ASL di Vallecamonica - Sebino - Iscr. Trib. di BS n. 10/2004 in data 8 marzo 2004 L Asl Informa



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01/2008 Sanità Camuna Periodico trimestrale a carattere tecnico-informativo, ANNO V - N. 1 ASL di Vallecamonica - Sebino - Iscr. Trib. di BS n. 10/2004 in data 8 marzo 2004 L Asl Informa

sommario 2 3 AZIONI CONCRETE E SIGNIFICATIVE: OVVERO QUANTO DI IMPORTANTE È STATO FATTO NELLA PASSATA GESTIONE FOSCHINI 7 COSA C È DA FARE sommario ECCO GLI OBIETTIVI CHE LA NUOVA GESTIONE FOSCHINI SI È PREFISSATA 8 L EVENTO DI FINE ANNO di Matilde Comensoli 9 CAMBIO DELLA GUARDIA: ECCO LA NUOVA GESTIONE DEDICATO AI DIPENDENTI 10 LE INFEZIONI IN OSPEDALE PRESENTAZIONE DEL CIO (Comitato Infezioni Ospedaliere) 12 LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI LE INIZIATIVE REALIZZATE NEL 2007 L ANGOLO DELL INFORMAZIONE di Siro Casatti di Andrea Patroni di Elena Fanetti 14 PICCOLA STORIA DELLA MEDICINA di Daria Salvini 16 IL SERVIZIO DI NEUROPSICHIATRIA DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA DELLA NOSTRA ASL ECCO L OPINIONE DEI GENITORI 18 Breve commento dei genitori del Comitato Tecnico di Coordinam. del Servizio NPIA - Gruppo di lavoro genitori-operatori 19 INFORMATICA E DOMOTICA MIGLIORANO LA QUALITA DELLA VITA DELLE PERSONE di Silvia Cristina Bernardi CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO E DISABILITÀ 21 INFORMA FAMIGLIA IL BULLISMO IL GRUPPO DEI PARI CHI TROVA UN AMICO TROVA SE STESSO L EDUCAZIONE TRA PARI 25 LA VALLECAMONICA PARTECIPA AD UN IMPORTANTE PROGETTO EUROPEO: IMPATTO SULLA SALUTE PUBBLICA DA ESPOSIZIONE A METALLI di Lino Boniotti di Silvia Cretti di Sabrina Tonni di Marta Baisotti di Silvia Pedretti di Arianna Savoldelli di Stefania Bellesi 29 NOMINATI TRE NUOVI PRIMARI a cura della Redazione 30 ANAGRAFE EQUINA E SANITà PUBBLICA INFORMAZIONI 33 NOTIZIE IN BREVE Curiosando qua e là di Enzo Antonini a cura dello Staff della Comunicazione Nuovi Obiettivi Dopo la riconferma alla guida della sanità camuna, Angelo Foschini poteva, per così dire, guardare al prossimo triennio in una logica di ordinaria tranquilla amministrazione. Dalla prima conferenza stampa, convocata e tenuta all indomani della riconferma, il Direttore ha dissolto ogni equivoco (qualora albergasse nella mente di qualcuno) e ha fatto chiaramente intendere che altri qualificanti traguardi lo attendono nella tornata appena avviata. Certo, il quinquennio che si è appena chiuso, ha visto importanti realizzazioni, ampiamente descritte nel primo articolo di questo numero. Accanto ai tanti obiettivi raggiunti, andrebbero citati anche i servizi incrementati sul territorio (specie sul fronte delicato della socialità), lo sforzo per ridurre consistentemente le liste d attesa, la copertura dei posti in organico mancanti, ecc. Insomma, dentro il panorama complicato e complesso quale è il mondo della nostra sanità, ci sono ragioni motivate per guardare con fiducia alla possibilità reale di essere curati e bene anche in Valle. Ma adesso, si diceva, bisogna guardare avanti. Nella citata conferenza stampa Foschini ha indicato altri traguardi (questi elencati a pag. 7) tra i quali voglio riprendere quello del Servizio di Radioterapia per la cui realizzazione la Fondazione Zaleski ha dato un generoso contributo finanziario, che però purtroppo non basta. Occorrono altre risorse. E così anche per gli altri importanti obiettivi, sono necessarie risorse finanziarie aggiuntive. Il Direttore ha scelto di impostare un azione a 360 : premere, come si suol dire, in Regione per avere finanziamenti adeguati, potendo in questo contare sulla sensibilità degli uomini delle istituzioni valligiane, regionali e nazionali in un costante rapporto di leale condivisa responsabilità. Ma occorre anche ottimizzare le risorse disponibili, ad esempio il lascito Sangalli che oggi non rende nulla e che invece potrebbe rappresentare un apporto significativo nel finanziamento di opere come quelle ricordate, senza per questo cancellare la memoria della Donatrice. Anzi, quella memoria rivivrebbe nella riconoscenza di tante donne costrette a rivolgersi a Brescia per la loro cura. E parlando dell ospedale di Edolo, dopo gli interventi di questi anni che l hanno decisamente riqualificato, quel presidio, nei programmi di Foschini, potrebbe e dovrebbe diventare avamposto di ricerca e di specializzazione universitaria, specie nella traumatologia, visto il contesto particolare e intervallivo nel quale opera. Come si vede, idee e azioni sono impostate nella sacrosanta, doverosa e obbligata direzione di fare della sanità camuna una sanità che risponda adeguatamente e tempestivamente a tutte le domande del territorio e della sua gente. Eugenio Fontana Direttore Responsabile: Eugenio Fontana Direttore Editoriale: Matilde Comensoli Comitato di Redazione Coordinatore: Gemma Torri Daniele Venia Dariella Salvini Loredana Sanzogni Editore ASL di Vallecamonica - Sebino via Nissolina, 2-25043 Breno (BS) www.aslvallecamonicasebino.it e-mail: m.comensoli@aslvallecamonicasebino.it Stampa Litografia Bressanelli - Manerbio (Bs)

Azioni concrete e significative Sanità Camuna 3 Ovvero quanto di importante È STATO FATTO nella passata gestione Foschini PRIMAVERA 2005: È ARRIVATA LA NAVIGAZIONE COMPUTER ASSISTITA NELLA CHIRURGIA PROTESICA E NELLA TRAU- MATOLOGIA AD ESINE è stato acquistato un Sistema navigatore Laptop completo di modulo ginocchio, per gli interventi di chirurgia dell anca e del ginocchio. Si tratta di un navigatore computerizzato a infrarossi, costruito negli USA, che permette di collocare in maniera precisa componenti protesiche con orientamento spaziale ottimale. È naturalmente collegato ad un computer, con sensori attivi ad infrarossi sugli strumenti, che guida il chirurgo mentre effettua tagli nelle ossa, mettendo in posizione protesi definitive. Inoltre permette di vedere l immagine tridimensionale dell osso, suggerendo come tagliare, controllando l esattezza della esecuzione ed indicando eventuali modifiche. Questo notevole sforzo economico permette alla cittadinanza di usufruire di un sistema altamente tecnologico e d avanguardia, per un genere di interventi che si dimostra necessario con sempre maggior frequenza. DICEMBRE 2005: INAUGURAZIONE DELLA RMN AD ESINE Il 27.12.2005, presso l ospedale di Esine, è stata inaugurata la nuova Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) aperta, acquisita a seguito di finanziamento regionale. L ospedale di Esine è stata la prima struttura pubblica, dopo quella di Brescia, a poter offrire questo strumento diagnostico, in tutta la provincia. Le prestazioni diagnostiche dell anno 2007 ammontano a 2.300. L impianto è utilizzato da un team specializzato. ANNO 2006: INSTALLAZIONE DI TELEVISORI IN TUTTE LE DEGENZE DELL OSPEDALE DI ESINE Nell ottica del benessere del cittadino, accanto ai servizi di confort alberghiero, già offerti e collaudati, presso l ospedale di Esine si sono installati 200 televisori, nelle camere di degenza e in alcuni spazi comuni, con la possibilità, tramite una rete a circuito chiuso, di trasmettere filmati, documenti e notizie utili sia ai degenti, sia al personale dipendente. Lo stesso è stato poi fatto all ospedale Edolo, nel 2007, al termine della ristrutturazione.

4 Sanità Camuna MARZO 2007: FINE DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DELL OSPEDALE DI EDOLO Il 26 Marzo 2007 è stata una giornata importante per la sanità camuna. Infatti è stata inaugurata la nuova struttura dell ospedale di Edolo, realizzata per offrire un servizio più efficiente e moderno. I lavori, completati nel dicembre 2006, per un totale di oltre 2 milioni di euro, hanno permesso di adeguare l ospedale alle norme antincendio e alle leggi per ottenere l accreditamento regionale. Le stanze di degenza sono state completamente rinnovate e dotate di bagni privati, nuovi impianti elettrici, gas medicali, illuminazione di sicurezza e rilevazione incendi. L ospedale di Edolo dispone attualmente di 61 posti letto suddivisi tra medicina, chirurgia e ortopedia, oltre a 3 posti letto di Day Hospital. SETTEMBRE 2007: APERTURA DEL REPARTO DI RIABILITAZIONE PRESSO L OSPEDALE DI ESINE Tra i principali obiettivi raggiunti dalla gestione Foschini vi è l autorizzazione all esercizio ed all accreditamento in ampliamento di una UO di Riabilitazione specialistica presso l Ospedale di Esine per 13 posti letto di degenza ordinaria e 2 posti letto di Day Hospital. L intervento riabilitativo precoce, reso possibile dall apertura del reparto, migliora il risultato finale delle patologie acute anche laddove la completa guarigione non possa essere raggiunta, accresce la qualità di vita delle persone con disabilità persistenti e comporta benefici anche per le famiglie dei pazienti, obiettivi che l ASL di Vallecamonica - Sebino ha voluto e si è impegnata ad offrire alla popolazione. NOVEMBRE 2007: ARRIVA LA TAC A EDOLO Lo scorso novembre è stata inaugurata la TAC presso l ospedale di Edolo: Un importante traguardo, raggiunto dopo la riqualificazione in termini strutturali e in materia di norme di sicurezza di tutto lo stabile. E ancor prima c era stata la soluzione dell annoso problema del reparto di traumatologia. Un ospedale, quello di Edolo, che sembrava perso, destinato a spegnersi lentamente, mentre invece in questi anni ha ripreso fiato e slancio.

Sanità Camuna 5 ISTITUZIONE REGISTRO MORBO CELIACO Quest ASL, nel giugno 2004, ha istituito il Registro della Malattia Celiaca e l istituzione di un Comitato Tecnico Scientifico dedicato. Prima dell istituzione del Registro i casi individuati erano 93, mentre a dicembre del 2006, i casi accertati sono 119, con un incremento del 28% in 18 mesi. Di questi 119, ben 88 sono femmine (74%) e 31 sono maschi (26%), l età media per i maschi è di circa 27 anni per le femmine di 30 anni. La prevalenza della malattia celiaca è dell 1,2 per mille sull intero territorio dell ASL. REALIZZAZIONE DEL PROGETTO TELEMACO L ASL di Vallecamonica-Sebino ha aderito in via sperimentale all attuazione del progetto Telemaco (Telemedicina ai piccoli Comuni Lombardi), promosso da Regione Lombardia, che finora ha visto sviluppare sul nostro territorio 2 ambiti di intervento: il primo prevede la possibilità per il medico di famiglia (MMG) di avvalersi di un Teleconsulto, tramite una semplice telefonata, con medici specialisti, qualora debba curare pazienti con problemi cardiologici, pneumologici, dermatologici o diabetologici. Il secondo servizio è costituito dalla Telesorveglianza domiciliare nei confronti dei pazienti affetti da Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) e da scompenso cardiaco cronico (SCC). Tali pazienti, infatti, senza spostarsi dalla loro abitazione, possono essere seguiti tramite telefono dallo Specialista Cardiologo e Pneumologo delle unità operative dell Ospedale di Esine. La Telesorveglianza, attiva dai primi mesi del 2007, ha visto arruolati fino ad ora 17 pazienti affetti da BPCO e 12 affetti da SCC, mentre il Teleconsulto specialistico MMG, attivo fin dal Gennaio 2006, ha visto coinvolti 47 Medici di MMG con 322 consulti erogati, di cui 312 in ambito Cardiologico e 10 in altre specialità. LE CAMPAGNE DI SCREENING ONCOLOGICI NEGLI ULTIMI 5 ANNI PROGRAMMA DI SCREENING MAMMOGRAFICO Il programma di screening mammografico è ormai attivo in quest ASL già dal 2001. In accordo con le linee guida italiane ed europee, il programma invita le donne in età compresa fra i 50 e i 69 anni a sottoporsi a mammografia ogni 2 anni. Considerando quindi la fascia di età 50-69 anni, dal 2003 al 2007 sono state invitate 30.000 donne ed eseguite oltre 20.000 mammografie, con una adesione del 68%. Sono state sottoposte ad ulteriori approfondimenti diagnostici (2 livello) 1.700 donne e identificati 160 tumori maligni di cui 24 in situ (non invasivi). Sono state operate presso il nostro centro 96 donne e 64 altrove. PROGRAMMA DI SCREENING CERVICALE L ASL di Vallecamonica-Sebino, tra le poche in Lombardia, ha attivato sul proprio territorio, a partire dal 2002, il programma di screening per il carcinoma della cervice uterina, previsto per le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni. Sono state invitate dal 2003 al 2007 complessivamente oltre 55.000 donne, di cui circa il 60% hanno aderito al programma, con l esecuzione di oltre 42.000 pap-test. Le donne che hanno eseguito la colposcopia (esame di 2 livello a seguito di paptest anormale), sono state complessivamente 1500, con 1250 biopsie, e 320 donne hanno effettuato trattamento terapeutico.

6 Sanità Camuna PROGRAMMA DI SCREENING COLORETTALE Lo screening per il carcinoma del colon-retto viene ormai diffusamente raccomandato a livello internazionale. Sul territorio dell ASL di Vallecamonica-Sebino, in accordo alle indicazioni regionali, lo SCR è condotto con il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci (FOBT), in soggetti di età compresa fra i 50 e i 69 anni, di entrambi i sessi, con frequenza biennale. Il programma di screening è stato avviato nel dicembre 2005. Al 31.12.2007 le persone invitate sono state 25.000 (100% del target previsto), con l esecuzione di 15.000 test FOBT, il 5% dei quali sono risultati positivi. Sono state effettuate 680 colonscopie, con l individuazione di 360 neoplasie benigne e 33 maligne. PROMOZIONE DEGLI STILI DI VITA SANI Nel corso degli ultimi anni quest ASL ha sviluppato un forte impegno strategico nel sempre più importante campo della Prevenzione, attraverso l implementazione di una serie di Progetti per promuovere presso la popolazione l adozione di stili di vita corretti. In particolare, l obiettivo perseguito nel corso del 2007 è stato quello di valorizzare maggiormente lo sviluppo di progetti integrati, centrati sui bisogni del cittadino e non necessariamente sulle sole attività tradizionali dei Servizi. La strada intrapresa è stata quella di un forte coinvolgimento e stretta integrazione tra la componente Sanitaria e quella Socio-Sanitaria. Gli ambiti di interesse del piano per la promozione degli stili di vita sono stati: - lotta al tabagismo - promozione di una corretta alimentazione e salute orale - promozione dell attività fisica - controllo delle malattie infettive - promozione della sicurezza stradale e domestica. Le strategie d intervento hanno visto la creazione di alleanze, collaborazioni, sinergie in un ottica di rete, fra soggetti pubblici coinvolti nella promozione degli stili di vita. I soggetti interlocutori individuati sono il mondo della scuola, del terzo settore, assessorati delle amministrazioni comunali, ecc. Nella considerazione della gerarchia delle agenzie educative che trovano come elemento centrale la famiglia e, come struttura di supporto, la Scuola, infatti l ASL di Vallecamonica Sebino, con decreto n.338/2007, ha stipulato un protocollo d intesa con l Ufficio Scolastico Provinciale.

Sanità Camuna 7 COSA C È DA FARE ECCO GLI OBIETTIVI CHE LA NUOVA GESTIONE FOSCHINI SI È PREFISSATA Il Direttore Generale si sta fortemente attivando al fine di conseguire le necessarie risorse da investire in importanti progetti, indispensabili per un progressivo adeguamento e miglioramento dei servizi messi a disposizione dall Azienda, il tutto finalizzato ad una più puntuale risposta alle esigenze sanitarie del cittadino camuno. Ecco in sintesi i progetti che l Azienda intenderebbe realizzare nel corso dei prossimi anni: 1. Realizzazione nuovo edificio per CRT CPS e NPI: il progetto è in fase di esecuzione e prevede la costruzione di un edificio presso l Ospedale di Esine con lo scopo di ospitare gli utenti che prima affluivano al Centro di Malegno. 2. Realizzazione del Servizio di Radioterapia presso l Ospedale di Esine, con costruzione di apposito bunker e locali annessi: si tratta di un intervento di primaria importanza per qualificare maggiormente l Ospedale di Esine, anche se risulta essere molto oneroso; il finanziamento necessario ammonta infatti a 3.150.000,00 euro. 3. Avvio della riabilitazione geriatrica dell Ospedale di Edolo: è un intervento per il quale si è ottenuta l autorizzazione ed il relativo accreditamento e per il cui funzionamento è necessario assumere personale dedicato. 4. Mantenimento degli standards quali-quantitativi: il mantenimento e il miglioramento della qualità dei servizi offerti dall ASL passa attraverso investimenti di riqualificazione come quelli relativi alla sostituzione e al rinnovo di attrezzature medicali e sanitarie, arredi, articoli tecnici, all adozione di nuovi sistemi informatici, alla messa a norma e all adeguamento di edifici. 5. Realizzazione dello svincolo stradale presso l Ospedale di Esine: risolvere i problemi di accesso e di viabilità intorno all Ospedale di Esine è un esigenza che si avverte ormai da molti anni. Ora gran parte del progetto è stata finanziata, si spera di riuscire a reperire gli ultimi fondi necessari per avviare l opera. 6. Realizzazione di una palazzina adibita a sede universitaria e sede di ambulatori per attività libero-professionali: si tratta di un progetto che prevede la realizzazione di un edificio polifunzionale vicino all Ospedale di Esine, destinato ad ospitare la Scuola di Laurea Infermieristica (che ora si trova a Darfo BT, presso il Conventone ) e spazi per visite ambulatoriali. Ciò permetterà al nostro territorio di avere una struttura adeguata ad ospitare la formazione e la qualificazione del personale infermieristico, nonché un centro funzionale per l attività ambulatoriale. 7. Creazione di una nuova, unica sede per le attività distrettuali dell Alta Valle: questo progetto, ancora da finanziare, prevede la creazione, nel Comune di Edolo, di una nuova sede dove far confluire tutte le attività territoriali/distrettuali dell Alta Valle, con la possibilità di avere a disposizione spazi funzionali per uffici, servizi ed ambulatori. di Matilde ComensolI Un particolare ringraziamento alla Ditta CISSVA di Capo di Ponte che, nell ambito del progetto Hospital Network proposto dalla Società Adam Projet Sas di San Zeno Naviglio, in occasione delle festività natalizie ha donato, a tutti i degenti del Presidio Ospedaliero sedi di Esine e Edolo, un panettoncino personalizzato con gli auguri.

8 Sanità Camuna DICEMBRE 2007 L EVENTO DI FINE ANNO L Azienda ha chiuso in una piacevole atmosfera anche il 2007, offrendo il rituale evento a tutti coloro, dipendenti e non, che hanno voluto presenziare, e, anche in questa occasione, l iniziativa ha riscosso un unanime plauso. Come lo scorso anno, la presenza dei bambini, premiati per il concorso Il mio Disegno, ed il concerto dei Solisti dell Accademia A. Vivaldi, hanno reso il clima particolarmente gioioso. Il Direttore Generale ha voluto cogliere l occasione per ringraziare, invitandoli, tutti i benefattori dell ASL che con le loro donazioni e/o collaborazioni, nel corso degli ultimi anni, hanno contribuito alla crescita dell Azienda. Fra coloro che gentilmente hanno accettato l invito e condiviso l evento ricordiamo la Signora Maria Teresa Lameri, le Signore Glisenti, Vecchia e Do, dell ANDOS, il Sig. Gianfranco Farisoglio, Presidente della Metalcam, che ha preso la parola in rappresentanza dei benefattori tutti, e Alberto Bonazzi. Numerose le autorità presenti sia istituzionali che politiche. Il Dr. Foschini, in quel momento prossimo alla scadenza del suo mandato, ha ripercorso le iniziative ed i progetti portati a termine durante l intero quinquennio, i cui punti salienti sono indicati nell articolo di apertura di questo numero. Al consueto significativo momento della premiazione dei neo - pensionati, quest anno è stata aggiunta la consegna dei certificati di qualità. Infine, per concludere degnamente il pomeriggio, i convenuti si sono scambiati opinioni ed auguri davanti ad un invitante buffet. Si ringrazia la Società SERMARK per il contributo in premi offerto ai piccoli vincitori del concorso, le piccole Silvia Merli e Giada Pedersoli, per averci allietato con la loro presenza, ed in fine il nostro pensiero va a Manuela. Matilde ComensolI Servizio fotografico di GB. Sedani - Breno

Sanità Camuna 9 CAMBIO DELLA GUARDIA ECCO LA NUOVA GESTIONE L inizio del 2008 ha portato significativi cambiamenti ai vertici dell ASL di Vallecamonica-Sebino: è infatti iniziato il cammino della nuova gestione per il triennio 2008-2010. Il riconfermato Direttore generale, Dr. Angelo Foschini, ha nominato per coadiuvarlo nel comando della nave aziendale il Dr. Vanni Ligasacchi quale Direttore Sociale, la Dr.ssa Romana Coccaglio, Direttore Sanitario e la Dr.ssa Eva Colombo, Direttore Amministrativo. Per la Dr.ssa Coccaglio si tratta di una riconferma, mentre la Direzione Sociale e la Direzione Amministrativa hanno visto un cambio della guardia. Ecco un breve profilo dei componenti la Direzione strategica: Il Dr. Vanni Ligasacchi, è nato a Gavardo il 9.2.1961 e risiede a Vobarno (Bs). Dopo aver conseguito la Laurea in Sociologia all Università degli Studi di Urbino diviene nel 1994 Responsabile dei servizi sociali e in seguito Direttore della Casa di Riposo del comune di Sarezzo (BS). Dal 2004 lavora per l ASL di Brescia in qualità di Funzionario Amministrativo. Dal 1 di febbraio è Direttore Sociale dell ASL di Vallecamonica - Sebino. Dal 1990 al 1995 è stato Consigliere Provinciale della Provincia di Brescia, dal 1995 al 2000 Consigliere Regionale della Lombardia, dal 2000 al 2002 Commissario Straordinario Regionale. Dal 2003 è consigliere di amministrazione dell ALER (Azienda Lombarda Edilizia Residenziale) e della GEPIM (Gestione Patrimoni immobiliari) di Brescia. La Dr.ssa Romana Coccaglio, nata a Palazzolo S/O (Bs) risiede a Roccafranca, sempre in provincia di Brescia. Già Direttore Sanitario per il quinquennio 2003-2007, è stata riconfermata Direttore Sanitario dell ASL di Vallecamonica-Sebino per il triennio 2008-2010. La Dr.ssa Eva Colombo è nata a Monza il 4.5.1968 e risiede a Roncello (Mi). Si è laureata in Economia e commercio presso l Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. In seguito ha frequentato numerosi corsi di formazione e specializzazione inerenti la gestione e la direzione di Aziende Pubbliche, fra cui il Corso biennale di management pubblico e formazione dirigenziale presso il CEIDA (Centro Italiano di Direzione Aziendale) di Roma. Dal 2002 ad oggi è stata Direttore Amministrativo della Fondazione Anni Sereni di Treviglio, Caravaggio e Fara Gera d Adda Onlus, Residenza sanitaria assistenziale con servizi di carattere residenziale e rivolti al territorio. Dal 1 di marzo è Direttore Amministrativo dell ASL di Vallecamonica-Sebino. Siro Casatti

10 Sanità Camuna Dedicato ai Dipendenti LE INFEZIONI IN OSPEDALE PRESENTAZIONE DEL CIO (Comitato Infezioni Ospedaliere) Durante la degenza in ospedale è possibile acquisire delle malattie di origine infettiva, a genesi microbica o virale, dette Infezioni Ospedaliere o Nosocomiali. Un infezione ospedaliera può colpire i malati, ma anche operatori sanitari, amici e parenti dei degenti. Le infezioni ospedaliere non sono certo una novità dei nostri giorni, sono sempre esistite e nel passato raggiungevano addirittura livelli estremi, con conseguenza spesso letali, a causa delle scarse conoscenze mediche e delle ridotte norme igieniche. Oggi la situazione, nella maggioranza dei casi, è sotto controllo, anche se la sopravvivenza di persone debilitate o sottoposte ad interventi chirurgici e con difese ridotte favorisce la diffusione di tali malattie. Nei paesi sviluppati, la percentuale dei pazienti che vengono colpiti da infezioni che non erano presenti o in fase di incubazione al momento dell ospedalizzazione, varia dal 5 al 10%, mentre nei paesi in via di sviluppo il tasso di infezioni può superare il 25%. Le infezioni ospedaliere si aggiungono al tasso di morbilità, alla mortalità ed ai costi previsti per la sola malattia di base dei singoli pazienti. A causa delle complicazioni, delle morti e degli ulteriori costi legati alle infezioni nosocomiali, il controllo di queste infezioni ha assunto negli ultimi trenta anni notevole importanza. Nonostante le stime sull incidenza delle infezioni nosocomiali considerate evitabili siano variabili, essa può arrivare fino al 20% nei paesi sviluppati ed al 40% nei paesi in via di sviluppo. ITALIA: il problema infezioni 533.000 infezioni ospedaliere/anno Dal 5 all 8% dei pazienti ricoverati (450-700.000 persone) è colpito da un infezione ospedaliera Per 4.500-7.000 soggetti l infezione è la causa principale o accessoria di morte. ITALIA: l impatto economico L impatto economico sul Sistema Sanitario è superiore a 1.000.000 di Euro all anno e l onere maggiore è rappresentato dal prolungamento della degenza 533.000 infezioni ospedaliere/anno 3.730.000 giornate di degenza aggiuntive Il 7,5% - 10% delle giornate di ricovero è imputabile all insorgenza di una complicanza infettiva Migliorare la qualità del servizio ospedaliero, ridurre la mortalità e i costi sono obiettivi centrali dei programmi di sorveglianza delle infezioni nosocomiali. In realtà, per quanto paradossale possa apparire, le infezioni ospedaliere, se sono a volte la conseguenza di inadeguatezze nell erogazione dei vari servizi ospedalieri, sul piano più generale sono anche segnale dell innovazione scientifica e tecnologica. L introduzione di tecnologie innovative nella cura dell ammalato, specie quelle ospedaliere, come è il caso delle tecniche invasive, comporta non solo migliori e spesso decisive prospettive di cura, ma anche rischi di infezione più alti. Il progresso tecnologico e la diversa tipologia di pazienti che afferiscono all ospedale hanno fatto evolvere le infezioni

Sanità Camuna 11 ospedaliere e anche il modo di affrontarle. Alcuni interventi di prevenzione e controllo sono di competenza istituzionale, ma molti altri spettano ai singoli operatori sanitari che devono conoscerli e metterli in pratica. Nelle misure individuali di controllo e prevenzione delle infezioni nosocomiali rientrano: igiene personale, adozione di tecniche di disinfezione e sterilizzazione, rispetto delle precauzioni universali per la sicurezza del personale in ospedale. Nelle misure collettive di controllo e prevenzione delle infezioni nosocomiali rientrano: controllo dell igiene e decontaminazione dell ambiente ospedaliero, disinfezione e sterilizzazione dello strumentario medicale, misure di isolamento ambientale dei pazienti per casi di infezioni isolate o epidemiche. Allo scopo di assicurare una operatività continua in materia di infezioni ospedaliere, in Italia sono state pubblicate due circolari del Ministero della Sanità, la n.52/1985 e la n.8/1988, le quali affermano che in ogni presidio ospedaliero sia istituita una commissione tecnica responsabile della lotta contro le infezioni. Con delibera n.514/2006, sono stati costituiti presso la nostra ASL il Comitato Infezioni Ospedaliere (CIO) ed il relativo Gruppo Operativo (GO), che si sono insediati nel dicembre 2006. Nel corso dell anno 2007 il CIO, grazie al lavoro del proprio Gruppo Operativo, ha potuto realizzare quanto segue: - Sistema di Sorveglianza basato sul laboratorio (report trimestrali di tutti gli isolati e segnalazione quotidiana dei germi più pericolosi per la loro facile trasmissione e/o la loro scarsa sensibilità agli antibiotici) e attraverso studio di prevalenza (scheda di rilevazione e segnalazione delle Infezioni Ospedaliere); - Linee Guida (LG) per la prevenzione delle Infezioni Ospedaliere LG CIO 001 - Isolamento del paziente in ospedale LG CIO 002 - Lavaggio delle mani LG CIO 003 - Gestione e corretto utilizzo dei guanti sterili e non sterili LG CIO 004 - Gestione del cateterismo vescicale LG CIO 005 - Prevenzione delle infezioni del sito chirurgico LG CIO 006 - Profilassi perioperatoria LG CIO 007 - Gestione dei germi sentinella LG CIO 008 - Gestione del catetere venoso centrale LG CIO 010 - Gestione del catetere venoso periferico LG CIO 012 - Gestione delle medicazioni delle ferite chirurgiche LG CIO 014 - Gestione della decontaminazione, detersione, confezionamento, sterilizzazione e stoccaggio del materiale sterilizzabile - Informazione e formazione del personale sanitario: Corso aziendale aperto a tutto il personale sanitario Le Infezioni in Ospedale: sorveglianza, prevenzione, controllo Partecipazione del personale infermieristico al Corso di formazione regionale Le Infezioni Ospedaliere Partecipazione del personale infermieristico al VII Congresso Nazionale ANIPIO Governare il rischio infettivo: il punto di vista degli infermieri - Adozione di una corretta politica degli antibiotici tramite la realizzazione di Linee Guida che tengano in considerazione sia le Linee Guida nazionali ed internazionali che l epidemiologia locale: LG CIO 006 - Profilassi perioperatoria LG CIO 009 - Gestione della meningite LG CIO 011 - Gestione delle infezioni delle vie urinarie LG CIO 013 - Gestione delle polmoniti LG CIO 015 - Gestione delle infezioni della cute e dei tessuti sottocutanei LG CIO 016 - Gestione della sepsi - Inserimento in Intranet di tutte le Linee Guida realizzate, affinché possano essere di facile ed immediata consultazione da parte di tutto il personale sanitario dell Azienda. Nel corso del 2008 il CIO intende verificare dell applicabilità da parte degli Operatori sanitari delle Linee Guida redatte, emettere altre Linee Guida, ma soprattutto ottenere una fotografia della situazione microbiologica dei due nosocomi di Esine e di Edolo. Ricordando che l approccio complessivo alle problematiche delle infezioni nosocomiali richiede l impegno articolato di molteplici professionalità e ogni sforzo ha probabilità di avere successo soltanto se tutto il personale sanitario si rende protagonista quotidiano della gestione delle Infezioni Ospedaliere, si ringraziano tutti coloro che credono e attivamente collaborano con il CIO e il suo Gruppo Operativo. Il Coordinatore Gruppo Operativo Dr. Andrea Patroni

12 Sanità Camuna LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI DELLA NOSTRA ASL LE INIZIATIVE REALIZZATE NEL 2007 L azienda Sanitaria Locale di VC-S riconosce alla formazione continua degli operatori un ruolo strategico e fondamentale per il raggiungimento di specifici obiettivi e per erogare al cittadino afferente ai servizi sanitari prestazioni costantemente aggiornate alla luce delle più recenti innovazioni tecniche e scientifiche. L aggiornamento costante è di supporto anche alla promozione di un opportuno cambiamento culturale, organizzativo e gestionale dell Azienda. Per il raggiungimento delle finalità descritte, ogni anno l Azienda richiede e ottiene dalla Regione Lombardia l accreditamento dell Ufficio Formazione che diventa Provider ECM-CPD, ovvero erogatore dei crediti formativi, sulla scorta del piano formativo aziendale e di ben precisi requisiti organizzativi e strutturali. Nel corso del 2007 sono stati realizzate ben 70 tipologie di eventi formativi residenziali e progetti di Formazione sul campo, per un totale di 135 iniziative, riguardanti sette aree formative: clinico-specialistica etico-deontologica legale organizzativo-gestionale informatica qualità prevenzione e protezione tecnico professionale comunicazione L attività è stata incrementata di 26 eventi rispetto a quella realizzata nel 2006. La Regione Lombardia ha previsto la possibilità di realizzare alcuni progetti di particolare rilievo scientifico, manageriale e organizzativo, accreditando le iniziative che hanno dimostrato di possedere alcuni specifici requisiti. Tali iniziative denominate Formazione sul Campo sono state valutate e accreditate offrendo ai partecipanti la possibilità di acquisire crediti formativi. L attività svolta dall Ufficio è stata davvero di notevole entità, proprio per consentire l erogazione di performances di alto livello e per costruire una cultura e un ambiente professionale permeabile alle più recenti acquisizioni scientifiche e validato dalle Linee Guida regionali e ministeriali. Per quanto riguarda il volume di crediti ECM CPD erogati e il numero dei partecipanti si rimanda ai grafici di seguito rappresentati. I destinatari del piano sono tutti i dipendenti dell azienda, sanitari e non, amministrativi, dirigenti, ruoli manageriali e gestionali intermedi, oltre ai Medici di Medicina Generale.

Sanità Camuna 13 Gli operatori hanno avuto anche la possibilità di partecipare ad iniziative di particolare rilievo al di fuori dell Azienda (Aggiornamento obbligatorio fuori sede), per acquisire nuove metodiche e contenuti specialistici o per partecipare ad eventi di portata nazionale, se non addirittura internazionale. Di seguito vengono riportati i dati relativi al numero delle richieste e le funzioni interessate agli eventi. RICHIESTE DI AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO: n.162 di cui 35,19 % per la Dirigenza e 64,81% per il Comparto RICHIESTE AUTORIZZATE ED USUFRUITE dalla dirigenza: n.57 di cui 78,95 % per i Medici - 15,79 % per i Veterinari e 5,26 % per i Farmacisti. Il Contratto Nazione dei Lavoratori della sanità riconosce al singolo professionista la possibilità di partecipare ad iniziative esterne inerenti le singole professionalità attraverso l istituto dell aggiornamento Facoltativo. Il ruolo dell Ufficio in materia è la valutazione delle richieste e la loro autorizzazione, nonché la registrazione della formazione acquisita nel curriculum informatico. Di seguito vengono riportati i dati relativi al numero delle richieste e il personale interessato. RICHIESTE TOTALI DI AGGIORNAMENTO FACOLTATIVO: n.479 di cui 83,72% usufruite -14,61 % non usufruite - 0,19 non autorizzate e 1,48% non retribuite. RICHIESTE AUTORIZZATE ED USUFRUITE: n.40 di cui il 60,13% per la Dirigenza ed il 39,87 % per il Comparto. VALUTAZIONE EVENTI FORMATIVI I tre livelli di verifica degli eventi formativi attuati dall Ufficio Aggiornamento e Formazione sono riferiti a: Gradimento - è verificato a fine corso attraverso un questionario che valuta il soddisfacimento delle aspettative del discente, l interesse per gli argomenti, la trasferibilità dei contenuti nell attività professionale, l organizzazione generale del corso, gli aspetti logistici e i docenti. Apprendimento - è verificato attraverso un test a risposte multiple o le prove pratiche previste a fine corso. Ricaduta organizzativa - viene prevista in fase di progettazione e valutata dal Responsabile Scientifico che relaziona nei tempi previsti all Ufficio aggiornamento e formazione. Il fiore all occhiello per il 2008 La Direzione Generale dell Azienda ha voluto rendere concreta e oggettiva l attività inerente la valutazione delle iniziative realizzate, istituendo il Nucleo di Valutazione della Formazione. Questo importante organismo ha il difficile ma sfidante mandato di mettere in atto tutti gli strumenti necessari alla stima, il più oggettiva e concreta possibile, degli effetti che la formazione ha o ha avuto sull Organizzazione. Le risultanze della valutazione della ricaduta organizzativa saranno un bagaglio culturale e tecnico utilizzabile per migliorare la fase di progettazione, di raccolta del fabbisogno e di realizzazione dei futuri eventi formativi. Ufficio Aggiornamento e Formazione La Responsabile Dr.ssa Elena Fanetti

14 Sanità Camuna L angolo dell Informazione PICCOLA STORIA DELLA MEDICINA Questo breve excursus nella medicina delle varie ere, partendo addirittura dall uomo delle caverne, intende dimostrare come il bisogno di capire e quindi curare disturbi e malattie sia sempre stato presente e prioritario nella storia dell umanità. Il problema c è sempre stato. è cambiato nel tempo solo il tipo di approccio. Se per medicina si intende un procedimento finalizzato all allontanamento di un agente patogeno, di un sintomo, di un qualsiasi elemento che turbi lo stato di salute o il benessere psicofisico, allora si può affermare che l origine della medicina coincida con l origine dell uomo e che sia strettamente correlata a tutto ciò che lo riguarda intimamente, ovvero alla religione, alla filosofia, alla paleontologia, all etnologia e alle scienze umanistiche. Risulta tuttavia molto difficile fare puntuale ricostruzione scientifica dei primi atti curativi in età preistorica, poiché i reperti di medicina vera e propria non sono sufficienti. Gli unici reperti di paleopatologia a disposizione sono infatti relativi al rinvenimento di crani trapanati risalenti a non prima di 100.000 anni fa e che presentano processi di rigenerazione ossea, per cui si può affermare che l intervento veniva effettuato su un individuo vivo. Incisioni e dipinti rupestri, statue, oggetti propiziatori, ossa umane giunte fino a noi permettono di immaginare le pratiche mediche dei nostri antenati. L osservazione diretta delle popolazioni primitive fornisce altre preziose informazioni sulla medicina preistorica. Residui della medicina preistorica possono essere osservati ancora oggi nella medicina popolare. Lo storiografia è ormai concorde sulla identificazione di alcune specifiche fasi della medicina arcaica: Fase magico-demoniaca: è la forma più antica di medicina. Si basa sul presupposto che le malattie abbiano un origine magica. Influenze astrali negative e demoni maligni sono gli agenti patogeni. Le cure consistono in amuleti, talismani e riti magici. Fase ateistica: le malattie sono flagelli mandati dagli dei ed hanno lo scopo di punire gli uomini, colpevoli di non rispettare il volere delle divinità. Per questo la guarigione può essere ottenuta solo attraverso preghiere e riti religiosi. Fase empirica: l uomo comincia a cercare nella natura le cause e le cure delle sue malattie. Per tentativi ed errori seleziona piante e sostanze capaci di guarire i suoi disturbi. Queste conoscenze sono tramandate da guaritore in guaritore. Residui di tutte queste concezioni persistono nella medicina popolare. I più antichi reperti della medicina arcaica - In un fossile di allosauro vissuto 80 milioni di anni fa (e conservato al British Museum di Londra) sono visibili tracce di tumore della coda. - Zanzare fossili, veicoli della malaria, sono state trovate nei giacimenti di circa 30 milioni di anni fa e si fa risalire tra i 6 e i 10 milioni di anni la comparsa del plasmodium falciparum. - In uno scheletro umano datato 2 milioni di anni sono stati riscontrati segni di osteoartrosi. - Si fa risalire a circa 500.000 anni fa la cottura dei cibi che elimina i parassiti e i batteri. - L uomo di Neanderthal, circa 100.000 anni fa, introduce la sepoltura dei cadaveri. - Lo scheletro dell uomo preistorico di Giava (30.000 anni orsono) mostra segni di osteoartrosi alla colonna. - Il difetto genetico legato all enzima G6PDH sembra sia comparso tra i 3.800 e gli 11.000 anni fa nelle popolazioni africane. Più recente, attorno ai 1.600-6.500 anni orsono, quello legato alle popolazioni mediterranee. I nostri antenati conoscono le proprietà dell oppio. Resti fossili di semi e di capsule di papavero da oppio, risalenti al periodo Neolitico e all Antica Età del Bronzo, sono stati trovati nelle caverne e nei villaggi lacustri in Svizzera, in Spagna, in Francia e in vari siti nei bacini del Po, del Reno e del Danubio. In Spagna, nella necropoli neolitica scoperta nella Cueva de los Murciélagos di Albuñol, presso Granada, sono state ritrovate capsule di papavero.

Sanità Camuna 15 3000 a C: Gli Assiri praticano un metodo efficace per anestetizzare : comprimono la carotide a livello del collo provocando ischemia cerebrale ed uno stato semicomatoso che prepara all intervento chirurgico. I Sumeri praticano l estrazione dei denti e in Egitto si tenta di salvare i denti malfermi con l applicazione di sottili legature di filo metallico. Nasce l Ayurveda, la più antica medicina tradizionale indiana. Più che una medicina è una filosofia di vita (Ayur e Veda in sanscrito significano vita e conoscenza). Vata, Pitta e Khapa sono i tre elementi umorali da cui nasce la nostra salute. Esistono poi i sette tipi di tessuto che compongono il nostro corpo (Dhatus) e i Mala, i prodotti di rifiuto. La visita medica si basa sull esame del viso, polso, occhi, unghie e colore delle urine. Per l Ayurveda ogni cosa che si trova al mondo, dalle piante ai minerali, è terapeuticamente valida. 2800 a C: Nei geroglifici della tomba dell egiziano Hirkouf sono rappresentate le grucce ortopediche. Gli Egizi iniziano le pratiche di imbalsamazione durante la prima dinastia, affinandole con il passare dei secoli. Alcuni papiri egizi riportano casi di patologia neoplastica mammaria, e tracce di tumori sono riscontrati in mummie dello stesso periodo. Ma-Huang è il nome di un estratto dall Efedra vulgaris che ha proprietà simile all efedrina e che è utilizzato nella cura dell asma e come stimolante dai medici cinesi. Nelle popolazioni del Tigri e dell Eufrate l anestesia viene indotta con canapa indiana e mandragola, importati dalla Persia e dall India. Il più antico trattato cinese sui farmaci, Pen T sao, scritto dall imperatore Shen Nung, cita la canapa indiana come un farmaco particolarmente importante, dotato contemporaneamente di qualità yin (femminili) e yang (maschili), e utile in malattie assai diverse come la gotta, il reumatismo, la malaria, il beri-beri, la stitichezza, la debolezza femminile (dolori mestruali), la mancanza di concentrazione. Ufficio Qualità - Dr.ssa Daria Salvini Bibliografia - Ceccarelli G. e Coll. - Saggio di storia dei tumori, Delfino, Roma 1986 - Cosmacini Giorgio - Medicina e mondo ebraico. Dalla Bibbia al secolo dei ghetti. Ed. Laterza, 2001 - Cosmacini Giorgio - Storia della medicina e della sanità in Italia. Ed. Laterza, 2005 - Levi Montalcini R. - Elogio dell imperfezione. Garzanti, Milano 1987 - Penso G., Gentile da Foligno Grande Dizionario Enciclopedico UTET IX (Torino 1994) pp. 248-249 - Riveccio G. - Enciclopedia cronologica delle scoperte e delle invenzioni. Rusconi, Milano 1995 - Rizzi R. - Storia della Terapia antalgica, Ed. Ciba 1997 - Rossi, Documenti per la storia dell Università di Perugia, con l albo dei professori ad ogni quarto di secolo, estratto dal Giornale di erudizione artistica, (Perugia 1876-1877).

16 Sanità Camuna IL SERVIZIO DI NEUROPSICHIATRIA DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA DELLA NOSTRA ASL ECCO L OPINIONE DEI GENITORI Prendendo spunto da uno studio precedentemente pubblicato da altri Servizi di Neuropsichiatria dell infanzia e dell adolescenza, è stato somministrato il questionario Orbetello Satisfaction Scale-for Child and Adolescents Mental Health Services (oss). Con questo lavoro, il Servizio di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza, si pone l obiettivo di valutare la soddisfazione dei genitori degli utenti, presupponendo che avere una consapevolezza su quella che è la percezione esterna del Servizio sia un elemento fondamentale per lo sviluppo e il miglioramento del Servizio stesso. Lo strumento Il questionario è composto da 46 item, raggruppati in 7 sezioni di cui le prime 6 contengono da 5 a 7 domande specifiche più una di giudizio complessivo, e l ultima contiene 3 domande generali conclusive. Il compilatore è invitato a riferirsi a quanto successo negli ultimi 12 mesi. Gli item della prima sezione del questionario richiedono un opinione sulla comodità di Accesso al Servizio: distanza da casa, disponibilità di mezzi pubblici e strade agevolmente percorribili; possibilità di parcheggio; facilità di accesso per disabili; comodità e pulizia delle sale d attesa; informazioni sui tempi di attesa per ottenere una visita; semplicità delle procedure amministrative; giudizio complessivo sulla comodità di accesso al Servizio. La successiva sezione riguarda la Valutazione degli ambienti: spazi e arredamento; pulizia e manutenzione dei locali; tranquillità degli ambienti (assenza di rumori fastidiosi); rispetto del divieto di fumare; disponibilità di giochi; disponibilità di materiale necessario per l abilitazione; giudizio complessivo sugli ambienti del Servizio. Gli item della terza sezione riguardano lo Stile di lavoro degli operatori: semplicità e chiarezza del linguaggio; puntualità; riservatezza; capacità di ascolto; professionalità, competenza; capacità di stabilire un buon rapporto con il paziente; cortesia; giudizio complessivo sugli operatori. La quarta sezione riguarda l Organizzazione del Servizio: orari di apertura; informazioni ricevute sui diritti del paziente; risposta alle emergenze; mancanza di conflitto e contraddizioni tra gli operatori; supporto del Servizio fornito alla scuola; scambio di informazioni tra il Servizio ed i reparti ospedalieri, scambio di informazioni tra il Servizio e il medico di famiglia; tempi di attesa per visite concordate; giudizio complessivo sull organizzazione del Servizio. La quinta sezione comprende domande sul Coinvolgimento dei genitori: informazioni ricevute sulla malattia; informazioni sulla cura e l abilitazione; informazioni sulla prognosi; avere voce in capitolo nella definizione del programma terapeutico; partecipazione agli incontri del personale del Servizio con quello della scuola; coinvolgimento nella relazione tra operatori del Servizio ed operatori di altri servizi sanitari; giudizio complessivo sul coinvolgimento. La sesta sezione valuta i Risultati dell intervento: sentirsi più sicuri grazie all intervento; sentirsi meno soli; miglioramento delle capacità di affrontare la situazione, separatamente per familiare e paziente; miglioramento della qualità di vita del paziente; giudizio complessivo sui risultati dell intervento. L ultima sezione sulle Conclusioni generali si compone di tre domande in cui si chiede al genitore di dare un giudizio complessivo sulla sua esperienza con il Servizio e sulla soddisfazione delle aspettative; una terza domanda richiede se il familiare raccomanderebbe il Servizio ad altri genitori con gli stessi problemi. Applicazione nella pratica Il questionario è stato proposto dagli operatori del Servizio a tutti i genitori di bambini ed adolescenti in trattamento presso il Servizio. I questionari sono stati accompagnati da una lettera di presentazione in cui il Responsabile del Sevizio spiegava gli obiettivi dello studio e assicurava l assoluta confidenza delle risposte fornite. Il questionario è stato messo a disposizione nelle sale d attesa della sede centrale di Esine presso il presidio ospedaliero e della sede distaccata di Cedegolo. Discussione dei risultati Prima di esporre i risultati è opportuno sottolineare la percentuale di adesione

Sanità Camuna 17 a questa iniziativa. I genitori che hanno compilato il questionario sono, in totale, 61, che equivale al 12% circa dei genitori che si sono rivolti al Servizio. Questo dato, pur condizionando negativamente le possibilità di generalizzazione, non inficia l attendibilità dell analisi dei dati che andiamo ad esporre. Per quanto riguarda entrambe le sedi del Servizio, Esine e Cedegolo, i giudizi dei genitori sono stati positivi tranne per la prima scala accesso al Servizio ove la percentuale maggiore di risposte si attesta nella fascia di insufficienza (tab.1). Andando ad analizzare nel dettaglio le risposte ai singoli item notiamo che gli aspetti meno graditi dai genitori sono i tempi di attesa, il necessario percorso per raggiungere il Servizio e la complessità delle procedure amministrative, mentre aspetti come la pulizia delle sedi, la possibilità di parcheggio e la facilità di accesso per disabili sono stati maggiormente apprezzati. Tab. 1: Percentuali per la scala: Accesso al Servizio. La scala che ottiene le medie più alte è quella relativa a lo stile di lavoro degli operatori (tab.2) in cui i dati ottenuti sia per il giudizio complessivo sia per i singoli item permettono di affermare che questo aspetto è quello maggiormente gradito dai genitori. Tab. 2: Percentuali per la scala: Stile di lavoro degli operatori. La scala organizzazione del Servizio pur raggiungendo un giudizio positivo ottiene un punteggio percentuale non troppo elevato e una percentuale di giudizi insufficienti comunque alta (tab. 3). Tab. 3: Organizzazione del Servizio

18 Sanità Camuna Tab. 4: Medie riassuntive del questionario. Esaminando più approfonditamente i singoli item notiamo che quelli che ottengono questa peculiarità di punteggio sono la brevità dei tempi di attesa e L adeguatezza del numero di operatori. Dato che, questi due item, sono speculari (un adeguato numero di operatori accorcia i tempi di attesa e viceversa), si può supporre che alcuni genitori ritengano più rilevante il numero di operatori piuttosto che la brevità dei tempi di attesa. Le scale ambienti del Servizio (44%), coinvolgimento dei genitori (39%), risultato dell intervento (43%) ottengono tutte un giudizio sostanzialmente positivo il che sottolinea l approvazione da parte dei genitori per la gestione di questi aspetti da parte degli operatori del Servizio. Nel complesso si può dedurre che l aspetto maggiormente apprezzato dai genitori è lo stile di lavoro degli operatori. In secondo luogo, i genitori puntualizzano il bisogno di adeguare il Servizio in termini di accesso ed organizzazione, di numerosità di operatori e brevità di tempi di attesa, aspetti che, gli stessi operatori, avevano già focalizzato e considerato. Sintetizzando i principali suggerimenti forniti dai genitori (il questionario prevedeva anche uno spazio per dei commenti), possiamo puntualizzare il loro scontento per la difficoltà di accesso alle sedi, lo scarso numero di operatori in proporzione al bisogno ed i tempi di attesa troppo lunghi per gli interventi abilitativi e per la presa in carico. In conclusione, pur avendo ottenuto risposte attendibili, il numero ridotto di genitori che hanno partecipato all iniziativa rappresenta di per sé una criticità che dovrà essere sviluppata con i genitori stessi, valutando diverse strategie di somministrazione del questionario. Per il Servizio di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza La Psicologa tirocinante Dr.ssa Silvia Cristina Bernardi Breve commento dei genitori del Comitato Tecnico di Coordinamento del Servizio di NPIA Gruppo di lavoro GenitoriOperatori Relativamente ai dati sopra riportati si ritiene che il numero dei genitori che hanno compilato il questionario sia esiguo in rapporto al numero di bambini e di ragazzi disabili in carico al Servizio e a quello dei bambini e degli adolescenti che effettuano visite presso il Servizio di Neuropsichiatria. Forse la mancanza di tempo o la sfiducia nelle possibilità di incidere sul Servizio hanno trattenuto molti utenti dall esprimere la propria idea sul servizio erogato dall Istituzione? O è stato semplicemente lo spavento davanti ad un numero tanto elevato di quesiti a trattenere molti utenti dall esprimere un proprio parere? E noi genitori, collaborando con la Neuropsichiatria, persevereremo nel proporre ancora i quesiti e chiedere che nel prossimo futuro i genitori continuino a dare il loro parere su quanto il Servizio di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza offre. Su alcuni aspetti si procede bene e ciò avviene dove c è interessamento e buona volontà, mentre ci sono ancora ambiti che fanno sorgere delle perplessità. I genitori chiedono quindi al sistema istituzionale di porre attenzione sugli aspetti rilevati dal questionario sui quali si ritiene indispensabile intervenire a vari livelli. Il Servizio migliorerà nel tempo? È quello che ci auguriamo! Certamente c è molto su cui lavorare poiché motivi di insoddisfazione esistono nonostante alcuni buoni propositi e comportamenti positivi da parte sia dei genitori, sia degli operatori del Servizio, sia delle cariche Istituzionali. Ne consegue la necessità di interventi sempre più mirati. Il raggiungimento di satisfaction è sentito da parte di tutti ed è per questo che resta un obiettivo perseguibile nel prossimo futuro grazie anche alla presenza di un nucleo di genitori che in Vallecamonica è fortemente motivato ad operare. Il Presidente del Comitato Tecnico Genitori-Operatori Lino Boniotti

Sanità Camuna 19 INFORMATICA E DOMOTICA MIGLIORANO LA QUALITà DELLA VITA DELLE PERSONE CON DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO E DISABILITÀ Studi recenti ritengono che circa il 5 % dei bambini in età scolare presenti Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA) nella fattispecie di: dislessia (difficoltà di lettura), discalculia (difficoltà nell area matematica), disortografia (difficoltà nell applicazione delle regole ortografiche) e disgrafia (difficoltà nell aspetto esecutivo della scrittura). Tali disturbi comportano difficoltà nella letto-scittura non imputabili a deficit cognitivi, né ad inibizione affettiva, né a svantaggio culturale, né a deficit di tipo sensoriale o neurologico. Si è riscontrato che nei bambini che presentano tali disturbi, l impiego di adeguati supporti informatici corredati da programmi didattici e riabilitativi, utilizzati all interno di una specifica programmazione in ambito scolastico e famigliare, facilitino gli apprendimenti scolastici ed assicurino maggiore autonomia nella esecuzione dei compiti. Tali strumenti si collocano in un continuum di acquisizione di sempre maggiori competenze che accompagnano il bambino nello sviluppo della comunicazione e quindi delle abilità relazionali e sociali. Il vantaggio dell uso del personal computer (pc) per questi bambini è legato al fatto che la video scrittura permette di produrre dettati o autodettati di parole specifiche mirate all acquisizione dei fonemi. Conseguentemente la ricerca dei tasti consente di scrivere le parole e di soffermarsi lettera su lettera, in modo da rielaborare e costruire mentalmente le parole riducendo le difficoltà ortografiche e rendendo possibile la scoperta del legame che esiste in una parola fra segno-suono-significato. Scrivere con la tastiera facilita i movimenti fini della mano e quindi prepara ad una migliore agilità anche nella scrittura manuale. L uso del pc permette di migliorare la lettura e potenziare il colpo d occhio, perfezionare la discriminazione visiva e favorire perciò la lettura rapida ed espressiva. La scelta di utilizzo del computer dà un riscontro anche sul piano motivazionale: la curiosità e la spinta ad esplorare e a capire, uniti al gusto della scoperta, hanno fatto del mezzo informatico multimediale uno strumento di apprendimento che non ha concorrenti. Lo strumento ha inoltre contribuito a far maturare la fiducia nelle capacità di ogni bambino e a sviluppare in esso l impegno verso le attività scolastiche. Cosa offre la normativa regionale. A partire dal 2000 la Regione Lombardia stanzia annualmente fondi per l erogazione di contributi in favore delle famiglie di persone con disabilità o al singolo soggetto disabile, di età compresa tra 0 e 64 anni, per l acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati. La Legge quadro sull handicap (L.104/92) ha testualmente definito che: è persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione. In seguito a questa definizione, l obiettivo che si tende a perseguire è quello di migliorare la qualità della vita delle persone disabili e delle loro famiglie attraverso l utilizzo di uno strumento tecnologicamente avanzato individuato come necessario all interno di un progetto sociale e/o educativo, che deve prioritariamente: - contribuire all autonomia della persona disabile, con particolare riferimento al miglioramento dell ambiente domestico; - sviluppare le potenzialità della persona disabile; - compensare le diverse limitazioni funzionali, siano esse motorie, visive, uditive, intellettive e del linguaggio. Tramite la legge 23/99 la Regione Lombardia ha cercato di sensibilizzare le persone con disabilità all acquisto di Dispositivi o servizi a contenuto tecnologico che rientrino nel concetto di ausilio, ovvero qualsiasi prodotto, strumento, attrezzatura o sistema tecnologico, di produzione specializzata o di comune commercio, utilizzato per prevenire, compensare, alleviare, eliminare una menomazione, una disabilità. Sono compresi ausili / dispositivi domotici, applicativi informatici, programmi e adattamenti del computer sviluppati per compensare le diverse disabilità.

20 Sanità Camuna Negli ultimi due anni la Regione ha voluto dare la possibilità di ricevere un contributo per strumenti tecnologici complessi e costosi per il cittadino, rappresentati dalla domotica. La domotica è la disciplina che si occupa dell integrazione dei dispositivi elettronici, degli elettrodomestici e dei sistemi di comunicazione e di controllo che si trovano nelle nostre abitazioni. Il termine domotica deriva dal neologismo francese domotique, a sua volta contrazione della parola greca domos (casa) ed informatique. In una casa domotica i dispositivi elettronici ed elettrici sono in grado di comunicare tra di loro permettendo alla persona con disabilità di eseguire attività complesse con semplici comandi. Rivolta a persone con disabilità, la domotica può aiutare a raggiungere un incremento del livello di autonomia portando ad un evidente miglioramento della qualità della vita. In una casa domotica una persona con gravi difficoltà motorie, ad esempio, può utilizzare un telecomando a scansione per aprire i serramenti, accendere le luci, controllare la televisione o lo stereo. La domotica rappresenta quindi un utile strumento per l autonomia delle persone disabili che richiede però un attenta ed accurata analisi delle problematiche caso per caso. È importante, infatti, non lasciarsi abbagliare dagli effetti speciali di alcuni dispositivi ma scegliere le automazioni in base alle reali esigenze della persona con disabilità. (per ulteriori informazioni visitare il sito web www.siva.it ) In particolar modo la realtà del nostro territorio ha visto un altissima richiesta di strumenti informatici compresi quelli supportati da applicativi volti a compensare deficit uditivi, visivi e software specifici, utili a ridurre le difficoltà di bambini in età scolare con Disturbi Specifici dell Apprendimento. Nel 2007 sono stati assegnati contributi per un valore di circa 22.000,00 euro, attualmente in fase di liquidazione, con prevalenza di richieste di computer di base, ed un notevole incremento di computer con applicativi. (Tab.1) Tab. 1 Le richieste di contributo sono state esaminate da un apposito Nucleo Tecnico di Valutazione. Elemento portante della richiesta per ottenere il contributo, è il Progetto individualizzato. La quasi totalità delle richieste sono risultate pertinenti ai criteri del bando regionale, ed è stato possibile liquidarne ben 38. (Tab. 2). Tab. 2 Anche per l anno in corso la Regione assegnerà contributi al fine di motivare e agevolare le persone all acquisto di strumenti tecnologici che possano migliorare la qualità di vita e compensare le difficoltà di persone con disabilità. Per ulteriori informazioni rivolgersi al Servizio - Anziani - Disabili, Responsabile Dr. Ermanno Scotti, c/o l ASL di Vallecamonica-Sebino sede di Breno, tel. 0364 329406, o visitare il sito web: www.aslvallecamonicasebino.it nella sezione Primo piano. Psicologa del Servizio Anziani-Disabili Dr.ssa Silvia Cretti