FMA, PARROCCHIA E LAICI Formigine MO

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Transcript:

ORATORIO CENTRO GIOVANILE GRUPPO EDUCATIVO TERRITORIALE FMA, PARROCCHIA E LAICI Formigine MO

PAROLE CHE RIVELANO LA DIMENSIONE SOCIALE DI QUESTA ESPERIENZA BISOGNO CORAGGIO LAVORO TERRITORIO PRESENZA COSTANTE SPAZIO AI GIOVANI IMMIGRAZIONE FAMIGLIE RETE AD INTRA E EXTRA COMUNE/PARROCCHIA/FMA ORATORIO FARSI CARICO COOPERATIVA SOCIALE DON BOSCO VOLONTARIATO FORMAZIONE UMANA E CRISTIANA SISTEMA PREVENTIVO SCUOLA/LAVORO PROFESSIONALITA COMUNITA EDUCANTE SERVIZIO RISPOSTA ATTENZIONE AI GIOVANI PASTORALE E ORATORIO FERIALE INSIEME IDENTITA CHIARA PROGETTI TITOLO ORATORIO CENTRO GIOVANILE GRUPPO EDUCATIVO TERRITORIALE FMA, PARROCCHIA E LAICI Inizio e fine dell esperienza L esperienza è iniziata nel 1995 E tutt ora attiva Città, paese, provincia coinvolti Comune di Formigine - Modena

Organizzazione/i che hanno dato vita all esperienza Figlie di Maria Ausiliatrice Parrocchia San Bartolomeo Cooperativa Don Bosco & Co. Tipologia delle organizzazioni coinvolte Settore privato non profit Autorità locali Scuole Primarie di Secondo Grado Riferimenti Indirizzo Via Pascoli 1, 41043 Formigine (MO) Persona di riferimento Oratorio: Suor Piera Doninelli e Don Paolo Bialchini Doposcuola Medie: Zambelli Silvana Cooperativa Don Bosco: Canali Christian Funzione e posizione Responsabili Oratorio: Suor Piera Doninelli e Don Paolo Bialchini Responsabile Doposcuola Medie: Zambelli Silvana Presidente Cooperativa Don Bosco: Canali Christian Riferimenti della persona Suor Piera Telefono: 3336266123 Email: pieradoninelli@gmail.com Zambelli Silvana Telefono: 3331232416 Email: oratorio.formigine@tiscali.it

Altre organizzazioni partner Assessorato Pubblica Istruzione Comune di Formigine Scuola secondaria di Primo Grado statale Diocesi di Modena e Nonantola Servizi Sociali territoriali e tutela minori Caritas Parrocchiale Centro Aiuto alla Vita Risorse finanziarie Parrocchia: strutture Assessorato alla pubblica istruzione: 50% del costo totale del Doposcuola medie Parrocchia: finanzia la presenza di un educatore dalle 16.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì e il sabato due operatori dalle 16.00 alle 19.00 Famiglie: con una retta che varia in base al valore ISEE Parrocchiani: con offerte per sostenere le famiglie in difficoltà a cui il servizio sociale non può contribuire Servizi sociali territoriale e tutela minori: per la copertura delle rette dei ragazzi da loro seguiti Iniziative di finanziamento come cene Raccolta di materiale scolastico in accordo con la COOP ESTENSE Risorse non finanziarie dell esperienza Volontari della parrocchia che prestano il loro servizio in modo continuativo sia nel doposcuola che nell apertura dell oratorio feriale. L oratorio festivo è gestito da Suor Piera, Don Paolo e esclusivamente dai volontari. Le strutture sono della parrocchia che si fa carico completamente dei costi di manutenzione ordinaria e straordinaria come dell utenze.

Descrizione del contesto sociale e politico Comune di Formigine composto da 34.200 abitanti divisi tra frazioni. Solo il comune senza le frazioni ha circa 20.000. A Formigine c è una sola parrocchia ed un unico oratorio. I ragazzi sotto ai 15 sono circa il 15% una percentuale molto alta rispetto il resto d Italia. Il 18% è in età superiore ai 65 anni e il resto si colloca tra i 15 e i 65 anni. Il 6,7 % della popolazione è di origine straniera di cui il 16% proveniente dal Marocco, il 13 % proveniente dall Albania, 10 % Ghana e 10 % Romania. La popolazione formiginese lavora soprattutto nell industria e ha risentito della crisi economica del comparto ceramico. Un paese normalmente impiegato al 95 % ora si ritrova con pochissime possibilità di lavoro. Fattori di rischio Molte famiglie, soprattutto con ragazzi dai 11 anni in su necessitavano di un luogo a cui affidare i propri figli durante il lavoro. Molti ragazzi erano affidati a se stessi per tutta la giornata. Attualmente i fattori di rischio sono collegati al disagio derivante dalla crisi economica, dalle crescenti difficoltà dei genitori a seguire i loro figli in età adolescenziale sia nel campo scolastico come nel tempo libero. Le famiglie si sentono sole nel crescere i loro ragazzi e mancano di una rete di sostegno valida. Gruppo target dell esperienza Bambini, ragazzi, giovani in età compresa tra i 10 e i 18 anni Numero delle persone, dei gruppi coinvolti Il doposcuola raggiunge in media 70 ragazzi ogni anno mentre le attività dell oratorio feriale e festivo raggiungono circa 1000 ragazzi.

Altre persone Scout, gruppo dei catechisti, Azione Cattolica. Giustificazione dell esperienza Richieste delle famiglie per gestire i figli soprattutto preadolescenti. Descrizione dell esperienza Oratorio feriale apre ogni giorno dalle 14.00 e chiude alle 19.00. Dalle 19.00. L oratorio è aperto per attività rivolte ai giovani. Obiettivi chiave - Curare la crescita dei ragazzi sotto l aspetto educativo, spirituale sociale in un contesto comunitario, aiutandoli ad accettarsi tra loro e a vedere l altro come amico. - Offrire spazi e tempi in cui i ragazzi possano sviluppare la propria personalità accompagnati nel loro cammino di crescita dalla figura di un adulto che sia educatore. - Promuovere il GET (gruppo educativo territoriale) sul territorio e farlo conoscere alle famiglie. - Favorire la costruzione di percorsi di collaborazione e integrazione con la scuola. Attività - Accoglienza a partire dalla fine della scuola (ore 13.20), con l opportunità di accedere ad un servizio di mensa - Accoglienza e gioco libero fino alle 14.20 - Accompagnamento nello svolgimento dei compiti fino alle 18.00, dalle 16.30 opportunità di partecipare ad attività ludico ricreative. - La presenza di un educatore è prevista fino alle 19.00. Il GET è attivo per i ragazzi a partire dall inizio dell anno scolastico (settembre) fino alla sua conclusione (giugno). L equipe degli educatori è presente anche negli altri periodi per

programmazioni, monitoraggi, formazioni e verifiche. Nelle attività sono compresi: - Sostegno scolastico: volto a promuovere in gruppo autonomia nell organizzazione del materiale, nelle metodologie di apprendimento e responsabilizzazione del singolo verso l impegno didattico. - Sport: calcio, basket e pallavolo organizzati nelle strutture parrocchiali sia in forma di torneo con altri GET che come puro divertimento. - Laboratori manuali e artigianali: la pittura, i braccialetti, le collanine, la pasta di sale, la cucina. - Laboratori espressivi: teatro, fotografia, danza e musica. - Attività ludiche: giochi strutturati a squadre e individuali, cacce al tesoro, quiz. - La parrocchia inoltre mette a disposizione bigliardini, ping-pong, bigliardo, giochi di società e sala cinema. - Organizzazione di uscite varie: torneo e feste dei GET, gite. - Organizzazione di feste: nelle occasioni di ricorrenze e festività. - Attività in piccolo gruppo sull acquisizione delle competenze sociali. - Momenti di confronto e formazione tra educatori e ragazzi per stimolarli al dialogo e la conoscenza reciproca. Risorse umane impiegate Una suora Figlia di Maria Ausiliatrice, il viceparroco, 5 educatori professionali, circa 15 volontari. Metodi e approcci utilizzati Si creano sinergie con gli altri enti coinvolti nell educazione dei ragazzi sviluppando un progetto educativo con il ragazzo e la famiglia e dove necessario si prevede un progetto individualizzato con il coinvolgimento dei servizi socio-sanitari. La creazione di alleanze educative è prioritaria soprattutto nel nostro contesto sociale per creare rete e riferimenti certi nell accompagnare il percorso di crescita dei ragazzi.

Rete innanzitutto con la FAMIGLIA, perché riteniamo necessario il dialogo con il primo ambiente educativo del ragazzo al fine di coinvolgerla in tutte le attività del GET: - Incontro di presentazione con la famiglia e presentazione del progetto e delle attività di gruppo e raccolta informazioni sulla storia e il vissuto del ragazzo. - Coinvolgimento nella definizione del progetto dell anno attraverso un contratto educativo tra famiglia, ragazzo ed educatori. - Incontri di verifica periodici. - Coinvolgimento della famiglia nelle feste del GET. Altro ente fondamentale nella crescita è la SCUOLA. Per questo motivo sono previsti incontri con il dirigente scolastico e gli insegnanti allo scopo di: - Mantenere contatti costanti con i docenti dei ragazzi al fine di definire progetti educativi individuali e obiettivi comuni ad essi correlati; - Condivisione nell utilizzo delle strutture scolastiche per laboratori. La PARROCCHIA attraverso l Oratorio è l Ente da cui è nata e si è sviluppata l idea di entrare a far parte dei GET. Mette a disposizione dei ragazzi e degli educatori le sue strutture, ricerca volontari e promuove il progetto all interno della comunità e del paese. Favorisce la collaborazione e lo scambio tra le figure educative che svolgono servizi in parrocchia. Il COMUNE sostiene e promuove il progetto educativo territoriale e facilita l accesso a strutture e risorse del territorio, diffondendone la conoscenza tra la cittadinanza. Inoltre, facendo parte del progetto dei GET, abbiamo il supporto e la collaborazione della coordinatrice pedagogica e la possibilità di partecipare ai corsi formativi organizzati dal gruppo di coordinamento e il confronto con gli altri operatori del territorio.

Strumenti e metodologie Metodo preventivo di Don Bosco. Risultati I ragazzi sono in continua crescita: - dal punto di vista numerico - nel senso di appartenenza - nella dimensione spiritualità. I risultati sono apprezzati anche dagli enti con cui lavoriamo. Effetti dell esperienza, attesi e non Senso di famiglia Impatto Cambiamenti a lungo termine, benefici che risultano grazie e questa esperienza Valutazione Il progetto prevede una continua verifica in itinere volta a rilevare elementi significativi relativi all attuazione degli obiettivi programmati e a valutare aspetti qualitativi e quantitativi del servizio stesso. La valutazione si propone un costante monitoraggio del progetto in corso relativamente agli obiettivi prefissati e comprende la verifica del livello di soddisfazione dei partecipanti, al fine di una migliore attivazione del protagonismo di ognuno.

Punti forza e punti di debolezza Punti di forza: continuità di presenza, professionalità, territorio ben disposto che offre risorse, in una rete che comunque è disponibile e sensibile. Punti di debolezza: sarebbe bello avere più suore disponibili, le risorse economiche che le amministrazioni pubbliche mettono a disposizione non sono una certezza tutti gli anni. Fattori di successo La presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Territorio favorevole. Comunità parrocchiale che crede, investe ed agisce per i giovani. La continuità della presenza degli educatori garantita dalla costituzione di una cooperativa sociale. Fiducia delle famiglie. Trasferibilità La stessa esperienza è stata avviata nella parrocchia di Casinalbo, nella zona centro di Modena, ed in altri oratori della diocesi. Sostenibilità Per ora ci sosteniamo. Speriamo che duri!