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Pagina 1 di 7 SOMMARIO 1. GENERALITA...2 1.1. Premesse...2 1.2. Obiettivi Del Progetto...2 2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO...4 2.1. Direttive...4 2.2. Normative...4 3. IPOTESI DI PROGETTO...6 3.1. Descrizione delle opere...6 3.2. Impianto TV terrestre e satellitare...6

Pagina 2 di 7 1. GENERALITA 1.1. Premesse Il progetto ed in particolare la presente relazione tecnica specialistica hanno per oggetto lo scopo di fornire le principali indicazioni tecniche progettuali per il rifacimento dell impianto antenna TV/SAT rientrante tra le attività previste nel presente intervento di manutenzione straordinaria sul fabbricato di Via delle Primule 8, sito nel Comune di Torino. L edificio, costruito all inizio degli anni 60 del secolo scorso, è costituito da una tipologia edilizia tradizionale per uno sviluppo complessivo di 10 piani fuori terra con un piano seminterrato adibito a cantine. Ad ogni piano vi sono 4 alloggi, per un totale di 40 alloggi. L edificio di Via delle Primule 8 risulta in regime di condominio per il quale ATC svolge il ruolo di Amministratore pro-tempore. ATC è proprietaria di 565,53 millesimi, ovvero di circa il 57% delle quote millesimali. In data 22 gennaio 2015 si è svolta la riunione di condominio in cui sono stati approvati i seguenti interventi: Ripristini strutturali Risanamento intonaco facciata ingresso e pensilina Opere sulla zoccolatura Opere sulla copertura Opere da lattoniere idraulico Opere da decoratore intonaci Opere da decoratore parti in ferro Sostituzione serramenti vano scala Marciapiede e ripristino asfalto Impianto ricezione TV/SAT Opere sulla facciata in paramano 1.2. Obiettivi Del Progetto L obiettivo del progetto è quello di individuare le principali prestazioni e caratteristiche dell impianto elettrico che sarà realizzato e dei principali componenti. Le soluzioni progettuali individuale terranno in considerazione le specifiche richieste: dalle attuali normative vigenti UNI e CEI dagli Enti preposti al controllo quali ASL, VVF, Comune di Torino

Pagina 3 di 7 dalle specifiche di progettazione di ATC Torino. Questa fase di progettazione, vuole trattare la definizione dei dettagli e delle indicazioni costruttive del complesso ponendo come principali i seguenti obiettivi: la mantenibilità e facilità di gestione dell impianto elettrico la flessibilità dell impianto per predisporre la struttura a futuri ampliamenti ad oggi non prevedibili il rispetto delle normative vigenti il contenimento dei costi di costruzione mediante l individuazione di soluzione e componenti con elevato rapporto qualità/prezzo al fine di realizzare quanto richiesto dai finitori della struttura pur rimanendo all interno dei costi preventivati.

Pagina 4 di 7 2. NORMATIVE DI RIFERIMENTO 2.1. Direttive Gli impianti saranno eseguiti a perfetta regola dell'arte, in conformità alla legge 186 del 1968 di cui vengono riportati due articoli che la compongono: art. 1 Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati e costruiti a regola d arte. art. 2 I materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano si considerano costruiti a regola d arte. E naturalmente in conformità alle normative vigenti riportate nel paragrafo seguente, finalizzate alla sicurezza delle persone e delle cose. 2.2. Normative Nella realizzazione delle opera progettate saranno rispettate le leggi, i decreti e i regolamenti vigenti su scala nazionale e regionale, relativi (oltre che alle assicurazioni sociali e alla prevenzione infortuni), alla progettazione, costruzione o esercizio degli impianti. Si fa particolare richiamo a tutte le disposizioni emanate, durante il corso dei lavori, da parte degli Enti e delle Autorità locali (così come a tutte quelle che riguardano prevenzione infortuni e previdenze assistenziali). La ditta esecutrice sarà responsabile dell osservanza di tutte le norme in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro, nonché della predisposizione delle relative cautele antinfortunistiche. Essa sarà a conoscenza ed applicherà quei regolamenti di legge ed aziendali che in qualunque modo ed anche indirettamente possano interessare l esecuzione delle opere. Qui di seguito si riportano in maniera indicativa e non esaustiva le fonti delle prescrizioni che saranno osservate nella realizzazione delle opere: DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 -Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. D.P.R 380/2001 - "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia". D.L. 27 dicembre 2002, n 301 Modifiche e integrazioni al DPR n 380.

Pagina 5 di 7 Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 -Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE DM 22/01/08, N. 37 norme per l installazione degli impianti. D.P.C.M 01.03.91 Limiti massimi di esposizione al rumore in ambienti abitativi e in ambienti esterni. D.P.C.M 14.11.97 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. Circolare M.I. n 91 del 14/09/61, 14023/4183 del 24/6/74, 25483/4183 del 25/10/74, 22864/4134 del 16/12/88 D.P.R. 21/12/1999 n 554 Regolamento di attuazione della Legge quadro in materia di lavori pubblici 11 febbraio 1994, n 109, e successive modificazioni. D.lg. 163/2006. D.P.R. 06/06/2001 n 38 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (Testo A) - Modificato ed integrato ai sensi D.lg. 27/12/2002 n 301 e del D.lg. 24/06/2003 n. 47. Regolamento igienico-edilizio del Comune di Ivrea. Le disposizioni del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco competente. I regolamenti e le prescrizioni comunali. Il Decreto Legge n 277/91 sui rischi di danno uditivo per ambienti di lavoro Legge 09.01.91, n 10 e successivo regolamento di esecuzione D.P.R. 26.08.93 n 412; D.L. 19.08.2005, n 192; D.M. 1.12.75 e successive circolari (I.S.P.E.S.L., ex ANCC); Legge 13.07.66 n 615 e successivo regolamento di esecuzione D.P.R. 22.12.70 n 1391; Tabelle UNI e Norme e progetti di norma CTI; D.P.R. del 27.4.1955 n 547 e successivo D.P.R. del 2001 n 462; D.M. e Circolari dell Interno in materia di prevenzione incendi; Norme CEI e progetti di norme CEI; Prescrizioni e raccomandazioni delle ASL; Dovranno comunque essere osservate tutte le norme CEI relative ad impianti e materiali previsti nel complesso, ancorché non espressamente menzionate. Sarà ritenuta valida l'edizione in vigore all'atto dell'esecuzione dei lavori, ivi compresi gli eventuali aggiornamenti.

Pagina 6 di 7 3. IPOTESI DI PROGETTO 3.1. Descrizione delle opere Nel seguito si riporta la descrizione delle opere da eseguire suddivise sia sotto l aspetto funzionale che operativo per il rifacimento dell impianto antenna TV terrestre e satellitare. Dovranno essere eseguiti tutti i lavori, le opere, le demolizioni; fornite e posate tutte le apparecchiature ed i materiali necessari per dare l impianto finito e perfettamente funzionante secondo la migliore regola dell arte. Nell esecuzione dei lavori dovrà essere compresa l assistenza muraria alle opere di modesta entità (forometrie, tracce, ripristini intonaci, rifiniture, rimozioni, spostamenti, ecc.), necessarie all installazione dell impianto. Gli impianti sotto descritti sono da intendersi completi di tutti gli accessori e la componentistica necessaria alla loro corretta posa in opera, in modo da rendere il tutto montato, finito, perfettamente funzionante. 3.2. Impianto TV terrestre e satellitare L intervento prevede la realizzazione dell impianto antenna TV terrestre e satellitare in sostituzione a quello esistente. Sarà pertanto necessario dapprima rimuovere l impianto esistente (sistemi di captazione sulla copertura e relativi sistemi di amplificazione, regolazione e smistamento) e le linee di distribuzione ai vari piani del fabbricato. L attività includerà il trasporto e smaltimento dei materiali di risulta in discarica autorizzata. Il progetto prevede il rifacimento anche della linea elettrica di alimentazione dell impianto antenna in partenza dal quadro esistente parti comuni. Dovrà essere anche installato un nuovo interruttore di protezione megnetotermico differenziale (In=16A, Id=0,03A Pdi=6kA) entro il quadro esistente. L impresa esecutrice dovrà naturalmente rilasciare la dichiarazione di conformità dell opera eseguita. La linea elettrica montante di alimentazione dell impianto e quelle discendenti di distribuzione dei segnali dovranno essere installate sfruttando i passaggi e le canalizzazioni esistenti. Qualora durante l esecuzione dei lavori risultasse impossibile l infilaggio su qualche tratto di tubazione, sarà cura dell impresa esecutrice comunicarlo tempestivamente al D.L. il quale prevedrà una soluzione alternativa.

Pagina 7 di 7 Verrà installato in copertura un impianto antenna TV/SAT alimentante i vari alloggi. I sistemi di captazione dei segnali in copertura saranno installati mediante opportuni pali zancati opportunamente alla struttura del tetto. Si renderà necessario pertanto installare i seguenti componenti: gruppo di antenne su palo; centralina di amplificazione e di miscelazione del segnale; linee in cavo coassiale discendenti; partitori della linea ai piani ed eventuali amplificatori di segnale; eventuali opere murarie. L impianto d antenna dovrà mantenersi sempre separato rispetto a conduttori di altri circuiti elettrici. Ai vari piani le nuove linee di distribuzione dei segnali dovranno ripartirsi (eventualmente corredate di amplificatori di segnale) ed essere nuovamente collegate alle derivazioni di alloggio esistente. Qualora risultassero casi puntali di incompatibilità sarà cura dell impresa esecutrice comunicarlo al D.L. che impartirà eventuali ordini di lavoro aggiuntivi per la risoluzione della criticità verificatasi. Al termine della realizzazione dell impianto dovranno essere eseguite tutte le prove di funzionamento, taratura e regolazione necessarie e dovrà essere rilasciata l opportuna dichiarazione di conformità dell eseguito.