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Transcript:

Presentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa

Dottoressa Raffaella Una volta le famiglie erano più o meno tutte uguali: un papà, una mamma, i figli; è ancora così?

No! C è la mamma, il papà, la nuova compagna del papà, la sorellastra, il nonno del fratello che però non è mio nonno, il patrigno Una vera jungla!!! Come gestire tutti questi rapporti?! Bisogna distinguere due casi: Dottoressa Raffaella

Distinguiamo due situazioni 1. Coppia senza figli 2. Coppia con figli 4

Dottoressa Raffaella Perché è importante questa distinzione? Perché nel primo caso i due partner possono smettere completamente di avere un rapporto, mentre nel caso ci siano figli le cose sono molto diverse!

Dottoressa Raffaella E la coppia che si separa, non sono i genitori che si dividono dai figli: genitori si rimane per sempre!! E qui nascono le difficoltà! Non è infatti facile accettare di avere ancora contatti con l ex partner per il bene dei figli quando si vorrebbe solo voltare pagina!

Dottoressa Raffaella Il bene dei figli però viene sempre prima! Loro non hanno scelto di divorziare ed è importante assumersi la responsabilità di questa scelta che è sempre dolorosa per i figli.

Dottoressa Raffaella Occorre dunque superare i rancori e favorire i rapporti tra i figli e il genitore con cui non vivono o con cui ci sono delle rabbie e delle difficoltà: i ragazzi devono sentire di poter contare su entrambi, mamma e papà, sempre.

Dottoressa Raffaella Le cose si complicano quando ci sono nuovi partner, magari a loro volta con dei figli

Dottoressa Raffaella Per affrontare con maggior chiarezza l argomento, partiamo da degli esempi concreti!

Laura e Andrea sono separati da cinque anni. Hanno un figlio di quindici anni, Paolo, che vive con Laura. Laura ha un nuovo compagno, Luca, e vorrebbe che Luca venisse ad abitare da lei. Ma Paolo si oppone! E molto arrabbiato con la mamma con cui era sempre andato d accordo. Laura non sa come comportarsi Luca Andrea Laura Paolo

Il comportamento di Paolo è normale! Per lui accettare la presenza di Luca in casa significa tradire il papà. Paolo non vuole una nuova famiglia, come desidera invece la mamma, lui vuole i suoi genitori e basta! Occorre avere molta pazienza in questo caso e rispettare la sua volontà. Laura deve fargli conoscere Luca poco per volta, fargli capire che non è una minaccia al suo rapporto con papà Andrea. Dottoressa Raffaella

Luca deve essere molto discreto, non invadente, non deve fare il papà, dando regole e consigli. Le regole in casa le dà la mamma e i consigli Paolo li dovrà chiedere al papà Andrea. Se poi Paolo vuole trasferirsi dal papà è importante appoggiarlo: a questa età Paolo ha bisogno del suo punto di riferimento maschile, poiché è in adolescenza. E questo punto di riferimento non è Luca, ma Andrea! Dottoressa Raffaella

Anche Sara e Luigi sono separati. Loro hanno una figlia, Anna, di dodici anni. Al contrario di Paolo, ha accettato volentieri la presenza in casa del nuovo marito della mamma, Antonio. Si è subito affezionata a lui, mentre è unpo stufa dipassare due weekend al mese dal papà. Vorrebbe stare sempre a casa con la mamma, e poter uscire con le sue amiche il sabato pomeriggio Che fare? Luigi Sara Antonio Anna

Anna, forse perché femmina, è meno infastidita dal comportamento della mamma e dalla presenza del suo nuovo compagno, che non sente come un rivale. Bisogna capire perché non vuole passare del tempo col papà: solo per stare con le amiche o perché ci sono altri problemi? Forse il papà ha una nuova fidanzata e questo crea del disagio in Anna, che si sente in colpa verso la mamma Dottoressa Raffaella

In ogni caso, come per la precedente situazione ci vuole pazienza e bisogna aiutare Anna a dire cosa non le piace quando va a casa del papà, eventualmente permettendole di raggiungere le amiche il sabato pomeriggio. Per molti ragazzi è infatti un grande problema dover rinunciare alle proprie abitudini quotidiane quando devono passare il weekend con il genitore non affidatario. Dottoressa Raffaella

Carla e Roberto sono divorziati da tre anni. Hanno una figlia di dieci anni, Elisa, che vive con il papà. Roberto si è di recente risposato con Tania, che ha un figlio, Claudio, di undici anni, che è andato ad abitare con loro. Da quando ciò è accaduto, Elisa è molto infelice e chiede in continuazione di andare a vivere con la mamma. Roberto non sa cosa è bene fare per lei Carla Roberto Tania Claudio Elisa

Elisa ha visto cambiare la sua vita in modo radicale per ben due volte: prima quando i genitori si sono separati e poi quando il papà si è risposato. Sono due eventi traumatici accaduti in breve tempo! Il papà non deve offendersi se Elisa preferisce andare a vivere con la mamma: in fondo per lei Tania e Claudio sono due estranei! E normale che non voglia dividere gli spazi con loro! Tanto più che essendo femmina, è importante per lei coltivare il rapporto con Carla: Tania non può farle da mamma! Dottoressa Raffaella

Una volta messa un po di distanza tra sé, Claudio e Tania, è possibile che Elisa sia più disponibile ad approfondire il rapporto con loro. Bisogna aiutare i due ragazzi a socializzare proponendo cose divertenti che piacciano ad entrambi: non basta farli vivere sotto lo stesso tetto! Dottoressa Raffaella

Livia e Franco sono separati da due anni. Hanno due figli di sei e quattro anni, Alice e Giulio. Livia dopo la separazione ha conosciuto Pietro con cui convive, insieme ai bambini, da un anno. Ha scoperto di essere incinta e non sa come dare la notizia ai figli, perché teme che possano prenderla male, soprattutto Giulio che è molto geloso e le sta sempre appiccicato. Come può fare Livia? Franco Livia Pietro Alice Giulio

La situazione è molto delicata! Bisogna che Livia parli della sua gravidanza al più presto con i bambini, prima che lo scoprano da soli vedendo crescere la pancia! Sarebbe bene che la mamma dia questa comunicazione prima al papà Franco, poi ai due bimbi da sola, senza il nuovo compagno, così da dar loro la possibilità di esprimere più liberamente come si sentono. E possibile che siano arrabbiati, che non ci tengano per niente ad avere un fratellino che lo è solo per metà. Dottoressa Raffaella

Il papà, sapendo la notizia, potrà essere d aiuto per far esprimere ai bimbi (soprattutto al maschietto) la rabbia. Tenete conto che questo è un nuovo stravolgimento della loro vita, che è già cambiata profondamente. I bambini soffrono per i cambiamenti troppo veloci, occorre dare loro tempo per permettersi di adattarsi alle nuove situazioni! Dottoressa Raffaella

Quest ultima situazione sembra diversa dalle precedenti Silvia e Ugo hanno divorziato due anni fa. Hanno un figlio di otto anni, Giorgio, che ha preso molto bene la cosa. Vive con la mamma e vede il papà tutte le settimane, nel weekend. La mamma ha conosciuto Nicola e i due vorrebbero convivere. Giorgio non fa opposizione, è tranquillo e va d accordo con Nicola. Sarà tutto vero? Ugo Silvia Nicola Giorgio

Dalla pagella di Giorgio, Ugo nota che il bambino è molto peggiorato a scuola. Da un colloquio con gli insegnanti, sembra proprio che Giorgio sia distratto, pensieroso, non partecipi più volentieri alle attività proposte alla classe Ugo ne parla con Silvia: forse l idea che presto arriverà Nicola non lo ha lasciato indifferente La mamma prima minimizza quanto dice Ugo, ma poi nota anche lei che Giorgio è più silenzioso, la sera va a dormire molto presto, ha perso l appetito??? Giorgio Ugo

Per molti bambini e ragazzi è davvero difficile esprimere ciò che sentono ai genitori. Da una parte perché si sentono in colpa, dall altra perché non hanno le idee chiare sui propri sentimenti. Probabilmente Giorgio apprezza davvero Nicola e pensa di dare un dispiacere alla mamma opponendosi alla sua presenza in casa, d altra parte però la cosa non lo lascia indifferente: Nicola è per lui comunque un estraneo e teme che voglia sostituire il papà. Dottoressa Raffaella

Non riuscendo ad esprimere a parole questi sentimenti, manifesta il suo disagio a scuola, oltre che con segnali depressivi (il sonno, l inappetenza..). Bisogna prestare molta attenzione ai segnali di disagio dei figli e non pensare che Va tutto bene solo perché loro non dicono di soffrire. Per aiutare Giorgio, la presenza e il sostegno del papà sono fondamentali: essendo maschio è proprio la rassicurazione del papà che potrà far sì che si tranquillizzi sulla presenza di Nicola a casa e che di conseguenza ricominci ad andare bene a scuola, a mangiare con appetito e ad avere più energie. Dottoressa Raffaella

Dagli esempi riportati possiamo trarre delle importanti conclusioni generali: 1. La separazione dei genitori è sempre un evento traumatico per i figli 2. Ci vuole molta pazienza e molto tempo prima che i figli si adattino alla nuova vita che viene loro imposta 3. Altrettanto tempo e pazienza ci vuole nell accettare nuovi partner dei genitori, lo stesso vale per i figli di quest ultimo 4. Bisogna comunicare con molto tatto l arrivo di un fratellastro (con cui il figlio ha in comune un solo genitore) 5. E importante sostenere i figli a mantenere un buon rapporto con il genitore non affidatario, specialmente se è dello stesso sesso del figlio Dottoressa Raffaella 5. Occorre prestare molta attenzione ai segnali di disagio dei figli quando in apparenza accettano senza problemi le scelte dei genitori

Dottoressa Raffaella Adesso vi propongo altre due situazioni di separazione e vorrei che foste voi a trovare la soluzione ai problemi che si presentano

Lara e Aziz sono divorziati da un anno e hanno un figlio Omar, di quattro anni. Lara è molto arrabbiata con l ex marito perché non le paga gli alimenti. Aziz, che ha sempre avuto lavori precari, dice di essere disoccupato, ma Lara non gli crede Per questo motivo ha deciso di non fargli più vedere il piccolo Omar, cui Aziz è molto affezionato. Omar è molto triste all idea di non vedere più il papà ma Lara è davvero molto arrabbiata Cosa si può fare? Lara Aziz Omar

Dottoressa Raffaella Cosa si può suggerire alla coppia?

Mara e Simone sono separati da otto mesi. Hanno una figlia, Gloria, di tredici anni. Simone è molto arrabbiato con Mara perché è stata lei a decidere di lasciarlo. Allora continua a parlare male di lei nel gruppo degli amici comuni, frequentato da tanti genitori di amiche di Gloria. La ragazza è molto turbata da quello che le raccontano le amiche sulla mamma e non sa a chi credere Mara Simone Gloria

Dottoressa Raffaella Cosa si può suggerire alla coppia?

Presentazione a cura di: Dottoressa Raffaella Dottoressa Mariolina Gaggianesi - Psicologa