LA PLV ORTOFRUTTICOLA IN ITALIA DATI 2011 Il panorama ortofrutticolo italiano delineato da CSO su i dati INEA.
La PLV agricola italiana (2000-2011) Nel 2011 la PLV agricola italiana si è attestata su oltre 42 miliardi di euro, contro i 39 miliardi di euro dell anno precedente, di cui 11.4 miliardi riguardano il settore ortofrutticolo (a frutto annuo + patate e ortaggi), che conferma così gli stessi livelli del 2010. Italia: la PLV ortofrutticola (2000-2011) Fonte: Elaborazioni CSO su dati INEA Rispetto all anno precedente scende il peso del comparto ortofrutticolo sulla PLV agricola, al 27% del totale nel 2011, contro il 29% del 2010. La voce principale rimane l allevamento che conferma il 38% del 2010 in termini relativi sul totale PLV agricola, seguita dall ortofrutta. Seguono in ordine di importanza i cereali, che salgono al 13%. 2
Italia, composizione della PLV agricola media del periodo 2009-2011 (% sul totale) Fonte: Elaborazioni CSO su dati INEA Analizzando più nel dettaglio il comparto ortofrutta (sempre escluso orti famigliari e olive), la PLV della frutta nel 2011 flette del 4% rispetto al 2010, flessione bilanciata però dall aumento della voce patateortaggi (+4% sul 2010). 3
Di seguito riportiamo una tabella dove viene indicata per i principali prodotti frutticoli la variazione percentuale sia rispetto all anno precedente che alla media dell ultimo triennio delle quantità prodotte, del valore, nonché del prezzo medio. La PLV del comparto frutticolo italiano- confronto quantità, valore e prezzo medio annuo 2011 su 2010 e su media triennio 2008-2010 var. % 2011 su 2010 QUANTITA' var.% su media 2008/10 PREZZO MEDIO ANNUO var. % 2011 su var.% su media 2010 2008/10 var. % 2011 su 2010 VALORE var.% su media 2008/10 Arance +3 +6 +4 +8 +7 +14 Uva conferita e venduta -14-12 +13 +8-2 -5 Mele +1-1 -13-14 -12-15 Uva da tavola -8-8 +13 +19 +4 +10 Pere +25 +16-26 -17-7 -3 Actinidia +6-2 +17-1 +24-3 Pesche +3 +1-22 -24-20 -23 Limoni -6-7 -15-16 -19-21 Nettarine +10 +7-27 -23-20 -17 Clementine +3 +7-9 -7-6 -1 Nocciole +20 +9 +7 +20 +28 +32 Albicocche +1 +14 +3-6 +4 +8 Ciliege -2-7 -20-24 -21-29 Susine -3 +4-13 -17-16 -14 Mandorle +23 +1 +3 +2 +27 +3 Mandarini +0-8 +24 +22 +24 +11 Noci -2-16 +3 +28 +1 +9 Loti +7 +2-12 -16-5 -14 Fichi freschi -1-18 +3 +0 +2-18 Bergamotti -3-2 -4-2 -7-4 Uva da vino p.c.d. -13-20 +13 +10-2 -12 Pompelmi +1 +1 +1 +1 +2 +2 Carrube +19 +3-10 -16 +7-13 Altre legnose a frutto annuo -5-4 +3 +5-1 +1 Cedri +7 +7 +2 +4 +9 +11 Cotogne +0 +4-10 -18-10 -15 Melograni +0 +0-7 -24-7 -24 Totale complessivo -1-2 -2-3 -4-4 Fonte: Elaborazioni CSO su dati INEA 4
Il calo menzionato precedentemente della PLV frutticola nel 2011 è una conseguenza sia di una minore offerta produttiva (-1%), ma anche di un minore prezzo medio (-2%). Per le pesche all aumento produttivo del 3% rispetto al 2010 corrisponde una diminuzione del valore complessivo del 20%, dovuta ad una importante flessione dei prezzi medi unitari. Per le nettarine le produzioni aumentano del 10% rispetto al 2010, ma il valore scende del 20%, anche in questo caso a causa del prezzo medio inferiore di quasi il 30% rispetto all anno precedente. Valori negativi anche per le susine, per le quali si segnala un -16% della PLV 2011 sul 2010, a causa di quotazioni medie annue inferiori del 13% rispetto al 2010, a cui si aggiungono le minor produzioni (-3%). Buono invece il risultato delle albicocche (+4% PLV), grazie all aumento sia del prezzo medio che dell offerta. Per quanto riguarda le pere le elevate produzioni associate ad una quotazione in significativo calo, hanno comportato un calo della PLV rispetto al 2010 del 7%. Prezzi inferiori al 2010 anche per le mele (-13%), con produzioni che si riconfermano sugli stessi livelli dell anno precedente e quindi un calo di PLV del -12%. Note positive invece per il kiwi con prezzi medi annui migliori dell annata precedente (+17%) che associate all incremento produttivo registrato, hanno permesso di realizzare il 24% in più in termini di valore complessivo. Migliore del 2010 anche il posizionamento delle arance, che vede realizzare un +7% in termini di valore, grazie all aumento produttivo del 3% ed un prezzo medio annuo superiore del 4%. Meno positivo invece l andamento di limoni e clementine. Anno positivo anche per l uva da tavola, con una flessione dei quantitativi prodotti (-8% sul 2010) e migliori livelli di prezzo(+13% sul 2010) che hanno permesso di realizzare un valore maggiore del 4% rispetto alla precedente annata. Il medesimo confronto è stato effettuato anche per le principali specie orticole come da tabella seguente. 5
La PLV di patate e ortaggi (esclusi orti familiari) - confronto quantità, valore e prezzo medio annuo 2011 su 2010 e su media triennio 2008-2010 var. % 2011 su 2010 QUANTITA' PREZZO MEDIO ANNUO VALORE var.% su media var. % 2011 su var.% su media var. % 2011 su 2008/10 2010 2008/10 2010 var.% su media 2008/10 Pomodori +1-4 +17 +5 +18 +1 Patate = -8 +5 +11 +5 +2 Finocchi +2-3 +26 +54 +29 +50 Lattuga -1 +1-5 +3-6 +4 Carciofi -3-4 -2-3 -5-7 Zucchine +4 +3-8 -9-5 -5 Fragole -3-1 -2-1 -5-2 Cavoli -6-4 +10 +8 +4 +4 Fagioli freschi +1-3 -9-1 -7-4 Carote +2-2 +5 +1 +8-1 Peperoni +4-3 +1 +4 +5 +1 Cipolle e porri -2-3 -11-5 -13-8 Meloni - Poponi = +2 +6 +4 +5 +6 Cavolfiori -4-1 +10 +5 +6 +5 Radicchio -1 +5 +12 +2 +11 +7 Melanzane -1-4 -1-6 -1-9 Indivia -1 +1 +0-10 -1-9 Asparagi -2 +4-7 -6-9 -1 Piselli freschi +6 +12 +4 +5 +10 +18 Spinaci -2-5 +16 +8 +13 +3 Cocomeri -2 +2-6 +1-8 +3 Agli +3 +10-11 -10-8 = Sedani +2-8 -4-14 -3-22 Cetrioli +11 +3-16 -20-7 -18 Bietole -9-2 +1 +4-8 +2 Rape -4-2 -1-1 -5-3 Fave fresche +6 +6 +3 +0 +10 +6 Cardi -3-5 +10 +12 +7 +6 Barbabietole da orto -11-10 -4-1 -14-11 Zucche +3 +6-12 -9-9 -3 TOTALE = -3 +4 +5 +4 +2 Fonte: Elaborazioni CSO su dati INEA 6
Le principali voci che compongono questa categoria sono rappresentate da pomodori e patate, che pertanto influenzano il dato complessivo del comparto. Complessivamente l aumento di valore del 4% rispetto al 2010 è dovuto ad un incremento della quotazione media a fronte di produzioni del comparto stabili. Tra i principali prodotti da sottolineare un incremento della PLV per pomodori, patate, finocchi, cavoli e cavolfiori, carote, peperoni, meloni e radicchio, grazie ad un incremento del prezzo medio di ciascun prodotto in alcuni casi associato anche a buoni livelli quantitativi. Nonostante qualche lieve aumento a livello produttivo, si confermano invece in diminuzione, rispetto all annata 2010, il valore complessivo di lattuga, carciofi, zucchine e fragole tutti posizionati sul -5%. 7
La PLV ortofrutticola Italia dettaglio regionale A livello regionale non si segnalano sostanziali variazioni rispetto agli scorsi anni. La regione che contribuisce maggiormente alla PLV ortofrutticola italiana rimane la Sicilia (17% del totale 2011); seguono in ordine di importanza Campania e Puglia con una rappresentatività posizionata per ciascuna sul 13%. Seguono poi Emilia Romagna (12%), Veneto e Calabria sul 7%, Lazio (6%), Trentino A.A. Abruzzo, Piemonte e Sardegna sul 4%, di minore importanza le altre regioni. Italia, anno 2011: PLV Ortofrutticola, principali Regioni TRENTINO A. ADIGE Media 2007-11 = 5% VENETO Media 2007-11 = 8% E. ROMAGNA Media 2007-11 = 12% LAZIO Media 2007-11 = 6% PUGLIA Media 2007-11 = 13% CAMPANIA Media 2007-11 = 13% CALABRIA Media 2007-11= 7% SICILIA Media 2007-11 = 17% Fonte: elaborazioni CSO su dati INEA 8
Le regioni meridionali sono quelle che evidenziano un peso del comparto ortofrutta sul totale della PLV agricola superiore alla media. In Sicilia la PLV l ortofrutta rappresenta il 56% della PLV agricola; in Campania questa quota si pone sul 51%, in Puglia e Calabria al 48%, in Basilicata sul 44%. Tra le regioni settentrionali in Trentino A.A. l ortofrutta è al 44%, in Emilia Romagna al 26%, in Veneto al 22% e in Piemonte al 14%. Il calo della quota di ortofrutta a livello nazionale nel 2011 interessa quasi tutte le regioni Italia, incidenza della PLV ortofrutticola sulla PLV agricola (media periodo 2009-2011) Fonte: elaborazioni CSO su dati INEA 9