquisto on line, sviluppo di servizi per la semplificazione amministrativa e delle imprese (protocollo, CNS, firma digitale, pec ) l attuazione di politiche regionali per la riduzione delle emissioni e dei consumi energetici, l inclusione digitale tramite la realizzazione di infrastrutture di connettività ed interoperabilità per la PA il Piano telematico regionale. 23
Progetto Stato d avanzamento Risultati Carta Raffaello A regime 48.000 carte distribuite ad oggi (04/04/2011) PEC PostaRaffaello A regime 43.856 caselle a cittadini; 681 a PA distribuite ad oggi FDRM-PaLeO In estensione Utilizzato da RM, 59 Comuni, 9 CM, 1 UC, 4 ERSU, ARPAM, A.O. Marche Nord, ASUR, 3 ZT, ASSAM. Cohesion SSO A regime A regime (59.000 credenziali rilasciate) Attiweb-decreti A regime Decreti Giunta, IRMA, SVIM, 4 ERSU Attiweb- salute A regime Utilizzato da Asur, 13 ZT, 2 AO, INRCA SIAR A regime 57 bandi; 3153 domande presentate, 1185 domande finanziate; 354 M totale spesa domande finanziabili. Com. Obbl. A regime 477.155 comunicazioni nel 2009; 487.448 nel 2010 GiustO A regime 166.000 giustificativi da ottobre 2008 ad oggi MIRM A regime 65.445 mandati dal 2009 ad oggi (04/04/2011) E-Market A regime Dal 2007 al 2010 sono state fatte N. 9 aste per un totale di 5.8M di base d'appalto, aggiudicate per un totale di 4.2M conseguendo un risparmio di 1.6M pari al 26,9% RTRM e Marche Way A regiime 600 accessi PAL su SPC e rete a ponti radio (sia su frequenze dedicate SDH /ATM che libere) DataCenter A regime 2 data center regionali (cloud privato regione Marche) e 4 provinciali 24
ICT e nuovo sviluppo per le Marche Obiettivi ripresa di competitività delle imprese marchigiane miglioramento del welfare di cittadini anziani e disabili Riduzione dei consumi e delle emissioni (green economy) Valorizzazione del patrimonio culturale della Regione Marche Iniziative in corso Realizzazione di infrastrutture immateriali e sostegno alle imprese per l innovazione dei servizi ICT Sviluppo di nuovi distretti competitivi che valorizzano le specializzazioni dei settori produttivi e di ricerca della regione (quali ad esempio domotica e tecnologia dell abitare) Agenzia Nazionale dell Invecchiamento presso sede INRCA di Ancona (unico IRCSS per l anziano in Italia) Progetto JADE Longevità Attiva per lo sviluppo di tecnologie effettivamente fruibili per permettere agli anziani (terza e quarta età) di condurre una vita autonoma e confortevole; gli obiettivi sono il miglioramento delle terapie mediche e dello stile di vita tramite l applicazione delle tecnologie correlate alla domotica (3 milioni di euro di finanziamento). Applicazione di metodologie e tecnologie innovative ICT per la fruizione del patrimonio culturale Definizione di un piano per l alfabetizzazione informatica per imprese e cittadini Piano regionale per gli interventi informatici della sanità(accordo di Programma)
Piano egov 2012 nazionale Nell ambito dello sviluppo dell'egovernment e della Società dell'informazione a livello locale e nazionale la Regione Marche ha indicato nel protocollo Brunetta, sottoscritto nel 2010, i seguenti progetti: 1. Posta Elettronica Certificata(PEC): promuovere e diffondere l utilizzo quale strumento privilegiato per la comunicazione tra le strutture amministrative regionali, i cittadini e le imprese; 2. Voce tramite protocollo internet (VOIP): promuovere l utilizzo per garantire l attuazione del Codice dell amministrazione digitale ed assicurare la fruizione del nodo di interconnessione; 3. Sanitàelettronica: - invio telematico dei certificati di malattia - promuovere l introduzione della ricetta digitalee la diffusione del fascicolo sanitario elettronico; - sostenere il processo di integrazione del Centro Unico di Prenotazione (CUP)regionale, al fine di consentire la prenotazione on line delle prestazioni sanitarie su tutto il territorio regionale; 4. Semplificazione - sportello unico e attuazione direttiva servizi: implementare la semplificazione e la standardizzazione delle procedure autorizzatorie per le attività d impresa; - realizzare un programma di misurazione e riduzione degli oneri amministrativie dei termini procedimentali in vista dell obiettivo di ridurre del 25% gli oneri amministrativi gravanti sui cittadini e le imprese. 26
Grazie per l attenzione 27